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Relazione Funzione Strumentale. Marina Belmonte Sostegno al lavoro dei docenti Area

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Academic year: 2022

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RELAZIONE FUNZIONE STRUMENTALE (art. 37 CCNI 31/8/99)

Nominativo del docente

designato Funzione assegnata Area di

riferimento Anno Scolastico

Marina Belmonte Sostegno al lavoro dei docenti Area 2 2020 2021

CONTENUTO DELLA RELAZIONE:

1. OBIETTIVI PREVISTI / RAGGIUNTI 2. ATTIVITA’ PREVISTE / EFFETTUATE

3. FORME DI MONITORAGGIO E VERIFICA (se effettuata)

4. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE E PROPOSTE PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO

ALLEGATI (consegnati in formato digitale nel corso dell’anno):

Risultati questionario fabbisogno formativo in allegato (inviato in corso d’anno al Dirigente) Risultati questionario gradimento formazione in allegato

Verbali dei dipartimenti (conservati su chiavetta consegnata in Direzione)

Prove di verifica e relative griglie (conservati su chiavetta consegnata in Direzione)

Verbali Commissione valutazione (conservati su chiavetta consegnata in Direzione )

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1. OBIETTIVI:

PREVISTI RAGGIUNTI

1. Acquisizione di conoscenze e competenze nell’ambito della progettazione, della didattica innovativa e della valutazione, in ottica inclusiva e miglioramento delle performance organizzative

2. Aumento del numero di docenti che utilizzano metodologie didattiche innovative

3. Incremento delle pratiche educative inclusive in relazione ai bisogni della classe o a gruppi di alunni e utilizzo più diffuso e consapevole della didattica per competenze anche con uso ICT

4. Realizzazione di forme di collaborazione e tutoring tra docenti

5. Rilevare i bisogni formativi

6. Diffondere le iniziative di formazione organizzate dall’Ambito 15 e promosse da Istituzioni ed Enti riconosciuti

7. Promuovere e pianificare attività di formazione interna su tematiche afferenti le priorità del PdM

8. Implementare le competenze professionali dei docenti per una ricaduta positva sulla pratica didattica.

9. Maggior efficacia ed efficienza delle azioni attraverso una standardizzazione delle procedure

10. Progettazione, definizione e promozione di percorsi formativi comuni di didattica attiva ed innovativa 11. Organizzazione del curricolo di educazione civica 12. Individuazione degli strumenti e delle modalità per la

rilevazione degli standard di apprendimento e loro applicazione

13. Elaborazione di criteri di osservazione /valutazione delle capacità relazionali e degli apprendimenti in uscita dalla scuola dell’Infanzia condivisi con la scuola primaria 14. Documentazione, pubblicizzazione delle buone pratiche

messe in atto dai singoli o gruppi di docenti dei prodotti/risultati degli alunni e delle sperimentazioni ed innovazioni didattiche realizzate

Gli obiettivi previsti per la loro dinamicità intriseca non si possono considerare quale punto fermo di arrivo, in quanto implicano un processo di crescita e condivisione professionale in continua evoluzione.

Per ogni obiettivo sono state predisposte le attività necessarie al suo conseguimento.

Attività formative interne proposte durante a.s. 2020 2021:

1. Didattica Inclusiva 2. Didattica digitale 3. Nuovo PEI su base ICF

Formazione corpo docenti -

% di adesione al rilevamento del fabbisogno formativo 83%

% di adesione al rilevamento del gradimento della formazione:

46% e docenti che hanno espletato l’obbligo formativo il 43%

Docenti effettivamente impegnati nella formazione:n° 49

% partecipazione docenti alla formazione interna:

31% dei docenti

% partecipazione docenti alla formazione esterna:

15% dei docenti

% grado di soddisfazione dell’offerta di formazione (sia intena che esterna) :

11,3 % molto soddisfatta 73,6 % soddisfatta 11,3% poco soddisfatta 3,8% per nulla soddisfatta

N° di esperienze di didattica innovativa e laboratoriale:

il 23% dei docenti ha dichiarato di aver svolto pratiche di didattica innovativa (percentuale calcolata sul totale dei docenti presenti nel circolo)

Rilevamento bisogni formativi: avvenuto attraverso un rilevamento con moduli google. (In allegato la relazione)

La diffusione delle iniziative di formazione sia interne che esterne è avvenuta attraverso al pubblicazione di bollettini sul sito della scuola.

24 bollettini informativi

L’implementazione delle competenze professionali dei docenti per una ricaduta positiva sulla pratica didattica è avvenuta attraverso la il confronto praticato durante le riunioni mensili di programmazione per classi parallele, dipartimenti e riunione per team

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Incontri dipartimenti:N° 4 per gruppi dipartimentali + 3 con i referenti dei gruppi

% media partecipazione docenti: 80%

Strumenti di valutazione prodotti:

1 Questionario per la sperimentazione

Lavori dei dipartimenti svolti :

 Prove di verifica suddivise per livelli e per italiano e matematica documenti 10

 Prove di verifica infanzia :documento 1

 Griglie per le correzioni per i docenti 11

 Protocollo di somministrazione 1

 Prove differenziate pr i bambiin on PEI 4

Verbali redatti per ciascun incontro da ciascun referente Verbali riepilogativi degli incontri con referenti n° 4

Tutte le programmazioni curricolari di classe sono state elaborate partendo dai curricoli presenti nel PTOF e sono state oggetto di verifica intermedia e finale

Frequenza di utilizzo documenti di valutazione elaborati:

2 volte per anno scolastico (valutazione intermedia e finale della programazione di classe – finale prove di verifica comuni)

% grado di soddisfazione :

Il rilevamento rispetto alla sperimentazione delle prove di verififca è stato attivato attaverso un questionario propositivo.

Per sollecitare il coinvolgimento di tutti nella prassi didattica educativa, i quesiti erano a risposta aperta, erano volti a raccogliere spunti e riflessioni. La risposta attiva a questo rilevamento è stata del 100%. Tutti hanno rilevato la necessità di apportare modifiche e correzioni.

% docenti promotori di buone prassi:2%

N° esperienze documentate 2

Partecipazione alla commissione DDI ad inizio anno

Partecipazione alla commissione Valutazione commisisone valutazione N° 8 documenti

Partecipazione riunione commissione mensa : documenti 1 verbale

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2. ATTIVITA’

PREVISTE EFFETTUATE

1. Organizzazione e promulgazione di incontri formativi / predisposizione di procedure volte a migliorare la performance organizzativa

2. Rilevamento di attività di didattica innovativa attivate nel Circolo

3. Rilevamento delle pratiche educative inclusive in relazione ai bisogni della classe o a gruppi di alunni e utilizzo più diffuso e consapevole della didattica per competenze anche con uso ICT

4. Momenti di scambio e confronto e delle azioni comuni tra docenti per la costruzione della comunità di pratiche 5. Rilevamento di forme di collaborazione e tutoring tra

docenti

6. Rilevazione dei bisogni formativi

7. Diffusione delle iniziative di formazione organizzate dall’Ambito 15 e promosse da Istituzioni ed Enti riconosciuti

8. Promuovere e pianificare attività di formazione interna su tematiche afferenti le priorità del PdM

9. Implementare le competenze professionali dei docenti per una ricaduta positiva sulla pratica didattica.

10. Implementazione della leadership distribuita e diminuzione della frammentazione nelle competenze professionali

11. Maggior efficacia ed efficienza delle azioni attraverso una standardizzazione delle procedure

12. Progettazione, definizione e promozione di percorsi formativi comuni di didattica attiva ed innovativa 13. Organizzazione del curricolo con l’inserimento del

curricolo di educazione civica

14. Individuazione degli strumenti e delle modalità per la rilevazione degli standard di apprendimento e loro applicazione

15. Elaborazione di criteri di osservazione /valutazione delle capacità relazionali e degli apprendimenti in uscita dalla scuola dell’Infanzia condivisi con la scuola primaria 16. Documentazione, pubblicizzazione delle buone pratiche

messe in atto dai singoli o gruppi di docenti dei prodotti/risultati degli alunni e delle sperimentazioni ed innovazione didattiche realizzate

1. E’ stata data notizia di proposte formative differenziate ed ampie sia a livello di ambito che esterne. Attraverso il bollettino si sono date indicazioni anche organizzative in riferimento a incontri dipartimentali e di programmazione per classi parallele. La scuola si è attivata organizzando 3 corsi di formazione interni dedicati ad aree di interesse evidenziate dal rilevamento del fabbisogno formativo. I lavori delle commissioni DDI e Valutazione sono stati condivisi in incontri specificatamente dedicati.

2. Attraverso un questionario i docenti hanno dato risposta di attività innovative poste in essere nelle proprie classi. L’inserimento di UDA nel repository di Buone Prassi rappresenta il momento di verifica finale, condivisione e diffusione .

3. La scuola ha attivato un percorso di formazione specifico di INCLUSIONE DIGITALE specifico per la scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria volto a sostenere tali pratiche educative.

4. Gli scambi e il confronto sono stati attivati attraverso momenti quali gli incontri di programmazione mensili per classi parallele del Circolo .

5. La realizzazione di forme di collaborazione e tutoring è stato realizzata durante tutto l’anno scolastico, con la programmazione di team che ha visto coinvolti anche i docenti in lavoro agile, le neoimmesse, le docenti supplenti che sono state supportate costantemente nella condivisione delle prassi scolastiche sia a livello educativo che a livello organizzativo

6. E’ stato pubblicato un questionario per il rilevamento del bisogno formativo, l’adesione è stata pressochè totale . Successivamente è stato formulato anche un questionario di gradimento dell’offerta formativa ma solo il 56% dei docenti ha risposto compilando il questionario on line

7. Il punto 7 è stato realizzato con la redazione di bollettini informativi specifici

8. Sono stati organizzati tre corsi di formazione interni come indicato nel raggiungimento degli obiettivi

9. Pubblicazione di link e riferimenti a supporto della pratica didattica 10. L’organizzazione attraverso 12 gruppi dipartimentali ha permesso

di distribuire incarichi di leadership in modo diffuso, ed ognuno ha lavorato dando il proprio contributo rispetto alle proprie

competenze e settore di impiego.

11. La standardizzazione delle procedure è stata una attività che ha trovato risposta nell’uso di moduli comuni per i rilevamenti relativi alle programmazioni di classe, all’uso del RE, a indicazioni operative ed organizzative diffuse attraverso il bollettino, ma che dovrebbe essere implementata come esposto nelle considerazioni finali.

12. Corsi di formazione rispetto alla didattica innovativa e attiva sono stati attivati con il corso interno di didattica inclusiva digitale.

13. L’attività è stata sviluppata e completata in sede dipartimentale 14. Attività espletata nel corso delle attività dipartimentali. In area

buone prassi saranno inserite anche le prove con griglie di valutazione elaborate dalle docenti di sostegno che hanno ritenuto dover adeguare le prove comuni per i bambini con PEI e saranno

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3. FORME DI MONITORAGGIO E VERIFICA (se effettuata)

Si è svolto un questionario del fabbisogno formativo anche per orientare la scelta della formazione interna. Il fabbisogno evidenziato è stato posto in relazione al PdM e da tale corrispondenza si è proceduto alla scelta della tipologia di corso da attivare nel secondo quadrimestre.La scelta dei corsi interni organizzati nel primo quadrimestre è avvenuta considerando quali competenze interne era necessario suportare rispetto gli obiettivi del PdM e le indicazioni ministeriali. Inoltre è stato fatto un questionario di gradimento della formazione a cui i docenti a fine anno, l’analisi di questo è documentata nel report allegato alla presente relazione.

Il monitoraggio delle azioni dei dipartimenti è avvenuto attraverso un confronto continuo con i referenti e anche attraverso i verbali redatti da ciascun referente, nonchè dalla sperimentazione attiva:

 del Curricolo di Ed. Civica,

 delle prove di verifica corredate di griglie,

 delle descrizioni dei criteri di valutazione per livelli,

e dalla formulazione di un questionario propositivo volto a raccogliere le criticità evidenziate per poterle superare attraverso un lavoro di revisione delle stesse da aprontare il prossimo anno.

4.CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE E PROPOSTE PER IL PROSSIMO A. S.

Il lavoro quest’anno ha potuto avvalersi di alcuni importanti punti di forza quali:

 La collaborazione attiva e continua con la Vicaria e l’intero Staff per affrontare le necessità via via emerse in corso d’anno

 la proficua collaborazione con le figure Referenti dei Dipartimenti, che hanno coordinato i rispettivi gruppi di lavoro dando il loro contributo anche in una organizzazione difficile come quella a distanza che ha evidenziato non pochi limiti.

 La capillarizzazione e la diffusione di responsabilità ed obiettivi è stata sicuramente una scelta concettualemente idonea rispetto all’obiettivo di coinvolgere quanto più possibile il personale docente in una visione comune degli obiettivi prioritari della nostra Istituzione. Il confronto aperto tra i referenti e poi tra ciascun referente e il proprio gruppo assume un valore specifico rispetto all’obiettivo strategico della condivisone della leadership.

Come coordinatrice dei dipartimenti ho potuto trarre a mia volta validi spunti di riflessione che ho condiviso con le referenti, ciascuno di noi ha apportato il proprio contributo professionale al gruppo, ho trovato un approccio proattivo da parte di ciascun referente, ciò è stato determinante nell’affrontare il carico di lavoro in quanto spinta positiva allo svolgimento dello stesso.

I punti di debolezza evidenziati:

- I lavori dipartimentali hanno mostrato delle criticità che si possono così riassumere:

o Ogni gruppo di lavoro ha evidenziato profili di competenze diversi, questo ha comportato dei lavori non coerenti nella successione delle diverse prove rispetto ai livelli di classe

o Prove non coese rispetto alla forma, alla struttura e ai criteri di valutazione e alle griglie di rilevamento - Le attività di rilevamento proposte(questionari) dovrebbero essere più partecipate, basti vedere il feedback avuto

rispetto la compilazione del questionario di gradimento della formazione effettuata (ha partecipato il 56% circa dei docenti).

- Sono mancanti i momenti di confronto in presenza tra docenti, infatti le modalità on line non sono state altrettanto significative in quanto hanno presentato una serie di criticità:

o la condivisione limitata dei lavori, la produzione di un lavoro in queste modalità comporta la necessità di una base di partenza già elaborata da condividere sulla piattaforma, a noi mancano piattaforme dove un documento possa essere condiviso e aggiornato da un gruppo in modo contestuale o anche differito, ma congruo nelle azioni di modifica.

o Il tempo limitato degli incontri di zoom mancando una mail istituzionale riconosciuta per l’amplimento temporale della connessione

o La qualità della connessione che non sempre si è rivelata adeguata per tutti

o La partecipazione di docenti fuori sede, che essendo in viaggio, spesso perdevano la connessione, o avevano una partecipazione più passiva in quanto c’era chi non poteva attivare la telecamera o aveva problemi con il

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PROPOSTE

Per il prossimo anno si propone:

- Di realizzare un protocollo di accoglienza dei nuovi insegnanti per supportare il loro coinvolgimento nella ostra comunità scolastica.

- Di promuvere procedure specifiche, chiare e comuni rispetto a diversi momenti del fare scuola da parte di ogni singolo docente e dei vari incarichi che si assumono in seno all’organizzazione dell’Istituzione.

- Di rivedere le prove di verifica alla luce delle proposte registrate dai docenti. Tale revisione affinchè sia efficace e efficiente dovrebbe essere realizzata da una ristretta commissione 5/6 persone al massimo che procedano alla revisione delle prove, dando loro coerenza e coesione nei contenuti, nella forma, nella struttura e nei criteri di valutazione e rilevamento. Tale lavoro dovrebbe poi essere presentato in sede dipartimentale per la condivisone.

- Di rivedere i criteri di valutazione e la scheda alla luce della formazione effettuata in corso d’anno nell’ottica del miglioramento continuo. Quindi di presentare le eventuali modifiche ai dipartimenti in sorta di autoaggiornamento condiviso.

- I dipartimenti conglobano al totalità dei docenti, che ogni anno risente della varianza legata ad un continuo turn over, dovrebbero sollecitare:

 l’ attuazione e lo sviluppo di buone pratiche,

 pratiche didattiche innovative volte alla ricercazione

 il tutoring,

 il coinvolgimento dei docenti nella mission della scuola,

 le procedure

pertanto dovrebbero essere utilizzati quale importante momento di comune aggionamento/formazione, anche autoformazione per garantire e supportare quanto summenzionato.

- Di istituire una prassi rispetto al rilevamento delle competenze interne funzionale all’organizzazione

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