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CONCLUSIONI
9.1 Attività svolte nel lavoro di tesi
Il presente lavoro di tesi è stato svolto in due fasi successive. Nella prima fase si sono presi in esame i risultati ottenuti durante una simulazione numerica svolta da ESA al fine di avere informazioni sul “gap” heating che si verifica tra le piastrelle del veicolo Hyflex, che è un dimostratore ipersonico.
Si è quindi proceduto a eseguire una simulazione numerica del fenomeno del “gap” heating utilizzando un differente programma di calcolo, il DS2G, basato sul metodo DSMC, al fine di verificare le correlazioni e le differenze tra i risultati ottenuti con i due differenti codici di calcolo.
Nella seconda fase si è effettuata una analisi termica del modello analizzato al fine di indagare il campo termico presente sullo stesso derivante dai carichi termici a esso applicati, che sono i flussi di calore aerotermodinamici, calcolati con il programma DS2G.
9.2 Conclusioni
Dal punto di vista dei risultati ottenuti riguardo il flusso di calore all’interno del “gap” tra le piastrelle, si rileva un sostanziale accordo con le simulazioni numeriche effettuate da ESA con il codice di Navier-Stokes.
Per quanto riguarda i risultati dell’analisi termica, si rileva, in modo evidente, che i risultati ottenuti con il presente lavoro di tesi sono molto simili a quelli sperimentali ottenuti da ESA. Si rileva inoltre come i risultati ottenuti numericamente da ESA, si discostino dai loro risultati sperimentali. Questa maggiore precisione dei risultati numerici ottenuti al Centro Spazio rispetto a quelli ottenuti da ESA è dovuta alla migliore adeguatezza del programma QuickField, rispetto a quello utilizzato da ESA, a simulare il campo termico presente sul modello analizzato, oltre che ad essere dovuta a una migliore definizione dei carichi termici agenti sul modello effettuata in questo lavoro di tesi.