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Terre di Levante da Marsala a Trapani Itinerario culturale

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Academic year: 2022

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Terre di Levante da Marsala a Trapani Itinerario culturale

Trapani Terre di Levante da Marsala a Trapani Itinerario culturale

Questa splendida e nota area della Sicilia Occidentale non ha bisogno di presentazioni, la lista dei luoghi visitati o noti sono

patrimonio comune a molti, almeno come informazione condivisa ; Marsala

evoca subito Mozia , le isole dello Stagnone ,i mulini e le saline o Erice , così come Trapani richiama l’area naturalistica e le saline del wwwf , il museo del sale ma anche isole Egadi con Favignana e il noto sito di Segesta.

Questo itinerario si snoda strettamente tra Marsala e Trapani , si chiama non a caso “Terre di Levante” pone icasticamente l’accento sulla influenza

mediorientale che ha condizionato la storia di questi luoghi sin dalle origini e si muove prevalentemente sul filo conduttore storico offrendo una narrazione che , accompagnata da una serie di visite a tema, tenta di fornire una visione quasi narrativa sulle due urbanità .

Il racconto inizia dalla Sicilia di Levante , “l’altra

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Sicilia” quella opposta alla “Sicilia Ellenica” quella Orientale . Queste “terre di levante” sono ben rappresentate dalle due località citate, sono vive e vegete ancora oggi con tutti i segni e i simboli che ben le rappresentano e il popolo che lo abita ne porta le stimmate la lontana eredità quella Punico-Cartaginese per intenderci

Iniziamo quindi parlando in modo semplice dell’altra anima di questa isola di Sicilia essa giace sconosciuta ai più specie ai visitatori continentali ,

al più appannaggio di esperti o appassionati di storia

antica . Partiremo proprio dalla colonizzazione “cananea” con i suoi miti ,la

sua cultura pagana segnata da una lontana tradizione di sacrifici umani.

Proseguiremo la conversazione parlando della Romanità di questi luoghi, del paganesimo e del primo cristianesimo lo faremo proprio analizzando alcuni degli straordinari siti ipogeici presenti .

Parleremo di questa Ṣiqilliyya araba evocata come “dar al-Islam” terra dell’islam e della successiva conquista Normanna

Concluderemo la nostra conversazione con visite e considerazioni sul

capitolo Aragonese e Spagnolo incluso l’arte e l’architettura Barocca ben rappresentata .

Particolare spazio verrà dedicato alla esplorazione di Trapani considerata

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nel medioevo “porta della Sicilia” divenuta nello spazio di circa tre secoli il più importante ( e protetto ) porto commerciali dell’isola.

Ne ricostruiremo lo sviluppo urbanistico a partire dal XIII al XVI secolo visitando il sistema delle “bastionature” quelle che c’erano e quelle

oggi rimaste del porto commerciale per eccellenza del mediterraneo confermato dalle numerose “ambasciate” di potenze marittime presenti .

Siti previsti (in ordine sparso) : Mozia , Torre ottagonale dell’Annunziata , Latomie di S.Maria dell’Itria , Ipogeo di Crispia , Madonna della cava , Torre di Ligny , I Bastioni difensivi di Trapani nel XIII e XVI secolo , Collegio dei Gesuiti, Chiesa di San Domenico , La giudecca.

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Le terme Romane di Catania – Tour integrale

Le terme Romane di Catania – Tour integrale

In unico itinerario le 3 terme romane di Catania , uno straordinario percorso nel cuore della Catania greca romana e bizantina camminando tra i più importanti monumenti architettonici di epoca classica nel cuore della città, lungo uno dei bracci del fiume Amenano fiume “memoria”

di Catania.

La Catania Romana del II° secolo , era una citta ricca , status

“certificato” dall’alta concentrazione di terme che nello spazio di pochi chilometri quadrati nel centro dell’urbe del tempo, si svilupparono con le

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loro grandi strutture architettoniche.

Le feste erano molto numerose giacchè oltre i “Dies Festi” giorni festivi,vi erano anche molte “Feriae Publicae” celebrazioni e ricorrenze pubbliche . I cittadini del tempo disponevano di molto tempo libero , passato nei modi più piacevoli possibile,tra i tanti, le terme rappresentavano uno dei modi e luoghi per eccellenza di intrattenimento sociale , un sistema di

intrattenimento trasversale aperto a tutti i ceti ,con eccezioni, dove la società urbana del tempo si incontrava , si rilassava, si divertiva, si confrontava.

Come erano costruite, con quali materiali e tecniche, come funzionavano , come erano strutturate al loro interno, quali “servizi” offrivano o vi si trovavano , quale tipo di “società” all’interno vi trovava posto e vi si incontrava . Cosa ne è rimasto di loro, cosa sono divenute nei secoli successivi sino ad oggi.

Anche il Fiume Amenano , fiume la cui storia è saldamente collegata alla urbe di Catania ed alle sue architetture entra nel racconto con altri curiosi e affascinanti quesiti a cui l’itinerario cercherà di dare risposta

,passeggiando nel cuore della Catania greca romana e bizantina . Contenuti del percorso :

Il percorso partirà dalla sommità della collina di monte Vergine dove

“Catina” greca ebbe il suo luogo d’origine e si concluderà alla cattedrale , dove iniziò la Catania Normanna

La visita prevede l’accesso e visita delle Terme della Rotonda – Terme dell’Indirizzo – Terme Achilliane

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Catania una città due anime,

architetture luoghi e culti da oriente a occidente

Catania una città due anime, architetture luoghi e culti da oriente a occidente – itinerario culturale

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Catania una città con due anime , sospesa tra due continenti e due culture quella d’oriente e quella d’occidente .Una città la cui anima è più “Punica” di quanto le testimonianze storiche ci dicano.

Chi giunge quì si sofferma ad uno sguardo superficiale della città barocca, ma Catania protegge bene i numerosi segni della sua duplicità .

Le straordinarie evidenze che lo provano sono confuse nel “quadrato Camastriano” cuore 7centesco della Catania post terremoto (1693) . E’

proprio quì, vero e proprio “grembo materno” della urbe Catanese, che si celano luoghi e architetture di una città che ha vissuto e scritto la sua storia a cavallo di due mondi quello d’oriente e quello d’occidente.

Da questa duplicità Catania ha ricevuto trasfusi e impressi culture architetture culti e fedi , a volte con rigetti violenti , altre

metabolizzando e rielaborando le diversità all’ombra della parola chiave per comprendere la Sicilia “Sincretismo”, la capacità di fare convergere e convivere non solo culture e stili ma anche anime diverse.

L’itinerario culturale si svolge nel centro storico compreso tra piazza duomo , la mater-ecclesia (cattedrale) sino all’anfiteatro romano ,

esplorando tutta la zona compresa del centro storico incluse vie secondare e apparentemente marginali .

Si sofferma con visite molto approfondite e dettagliate nel racconto di questa duplicità ,l’influenza d’oriente con i romei (bizantini) la forte presenza araba e magrebina e quella iberica , con l’anima d’occidente quella normanna di fede benedettina del cristianesimo continentale e “Romano”

Tutto ciò può leggersi ed essere osservato tramite gli stili

architettonici , culti religiosi e manifestazioni di fede ,vicende trascorsi e rivoluzioni accadute testimoniate da manufatti importanti o totalmente sconosciuti , le trasformazioni urbane subite dalla città dovute ai mutevoli tempi alle dominazioni ed alle culture succedutesi .

Una esperienza di visita per un viaggiatore slow un “esploratore culturale”

a cui piaccia andare in profondità , il racconto analitico , non

convenzionale della storia più intima di Catania delle sue anime, dei suoi culti e delle sue fedi

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(Ideazione & Progettazione : Dott. Francesco Schillaci)

Dimore nobili di Palermo 8 secoli tra stili e storia Itinerario culturale

Dimore nobili di Palermo 8 secoli tra stili e storia Itinerario culturale

Il ruolo guida di Palermo nella storia dell’isola e

l’elevata concentrazione, per metro quadro, di nobiltà presente non potevano che tradursi nello straordinario e vasto repertorio di edificazioni

abitative presenti , tra le più affascinanti della Sicilia.

Per difesa, lustro, rappresentanza, esibizione o semplice competizione , queste manifestazioni di umana vanità si sono tradotte nei secoli in esempi straordinari di architetture abitative e non solo.

Storie di famiglie influenti , di potenti , di ricchi

signori , di protagonisti del loro tempo si intersecano con la storia stessa di queste ricche e opulenti Domus urbane , ne svelano gli intrighi , i

successi , le rovine narrando nel contempo le trasformazioni di una società

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nei secoli, la storia stessa dell’isola.

L’itinerario copre circa 8 secoli di storia Siciliana oltre che Palermitana . Tra la varietà e la complessità di queste straordinarie dimore introduce il

visitatore non solo nel patinato mondo della nobiltà del suo codice e del suo stile, ma ancor di più alla comprensione delle società del costume e delle epoche di cui esse sono testimonianza .

I modelli architettonici parlano della storia di una isola compresa tra il rinascimento il barocco ed il rococò, uno sguardo sui cambiamenti di una

società Siciliana in evoluzione con il linguaggio

dell’architettura, arte , manifattura , tecniche, stili con padroni di casa spesso protagonisti della e nella storia.

Questo itinerario , si svolge in parte presso alcune

antiche dimore non musealizzate , in taluni casi parzialmente abitate dai discendenti, altre in edifici recuperati e trasformate in musei , luoghi di arte e cultura.

Strutture e visite commentate : Palazzo Gangi Valguarnera , palazzo Mirto, palazzo Alliata di Pietra Tagliata, Palazzo Alliata di Villafranca, palazzo Chiaramonte Steri, palazzo Ajutamicristo, palazzo Butera, palazzo Conti

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Federico, palazzo Branciforte, palazzina Cinese.

Info Generali :

Il tour guidato e commentato da esperti, può essere richiesto per la durata di : h.3,00 h. 4,30 h.6,30

La prenotazione è obbligatoria.

I siti visitati vengono comunicati in funzione della durata e giorno richiesto.

Come Prenotare

Richiedi /Preventivo

Per altre info Scrivi: info@turismoambientalesicilia.it – itinerari@ctasicilia.it

Contatti :3407258473 – 3457306841 WhatsApp: 3407258473

I Qana’t Arabi di Catania le vie d’acqua sotterranee della Sicilia Araba

QANÁT arabi a Catania, le vie d’acqua sotterranee nella Sicilia araba

Ci troviamo alle porte di Catania

Avventuroso ed emozionante questo itinerario interamente sotterraneo unisce ambiente , storia , tecniche idrauliche medievali, forse anche utilizzi alternativi come possibili passaggi e vie di fuga.

Gli ingredienti : mistero , avventura e curiosità storiche , sono queste le emozioni che questo itinerario offre.

Il percorso ,alle porte della città , si svolge con l’esplorazione di una galleria sotterranea di epoca medievale. La galleria a seconda della

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stagione si offre: nella calda estate Siciliana (Maggio/Settembre)

straordinariamente fresca si cammina immersi nell’acqua per circa 60 cm Il resto dell’anno (Ottobre/Maggio) si percorre su fondo asciutto.

Ma cosa sono i qanāt ? , sono stati un antico sistema di trasporto idrico

usato per fornire una fonte affidabile d’approvvigionamento d’acqua per insediamenti umani , per l’irrigazione in ambienti caldi o aridi. Furono sviluppati originariamente nella antica Persia ,

successivamente il modello costruttivo fu adottato nei paesi Islamici, Marocco e nella penisola Iberica.

In Sicilia , nel periodo coincidente la colonizzazione araba furono

importati e realizzati sull’isola diversi sistemi ingegnosi di captazione nelle falde , di distribuzione delle acque sia di superficie che tramite gallerie in profondità . L’utilizzo soddisfaceva esigenze

abitative , agricole , ma anche il “piacere” utilizzati in altra forma nelle residenze dei notabili e nobili arabi di Sicilia come vero e proprio sistema di condizionamento ante litteram.

L’itinerario , al di là dell’aspetto “avventuroso”, diviene occasione per raccontare i sistemi di agricoltura e di distribuzione delle acque in Sicilia in epoca medievale, le colture arabe importate in Sicilia passate ed ancora oggi presenti , il funzionamento dei Qanãt e di altri sistemi diffusi ed in uso nei paesi del mediterraneo dal VIII secolo a.c. , si esplora anche l’ipotesi di possibili altri usi del canale in epoca

medievale , vie di fuga o passaggi nascosti?

Info e prenotazioni :

Località : Fuori-porte di Catania

Il percorso si attiva, su richiesta, per gruppi già formati (minimo di 4 pax adulti)

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Sabato pomeriggio e Domenica mattina : al raggiungimento di minimo 8 pax adulti.

Dotazione di CTA Sicilia :Casco di Sicurezza individuale.

Durata (in galleria) a/r 50 minuti ‘ circa (con sosta all’aperto prima del ritorno)

Abbigliamento consigliato :

Ottobre-Maggio: asciutto abb.to sportivo , scarpe trekking/tennis, torcia personale.

Maggio – Settembre: con acqua abb.to (bagnabile) , scarpe trekking/tennis ,torcia personale.

Come Prenotare

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Per altre info Scrivi: info@turismoambientalesicilia.it – itinerari@ctasicilia.it

Contatti :3407258473 – 3457306841 Whatsapp: 3407258473

Messina, Itinerario Italo Greco in Sicilia gli antichi cenobi Basiliani

Messina , Itinerario Italo Greco in Sicilia gli antichi cenobi Basiliani Messina- Itala – Casal Vecchio Siculo – San Fratello – Frazzanò , Mili San Pietro

Nelle strette fiumare del Messinese tra natura e borghi sperduti su sentieri nascosti , un tour con CTA Sicilia alla scoperta di tesori architettonici cultuali e artistici unici.

Tra i monti Nebrodi e Madoniti un viaggio nel cuore della Sicilia dei Cenobi monastici di lingua greca e fede cristiano ortodossa, dove ,dediti

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all’asceticismo ed alla preghiera, monaci esuli o in fuga dalle persecuzioni si ritirarono creando una rete di monasteri di straordinario valore.

Una pagina della Sicilia meno conosciuta, un repertorio di “monumenti”

artistici e architettonici unici densi di spiritualità e bellezza , risultato della sapiente fusione di tre culture straordinarie per storia e tradizioni in Sicilia quelle Bizantina Normanna e Araba.

Siamo nella provincia di Messina ci muoviamo tra messina città ed una lunga una teoria di piccoli borghi minori ma di estremo fascino compresi tra parchi naturalistici dei monti Peloritani, Nebrodi ed il mare Ionio .

Il Tour racconta un capitolo della storia architettonica e culturale della nostra isola poco noto, testimoniata da straordinarie quanto rare

architetture chiesastiche a metà tra fortezze chiesa e monastero.

Antefatto: Quando nel 1061 i Normanni sbarcarono sulla spiaggia Messinese trovarono in tutta l’area geografica del Val Demone una consistente presenza monaci di lingua greca stabilitisi a partire dal VII secolo e

divenuti più consistenti tra IX e l’X secolo.

Il primo secolo di permanenza normanna vide le comunità di lingua greca radicate sul territorio in particolare quelle composte dai monaci di rito cristiano ortodosso destinataria da parte Normanna di ampi vantaggi e privilegi, questi si trasformarono rapidamente in una fioritura

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di Monasteri o Cenobi “Basiliani” dislocati in prevalenza nella area orientale dell’isola divenuti oggi oggetto di studio per forme architettoniche e decorazioni artistiche uniche nel loro genere.

Questi cenobi “armati” , sorsero con scopi quali la diffusione del

cristianesimo greco ortodosso sulle aree già grecofone dell’isola, e per conto Normanno controllo e presidio del territorio sulle limitrofe aree di composizione e fede islamica.

Posti su alti passi o sul fondo delle fiumare con l’esigenza di difendere e difendersi furono realizzate strutture a metà tra chiesa e ripari

fortificati

Oggi i rari Monasteri sopravvissuti si offrono come straordinari esempi di architettura con “contaminazioni” che testimoniano splendidamente la multiculturalità del tempo con una cultura dell’oriente bizantino radicata in questa parte della Sicilia poi scomparsa soverchiata dal sopravanzare di una cultura cristiano latina

L’itinerario si articola in 3 giornate distinte e autonome, le visite ed il racconto , molto articolato comprende elementi di storia locale inquadrata nel più ampio contesto della storia di Sicilia ,

architettura sacra e tecniche utilizzate , elementi d’arte sacra e

devozionali, culto e tipicità , vita e organizzazione dei cenobi greci nella

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Sicilia medievale .

Il Tour prevede la visita di 6 straordinari monasteri greci, reliquie architettoniche sopravvissute ed ancora leggibili nei loro caratteri

originali: Cenobio Santi Pietro e Paolo di Itala , Cenobio Santi Pietro e Paolo d’Agrò , San Filippo di Frazzanò , I tre Santi di San Fratello , Santa Maria di Mili , Santa Maria della Valle

In aggiunta agli Itinerari dei cenobi sono previste integrazioni con visite e mini escursioni ai borghi coinvolti dal tour, escursioni naturalistiche a diversi Parchi dell’area , degustazioni e visite culturali.

Dal punto di vista ambientale ci inoltreremo lungo un percorso tortuoso fuori dalle strade di collegamento ordinario ma di

straordinario valore paesaggistico e ambientale delineato all’orizzonte dai lavici profili dell’Etna , dai rilievi Calabri ad est , e dalle Isole Eolie a nord.

Info Generali

Avvertenze. Tour per appassionati – La complessità delle visite con aperture apposite richiede un adeguato preavviso. Questo Tour è sconsigliato per il mese Agosto

l’itinerario per la sua articolazione può essere richiesto in forma integrale o frazionato in singole giornate.

Opzione Itinerario Integrale Durata gg 3 (minimo)

Opzione Itinerario Nord : Cenobio Tre Santi – Cenobio San Filippo Durata 1 gg

Opzione Itinerario Sud : Cenobio S.P.Paolo D’Agrò – Cenobio S.P.Paolo Itala Durata 1 gg

Opzione Itinerario Costa Ionica : Cenobio Mili San Pietro – Cenobio Santa Maria della Valle

Durata 1 gg

Località e siti turistico ambientali interessati dal Tour : Parco dei Nebrodi , San Fratello , San Marco D’Alunzio, Borgo Savoca, Gole la Santissima,

Riserva Naturale Orientata Fiume di Nisi , Messina

Richiedi il programma completo per ogni giornata /Opzione di Visita:

Compilando questo modulo

Organizzazione Località e Pernottamenti

Il Tour si svolge in tre giornate distinte e autonome, Cta Sicilia accompagna per tutta la durata di una o più giornate , a scelta del viaggiatore. Il tour non richiede pernottamenti appositi , viene svolto con programma

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giornaliero. Si può partire da Catania e/o interland o Messina e/o

interland. Se si desidera pernottare in una (più che sufficiente) località prossima alle tappe, Cta Sicilia fornisce supporto e suggerimenti per la località/struttura più idonea

Spostamenti e Partecipazione

Consigliati : Mini gruppi da 3/4 adulti fino a massimo 15 persone adulte (Tour sconsigliato per minori anni 10)

Enti e soggetti coinvolti : Proloco enti ed associazioni locali coinvolte.

Autore dell’itinerario (Itinerario editato nel 2015 ) Ricerca e coordinamento Dott. Francesco Schillaci Presidente di Cta Sicilia.

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Mare barocco inseguendo Don Reden da Aci Castello a Acireale

Mare Barocco inseguendo Don Redin da Aci Castello a Acireale tra mare e terra.

Aci Castello – Santa Maria la Scala – Acireale

Dal mare ha sempre avuto inizio tutto, in Sicilia.

Quale migliore modo dunque se non questo per ri-scoprire porzioni del nostro territorio costiero , l’itinerario permette di rivivere non solo

simbolicamente ,un atto un gesto in cui si riassume la nostra storia , da

sempre fatta di sbarchi , di coloni e colonizzazioni ,dal mare.

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Perfetta formula di turismo ambientale e culturale insieme il Tour si articola parte in mare navigandola sotto costa e parte con sbarchi ed escursioni di terra.

Le barche utilizzate per amplificare l’esperienza di cultura locale sono costituite dalle tradizionali lance da pesca della antica marineria Catanese

che fendono l’acqua tranquille e permettono di gustare il mare e gli scogli da molto vicino.

L’itinerario ricchissimo di cose da fare , vedere e fotografare , coniuga il più bel mare della costa Ionica compreso tra il borgo di Acicastello con il

suo castello Normanno, l’arcipelago Isole dei Ciclopi , riserva marina protetta, la imponente faglia lavica denominata ” Timpa” sotto Acireale città barocca per eccellenza e Acireale meta finale , per poi ritornare via mare al luogo di partenza. Un tour dove felicemente si

incontrano: ambiente marino , folklore , storia , geologia , arte ,architettura , e archeologia.

Itinerario in breve : Si parte a mare da borgo di Aci Castello , si

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naviga a lento moto costeggiando tutto il tratto di costa comprendente l’Isola Lachea, Acitrezza , CapoMulini, Timpa di Acireale per poi sbarcare nel piccolo borgo di SantaMaria La Scala.

Il Tour prosegue a piedi seguendo l’antico sentiero spagnolo del XVIII secolo

, con una serie di visite affascinanti di natura storico e

ambientale proprio nel borgo di S.M.La Scala con primo stop ad Acireale alta , prosegue nel centro storico di Acireale centro , spingendosi fino alla “Reitana”, borgo fuori le porte di Acireale, dove immersi nella natura si esplorano le Terme Romane di S.Venera al Pozzo.

Ad Acireale ci attendono interessanti visite sul tema del barocco nel centro Storico di Acireale con una serie di interessanti spunti , tra alcune selezionate chiese/museo e architetture civili del barocco settecentesco , un ciclo pittorico di Pietro Paolo Vasta artista tra i più significativi nella Sicilia del XVIII secolo , una visita alla piazza barocca di Acireale e (facoltativa )

La visita al sito archeologico delle Terme Romane di Santa Venera al Pozzo , area archeologica ricchissima di cose da esplorare

presenta tracce di insediamenti reperti e strutture che da epoca ellenica,

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a quella romana con le grandi terme del I secolo giunge a quella medievale con la piccola chiesetta intitolata a Santa Venera al Pozzo .

Lungo l’itinerario bagno e sosta in mare è prevista.

Dotazioni consigliate: Abiti confortevoli , berretto , crema solare , telo da mare , zainetto , scarpe da tennis o da escursione e infradito, acqua

personale.

Periodo: Giugno/Settembre

Giorni : Lun – Sab. (Domenica solo Itin. Base) Partenza : Aci Castello

Opzioni da selezionare :

Itinerario base : Aci Castello – S.MLa Scala – Acireale alta Durata h.4,30 circa (1/2 giornata)

Itinerario avanzato: Aci Castello – S.M.La Scala – Acireale centro.

Durata h. 6,30 circa (intera giornata)

Itinerario archeologico : Aci Castello – Acireale alta -Terme Romane Durata h. 6,30 (intera giornata)

Info generali

Accompagnamento di tipo : Privato Prenotazione on line : Obbligatoria Data: A richiesta (salvo indisponibilità) Come Richiedere un Tour

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Pantalica Archeologica Itinerario Sortino Ferla

Pantalica Archeologica itinerario storico naturalistico Sortino – Ferla

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A pochi minuti da Siracusa , la riserva naturalistica di Pantalica si estende nel cuore degli Iblei , tra le provincie di Catania e Siracusa.

Caratterizzata da un altipiano carsico inciso da profonde valli fluviali, comprende all’interno della sua area , rispettivamente il fiume Anapo e il torrente Calcinara .

La riserva è accessibile da ingressi posti in corrispondenza di comuni diversi come Ferla e Sortino , al suo interno è percorsa da una

serie di sentieri in terra battuta , incassati tra le roccie carsiche , a strapiombo su valli arboree con vedute mozzafiato , o scolpite sui fianchi dei costoni a strapiombo su entrambi i fiumi.

Questa proposta di itinerari insiste marginalmente su contenuti prettamente

escursionisti/naturalistici , mentre pone l’accento sugli aspetti storici e archeologici di cui il parco , nel suo insieme, ne è una straordinaria testimonianza .

Pantalica può essere considerato uno dei maggiori musei archeologici a cielo aperto di Sicilia , oltre che una delle più vaste necropoli d’Europa.

Lungo gli innumerevoli sentieri , ed in molti casi fuori da essi, è

raccontata una pagina della storia e della cultura non solo Siciliana ma dell’intero bacino del Mediterraneo con evidenze archeologiche

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e cultuali che dal XII secolo a.c. si spingono fino al medioevo centrale ed oltre.

Dalla protostoria della Sicilia , agli scambi siculo micenei e poi fenici ,le persecuzioni cristiane , il monachesimo d’oriente , la

colonizzazione islamica e poi normanna questi sono alcuni dei capitoli scritti tra le pietre , nelle grotte negli anfratti e nelle evidenze

archeologiche protette da oltre 3000 anni nelle valli carsiche di Pantalica che possono essere scoperti percorrendo i chilometri di sentieri

presenti nel parco.

Visitare pantalica senza scoprire a fondo il suo significato storico a nostro avviso sarebbe sprecare una occasione unica per comprendere pagine non

ufficiali della storia isolana, ben oltre l’aspetto puramente escursionistico .

La scelta dei sentieri proposti da CTA Sicilia si basa non sui contenuti naturalistici e archeo-storici presenti in tutti , quanto nella

disponibilità di tempo e di cammino che si voglia approntare per questa straordinaria esperienza.

N.B. Il Tour può essere collegato ad altre 2 passeggiate: 1 sul temi del barocco siciliano originale degli Iblei la seconda incentrata alle sepolture micenee scavate sul mare.

La proposta si articola in :

Itinerario Base : durata h. 2,30 circa

Itinerario Avanzato : durata h. 3,30 circa (dislivelli presenti )

Itinerario : Escursionistico durata h. 4,30 circa (dislivelli presenti ) Passeggiata Facile : durata h.2,00 (ideale per minori e senior)

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Terre di Vendicari itinerario tra Casali Torri e Tonnare

Terre di Vendicari itinerario tra Casali Torri e Tonnare Eloro – Vendicari – Marzamemi

Ci troviamo nell’Area della Sicilia sud orientale , Terre di Vendicari è un itinerario che ben rientra tra quelli di Turismo Ambientale Integrato , una proposta che coniuga splendidamente : storia, cultura locale e ambiente naturale. Si svolge in una delle aree geografiche tra le più ricche di tesori archeologici ,storici e naturali della Sicilia Orientale.

Ci troviamo alla estrema periferia di Noto città barocca , l’itinerario inzia

dalla costa con l’area archeologica di Eloro , colonia

Corinzia fondata alla fine del VIII secolo a.c. prosegue per la Riserva Naturalistica di Vendicari , si conclude al borgo marino di Marzamemi distante circa 20 km da Noto.

I casali , le torri e le tonnare presenti e identificabili lungo il nostro cammino , costituiscono il filo conduttore narrativo , ma non unico, che cercano di inquadrare al viaggiatore curioso i collegamenti e le ragioni dei siti maggiori presenti come : la Polis Siceliota di Eloro , la Villa di epoca romana detta del Tellaro , la Torre fortificata , la tonnara e la proto tonnara presente sulla riserva di Vendicari ed anche il collegamento con la tonnara di Marzamemi , il villaggio bizantino con relative sepolture

catacombali di Vendicari sud . Il tour cerca di fornire una visione d’insieme

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dei luoghi , la storia e i collegamenti dei siti presenti.

Eloro: Situato su una bassa collina (m 21) in prossimità del mare, poco a nord della foce del Tellaro, l’insediamento urbano di Eloro fu fondato alla fine dell’VIII secolo a.C. da un gruppo di coloni corinzi come avamposto degli interessi siracusani verso la costa meridionale della

Sicilia. La zona meglio conosciuta è quella a sudovest, dove sono state esplorate alcune case databili dalla fine dell’VIII secolo alla metà del IV secolo a.C. All’imponente rinnovamento urbanistico che interessò tutta l’area a partire dalla seconda metà del IV secolo a.C. è riconducibile il basamento di un tempietto, forse dedicato ad Asclepio, e un tempio più grande, prostilo tetrastilo, collocato nella parte più meridionale della città, identificato

come un santuario di Demetra.

L’oasi naturale di Vendicari è una immensa riserva situata tra le

provincie di Siracusa e Ragusa , nelle vicinanze di Marzamemi piccolo borgo di mare poco distante . L’area posta al termine dell’altipiano Ibleo oltre ad essere una famosa area ambientale costiera tutelata e ricca di flora e fauna è anche luogo di storia e cultura d’eccellenza.

Vendicari è anche un interessante museo a cielo aperto la celebre riserva naturalistica , un tempo remoto (VIII secolo a.c.) fù terra abitata da Elleni , Sicelioti , Romani e poi ancora casale e tenimentum in epoca medievale.

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I pantani della riserva , grandi superfici di acqua

salmastra di bassa profondità che caratterizzano la riserva, offrono riparo e ristoro all’avifauna un tempo furono saline poco distante da essi sorgevano cave utilizzate per la costruzione di Eloro città Siceliota dell’VIII a.c.

Le aree circostanti alla zona del nostro itinerario , furono “chora” ellenica ovvero luoghi di produzione cerealicola in epoca romana, nel tardo antico l’area oggetto del nostro itinerario fù anche utilizzata come approdo

nautico commerciale per poi divenire Casale aperto in epoca medievale .

Una area geografica e territoriale quindi ricchissima di memorie, testimonianze , tesori archeologici , storici e ambientali .

A Vendicari scopriamo in particolare l’area sud della riserva , poco battuta , sconosciuta al grande pubblico, un’area che mette insieme natura di incredibile bellezza tra terra e mare e sito di valore archeostorico ricco di testimonianze nell’oblio della solitudine.

Il percorso interamente naturale si dipana tra macchie di ogliastro ,muretti a secco in pietra bianca ,arbustivi tipici della macchia marina mediterranea.

Il tracciato in terra battuta ci conduce alla scoperta di un antico villaggio

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medievale denominato Li Maccari un villaggio bizantino documentato già dal VI secolo.

Il villaggio oggi è certamente un esercizio di non facile individuazione , ma esplorandolo tutto con attenzione si svela e si fa intuire grazie anche ai numerosi reperti presenti in molte forme e dimensioni cocci inclusi .

Certamente le testimonianze più evidenti sono la “strana”

chiesa dal tetto a vela e dalle absidi a triconco , assorbita all’interno di una struttura rurale recente , le cui origini di stile si perdono nella

architettura pagana romana ,poco distante la necropoli sotterranea con i suoi arcosoli e cubicola e fosse terragne , altri particolari interessanti sono da scoprire nella macchia e tra gli arbusti da cui possono trarsi una serie di ipotesi su questo luogo al tempo.

Meta successiva la antica villa romana Villa del Tellaro risalente al IV

secolo d.c. di 6000 m2, di proprietà di una antica e nobile famiglia romana , i cui mosaici spiccano per soggetto , tonalità e i colori policromi di incomparabile bellezza . N

L’escursione si conclude al borgo di Marzamemi con una esplorazione delle strutture della ex tonnara presente e del museo dedicato alla storia del vino e della sua antica coltura 800centesca .

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Conclude la visita una azienda vitivinicola locale che ben rappresenta la cultura del vino di questa zona con una passeggiata tra le vigne per capire la sua carta di identità produttiva e respirare la natura della vigna e del vino quando ancora in arbusto e poi, all’ombra del pergolato, una degustazione dei vini accompagnata da stuzzichini , con il mare che occhieggia proprio di fronte.

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Le Città Fantasma dalla valle del Belice alla valle del Carboj

Le Città Fantasma dalla valle del Belice alla valle del Carboj viaggio nei luoghi nella storia e nel gusto

Poggioreale Antica – Gangi Antica – S.M del Belice – Sambuca di Sicilia

Città fantasma abbandonate repentinamente oggi giacciono come fotogrammi dal vero ancora bloccati su una quotidianità drammaticamente interrotta . Questo il tema conduttore dell’ Itinerario.

Il nostro viaggio si muove tra due provincie quella di Trapani e di Agrigento Inizia cronologicamente prendendo spunto dal disastroso evento sismico che

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colpì la valle del Belice del 1968 che segnò l’abbandono di molti dei centri dell’area interessata , per concludersi in un tempo remoto ed un altro tragico abbandono . Siamo in un’altra città e in un’altro tempo, III secolo a.c. la città si chiama Adranon ed è una città

greco-punica appollaiata sul monte Adranone a 900 mt s.l.m.

in provincia di Agrigento.

Il tour diventa pretesto per conoscere con una angolazione diversa , luoghi e aspetti della valle del Belice spesso inosservati o soverchiati dalle mete

“classiche” legate a celebri siti archeologici delle vicinanze , per esplorare mete meno scontate ed un ambiente ricco di una natura e vedute inaspettate.

Si inizia con la Valle del Belice e due straordinarie tappe la antica

Gibellina e la antica Poggioreale . I due borghi oggi costituiscono monito simbolo del dramma accaduto nel gennaio del 1968 invitano alla riflessione sul significato di abbandono dei luoghi della memoria .

Poggiorale Antica , una “ghost-town” autentica ,venne abbandonata

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repentinamente subito dopo il terremoto da allora la città è divenuta una città museo , la vita e la quotidianità è rimasta congelata tra le strade deserte , le case abbandonate d’improvviso alcune con ancora le pentole su fornelli , camminare per le strade silenziose è una esperienza di forte impatto emozionale che lascia affascinati e sgomenti nel contempo Oggi

la città è chiusa e la visita avviene solo tramite una apposita richiesta.

La seconda città fantasma è Gibellina antica , dal 2005 famosa per il

“Cretto di Burri” una gigantesca opera contemporanea di fama mondiale . Si cammina tra vicoli e stradine in un enorme sudario

di cemento disteso sulle rovine dell’antico borgo che ha incapsulato case e

quartieri interi della cittadina distrutta dal sisma facendone con i suoi oltre 80000 mq la più grande opera contemporanea al mondo , non è difficile raggiungendo le parti elevate della opera di land art farsi prendere dalle suggestioni del luogo così straordinariamente immerso nella natura circostante

A S.M del Belice convivono la città nuova e città antica , una

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straordinaria commistione tra tradizione e passato con la modernità a volte stridente del nuovo. Ci aggiriamo tra i quartieri antichi

devastati e deformati dal terremoto tra le sue strade e

sentieri tra muri e finestre aggrediti dalla natura che ha ripreso possesso.

Sambuca di Sicilia – Monte Adranone è senz’altro un’altra di quelle mete che , sebbene di non facile raggiungimento, premia una volta arrivati . Ci

troviamo a circa 1000 mt s.l.m. un’altura tra le più fortificate del suo tempo allineata a vista tra i bacini del Platani e del Belice , con Eraclea Minoa ,Monte Kronio ,Rocca Nadore a sud e Rocca d’Entella a Nord.

Una città greco punica datata VI secolo a.c. circondata con possenti mura per oltre 15 km una urbanistica ancora perfettamente leggibile. Ci aggiriamo tra le sue strade , case , mercati , templi e depositi , con intorno a noi scenari naturalistici e ambientali mozzafiato, così sospesi tra il

Mediteranno verso Sciacca e il Tirreno da fanno da lontano sfondo ai lati di questo promontorio aereo imprendibile, e giù sotto di noi Sambuca di Sicilia e lago Arancio.

La scelta di muoverci in queste antiche valli fertili ricche di produzioni legate all’olio ed al vino non poteva prescindere da una esperienza legata anche alle produzioni eno casearie d’eccellenza , ecco perché sono state inserite visite e degustazioni presso interessanti realtà dell’area.

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