MOD_PD0 - Rev 02 del 06-11-2018
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BUCCARI – MARCONI”
Sede Buccari: Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. Presidenza / Segreteria 070300303 – 070301793 Sede Marconi: Via Pisano, 7 Cagliari 070554758
Codice Fiscale: 92200270921 – Codice Univoco: UFAXY4 - Codice Meccanografico: CAIS02300D www.buccarimarconi.gov.it - cais02300d@istruzione.it – cais02300d@pec.istruzione.it ISO 9001: 2015 Cert. N° IT279107
Settori EA di attività – Valid. 16.02.2018 – 15.02.2021 Rev. N.01 del 16.02.2018
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO SCIENZE INTEGRATE DISCIPLINA : CHIMICA
A.S. 2020-2021
PRIMO BIENNIO
Classi: 1° Sez.: C
DOCENTI : Prof. LUCA MANCONI
Prof. DAVIDE PEDDIO
ARTICOLAZIONE ORARIA
Sono previste 66 ore di teoria e 33 di esercitazioni in laboratorio ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Vedere Programmazione del C.d.C.
COMPETENZE DA CERTIFICARE AL TERMINE DEL I BIENNIO Asse 3 scientifico - tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicatePARTE I
PIANO DI LAVORO RELATIVO AL PRIMO ANNO
Competenze Conoscenze Abilità
M.1
Capacità di leggere e comprendere un testo.
Conoscenza del calcolo elementare e del Sistema metrico decimale.
Prerequisiti.
Il sistema metrico decimale.
Le equivalenze, le proporzioni. Richiami sulle potenze: le potenze in base 10, le potenze con esponente negativo, le operazioni fondamentali con le potenze.
La notazione scientifica e l’ordine di grandezza.
Gli strumenti di misura e l’incertezza dei dati.
La portata e la sensibilità.
Gli errori sistematici e casuali.
Moltiplicare o dividere un numero per 10, per 100, per 1000 ecc.
Risolvere una proporzione. Usare le potenze in base 10. Usare multipli e sottomultipli delle unità di misura.
Calcolare aree e volumi di figure geometriche regolari.
Saper usare la notazione scientifica convertendo le misure dalla notazione scientifica a quella normale e viceversa.
M.2
Applicare le unità di misura del sistema Internazionale, i relativi prefissi, e la notazione
esponenziale nella risoluzione dei problemi
Prerequisiti.
Misure e grandezze .
Il sistema internazionale di Unità di misura.
Grandezze estensive ed intensive.
Energia, lavoro e calore. Temperatura e calore
Definire le unità di misura del Sistema Internazionale.
Progettare semplici investigazioni.
Distinguere le grandezze estensive da quelle intensive. Utilizzare la densità nei calcoli.
Distinguere il calore dalla temperatura.
Convertire tra di loro diverse
unità di misura dell’energia e della temperatura.
Applicare la legge della termologia.
Saper determinare volume, massa e densità dei corpi.
M.3
Classificare materiali come sostanze pure e miscugli e spiegare le curve di
riscaldamento e raffreddamento
Prerequisiti
Le trasformazioni fisiche della materia.
Gli stati fisici della materia. I sistemi omogenei ed eterogenei.
Le soluzioni.
Le sostanze pure e i miscugli.
I passaggi di stato.
Stabilire se un certo campione è una sostanza pura, un miscuglio omogeneo/eterogeneo.
Descrivere i passaggi di stato delle sostanze pure e disegnare le curve di riscaldamento e di
raffreddamento.
Utilizzare le principali tecniche di separazione dei materiali.
M.4
Distinguere gli elementi dai composti e le trasformazioni fisiche dalle trasformazioni chimiche
Prerequisiti
Le trasformazioni chimiche della materia.
Dalle trasformazioni fisiche alle trasformazioni chimiche.
Gli elementi e i composti.
La tavola periodica
Spiegare le differenze fra una trasformazione fisica e una chimica.
Distinguere un elemento da un composto.
Descrivere le proprietà di metalli e non metalli.
Collegare nomi, numeri atomici e simboli degli elementi.
M.5
Usare l’ipotesi atomico - molecolare della materia per spiegare la natura particellare di miscugli, elementi e composti
Prerequisiti
Le teorie della materia.
L’atomo e la sua storia.
La nascita della moderna teoria atomica: da Lavoisier a Dalton.
Lavoisier e la conservazione della massa. Proust e la legge delle proporzioni definite. Dal ton e la legge delle proporzioni multiple. Il modello atomico di Dalton.
La teoria atomica e le proprietà della materia.
Elementi e atomi. Composti e molecole.
Composti e ioni.
La teoria cinetico - molecolare della materia.
I Passaggi di stato spiegati dalla teoria cinetico molecolare.
Il calore latente.
Definire le tre leggi ponderali della chimica.
Applicare la legge dell’azione di massa.
Descrivere il modello atomico di Dalton.
Spiegare le caratteristiche macroscopiche e microscopiche delle principali trasformazioni fisiche.
Utilizzare il modello cinetico - molecolare per interpretare le trasformazioni fisiche e chimiche.
M.6
Il bilanciamento delle equazioni chimiche.
Prerequisiti
La formula delle sostanze e la rappresentazione delle reazioni.
Applicare la legge della composizione costante.
Collegare la formula di un
composto agli atomi presenti e ai loro rapporti e viceversa. Classificare una sostanza come elemento monoatomico, elemento molecolare, composto molecolare o composto ionico. Calcolare la massa
molecolare relativa di un composto a partire dalla sua formula.
Bilanciare un’equazione chimica.
M.7
Utilizzare la quantità chimica come ponte tra i sistemi
macroscopici ( solidi, liquidi e gassosi) e le particelle
microscopiche ( atomi, molecole, ioni)
Prerequisiti
La quantità chimica: la mole. Misurare la massa di un certo numero di atomi o di molecole usando il concetto di mole e la costante di Avogadro.
Calcolare la quantità chimica di una sostanza.
Ricavare la formula di un composto,conoscendo la percentuale di ogni suo elemento.
M.8
Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo
Prerequisiti
Le particelle dell’atomo.
La natura elettrica della materia.
Le particelle fondamentali dell’atomo. I modelli atomici di Thomson e
Rutherford. Numero atomico, numero di massa, isotopi.
Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo.
Confrontare i modelli atomici di Thomson e di Rutherford. Identificare un elemento
conoscendone il numero atomico e il numero di massa.
M.9
Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo
Prerequisiti
La struttura dell’atomo .
La doppia natura della luce. L’atomo di Bohr.
Il modello atomico a strati.
La configurazione elettronica degli elementi.
Il modello a orbitali
Descrivere il comportamento ondulatorio e corpuscolare della luce.
Disegnare le strutture elettroniche dei principali elementi.
Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo. Saper scrivere la configurazione elettronica degli atomi.
Saper riconoscere un elemento dalla sua configurazione elettronica.
Laboratorio
Lezione 1: Norme di sicurezza e regolamento di laboratorio.
Lezione 2: Simboli di pericolosità, frasi di rischio e consigli di prudenza, lettura delle etichette.
Lezione 3: Vetreria e strumenti di laboratorio.
Lezione 4: Misure di massa e di volume e determinazione del rapporto m/V Lezione 5: Determinazione della densità di sostanze liquide.
Lezione 8: Realizzazione, osservazione e riconoscimento di alcuni miscugli (sospensione, emulsione, fumo, schiuma, gel, nebbia, soluzione)
Lezione 9: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (evaporazione, filtrazione con carta da filtro) Lezione 10: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (cromatografia su carta di inchiostri)
Lezione 11: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (separazione olio-acqua con imbuto separatore ed estrazione )
Lezione 12: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela ( distillazione dell’alcool dal vino)
Lezione 13: I passaggi di stato ( la sublimazione dello iodio e costruzione dell’apparecchiatura per il punto di fusione) Lezione 14: I passaggi di stato ( rilevazione dati di temperatura e tempo nella fusione del tiosolfato di sodio) Lezione 15: I passaggi di stato ( costruzione curva di riscaldamento del tiosolfato di sodio).
Lezione 16: Osservazione dei fenomeni che accompagnano le trasformazioni chimiche.
Lezione 17: Studio delle caratteristiche fisico-chimiche dei metalli e dei non metalli.
Lezione 18: L’agitazione molecolare.
Lezione 19: Verifica della Legge di Lavoisier
Lezione 20: Preparazione di un composto e verifica della legge di Proust
Lezione 21: Preparazione di un nuovo materiale ( reazione fra polveri di ferro e zolfo) Lezione 22: Reazioni di scambio e di doppio scambio.
Lezione 23: Calcolo e pesata in grammi di uno stesso numero di moli di diverse sostanze.
Lezione 24: Saggi alla fiamma Lezione 25: Uso dello spettroscopio
TEMPI PREVISTI
M.1 - M.2 - M.3 M.4 - M.5 M.6 - M.7 M.8 - M.9
Settembre/Novembre Dicembre/ Febbraio Marzo/Maggio Maggio/Giugno
25 h 25 h 25 h 24 h
STRATEGIE DIDATTICHE
METODOLOGIE-STRUMENTI-TEMPI E CRITERI VALUTATIVI
Metodi Formativi E’ possibile selezionare più voci
Lezione partecipata :
X Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)
X Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)
X Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)
X laboratorio X lezione frontale
□ debriefing X esercitazioni
X dialogo formativo
□ problem solving
□ problem
□ cooperative learning
□ brain-stormi
□ alternanza
□ project work
□ simulazione – virtual Lab
□ e-learning
X percorso autoapprendimento
□ Altro (specificare)……….
Mezzi, strumenti e sussidi
E’ possibile selezionare più voci
x attrezzature di laboratorio x PC
x LIM………..
□ simulatore
□ monografie di apparati
□ virtual - lab
□ dispense x libro di testo
x pubblicazioni ed e-book
□ apparati multimediali
x strumenti per calcolo elettronico x Strumenti di misura
x Cartografia tradiz. e/o elettronica
□ Altro (specificare)………..
V
ERIFICHEE C
RITERID
IV
ALUTAZIONEIn itinere
x prova strutturata x prova semistrutturata x prova in laboratorio x relazione
□ griglie di osservazione
□ comprensione del testo
□ saggio breve
□ prova di simulazione x soluzione di problemi x elaborazioni grafiche
Le prove scritte valide per l’orale
vengono predisposte in maniera da poter essere svolte in 15-20 minuti circa e, per gli alunni che ne avessero necessità e bisogno, possono venire concessi tempi aggiuntivi.
Gli esiti delle verifiche in itinere concorrono nella formulazione della valutazione dell’intero modulo.
Gli esiti delle prove di fine modulo concorrono nella formulazione della valutazione finale dello stesso.
La valutazione di ciascun modulo è data dall’insieme dei due valori.
Fine modulo
□ prova strutturata x prova semistrutturata x prova in laboratorio
□ relazione
□ griglie di osservazione x comprensione del testo
□ prova di simulazione x soluzione di problemi
□ elaborazioni grafiche Livelli minimi per le verifiche Vedi tabella di valutazione
Azioni di recupero ed approfondimento
Il Recupero sarà curriculare attraverso interventi personalizzati e di livello
L’Approfondimento consisterà nella produzione di lavori di ricerca su tematiche particolarmente significative o nell’ampliamento delle lezioniCriteri di Valutazione
GRIGLIE DI VALUTAZIONE (Approvate in sede di Collegio docenti) a) con i descrittori di valutazione per le abilità di produzione scritta
b) con i descrittori di valutazione per le abilità di produzione orale
INDICATORI DI VALUTAZIONE PARAMETRI
1. Conoscenza Comprensione 2. Esposizione Analisi e sintesi 3. Elaborazione
4. Uso della terminologia tecnica 5. Apprendimento autonomo 6. Contestualizzazione Ed inoltre:
a) per l’impegno nel lavoro di rielaborazione di gruppo in classe;
b) per la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio;
c) la capacità di lavorare autonomamente e in gruppo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 = rifiuto di sostenere le verifiche orali o scritte.
2 = assoluta incapacità di orientarsi nell’ambito degli argomenti proposti e di esporne i contenuti minimi (orale/scritto)
3 = gravi carenze nei contenuti e nell’esposizione 4 = conoscenze lacunose e frammentarie, esposizione scorretta e difficoltosa, non uso della terminologia tecnica
5 = incompleta conoscenza e comprensione dei contenuti, esposizione confusa e non del tutto appropriata, inadeguata capacità di sintesi, imprecisioni nell’uso della terminologia
6 = conoscenza dei contenuti minimi, sintetica ma essenziale; rielaborazione sempre guidata, uso della terminologia tecnica accettabile, comprensione superficiale
7 = conoscenza adeguata dei contenuti, comprensione e rielaborazioni semplici ma pertinenti, esposizione corretta ed uso della terminologia tecnica
8 = piena conoscenza e comprensione degli argomenti, capacità di analisi e di porre in relazione i contenuti acquisiti, capacità di rielaborazione critica, approfondimenti personali, esposizione corretta e fluida.
9 = conoscenze complete e approfondite, prestazioni puntuali, precise ed esaustive, capacità di porre in relazione i saperi in modo sistemico, capacità di organizzare autonomamente il proprio apprendimento, apporti critici e personali, capacità di contestualizzare i saperi, esposizione formalmente efficace.
10 =conoscenze complete, approfondite, analitiche e consolidate; capacità di rielaborazione critica, autonoma, personale e originale; capacità di porre in relazione i saperi in modo sistemico e interdisciplinare anche in situazioni di realtà;
esposizione fluida ed efficace con ottima proprietà di linguaggio anche tecnico.
PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA PER GLI ALUNNI CON DSA
A) - Per gli alunni con disabilità certificata la valutazione avrà per oggetto: il comportamento, le discipline e la attività svolte sulla base del PEI (Piano Educativo Individualizzato), previsto dall’art. 314, comma 4 del T.U. di cui al D.lgs. n. 297 /1994.
La valutazione è espressa in decimi secondo le modalità e le condizioni previste dallo stesso decreto.
B) - Per gli alunni con Difficoltà Specifiche di Apprendimento (DSA) certificate, la verifica e la valutazione degli apprendimenti terranno conto delle specifiche situazioni soggettive e saranno conformate alla diagnosi medico- specialistica rilasciata per ciascuno studente.
A tal fine, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, saranno adottati strumenti metodologico- didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei per colmare le discrepanze esistenti tra ragazzi normodotati e ragazzi con D.S.A..
Tra le misure compensative assumibili all’interno del piano di lavoro si individuano:
a)
l’uso di mappe concettuali e schemib)
la scrittura in stampatello maiuscoloc)
l’uso del computer col correttore automatico per i compiti a casad)
l’eventuale uso del registratore per il riascolto a casa delle lezioni svolte a scuolae)
l’aumento del tempo disponibile per i compitif)
l’uso del testo aperto o di altri sussidi cartacei o strumentali (tabelle, grafici, cartine, ecc.) durante le verifiche o le altre fasi di lavoro ( per sopperire ad una carenza di memoria nel lungo termine)g)
l’avviso preliminare della verifica programmata Tra le misure dispensative si considerano:a)
la riduzione del carico di lavorob)
nelle verifiche, la formulazione di un minor numero di domandec)
nella valutazione, la considerazione dei soli contenuti e non della forma graficad)
la dispensa dalle relazioni scritte prediligendo i test strutturatie)
la rinuncia alla lettura a voce altaf)
non costrizione a prestazioni che li mettono in imbarazzo davanti alla classe.Inoltre, per sostenere il processo di crescita di alunni aventi un livello di autostima in generale molto basso ed una patologica predisposizione all’ansia da fallimento e a blocchi di apprendimento anche irreversibili, i docenti si impegnano a coltivare negli alunni una struttura positiva di apprendimento, aiutandoli a porsi in situazioni di benessere e cercando di prevenire l’insuccesso scolastico e il senso di fallimento esistenziale.
Per far ciò , i docenti adottano tutte le strategie di supporto come:
l’organizzazione del lavoro scolastico per piccoli gruppi;
l’adozione del principio dell’acquisizione graduale dei contenuti;
la definizione di più obiettivi intermedi;
la politica della gratificazione per gli sforzi compiuti e non solo per i risultati;
innescare dibattiti per la socializzazione e l’integrazione;
la concentrazione del lavoro sull’essenziale;
l’adozione di forme di valutazione che non mettano l’alunno in condizione di svantaggio rispetto agli altri.Per gli alunni in ospedale, si è disponibili a trovare in accordo con studenti/famiglie soluzioni adeguate di facilitazione del percorso formativo individualizzato.
In questi termini, il lavoro è condiviso da tutti i docenti delle discipline..
I DOCENTI