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Households final consumption-real euro per capita

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Academic year: 2021

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(1)

S.A.F.

SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

Analisi socio economica del Paese Italia ad oggi e profili della ripresa economica

Luigi Campiglio

Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

STRUMENTI FISCALI DI RILANCIO ECONOMICO

13 Ottobre 2016 - Palazzo delle Stelline, Sala Leonardo, Milano

(2)

S.A.F.

SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

Il problema:

L’Unione Europea si è divisa Il rischio:

Instabilità politica e crescita lenta

(3)

S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 3

La crisi economica dell’Italia è crisi europea

∆2016-2007 = Consumi famiglie + Investimenti + Export =-40*4=-160 miliardi perduti nel 2014

CO N SU MI

247

CO N SU MI

244

227

CO N SU MI 233 93

IN VEST IMEN T I IN VEST IM EN T I

66

EX PO RT 115

88

107 EX PO RT

117

20 40 60 80 100 120 140

220 225 230 235 240 245 250

1999Q1 1999Q

4 2000Q3

2001Q2 2002Q1

2002Q 4 2003Q3

2004Q2 2005Q1

2005Q 4 2006Q3

2007Q2 2008Q1

2008Q 4 2009Q3

2010Q2 2011Q1

2011Q 4 2012Q3

2013Q2 2014Q1

2014Q 4 2015Q3

2016Q2

Italia - miliardi prezzi concatenati 2010 trimestri 1999Q1-2016Q2

Consumi (sinistra), Esportazioni e Investimenti (destra)

2016-2007: Consumi 247-233=-15 Investimenti 93-66= -27 Export 117-115=+2

Consumi finali famiglie Investimenti fissi lordi Esportazioni beni e servizi

(4)

La politica di austerità ha diviso in due l’Europa

Table 1 – Ranking of EU countries by consumption per capita

GEO/TIME 2015 2015- 2010

∆%

2015- 10

Pop 2015

∆%

2015-

10 GEO/TIME 2015 2015- 2010

∆%

2015- 10

Pop 2015

∆%

2015- 10 Greece 11.300 -2.400 -17,5 10.858 -2,35 Belgium 17.100 100 0,6 11.258 3,86 Italy 15.200 -1.000 -6,2 60.796 2,71 Denmark 20.400 200 1,0 5.660 2,26 Cyprus 13.900 -800 -5,4 847 3,40 Hungary 5.200 200 4,0 9.856 -1,59 Luxembourg 23.900 -800 -3,2 563 12,13 Slovakia 7.300 200 2,8 5.421 0,57 Spain 12.500 -600 -4,6 46.450 -0,08 Bulgaria 3.500 300 9,4 7.202 -2,96 Slovenia 9.300 -500 -5,1 2.063 0,78 Czech R. 7.500 300 4,2 10.538 0,73 Austria 17.900 -400 -2,2 8.576 2,69 Ireland 17.300 400 2,4 4.629 1,75 Portugal 10.500 -400 -3,7 10.375 -1,88 Finland 18.100 500 2,8 5.472 2,25 Netherlands 16.400 -300 -1,8 16.901 1,97 Poland 6.300 600 10,5 38.006 -0,05 Croatia 5.900 -200 -3,3 4.225 -1,80 Romania 4.600 700 17,9 19.871 -2,09 France 16.700 0 0,0 66.415 2,72 UK 18.800 700 3,9 64.875 3,78 EU (-) 228.068 Germany 18.300 800 4,6 81.198 -0,74

Malta 9.800 800 8,9 429 3,70

Sweden 18.600 900 5,1 9.747 4,35 Estonia 6.900 1.300 23,2 1.313 -1,50 Latvia 6.600 1.300 24,5 1.986 -6,34 Lithuania 7.600 1.800 31,0 2.921 -7,02

EU(+) 280.383 (-) UK 215.507

(5)

S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 5

La disoccupazione e il minor tenore di vita hanno aumentato i flussi migratori interni all’Unione Europea

BE

BG

CZ

DK

DE

EE IE

EL ES

FR

HR

IT CY

LT LV

LU

HU

MT

NL AT

PL PT

RO

SI

SK

FI

SE UK

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000

-10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0

Households final consumption-real euro per capita

Crude rate of net migration plus statistical adjustment

Migration and consumption per capita - 2015

(6)

Nei paesi in crisi economica la natalità è diminuita

BE

BG CZ

DK

DE

EE

IE

EL

ES

FR

HR IT

CY

LV

LT

LU

HU

MT

NL

AT

PL

PT

RO SI

SK FI

SE

UK

-25,0 -20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0

-30,0 -20,0 -10,0 0,0 10,0 20,0 30,0

∆% live births

∆ % real GDP (chained 2010) Births and GDP

∆ % 2014-2007

(7)

S.A.F.

SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

La crescita, spinta dalla domanda, è la soluzione. Gli strumenti della crescita sono:

Investimenti

“Shock” positivi sui consumi privati

(8)

L’Italia è il paese con il minor volume di investimenti fissi lordi totali

0,0 100,0 200,0 300,0 400,0 500,0 600,0

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Investimenti fissi lordi

(prezzi concatenati 2010 - miliardi di euro)

Germany France Italy United Kingdom

(9)

S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 9

Le relazioni chiave

e il ruolo centrale degli investimenti

Consumi privati delle famiglie Consumi privati delle famiglie

Occupazione/Disoccupazione Occupazione/Disoccupazione

Inflazione/Deflazione Inflazione/Deflazione

Investimenti fissi

Investimenti fissi Esportazioni Importazioni

Partite correnti

Esportazioni Importazioni

Partite correnti

(10)

La quota di investimenti sul Pil in Italia è in diminuzione dal 2007

15,0 16,0 17,0 18,0 19,0 20,0 21,0 22,0 23,0 24,0 25,0

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Investimenfi fissi lordi/Pil

(prezzi concatenati - % Pil)

Germany France Italy U.K.

(11)

S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 11

La quota di investimenti pubblici in Italia è bassa

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Investimenti fissi lordi pubblici (% Pil)

Germany France Italy U.K.

(12)

Fra il 2015 e il 2000 i tassi annui più elevati in Italia sono stati registrati nel 2000 (+6,7) e nel 2006 (+3,2)

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Germany 2,3 -2,5 -5,8 -1,3 0,0 0,7 7,5 4,1 1,5 -10,1 5,4 7,2 -0,7 -1,1 3,4 1,7

Spain 7,4 4,9 4,6 7,0 5,1 7,5 7,4 4,4 -3,9 -16,9 -4,9 -6,9 -8,6 -3,4 3,8 6,0

France 6,6 2,3 -0,9 1,9 3,5 2,9 3,6 5,5 0,9 -9,1 2,1 2,1 0,2 -0,8 -0,3 1,0

Italy 6,7 2,9 4,2 -0,3 2,1 1,7 3,2 1,6 -3,1 -9,9 -0,5 -1,9 -9,3 -6,6 -3,0 1,3

-20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0

% investimenti fissi lordi

Investimenti fissi lordi - ∆ % annui (volumi)

(13)

S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 13

Il tasso di crescita annuo programmato per gli

investimenti nel 2017 è il secondo più elevato dal

2000 .

(14)

Nel 2006 la crescita del 3,2 degli investimenti totali si accompagnava a consumi interni ed export più elevati

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Pil 3,7 1,8 0,2 0,2 1,6 0,9 2,0 1,5 -1,1 -5,5 1,7 0,6 -2,8 -1,7 0,1 0,7

Consumi 2,3 0,6 0,0 0,8 1,0 1,3 1,4 1,2 -1,0 -1,6 1,2 0,0 -3,9 -2,5 0,4 1,5

Investimenti 6,7 2,9 4,2 -0,3 2,1 1,7 3,2 1,6 -3,1 -9,9 -0,5 -1,9 -9,3 -6,6 -3,0 1,3

Export 11,9 2,7 -2,8 -1,3 6,2 3,4 8,2 6,2 -3,1 -18,1 11,8 5,2 2,3 0,7 2,9 4,3

-20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0

% anno

Pil, consumi, investimenti, export in Italia - ∆ % anno

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S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 15

Investimenti e domanda:

vincoli e opportunità

1. Una crescita sostenuta degli investimenti è frenata dalla bassa crescita dei consumi interni e del commercio

mondiale

2. La crescita degli investimenti privati può essere

stimolata dalla crescita degli investimenti pubblici in settori strategici, ambientale, infrastrutturale, contro il deterioramento del territorio, come prevenzione anti- sismica

3. In assenza di una robusta crescita del commercio

mondiale è necessario uno “shock” positivo sui consumi (famiglie, tasse e mensilità aggiuntive). Concentrazione stagionale dei consumi e incentivi.

4. E’ tempo di ricomporre il rapporto fra lavoro e identità

(16)

L’ostacolo fondamentale: (Mohamed El-Erian’s) Monetary policy is “The only game in town”

1. “The primary response of central banks has been the supporting of asset prices … The end result is an even larger gap between the rich and the poor, with the rich becoming even wealthier and the poor even poorer”

2. La politica fiscale europea e nazionale è

indispensabile, perché la politica monetaria della

Banca Centrale Europea non può fare più di quanto

ha già fatto.

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