UN PO' DI STORIA UN PO' DI STORIA
Scoperta dei raggi X da parte Wilhelm Konrad Röntgen Scoperta della radioattività naturale dell'uranio da parte di Antoin Henri Bequerel
Scoperta delle proprietà radioattive del polonio e del radio da parte dei coniugi Curie
Si riconosce che un effetto ritardato della radiazione poteva essere l'insorgere di tumori
Si scopre che le radiazioni possono provocare la morte degli animali da laboratorio irradiati
Esplodono le bombe nucleari ad Hiroshima e Nagasaki E. B. Lewis (California Institute of Technology) ipotizza la
mancanza di un valore di soglia per l'induzione della leucemia 1895
1896
1898
1902
1903
1945 anni '50
TIPI FONDAMENTALI DI DANNI
PRODOTTI ALLE STRUTTURE CELLULARI TIPI FONDAMENTALI DI DANNI
PRODOTTI ALLE STRUTTURE CELLULARI
ROTTURA DELLA MEMBRANA MITOCONDRIALE
ROTTURA DI UN DOPPIO FILAMENTO DI DNA
ROTTURA DI UN SINGOLO FILAMENTO DI DNA ROTTURA DELLA
MEMBRANA NUCLEARE
ROTTURA DI UN COMPLESSO DNA-MEMBRANA
ROTTURA DELLA GUAINA PROTEICA
DANNO AL DNA DANNO AL DNA
O OH
H
H
danno indirettodanno diretto
rottura di un doppio filamento
cancellazione di una base
legame trasversale p+
e-
LESIONI CROMOSOMICHE LESIONI CROMOSOMICHE
OSSERVAZIONI ALL'INIZIO AL MOMENTO
DELLE LESIONI
DOPO LA RIPARAZIONE
morfologia aberrazione
NORMALE
ANELLO PIU' FRAMMENTO
INVERSIONE
NON RILEVATO STABILE FACILMENTE
RILEVABILE MA INSTABILE
STABILE, MA DIFFICILE DA RILEVARE
NORMALE
DICENTRICO PIU' FRAMMENTI
TRASLOCAZIONE
NON RILEVATO STABILE FACILMENTE
RILEVABILE MA INSTABILE
STABILE, MA DIFFICILE DA RILEVARE
CROMOSOMA SINGOLO CON DUE LESIONI DOVE DUE BRACCI
SONO ADIACENTI
DUE CROMOSOMI DISTINTI CON DUE LESIONI DOVE I BRACCI
SONO ADIACENTI
EVENTI DI IONIZZAZIONE EVENTI DI IONIZZAZIONE
RADIAZIONE A DENSITA' DI
IONIZZAZIONE NON MOLTO ELEVATA
RADIAZIONE AD ALTA DENSITA' DI IONIZZAZIONE
GRANDEZZE DI CAMPO PRIMARIE
(definite in assenza di ricettore)
GRANDEZZE DI CAMPO PRIMARIE
(definite in assenza di ricettore) FLUENZA DI PARTICELLE
F = dN da
ESPOSIZIONE
Un tempo misurata in röntgen (R) 1R = 2.58 10-4 C/kg
dEtr è la somma delle energie cinetiche iniziali di tutte le particelle cariche prodotte da particelle indiret- tamente ionizzanti nell'elemento di volume di massa dm
X = dQ dm
KERMA IN ARIA
K
air= dE
trdm
RADIAZIONI INDIRETTAMENTE IONIZZANTI
PRODUZIONE DI SECONDARI CARICHI
DEPOSIZIONE DELL'ENERGIA
GRANDEZZE DOSIMETRICHE GRANDEZZE DOSIMETRICHE
ENERGIA IMPARTITA
e = R
inR
inR
out- R
out+ Q
Q
DOSE ASSORBITA
D =
d e dm
RELAZIONE TRA DOSE ASSORBITA ED ESPOSIZIONE (equilibrio di particelle cariche)
D = W
aW
ae X
nelle stesse condizioni il kerma e la dose assorbita praticamente coincidono.
= energia radiante incidente
= energia media per produrre una coppia di ioni in aria (~34 eV)
= energia radiante uscente
= energia spesa per aumentare la massa del sistema
Si misura in gray (Gy):
1Gy = 1J / 1kg
1Gy = 100 rad (1rad = 100erg / 1g)
INDICATORI DEL RISCHIO DA RADIAZIONI IONIZZANTI
INDICATORI DEL RISCHIO DA RADIAZIONI IONIZZANTI
EQUIVALENTE DI DOSE
H = QDN
Q
EFFICACIA BIOLOGICA RELATIVA (EBR)
R
Bp = D
Ap p D
Bp
= fattore di qualità
N = altri fattori correttivi, attualmente N = 1.
Si misura in sievert (Sv):
1Sv = 1J / 1kg
1Sv = 100 rem (1rem = 100erg / 1g)
Si prende come riferimento la radiazione elettromagnetica
= livello di probabilità per l'effetto considerato
IL LET
(LINEAR ENERGY TRANSFER)
L’EQUIVALENTE DI DOSE IL LET
(LINEAR ENERGY TRANSFER)
L
D= dE dl
DD = limite superiore per l’energia trasferita. Il LET si misura in keV µm-1.
Se si prendono in considerazione tutte le perdite di energia il LET (in questo caso L•), coincide con il potere frenante per collisione.
L’EQUIVALENTE DI DOSE
Q = 1
D Q L
∞D L
∞dL
∞con L• valutato in acqua.
RELAZIONE TRA IL FATTORE DI QUALITA' ED IL LET∞
RELAZIONE TRA IL FATTORE DI QUALITA' ED IL LET∞
1 0 5 10 15 20 25
10
L∞ in acqua (keV µm-1)
100 1000
Fattore di qualità (Q)
raggi X
neutroni veloci particelle alfa
CLASSIFICAZIONE DEL DANNO SULL'UOMO CLASSIFICAZIONE DEL DANNO SULL'UOMO Danni somatici deterministici:
la frequenza e la gravità variano con la dose;
è individuabile una dose di soglia;
il periodo di latenza è solitamente breve
Danni somatici stocastici:
non richiedono il superamento di una dose-soglia per la loro comparsa;
sono di tipo probabilistico;
la frequenza della loro comparsa aumenta con la dose;
hanno lunghi periodi di latenza;
la loro gravità non dipende dalla dose ricevuta;
Danni genetici stocastici:
si manifestano nella progenie degli individui irraggiati.
VALORI DI SOGLIA ACCETTATI PER GLI EFFETTI DETERMINISTICI SULL'UOMO
VALORI DI SOGLIA ACCETTATI PER GLI EFFETTI DETERMINISTICI SULL'UOMO
TESSUTO ED EFFETTO
TESTICOLI
Sterilità temporanea Sterilità permanente OVAIE
Sterilità
CRISTALLINO Opacità osservabili Deficit visivo (cataratta) MIDOLLO OSSEO Depressione dell' emopoiesi
Aplasia mortale
0.15 3.5
2.5 - 6.0
0.5 - 2.0 5.0
0.5 1.5
0.4 2.0
> 0.2
> 0.1
> 0.15
>0.4
>1A n.a.
n.a.
6.0
5.0
> 8.0
n.a.
n.a.
SOGLIA DI DOSE
Equivalente di dose totale ricevuto
in una singola breve esposizione
(Sv)
Equivalente di dose totale ricevuto
per esposizioni fortemente frazionate o protratte (Sv)
Dose annuale se ricevuta per
esposizioni fortemente frazionate o
protratte per molti anni (Sv/anno)
ALTRI EFFETTI DETERMINISTICI SULL'UOMO ALTRI EFFETTI DETERMINISTICI SULL'UOMO
Irradiazione frazionata della cute - dosi soglia per ulcerazioni e fibrosi cutanee:
55 Sv (effetto nel 1-5% dei pazienti) 70 Sv (effetto nel 25-50% dei pazienti)
Irradiazione cronica della pelle - radiodermite cronica (“cute del radiologo”): necessita di dose di qualche decimo di Sv alla settimana per lunghi periodi.
Se l'irradiazione acuta avviene al corpo intero o alla maggior parte di esso si ha l'insorgenza della cosiddetta
SINDROME ACUTA DA RADIAZIONI
EFFETTI PREVEDIBILI DELLE DOSI ACUTE DI RADIAZIONE ESTESE A TUTTO IL CORPO EFFETTI PREVEDIBILI DELLE DOSI ACUTE DI RADIAZIONE ESTESE A TUTTO IL CORPO
DOSE ACUTA (Sv) EFFETTI PROBABILI
0 ÷ 0.5:
0.8 ÷ 1.2:
1.3 ÷ 1.7:
1.8 ÷ 2.2:
2.7 ÷ 3.3:
4.0 ÷ 5.0:
5.5 ÷ 7.5:
10:
50:
effetti non rilevabili, eccettuata la possibilità di piccoli mutamenti nel sangue.
vomito e nausea, per circa un giorno, nel 5 o 10% del personale esposto;
senso di stanchezza che però non limita fortemente la capacità lavorativa.
vomito e nausea per un giorno, seguiti da altri sintomi del male da raggi, in circa il 25% del personale esposto.
vomito e nausea per circa un giorno, seguiti da altri sintomi del male da raggi in circa il 50% del personale esposto; non si verificano decessi precoci.
vomito e nausea nel primo giorno, seguiti da altri sintomi del male da raggi, in quasi tutto il personale esposto; circa il 20% di morti in due-sei settimane dopo l'esposizione; i sopravvissuti rimangono convalescenti per circa 6 mesi.
vomito e nausea nel primo giorno, in tutto il personale esposto;
circa il 50% di morti in un mese.
vomito e nausea in tutto il personale entro 4 ore dall'esposizione, seguiti dagli altri sintomi del male da raggi; quasi il 100% di morti.
vomito e nausea in tutto il personale esposto, entro una o due ore;
probabilmente non ci saranno superstiti.
inabilità immediata: tutte le persone colpite muoiono entro una settimana.
EFFETTI PREVEDIBILI DELLE DOSI ACUTE DI RADIAZIONE ESTESE A TUTTO IL CORPO EFFETTI PREVEDIBILI DELLE DOSI ACUTE DI RADIAZIONE ESTESE A TUTTO IL CORPO
5.0
1.0 2.0 3.0 4.0
0.5 Sv
EFFETTO
vomito e nausea nel primo giorno, male da raggi, 50% di morti
vomito e nausea, male da raggi, 20% di morti
vomito e nausea, male da raggi nel 50% degli esposti
vomito e nausea per circa un giorno, male da raggi nel 25% degli esposti vomito e nausea per circa un giorno,
stanchezza nel 5 ÷ 10% degli esposti effetti non rilevabili, possibili piccoli
mutamenti nel sangue
Tempo dopo l'esposizione
Sopravvivenza poco probabile (7.0 Sv o più)
Sopravvivenza possibile (da 5.5 a 3.0 Sv)
Sopravvivenza probabile (da 2.5 a 1.0 Sv) 1° Giorno
1ª Settimana
2ª Settimana
3ª Settimana
4ª Settimana
Nausea, vomito e diarrea nelle prime ore
In alcuni casi sintomi non definiti (periodo di latenza) Diarrea, emorraggia, porpora, infiammazione della gola, febbre
Rapido deperimento e morte Probabilità di morte 100%
Nausea, vomito e diarrea nelle prime ore
Sintomi non
definiti (periodo di latenza)
Epilazione, perdita dell'ap- petito, malessere generale, febbre.
Emorragie, porpora, petecchie, emorragia nasale, pallore.
Infiammazione della gola e della bocca, diarrea, deperimento
Morte nella maggior parte dei casi gravi
Probabilità di morte 50%
per 4.5 Sv
Possibile nausea, vomito e diarrea il primo giorno
Sintomi non
definiti (periodo di latenza)
Epilazione, perdita dell'ap- petito, malessere, ulcerazione della gola
Emorragie, porpora, petecchie, pallore, diarrea, leggero deperimento
Probabile guarigione in circa 3 mesi, a meno che non insorgano complicazioni
DANNI SOMATICI STOCASTICI DANNI SOMATICI STOCASTICI
Le informazioni epidemiologiche riguardanti questo tipo di danni sono limitate, al momento, agli effetti prodotti da esposizioni medio-alte. Sono rari i dati per i bassi livelli di dose, per cui la stima del rischio di contrarre una leucemia o un altro tumore radioindotto si effettua estrapolando alle basse dosi i dati delle alte dosi.
Per questo tipo di danni si deve tenere conto di un periodo di latenza e della forma della curva che fornisce la probabilità di insorgenza.
Leucemia: 2 anni di latenza, picco verso i 5 - 8 anni, poi calo
Altri tumori: più di 5 anni di latenza crescita costante dopo i 10 anni
5 anni 10 2 30
5 - 8 anni
DOSE
PROBABILIT À
DOSE
PROBABILIT À
estrapolazione lineare
punti ottenuti
“sperimentalmente”
regione delle “basse dosi”
regione delle “alte dosi”
regione delle “basse dosi”
regione delle “alte dosi”
modello lineare-quadratico
CARCINOGENESI CARCINOGENESI
Mutazione Morte
Recupero
Cellula
INIZIAZIONE PROMOZIONE
PROGRESSIONE MALIGNA
inattivazione dei geni soppressori tumorali
Conversione
maligna Metastasi
IRRADIAZIONE DELL'EMBRIONE E DEL FETO IRRADIAZIONE DELL'EMBRIONE E DEL FETO
settimana
1 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40
FASE malformazioni sistema
nervoso leucemia
post-natale effetti sull'
embrione morte o nessun effetto
pre-impianto morfogenesi
fase fetale
periodo della massima probabilità di malformazioni
massima sensibilità del cervello
del feto
riduzione di circa 4 volte della radio-
sensibilità
sensibilità trascurabile
o assente sensibilità trascurabile
o
assente probabili
effetti stocastici
tipo leucemia post-natale
dati molto incerti gravità e
frequenza
delle
malformazioni
diminuiscono
GRANDEZZE LIMITE PRIMARIE GRANDEZZE LIMITE PRIMARIE
EQUIVALENTE DI DOSE EFFICACE
H
E=
T
w
TH
Tcon H T equivalente di dose ricevuto dal tessuto o organo T e w T il fattore di ponderazione relativo a tale tessuto o organo.
Valori dei fattori di ponderazione
Organo o tessuto stima del rischio (casi per 10-3 Sv-1)
wT
Gonadi 4.0 0.25
Mammelle 2.5 0.15
Midollo osseo rosso 2.0 0.12
Polmone 2.0 0.12
Tiroide 0.5 0.03
Superfice ossea 0.5 0.03
Rimanenti organi e tessuti 5.0 0.30
(definite nell'individuo) (definite nell'individuo)
GRANDEZZE OPERATIVE
(definite nel ricettore)
GRANDEZZE OPERATIVE
(definite nel ricettore)
EQUIVALENTE DI DOSE AMBIENTE
H d
:equivalente di dose che verrebbe prodotto dal corrispondente campo allineato ed espanso nella sfera ICRU, centrata nel punto d’interesse, ad una profondità d lungo la direzione del campo.
EQUIVALENTE DI DOSE DIREZIONALE:
H ' d
:equivalente di dose prodotto dal corrispondente campo espanso nella sfera ICRU ad una profondità d lungo un raggio in una specificata direzione.
P P
campo reale
campo espanso campo allineato ed espanso
GRANDEZZE ICRU GRANDEZZE ICRU
Grandezze operative da usare nella valutazione delle radiazioni penetranti e poco penetranti.
EQUIVALENTE DI DOSE INDIVIDUALE PENETRANTE
H
P10
fornisce una valutazione cautelativa di
H
E e degliH
T negli organi profondi.EQUIVALENTE DI DOSE INDIVIDUALE SUPERFICIALE
H
S0 . 07
fornisce una valutazione cautelativa degli equivalenti di dose ricevuti dalla pelle e dal cristallino
La profondità d alla quale viene effettuata la valutazione è espressa in mm.
Per la loro misura è sufficiente porre un idoneo rivelatore sulla superficie del corpo dell’individuo esposto e ricoprirlo con lo specifico spessore di materiale tessuto equivalente.
IRRADIAZIONE INTERNA IRRADIAZIONE INTERNA INALAZIONE
INGESTIONE
FERITE CUTANEE
ASSORBIMENTO TRANSCUTANEO
CARATTERISTICHE FISICHE DEL RADIONUCLIDE (t
1/2) SOLUBILITA' DELLA SOSTANZA INTRODOTTA
METABOLISMO NEL CORPO UMANO
AFFINITA' CHIMICA CON ALTRI ELEMENTI IODIO TIROIDE STRONZIO OSSA
PLUTONIO OSSA, FEGATO
MODELLI DOSIMETRICI A COMPARTIMENTI (apparato respiratorio)
MODELLI DOSIMETRICI A COMPARTIMENTI (apparato respiratorio)
a
c
e i
j
h
b
d
f g
Fluidi corporei Tratto GI
Linfonodi
D
N-PD
T-BD
Ppassaggio naso-faringe
parenchima polmonare tratto tracheo-bronchiale
ANDAMENTO NEL TEMPO DELL'ATTIVITA' TOTALE CORPOREA PER IL
137Cs
A(t)A(t) A(t)
introduzione unica
introduzione prolungata
introduzione cronica t
t
t
EQUIVALENTI DI DOSE PER IRRADIAZIONE INTERNA EQUIVALENTI DI DOSE PER IRRADIAZIONE INTERNA
EQUIVALENTE DI DOSE IMPEGNATO (lavoratori)
Il valore di 50 anni rappresenta l'arco temporale di una vita lavorativa
H
50,T= H
T(t)dt
t0 t0+50y
EQUIVALENTE DI DOSE INTEGRATO (popolazione )
Al di sotto dei 20 anni
H
T è una funzione dit
0; in seguitoH
T(t) = H
T(t,20) H
T(t
0) = H
T(t,t
0)dt
t0 70y
EQUIVALENTI ANNUALI DI DOSE EFFICACE DOVUTI AL FONDO NATURALE (mSv/anno) EQUIVALENTI ANNUALI DI DOSE EFFICACE
DOVUTI AL FONDO NATURALE (mSv/anno)
Raggi cosmici
Componente dirett. ionizzante Neutroni
Radionuclidi cosmogenici Radionuclidi primordiali
40K 87Rb
238U (serie) 232Th (serie) Totale
0.30 0.055
0.15
0.10 0.16 0.8
0.015
0.18 0.006 1.24 0.18 1.6
0.30 0.055 0.015
0.33 0.006 1.34 0.34 2.4
Sorgente Irr. est. Irr. int. Totale
DOSI RICEVUTE IN COMUNI ESAMI RADIOGRAFICI (FVG 1983) (mSv) DOSI RICEVUTE IN COMUNI ESAMI
RADIOGRAFICI (FVG 1983) (mSv)
Esame Tiroide Midollo osseo
attivo Polmone Gonadi Mammelle
Cranio Torace
Spalla, clavicola Addome
Bacino
Femore e anca Rachide in toto Rachide cervicale Rachide dorsale R. lombo-sacrale Urografia
Tubo digerente Clisma opaco
1.61 0.34 1.18
7.76 4.00 16.45
0.73 0.11
0.17 0.12 0.02 0.64 0.34 0.08 1.24 0.03 0.73 1.08 1.42 3.74 5.19
0.29 0.40 0.90 0.04 0.02 3.13
0.68 0.48 8.78 1.85 0.50 0.01
0.45 0.06 0.09
2.32 0.02 2.63 0.34 0.65 2.11 0.54
2.33 8.09 5.69 2.82
1.72 7.56 0.15 2.26
2.33 2.38 0.51 2.27
3.87 5.03 1.18 11.95
EQUIVALENTE DI DOSE EFFICACE ANNUALE RICEVUTO IN MEDIA IN ITALIA
EQUIVALENTE DI DOSE EFFICACE ANNUALE RICEVUTO IN MEDIA IN ITALIA
SORGENTE DI IRRADIAZIONE mSv/anno
Fondo naturale
Radiologia e medicina nucleare Sorgenti varie
Totale
≈ 1.1
≈ 0.9
≈ 1.0
≈ 3.0
OTTIMIZZAZIONE DELLA RADIOPROTEZIONE OTTIMIZZAZIONE DELLA RADIOPROTEZIONE
Costo
Equivalente di dose efficace collettivo S
E*
costo per acquisire un prefissato livello di protezione (X)
costo del detrimento (Y) X + Y
dX(SE)
dS SE=SE*
dY(SE)
dS SE=SE*
= -
EQUIVALENTE DI DOSE EFFICACE COLLETTIVO EQUIVALENTE DI DOSE EFFICACE COLLETTIVO
S
E= H
EN(H
E)dH
E0
∞
con N(HE)dN il numero di individui esposti che ricevono un equivalente di dose efficace compreso tra HE e HE + dHE
CLASSIFICAZIONE DELLA POPOLAZIONE E LIMITI DI DOSE
CLASSIFICAZIONE DELLA POPOLAZIONE E LIMITI DI DOSE
LAVORATORI ESPOSTI
Categoria “A”
limite per 5 anni solari consecutivi limite massimo annuo
100 mSv
50 mSv 150 mSv 500 mSv 500 mSv
Categoria “B”
limite annuo 6 mSv 45 mSv 150 mSv 150 mSv
limite annuo 1 mSv 15 mSv 50 mSv 50 mSv
ESPOSIZIONE GLOBALE E EQ. DI DOSE EFFICACE
EQUIVALENTE DI DOSE.
CRISTALLINO PELLE ESTREMITA'
PUBBLICO E LAVORATORI NON ESPOSTI
ESPOSIZIONE GLOBALE E EQ. DI DOSE EFFICACE
EQUIVALENTE DI DOSE.
CRISTALLINO PELLE ESTREMITA'
CLASSIFICAZIONE DEGLI APPRENDISTI E STUDENTI CLASSIFICAZIONE DEGLI APPRENDISTI E STUDENTI
Apprendisti e studenti, di età non inferiore a 18 anni, che si avviano ad una professione nel corso della quale saranno esposti alle radiazioni ionizzanti, o i cui studi implicano necessariamente l'impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti
SONO EQUIPARATI AI LAVORATORI ESPOSTI
Apprendisti e studenti di età compresa tra 16 e 18 anni, che si trovino nelle condizioni precedenti
SONO EQUIPARATI AI LAVORATORI ESPOSTI DI CATEGORIA “B” CON IN PIU' ALCUNE PRESCRIZIONI PER LA CONTAMINAZIONE INTERNA Apprendisti e studenti, di età non inferiore a 16 anni, che non si trovino nelle condizioni precedenti e apprendisti e studenti di età inferiore a 16 anni I LIMITI DI DOSE SONO LA META' DI QUELLI PER IL PUBBLICO E OGNI SINGOLA ESPOSIZIONE NON PUO' SUPERARE UN VENTESIMO DEI VALORI ANNUALI PER L'IRRAGGIAMENTO GLOBALE ED UN CENTESIMO PER L'IRRAGGIAMENTO PARZIALE.
LIMITI ANNUALI DI INTRODUZIONE (ALI) LIMITI ANNUALI DI INTRODUZIONE (ALI)
I
Tw
TH
50,T£ L
WBI H
50,T£ L
Tcon I quantità introdotta annualmente, in Bq. di un certo
radionuclide, H50,T l'impegno equivalente di dose nel tessuto o organo T per unità di attività incorporata e LWB e LT i limiti di equivalente di dose efficace e di equivalente di dose all'organo o tessuto T, stabiliscono le condizioni da osservare per il rispetto dei limiti per gli effetti stocastici e deterministici. Il più grande dei due valori rappresenta l'ALI per il radionuclide in esame.
Le espressioni:
MASSIMA CONCENTRAZIONE IN ARIA DI UN RADIONUCLIDE (DAC)
MASSIMA CONCENTRAZIONE IN ARIA DI UN RADIONUCLIDE (DAC)
Un altro limite derivato è quello che fissa la massima
concentrazione in aria. Esso si ricava dal corrispondente ALI:
dove B(t) è il volume d'aria respirata per unità di tempo e C(t) la concentrazione in aria del radionuclide.
Per 2000 ore lavorative all'anno di attività leggera (0.02 m3 di aria respirata al minuto) si ha:
C(t)B(t)dt £ ALI
0 1 anno
DAC = ALI Bq m-3
2.4 103
ALCUNI ESEMPI DI ALI E DAC ALCUNI ESEMPI DI ALI E DAC
Radionuclide
3H acqua 3 109 8 105
32P tutti i composti
tranne i fosfati 3 107 1 104
35S vapori 5 108 2 105
60Co tutti i composti ad eccezione
di ossidi, idrossidi e nitrati 6 106 3 103
60Co ossidi, idrossidi e nitrati 1 106 5 102
131I tutte 2 106 7 102
239Pu tutti i composti ad eccezione
di ossidi e idrossidi 2 102 8 10-2
Forma Lavoratori esposti
ALI (Bq) DAC (Bq/m3)
V R
+ +
- -
+ -
Radiazione incidente
Coppie di ioni prodotte
Segnale elettrico
CONTATORI PROPORZIONALI, CAMERE A IONIZZAZIONE RIVELATORI GEIGER-MÜLLER
CONTATORI PROPORZIONALI, CAMERE A IONIZZAZIONE
RIVELATORI GEIGER-MÜLLER
Radiazione incidente
SCINTILLATORI SCINTILLATORI
Segnale elettrico Fotomoltiplicatore
Impulso luminoso convertito in elettroni
moltiplicazione a cascata luce emessa
in seguito alla diseccitazione
degli atomi
colpiti dalla radiazione sostanza fotosensibile
DOSIMETRO CON SONDA DI TIPO CAMERA A IONIZZAZIONE
DOSIMETRO CON SONDA DI TIPO
CAMERA A IONIZZAZIONE
CONTAMINAMETRO CON SONDA GM TIPO “PANCAKE”
CONTAMINAMETRO CON SONDA GM TIPO “PANCAKE”
ALCUNI TIPI DI DOSIMETRI PERSONALI
ALCUNI TIPI DI DOSIMETRI PERSONALI
TERMOLUMINESCENZA TERMOLUMINESCENZA
banda di conduzione
banda di valenza irraggiamento
emissione centro luminescente
attivato con un elettrone
centro luminescente attivato con una lacuna intrappolamento
degli elettroni ricombinazione
(fase dell'irraggiamento) (fase dell'irraggiamento)
livelli metastabili
TERMOLUMINESCENZA TERMOLUMINESCENZA
banda di conduzione
banda di valenza riscaldamento
(fase del riscaldamento) (fase del riscaldamento)
TERMOLUMINESCENZA
TERMOLUMINESCENZA
“GLOW CURVE”
TERMOLUMINESCENZA
“GLOW CURVE”
LiF LiF
190°C
105°C
0 5 10 15 20 25 30
Tempo (s) Intensità della luce emessa (u.a.)
COEFFICIENTI DI CONVERSIONE
FLUENZA-EQUIVALENTE DI DOSE PER NEUTRONI COEFFICIENTI DI CONVERSIONE
FLUENZA-EQUIVALENTE DI DOSE PER NEUTRONI
10-2
10-9
10-8
10-7
10-6
10-5
100 102 104 106 108 1010
Energia dei neutroni (eV)
Equivalente di dose per unità di fluenza (mSv cm-2 )
MISURA DELLA DOSE DA NEUTRONI MISURA DELLA DOSE DA NEUTRONI
Schema di un “rem-counter”
tipo Anderson-Braun (0.025 eV - 17 Mev)
Polietilene
(moderatore-assorbitore)
Plastico borato (forato per ridurne
la capacità di assorbimento)
BF
3DOSIMETRI AD ALBEDO PER NEUTRONI DOSIMETRI AD ALBEDO PER NEUTRONI
6
LiF
6LiF: rivelano i neutroni
tramite la reazione 6LiF(n,a )3He
7LiF: tengono conto della radiazione gamma
7
LiF
Servono per sottrarre il contributo dei neutroni termici incidenti
NEUTRONI