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Novembre /3B 10 Esperti Banca d Italia - Profilo B - Discipline economico-finanziarie

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Copyright © 2020 Simone S.r.l.

Via F. Caracciolo, n. 11 80122 Napoli

www.simone.it

Tutti i diritti riservati

È vietata la riproduzione anche parziale e con qualsiasi mezzo senza l’autorizzazione scritta dell’editore.

Novembre 2020

345/3B • 10 Esperti Banca d’Italia - Profilo B - Discipline economico-finanziarie

Questo volume è stato stampato presso:

SA.GRAF s.r.l. semplificata a socio unico Via Einstein, n. 16 - Arzano (NA)

Per tutte le informazioni sul mondo dei concorsi visita:

• il sito Simone Concorsi (www.simoneconcorsi.it)

• la nostra pagina Facebook (www.facebook.com/SimoneConcorsi)

• il gruppo ufficiale Simone Concorsi (www.facebook.com/groups/SimoneConcorsi/)

La pubblicazione di questo volume, pur curato con scrupolosa attenzione degli Autori e Curatori, non com- porta alcuna assunzione di responsabilità da parte degli stessi e della Casa editrice per eventuali errori, in- congruenze o difformità dai contenuti delle prove effettivamente somministrate in sede di concorso o esame.

Tuttavia per continuare a migliorare la qualità delle sue pubblicazioni e renderle sempre più mirate alle esigenze dei lettori, la Edizioni Simone sarà lieta di ricevere segnalazioni e osservazioni all’indirizzo info@simone.it.

(3)

Il 19 ottobre 2020 la Banca d’Italia indetto concorso per 30 laureati, tra cui 10 esperti con orien- tamento nelle discipline economico-finanziarie (profilo B).

Il bando prevede una procedura di selezione articolata in una prova preselettiva sulle materie della

prova scritta e sulle competenze in lingua inglese, una prova scritta consistente nello svolgimento di quattro quesiti a risposta sintetica e una prova in lingua inglese, oltre che una successiva prova orale.

Questo volume, pensato specificamente per la preparazione al profilo B, costituisce un impor- tante strumento di studio in vista della prova preselettiva e della prova scritta: affronta, infatti, gli

argomenti del programma d’esame previsto dal bando, che contempla tematiche specifiche

e altamente professionalizzanti.

A tal fine il testo, aggiornato alle piu recenti novità normative, comprende una parte manualistica che sviluppa le seguenti materie:

— Politica monetaria, mercati e intermediari;

— Metodi quantitativi per la gestione dei portafogli finanziari, la valutazione dei rischi e la misurazione della performance;

— Legislazione europea, diritto degli intermediari e dei mercati.

Oltre alla parte manualistica, vi è una sezione contenente schede grammaticali e centinaia di

quiz a risposta multipla per la prova in lingua inglese.

Il volume si arricchisce, inoltre, di espansioni online con approfondimenti utili per la preparazio-

ne, nonché di un software, con innumerevoli quiz per infinite simulazioni della prova preselettiva

(accessibili tramite il QrCode posto all’interno del volume).

(4)

P

arte

I Politica monetaria, mercati e intermediari Capitolo 1 La moneta e il sistema finanziario

1 La moneta e le sue funzioni ... Pag. 7

2 Il sistema finanziario ... » 8

a) Le istituzioni ... » 8

b) I mercati finanziari ... » 9

c) Gli strumenti finanziari ... » 12

3 Le funzioni del sistema finanziario ... » 17

4 I sistemi di pagamento ... » 18

5 Le attività patrimoniali ... » 19

6 Il teorema di Modigliani e Miller ... » 20

Capitolo 2 La domanda di moneta

1 La teoria neoclassica ... » 22

2 La teoria keynesiana ... » 23

a) La domanda di moneta a scopo transattivo ... » 24

b) La domanda di moneta a scopo precauzionale ... » 24

c) La domanda di moneta a scopo speculativo ... » 24

3 La teoria delle scelte di portafoglio ... » 26

4 La domanda di moneta secondo Milton Friedman ... » 30

5 Modelli microeconomici di domanda di moneta ... » 32

a) Modelli delle scorte monetarie ... » 32

b) Modelli di domanda di moneta a scopo precauzionale ... » 34

c) Modelli di domanda di moneta di lungo periodo ... » 35

d) Modelli di error-correction ... » 36

e) Modelli di buffer-stock... » 37

Capitolo 3 L’offerta di moneta

1 La base monetaria ... » 38

2 Gli aggregati monetari ... » 39

3 Il moltiplicatore dei depositi e della moneta ... » 40

4 Il controllo dell’offerta di moneta ... » 43

5 Funzione monetaria e funzione creditizia ... » 44

Capitolo 4 L’intermediazione monetaria e creditizia

1 I modelli di comportamento delle banche ... » 46

a) I modelli parziali ... » 46

b) I modelli completi ... » 47

2 Il modello di Diamond del monitoraggio delegato ... » 52

3 Il modello di Diamond e Dybvig: la corsa agli sportelli ... » 53

4 Razionamento del credito e asimmetrie informative: l’approccio di Stiglitz e Weiss ... » 54

a) Il rischio di insolvenza del prenditore di fondi ... » 55

b) Le asimmetrie informative ... » 56

Capitolo 5 L’equilibrio del sistema finanziario

1 L’equilibrio del mercato finanziario ... » 60

a) Il mercato secondario ... » 62

b) Il mercato primario ... » 64

c) Le bolle speculative e informative ... » 64

d) La diversa scadenza dei titoli ... » 65

(5)

e) La curva dei rendimenti ... Pag. 66

f) L’efficienza del mercato finanziario ... » 69

g) Struttura dei tassi d’interesse e debito pubblico ... » 69

2 L’equilibrio del mercato della moneta e del credito ... » 70

3 L’equilibrio del mercato della base monetaria ... » 75

4 L’equilibrio generale ... » 79

a) Il mercato del credito ... » 81

b) Il mercato dei titoli ... » 81

c) Il mercato della moneta ... » 81

d) Equilibrio simultaneo e aspettative ... » 81

Capitolo 6 L’attività bancaria

1 Caratteristiche e funzioni tipiche dell’attività bancaria ... » 83

2 Le funzioni fondamentali delle banche moderne ... » 83

3 Le condizioni di equilibrio della gestione bancaria ... » 86

4 La gestione della liquidità ... » 87

5 La gestione della tesoreria ... » 87

6 La classificazione delle operazioni bancarie ... » 88

7 La mappa dei rischi della gestione bancaria ... » 88

8 Segue: Il rischio d’interesse nel banking book ... » 89

a) La determinazione del rischio di interesse nel banking book ... » 90

9 La crisi dell’operatore bancario ... » 91

a) La direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) ... » 92

b) La risoluzione di una banca ... » 93

c) Il bail in ... » 93

d) Il meccanismo unico di risoluzione ... » 94

10 I modelli strutturali delle banche ... » 95

11 La scelta tra banca universale e gruppo bancario polifunzionale... » 97

12 Banca virtuale e Fintech ... » 98

13 Il sistema informativo delle banche... » 99

a) Le contabilità sezionali o operative ... » 99

b) La contabilità generale (COGE) ... » 100

c) La contabilità per la direzione ... » 100

d) Le rilevazioni statistiche ... » 100

Capitolo 7 Le banche centrali e la regolamentazione del settore bancario

1 L’indipendenza delle banche centrali ... » 101

2 I fallimenti di mercato e la regolamentazione del settore bancario ... » 103

3 Segue: La vigilanza strutturale ... » 105

4 La vigilanza prudenziale ... » 106

5 Segue: L’assicurazione sui depositi ... » 107

6 Segue: I requisiti patrimoniali contro il rischio di credito: gli accordi di Basilea (rinvio) ... » 107

7 Segue: I requisiti patrimoniali contro il rischio di mercato ... » 108

8 Segue: Il prestito di ultima istanza ... » 108

a) Il prestatore di ultima istanza nell’area euro ... » 109

Capitolo 8 La politica monetaria

1 Obiettivi finali, intermedi e operativi ... » 110

2 Gli strumenti della politica monetaria ... » 111

a) La manovra delle riserve obbligatorie... » 112

b) Le operazioni di mercato aperto ... » 113

c) La manovra del saggio di sconto ... » 114

3 L’efficacia della politica monetaria ... » 114

4 Le strategie di politica monetaria ... » 115

a) Il pegging del tasso di cambio ... » 115

(6)

Indice

691

b) Il monetary targeting ... Pag. 115 c) L’inflation targeting ... » 116

d) Le politiche di prevenzione ... » 117

Capitolo 9 Moneta ed economia reale

1 Il meccanismo di trasmissione della politica monetaria ... » 118

2 Gli schemi di trasmissione ... » 118

a) L’approccio neoclassico-walrasiano ... » 118

b) L’approccio wickselliano ... » 120

c) L’approccio keynesiano ... » 123

d) L’approccio monetarista ... » 126

e) La Money View ... » 126

f) La Credit View ... » 127

3 La trasmissione della politica monetaria in Italia ... » 127

4 Il trade-off tra inflazione e disoccupazione: la curva di Phillips ... » 128

5 I costi dell’inflazione attesa e inattesa ... » 131

6 Le critiche alle politiche monetarie attive ... » 133

7 La Nuova Macroeconomia Classica ... » 133

8 La Nuova Economia Keynesiana ... » 134

9 I riflessi della moneta sulla crescita economica ... » 135

Capitolo 10 Moneta e tasso di cambio

1 Il ruolo del tasso di cambio ... » 137

2 I sistemi monetari internazionali ... » 138

a) Il sistema aureo o Gold Standard ... » 138

b) Il sistema a cambio aureo o Gold Exchange Standard ... » 139

c) Il sistema a cambi flessibili ... » 140

3 La bilancia dei pagamenti ... » 140

4 Il modello di Mundell-Fleming ... » 141

5 Efficacia delle politiche monetarie e fiscali in regime di cambi fissi ... » 143

6 Efficacia delle politiche monetarie e fiscali in regime di cambi flessibili ... » 144

Capitolo 11 La politica monetaria dell’Unione europea

1 Dallo SME all’euro: l’Unione Monetaria Europea ... » 147

a) Il Sistema Monetario Europeo ... » 147

b) L’Unione Monetaria Europea... » 148

2 L’Unione Bancaria Europea ... » 150

3 Il Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC) e l’Eurosistema ... » 150

a) La Banca Centrale Europea (BCE) ... » 152

b) Le Banche Centrali Nazionali (BCN) ... » 153

c) Il Meccanismo di Vigilanza Unico ... » 154

d) Il Meccanismo di Risoluzione Unico ... » 156

e) La disciplina armonizzata per i sistemi di garanzia dei depositi nazionali ... » 156

4 Il ruolo dell’EBA ... » 158

5 La politica monetaria dell’Unione europea ... » 158

a) Le operazioni di mercato aperto ... » 158

b) Le operazioni su iniziativa delle controparti (cd. standing facilities) ... » 159

c) La manovra della riserva obbligatoria ... » 160

d) Le residuali competenze di politica monetaria e valutaria della Banca d’Italia ... » 160

6 La riforma del sistema finanziario nella strategia Europa 2020 ... » 161

(7)

P

arte

II Metodi quantitativi per la gestione dei portafogli finan- ziari, la valutazione dei rischi e la misurazione delle performance

Capitolo 1 Valutazione dei titoli obbligazionari

1 Le obbligazioni ... Pag. 165

a) Relazione prezzo/tasso di interesse ... » 166

b) Lo yield to maturity ... » 166

c) La curva dei rendimenti ... » 167

d) Teorie di conformazione della curva ... » 167

2 Tasso interno di rendimento (TIR) ... » 168

3 Il rendimento dei titoli a reddito fisso ... » 169

a) Tasso effettivo di rendimento immediato (TRI) ... » 169

b) Tasso di rendimento effettivo a scadenza (TRES) ... » 170

4 Caratteristiche del prezzo di un’obbligazione ... » 171

5 Duration... » 172

a) Duration modificata ... » 174

b) Convessità ... » 175

6 Il rating delle obbligazioni ... » 176

7 Le principali categorie di rischio ... » 176

a) Il rischio di posizione ... » 177

b) Il rischio di regolamento ... » 177

c) Il rischio di controparte ... » 178

d) Il rischio di concentrazione ... » 178

e) Il rischio di credito ... » 178

f) Il rischio di cambio ... » 178

g) Il rischio di reinvestimento... » 179

Capitolo 2 I titoli azionari e la loro valutazione

1 Le azioni ... » 180

2 Caratteri e categorie di azioni ... » 181

a) Caratteri ... » 181

b) Categorie ... » 181

c) Le azioni di risparmio ... » 182

3 La circolazione delle azioni ... » 183

4 Il diritto d’opzione ... » 184

5 Il rendimento delle azioni ... » 187

6 L’analisi tecnica ... » 190

7 Teoria del mercato efficiente ... » 190

8 Valore atteso e deviazione standard... » 191

a) Valore atteso ... » 191

b) Deviazione standard ... » 192

9 I coefficienti alfa e beta ... » 193

10 Ancora sulla valutazione delle azioni... » 196

11 Segue: Crescita zero ... » 196

12 Segue: Crescita costante: il modello Gordon-Shapiro ... » 197

13 Segue: Crescita differenziale ... » 197

Capitolo 3 Caratteristiche dei mercati finanziari

1 Il Sistema Finanziario: definizione e funzioni ... » 199

2 I mercati finanziari ... » 204

a) Classificazione dei mercati finanziari ... » 205

3 La formazione dei prezzi ... » 206

a) Dividend Discount Model ... » 206

(8)

Indice

693

b) Il Capital asset princing ... Pag. 208 c) Arbitrage Pricing Theory ... » 209

4 L’efficienza dei mercati ... » 209

a) Verifiche dell’ipotesi di efficienza debole del mercato ... » 211

b) Verifiche dell’ipotesi di efficienza semiforte ... » 212

c) Efficienza valutativa ... » 213

Capitolo 4 Gli strumenti finanziari derivati

1 I derivati ... » 214

a) Contratti standard negoziati sui mercati regolamentati ... » 216

2 I Futures ... » 216

3 Segue: Gli Stock index futures (FTSE/MIB future e Mini FTSE/MIB) ... » 219

a) Il FTSE/MIB future ... » 219

b) Il miniFTSE/MIB ... » 221

4 Segue: I Currency Futures e l’Interest rate futures ... » 221

a) I currency futures ... » 221

b) L’Interest rate futures ... » 222

5 Segue: Gli stock futures ... » 223

6 Le options ... » 224

7 Segue: Gli indicatori sintetici delle variazioni di prezzo delle opzioni ... » 230

a) Delta ... » 230

8 Segue: Le opzioni su singoli titoli azionari ... » 231

9 Segue: Le opzioni su indice di Borsa (FTSE/MIB option) ... » 234

10 Opzioni su valute e opzioni su obbligazioni ... » 237

11 Segue: Le Interest rate options ... » 237

12 I derivati non negoziati su mercati regolamentati ... » 238

a) I contratti forward ... » 238

b) Forward Rate Agreement (FRA) ... » 239

c) Gli Swap ... » 239

13 I credit derivatives ... » 243

14 Le opzioni esotiche ... » 243

Capitolo 5 Valutazione degli investimenti aziendali

1 I diversi metodi di valutazione ... » 245

2 Il payback period ... » 245

3 Il TRC e il TIR ... » 246

4 I limiti del TIR ... » 248

5 L’indice di redditività ... » 248

Capitolo 6 Rischio e rendimento

1 Definizione di rischio ... » 250

2 Misura del rischio ... » 250

3 Il valore a rischio (VAR) ... » 252

4 Rischi di un portafoglio... » 253

5 Coefficiente Beta e rischio di mercato ... » 253

6 Teoria del portafoglio di Markowitz ... » 254

Capitolo 7 Il capital budgeting

1 L’approccio delle opzioni reali applicato al capital budgeting ... » 256

2 Le opzioni reali e le opzioni finanziarie... » 256

3 I limiti dei modelli di valutazione applicati alle opzioni reali ... » 257

4 Il costo del capitale aziendale ... » 257

5 La determinazione del costo medio ponderato (WACC) ... » 258

(9)

Capitolo 8 Altri metodi di valutazione dei progetti d’investimento

1 L’analisi di sensibilità ... Pag. 260

2 La simulazione Montecarlo ... » 261

3 L’albero delle decisioni ... » 262

Capitolo 9 Sviluppo dell’impresa

1 L’obiettivo della gestione ... » 264

2 Come misurare la performance economica dell’impresa ... » 264

3 Economic Value Added (EVA)... » 265

Capitolo 10 Decisioni di finanziamento

1 Ritorno al VAN ... » 267

2 Teoria del cammino casuale ... » 267

3 Teoria del mercato efficiente ... » 268

4 Modelli di finanziamento: politica dei dividendi e politica di indebitamento ... » 269

5 La politica di indebitamento: azioni e obbligazioni ... » 270

6 Come le imprese emettono titoli ... » 270

Capitolo 11 La politica dei dividendi

1 Nozioni di base sulla politica dei dividendi ... » 272

2 La decisione di distribuire i dividendi ... » 273

3 Irrilevanza della politica dei dividendi ... » 273

Capitolo 12 L’importanza della struttura finanziaria

1 La struttura finanziaria ... » 274

2 I vantaggi e gli svantaggi del ricorso al debito: la teoria del trade-off ... » 274

3 La prima proposizione di Modigliani e Miller ... » 275

4 La seconda proposizione di Modigliani e Miller ... » 276

5 Il WACC ... » 277

Capitolo 13 L’indebitamento delle imprese

1 Struttura finanziaria e imposte societarie ... » 279

2 I costi del debito ... » 280

3 Teoria del trade-off ... » 281

Capitolo 14 Finanziamento e investimento

1 Il costo medio ponderato dopo le imposte ... » 282

2 Trucchi del mestiere ... » 282

3 Valore attuale modificato ... » 283

Capitolo 15 Warrant e obbligazioni convertibili

1 Warrant ... » 284

2 La valutazione dei Warrant ... » 284

3 Obbligazioni convertibili ... » 285

Capitolo 16 Altre forme di indebitamento

1 Varietà di forme di indebitamento ... » 287

2 Il project financing ... » 288

3 Leasing ... » 289

4 La cartolarizzazione dei crediti ... » 290

(10)

Indice

695

Capitolo 17 La valutazione del rischio nel quadro degli accordi di Basilea

1 L’accordo di Basilea (o Basilea 1) ... Pag. 294 2 Basilea 2. Il principio base ... » 294

3 Credit scoring e rating. Il rating bancario secondo Basilea 2 ... » 297

4 Il riconoscimento di strumenti di mitigazione del rischio di credito ... » 301

5 Basilea 3 ... » 302

6 L’accordo Basilea 4... » 303

P

arte

III Legislazione europea; diritto degli intermediari e dei mercati Capitolo 1 Il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea

1 L’Atto unico europeo ... » 307

2 Il mercato unico europeo ... » 308

3 Il Trattato di Maastricht e l’Unione economica e monetaria ... » 308

4 Il Trattato di Amsterdam ... » 309

a) Le modifiche ... » 309

b) Semplificazione e consolidazione dei Trattati ... » 310

5 Il Trattato di Nizza ... » 310

6 Il Trattato di Lisbona ... » 311

7 L’allargamento dell’Unione ... » 312

8 Il Regno Unito ... » 313

9 La crisi dell’Unione e la Dichiarazione di Roma ... » 314

Capitolo 2 La vigilanza sul sistema creditizio e sull’attività bancaria

1 La vigilanza sul settore bancario e finanziario ... » 316

a) Finalità della vigilanza ... » 316

b) Gli organi di vigilanza in generale ... » 316

2 La Banca d’Italia ... » 317

a) Assetto istituzionale e ordinamento ... » 317

b) Lo statuto e il regolamento generale ... » 317

c) Gli organi della Banca d’Italia ... » 318

d) Il Governatore della Banca d’Italia ... » 319

e) Il ruolo della Banca d’Italia nel Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC) ... » 319

f) Le residuali competenze di politica monetaria e valutaria della Banca d’Italia ... » 320

g) Il sistema dei pagamenti e le funzioni della Banca d’Italia ... » 320

3 La vigilanza della Banca d’Italia sulle banche e sul sistema bancario ... » 321

a) Criteri di esercizio della vigilanza e caratteri dei provvedimenti adottati dalla Banca d’Italia ... » 321

b) La Banca d’Italia e la sua integrazione nel SEVIF ... » 322

c) Poteri di vigilanza regolamentare ... » 322

d) Il contrasto al riciclaggio ... » 323

e) La vigilanza microprudenziale ... » 323

f) La vigilanza macroprudenziale (art. 53ter, TUB) ... » 324

g) Poteri di vigilanza ispettiva ed informativa ... » 324

h) Il controllo sull’emissione di strumenti finanziari e altri poteri di vigilanza ... » 325

i) Provvedimenti straordinari della Banca d’Italia ... » 326

j) Rapporti con la CONSOB ... » 326

4 La vigilanza sugli assetti proprietari delle banche ... » 327

a) L’obbligo di autorizzazione ... » 327

b) Partecipazioni azionarie e altre partecipazioni rilevanti ... » 327

c) Criteri per il rilascio dell’autorizzazione ... » 329

5 La vigilanza sulle condizioni economiche e patrimoniali delle banche: bilanci e situazioni periodiche ... » 329

(11)

6 La vigilanza sugli impieghi delle banche ed altre regole prudenziali ... Pag. 329 a) L’operatività delle banche e la vigilanza della Banca d’Italia sugli impieghi della liquidi-

tà raccolta ... » 329

b) Altre regole prudenziali ... » 330

7 Segue: I limiti alla concentrazione dei rischi ... » 330

a) La vigilanza per il contenimento del rischio nelle sue diverse configurazioni ... » 330

b) Il limite di fido: la disciplina dei grandi fidi ... » 331

c) I limiti alle attività di rischio delle banche nei confronti di soggetti collegati ... » 331

d) La Centrale dei rischi ... » 332

8 La vigilanza su base consolidata ... » 332

a) I soggetti sottoposti a vigilanza consolidata ... » 332

b) La vigilanza informativa ... » 332

c) La vigilanza regolamentare ... » 333

d) La vigilanza ispettiva ... » 333

9 La vigilanza supplementare sui conglomerati finanziari ... » 334

10 Vigilanza di Compliance ... » 334

a) Funzione di controllo dei rischi (risk management function - RAF) ... » 335

b) Funzione di revisione interna (internal audit) ... » 335

11 Il ruolo della Banca d’Italia nei confronti dell’OAM ... » 335

12 Il segreto bancario ... » 336

a) Nozione ... » 336

b) Limiti del segreto bancario ... » 337

Capitolo 3 I mercati regolamentati

1 Il quadro normativo ... » 338

2 I mercati finanziari ... » 340

3 Il mercato monetario e il mercato dei cambi ... » 341

a) Il mercato monetario ... » 341

b) Il mercato dei cambi ... » 342

c) Mercato Interbancario Collateralizzato (MIC) ... » 343

d) e-MID ... » 343

4 Il mercato mobiliare ... » 344

a) Le articolazioni del mercato mobiliare... » 344

b) I fattori di efficienza del mercato mobiliare ... » 344

5 I mercati regolamentati ... » 344

6 Mercati esteri riconosciuti ... » 346

7 Sistemi multilaterali e internalizzatori sistematici ... » 346

a) Dai mercati non regolamentati ai sistemi multilaterali ... » 346

b) Gli internalizzatori sistematici ... » 347

c) Sistemi multilaterali di scambio di depositi monetari in euro ... » 348

8 Il mercato immobiliare ... » 349

a) Verifica del merito creditizio nel credito immobiliare ... » 349

Capitolo 4 La gestione del mercato

1 Il gestore del mercato regolamentato ... » 351

2 Obblighi riguardanti le persone che esercitano un’influenza significativa sulla gestione del mercato regolamentato... » 352

3 Requisiti degli esponenti aziendali del gestore del mercato regolamentato ... » 353

4 Autorizzazione dei mercati regolamentati ... » 354

5 La vigilanza ... » 355

6 Revoca dell’autorizzazione, provvedimenti straordinari a tutela del mercato e crisi del ge- store del mercato regolamentato ... » 355

Capitolo 5 Gestione accentrata di strumenti finanziari

1 Nozione di gestione accentrata di strumenti finanziari ... » 357

(12)

Indice

697

2 La disciplina del TUF in regime transitorio ... Pag. 357 3 Gestione accentrata di strumenti finanziari cartolari ... » 359

4 Capitale minimo della società di gestione accentrata e attività connesse e strumentali ... » 359

5 L’art. 82 del Tuf ... » 360

Capitolo 6 Servizi di liquidazione e sistemi di garanzia

1 I servizi di compensazione e liquidazione ... » 362

2 Servizi di riscontro e di rettifica (pre-settlement) ... » 363

3 La liquidazione di operazioni su strumenti finanziari non derivati in regime transitorio ... » 364

a) Disciplina generale ... » 364

b) Le disposizioni regolamentari: il regolamento congiunto Banca d’Italia/Consob 22-2-2008 364

c) Il servizio di liquidazione su base netta: le stanze di compensazione ... » 366

4 I sistemi di garanzia delle operazioni su strumenti finanziari non derivati ... » 366

5 Sistemi di garanzia a controparte centrale ... » 367

6 Segue: Il Fondo di garanzia della liquidazione ... » 368

7 Segue: Il Fondo di garanzia dei contratti ... » 368

8 Accesso alle controparti centrali e ai sistemi di liquidazione delle operazioni su strumenti finanziari e vigilanza ... » 369

9 Segue: La Cassa di compensazione e garanzia ... » 370

10 Il provvedimento unico sul post-trading del 13 agosto 201 8 ... » 371

a) Sul regime transitorio in particolare ...» 373

Capitolo 7 La funzione monetaria e i suoi strumenti

1 Sistemi e servizi di pagamento ... » 374

a) La strong customer authentication ... » 375

b) La responsabilità nei servizi di pagamento ... » 376

2 I nuovi servizi di pagamento: le terze parti ... » 377

3 I titoli bancari ... » 378

La Direttiva NIS ... online 4 L’assegno bancario ... » 379

a) Requisiti dell’assegno... » 379

b) Circolazione e incasso dell’assegno ... » 380

c) Assegno emesso senza autorizzazione ... » 381

d) Assegno scoperto ... » 381

e) La revoca di sistema e la Centrale di Allarme Interbancaria ... » 382

f) Il protesto ... » 382

g) Sanzioni ... » 382

5 L’assegno circolare ... » 383

a) Presupposti dell’emissione ... » 383

b) Requisiti di forma ... » 383

6 Segue: La circolazione e il pagamento dell’assegno circolare ... » 384

a) La circolazione del titolo ... » 384

b) Il pagamento dell’assegno circolare ... » 384

c) Le azioni in caso di mancato pagamento ... » 384

d) L’ammortamento ... » 384

7 Le carte di pagamento ... » 385

a) Le carte di debito ... » 385

b) Le carte di credito ... » 385

c) Le carte di credito co-branded ... » 386

d) La carta di credito revolving ... » 387

e) La moneta elettronica ... » 387

f) Il sistema di prevenzione delle frodi sulle carte di pagamento ... » 388

g) Il regolamento IFR (Interchange Fees Regulation) ... » 388

8 Il bonifico ... » 389

9 Procedura RiBa, Rid e Mav ... » 390

(13)

10 I servizi di pagamento della SEPA ... Pag. 390

a) Che cos’è la SEPA ... » 390

b) Dal RID all’Addebito SEPA ... » 391

c) Il bonifico SEPA ... » 392

11 La Payment Service Directive 2 ... » 392

12 La Direttiva PAD (Payment Accounts Directive) ... » 392

a) Nuovi obblighi informativi ... » 393

b) Servizio di trasferimento dei conti... » 393

c) Il conto di pagamento di base ... » 394

Capitolo 8 Le fonti del diritto bancario

1 La gerarchia delle fonti ... » 396

2 Gli articoli 41 e 47 della Costituzione ... » 396

3 Le fonti di diritto dell’Unione europea ... » 397

4 Le fonti legislative e i Testi Unici in materia bancaria e finanziaria ... » 401

a) Fonti statuali: codice civile e T.U.B. ... » 401

b) Il T.U.F. ... » 402

c) Gli effetti dell’adozione del decreto Eurosim e del T.U.F. sull’operatività della banca ....» 402

5 Le fonti regionali del diritto bancario ... » 403

a) Regioni ordinarie ... » 403

b) I principi fondamentali in materia di banche regionali ... » 404

c) Regioni a statuto speciale ... » 405

6 Le fonti secondarie ... » 405

7 Gli usi bancari ... » 406

8 Le norme bancarie uniformi ... » 407

9 Gli statuti e i regolamenti delle banche ... » 407

Capitolo 9 Il sistema bancario italiano

1 La despecializzazione dell’attività bancaria... » 409

2 La struttura del sistema creditizio italiano ... » 412

3 Banche nazionali ... » 413

4 Banche comunitarie ... » 414

5 Banche extracomunitarie ... » 415

6 L’Albo delle banche ... » 417

7 Le partecipazioni nelle banche ... » 417

a) Principi generali ... » 417

b) L’obbligo di autorizzazione ... » 417

8 Le concentrazioni nel settore bancario ... » 418

a) Il gruppo bancario ... » 418

b) La nozione di «controllo» ... » 419

c) La società capogruppo ... » 420

9 L’albo dei gruppi bancari ... » 421

10 Le banche cooperative e il d.l. 14 febbraio 2016 (Decreto Banche) ... » 422

a) Segue: Il Gruppo Bancario Cooperativo ... » 423

11 Gli intermediari finanziari non bancari previsti dal T.U.B.: l’albo degli intermediari finanziari ... » 423

12 Il microcredito ... » 424

a) La disciplina del microcredito ... » 424

b) Elenco dei soggetti che erogano il microcredito ... » 425

c) Il microcredito alle persone fisiche ... » 425

13 Operatori bancari di finanza etica e sostenibile ... » 426

14 I confidi ... » 426

15 Gli istituti di moneta elettronica (IMEL) ... » 427

a) Autorizzazione all’attività e operatività transfrontaliera ... » 428

b) La moneta elettronica ... » 428

c) Svolgimento dell’attività ... » 429

16 Gli Istituti di Pagamento ... » 429

(14)

Indice

699

17 Le Poste Italiane S.p.A. ... Pag. 431 18 Gli agenti in attività finanziaria e i mediatori creditizi ... » 432

a) L’agente in attività finanziaria... » 432

b) Il mediatore creditizio ... » 433

19 Requisiti per l’iscrizione nell’elenco e per l’esercizio dell’attività ... » 434

20 I dipendenti e i collaboratori degli agenti e dei mediatori ... » 435

21 Le incompatibilità professionali ... » 435

a) Le modifiche riguardanti i promotori finanziari e gli intermediari assicurativi ... » 436

22 Obblighi di formazione e di aggiornamento professionale per agenti in attività finanziaria che prestano esclusivamente i servizi di pagamento ... » 436

23 L’organismo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi (oam) ... » 437

a) Funzioni ... » 437

b) Organi ... » 438

c) Compensi e obblighi di riservatezza ... » 441

d) Fondo comune ... » 441

e) Scioglimento ... » 442

24 Ristrutturazione dei crediti ... » 442

Capitolo 10 Attività bancaria e impresa

1 L’attività bancaria e la riserva di esercizio in favore delle banche ... » 443

2 Raccolta del risparmio da parte di soggetti diversi dalle banche ... » 444

a) Il regime generale delle deroghe previste dall’art. 11 T.U.B. ... » 444

b) Eccezione n. 1: la raccolta del risparmio connessa all’emissione di moneta elettronica . » 444 c) Eccezione n. 2: la raccolta del risparmio effettuata presso categorie individuate in ra- gione di rapporti societari o di lavoro ... » 445

d) Eccezione n. 3: la raccolta del risparmio effettuata da determinati soggetti ai sensi dell’art. 11, co. 4, T.U.B. ... » 446

e) Segue: la raccolta del risparmio mediante emissione di strumenti finanziari da parte di società e cooperative. Limiti all’emissione e caratteristiche degli strumenti finanziari .. » 447

f) Eccezione n. 4: la raccolta del risparmio effettuata dalle società finanziarie ... » 449

3 Attività bancaria e impresa ... » 451

a) Natura imprenditoriale dell’attività bancaria ... » 451

b) Il modello della banca universale ... » 451

L’open banking. ... online c) Svolgimento da parte delle banche di attività diverse da quella bancaria ... » 452

4 La raccolta in titoli delle banche ... » 453

a) La disciplina del T.U.B... » 453

b) Le obbligazioni bancarie ... » 453

c) Le obbligazioni subordinate ... » 455

d) Altri strumenti finanziari ... » 456

5 Le partecipazioni delle banche e dei gruppi bancari ... » 457

Capitolo 11 La costituzione delle banche

1 L’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria ... » 459

2 I requisiti per l’autorizzazione ... » 460

a) I requisiti in generale ... » 460

b) Il capitale minimo ... » 460

c) Il programma di attività ... » 460

d) I requisiti dei partecipanti al capitale ... » 461

e) Il sistema dell’amministrazione e dei controlli (decreto CICR 5-8-2004) ... » 462

f) La compliance ... » 463

g) I requisiti degli esponenti aziendali ... » 464

h) Obbligazioni degli esponenti bancari ... » 464

3 Particolari requisiti per le banche costituite in forma di società cooperative e per le banche popolari ... » 465

a) Peculiarità costitutive ... » 465

(15)

4 Il procedimento di autorizzazione ... Pag. 467

5 L’iscrizione all’Albo ... » 468

6 La liquidazione ordinaria ... » 469

7 Revoca dell’autorizzazione ... » 469

Capitolo 12 La crisi dell’impresa bancaria

1 La disciplina della crisi dell’impresa bancaria ... » 470

a) Presupposti, scopi e strumenti ... » 470

b) Ambito di applicazione ... » 471

c) Gli strumenti ... » 471

2 L’amministrazione straordinaria ... » 473

a) Natura e funzione ... » 474

b) Presupposti ... » 474

c) Effetti ... » 474

d) I commissari straordinari e il comitato di sorveglianza ... » 474

e) La sospensione dei pagamenti ... » 475

f) La cessazione dell’amministrazione straordinaria ... » 475

g) Amministrazione straordinaria di succursali di banche extracomunitarie ... » 476

3 Irregolarità di gestione e provvedimenti straordinari della Banca d’Italia ... » 476

4 La liquidazione coatta amministrativa ... » 477

a) Natura e funzione ... » 477

b) Il provvedimento di liquidazione ... » 477

c) Effetti ... » 477

d) Organi della liquidazione ... » 478

e) Il procedimento di liquidazione ... » 478

f) La liquidazione coatta delle banche comunitarie ed extracomunitarie ... » 480

5 La crisi del gruppo bancario ... » 481

6 La procedura di amministrazione straordinaria applicata al gruppo bancario ... » 481

a) L’amministrazione straordinaria della società capogruppo ... » 481

b) L’amministrazione straordinaria delle società del gruppo ... » 482

7 La procedura di liquidazione coatta amministrativa applicata al gruppo bancario ... » 482

a) La liquidazione coatta della capogruppo ... » 482

b) La liquidazione coatta delle società del gruppo ... » 483

8 Disposizioni comuni ad entrambe le procedure ... » 483

9 Piani di risanamento di gruppo ... » 484

10 Sostegno finanziario di gruppo ... » 485

11 I sistemi di garanzia dei depositanti ... » 486

a) La disciplina comunitaria ed il D.Lgs. 659/1996 ... » 486

b) La vigilanza della Banca d’Italia ... » 488

12 Il Fondo interbancario di tutela dei depositi ... » 488

13 Il Fondo centrale di categoria delle Casse rurali e artigiane ... » 489

14 La crisi degli intermediari finanziari ... » 489

a) Piani di risanamento individuali e di gruppo ... » 490

b) Amministrazione straordinaria ... » 490

c) Liquidazione Coatta Amministrativa ... » 491

d) Piani di risoluzione ... » 491

Capitolo 13 Il bilancio delle banche: principi fondamentali e contenuti

1 Il bilancio bancario ... » 492

a) Contenuto del bilancio ... » 492

b) Lo Stato patrimoniale... » 493

c) Il Conto economico... » 495

d) Prospetto della redditività complessiva ... » 496

e) Prospetto delle variazioni del patrimonio netto ... » 497

f) Il Rendiconto finanziario ... » 497

g) Relazione sulla gestione... » 501

(16)

Indice

701

h) La Nota integrativa ... Pag. 502 i) L’IFRS 9 ... » 502

2 Il bilancio consolidato ... » 503

Il bilancio della Banca Centrale ... online

Capitolo 14 Il bilancio degli intermediari finanziari non bancari

1 Le istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli intermediari finanziari, degli istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM ... » 504

2 Contenuto del bilancio ... » 504

3 Gli schemi del bilancio ... » 505

4 Collegamento fra contabilità e bilancio ... » 506

5 Criteri generali di redazione del bilancio ... » 506

6 Lo Stato patrimoniale ... » 506

7 Il Conto economico ... » 508

8 Prospetto della redditività complessiva ... » 510

9 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto ... » 511

10 Il Rendiconto finanziario ... » 511

11 Relazione sulla gestione ... » 515

12 La Nota integrativa ... » 515

13 Il bilancio consolidato ... » 516

14 I criteri di valutazione delle poste di bilancio ... » 517

P

arte

IV Lingua inglese

Scheda 1 Alfabeto, regole di pronuncia e segni d’interpunzione ... » 523

Scheda 2 Plurale dei sostantivi, count and non-count nouns, gen. sassone ... » 526

1 Come formare il plurale ... » 526

2 I plurali irregolari ... » 526

3 Sostantivi numerabili e non numerabili ... » 526

4 Come numerare i non-count nouns ... » 527

5 Il genitivo sassone... » 527

Scheda 3 Pronomi personali, aggettivi e pronomi possessivi ... » 529

Scheda 4 Le espressioni di quantità ... » 530

Scheda 5 I numerali ... » 531

1 Tabella dei numerali cardinali e ordinali ... » 531

2 I numeri cardinali ... » 531

3 I numeri ordinali ... » 532

Scheda 6 Le forme dei verbi to be, to have e to do ... » 533

1 Il verbo to be ... » 533

2 Il verbo to have ... » 534

3 Il verbo to do ... » 535

Scheda 7 Tempi, modi e forme dei verbi ... » 536

1 Verbi regolari e irregolari ... » 536

2 Il simple present ... » 538

3 Il present continuous ... » 539

4 Il simple past... » 540

5 Il past continuous ... » 542

Scheda 8 La forma passiva ... » 543

1 Quando si usa... » 543

(17)

2 La formazione del passivo ... Pag. 543

3 Il complemento d’agente ... » 543

4 I verbi che non possono essere passivi ... » 543

5 Gli errori comuni con il passivo ... » 544

6 Un esempio di coniugazione ... » 544

Scheda 9 Differenze tra British English e American English ... » 545

Scheda 10 False Friends Inglese-Italiano ... » 550

Scheda 11 Prospetto dei Phrasal / Prepositional Verbs ... » 552

Scheda 12 Espressioni idiomatiche di uso comune ... » 560

P

arte

V Questionari Questionario 1 Politica monetaria, mercati e intermediari

... » 567

Risposte ... » 576

Questionario 2 Metodi quantitativi per la gestione dei portafogli finanziari, la valutazione dei rischi e la misurazione della performance

... » 577

Risposte ... » 587

Questionario 3 Legislazione europea: diritto degli intermediari e dei mercati

. » 598 Risposte ... » 597

Questionario 4 Lingua inglese

... » 598

Altri quesiti ufficiali ... online Risposte ... » 680

(18)

Che cos’è un Manuale Concorso e come si usa

I Manuali Concorso Simone sono testi che racchiudono tutte le materie richieste per le prove di un concor- so e sono costruiti appositamente in funzione del programma del bando e del profilo messo a concorso.

Come è evidente, concentrare tante materie in un numero relativamente contenuto di pagine comporta inevitabilmente un’opera di sintesi, seppure esauriente e completa di tutti gli argomenti.

Ciò permette anche di avere un’opera che tende ad ottenere un costo particolarmente contenuto, la spesa per l’acquisto dei volumi delle singole materie sarebbe, infatti, necessariamente molto più alta.

Per le loro caratteristiche i Manuali Concorso Simone sono, quindi, utilissimi:

• per coloro che per la prima volta si avvicinano a certe discipline in quanto forniscono una panoramica completa di tutti gli argomenti principali;

• per chi, conoscendo le materie perché già studiate in passato, vuole avere un testo per il ripasso rapido.

Basta studiare il Manuale Concorso per affrontare le prove?

Molti lettori ci chiedono se i nostri Manuali Concorso sono sufficienti per raggiungere una buona preparazione in vista delle prove: in genere la risposta a questa domanda è “Sì”, ma è ovvio che ogni materia può essere approfondita all’infinito, e una “buona preparazione” dipende anche dalle conoscenze di base che ciascuno ha.

Nel catalogo editoriale della Edizioni Simone per tutte le discipline esiste un ventaglio di libri che corri- spondono ad altrettanti livelli di approfondimento:

• dagli Elementi agli Ipercompendi;

• dai Compendi ai Manuali;

• sino ai Manuali Superiori che offrono il massimo dell’approfondimento.

Così ciascuno potrà, se lo vorrà, scegliere il testo di approfondimento più vicino alle proprie esigenze di studio, di tempo e di spesa.

In genere però, ribadiamo, studiando bene un Manuale Concorso Simone si acquisisce una preparazione di base più che sufficiente per superare tutte le prove di un concorso.

Bisogna studiare anche codici e norme?

Per perfezionare lo studio delle materie giuridiche è sempre utile consultare il codice o i testi normativi di riferi- mento. Anche in questo caso nel catalogo Simone si può trovare il codice o la raccolta normativa più consona:

• Codici Minor;

• Codici Tradizionali;

• Codici Esplicati (Normali o Minor);

• Codici Operativi;

• Codici Commentati.

La consultazione dei testi normativi può essere consigliabile soprattutto in vista delle prove preselettive dove quasi sempre i quiz fanno riferimento al dato testuale del singolo comma o articolo.

In definitiva un Manuale Concorso Simone è utile perché:

• consente di inquadrare in via generale le diverse discipline, cosa indispensabile per i concorsi che non prevedono la pubblicazione di una banca dati di quiz ufficiali;

• permette di acquisire il lessico specifico idoneo ai test da affrontare. Infatti, anche la spiegazione di una sigla o di un acronimo può fare la differenza;

• migliora la capacità di ricordare i concetti ripresi nelle domande ufficiali, tramite le parole chiave e la disposizione dei paragrafi;

• dà ordine alla rete tra istituti, facilitando e velocizzando l’apprendimento;

• rende discorsive la parti del programma più normative e favorisce la memorizzazione dei contenuti;

• laddove si passi la preselettiva, agevola lo studio in vista della prova scritta che in genere si svolge in tempi molto ravvicinati.

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