Le biomasse possono essere utilizzate integralmente per
l’alimentazione umana o animale o dopo
estrazione come fonte di diverse
macromolecole quali enzimi, lipidi, RNA. Le biomasse possono
essere utilizzate in forma vitale per la loro attivita’ su substrati complessi o ambienti particolari.
1) Biomasse
microbiche
Contenuto
Attivita’
2) Metaboliti
secondari
primari
Sono essenziali per la vita e la riproduzione della cellula: acidi organici, aminoacidi e loro intermedi, carboidrati,
vitamine, nucleotidi, lipidi, proteine etc.
Non sono essenziali per lo sviluppo e la riproduzione della cellula (spesso
prodotti di biosintesi a partire dai metaboliti primari). Molecole ad
attivita’ antimicrobica, immunomodulanti, antitumorali, inibitori dell’attivita’ proteasica
Il terreno colturale deve fornire al microrganismo tutte le sostanze nutritive necessarie alla crescita, alla produzione
di energia,e alla biosintesi dei metaboliti desiderati.
I nutriliti (fonti di carbonio, azoto, Sali inorganici, vitamine, fattori di crescita
ed eventuali precursori) devono essere nel giusto
rapporto!
Le condizioni utilizzate nella crescita industriale
possono essere lontane da quelle fisiologiche
Il primo requisito è che la composizione del terreno di coltura sia tale da fornire al microrganismo tutti gli elementi chimici
che si ritrovano nella biomassa finale
Il secondo requisito di un terreno di coltura per la produzione industriale è il suo costo contenuto
Gli altri criteri che guidano nella scelta sono legati all’influenza sul processo fermentativo infatti il terreno dovrebbe garantire:
o la massima resa di prodotto o di biomassa per grammo di
substrato
o la minima produzione di prodotti indesiderati,
o dovrebbe limitare i problemi legati alla sterilizzazione
o dovrebbe essere adatto alle caratteristiche del fermentatore
Terreni
Sintetici
:
costituiti da materie prime chimicamente pure.Complessi:
contenenti anche materie primegrezze, utilizzato su larga scala.
Caratteristiche
:
componenti noti, riformulazione sempre possibile, schiumageneralmente assente, facile purificazione dei prodotti, scarsa capacita’ tamponante,
assenza di precursori, costi elevati.
Caratteristiche
:
componenti non sempre definiti, riformulazione non sempre possibile, schiuma generalmente presente, buona
capacita’ tamponante, possibile presenza di
precursori, elevate rese, costi contenuti, complessa
purificazione dei prodotti.
N.B. I terreni industriali generalmente utilizzati sono
Fonti di carbonio
v Origine naturale (carboidratiche e non). v Origine petrolchimica (non carboidratiche).
Carboidrati in forma pura
Monosaccaridi (glucosio) Disaccaridi (saccarosio, lattosio) Oligosaccaridi (maltodestrine) Polisaccaridi (amido, cellulosa)
Ormai sono disponibili sciroppi di glucosio ottenuti per idrolisi di amido. I carboidrati in forma pura sono molto costosi!!!
Carboidrati in forma grezza
Melasso:
e’ un sottoprodotto dell’industria
saccarifera, che proviene dalle acque di
cristallizzazione del saccarosio ottenuto per
estrazione da barbabietola in Europa e da canna da
zucchero in America. La sua composizione e’
variabile in funzione di diversi parametri tra cui
l’andamento stagionale. I melassi si presentano
come sostanze viscose, di colore bruno, e
differiscono tra di loro per il contenuto di saccarosio.
I melassi contengono polimeri azotati, acido
pantotenico, inositolo e biotina.
Con il termine melasso vengono spesso identificati altri sottoprodotti o residui di processi estrattivi per l’ottenimento di zuccheri diversi dal
saccarosio.
Corn molasse o hydrol, sottoprodotto del processo di produzione del
glucosio da amido di mais. 50-60 % di zuccheri, limitato contenuto di proteine ed elevata concentrazione di sali
Liscivio solfitico, residuo del processo di produzione della cellulosa dal
legname. 20 % di zuccheri fermentabili, esosi e pentosi. Esosi per
S.cerevisiae, pentosi per C. utilis
Cellulosa. Proveniente da numerosi residui agricoli e industriali.
Prevalentemente impiegati in coltura solida o semi-solida per la produzione di funghi a carpoforo.
Estratto di malto. Ottenuto da orzo sottoposto a
maltizzazione. Frazione zuccherina costituita da maltosio, esosi, trisaccaridi, destrine e pentosani. Tra
gli aa. la prolina rappresenta il 50 %.
Siero di latte. Sottoprodotto del settore lattiero-caseario.
C’e il problema dell’incidenza dei costi di stoccaggio e
trasporto!.
Amido e maltodestrine. Amido da mais e patata,
solitamente trattato in fermentatore con α-amilasi.
Maltodestrine ottenute per idrolisi acida o enzimatica dell’amido.
Fonti di carbonio non carboidratiche
Fonte
Caratteristiche
Idrocarburi gassosi
Alcoli a catena corta
Polialcoli
Alcani Oli
Metano: utilizzato da un limitato numero di specie microbiche
Solubili e volatili, il metanolo solitamente fornito in feed.
Etanolo.
Glicerolo, mannitolo e sorbitolo
Paraffine: utilizzate come miscele C12:C18
Vegetali (cotone, soia, lino). Animali (lardo)
Fonti di azoto
Organiche: amminoacidi, proteine, urea. Inorganiche: sali di ammonio, ammoniaca gassosa, idrato d’ammonio. Materie prime grezzeMaterie prime grezze
Acqua di macerazione o corn steep liquor
:
Sottoprodotto del processo di estrazione dell’amido
dal mais. Il costo e’
abbastanza contenuto e
rappresenta una fonte di sostanze azotate, minerali e
vitamine, in particolare del gruppo B. E’
caratterizzato da una composizione sia qualitativa che
quantitativa abbastanza variabile! A causa del grado di
acidita’ , ai terreni contenenti corn steep liquor si
aggiunge generalmente carbonato di calcio. Contiene
riboflavina, niacina, acido pantotenico, biotina e
piridossina.
Farina di semi di soia: la farina di soia degrassata
presenta un contenuto medio di proteine del 50 %.
Farina di semi di cotone: tipo Proflo
®e
Pharmamedia
®.
Borlande di distilleria: provenienti dal processo di
distillazione dell’etanolo, contengono vitamine
(niacina e inositolo) e colina in notevole
quantita’.
Fonti di vitamine e fattori di crescita
Nelle fermentazioni industriali l’esigenza di vitamine e fattori di crescita e’ per lo piu’ soddisfatta dalle quantita’generalmente presenti nelle materie prime grezze.
Estratto di lievito:
S. cerevisiae, K. marxianus, C. utilis.
Contiene amminoacidi, vitamine, glucosio e carboidrati di riserva del
lievito (glicogeno e trealosio). Peptoni: Ottenuti per idrolisi acida o enzimatica di materiale ad alto contenuto proteico. Idrolizzato di caseina:
Ottenuti per via chimica o enzimatica. Minerali: di solito sono gia’ contenuti nell’acqua e nei terreni utilizzati per le fermentazioni industriali.
Agenti antischiuma
Gli agenti antischiuma agiscono riducendo la tensione superficiale con conseguentemente abbattimento della schiuma
Quali sono le caratteristiche principali di un agente antischiuma???
- Rapida dispersione all’interno della coltura
- Buona attivita’ a bassa concentrazione - Attivita’ prolungata nel tempo
- Atossicita’
- Buona termostabilita’
- Costi contenuti
- Compatibilita’ con i processi
fermentativi.
Oli vegetali
Antischiuma sintetici (siliconi e polipropilenglicole)
Altri fattori importanti nella
composizione di un terreno
colturale
Corre8ori di pH Precursori Gestione delle materie primeRequisiti base dei terreni di coltura
Il primo requisito è che la composizione del terreno di coltura sia tale da fornire al microrganismo tutti gli elementi chimici che si ritrovano nella biomassa finale
Il secondo requisito di un terreno di coltura per la produzione industriale è il suo costo contenuto
Gli altri criteri che guidano nella scelta sono legati all’influenza sul processo fermentativo infatti il terreno dovrebbe garantire:
o la massima resa di prodotto o di biomassa per grammo di substrato
o la minima produzione di prodotti indesiderati,
o dovrebbe limitare i problemi legati alla sterilizzazione
o dovrebbe essere adatto alle caratteristiche del fermentatore
Full factorial search
Prove in cui una variabile indipendente (concentrazione di nutriente, pH, temperatura ecc..) viene fatta variare mentre si lasciano costanti gli altri parametri, quindi la procedura va ripetuta per tutte le variabili
Numero di prove=
x
n
x è il numero di livelli (valore che si vuole valutare per ogni variabile)
Full factorial search
Numero di prove=
x
n
Tre nutrienti a due concentrazioni: 2
3=8 prove
Sei nutrienti a tre concentrazioni : 3
6=729
prove !!!!!!!!!
Il numero di combinazioni aumenta all’aumentare
delle variabili in maniera esponenziale!!!!!!!
Coltura sommersa (aerobi):
processo condotto in condizioni di aerazione e agitazione.
Coltura stazionaria (anaerobi e
aerobi): processo non aerato, a volte sottoposto a blanda agitazione