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Le trasposizioni muscolari negli strabismi paralitici

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Academic year: 2022

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(1)

XX Convegno di Strabologia Bosisio Parini

“Casi clinici strabologici e neuro-oftalmologici

“Le trasposizioni muscolari negli strabismi paralitici”

Costantino Schiavi

U.O. di Oftalmologia Universitaria Ospedale S. Orsola-Malpighi, Bologna

Direttore: Prof. E. Campos

(2)

Chirurgia dello strabismo

Effetto “meccanico”

Modifica la posizione del bulbo oculare nell’orbita

Non modifica direttamente il tono muscolare

Può modificare “indirettamente” il tono muscolare

(3)

Chirurgia dello strabismo

Interventi di indebolimento

Interventi di rinforzo

Interventi di trasposizione/supplenza muscolare

(4)

Strabismi paralitici e restrittivi

Procedure “standard” (recess./resez.):

non sufficientemente efficaci

Sono richieste procedure particolari:

trasposizioni, ancoraggio alla peri- orbita

(5)

Trasposizione

Letteralmente: spostare un muscolo dal suo campo d’azione modificandone

l’azione (primaria/secondaria/terziaria?)

Induzione di una nuova funzione (“di supplenza”)

Interventi empirici

Spiegazione fisiopatologica degli effetti sulla motilità oculare non sempre facile

(6)

Interventi di trasposizione

Utilizzati negli atteggiamenti alfabetici (A e V pattern)

Modificano l’azione orizzontale dei mm.

retti orizz. o vertic. trasposti nello sguardo in e in

Utilizzati nelle ciclotorsioni

(7)

Interventi di trasposizione/

/supplenza muscolare nello strabismo paralitico

Utilizzati per sopperire all’assenza di funzione di un muscolo

Il muscolo paretico viene collegato a

muscoli adiacenti normofunzionanti oppure uno o due muscoli normofunzionanti sono

trasposti sul muscolo paretico per ottenere il riallineamento dei bulbi oculari

Indicati nelle paralisi totali

(8)

Interventi di trasposizione/

/supplenza muscolare nello strabismo paralitico: rationale

La funzione del muscolo trasposto viene ad essere modificata divenendo vicariante di quella del muscolo paralizzato.

Se la funzione vicariante del muscolo

trasposto sia di natura puramente meccanica o secondaria a una vera e propria

modificazione funzionale, non è noto

(9)

Interventi di trasposizione/

/supplenza muscolare nello strabismo paralitico: rationale

Da studi recenti con RMN sul sistema fasciale dell’orbita, sarebbe l’integrità delle pulegge muscolari a permettere l’efficacia, peraltro clinicamente

provata, delle tecniche di trasposizione muscolare.

(10)

Interventi di trasposizione/

/supplenza muscolare nello strabismo paralitico

Effettuabili in assenza di restrizioni (in presenza di ostacolo meccanico,

occorre prima rimuovere quest’ultimo)

(11)

Interventi di trasposizione/

/supplenza muscolare nello strabismo paralitico

Tutti i muscoli retti possono essere trasposti:

i retti verticali sul retto mediale o sul retto

laterale; i retti orizzontali sul retto superiore o su quello inferiore.

Anche il tendine del grande obliquo può essere trasposto nelle paralisi totali del 3°

n.c., sul retto mediale o sul retto superiore.

(12)

Strabismi paralitici e restrittivi

Paralisi del 3°n.c.

Paralisi del 6°n.c

Sd. di Duane

“lost muscle”

(13)

Paralisi del 6°n.c.

Trasposizione dei retti verticali sul RL paralitico (a tutto tendine o parziale) (Jackson 1928, Hummelsheim 1908)

Unione dei retti verticali al RL sec. Jensen (1964)

+ resezione RL (“di supporto”)

+ ampia recessione RM (o botox?)

(14)

Intervento di Jensen

(

da von Noorden

)

(15)

Intervento di Jensen

+ recessione RM 7 mm

(16)

Intervento di Jensen

RI

(17)

Intervento di Jensen

RI

(18)

Intervento di Jensen

RS

(19)

Intervento di Jensen

RL

(20)

Intervento di Jensen

RL

(21)

Intervento di Jensen

RL

(22)

Intervento di Jensen

RL

(23)

Intervento di Jensen

Recessione RM o botox?

Botox: minor rischio di ischemia segmento anteriore; adduzione meglio preservata

Quando botox? 2 settimane prima dell’intervento

Se ipocorrezione dopo Jensen: recessione RM in un secondo tempo

(24)

Paralisi bilat. 6°n.c.

(schiacciamento del basi-cranio)

(25)

Jensen bilat. (con resez. RRLL)

dopo botox nei RRMM

(26)

Paralisi bilat. 6°n.c.

(trauma cranico)

(27)

Jensen bilat. dopo botox

nei RRMM

(28)

3°: Paralisi isolata del RM

Rara

Diagnosi differenziale: oftalmoplegia internucleare

Tecnica: trasposizione dei retti verticali sui bordi superiore e inferiore del RM

Recessione del RL (o botox) necessaria se vi è contrattura

(29)

Paralisi isolata del RM

(30)

Paralisi isolata del RM

(31)

Trasposizione dei retti verticali

(32)

Trasposizione dei retti verticali

(33)

MED

Deficit congenito RS e OI: III parcellare?

Pseudoptosi/ptosi

Posizione anomala del capo (mento elevato) se visione binoculare

Duzioni: l’occhio non oltrepassa il piano orizzontale

Test delle duzioni forzate: neg./pos.

Fenomeno di Bell: presente, talora DVD (lesione sovranucleare !)

Recess. RI (se restrizione), int. di Knapp, int. di Hervouet

(34)

MED

(35)

MED: intervento di Knapp (trasposizione

dei RR orizzontali sul RS)

(36)

da bambino ….

(37)

da bambino dopo intervento

di Hervouet (recess. RS + faden e

recess. OI nell’occhio sano)

(38)

Deficit di elevazione dopo decompressione orbitaria e

recessione RI

In assenza di restrizione: intervento di Knapp

(39)
(40)

Post

(41)

Paralisi completa del 3°n.c.

Congenita o acquisita

Difficile ottenere risultati soddisfacenti

XT > 60 delta

Hypo 15-20 delta (indica che il GO è funzionante)

Scopo della chirurgia: migliorare il più possibile l’aspetto estetico

(42)

Opzioni chirurgiche

Recessione sovramassimale (12 mm) del RL ipsilaterale +

resezione/avanzamento del RM paralizzato

Ancoraggio del RL al periostio orbitario

Trasposizione del tendine del GO sull’inserzione del RM

(43)

Trasposizione del tendine del GO

Indicata se ipotropia >15 delta (il GO è funzionante)

Il tendine del GO viene sezionato tra la troclea e il bordo mediale del RS

Il tendine viene resecato in modo da addurre l’occhio di almeno 10 delta

Il tendine viene inserito sul bordo superiore dell’inserzione del RM

2 mesi dopo la chirurgia: XT (-20 delta)

(44)

Trasposizione del tendine del GO

(

da Helveston

)

(45)

Trasposizione del tendine del GO

(hypo > 15 delta)

(46)

Trasposizione del tendine del GO

Se ipotropia < 15 delta, la troclea dovrebbe essere rimossa dall’osso frontale

Il tendine del GO dovrebbe essere resecato tra la troclea e il bordo mediale del RS e trasposto

sull’inserzione del RM

(47)

Trasposizione del tendine del GO

La trocleotomia in casi con ipotropia

<15 delta previene l’ipertropia post- operatoria

Trocleotomia: difficile esecuzione; può complicarsi con la sezione accidentale del tendine del GO, rendendo la

trasposizione impossibile

(48)

Trasposizione del tendine del GO

L’ipertropia post-operatoria può essere evitata, senza dover ricorrere alla

trocleotomia, con un approccio

chirurgico semplice: il tendine del GO è sezionato al bordo mediale del RS e

non resecato; inserito 1-3.5 mm

anteriormente all’inserzione del RS

(49)

Paralisi nucleare del 3°n.c.

(hypo < 15 delta)

(recessione bilaterale RL e resezione bilaterale RM già eseguite)

(50)

OD: avanzamento RM, OS: avanzamento RM

+ trasposizione GO (senza trocleotomia,

né resezione del tendine del GO)

(51)

Ancoraggio del RL all’orbita

XT restrittiva a grande angolo in paralisi del 3°n.c.

Sindrome di Duane tipo I (associata a trasposizione dei retti verticali

sull’inserzione del RL-”augmented Foster”)

(52)

Ancoraggio del RL all’orbita:

tecnica

Le incisioni congiuntivali radiali sono estese per 5 mm o più

2 suture in prolene 6-0 sono passate attraverso le due estremità

dell’inserzine del RL e annodate

Il RL dell’occhio affetto è distaccato dal bulbo

(53)

Ancoraggio del RL all’orbita:

tecnica

Un divaricatore di Pannarale o di Schepens è inserito per esporre la parete laterale dell’orbita dietro il

fornice congiuntivale laterale (circa 20 mm dal limbus)

Le 2 suture in prolene sono fissate sul tessuto che ricopre la faccia mediale della parete orbitaria laterale

(54)

da Kowal

(55)

Paralisi totale congenita 3°n.c. di sn

(già effettuate: recessione bilaterale RL e resezione RM di OS)

(56)

Ancoraggio all’orbita del RL di OS

(precedentemente recesso)

(57)

Trasposizione del tendine del GO

(58)

Muscolo perso (RM)

Eziologia: complicanza di chirurgia oftalmica o sinusale, traumi

A differenza dello “slipped muscle” che ha la capsula vuota ancorata alla

sclera, è caratterizzato dall’assenza di ogni attacco del muscolo o della sua capsula alla sclera

(59)

Muscolo RM perso

Raramente recuperabile per la mancanza di connessioni attraverso il septum

intermuscolare con i muscoli obliqui adiacenti

RMN/TC

Un RM sezionato perde la sua capacità

contrattile e presenta grave riduzione della sua funzione anche dopo anastomosi

muscolo/muscolo

Trasposizione dei retti verticali + recessione RL ipsilaterale (o botox pre- intra-operatorio)

(60)

Sezione traumatica del RM

(ferita penetrante)

(61)

Trasposizione a tutto corpo dei retti verticali +

recessione RL ipsilaterale

(62)

Rottura del RM (chirurgia endosinusale) TC: riparazione della parete mediale

dell’orbita e anastomosi

muscolo/muscolo del RM

(63)

Rottura del RM

(chirurgia endosinusale)

(64)

Trasposizione a tutto corpo dei retti verticali + botox preoperatorio

su RL ipsilaterale

(65)

Rottura del RM

(chirurgia endosinusale)

(66)

Rottura del RM

(chirurgia endosinusale)

(67)

Trasposizione a tutto corpo dei retti verticali + botox

preoperatorio su RL ipsilaterale

(68)

Grazie dell’attenzione

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