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Sardegna Ricerche (Pula) 22 Giugno 2007

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(1)

L’uso della cardiometria ad impedenza (T.E.B.)

nella fisiologia e fisiopatologia cardiocircolatoria applicata all’esercizio

fisico:

l’esperienza del nostro gruppo

Sardegna Ricerche (Pula) 22 Giugno 2007 Antonio Crisafulli

f=70 kHz

(2)

I applicazione

Fisiologia dell’esercizio: gli aggiustamenti cardiocircolatori

durante e dopo sforzo

(3)

Durante esercizio fisico vi è un aumento del fabbisogno di ossigeno nei muscoli che è soddisfatto dal parallelo incremento della

Portata Cardiaca

0 1000 2000 3000 4000 5000 0

10000 20000 30000 40000

VO 2 (ml/min)

P C ( m l/ m in )

(4)

PC= GSxFC

L’incremento della portata cardiaca può avvenire per un aumento:

• della frequenza cardiaca (FC)

• della gittata

sistolica (GS)

(5)

La misura della frequenza cardiaca è relativamente semplice

1000 2000 3000 4000

riposo 0

100 200 300

sedentario

allenato

VO

2

(ml/min)

F C ( b p m )

(6)

La misura della gettata sistolica è più complessa, ma fornisce utili

indicazioni sullo stato di allenamento del soggetto

25 50 75 100

riposo 0 100

200

allenato

sedentario

% of VO

2

max

G S ( m l)

(7)

Principali metodiche non invasive utilizzate per la determinazione della

Gettata Sistolica

• Rebreathing: C 2 H 2 , CO 2

• Doppler-ecocardiografia

• Scintigrafia radionuclidica

• Cardiometria ad impedenza

(8)

Vantaggi nell’uso della cardiometria ad impedenza durante esercizio

• Non invasiva

• Economica

• Permette l’analisi battito per battito

(9)

Limiti nell’uso della cardiometria ad impedenza durante esercizio

• Il movimento degli arti e del torace e la respirazione possono determinare la

comparsa di artefatti

• In questo caso l’analisi deve essere

effettuata da un operatore esperto

(10)

Calcolo della Gettata Sistolica tramite l’equazione di Sramek-Bernstein

EVI

SV= L

3

• (VET • EVI) Zo • 4,25

L

TD

(11)

Esempio di tracciato

impedenziometrico a riposo

Chart Window

Channel 1 (V)

-4 -2 0 2 4

Channel 2 (V)

-4 -2 0 2 4

Channel 3 (V)

-4 -2 0 2 4

36 36.5 37 37.5

ECG (mV)

Z

0

(ohm)

dZ/dt (ohmsec

-1

)

F

B

D

C A

E

(12)

Esempio di artefatti generati dal

movimento

(da: Crisafulli et al. Hemodynamics during active and passive recovery from a single

bout of supramaximal exercise. Eur. J.

Appl. Physiol. 89: 209-216, 2003).

(13)

Con opportuni accorgimenti la cardiometria ad impedenza permette di misurare le gettate

sistolica e cardiaca durante sforzo

0 20 40 60 80 100

0 5 10 15 20 25 30

0 2 4 6 8 10 12 14

Workload (% of Wmax)

CO (lmin-1 ) BLa (mmoll -1)

0 20 40 60 80 100

0 50 100 150 200

0 2 4 6 8 10 12 14

Workload (% of Wmax)

SV (ml) BLa (mmoll -1)

Da Crisafulli et al. Detection of lactate threshold by including haemodynamic and oxygen extraction data.

Physiol. Meas. 27: 85-97, 2006

(14)

Un ulteriore parametro misurabile è l’estrazione di Ossigeno (VO 2 /CO)

0 20 40 60 80 100

0 50 100 150 200

0 2 4 6 8 10 12 14

Workload (% of Wmax)

A-V O2 Diff

(m l  ml

-1

)

BLa (mmoll -1)

Da Crisafulli et al. Detection of lactate threshold by including haemodynamic and oxygen extraction data.

Physiol. Meas. 27: 85-97, 2006

(15)

Influenza delle modalità di recupero sulla gettata sistolica dopo sforzo sovramassimale

Da Crisafulli et al. Hemodynamics during active and passive recovery from a single bout of supramaximal exercise. Eur. J. Appl. Physiol. 89: 209-216, 2003

(16)

Influenza delle modalità di recupero sulla gettata sistolica dopo sforzi

sovramassimali ripetuti

0 3 6 9 12 15 18 21

0 3 6 9 12 15 18 21

0 20 40

60 rest warm up

recovery between bouts

recovery after bouts

 

  

† 

time (min)

S V ( m l)

Da Crisafulli et al. Hemodynamic responses following intermittent supramaximal exercise in athletes. Exp Physiol 89: 665-674, 2004.

(17)

Comportamento della gettata sistolica dopo sforzi di diversa intensità

Da Crisafulli et al. Effect of differences in post-exercise lactate accumulation in athletes’

hemodynamics. Appl. Physiol. Nutr. Metab. 31: 423-431, 2006.

(18)

Comportamento dello Z 0 dopo sforzi di diversa intensità

Da Crisafulli et al. Effect of differences in post-exercise lactate accumulation in athletes’

hemodynamics. Appl. Physiol. Nutr. Metab. 31: 423-431, 2006.

(19)

II applicazione

Studio dei riflessi cardiocircolatori di origine muscolare: i

metaboriflessi, aspetti fisiologici e

fisiopatologici

(20)

Metaboriflessi

Risposta cardiocircolatoria determinata dall’attivazione dei metaborecettori

muscolari (fibre nervose lente del III e IV gruppo) ad opera dei prodotti finali del metabolismo muscolare (ad es. idrogenioni,

acido lattico, adenosina etc.).

La risposta si attua mediante una modulazione della frequenza cardiaca, della contrattilità miocardica, del precarico ventricolare, delle

resistenze vascolari sistemiche

(21)

Risposta della gettata sistolica durante stimolazione dei metaboriflessi

rest 1 2 3 4 5 6 7 8

rest 1 2 3 4 5 6 7 8

90 100 110 120

‡§

*

‡§

*

exercise recovery

Time (min)

S V ( % o f re s t)

Da: Crisafulli et al. Muscle metaboreflex-induced increases in stroke volume. Med. Sci. Sports Exerc. 2003, 35: 221-228

arm circulatory

occlusion

(22)

Gettata sistolica durante attivazione dei

metaboriflessi nel post-esercizio dopo carichi lavorativi di differente intensità

rest

ex 5 r 1 r 2 r 3 r 4 r 5 r 6 90

110 120 130 140

rest

 ‡† ‡† ‡†

 

time (minutes)

S V ( % o f re s t)

Da: Crisafulli et al. Am. J. Physiol. (Heart Circ. Physiol.) 291: 3035-3042, 2006

leg circulatory

occlusion

(23)

Effetti dell’attivazione dei

metaboriflessi sulla Gittata Sistolica in soggetti con insufficienza cardiaca

HF CTL

Da Crisafulli et al. Impaired central hemodynamic response during muscle metaboreflex activation in heart failure patient. Am. J. Physiol. (Heart Circ. Physiol.) 292: 2988-2996, 2007

rest

exercis e

rec. 3

rec. 6 80

90 100 110 120

*

*

*

†‡

SV (% of rest)

rest

exercise rec. 3

rec. 6

(24)

Effetti dell’attivazione dei

metaboriflessi sulla Gittata Cardiaca in soggetti con insufficienza cardiaca

rest

exercis e

rec. 3

rec. 6 80

90 100 110 120 130

CO (% of rest)

rest

exercise rec. 3

rec. 6

*

*

*

Da Crisafulli et al. Impaired central hemodynamic response during muscle metaboreflex activation in heart failure patient. Am. J. Physiol. (Heart Circ. Physiol.) 292: 2988-2996, 2007

HF CTL

(25)

Effetti dell’attivazione dei metaboriflessi sulle resistenze vascolari periferiche in

soggetti con insufficienza cardiaca

rest

exercis e

rec. 3

rec. 6 80

90 100 110 120 130

*

*

*

†‡

SVR (% of rest)

rest

exercise rec. 3

rec. 6

HF CTL

Da Crisafulli et al. Impaired central hemodynamic response during muscle metaboreflex activation in heart failure patient. Am. J. Physiol. (Heart Circ. Physiol.) 292: 2988-2996, 2007

(26)

Conclusioni

• Nel soggetto affetto da insufficienza cardiaca vi è una impossibilità ad incrementare la performance cardiaca con conseguente incapacità ad aumentare la gittata

sistolica in risposta ai metaboriflessi durante esercizio

• Come tentativo di compenso si instaura un aumento delle resistenze vascolari periferiche e vasocostrizione con

conseguente ipoperfusione muscolare che ulteriormente

peggiora il quadro emodinamico

(27)

III applicazione

Studio sugli effetti emodinamici del precondizionamento ischemico e farmacologico su soggetti anginosi e

controlli

(28)

Precondizionamento ischemico

•Il miocardio che ha subito un breve episodio di ischemia sub-letale risponde in modo meno drammatico ad una

successiva ischemia in grado di provocare l’infarto

•Tale fenomeno è accompagnato anche da una riduzione dello stunning post-ischemico

•Alcuni farmaci (per es. nitroglicerina) sono in grado di

indurre tale protezione direttamente, cioè senza bisogno

dell’ischemia subletale

(29)

Scopo dello studio

• Il precondizionamento ischemico migliora la

performance cardiaca durante sforzo nei soggetti

anginosi? Se si, su quali parametri agisce: migliora la contrattilità? Incrementa la gittata sistolica?

• Il precondizionamento farmacologico induce

miglioramenti emodinamici simili al PI?

(30)

Gettata sistolica massima

BAS FWOP SWOP PI-SWOP 80

90 100 110 120 130 140

ANG group CON group

SV

peak

(% o f B A S )

Da Crisafulli et al. Exercise-induced and nitroglycerin-induced myocardial preconditioning improves hemodynamics in patients with angina. Am. J. Physiol. (Heart Circ. Physiol.) 287: 235-242, 2004

(31)

Conclusioni

• Il Precondizionamento Ischemico si è dimostrato in grado di migliorare la performance cardiocircolatoria dei soggetti anginosi oltre che la loro capacità di compiere un esercizio senza sintoni e segni di ischemia.

• I nitrati possono mimare gli effetti del precondizionamento ischemico sulla

performance cardiocircolatoria dei soggetti

anginosi

(32)

IV applicazione

Studio sugli adattamenti

emodinamici durante esercizio in soggetti con Beta Talassemia Major

in comparazione con controlli sani

(33)

Valori di Frequenza cardiaca massima raggiunti nei due gruppi in studio

Con Thal

0 50 100 150 200

f

Maximal achieved HR

b e a ts /m in

Da Tocco F. et al. Exercise Capacity and Cardiovascular Changes in Patients with -Thalassemia Major.

Clin. Physiol. Funct. Imaging 26: 319-322, 2006

(34)

Valori di Gettata Sistolica massima raggiunti nei due gruppi in studio

Con Thal

0 10 20 30 40 50

60

a

Maximal achieved SI

m l/ m

2

Da Tocco F. et al. Exercise Capacity and Cardiovascular Changes in Patients with -Thalassemia Major.

Clin. Physiol. Funct. Imaging 26: 319-322, 2006

(35)

Valori di Gettata Cardiaca massima raggiunti nei due gruppi in studio

Da Tocco F. et al. Exercise Capacity and Cardiovascular Changes in Patients with -Thalassemia Major.

Clin. Physiol. Funct. Imaging 26: 319-322, 2006

Con Thal

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

b

Maximal achieved CI

l/ m inm

2

(36)

Valori di Estrazione di Ossigeno massimo raggiunti nei due gruppi in studio

Con Thal

0 25 50 75 100

*

c

Maximal achieved O

2

ER

%

Da Tocco F. et al. Exercise Capacity and Cardiovascular Changes in Patients with -Thalassemia Major.

Clin. Physiol. Funct. Imaging 26: 319-322, 2006

(37)

V applicazione

Case reports in due situazioni particolari:

la sincope nel post-esercizio il blocco atrio-ventricolare di III

grado durante sforzo

(38)

Caso clinico n°1

la sincope nel post-esercizio

• Età: 18

• sesso: maschile

• sport: hockey su prato

• anamnesi ed esame obiettivo negativi per patologie cardiocircolatorie

• idoneo all’attività sportiva agonistica nelle precedenti visite

• ECG basale e durante lo sforzo (cicloergometro protocollo 20W/min) normali

• valori massimi raggiunti: HR 169 bpm, PA 210/85mmHg,

PC 29,8 L/min, VO 2 max 3.25 L/min, W max 220

(39)

ECG durante sincope dopo prova da sforzo

Da Crisafulli et al. Hemodynamics during a postexertional asystolia in a healthy athlete: a case study. Med. Sci. Sport Exerc., 2000, 32 (1), 4-9.

(40)

Andamento della frequenza cardiaca durante la sincope

0 20 40 60 80 100 120 140 160

0 50 100 150

200 AR PR preA A postA

seconds from the end of exercise

bpm

Da Crisafulli et al. Hemodynamics during a postexertional asystolia in a healthy athlete: a case study. Med. Sci. Sport Exerc., 2000, 32 (1), 4-9.

(41)

Andamento del flusso diastolico durante la sincope

0 20 40 60 80 100 120 140 160

0 300 600 900 1200

1500 AR PR preA A postA

seconds from the end of exercise

m L* s e c -1

Da Crisafulli et al. Hemodynamics during a postexertional asystolia in a healthy athlete: a case study. Med. Sci. Sport Exerc., 2000, 32 (1), 4-9.

(42)

Considerazioni:

una riduzione del flusso diastolico, durante una stimolazione inotropica, può attivare i meccanocettori ventricolari e scatenare una reazione vagale che determina una riduzione

della frequenza cardiaca. Tale fenomeno è finalizzato a mantenere costante il

riempimento cardiaco e la gettata cardiaca ed ad evitare danni miocardici dovuti ad una

eccessiva contrattilità di parete.

Crisafulli A., Melis F., Orrù V., Lener R., Lai C., Concu A.

Med. Sci. Sport Exer., 2000, 32 (1), 4-9.

(43)

Caso clinico n°2

blocco atrio-ventricolare completo durante sforzo

• Età: 19

• sesso: maschile

• sport: calcio

• anamnesi familiare negativa per patologie cardiocircolatorie

• anamnesi personale: negativa per problemi cardiocircolatori;

esame obiettivo: soffio protomesosistolico 2/6 sulla base

• ECG basale: bradicardia sinusale (53 bpm), ritardo di attivazione ventricolare dx

• protocollo prova da sforzo (cicloergometro): 20 W/min

(44)

Derivazione aVF durante 120 W

P P P P P

P

Da Crisafulli et al. Hemodynamics during a complete exercise-induced atrio-ventricular block. Br. J.

Sports Med.., 36: 69-70, 2002.

(45)

Gettata cardiaca, gettata sistolica e frequenza cardiaca

rest 40 80 120 160 R II R IV R VI

0 4000 8000 12000 16000

0 40 80 120 160 200

Cardiac Output (ml*min-1) (left Y axis)

Stroke Volume (ml) (right Y axis)

Heart Rate (bpm) (right Y axis)

workload (w)

(46)

Andamento del parametro CO/W durante prova da sforzo in 5 soggetti sani ed in un

caso di blocco A-V

20% 40% 60% 80% 100%

0 100 200 300 400 500

A-V Block

Normal subjects

workload (% of maximum)

CO/ W ( m L *W -1 *m in -1 )

(47)

Andamento dell’indice della gittata sistolica durante prova da sforzo in 5 soggetti sani ed in

un caso di blocco A-V

rest 20% 40% 60% 80% 100% R I R II R III R IV R V 0

25 50 75 100

A-V Block

Normal subjects

workload (% of maximum) s tr o k e i n d e x ( m l* B S A

-1

)

Da Crisafulli et al. Hemodynamics during a complete exercise-induced atrio-ventricular block. Br. J.

Sports Med.., 36: 69-70, 2002.

(48)

Considerazioni:

Il mancato incremento della Frequenza Cardiaca è stato compensato da un incremento della Gettata Sistolica tale

da determinare normali valori di Portata Cardiaca durante tutto l’esercizio.

Ciò spiega l’assenza di sintomi imputabili a bassa portata e la normale tolleranza del soggetto allo sforzo

(VO 2 max 38 ml/Kg).

Crisafulli A. Melis F. Orrù V. Lai A.C. Lai C. Concu A. Br. J. Sport Med. 2002

(49)

Conclusioni

• L’uso della cardiometria ad impedenza è di utilità nello studio della fisiologia e della

fisiopatologia cardiocircolatoria applicata all’esercizio fisico

• Ulteriori sviluppi si attendono dalla

creazione di software in grado di eliminare

gli artefatti generati dai movimenti degli

arti e del torace e dalla miniaturizzazione

degli apparecchi

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