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Regione LazioDecreti del Commissario ad Acta

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(1)

Regione Lazio

Decreti del Commissario ad Acta

Decreto del Commissario ad Acta 24 luglio 2014, n. U00244

(2)

(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)

OGGETTO: Integrazione DCA U00148/2014 recante: “Definizione, ai sensi

dell’articolo 3 bis, comma 5, del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, dei criteri generali e

delle procedure per la valutazione dell’attività dei Direttori Generali delle Aziende del

Servizio Sanitario Regionale e assegnazione degli obiettivi per l’anno 2014”.

IL COMMISSARIO AD ACTA

VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3 concernente “Modifiche al titolo V

della parte seconda della Costituzione”;

VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1, che approva lo Statuto della Regione

Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e ss. mm. e ii., recante la disciplina del

sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio, della dirigenza e del personale

regionale;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e ss. mm. ed ii., concernente

l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;

VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale:

- n. 66 del 12 febbraio 2007 concernente: “Approvazione del "Piano di Rientro"

per la sottoscrizione dell'Accordo tra Stato e Regione Lazio ai sensi dell'art.1,

comma 180, della Legge 311/2004”;

- n.149 del 6 marzo 2007 avente ad oggetto: “Presa d’atto dell’Accordo Stato

Regione Lazio ai sensi dell’art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004,

sottoscritto il 28 febbraio 2007. Approvazione del “Piano di Rientro”;

VISTO l’articolo 2, commi da 67 a 105, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 e in

particolare il comma 88, il quale prevede il mantenimento della gestione commissariale

per la prosecuzione del Piano di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli

obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad acta;

DATO ATTO che, con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, il

Presidente Nicola Zingaretti è stato nominato Commissario ad acta per la realizzazione

degli obiettivi di risanamento finanziario previsti nel Piano di Rientro dai disavanzi

regionali per la spesa sanitaria;

DATO ATTO, altresì, che il Consiglio dei Ministri, con deliberazione del 17 dicembre

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IL COMMISSARIO AD ACTA

(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)

2013, richiamati in particolare le azioni e gli interventi in via prioritaria indicati nella

delibera del Consiglio dei Ministri del 20 gennaio 2012, intendendosi aggiornati i

termini ivi indicati, intervenendo anche per garantire, in maniera uniforme sul territorio

regionale, l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di

appropriatezza, sicurezza e qualità, attraverso un utilizzo efficiente delle risorse;

VISTA la legge 27 dicembre 1978, n. 833 e successive modificazioni, concernente

l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale;

VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e ss. mm. e ii., avente ad oggetto

il “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23

ottobre 1992, n. 421” e, in particolare:

- l’articolo 2, comma 2 sexies, lettera e), il quale riserva alla Regione non solo

l’ordinaria attività di vigilanza sulle aziende unità sanitarie locali, quali enti

dipendenti, ma anche l’attività di valutazione dei risultati delle stesse,

“prevedendo in quest'ultimo caso forme e modalità di partecipazione della

Conferenza dei sindaci”;

- l’art. 3-bis comma 5, il quale prevede che “al fine di assicurare una omogeneità

nella valutazione dell’attività dei direttori generali, le regioni concordano, in

sede di Conferenza delle regioni e delle province autonome, criteri e sistemi per

valutare e verificare tale attività, sulla base di obiettivi di salute e di

funzionamento dei servizi definiti nel quadro della programmazione regionale,

con particolare riferimento all’efficienza, all’efficacia, alla sicurezza,

all’ottimizzazione dei servizi sanitari e al rispetto degli equilibri

economico-finanziari di bilancio concordati, avvalendosi dei dati e degli elementi forniti

anche dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. All’atto della

nomina di ciascun direttore generale, esse definiscono e assegnano,

aggiornandoli periodicamente, gli obiettivi di salute e di funzionamento dei

servizi, con riferimento alle relative risorse, ferma restando la piena autonomia

gestionale dei Direttori stessi”;

- l’articolo 3 bis comma 6, il quale dispone che la procedura ivi prevista per la

verifica dei risultati aziendali conseguiti e del raggiungimento degli obiettivi sia

applicata in ogni altro procedimento di valutazione dell’operato del Direttore

generale;

- l’articolo 3 bis comma 7, il quale prevede la risoluzione del contratto del

direttore generale e la decadenza dello stesso nei casi, tra l’altro, di grave

disavanzo e di violazione dei principi di buon andamento e di imparzialità

dell’amministrazione;

VISTA la legge regionale 16 giugno 1994, n. 18 e ss. mm. e ii., concernente il riordino

del servizio sanitario regionale ai sensi del d.lgs. 502/1992 e ss. mm. ed ii.;

VISTO l’art.4, comma 4 del Decreto Legge 13 settembre 2012, n.58, convertito con

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IL COMMISSARIO AD ACTA

(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)

monitoraggio delle attività assistenziali e della loro qualità finalizzato a verificare la

qualità delle prestazioni delle singole unità assistenziali delle strutture sanitarie

pubbliche e private accreditate, in raccordo con il programma nazionale valutazione

esiti dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e con il coinvolgimento dei

direttori di dipartimento”;

VISTO il decreto legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito con modificazioni dalla

legge 16 novembre 2001, n. 405 e ss. mm. ed ii., recante interventi urgenti in materia di

spesa sanitaria;

VISTA la legge regionale 16 Marzo 2011, n.1 e ss. mm. e ii. recante: “Norme in

materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e

trasparenza delle amministrazioni regionali. Modifiche alla legge regionale 18 febbraio

2002, n. 6 (Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e

disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale) e successive modifiche”;

VISTO l’art.1, commi 73-76 della Legge Regionale del Lazio 11 agosto 2008 n.14;

VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 286 “Riordino e potenziamento dei

meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei

risultati dell’attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11

della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n.502 del 19.07.1995 e ss.

mm. e ii., che, in materia di trattamento economico dei direttori generali delle aziende

sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, stabilisce che lo stesso “[…] può essere

integrato di una ulteriore quota, fino al 20 per cento dello stesso, previa valutazione,

sulla base dei criteri determinati ai sensi del comma 5 dell'articolo 3-bis del decreto

legislativo n. 502 del 1992 e successive modificazioni, dei risultati di gestione ottenuti e

della realizzazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi, assegnati al

direttore generale annualmente dalla regione”

VISTO il Decreto del Commissario ad acta n. U00480 del 6 dicembre 2013, con il

quale si è proceduto all’adozione dei Programmi Operativi per il periodo 2013-2015 a

salvaguardia degli obiettivi strategici di Rientro dai disavanzi della Regione Lazio;

CONSIDERATO che la proposta dei nuovi Programmi Operativi 2013-2015,

sottoscritta dall’intera Struttura Commissariale in sostituzione di quella approvata con il

DCA n. U00480/13, è stata trasmessa per l’espressione del relativo parere ai Ministeri

affiancanti con nota prot. n. 1007/CZ del 21 marzo 2014;

DATO ATTO altresì che il Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali

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IL COMMISSARIO AD ACTA

(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)

Operativi 2013-2015, e che è pertanto in corso di perfezionamento il DCA di

approvazione dei medesimi;

VISTO il DCA n. U00148 del 29 aprile 2014, recante: “Definizione, ai sensi

dell’articolo 3 bis, comma 5, del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, dei criteri generali e

delle procedure per la valutazione dell’attività dei Direttori Generali delle Aziende del

Servizio Sanitario Regionale e assegnazione degli obiettivi per l’anno 2014”;

CONSIDERATO che il con il sopracitato decreto si provvedeva, tra l’altro:

- all’approvazione del “Regolamento in materia di criteri e procedure di

valutazione del raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Regione Lazio ai

Direttori Generali delle Aziende del SSR”;

- all’assegnazione degli obiettivi per l’anno 2014;

- alla definizione, per il solo anno 2014, del riconoscimento di un’indennità di

risultato pari al 7% del trattamento economico annuale del direttore generale, da

porre direttamente a carico dei bilanci aziendali;

RAVVISATA la necessità di procedere alla parziale rettifica degli allegati B) ed E) al

citato DCA 148/2014;

VISTA la nota prot. n. 392788 dell’8 luglio 2014, con la quale il Presidente della

Regione Lazio invitava il Direttore Regionale della Direzione Salute ed Integrazione

Socio sanitaria a predisporre gli atti conseguenti alla scelta di attribuire ai Direttori

Generali delle Aziende Sanitarie la quota spettante per il raggiungimento degli obiettivi

fino al 20% con le seguenti priorità, che dovranno essere distinte per indicatori di

risultato:

1. Liste di attesa (adempimenti Piano Regionale Governo delle Liste d’Attesa);

2. Emergenza e gestione Pronto Soccorso con particolare attenzione al tema

dell’accoglienza e della umanizzazione;

3. Raggiungimento Budget negoziato 2014;

RITENUTO, altresì, necessario definire, per ciascun nuovo obiettivo, gli indicatori, i

risultati attesi e quelli minimi accettabili, il peso strategico o punteggio da attribuire in

caso di raggiungimento;

PRESO ATTO che, il citato DCA 148/2014 ha definito la procedura di valutazione ed

i criteri di raggiungimento di ciascun obiettivo;

RITENUTO necessario, integrare gli obiettivi già assegnati con il DCA 148/2014 con i

seguenti ulteriori obiettivi strategici, validi per tutte le Aziende del SSR:

1. Liste di attesa (adempimenti Piano Regionale Governo delle Liste d’Attesa);

2. Emergenza e gestione Pronto Soccorso con particolare attenzione al tema

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IL COMMISSARIO AD ACTA

(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)

- fatta eccezione:

- per la ASL Roma A, per gli IRCSS IFO e INMI Spallanzani, non dotati di

Pronto Soccorso e DEA, che partecipano solo agli obiettivi 1) e 3);

- per l’ARES 118 che, per sua natura, partecipa soltanto agli obiettivi 2) e 3);

RITENUTO, altresì, necessario specificare gli indicatori considerati per valutare il

grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati con il presente provvedimento;

PRESO ATTO che, in considerazione della peculiare strategicità di tali obiettivi, ad

essi verrà assegnata la restante parte della retribuzione di risultato, pari al 13%;

RITENUTO, altresì, opportuno stabilire che, qualora in sede di valutazione emergesse

l’impossibilità di effettuare la verifica in ordine al raggiungimento di obiettivi assegnati,

in conseguenza di elementi o fatti non ascrivibili alla responsabilità del soggetto

sottoposto a valutazione, detti obiettivi potranno essere esclusi dalla base di calcolo, al

fine di non arrecare pregiudizio al predetto soggetto, con conseguente riparametrazione

di tutti i punteggi/pesi strategici attribuiti agli altri obiettivi;

PRESO ATTO che per tutte le parti non modificate dal presente provvedimento si

conferma quanto contenuto nel DCA 148/2014;

DECRETA

per le motivazioni esposte in premessa, che integralmente si richiamano:

 di integrare gli obiettivi già assegnati con il DCA 148/2014 con i

seguenti obiettivi strategici:

1. Liste di attesa (adempimenti Piano Regionale Governo delle Liste

d’Attesa);

2. Emergenza e gestione Pronto Soccorso con particolare attenzione al tema

dell’accoglienza e della umanizzazione;

3. Raggiungimento Budget negoziato 2014;

 di approvare quindi l’Allegato 1), che forma parte integrante del presente

decreto, denominato “Scheda Ulteriori Obiettivi”, nel quale sono

indicati, per ciascuna struttura sanitaria, gli obiettivi assegnati ai Direttori

Generali, ivi compresi gli indicatori, i pesi, i risultati attesi, nonché le

Aree della Direzione Regionale Salute ed Integrazione Socio-Sanitaria

preposte alla valutazione degli obiettivi assegnati;

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IL COMMISSARIO AD ACTA

(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)

soggetto, con conseguente riparametrazione di tutti i punteggi attribuiti

agli altri obiettivi;

 di stabilire, ai fini della verifica dei Direttori generali, la soglia minima

complessiva di raggiungimento dei suddetti obiettivi rispetto ai pesi

assegnati nella misura di 70 punti su 100, al di sotto dei quali la verifica

si intenderà avere esito negativo, ad ogni effetto previsto dalla normativa

vigente;

 di stabilire, per l’anno 2014, il riconoscimento di un’indennità ulteriore -

rispetto al 7% definito con il DCA 148/2014 - pari al 13% di risultato del

trattamento economico annuo del Direttore Generale e/o Commissario

Straordinario, da porre direttamente a carico dei bilanci aziendali;

 di stabilire che l’intera indennità di risultato verrà assegnata, a seguito di

una valutazione unica e contestuale da svolgersi secondo il Regolamento

approvato con il DCA 148/2014, in misura proporzionale correlata alla

percentuale di raggiungimento degli obiettivi oltre la soglia minima

fissata rispettivamente a 140/200 con il DCA 148/2014 e 70/100 con il

presente provvedimento, e di stabilire altresì che ai fini del calcolo della

soglia minima di raggiungimento il punteggio conseguito si cumula;

 di rettificare le tabelle allegate sub B) ed E) al DCA 148/2014, che

vengono integralmente sostituite da quelle allegate al presente DCA in

modo da formarne parte integrante e sostanziale (Allegati da 2 a 6);

 di pubblicare il presente Decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione

Lazio e di disporne la notificazione a tutte le Aziende del Servizio

Sanitario Regionale (Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere,

Aziende Ospedaliere-Universitarie, Fondazione Policlinico Tor Vergata,

I.R.C.C.S. di diritto pubblico, ARES 118).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo

Regionale del Lazio entro sessanta giorni dalla sua pubblicazione, ovvero, ricorso

straordinario al Capo dello Stato, entro il termine di centoventi giorni.

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ALLE G A TO 1 S che d a U lte ri or i O b ie tti vi ASL R M D Ge n e ra le Pa rt ic ola re A Go v e rn o delle list e d' a tt e sa 1 Vis ib ilit à ( a n ch e in mo d alit à no n p reno ta b ile ) d elle a g end e a ziend ali a l s is tema Re CU P Il d ato % è mod u la to p er og ni si n g o la Az ie n d a i n bas e al dat o di p art enz a ( 37,94% ) L' o b b iet ti vo d eve es se re p ers eg uit o ent ro d ic emb re 2014. ( ≥ 50% ) Numero p res ta zi o n i ero g at e nel mes e p reno tat e s u ag end e vis ib ili a l s is tema ReCU P/ Numero t o ta le d i p res ta zio n i erog

ate nel mes

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ALLE G A TO 1 S che d a U lte ri or i O b ie tti vi P O LI CLI N IC O UM BERTO I Ge n e ra le Pa rt ic ola re A Go v e rn o delle list e d' a tt e sa 1 Vis ib ilit à ( a n ch e in mo d alit à no n p reno ta b ile ) d elle a g end e a ziend ali a l s is tema ReCU P Il dat o % è m o du la to pe r o g n i si n g o la Az ie n d a i n bas e al dat o di p art enz a ( 20,20% ) L' o b b iet ti vo d eve es se re p ers eg uit o ent ro d ic emb re 2014. ( ≥ 40% ) Num ero p res ta zi o n i ero g at e nel mes e p reno tat e s u ag end e vis ib ili a l s is tema ReCU P/ Numero t o ta le d i p res ta zio n i erog

ate nel mes

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Allegato B Sche da O b ie ttivi ARES 118 Genera le P a rti col a re

APPROPRIATEZZA, QUALITA' ED ESITI

A Governance 1 Ado zio ne de gli atti az ie ndali e n tr o il te rm ine stabilito dalle L ine e G u ida R egio n ali si/no ado zio ne e n tr o il te rm ine pr ev isto dal le L ine e G u ida R egio n ali 1 5 AR E A GIU R IDIC O NORMATIV A B Qualit à ed esit o delle cure 1 Fo rm az io ne az ie ndale pe r la sicur ez za de i paz ie n ti si/no Dispo n ibilità de lla De libe ra di Piano Spe cifico 10 2 Pr om u o ve re l ’u m an izzazi on e d el l’assi st en za si/no A lm en o u n a esp eri en za d i v al u ta zi on e d el la qualità/e spe ri en za de l cittadino 5 C Risk Management si/no gg raggiunti conte nuti n el Piano d i attività; alme n o il 5 0 % ne l 2014 10 si/no Ri d u zi on e n el secon d o sem est re d el 2014 d el 5 % d eg li ev en ti ri sp et to al secon d o sem est re d el l'an n o p reced en te 2 partecipaz ione al flusso di se gnalaz io ne SIMES pr ev isto da

lla normativa nazionale;

si/no In vi o d el la sch ed a A en tr o 5 g g d al lev en to ed i n vi o d el la sch ed a B en tr o 45 g g d al l’ev en to : % d i sch ed e B cari cat e n el si st em a secon d o i tem p i e p aram et ri in d icat i 5 3 Diffusio n e di az io ni fo rm ative a suppo rt o de ll’imple m en taz io n e de gli str u me nti ne ce ssar i all’analisi e alla valutaz io n e de i r ischi spe cifici di co rr uz io ne e all’individuaz io ne de gli inte rv en ti vo lti a pr ev en ir la. si/no Real izzazi on e d i al m en o u n cors o di formazione ai soggetti re spo n sabili de ll’attuaz io ne de gli inte rv en ti vo lti a pr ev en ir e e co ntr astar e i fe no me ni di co rr uz io ne e d ille galità ne lle A zi en d e S an it ari e e n el le st ru tt u re san it ari e d el la Reg ion e Lazi o. 10 ARE A FORMAZIONE ECONOMICO GESTIONALE D Equilibrio eco n o m ico / finanziario 1 R ico gniz io ne de l co nte n zi o so in e sse re si/no in vi o ren d ic on ta zi on e en tr o i l 30. 06. 2014 10 2 R ispe tto puntuale de gli o b ie ttivi e co n o m ico /finanz iar i de finiti a live llo r egio n ale in se de di de fin iz io n e de i bilanci di pr ev isio ne ; si/no sco stame n to da o b ie ttivi e co n o m ici no n supe ri o re a 2 % 1 5 E Perso n ale 1 gar antir e la co rr etta ge stio ne de i fo ndi co ntr attua li, te

nuto conto di quanto

disposto con i P.O.

si/no monitor aggi/anno di ve ri fica de lla co ngr u ità de l fo ndo co n con test u al e v eri fi ca d el la cap ien za ri sp et to al le com p et en ze erog at e 10 A R EA RI SORSE UMA N E F Spesa Farmaceutica 1 rispe tto de l te tto ase g nato annualme n te pe r la spe sa pe r dispositivi me dici (4 ,8 % ) si/no lo scostamento deve essere ≤ 0, 5% d el t et to d i sp esa su base r egio n ale (4 ,8 % ) 10 AREA POLITIC A DEL FARMACO G Siste m a Informativo 1 Assicur ar e te mpe stività, co mple te zz a, qu alità e co er en za de i dati tr asme

ssi, sia ai fini de

lla valut az io n e e de l co ntr o llo , sia ai fini de l r ispe tto de l de bito info rm ativo r egio n ale ne i co nfr o nti de i Ministe ri de lle Finanz e e de lla Salute , no nchè de l tavo lo di ve ri fica de gli ade m pime nti co nne ssi all'attuaz io ne de l Piano di R ie n tr o (De b ito Info rm ativo ).

dati innaccurati o trasmessi

in r itar d o <1 % pe r il ra ggiungime n to pie n o de ll'o b bie ttivo Invio di tutti i Flussi e n tr o il te rm ine , co n le mo dalità e se co ndo i r equisiti di co mple te zz a e qualità pr ev isti dalla Reg ion e, d ai M in ist eri com p et en ti e d al Tav o lo d i v eri fi ca d el Piano di R ie n tr o 5 2 C o mple tame nto de ll'inte gr az io ne de i siste m i az ie ndali co n l'Anagr afe Sanitar ia Unica R egio n ale (ASUR ), alme no pe r la compone n te Anagrafe Assistiti si/no So tto scr iz io ne de ll'acco rd o di se rv iz io co n L ait S.p.A. e avvio in pr o d uz io ne de lle pr o ce d ur e di scar ico de lle co de e n tr o il 31/ 1 2/ 2014 5 H Pr o cedur e di A cquist o e I n vest iment i 1 Pr ed ispo siz io n e di piani di inve stime n to r elativame nte all'acquisto di nuo ve te cno lo g ie sanitar ie e d attr ez za tur e e le ttr o m ed icali, se co ndo i P.O . di cui alla DC A U0 0 4 8 0 de l 6 /1 2 /2 0 1 3 so glia minima ≥ 85% Pr esen ta zi on e d o cu m en tazi o n e tecnico-amministrativa finaliz za ta all'acquisiz io ne de l par er e de l N V R e all'avvio de lle p roced u re d i g ara 10 2 Mo nito ra ggio r elativo all'utiliz zo fo ndi de stinati alle manute n zi o n i str ao rdinar ie de gli spaz i funz io nali, de gli im p ian ti e d el le at tr ezzat u re san it ari e, d i cu i al la DGR 79/ 2014 soglia minima ≥ 85% Pr esen ta zi on e d o cu m en tazi o n e t ecn ic o-am m in ist rat iv a p er ciascun inte rv en to di manute n zi one straordinar ia (finaliz za ti al mante n ime n to de i live lli di e fficie n za e d e fficacia de ll’e ro g az io ne de lle pr es taz io n i sanitar ie ) 10 3 A vv io fasi at tu at iv e d eg li i n te rv en ti d i cu i al la t erza fase ex art . 20 L. 67/ 88 si /n o Pr esen ta zi on e cron op rog ram m i d el le fasi p rop ed eu ti ch e all'avvio de gli inte rv en ti di cui alla te rz a fase e x ar t. 2 0 L . 67/ 8 8 10 4 R iduz io n e de lle pr o ce d ur e ne go zi ate pe r l'acquisto di be ni e se rv iz i (acquisti in e co n o m ia, acquisti in pr ivativa, pr o ce d ur e se nz a pr ev ia pubblicaz io ne de l bando ) ad e cce zi o n e de gli acquisti ge stiti attr av er so il Me rc ato Ele ttr o n ico de

lla Pubblica Amministr

az io n e < 1 0 % pe r il r aggiungime n to pie n o de ll'o bbie ttivo La sp esa p er b en i e serv iz i acq u is ta ti con p roced u re n eg o zi at e n el 2014 d ev e essere i n feri ore al 10% d el la sp esa complessiva di beni e se rv iz i; tale pe rc en tuale de ve e sse re

ridotta all' 8% nel

2015. Pertanto l'

indicatore utilizzato sarà:

va lo re sp esa p er p roced u re n eg o zi at e / b 3 con to econ om ic o (depurato da consulenze,assicu razioni,rimborsi, assegni e contributi) 10 5 C o municaz io n e de i fabbiso g ni di acquisto da inse ri re ne lle gar e ce ntr aliz za te r egio n ali nn. gg di r itar d o = 0 pe r il ra ggiungime n to pie n o de ll'o b bie ttivo Le Az ie nde Sanitarie de vono com unicare i propri fabbisogni di acquisto r elativi a pr o ce d ur e di gar a ce ntr aliz za ta ne lle mo dalità e te mpistiche de finite dalla Dir ez io n e C entr ale Acquisti. Pe rt anto indicato re utiliz za to sar à:nume ro di gg di ri tar d o r ispe tto alle te mpisr tiche di tr asmissio n e de finite 10 6 R ece pime nto de lle gar e ce ntr aliz za te r egio n ali 100 % p er i l rag g iu n g im en to pie n o de ll'o bbie ttivo Le A zi en d e S an it ari e d ev o n o p roced ere al recep im en to d el le gar e ce ntr aliz za te attr ave rso la stipula de i r elativi co ntr atti en tr o 30 g iorn i d al la com u n icazi on e d el la Di rezi on e Cen tral e Acquisti. Pe rt anto indicato re utiliz za to sar à: pe rc en tuale di co ntr atti r ece piti e n tr o il te rm ine de i 3 0 gg dalla co municaz io n e de lla dir ez io n e C entr ale Acquisti. 10 7 R ego lar e te nuta co ntabilità de gli inte rv en ti pe r ciascun pr o g etto di r iqualificaz io ne , inve stime n to (c on ta b ili zzazi on e a st ati di avanzamento) ≥ 85% Valutaz io n e sulla r ego lar e te nuta de lla co ntabilità de gli inte rv en ti pe r pr o g et to di inve stime n to . 10 AR E A INV E STIME N TI IN E D ILIZIA SANITARIA, HTA E NV R 8

Rispetto delle linee guida su

i controlli sull’esecuzio

ne dei contratti di beni e

servizi (DCA U00427

/2013) si/no Pe r tutti i co ntr atti in e sse re pe r l'acquisto di be ni e se rv iz i, le Az ie nde Sanitar ie de vono: a. ave re ide n tificato la str u ttur a r espo n sabile de lle ve ri fiche de i co ntr atti; b. Imple m en tato il siste m a de i co ntr o lli c. Rend ic ont at o l e at ti vi tà svol te e l e economi e conseg ui te se co ndo le mo dalità e le te mpistiche de finite dalla Str u ttur a Commi ssari al e. P ert an to l 'in

dicatore utilizzato sarà

imple m en taz io n e siste m a di co ntr o lli e n tr o 6 0 gg dalla co ntr attualiz za zi o n e ( valido pe r alme no l'8 0 % de gli impo rt i contr attualiz za ti ne ll'anno ) 10 DIREZIONE CENTRALE AC QUISTI - ARE A C O NTROLLO E CON T EN ZI OSO I Salut e e Sicurezza luo g hi di lavo ro 1 Attuaz ione de gli obie

ttivui annuali ine

re n ti la salute e sicure zz a ne

i luoghi di lavoro pre

visti dal Piano Reg ion al e d el la P rev en zi on e. ( L'ob ie tt iv o p art e d al la form al izzazi on e ed em an azi o n e d el P ian o Nazi on al e d i Pr ev en zi on e 2014-2018 d a p art e d el M in ist ero d el la S al u te ). ≥ 75% =100 < 75%= 0 % o b ie ttivi r aggiunti/ o b ie ttivi de finiti 1 0

AREA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO DIREZIONE CENTRALE AC QUISTI - ARE A P IANIFIC AZIONE E PROGRA MMA Z IO N E AREA RI SORSE FINANZIARIE , ANALISI DI BILANC IO E C O NTABILITA' ANALITIC A E C R E D ITI SANITARI AR E A SE R V IZIO INFOR M ATIV O SANITARIO ARE A FORMAZIONE AR E A INV E STIME N TI IN E D ILIZIA SANITARIA, HTA E NV R PE SO ST RAT E G IC O % DI CO MP LETA M E NT O OTTENUTA ARE A RE G IONAL E COMP ETENTE OBI E TTI V O D E S C RI ZI ONE R IS ULTA TO A TTES O IN D ICA TORE 1 adoz ione e d attuaz ione de l piano annuale pe r la ge stione de

l rischio clinico (PAR

(90)

AZIENDE TERRITORIALI 1

MISURE DI VALUTAZIONE

DEGLI OBIETTIVI DI

(91)

AZIENDE TERRITORIALI 2

MISURE DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI “ESITO E QUALITÀ DELLE CURE” E

VALORI SOGLIA (DGR 42/2014)

Di seguito vengono riportati gli obiettivi di “esito e qualità delle cure “ e le corrispondenti misure di valutazione

per i Direttori Generali delle aziende territoriali:

Descrizione Obiettivo

Indicatore

Migliorare la tempestività dell'intervento per

frattura collo/femore negli anziani per area di

residenza.

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo

del femore nell’anziano eseguiti entro 2 giorni dall’accesso

nella struttura di ricovero

Migliorare l’appropriatezza del trattamento

farmacologico per i bambini in età pediatrica per

area di assistenza

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con

cefalosporine in un anno

Ridurre il ricorso ad interventi a rischio di

inappropriatezza per singolo presidio di ASL.

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica

percutanea eseguita per condizioni diverse dall’infarto

miocardico acuto

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi

semplice senza complicanze

Riorganizzare l’ attività medico-chirurgica tale che il

volume di attività per Unità Operativa sia non

inferiore al valore soglia definito

Volume di angioplastica coronarica percutanea

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

NB: Le Unità Operative sono state identificate in base alla codifica della specialità e del reparto così come registrate

nel Sistema Informativo Ospedaliero

Le misure di esito rappresentano uno strumento di valutazione a supporto di programmi di auditing clinico ed

organizzativo finalizzati al miglioramento dell'efficacia e dell'equità nel SSR.

A questo scopo il Dipartimento di Epidemiologia è disponibile a partecipare ad attività di audit con le Aziende

ospedaliere, le strutture ospedaliere pubbliche e/o private e le Aziende territoriali che ne fanno richiesta.

In tabella 1 vengono riportati i risultati della regione Lazio relativi al 2013. Gli indicatori sono stati derivati dal

Programma Regionale di Valutazione degli Esiti dei servizi sanitari (P.Re.Val.E), affidato al Dipartimento di

Epidemiologia del SSR del Lazio e disponibile sul sito web

http://stat.deplazio.net/

.

(92)

AZIENDE TERRITORIALI 3

Tabella 1. Indicatori selezionati: medie regionali Lazio.

Obiettivi di qualità ed esito delle cure

Descrizione Obiettivo

Indicatore

Regione Lazio

01/01/2013 - 30/09/2013

%

minimo massimo

Migliorare la tempestività

dell'intervento per frattura

collo/femore negli anziani per area di

residenza.

Proporzione di interventi chirurgici per

frattura del collo del femore

nell’anziano eseguiti entro 2 giorni

dall’accesso nella struttura di ricovero

*

40.4

10.2

61.9

Migliorare l’appropriatezza del

trattamento farmacologico per i

bambini in età pediatrica per area di

assistenza

Proporzione di bambini in età pediatrica

trattati con cefalosporine in un anno§

17.0

9.7

27.0

Contenere il ricorso ad interventi

potenzialmente non appropriati per

singolo presidio di ASL.

Proporzione di interventi di

angioplastica coronarica percutanea

eseguita per condizioni diverse

dall’infarto miocardico acuto§

48.5

16.4

86.2

Proporzione di colecistectomia in

pazienti con calcolosi semplice senza

complicanze§

24.6

0.0

88.0

Mediana#

25°

percentile#

Massimo

Riorganizzare la attività

medico-chirurgica tali che il volume di attività

per Unità Operativa di dimissione sia

non inferiore al valore soglia definito

Volume di angioplastica coronarica

percutanea

424

181

917

Volume di interventi di colecistectomia

laparoscopica

63

31

288

NB: Le Unità Operative sono state identificate in base alla codifica della specialità e del reparto così come registrate

nel Sistema Informativo Ospedaliero

* proporzioni aggiustate per età, genere e comorbidità nel ricovero indice e nei ricoveri dei due anni precedenti.

§

proporzioni grezze

(93)

AZIENDE TERRITORIALI 4

DEFINIZIONE DELLE MISURE UTILIZZATE PER VALUTARE IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Area ortopedica

- Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano eseguiti entro 2 giorni

dall’accesso nella struttura di ricovero (calcolata per area di residenza).

Definizione

Numero di ricoveri in regime ordinario per frattura del collo del femore con intervento chirurgico entro 2 giorni

dalla data di accesso nella struttura di ricovero in pazienti ultrasessantacinquenni sul totale dei ricoveri in regime

ordinario per frattura del collo del femore in pazienti ultrasessantacinquenni.

La data di accesso corrisponde alla data di ricovero per frattura del collo del femore o, dovepresente, alla data

dell’accesso nel PS della stessa struttura di ricovero.

Area pediatrica

- Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno.

Definizione

Numero di bambini in età pediatrica (0-13 anni) trattati con cefalosporine sul totale dei bambini in età pediatrica

(0-13 anni).

Area cardiologica

- Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per condizioni diverse dall’infarto

miocardico acuto

Definizione

Numero di ricoveri ordinari con intervento di PTCA senza diagnosi di infarto acuto del miocardio sul numero di

ricoveri ordinari con intervento di PTCA.

Area chirurgica

- Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

Definizione

Numero di interventi di colecistectomia in pazienti con diagnosi di calcolosi semplice senza complicanze sul numero

di interventi di colecistectomia

Volumi di attività

Area cardiologica

- Volume di interventi di angioplastica coronarica percutanea

Definizione

Numero di ricoveri, in regime ordinario, con intervento di angioplastica coronarica percutanea.

Area chirurgica

- Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

Definizione

Numero di ricoveri, in regime ordinario e day-surgery, con intervento di colecistectomia laparoscopica.

Nella tabella 2 sono riportati i valori attesi per obiettivo relativi al 2014 e definiti sulla base dei risultati conseguiti

fino a settembre 2013 e degli obiettivi previsti per il secondo semestre 2013.

(94)

AZIENDE TERRITORIALI 5

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL RM/A.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥60%

(95)

AZIENDE TERRITORIALI 6

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL RM/B.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥60%

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno

≤15%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per

condizioni diverse dall’infarto miocardico acuto e

Volume di angioplastica coronarica percutanea*

≤35%

≥350

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

≤5 o ≥100

(96)

AZIENDE TERRITORIALI 7

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL RM/C.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥60%

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno

≤15%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per

condizioni diverse dall’infarto miocardico acuto e

Volume di angioplastica coronarica percutanea*

≤35%

≥350

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

≤5 o ≥100

(97)

AZIENDE TERRITORIALI 8

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL RM/D.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥60%

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno

≤15%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per

condizioni diverse dall’infarto miocardico acuto e

Volume di angioplastica coronarica percutanea*

≤35%

≥350

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

≤5 o ≥100

(98)

AZIENDE TERRITORIALI 9

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL RM/E.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥60%

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno

≤15%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per

condizioni diverse dall’infarto miocardico acuto e

Volume di angioplastica coronarica percutanea*

≤35%

≥350

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

≤5 o ≥100

(99)

AZIENDE TERRITORIALI 10

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL RM/F.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥50%

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno

≤15%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

(100)

AZIENDE TERRITORIALI 11

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL RM/G.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥50%

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno

≤15%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per

condizioni diverse dall’infarto miocardico acuto e

Volume di angioplastica coronarica percutanea*

≤35%

≥350

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

≤5 o ≥100

(101)

AZIENDE TERRITORIALI 12

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL RM/H.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥60%

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno

≤15%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

(102)

AZIENDE TERRITORIALI 13

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL FROSINONE.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥40%

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno

≤15%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per

condizioni diverse dall’infarto miocardico acuto e

Volume di angioplastica coronarica percutanea*

≤35%

≥350

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

≤5 o ≥100

(103)

AZIENDE TERRITORIALI 14

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL LATINA.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥60%

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno

≤15%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per

condizioni diverse dall’infarto miocardico acuto e

Volume di angioplastica coronarica percutanea*

≤35%

≥350

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

≤5 o ≥100

(104)

AZIENDE TERRITORIALI 15

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL RIETI.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥50%

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno

≤15%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per

condizioni diverse dall’infarto miocardico acuto e

Volume di angioplastica coronarica percutanea*

≤35%

≥300

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

≤5 o ≥100

(105)

AZIENDE TERRITORIALI 16

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. ASL VITERBO.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥40%

Proporzione di bambini in età pediatrica trattati con cefalosporine in un anno

≤15%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per

condizioni diverse dall’infarto miocardico acuto e

Volume di angioplastica coronarica percutanea*

≤35%

≥350

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

≤5 o ≥100

(106)

AZIENDE OSPEDALIERE 1

MISURE DI VALUTAZIONE

DEGLI OBIETTIVI DI

(107)

AZIENDE OSPEDALIERE 2

MISURE DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI “ESITO E QUALITÀ DELLE CURE” E

VALORI SOGLIA (DGR 42/2014)

Di seguito vengono riportati gli obiettivi di “esito e qualità delle cure “ e le corrispondenti misure di valutazione

per i Direttori Generali delle aziende ospedaliere:

Descrizione Obiettivo

Indicatore

Migliorare la tempestività della procedura di PTCA nei

pazienti con STEMI

Proporzione di IMA STEMI trattati con PTCA entro 90’

dall’accesso nella struttura di ricovero

Migliorare la tempestività dell'intervento per frattura

collo/femore negli anziani

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del

femore nell’anziano eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella

struttura di ricovero

Ottimizzare il periodo di degenza ospedaliera dei

pazienti sottoposti ad intervento di colecistectomia

laparoscopica

Proporzione di ricoveri in regime ordinario/day surgery con

degenza post-operatoria entro 3 giorni dall’intervento di

colecistectomia laparoscopica

Ridurre il ricorso ad interventi a rischio di

inappropriatezza

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica

percutanea eseguita per condizioni diverse dall’infarto

miocardico acuto

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi

semplice senza complicanze

Riorganizzare l’attività medico-chirurgica tale che il

volume di attività per Unità Operativa sia non

inferiore al valore soglia definito sulla base delle

conoscenze scientifiche

Volume di angioplastica coronarica percutanea

Volume di interventi di by-pass aorto-coronarico isolato

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

Volume di interventi chirurgici per tumore maligno del

polmone

Volume di interventi chirurgici isolati per tumore maligno

del colon

Volume di interventi chirurgici per tumore maligno della

mammella

Volume di parti

NB: Le Unità Operative sono state identificate in base alla codifica della specialità e del reparto così come registrate

nel Sistema Informativo Ospedaliero

Le misure di esito rappresentano uno strumento di valutazione a supporto di programmi di auditing clinico ed

organizzativo finalizzati al miglioramento dell'efficacia e dell'equità nel SSR.

A questo scopo il Dipartimento di Epidemiologia è disponibile a partecipare ad attività di audit con le Aziende

ospedaliere, le strutture ospedaliere pubbliche e/o private e le Aziende territoriali che ne fanno richiesta.

In tabella 1 vengono riportati i risultati della regione Lazio relativi al 2013 e i risultati nazionali desunti dal

programma nazionale Esiti (PNE) del 2012. Gli indicatori sono stati derivati dal Programma Regionale di

Valutazione degli Esiti dei servizi sanitari (P.Re.Val.E), affidato al Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio

(108)
(109)

AZIENDE OSPEDALIERE 4

Tabella 1. Indicatori selezionati: medie regionali e medie/benchmark nazionali (PNE 2012)

Descrizione Obiettivo

Indicatore

Regione Lazio

PNE 2012

01/01/2013 - 30/09/2013

Media

%

Benchmark

%

%

Minimo

Massimo

Migliorare la tempestività della procedura di

PTCA nei pazienti con STEMI

Proporzione di IMA STEMI trattati con PTCA

entro 90’ dall’accesso nella struttura di

ricovero®

35.5

12.5 57.0

-

-

Migliorare la tempestività dell'intervento

per frattura collo/femore negli anziani

Proporzione di interventi chirurgici per

frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella

struttura di ricovero*

40.4

0.7 96.7

40.2

93.7

Ottimizzare il periodo di degenza

ospedaliera dei pazienti sottoposti ad

intervento di colecistectomia laparoscopica

Proporzione di ricoveri in regime

ordinario/day surgery con degenza

post-operatoria entro 3 giorni dall’intervento di

colecistectomia laparoscopica*

60.6

6.9 93.3

61.5

98.2

Ridurre il ricorso ad interventi di

angioplastica coronarica percutanea a

rischio di inappropriatezza

Proporzione di interventi di angioplastica

coronarica percutanea eseguita per

condizioni diverse dall’infarto miocardico

acuto §

48.5

16.4 86.2

-

-

Ridurre il ricorso ad interventi di

colecistectomia a rischio di inappropriatezza

Proporzione di colecistectomia in pazienti

con calcolosi semplice senza complicanze §

24.6

0.0 88.0

-

-

Ridurre il ricorso ai parti cesarei a rischio di

inappropriatezza

Proporzione di parti cesarei primari sul totale

dei ricoveri per parto*

30.6

16.6 80.6

26.3

4.8

Mediana

#

25° percentile

#

Massimo

Riorganizzare l’ attività medico-chirurgica

tale che il volume di attività per Unità

Operativa sia non inferiore al valore soglia

definito sulla base delle conoscenze

scientifiche

Volume di angioplastica coronarica

percutanea

424

181 917

-

-

Volume di interventi di by-pass

aorto-coronarico isolato

180

125 275

-

-

Volume di interventi di colecistectomia

laparoscopica

63

31 288

-

-

Volume di interventi chirurgici per tumore

maligno del polmone

22

12 323

-

-

Volume di interventi chirurgici isolati per

tumore maligno del colon

20

10 117

-

-

Volume di interventi chirurgici per tumore

maligno della mammella

20

9 566

-

-

Volume di parti

664

240

4359

-

-

NB: Le Unità Operative sono state identificate in base alla codifica della specialità e del reparto così come registrate nel Sistema

Informativo Ospedaliero

®

proporzioni aggiustate per età, genere, comorbidità e variabili cliniche desunte dal Sistema Informativo RAD-ESITO

* proporzioni aggiustate per età, genere e comorbidità nel ricovero indice e nei ricoveri dei due anni precedenti.

§

proporzioni grezze

(110)

AZIENDE OSPEDALIERE 5

DEFINIZIONE DELLE MISURE UTILIZZATE PER VALUTARE IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Area cardiologica

- Proporzione di episodi di Infarto Acuto del Miocardio con sopraslivellamento del tratto ST (IMA STEMI) trattati

con PTCA entro 90’ dall’accesso nella struttura di ricovero.

Definizione

Numero di episodi di STEMI in cui il paziente abbia eseguito una PTCA entro 90 minuti dalla data e ora di accesso

nella struttura di ricovero sul numero di episodi di STEMI ricoverati nella stessa struttura.

La data di accesso corrisponde alla data del primo ricovero per STEMI o, dove presente, alla data dell’accesso nel

PS della stessa struttura di ricovero.

- Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per condizioni diverse dall’infarto

miocardico acuto

Definizione

Numero di ricoveri ordinari con intervento di PTCA senza diagnosi di infarto acuto del miocardio sul numero di

ricoveri ordinari con intervento di PTCA.

Area ortopedica

- Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano eseguiti entro 2 giorni

dall’accesso nella struttura di ricovero.

Definizione

Numero di ricoveri in regime ordinario per frattura del collo del femore con intervento chirurgico entro 2 giorni

dalla data di accesso nella struttura di ricovero in pazienti ultrasessantacinquenni sul totale dei ricoveri in regime

ordinario per frattura del collo del femore in pazienti ultrasessantacinquenni.

La data di accesso corrisponde alla data di ricovero per frattura del collo del femore o, dove presente, alla data

dell’accesso nel PS della stessa struttura di ricovero.

Area chirurgica

- Proporzione di ricoveri in regime ordinario/day surgery con degenza post-operatoria entro 3 giorni

dall’intervento di colecistectomia laparoscopica.

Definizione

Numero di ricoveri in regime ordinario/day surgery con intervento di colecistectomia laparoscopica e degenza

post-operatoria entro 3 giorni sul totale dei ricoveri in regime ordinario/day surgery con intervento di

colecistectomia laparoscopica.

- Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

Definizione

Numero di interventi di colecistectomia in pazienti con diagnosi di calcolosi semplice senza complicanze sul numero

di interventi di colecistectomia

Area ginecologica

- Proporzione di parti cesarei primari sul totale dei ricoveri per parto.

Definizione

(111)

AZIENDE OSPEDALIERE 6

Volumi di attività

Area cardiologica

- Volume di interventi di angioplastica coronarica percutanea

Definizione

Numero di ricoveri, in regime ordinario, con intervento di angioplastica coronarica percutanea.

- Volume di interventi di by-pass aorto-coronarico isolato

Definizione

Numero di ricoveri, in regime ordinario, con intervento di BPAC isolato, definito come intervento di by-pass

aorto-coronarico eseguito senza contemporaneo intervento sulle valvole cardiache.

Area chirurgica

- Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

Definizione

Numero di ricoveri, in regime ordinario e day surgery, con intervento di colecistectomia laparoscopica.

- Volume di interventi chirurgici per tumore maligno del polmone

Definizione

Numero di ricoveri, in regime ordinario con intervento di lobectomia o asportazione per tumore maligno del

polmone.

- Volume di interventi chirurgici isolati per tumore maligno del colon

Definizione

Numero di ricoveri, in regime ordinario con intervento chirurgico isolato per tumore maligno del colon, definito

come intervento chirurgico eseguito senza contemporanea resezione chirurgica del retto.

- Volume di interventi chirurgici per tumore maligno della mammella

Definizione

Numero di ricoveri, in regime ordinario con quadrantectomia o mastectomia per tumore maligno della

mammella.

Area ginecologica

- Volume di parti

Definizione

Numero di ricoveri di donne che hanno partorito.

Nella tabella 2 sono riportati i valori attesi per obiettivo relativi al 2014 e definiti sulla base dei risultati conseguiti

fino a settembre 2013 e degli obiettivi previsti per il secondo semestre 2013.

(112)

AZIENDE OSPEDALIERE 7

Tabella 2. Valore soglia per gli obiettivi 2014. A.O.U.U. UMBERTO I.

Indicatore

Valore

soglia

Proporzione di IMA STEMI trattati con PTCA entro 90’ dall’accesso nella struttura di

ricovero

≥50%

Proporzione di interventi chirurgici per frattura del collo del femore nell’anziano

eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero

≥60%

Proporzione di ricoveri in regime ordinario/day surgery con degenza post-operatoria

entro 3 giorni dall’intervento di colecistectomia laparoscopica

≥60%

Proporzione di colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice senza complicanze

≤20%

Proporzione di parti cesarei primari sul totale dei ricoveri per parto

≤20%

Proporzione di interventi di angioplastica coronarica percutanea eseguita per

condizioni diverse dall’infarto miocardico acuto e

Volume di angioplastica coronarica percutanea*

≤35%

≥350

Volume di interventi di by-pass aorto-coronarico isolato

≤5 o ≥150

Volume di interventi di colecistectomia laparoscopica

≤5 o ≥100

Volume di interventi chirurgici per tumore maligno del polmone

≤5 o ≥100

Volume di interventi chirurgici isolati per tumore maligno del colon

≤5 o ≥50

Volume di interventi chirurgici per tumore maligno della mammella

≤5 o ≥150

Volume di parti

≤5 o ≥1000

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