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LA DELIBERA ARERA LIMITA POTESTA’ SINDACI DI OPERARE POLITICHE FISCALI E DI REDISTRIBUZIONE

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Academic year: 2022

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Ancona, 11 maggio 2020

CONFERENZA

PRESIDENTI ANCI REGIONALI Antonio Decaro

Il Coordinatore Presidente ANCI

Prot. N. 202/20 Enzo Bianco

Presidente Consiglio Nazionale Roberto Pella

Vice Presidente ANCI

Veronica Nicotra

Segretario Generale ANCI p.c. Stefania Dota

Vice Segretario Generale ANCI Antonella Galdi

Vice Segretario Generale ANCI Fabrizio Clementi

Capo Area Coordinamento ANCI Regionali

Andrea Ferri

Resp Dip. Finanza Locale ANCI-FEL LORO SEDI

Oggetto: Nuova delibera ARERA

Caro Presidente,

il 30 aprile u.s. ti ho fatto pervenire, a nome di tutti i Presidenti Regionali, un documento riguardante la criticità derivante dagli interventi di ARERA.

Alla luce dell’ultima delibera del 5 maggio dobbiamo constatare che la situazione è drasticamente peggiorata e a nome di tutti i colleghi ti chiediamo un intervento urgente.

A tal fine il Presidente di ANCI Emilia Romagna, Andrea Gnassi, che segue per la Conferenza dei Presidenti la problematica in oggetto, ha sottoposto ai Presidenti delle ANCI Regionali, un documento che è stato condiviso e che alleghiamo e nel quale troverai tutti i dettagli. Intanto, nella lettera, una breve sintesi.

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Con questo nuovo e spiazzante intervento l’Autorità:

a) invade la potestà dei Comuni di determinare regolamenti e tributi propri,

b) limita al risibile le detrazioni possibili (alla sola quota variabile, ignorando che le norme di legge prevedono che nella quota fissa siano assorbiti molti costi legati alla raccolta dei rifiuti),

c) costringe ad astrusi e complessi calcoli per definirne l’entità,

d) restringe la platea alle sole attività (codici ATECO) bloccate per DPCM o ordinanza locale, senza per nulla considerare i danni alle attività durante la fase 2 per il rispetto dei protocolli di sicurezza (basti solo pensare a cosa succederà nei prossimi mesi per i pubblici esercizi, la ristorazione, le attività ricettive....),

Il tutto, secondo la delibera ultima di Arera, “in accordo tra i Comuni e gli enti d’ambito”, cioè senza definire un decisore di ultima istanza che per i Comuni ancora a tributo (oltre il 90%) determina seri problemi di legittimità

Tutto ciò con la scusa formale della “tutela degli utenti” e della “uniformità dei criteri”, asfaltando in un sol colpo ogni possibilità dei Sindaci di operare politiche fiscali e di redistribuzione e senza dare risposta a due questioni fondamentali da tempo richieste da ANCI:

a) Dove sono le risorse per coprire i mancati gettiti derivanti dal servizi rifiuti?

b) Quali meccanismi per modificare il Metodo Tariffario per ottenere nel 2020 immediati benefici tariffari a seguito dei minori costi sostenuti dai gestori nel 2020?

L’eventuale attuazione di questa delibera genererà:

1. problemi di copertura finanziaria ai Comuni, 2. inutile sperequazione territoriale,

3. sicuri contenziosi tributari con gli utenti la cui riduzione di produzione di rifiuti non sarà commisurata alle scarse riduzioni previste da ARERA,

4. aumenti tariffari futuri dovuti all’assorbimento dei costi delle agevolazioni (in pieno contrasto con il principio comunitario del “chi inquina paga” più volte richiamato impropriamente nella delibera di ARERA)

Negli ultimi giorni, numerosi Sindaci stanno sollecitando ad assumere concrete iniziative relative alla problematica in oggetto. Da tempo manifestiamo il disagio rispetto ai provvedimenti di ARERA ma ora, di fronte al drammatico momento che stanno attraversando le attività dei nostri territori e all’irrigidimento degli strumenti per rispondere adeguatamente a tali drammi, riteniamo che sia giunta l’ora di un chiarimento definitivo tra l’ipotesi di servizio pubblico regolato da una Autorità e gestito da privati e un tributo di competenza comunale. Fino ad arrivare ad impugnare la delibera in questione chiedendo un decreto di sospensione urgente.

Non intravedendo altra prospettiva di risoluzione del problema la totalità delle Anci Regionali mi sollecitano a richiamare alla tua attenzione l'assoluta necessità che la soluzione di tale problematica venga considerata prioritaria.

In attesa di cortese riscontro, ringrazio e porgo cordiali saluti.

Per la Conferenza (Maurizio Mangialardi)

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