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Affidamento ai sensi dell’articolo 1, comma 2, lett

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Firenze, 16/11/2020

Al Direttore regionale

OGGETTO: affidamento del servizio di screening epidemiologico mediante tamponi antigenici e molecolari per i dipendenti delle Strutture Inail della Toscana, ai fini della prevenzione del contagio da Covid-19.

Affidamento ai sensi dell’articolo 1, comma 2, lett. a) del decreto-legge 16 luglio 2020 n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120.

CIG: 8517981C47

Con note del 21 e 23 ottobre scorso indirizzate a tutte le Strutture centrali e territoriali e aventi ad oggetto, la prima “Emergenza epidemiologica da COVID-19. DPCM del 13 ottobre 2020 e DM del 19 ottobre 2020” e la seconda “Indicazioni per il contenimento della diffusione delle infezioni da SARS-CoV-2 nelle strutture Inail anche attraverso indagini testologiche di screening e promozione del contact tracing interno”, il Direttore Generale ha indicato di procedere a un’attività di periodico screening dei lavoratori dell’Istituto mediante il ricorso, in via prioritaria, ai test antigenici (c.d. tamponi rapidi oro-naso-faringei o nasali).

Questi ultimi, infatti, sebbene meno attendibili rispetto ai test molecolari, consentono di conoscere il risultato in tempi estremamente brevi (15 max 30 minuti) e, quindi, di intervenire con maggiore tempestività ad isolare il lavoratore potenzialmente infetto interrompendo la catena di trasmissione. In caso di esito positivo del tampone rapido deve seguire l’esecuzione del test molecolare e, simultaneamente, devono essere attivate tutte le procedure previste dai protocolli interni nonché dalla normativa vigente per il trattamento dei casi sospetti.

Con la nota prot. n. 0006044 del 23 ottobre, in particolare, il Direttore Generale:

- ha invitato tutte le Direzioni regionali (per la Direzione Generale la competenza è stata attribuita alla Direzione Centrale Acquisti) a procedere, con urgenza, nell’individuazione di tutti i laboratori presenti sul territorio di pertinenza abilitati ad effettuare test antigenici per la successiva stipula di uno specifico affidamento;

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- ha sottolineato che, nei limiti del possibile, i test devono essere eseguiti presso le Strutture dell’Istituto, ovviamente in locali idonei;

- ha indicato che la periodicità dello screening deve essere contestualizzata alle dimensioni e alle modalità organizzative della sede di lavoro e alle funzioni svolte dal personale interessato.

Alla luce di quanto sopra, questo Ufficio ha immediatamente avviato l’istruttoria.

Lo stesso giorno in cui è pervenuta la seconda nota del Direttore Generale (23 ottobre) c’è stato un confronto, coordinato dal Direttore regionale, con la Sovrintendenza sanitaria regionale al fine di avere una prima idea delle informazioni da chiedere ai laboratori che risultano accreditati.

Con successiva relazione del 3 novembre la Sovrintendenza sanitaria regionale ha poi fornito le caratteristiche che devono avere i test, come di seguito precisato:

- test antigenici rapidi marcati CE, basati su metodica immunoenzimatica per il rilevamento dell’antigene. Il Kit deve garantire una sensibilità di almeno il 70% ed una specificità del 95% nonché un tempo di attesa del responso non superiore a 30 minuti;

- tamponi molecolari RT-PCR Real state da effettuare immediatamente in caso di positività al test antigenico con tempi di responso non superiore a 48 ore.

La medesima Consulenza ha, inoltre, chiarito che la cadenza della loro somministrazione deve essere quindicinale.

Appurato che lo screening deve avvenire ogni 15 giorni sul 50% di tutto il personale, indipendentemente dal profilo professionale cui lo stesso appartiene e che quindi interesserà su tutto il territorio della Toscana circa 350 unità, è stata avviata un’indagine di mercato, per iscritto con lettere protocollo, rivolta alle seguenti strutture sanitarie private (per un totale di 9) operanti nella Città metropolitana di Firenze:

1) Istituto Fanfani 2) Ecomedica

3) Misericordia di Campi Bisenzio 4) Istituto Prosperius

5) Istituto di analisi mediche San Lorenzo 6) LEA srl

7) Istituto Ragionieri 8) Synlab Med srl

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9) Nuova Igea Firenze

e, parallelamente, è stato chiesto di fare altrettanto ai Dirigenti delle Direzioni territoriali fatta eccezione per quello della Direzione territoriale di Firenze data la sovrapposizione territoriale con questa Direzione regionale. Si tratta di laboratori accreditati ai sensi della Delibera della Regione Toscana n. 39 del 19 aprile 2020.

La richiesta agli Istituti di analisi era tesa a conoscere la loro disponibilità ad effettuare, presso le Strutture Inail, i test antigenici, i test molecolari in caso di positività all’antigenico e, in caso di positività al molecolare, la segnalazione al Servizio di Igiene e sanità pubblica della ASL.

Data l’urgenza nel dover procedere con lo screening, ai laboratori è stato dato un tempo di riscontro molto breve (due giorni dal ricevimento della nostra richiesta inviata già il 26 ottobre).

Dei nove istituti contattati sul territorio di Firenze, l’Istituto Ragionieri, il Synlab Med e la Nuova Igea Firenze non hanno risposto nonostante un sollecito telefonico, l’Ecomedica ha riferito di non essere in grado di soddisfare le esigenze richieste, l’Istituto Fanfani ha comunicato di essere in attesa di informazioni dettagliate da parte della Regione Toscana, la Misericordia di Campi Bisenzio ha formulato sì un’offerta, ma per i test sierologici con stick pungidito senza fare alcuna menzione ai test antigenici da noi chiesti.

Gli altri tre Istituti hanno inoltrato la loro offerta.

Prosperius (@mail del 28 ottobre):

test antigenico rapido € 30,00 cadauno test molecolare € 90,00 cadauno

costo del personale sanitario dedicato al servizio (2 persone) € 50,00 l’ora

Istituto San Lorenzo(@mail del 27 e 28 ottobre):

test antigenico rapido € 45,00 cadauno test molecolare € 80,00 cadauno per un numero minimo di 15 persone

LEA (@mail del 27 ottobre):

test antigenico rapido € 40,00 cadauno

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test molecolare € 75,00 cadauno

Presso le Direzioni territoriali, le quali, come sopra precisato, avevano avviato autonome indagini, sono pervenuti ulteriori riscontri; molti di essi non sono risultati conformi alle richieste dell’Ufficio per mancata disponibilità ad eseguire uno dei due test richiesti, per indicazione di tempi troppo lunghi per la restituzione dell’esito dell’esame molecolare o ancora per indisponibilità a svolgere i test presso i locali interni delle Sedi Inail.

Le offerte complete e conformi alle nostre esigenze e pervenute alle Sedi sono state le seguenti:

Pisa Kobiol:

test antigenico € 35,00 cadauno test molecolare € 80,00 cadauno

Grosseto Pegaso:

test antigenico rapido € 25,00 cadauno test molecolare € 75,00 cadauno

Arezzo Sapra:

test antigenico rapido € 50,00 cadauno test molecolare € 75,00 cadauno costo trasferta € 150,00

Livorno Multitest:

test antigenico rapido € 35,00 cadauno test molecolare € 75,00 cadauno

Labronica Analisi:

test antigenico rapido € 50,00 cadauno test molecolare € 75,00 cadauno

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Biolabor:

test antigenico rapido € 50,00 cadauno test molecolare € 65,00 cadauno

Acquisite le suindicate offerte, tenuto conto della circostanza che in molte aree della Toscana non è stato rintracciato alcun laboratorio che possa eseguire lo screening richiesto e valutata, inoltre, l’opportunità giuridica e organizzativa di procedere con la stipula di un massimo di uno o due contratti su tutto il territorio regionale, è stato chiesto ai laboratori sopra indicati di confermare la disponibilità a eseguire i test presso più centri medici Inail, anche in differenti giornate, e al contempo è stata data loro la possibilità di rettificare i prezzi proposti sulla scorta di eventuali maggiori costi da sostenere.

Si è ritenuto di escludere dalla lista delle Sedi coinvolte nel presente affidamento l’Agenzia di Portoferraio in considerazione del fatto che la sua collocazione geografica e l’esiguità del suo personale rende più adeguato rintracciare laboratori che abbiano sede sull’Isola.

Sono pervenuti solo i seguenti preventivi, mentre gli altri laboratori contattati o non hanno per niente risposto o non hanno dato la disponibilità per tutte le Strutture della regione:

LEA

test antigenico rapido € 35,00 cadauno test molecolare € 70,00 cadauno

SAPRA

test antigenico rapido € 55,00 cadauno test molecolare € 75,00 cadauno

BIOLABOR

test antigenico € 60,00 test molecolare € 75,00

limitatamente alle Sedi di Livorno, Pisa, Lucca e Pontedera

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L’istruttoria sopradescritta è stata svolta con la finalità della stipula di un accordo quadro, ai sensi dell’art. 54 comma 3 del codice dei contratti pubblici, con una struttura sanitaria per l’affidamento del servizio di screening in questione, articolando il servizio stesso mediante l’emissione di ordini di fornitura fino al raggiungimento del limite di spesa massimo previsto per il servizio medesimo e per il periodo di un anno; tale tipologia contrattuale risulta, infatti, quella più adeguata all’appalto dato che non è possibile stabilire con certezza ex ante il fabbisogno di test antigenici e molecolari da somministrare.

Tale contratto, inoltre, dovrebbe essere aggiudicato all’esito dell’espletamento di una procedura negoziata, ai sensi dell’art. 63 del codice dei contratti pubblici.

Ad oggi, tuttavia, come emerso dall’indagine di mercato effettuata, risulta difficile individuare più operatori economici da invitare a presentare la propria offerta nell’ambito di una procedura negoziata dato che il numero di quelli che sono in grado di svolgere il servizio nei termini di cui ha necessità questa Direzione Regionale su tutto il territorio si è rivelato essere estremamente esiguo (n. 2) e non sufficiente, pertanto, a raggiungere il numero minimo previsto dall’art. 63 sopra detto (n. 5).

Oltre a ciò occorre precisare che la Regione Toscana ha appena adottato la delibera della Giunta Regionale n. 1371 del 02/11/2020 che ha aggiornato la precedente delibera n. 778/2020 e ha introdotto la disciplina per il prelievo e l'analisi dei test sierologici e antigenici e ha fissato nuove linee di indirizzo per la gestione dei casi sospetti e confermati di COVID-19.

Con la suddetta Delibera la Regione Toscana ha predisposto un dettagliato sistema di accreditamento per i laboratori che intendono eseguire attività diagnostica relativa al Covid-19; in particolare, si stabilisce che le attività analitiche sui campioni destinati alle analisi molecolari e antigeniche possono essere effettuate da laboratori in possesso di determinati requisiti:

A- autorizzazione ed accreditamento ai sensi della Legge regionale 5 agosto 2009, n.

51;

B- conformità ai criteri di accettazione dei campioni fissati nelle nuove Linee di indirizzo;

C- corretta operatività della piattaforma web per la consultazione dei referti e del motore per la trasmissione real-time automatica dei dati in Regione Toscana e pubblicazione del referto firmato digitalmente sul fascicolo sanitario elettronico (FSE) di Regione Toscana;

D- utilizzo di specifici criteri di refertazione;

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E- adesione al percorso di valutazione delle capacità diagnostiche per infezione da COVID-19 effettuato ai sensi delle Circolari del Ministero della Salute prot. N. 9774 del 20/03/2020 e prot. N.11715 del 03/04/2020;

F- designazione di un referente tecnico per i contatti con le Autorità sanitarie.

I laboratori di analisi privati possono effettuare attività analitiche sui campioni prelevati a soggetti privati solo in presenza di tutti i requisiti sopraelencati e previa comunicazione all’Autorità regionale ed esito positivo di sessioni di test e collaudo.

L’elenco dei laboratori che sono in tal modo autorizzati a svolgere screening viene pubblicato sul sito web della Regione Toscana.

La recentissima introduzione di tale disciplina non ha ancora consentito a molti laboratori di attivare la procedura di accreditamento ma quando sarà costituita la lista di quelli in possesso delle autorizzazioni regionali, la stessa sarà a libera consultazione sul sito web e quindi questa Amministrazione potrà attingervi per selezionare i soggetti da invitare alla procedura negoziata sopradetta.

Per le valutazioni sopra esposte, considerando al contempo l’esigenza di procedere in tempi brevi con l’avvio dell’indagine antigenica e molecolare a salvaguardia della salute del personale Inail della Toscana, si reputa opportuno procedere da subito con un affidamento diretto ai sensi dell’articolo 1 comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020 n. 76, del servizio di screening per i soli mesi di novembre e dicembre 2020, nelle more degli accreditamenti conformi alla normativa regionale in materia e del successivo eventuale espletamento di una procedura negoziata.

Si ritiene, pertanto, di affidare detto servizio alla LEA, quale struttura sanitaria che ha dato la propria disponibilità ad eseguirlo secondo le nostre necessità e ha offerto il prezzo più basso.

I prezzi proposti risultano congrui in quanto dal confronto con gli altri preventivi pervenuti sono quelli d’importo più basso e inoltre assorbono ogni altro costo accessorio relativo al servizio in questione. Si precisa che le linee guida allegate alla DGRT 1371 stabiliscono che le prestazioni effettuate da laboratori privati su richiesta anche degli enti pubblici sono erogate sulla base di tariffe individuate dai medesimi laboratori.

La ditta ha trasmesso in data 9/11/2020 autocertificazione in merito al possesso dei requisiti per contrarre con la pubblica amministrazione e questo Ufficio ha svolto le verifiche in ordine al possesso dei requisiti di cui all’art. 80 del codice dei contratti

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pubblici mediante controllo del Durc, del Casellario Anac e sul Portale dei creditori dei Tribunale di Empoli.

Sono state acquisite anche le schede tecniche dei kit-test che il laboratorio impiegherà per gli esami e relazione illustrativa dell’organizzazione che intenderebbe adottare. Il tutto è stato sottoposto al medico esperto in Prevenzione, dr. Massimo Paoli, e al Medico Competente di Firenze che, per le vie brevi, ha espresso al Direttore regionale parere favorevole.

Il laboratorio Lea ha formulato alla Regione Toscana richiesta di autorizzazione all’esecuzione delle attività di analisi per la diagnosi/screening di infezione al SARS- CoV-2 nell’ambito della procedura fissata dalla citata delibera della Giunta Regionale n.

1371 del 02/11/2020 e, a seguito dell’ispezione eseguita presso la medesima Struttura in data 14-11-2020, il Gruppo tecnico regionale di verifica ha rilasciato verbale con cui ha espresso parere favorevole all’autorizzazione in questione.

Con riferimento alla stima quantitativa dei tamponi da eseguire e quindi del conseguente importo dell’affidamento, poiché l’attuale organizzazione dell’attività lavorativa presso le amministrazioni pubbliche riportata nel DPCM del 3 novembre 2020 prevede lo svolgimento del lavoro agile nella percentuale più elevata possibile e, in ogni caso, nella misura di almeno il 50% del personale e dato che lo screening è rivolto al personale che svolge, anche saltuariamente attività in presenza, è stato calcolato che sarà sottoposta ai test antigenici la metà del personale in forza alla Direzione Regionale Toscana e a tutte le sue Sedi (ad eccezione di Portoferraio per il quale sarà disposto un affidamento a parte) nonché alla Struttura di Volterra (v. nota prot. n. 3716 del 29 ottobre 2020 della Direzione Centrale Assistenza protesica e riabilitazione), per un totale di n. 345 unità.

Tenendo conto inoltre che l’attuale media nazionale di tamponi positivi in relazione al totale dei processati è del 15-20%, si stima che vi sarà un 20% di tamponi molecolari da eseguire per ogni tranche quindicinale di test antigenici, per un totale di n. 69 tamponi.

Applicando i costi proposti da Lea al numero di test da svolgere, come sopra quantificati, risulta una spesa presuntiva per ciascun intervento di screening pari a € 16.905,00.

Poiché è stato indicato dalla Sovrintendenza sanitaria regionale che lo screening abbia frequenza quindicinale, per i mesi di novembre e dicembre la stima di spesa, corrispondente all’importo di affidamento è pari ad € 67.620,00.

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Il suindicato importo è inferiore al limite previsto dall’art. 1 comma 2, lettera a) del D.L.

76/2020 che consente alle stazioni appaltanti di procedere all’aggiudicazione delle attività di servizi e forniture tramite affidamento diretto.

Per il servizio in questione non sono attive convenzioni Consip; inoltre, effettuando una ricerca in Mepa per il prodotto “test covid” risultano solo due ditte offerenti il servizio, una campana e una siciliana, si procederà, vista l’urgenza, al presente affidamento in deroga all’obbligo di cui all’art. 1, comma 450 L. 27 dicembre 2006, n.296 inerente gli acquisti di beni e servizi di importo superiore a Euro 5.000.

Tenuto conto dell’art. 2, comma 3 del “Regolamento per la costituzione e la ripartizione del fondo incentivante per funzioni tecniche, ai sensi dell’art. 113 del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 e successive modificazioni”, emanato con Determina Presidenziale n. 53 del 6 marzo 2019, occorre destinare una percentuale pari all’1,20% dell’importo stimato posto a base di gara, ai fini della costituzione del fondo per gli incentivi da erogare ai dipendenti che svolgono funzioni tecniche relative alle attività di programmazione, valutazione, predisposizione e controllo delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti. Occorre, pertanto, procedere alla registrazione dell’impegno di spesa sul bilancio di previsione di competenza e di cassa per l’esercizio 2020 per un importo di € 811,44 sul capitolo U.1.03.02.18.001.01.

Per tutto quanto sopra, atteso infine che si tratta di spesa determinata dall’emergenza Covid, si propone:

- l’affidamento del servizio di screening epidemiologico quindicinale mediante tamponi antigenici e molecolari per la prevenzione del contagio da Covid-19 per i dipendenti della Direzione Regionale Toscana, di tutte le Sedi della Toscana (ad eccezione di Portoferraio) e della Struttura di Volterra, per i mesi di novembre e dicembre 2020 e per un importo massimo stimato di € 67.620,00 Iva esclusa, alla ditta LEA S.R.L., Codice fiscale 06840710484, con sede legale in VIA JACOPO CHIMENTI, 26, EMPOLI (FI);

-l’assunzione dell’impegno di spesa di € 67.620,00 Iva esclusa sul capitolo U.1.03.02.18, che a seguito di riallineamento, presenta la necessaria disponibilità finanziaria di competenza e di cassa sul IV livello nell’ambito del bilancio di previsione per l’anno 2020 associato alle missioni e programmi nelle percentuali proposte ed estratte dalla procedura PBC ed automaticamente evidenziate e inserite in procedura Ciclo Passivo.

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-l’assunzione dell’impegno di spesa di € 811,44 per incentivo per funzioni tecniche sul capitolo U.1.03.02.18, che presenta la necessaria disponibilità finanziaria di competenza e di cassa sul IV livello nell’ambito del bilancio di previsione per l’anno 2020 associato alle missioni e programmi nelle percentuali proposte ed estratte dalla procedura PBC ed automaticamente evidenziate e inserite in procedura Ciclo Passivo.

Si allega, ove Lei concordi, provvedimento di determinazione di spesa.

Maria Rosaria Dimitri Giuseppina Maria Maruti

Il Dirigente dell’Ufficio Attività Strumentale Dott.ssa Rossana Ruggieri

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