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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI G0506229/04/2020

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(1)

REGIONE LAZIO

Direzione: ISTRUZIONE, FORMAZIONE, RICERCA E LAVORO

Area: PREDISPOSIZIONE DEGLI INTERVENTI

DETERMINAZIONE (con firma digitale)

N. del Proposta n. 6753 del 29/04/2020

Oggetto:

Proponente:

Estensore SECCHI VANIA _________firma elettronica______

Responsabile del procedimento ALBERGHI CLAUDIA _________firma elettronica______

Responsabile dell' Area P. GIUNTARELLI __________firma digitale________

Direttore Regionale E. LONGO __________firma digitale________

Firma di Concerto

POR Lazio FSE 2014/2020. Approvazione del Piano Generazioni emergenza COVID 19", approvazione dell'Avviso Pubblico

"Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa", approvazione dello schema di Convenzione da stipularsi con DiSCo - Ente Regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza

G05062 29/04/2020

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OGGETTO: POR Lazio FSE 2014/2020. Approvazione del Piano Generazioni emergenza COVID 19”, approvazione dell’Avviso Pubblico “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa”, approvazione dello schema di Convenzione da stipularsi con DiSCo - Ente Regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza.

LA DIRETTRICE DELLA DIREZIONE REGIONALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE, RICERCA E LAVORO

Su proposta del Dirigente dell’Area “Predisposizione degli Interventi”

VISTI:

 lo Statuto della Regione Lazio;

 la Legge Regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” – e successive modifiche ed integrazioni;

 il Regolamento del 6 settembre 2002, n.1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e sue modificazioni e integrazioni ed in particolare il Capo I del Titolo III, relativo alle strutture organizzative per la gestione”;

 la Deliberazione di Giunta Regionale 4 febbraio 2020, n. 26 con la quale è stato conferito all’Avv.

Elisabetta Longo l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro”;

 la Determinazione Dirigenziale G04173 del 5 aprile 2019 con la quale è stato conferito l’incarico di dirigente dell'Area "Predisposizione degli interventi" al dott. Paolo Giuntarelli;

 la Legge n. 241/1990 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e s.m.i.;

 il D.lgs. n. 196/2003 (Codice privacy) come modificato dal D.lgs. n. 101/2018;

VISTI inoltre:

 il Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea;

 il Regolamento (UE – EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014 – 2020;

 la Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 2013, n. 14 (Documento di economia e finanza regionale 2014-2016), approvata nel dicembre 2013 in coerenza con la mozione n. 31 del Consiglio Regionale del Lazio del novembre 2013 recante “Iniziative relative ai Fondi Strutturali Europei per i periodi di programmazione 2007-2013 e 2014-2020;

 il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo

"Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n.

1080/2006;

 il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

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 il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;

 il Regolamento (UE) n. 460/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020:

modifica dei Reg. (UE) n.1301/2013, (UE) n.1303/2013 e (UE) n.508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all’epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);

 il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei;

 il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo «Cooperazione territoriale europea»;

 il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda, in particolare, le rettifiche finanziarie;

 il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014, che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

 il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

 il Regolamento n. 1011/2014 della Commissione Europea, del 22 settembre 2014, recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

 la Decisione n° C(2014) 9799 del 12 dicembre 2014 con cui la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo Regione Lazio Fondo Sociale Europeo 2014-2020 nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, contrassegnato con il n°CCI2014IT05SFOP005;

 la Decisione di esecuzione della Commissione Europea n. C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014, che ha approvato determinati elementi dell’Accordo di partenariato con l’Italia;

(4)

 il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/207 della Commissione del 20 gennaio 2015 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la relazione sullo stato dei lavori, la presentazione di informazioni relative a un grande progetto, il piano d'azione comune, le relazioni di attuazione relative all'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione, la dichiarazione di affidabilità di gestione, la strategia di audit, il parere di audit e la relazione di controllo annuale nonché la metodologia di esecuzione dell'analisi costi- benefici;

 il Regolamento (UE) 679/2016 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (GDPR);

 il D.P.R. 5 febbraio 2018 n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020” (GURI Serie speciale n.71 del 26/03/2018);

 il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n.1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n.

541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

 Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

 la Deliberazione del Consiglio Regionale del 10 aprile 2014, n. 2 con cui sono state approvate le

“Linee di indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014- 2020”;

 la Direttiva del Presidente della Giunta Regionale n. R00004 del 7 agosto 2013 inerente l’istituzione della “Cabina di Regia per l’attuazione delle politiche regionali ed europee (Coordinamento e Gestione dei Fondi Strutturali e delle altre risorse finanziarie ordinarie e/o aggiuntive)”, aggiornata e integrata dalla Direttiva del Presidente della Giunta Regionale R00002 del 8 aprile 2015;

 la Deliberazione della Giunta Regionale n. 269 del 1 giugno 2012 recante modalità e termini per la gestione e la rendicontazione degli interventi finanziati dalla Regione, con o senza il concorso nazionale e/o comunitario;

 la Deliberazione n. 479 del 17 luglio 2014 con cui la Giunta Regionale ha adottato le proposte di Programmi Operativi Regionali: FESR, FSE e PSR FEASR 2014-2020;

 la Deliberazione n. 660 del 14 ottobre 2014 con cui la Giunta Regionale ha designato l’Autorità di Audit, l’Autorità di Certificazione, l’Autorità di gestione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e l’Autorità di gestione del Fondo Sociale Europeo (FSE) per il ciclo di programmazione 2014-2020;

 la Deliberazione di Giunta Regionale n. 55 del 17 febbraio 2015 recante: “Presa d’atto del Programma Operativo della Regione Lazio FSE n°CCI2014IT05SFOP005- Programmazione 2014-2020, nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

 la Deliberazione di Giunta Regionale n. 83 del 13 marzo 2015 che ha istituito il Comitato di Sorveglianza del POR FSE;

 la Deliberazione di Giunta Regionale n. 252 del 26 maggio 2015 “Adozione della Strategia unitaria per le attività di comunicazione e informazione relative alla programmazione 2014-2020 dei Fondi SIE”;

(5)

 la metodologia e i criteri di selezione delle operazioni approvati dal Comitato di sorveglianza nella riunione del 27 maggio 2015;

 la Deliberazione di Giunta Regionale n. 410 del 18/07/2017 “Approvazione del Documento Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l’Autorità di Gestione e per l’Autorità di Certificazione” – Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014 – 2020, Ob. “Investimenti per la crescita e l’occupazione”;

 la Determinazione Dirigenziale n. B06163 del 17 settembre 2012 “Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi" e relativi Allegati A e B;

 la Determinazione Dirigenziale n. G05336 del 30 aprile 2015 “Strategia regionale di sviluppo della programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Approvazione del Piano di attuazione della governance del processo partenariale”;

 la Determinazione Dirigenziale n. G14284 del 20 novembre 2015 avente ad oggetto “Strategia di comunicazione programmazione FSE 2014-2020 – Recepimento del logo FSE, del logo Lazio Europa, delle Linee Guida per i beneficiari del Fondo Sociale Europeo e approvazione della nuova versione del Manuale di stile del POR FSE Lazio 2014 – 2020”;

 la Determinazione Dirigenziale n. G10814 del 28/07/2017 concernente la modifica del documento “Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l’Autorità di Gestione e per l’Autorità di Certificazione” - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob.

“Investimenti per la crescita e l’occupazione” approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 410 del 18 luglio 2017;

 la Determinazione Dirigenziale n. G10826 del 28/07/2017 concernente l’approvazione del documento “Manuale delle procedure dell’AdG/OOII”, dei relativi allegati, e delle Piste di controllo - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob. “Investimenti per la crescita e l’occupazione”;

 la Determinazione Dirigenziale n. G13018 del 16/10/2018 concernente la modifica del documento “Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l’Autorità di Gestione e per l’Autorità di Certificazione” - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob.

“Investimenti per la crescita e l’occupazione” approvato con Determinazione Dirigenziale n.

G10814 del 28/07/2017;

 la Determinazione Dirigenziale n. G13043 del 16/10/2018 concernente la modifica del documento “Manuale delle procedure dell’AdG/OOII”, dei relativi allegati, e delle Piste di controllo - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob.“Investimenti per la crescita e l’occupazione” approvati con Determinazione Dirigenziale n. G10826 del 28 luglio 2017;

 la Determinazione Dirigenziale, n. G14105 del 16 ottobre 2019 concernente la modifica del documento "Manuale delle procedure dell'AdG/OOII", dei relativi allegati, e delle Piste di controllo - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob. "Investimenti per la crescita e l'occupazione" approvati con Determinazione Dirigenziale n. G13043 del 16 ottobre 2018;

 la Determinazione Dirigenziale n. G13943 15/10/2019 concernente la modifica del documento

"Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l'Autorità di Gestione e per l'Autorità di Certificazione" - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob. "Investimenti per la crescita e l'occupazione" approvato con Determinazione Dirigenziale n. G13018 del 16/10/2018;

VISTI altresì:

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 il Decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, recante: "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e successive modifiche;

 la Legge Regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante: "Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione";

 il Regolamento Regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: "Regolamento Regionale di contabilità";

 la Legge Regionale 27 dicembre 2019, n. 28 “Legge di Stabilità Regionale 2020”;

 la Legge Regionale 27 dicembre 2019, n. 29 recante “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022”;

 la Deliberazione della Giunta Regionale 27 dicembre 2019, n. 1004 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

 la Deliberazione della Giunta Regionale 27 dicembre 2019, n. 1005 concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

 la Deliberazione della Giunta Regionale n. 68 del 25/02/2020 concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 e dell'articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26;

 l'articolo 30, comma 2, del r.r. n. 26/2017, in riferimento alla predisposizione del piano finanziario di attuazione della spesa;

 la Deliberazione della Giunta Regionale 21 gennaio 2020 n. 13 concernente “Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2020- 2022, ai sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26. Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;

 la Circolare del Segretario Generale della Giunta Regionale prot. 176291 del 27/02/2019 e le altre eventuali e successive integrazioni, con la quale sono fornite le indicazioni relative alla gestione del bilancio regionale 2020-2022;

VISTI infine:

 la Legge Regionale del 18 giugno 2008, n. 7 concernente “Nuove disposizioni in materia di diritto agli studi universitari” che, all’art. 11, configura Laziodisu quale Ente pubblico dipendente della Regione Lazio per il diritto agli studi universitari del Lazio;

 la Legge Regionale 27 luglio 2018, n. 6 concernente "Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno del diritto allo studio e la promozione della conoscenza nella Regione" che, all’art. 4, comma 1, dispone il riordino dell’Ente pubblico dipendente per il diritto agli studi universitari del Lazio - Laziodisu - nell’Ente Regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza - DiSCo;

 la Deliberazione di Giunta Regionale 20 dicembre 2019, n. 989 concernente “Approvazione dello Statuto dell'Ente Regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza – DISCO, ai sensi della legge regionale n. 6/2018, art. 18, comma 2, lett. A”;

(7)

 il Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 Codice dei contratti pubblici e, in particolare, l’art. 63.

“Uso della procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara”, comma 2, lettera c);

 Comunicazione della Commissione europea 2020/C 108/1 “Orientamenti della Commissione europea sull’utilizzo del quale in materia di appalti pubblici nella situazione di emergenza connessa alla crisi della Covid-19”;

 Il Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18, che nelle premesse afferma: “ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di contenere gli effetti negativi che l'emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale, prevedendo misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale, della protezione civile e della sicurezza, nonché' di sostegno al mondo del lavoro pubblico e privato ed a favore delle famiglie e delle imprese”;

PRESO ATTO che:

- ai sensi dell’articolo 55 dello Statuto, DiSCo è l’Ente pubblico dipendente regionale, dotato di personalità giuridica, di autonomia statutaria, regolamentare, amministrativa, gestionale, patrimoniale e contabile, cui la Regione attribuisce il raggiungimento degli obiettivi di cui all’articolo 2 della Legge Regionale n. 6 del 27 luglio 2018, nonché il ruolo di ente regolatore del sistema integrato di interventi, servizi e prestazioni per il diritto agli studi universitari di cui all’articolo 5 della medesima Legge Regionale (art. 4, comma 2, della L.R. n. 6/2018);

- ai sensi dell’art. 55, comma 7, dello Statuto, la Giunta Regionale esercita i poteri di direttiva e vigilanza su DiSCo (art. 18, comma 1, della L.R. n. 6/2018);

RICHIAMATA la Determinazione Dirigenziale n. G15775 del 05/12/2018 “POR 2014/2020 - Approvazione del Piano straordinario per il rafforzamento delle opportunità per i giovani e per la popolazione del Lazio denominato " (GENERAZIONI II);

CONSIDERATO che il Piano “GENERAZIONI II” ha consentito di attivare misure concrete di contrasto alla situazione di crisi macroeconomica e di difficoltà ad elevato impatto sociale che hanno reso particolarmente difficile la condizione giovanile per carenza di opportunità soprattutto sul piano professionale e lavorativo;

RISCONTRATO il successo generale degli interventi previsti dal Piano “GENERAZIONI”, specializzati verso opportunità variegate, complementari e sinergiche tra loro, al fine di sostenere e rafforzare il percorso dei giovani verso l’inserimento e l’affermazione in campo non solo lavorativo, ma anche sociale e personale;

DATO ATTO che nel tempo i singoli progetti hanno subito diversi interventi evolutivi che hanno consentito di perfezionarne la capacità di intercettare i target specifici e di aumentare il valore aggiunto del Piano “GENERAZIONI”, rendendoli così un tratto distintivo dell’azione del FSE nel Lazio e della sua integrazione con gli strumenti di politica ordinaria;

CONSIDERATO, altresì, che l’emergenza epidemiologica in atto ha comportato una rilevante modifica dei fabbisogni di cittadini e famiglie che giustifica, nel caso, il ricorso alle procedure di acquisizione di beni e servizi così come disposte dall’art. 63, D.lgs. n. 50/2016, ove necessario ad assicurare una efficacie ed efficiente azione di richiesta, assegnazione e liquidazione delle indennità previste nel progetto, anche e soprattutto attraverso il potenziamento degli strumenti informatici attualmente disponibili per renderli adeguati a contenere l’enorme flusso di richieste da parte dei destinatari e per rispondere alle stesse in tempi rapidi;

CONSIDERATO il “Piano GENERAZIONI EMERGENZA COVID 19” di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;

ATTESO che:

- la nuova edizione del Piano ha carattere di temporaneità ma soprattutto di urgenza e che la logica

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sforzo individuale e collettivo in condizioni di aumentata incapienza, a rischio di marginalità ed esclusione, con un cammino ancora lungo per poter rientrare in “attività” o in situazione di dover proseguire nel proprio lavoro con una intensità superiore alle proprie forze, ha come obiettivo principale attivare un aiuto “ponte” per mantenere attive energie che presto potranno tornare in azione a beneficio anche della comunità.;

- che a tali obiettivi potranno associarsi anche ulteriori finalità qualora tale situazione emergenziale dovesse prolungarsi oltre il raggio di azione dell’intervento multi misura;

PRESO ATTO che il Piano “GENERAZIONI EMERGENZA COVID 19” prevede la realizzazione del progetto: “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa”;

TENUTO CONTO che la natura del Piano “GENERAZIONI EMERGENZA COVID 19”, è quella di strumento di programmazione attuativa di misure di sostegno, volte a rafforzare l’intervento a livello nazionale e che nella progettazione di dettaglio, è stata posta attenzione anche al quadro di programmazione che si sta strutturando a livello nazionale, all’interno di accordi che vedono la Regione Lazio parte attiva con le tutte altre amministrazioni e con i Ministeri titolari di programmi operativi cofinanziati con i Fondi Europei, così da rendere le misure del Piano generazioni emergenza covid-19, già uno strumento anticipatore di attuazione, con particolare riferimento al tema sanitario (prevenzione), formativo e di inclusione sociale e professionale.

CONSIDERATO che in applicazione del principio di continuità amministrativa e coerentemente con quanto previsto nel Piano “GENERAZIONI II”, approvato con la citata Determinazione Dirigenziale, si intende affidare a DiSCo - Ente Regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza, anche in virtù delle funzioni ad esso attribuite dalla Legge Regionale n. 6 del 26 luglio 2018, la realizzazione del Piano “GENERAZIONI EMERGENZA COVID 19”, (Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa);

CONSIDERATO che per l’attuazione del suddetto Piano “GENERAZIONI EMERGENZA COVID 19” si rendono necessarie risorse pari ad € 40.397.000,00 a valere sul POR Lazio FSE 2014-2020, di cui € 40.000.000,00 da destinare ai contributi diretti ai destinatari dell’Avviso Pubblico e € 397.000,00 destinati alla copertura dei costi sostenuti da Disco per l’attuazione del Piano e dell’Avviso Pubblico, inclusivi anche degli adeguamenti apportati al sistema informativo dell’Ente per l’implementazione della procedura “on demand”;

RITENUTO, pertanto, necessario, nella presente situazione emergenziale:

- procedere all’adozione e all’approvazione di un Piano straordinario per l’emergenza COVID 19, sullo stesso modello organizzativo del già citato Piano Generazioni II, da attuarsi attraverso un Avviso Pubblico multi misura denominato “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia” che prevede misure a sostegno dei lavoratori in condizione di difficoltà economica, rimasti esclusi dalle forme di sostegno e tutela stabilite dal Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” e dalle ulteriori misure di intervento attivate a livello nazionale;

- procedere all’approvazione del Piano straordinario per l’emergenza COVID 19, (All. 1), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;

- procedere all’approvazione dell’Avviso pubblico: Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa (All.2), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;

- procedere all’approvazione, per l’attuazione nell’ambito del POR Lazio FSE 2014/2020, dei progetti previsti dal Piano “GENERAZIONI EMERGENZA COVID 19” di cui sopra, dello schema di Convenzione che disciplina i rapporti tra la Direzione Regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro, Autorità di Gestione del POR Lazio FSE, e DiSCo - Ente Regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza, in qualità di Beneficiario, di

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cui allo schema allegato alla presente Determinazione Dirigenziale (All. 3), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;

- procedere all’ approvare dell’Allegato A - riepilogo delle informazioni e degli allegati da rendere in fase di candidatura, (All. 4) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;

- procedere, al fine di intervenire con urgenza e senza ulteriori ritardi alle situazioni di disagio nella vita professionale e formativa dei soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia, con successivo atto, non appena saranno terminate le operazioni di chiusura del bilancio consuntivo regionale, e quindi successivamente alla data del 30 aprile 2020, all’impegno dell’importo complessivo di € 40.397.000,00 a valere sul POR Lazio FSE 2014-2020, a favore di DiSCo - Ente Regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza (Codice Creditore 88300), come di seguito indicato:

Intervento

A41146 A41147 A41148 Totale

Contributi diretti ai destinatari 20.000.000,00 14.000.000,00 6.000.000,00 40.000.000,00 Copertura costi DiSCo Lazio 198.500,00 138.950,00 59.550,00 397.000,00 TOTALE 20.198.500,00 14.138.950,00 6.059.550,00 40.397.000,00

RITENUTO inoltre di individuare quale Responsabile Unico del Procedimento il dott. Paolo Giuntarelli dirigente dell’Area Predisposizione degli Interventi della Direzione Regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro;

DETERMINA

per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente richiamate:

- di procedere all’adozione e all’approvazione di un Piano straordinario per l’emergenza COVID 19, sullo stesso modello organizzativo del già citato Piano Generazioni II, da attuarsi attraverso un Avviso Pubblico multi misura denominato “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia” che prevede misure a sostegno dei lavoratori in condizione di difficoltà economica, rimasti esclusi dalle forme di sostegno e tutela stabilite dal Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” e dalle ulteriori misure di intervento attivate a livello nazionale;

- di approvare il Piano straordinario per l’emergenza COVID 19, (All. 1), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;

- di approvare l’Avviso Pubblico: Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa (All.2), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;

- di approvare, per l’attuazione nell’ambito del POR Lazio FSE 2014/2020, dei progetti previsti dal Piano “GENERAZIONI EMERGENZA COVID 19” di cui sopra, lo schema di Convenzione che disciplina i rapporti tra la Direzione Regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro, Autorità di Gestione del POR Lazio FSE, e DiSCo - Ente Regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza, in qualità di Beneficiario, di cui allo schema allegato alla presente Determinazione Dirigenziale (All. 3), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;

- di approvare l’Allegato A - riepilogo delle informazioni e degli allegati da rendere in fase di

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- di procedere, al fine di intervenire con urgenza e senza ulteriori ritardi alle situazioni di disagio nella vita professionale e formativa dei soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia, con successivo atto, non appena saranno terminate le operazioni di chiusura del bilancio consuntivo regionale, e quindi successivamente alla data del 30 aprile 2020, all’impegno dell’importo complessivo di € 40.397.000,00 a valere sul POR Lazio FSE 2014-2020, a favore di DiSCo - Ente Regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza (Codice Creditore 88300), come di seguito indicato:

Intervento

A41146 A41147 A41148 Totale

Contributi diretti ai destinatari 20.000.000,00 14.000.000,00 6.000.000,00 40.000.000,00 Copertura costi DiSCo Lazio 198.500,00 138.950,00 59.550,00 397.000,00 TOTALE 20.198.500,00 14.138.950,00 6.059.550,00 40.397.000,00 - di notificare la presente Determinazione Dirigenziale a DiSCo - Ente Regionale per il diritto allo

studio e la promozione della conoscenza;

- di individuare quale Responsabile Unico del Procedimento il dott. Paolo Giuntarelli dirigente dell’Area Predisposizione degli Interventi della Direzione Regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro;

- di provvedere alla pubblicazione del presente atto sul B.U.R.L., sul sito istituzionale della Regione Lazio, http://www.regione.lazio.it e sul portale Lazio Europa.

Avverso la presente Determinazione Dirigenziale è ammesso ricorso con le modalità e nei tempi previsti dalla normativa vigente.

La Direttrice Avv. Elisabetta Longo

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REGIONE LAZIO

Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio universitario, Politiche per la ricostruzione

Direzione Regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro

PROGRAMMA OPERATIVO FSE 2014 – 2020

Obiettivo

"Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione”

Aprile 2020

PIANO GENERAZIONI EMERGENZA COVID-19

INTERVENTO MULTIMISURA E MULTITARGET E GESTIONE

DELL’INIZIATIVA

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INDICE

1. PREMESSA E OBIETTIVI DEL PIANO ... 3

2. GLI INTERVENTI PREVISTI DAL PIANO GENERAZIONI EMERGENZA COVID-19”... 4

3. IL MODELLO DI GOVERNO DEL PIANO ... 6

4. RISORSE FINANZIARIE E DURATA DEL PIANO E DEGLI INTERVENTI ... 7

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1. Premessa e obiettivi del Piano

Il Piano Generazioni Emergenza COVID-19 della Regione Lazio si inserisce nel quadro degli interventi emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia e si inquadra nelle nuove missioni e campi di azione che saranno assegnati nei prossimi mesi al POR FSE Lazio 2014-2020 e probabilmente anche al nuovo programma 2021-2027, qualora gli effetti della crisi attuale dovessero produrre effetti prolungati nel tempo,

Il quadro regolamentare che il Governo nazionale sta definendo per contrastare gli effetti economici dell’epidemia causata dal COVID19 è in continua evoluzione e attualmente, almeno finché non verranno emanati i decreti attuativi del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero del Lavoro, esclude circa un milione e mezzo di lavoratori.

Si tratta in particolare di tutti quei professionisti che non sono beneficiari dell’indennità riservata alle partite IVA.

Il Piano Generazioni, nell’esperienza della Regione Lazio, ormai rappresenta un contenitore di iniziative e interventi che vengono attivati per aggredire e contrastare condizioni di difficoltà differenziate e per fornire un ampio tool di strumenti di empowerment personalizzati che hanno consentito nel tempo di trasformare una idea di sviluppo e una strategia mirata di intervento in un concreto ausilio nei confronti dei suoi destinatari.

Anche per l’attuale fase di crisi derivante dagli effetti del COVID-19 sulle condizioni di vita e professionali di larga parte della popolazione appartenente a tutti i ceti produttivi, si presentano alcune criticità più marcate e drammatiche concentrate sulle professioni legate ai servizi di assistenza familiare e domiciliare, su lavoratori già interessati da fenomeni di instabilità e incertezza occupazionale, su lavoratori attivi ma esposti al rischio contagio e, più in generale, sulle famiglie.

La soluzione urgente, ancorché temporanea, di risposta della Regione Lazio è stata individuata nel presente Piano di Emergenza COVID-19, attraverso il quale la Regione Lazio intende promuovere in prima battuta misure a sostegno dei lavoratori più svantaggiati in condizione di difficoltà economica rimasti esclusi dalle forme di sostegno dalle misure di intervento attivate a livello nazionale.

Il Piano trova attuazione nell’emanazione di un Avviso multimisura e multitarget definito “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia”.

Nel ribadire il carattere di temporaneità ma soprattutto di urgenza del Piano, si rende anche necessario comunicare la logica alla base della natura degli interventi, di carattere economico, per target specifici e diretti con un sistema di aiuti per mantenere attive energie che presto potranno tornare in azione a beneficio anche della comunità. A tal riguardo, gli interventi del Piano e ricompresi nell’avviso succitato, sono stati definiti secondo una logica di armonizzazione anche con la programmazione che si sta strutturando a livello nazionale, all’interno di accordi che vedono la Regione Lazio parte attività con le tutte altre amministrazioni e con i Ministeri titolari di

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programmi operativi cofinanziati con i Fondi Europei, così da rendere le Misure del Piano Generazioni Emergenza COVID-19, già uno strumento anticipatore di attuazione, con particolare riferimento al tema sanitario (prevenzione), formativo e di inclusione sociale e professionale.

In tale chiave, si rappresenta che, in particolare per le nuove missioni e campi di azione che saranno assegnati nei prossimi mesi al POR FSE Lazio 2014-2020 e probabilmente anche al nuovo programma 2021-2027, qualora gli effetti della crisi attuale dovessero produrre effetti prolungati nel tempo, il Piano Generazioni Emergenza COVID-19 rientrerà, per coerenza strategica e temporale nonché per caratteristiche predominanti della spesa, nel novero della programmazione delle misure dirette e potrà altresì essere opportunamente integrato con ulteriori policy di intervento.

All’interno dei citati obiettivi si possono così coerentemente ricondurre gli interventi costitutivi sotto riportati, nonché agganciare ad essi le eventuali esigenze di progettualità che potranno discendere da nuove situazioni di contesto o da sperimentazioni rafforzative.

In ragione del ruolo demandato all’Ente regionale Disco per il Piano Generazioni, anche la co- progettazione con l’Autorità di Gestione del POR FSE, la procedura di accesso e la gestione operativa dell’Avviso in oggetto, collocato all’interno del Piano Generazioni Emergenza COVID-19, è demandata a tale Ente, nell’ottica di ottimizzare competenze sulle materie oggetto di intervento e investimenti “di sistema” portati avanti dalla Regione Lazio fino ad oggi.

2. Gli interventi previsti dal Piano Generazioni Emergenza COVID-19”

In complesso, la sinergia tra i diversi dispositivi attivati, in continuità con il modello di governo e di coordinamento centralizzato e come confermato dall’esperienza già maturata sul Piano Generazioni, consente una regia unitaria anche in presenza di condizioni attuative condizionate dalla fase emergenziale in atto.

In tale direzione, il nuovo Piano prevede una funzione rafforzata delle attività di informatizzazione della procedura di accesso, attraverso una piattaforma per la candidatura “on demand” che favorisca la semplicità e la rapidità di erogazione dei contributi e di comunicazione, come strumento chiave per favorire le pari opportunità di accesso ai contributi anche da parte di destinatari residenti nelle aree periferiche della Regione o in condizioni di marginalità.

L’iniziativa promuove misure a sostegno dei lavoratori più svantaggiati, fornendo un contributo concreto per garantire l’effettiva parità di accesso alle misure di sostegno e fornire un “ristoro”

per coloro che verosimilmente si trovino improvvisamente e contro ogni sforzo individuale e collettivo in condizioni di aumentata incapienza, a rischio di marginalità ed esclusione, con un cammino ancora lungo per poter rientrare in “attività” o in situazione di dover proseguire nel proprio lavoro con una intensità molto superiore alle proprie forze. Un aiuto “ponte” quindi per mantenere attive energie che presto potranno tornare in azione a beneficio anche della comunità.

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Di seguito si riportano indicazioni dettagliate di tali iniziative, in termini di obiettivi, contenuti e funzionamento e destinatari intercettati.

Contenuti e funzionamento

L’Avviso si sostanzia in contributi economici una tantum ed è articolato sulle 5 Misure seguenti:

• Misura 1: contributo una tantum di € 600,00 per tirocinanti impegnati nello svolgimento di un tirocinio extracurriculare temporaneamente sospeso o definitivamente interrotto a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19. Il tirocinio, oltre a rappresentare per il tirocinante una importantissima occasione per l’ingresso o il reinserimento nel mondo del lavoro ed a consentirgli l’acquisizione di competenze spendibili presso le imprese, rappresenta di fatto anche una forma di reddito, grazie all’indennità di partecipazione obbligatoriamente prevista dalla Regolamentazione Regionale. L’improvvisa sospensione, e talvolta interruzione, delle esperienze di tirocinio in corso causata dall’esplosione dell’epidemia di COVID-19 ha acuito situazioni di difficoltà legate alla condizione del tirocinante, facendo in aggiunta venire meno l’introito mensile costituito dall’indennità. Per sopperire a questa improvvisa mancanza di reddito, la Regione ha pertanto stabilito una misura una tantum a titolo di indennità forfettaria.

• Misura 2: contributo una tantum di € 600,00 (nel caso di almeno un impiego contrattualizzato per oltre 25 ore/mese) o di € 300,00 (nel caso di almeno un impiego contrattualizzato fino a 25 ore/mese) destinato a colf e badanti che abbiano subito una sospensione o cessazione dell’attività lavorativa a causa dell’emergenza COVID-19 e che abbiano almeno un contratto attivo alla data del 23 febbraio 2020.

• Misura 3: contributo una tantum di € 200,00 ai “lavoratori digitali” (cosiddetti rider) quale categoria disciplinata dalla legge regionale 4/2019 "Norme per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali", per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale a garanzia di migliori condizioni di tutela rispetto ai rischi di contagio.

• Misura 4: contributo una tantum di € 600,00 per disoccupati e sospesi dal lavoro, al fine di consentire un mantenimento delle condizioni utili alla più rapida ripresa delle attività professionali o occupazionali di riferimento.

• Misura 5: contributo una tantum pari ad € 250,00 a sostegno degli studenti privi dei necessari strumenti e mezzi di connettività internet per la partecipazione alle attività didattiche on line attivate dagli Atenei presenti sul territorio della Regione Lazio.

L’AdG del POR FSE Lazio, in linea con le finalità del Piano, si riserva di definire, in fase successiva, un’offerta mirata di azioni positive rivolte ai target del presente Avviso che potranno ricomprendere modalità e strumenti per il raggiungimento degli obiettivi dei percorsi individuali interrotti, l’accesso a cataloghi di attività formative e professionalizzanti e a ulteriori iniziative di empowerment.

A chi è rivolto

I destinatari dell’iniziativa sono i lavoratori più svantaggiati, e comunque persone in condizione di difficoltà economica, inclusi gli studenti universitari.

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3. Il modello di governo del Piano

Il sistema di governo del Piano continuerà sullo stesso esempio del Piano Generazioni a perseguire i seguenti principi:

▪ chiarezza dei ruoli dei soggetti e degli attori coinvolti e delle modalità per espletare le decisioni prese, al fine di facilitare il processo di programmazione ed attuazione degli interventi;

▪ coerenza negli intenti fra settori differenti che concorrono ad articolare l’integrazione delle policy in questa fase emergenziale;

▪ costruzione e potenziamento di reti di collaborazione e partenariati fra gli attori operanti nel campo delle politiche di sostegno economico al fine di sviluppare sinergie e potenziare l’efficacia degli interventi attivati.

La titolarità del Piano è in capo alla Direzione Regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro all’interno della quale è incardinata l’Autorità di Gestione del POR FSE Lazio 2014-2020.

Dal punto di vista organizzativo, il coordinamento e la realizzazione di parte rilevante del Piano è attribuita a DiSCo - Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza (struttura regionale che - ai sensi della Legge regionale 27 Luglio 2018 n. 6 "Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno del diritto allo studio e la promozione della conoscenza nella Regione" - ha sostituito Laziodisu) che ne presidia l’attuazione, in qualità di organismo regionale, tenendo conto che l’emergenza epidemiologica in atto ha comportato una rilevante modifica dei fabbisogni di cittadini e famiglie che giustifica, nel caso, il ricorso alle procedure di acquisizione di beni e servizi così come disposti dall’art. 63, D.lgs. n. 50/2016, ove necessario ad assicurare una efficacie ed efficiente azione di richiesta, assegnazione e liquidazione delle indennità previste nel progetto, anche e soprattutto attraverso il potenziamento degli strumenti informatici attualmente disponibili per renderli adeguati a contenere l’enorme flusso di richieste da parte dei destinatari e per rispondere alle stesse in tempi rapidi.

In particolare, le attività in capo a DiSCo riguardano l’impostazione e la realizzazione delle attività preliminari relative a ciascun dispositivo. Per le iniziative di propria competenza - attribuite attraverso apposita Convenzione - sono in capo a DiSCo anche le attività di gestione e attuazione (incluse le fasi di selezione e monitoraggio).

Le funzioni tecnico-specialistiche svolte da DiSCo nell’ambito di ciascun dispositivo sono sinteticamente rappresentate nello schema seguente.

Dispositivo Funzioni attribuite

UN PONTE VERSO IL RITORNO ALLA

VITA PROFESSIONALE E

FORMATIVA

• responsabilità delle attività di direzione e coordinamento operativo, monitoraggio;

• istruttoria e erogazione dei contributi ai destinatari;

• attività di comunicazione.

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La natura del Piano, come anticipato, è quella di strumento di programmazione attuativa di azioni, integrate e volte a rafforzare i lavoratori più fragile in questo periodo di crisi emergenza sanitaria e di grave recessione economica Pertanto, ulteriori iniziative, strettamente coerenti con le finalità del Piano, possono essere successivamente autorizzate a rientrare nei campi di azione di Piano stesso, anche a valere sugli altri Assi e Obiettivi specifici del POR.

4. Risorse finanziarie e durata del Piano e degli interventi

Per la realizzazione del Piano sono stanziate le risorse indicate nella tabella sottostante, a valere sul POR Lazio 2014-2020 e destinate agli interventi diretti di Contrasto agli effetti del COVID-19, e con riferimento alla dotazione finanziaria dell’Asse 2.

Tipologia Risorse stanziate (€) Asse

Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa

Dotazione integrale contributi 40.000.000,00 Asse 2

Costi di adattamento della componente informatica e gestione dell’iniziativa

a cura di Disco

397.000,00 Asse 2

TOTALE RISORSE 40.397.000,00

Eventuali ulteriori risorse in aumento, potranno essere integrate all’attuale dotazione del Piano per altre iniziative.

Gli interventi del Piano, fatte salve apposite e motivate variazioni, trovano attuazione complessivamente nell’arco del periodo aprile – agosto 2020.

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Piano Generazioni Emergenza COVID-19 Avviso Pubblico

“Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti

agli effetti della pandemia”

REGIONE LAZIO

Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio universitario, Politiche per la ricostruzione

Direzione Regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

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Avviso Pubblico “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia”

Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà”

INDICE

1. Finalità dell’Avviso ... 1

2. Oggetto dell’Avviso ... 2

3. Risorse finanziarie e ammontare del contributo ... 3

4. Requisiti per la presentazione delle domande ... 4

5. Modalità e termini per la presentazione delle domande e motivi di esclusione ... 6

6. Ammissibilità delle domande ed esiti dell’istruttoria ... 8

7. Gestione finanziaria e modalità di erogazione del contributo ... 9

8. Obblighi del beneficiario e dei destinatari e conservazione documenti ... 9

9. Controlli e revoca del contributo ... 10

10. Condizioni di tutela della privacy ... 10

11. Foro competente ... 12

12. Responsabile del procedimento e responsabile della gestione e attuazione ... 12

13. Assistenza Tecnica durante l’elaborazione delle domande ... 13

14. Documentazione della procedura... 13

15. Quadro normativo di riferimento ... 13

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Avviso Pubblico “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia”

Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà”

1 1. Finalità dell’Avviso

Il quadro regolamentare che il Governo nazionale sta definendo per contrastare gli effetti economici dell’epidemia causata dal COVID19 - di cui all’art. 15 del presente Avviso - è in continua evoluzione e attualmente, almeno finché non verranno emanati i decreti attuativi del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero del Lavoro, esclude circa un milione e mezzo di lavoratori, come, in particolare, i collaboratori domestici, i Riders ed altri ancora.

Criticità di contesto e che interessano in modo diretto e rilevante la qualità della vita dei residenti nella Regione Lazio, giovani e adulti, sul piano della formazione e dei processi di accesso e permanenza nel mondo del lavoro e delle professioni.

Il Piano Generazioni, nell’esperienza della Regione Lazio, ormai rappresenta un contenitore di iniziative e interventi che vengono attivati per aggredire e contrastare condizioni di difficoltà differenziate e per fornire un ampio tool di strumenti di empowerment personalizzati che hanno consentito nel tempo di trasformare una idea di sviluppo e una strategia mirata di intervento in un concreto ausilio nei confronti dei suoi destinatari.

Anche per l’attuale fase di crisi derivante dagli effetti del COVID-19 sulle condizioni di vita e professionali di larga parte della popolazione appartenente a tutti i ceti produttivi, si presentano alcune criticità più marcate e drammatiche concentrate sulle professioni legate ai servizi di assistenza familiare e domiciliare, su lavoratori già interessati da fenomeni di instabilità e incertezza occupazionale, su lavoratori attivi ma esposti al rischio contagio e, più in generale, sulle famiglie.

La soluzione urgente, ancorché temporanea, di risposta della Regione Lazio è stata individuata nel Piano Generazioni Emergenza COVID-19, attraverso l’emanazione del presente Avviso Pubblico “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia”.

Attraverso il presente Avviso, in particolare, la Regione Lazio intende promuovere una misura a sostegno dei lavoratori in condizione di difficoltà economica, rimasti esclusi dalle forme di sostegno e tutela stabilite dal Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” e dalle ulteriori misure di intervento attivate a livello nazionale.

Nel ribadire il carattere di temporaneità ma soprattutto di urgenza del Piano, si rende anche necessario comunicare la logica alla base della natura degli interventi - di carattere economico, per target specifici e diretti – prescelta, ovvero la volontà di fornire un “ristoro” per coloro che verosimilmente si trovino improvvisamente e contro ogni sforzo individuale e collettivo in condizioni di aumentata incapienza, a rischio di marginalità ed esclusione, con un cammino ancora lungo per poter rientrare in “attività” o in situazione di dover proseguire nel proprio lavoro con una intensità superiore alle proprie forze. Un aiuto “ponte” per mantenere attive energie che presto potranno tornare in azione a beneficio anche della comunità.

Per le motivazioni suindicate, la Regione Lazio nel definire le Misure di seguito presentate e destinate al mondo economico, ha tenuto conto delle condizioni, tra tutti, in particolare di lavoratori appartenenti ai settori maggiormente esposti al contatto diretto tra persone (come le colf e badanti)

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Avviso Pubblico “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia”

Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà”

al mondo dello spettacolo, della cultura, sport e tempo libero e del turismo (che sta subendo una crisi molto severa a causa delle limitazioni alla fruizione delle attività), a chi si opera nel mondo della cosiddetta GIG economy, considerando anche che, per la natura e per la prevalente piccolissima dimensione delle attività nonché per le loro modalità organizzative, restano ancora ambiti non intercettati da misure strutturate di sostegno dirette, sia tradizionali sia innovative e dedicate.

Nella progettazione di dettaglio, di seguito descritta, è stata posta attenzione anche al quadro di programmazione che si sta strutturando a livello nazionale, all’interno di accordi che vedono la Regione Lazio parte attività con tutte le altre amministrazioni e con i Ministeri titolari di programmi operativi cofinanziati con i Fondi Europei, così da rendere le Misure del Piano Generazioni Emergenza COVID-19, già uno strumento anticipatore di attuazione, con particolare riferimento al tema sanitario (prevenzione), formativo e di inclusione sociale e professionale.

In tale chiave, si rappresenta che, in particolare per le nuove missioni e campi di azione che saranno assegnati nei prossimi mesi al POR FSE Lazio 2014-2020 e probabilmente anche al nuovo Programma 2021-2027, qualora gli effetti della crisi attuale dovessero produrre effetti prolungati nel tempo, il Piano Generazioni Emergenza COVID-19 rientrerà - per coerenza strategica e temporale nonché per caratteristiche predominanti della spesa - nel novero della programmazione delle misure dirette e potrà, altresì, essere anche opportunamente integrato con ulteriori policy di intervento.

In ragione del ruolo demandato all’Ente regionale DiSCo per il Piano Generazioni, anche la co- progettazione con l’Autorità di Gestione del POR FSE, la procedura di accesso e la gestione operativa dell’Avviso in oggetto, collocato all’interno del Piano Generazioni Emergenza COVID-19, è demandata a tale Ente, nell’ottica di ottimizzare competenze sulle materie oggetto di intervento e investimenti “di sistema” portati avanti dalla Regione Lazio fino ad oggi.

2. Oggetto dell’Avviso

L’Avviso si sostanzia in contributi economici una tantum ed è articolato sulle 5 Misure seguenti:

- Misura 1: contributo una tantum di € 600,00 per tirocinanti impegnati nello svolgimento di un tirocinio extracurriculare temporaneamente sospeso o definitivamente interrotto (non in conseguenza di assunzione) a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19. Il tirocinio, oltre a rappresentare per il tirocinante una importantissima occasione per l’ingresso o il reinserimento nel mondo del lavoro ed a consentirgli l’acquisizione di competenze spendibili presso le imprese, rappresenta di fatto anche una forma di sostegno economico, grazie all’indennità di partecipazione obbligatoriamente prevista dalla Regolamentazione Regionale. L’improvvisa sospensione, e talvolta interruzione, delle esperienze di tirocinio in corso causata dall’esplosione dell’epidemia di COVID-19 ha acuito situazioni di difficoltà legate alla condizione del tirocinante, facendo in aggiunta venire meno l’introito mensile costituito dall’indennità. Per sopperire a questa improvvisa mancanza di reddito, la Regione ha pertanto stabilito una misura una tantum a titolo di indennità forfettaria.

- Misura 2: contributo una tantum di € 600,00 (nel caso di almeno un impiego contrattualizzato per oltre 25 ore/mese) o di € 300,00 (nel caso di almeno un impiego contrattualizzato fino a 25 ore/mese) destinato a colf e badanti che abbiano subito una sospensione o cessazione dell’attività lavorativa a causa dell’emergenza COVID-19 e che abbiano almeno un contratto attivo alla data del 23 febbraio 2020.

- Misura 3: contributo una tantum di € 200,00 ai “lavoratori digitali” (cosiddetti Riders) quale categoria disciplinata dalla legge regionale 4/2019 "Norme per la tutela e la sicurezza dei

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Avviso Pubblico “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia”

Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà”

3 lavoratori digitali", per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale a garanzia di migliori condizioni di tutela rispetto ai rischi di contagio.

- Misura 4: contributo una tantum di € 600,00 per disoccupati e sospesi dal lavoro, al fine di consentire un mantenimento delle condizioni utili alla più rapida ripresa delle attività professionali o occupazionali di riferimento.

- Misura 5: contributo una tantum pari ad € 250,00 a sostegno degli studenti privi dei necessari strumenti e mezzi di connettività internet per la partecipazione alle attività didattiche on line attivate dagli Atenei presenti sul territorio della Regione Lazio.

L’AdG del POR FSE Lazio, in linea con le finalità del Piano, si riserva di attivare, in fase successiva, un’offerta mirata di azioni positive rivolte ai destinatari target del presente Avviso che potranno ricomprendere modalità e strumenti per il raggiungimento degli obiettivi dei percorsi individuali interrotti, l’accesso a cataloghi di attività formative e professionalizzanti e a ulteriori iniziative di empowerment. Tali attività rappresenteranno così una componente aggiuntiva degli interventi di mantenimento in attività dei destinatari.

3. Risorse finanziarie e ammontare del contributo

L’iniziativa è cofinanziata con il contributo del POR FSE Lazio 2014-2020, a valere sull’Asse 2

“Inclusione sociale e lotta alla povertà, priorità di investimento 9.iv “Il miglioramento dell'accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale””.

L’importo complessivamente stanziato è di € 40.000.000,00 (euro quarantamilioni/00), a valere sull’esercizio finanziario 2020, ed è distribuito sulle diverse misure – considerato l’importo massimo per singola domanda - come di seguito specificato.

Misura

Risorse totali destinate

Importo massimo per singola domanda

Misura 1 – Tirocinanti 5.400.000,00 € 600,00

Misura 2 - Colf-badanti 4.200.000,00 € 300,00/€ 600,00

Misura 3 – Riders 1.600.000,00 € 200,00

Misura 4 - Disoccupati e sospesi dal lavoro 24.000.000,00 € 600,00

Misura 5 - Connettività studenti 4.800.000,00 € 250,00

TOTALE € 40.000.000,00

È prevista la concessione di un solo contributo riferito ad una sola Misura tra quelle oggetto dell’Avviso per singola persona fisica ad eccezione della Misura 4, per la quale è ammissibile una sola domanda per l’intero nucleo familiare.

Il contributo straordinario una tantum non è soggetto ad imposizione fiscale e non contribuisce alla formazione del reddito, ai sensi di quanto previsto in materia di trattamento fiscale delle indennità di sostegno al reddito della Circolare INPS n. 49 del 30 marzo 2020.

Le risorse impiegate sono disponibili ad accesso continuo con finanziamento “on demand” fino all’esaurimento dei fondi. Ai fini dell’ottenimento del contributo farà fede data e ora di arrivo delle domande di partecipazione, come indicato al successivo art. 5.

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Avviso Pubblico “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia”

Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà”

4. Requisiti per la presentazione delle domande

Di seguito, si riportano i requisiti richiesti per l’accesso a ciascuna Misura prevista dal presente Avviso.

Misura 1: Contributo una tantum per tirocinanti che abbiano subito una sospensione o cessazione del tirocinio a causa dell’emergenza COVID-19

L’ottenimento del contributo è condizionato al possesso di tutti i seguenti requisiti soggettivi ed oggettivi:

A. Il tirocinante che chiede il contributo deve:

- essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato extra UE e in possesso di regolare permesso di soggiorno CE (ai sensi del D.Lgs 286/98 e ss.mm.ii.);

- essere residente o domiciliato in uno dei comuni della Regione Lazio;

- non essere percettore di NASPI o DISCOLL;

- essere titolare di un conto corrente bancario o postale.

B. Il tirocinio per il quale si ha diritto al sostegno deve:

- essere realizzato presso una sede di svolgimento1 ubicata nel territorio della Regione Lazio (in fase di presentazione della domanda è richiesta indicazione della ragione sociale e della sede dell’azienda);

- essere avviato non oltre la data del 5 marzo 2020;

- essere interrotto (non per assunzione) o sospeso a partire dal 23 febbraio 2020 e almeno fino alla data di pubblicazione del presente avviso.

Il contributo non è cumulabile:

- con ulteriori contributi comunitari, nazionali, regionali o locali, erogati - per le stesse finalità - prima della data di presentazione della domanda a valere sul presente Avviso e di cui al successivo articolo 5;

- con il Reddito di Cittadinanza ai sensi del Decreto Legge n. 4 del 28 gennaio 2019, convertito con modificazioni dalla Legge n. 26 del 28 marzo 2019.

Misura 2: Contributo una tantum per colf/badanti che abbiano subito una sospensione o cessazione dell’attività lavorativa a causa dell’emergenza COVID-19

L’ottenimento del contributo è condizionato al possesso di tutti i seguenti requisiti soggettivi ed oggettivi:

- essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato extra UE e in possesso di regolare permesso di soggiorno CE (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.);

- essere residente o domiciliato in uno dei comuni della Regione Lazio;

- avere un regolare contratto di lavoro relativo ad attività lavorative da svolgersi nel territorio regionale conforme al contratto collettivo nazionale sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico attivo alla data del 23 febbraio 2020, per impegno complessivo superiore/fino a 25 ore/mese (in fase di presentazione della domanda è richiesta l’indicazione del datore di lavoro);

- aver cessato o sospeso l'attività lavorativa a causa dell'epidemia da Coronavirus successivamente alla data del 23 febbraio 2020 e tale attività risulti ancora sospesa o cessata alla data di pubblicazione del presente Avviso;

1 Per sede di svolgimento si intende il luogo fisico (laboratorio, ufficio, stabilimento, ecc.) dove si è svolta l’attività.

Riferimenti

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