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REGIONE PUGLIA Assessorato Programmazione

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Academic year: 2022

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REGIONE PUGLIA

Assessorato Programmazione

Il processo di attuazione della pianificazione strategica di area vasta.

La pianificazione strategica di Area Vasta, che ha impegnato soprattutto nel corso dell’ultimo biennio complessivamente dieci territori regionali (Area metropolitana di Bari – Area della BAT – Brindisi – Taranto – Foggia – Lecce – Area murgiana – Area di Casarano – Valle d’Itria – Monti Dauni Meridionali), si trova nella fase ultima di definizione e a breve sarà pronta, anche se in misura variabile tra le diverse aree, a presentarsi per lo sviluppo dei propri programmi che trovano linfa nella programmazione unitaria regionale costituita dai programmi comunitari, già avviati, e dal programma FAS, in fase ancora di completamento, anche in relazione alle attuali incertezze legate alla quantificazione delle effettive risorse finanziarie che risulteranno conclusivamente disponibili a valle del faticoso negoziato in corso Governo /Regioni.

Allo stato, l’attuazione della pianificazione strategica di Area vasta potrebbe seguire due percorsi paralleli.

Il primo, previsto dalle linee guida a suo tempo definite, ha come tappe fondamentali:

- l’approvazione dei piani strategici da parte del Nucleo di Valutazione con una particolare attenzione alla coerenza dei piani, alla sostenibilità del modello di governance e all’esplicitazione dei criteri di priorità;

- la verifica della correttezza delle Valutazioni Ambientali Strategiche dei Piani da parte dell’Autorità Ambientale della Puglia;

- la scelta, da parte delle autorità di gestione dei programmi comunitari e del Programma FAS, di riconoscere ai Piani Strategici la funzione di organismi intermedi nelle modalità previste dai regolamenti europei e regionali;

- la stipula di Accordi di programma fra la Regione e ciascun Piano in cui siano specificati gli interventi da finanziare, il cronogramma di attuazione, le funzioni delegate, le attività di verifica e controllo da parte dell’autorità delegante, le procedure di disimpegno automatico nel caso di non utilizzo dei fondi nei tempi previsti dal programma.

Si può prevedere che ciascun accordo abbia un importo complessivo articolato in una quota fissa di valore comune per ciascuna A.V. ed in una da definirsi sia sulla base dell’ampiezza dell’area di riferimento (es. popolazione residente, n. unità locali, indice di disoccupazione etc.) che della qualità della progettazione proposta. Tali fondi dovrebbero essere resi effettivamente disponibili in base ad una pianificazione articolata per bienni di attuazione e previa verifica della capacità attuativa dimostrata da ciascuna Area.

Affinché si possa giungere alla sua sottoscrizione sono necessari due passaggi:

- la verifica da parte dell’Autorità di Gestione, insieme con i responsabili di asse, della compatibilità finanziaria dei piani con gli assi dei programmi operativi. A tale proposito, è

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Per i tempi di conclusione di tale primo processo, in questa fase connesso esclusivamente ai fondi comunitari, si ipotizza la chiusura del processo entro 12-14 mesi a partire dal 1° gennaio 2009.

Il secondo percorso consiste nella stipula di primi Accordi stralcio a partire dall’individuazione per ciascuna Area Vasta di alcuni progetti prioritari di qualità (nell’ordine di 1-10) che siano significativi rispetto agli obiettivi dei Piani, abbiano un livello avanzato di progettazione e prevedano per ciascun intervento un investimento significativo (2,5 - 5 meuro) per un orientativo complessivo investimento di circa 25 - 50 meuro per ciascuna Area Vasta.

Tali primi progetti prioritari potrebbero essere finanziati seguendo le modalità ordinarie previste dai programmi operativi, per cui l’intesa fra Regione e Area vasta dovrebbe essere solo sugli interventi da finanziare e non sulle procedure di attuazione in quanto esse verrebbero affidate agli enti pubblici competenti (comuni, province, la stessa Regione ecc.) in attesa della definizione del modello di “governance”. Potrebbe, altresì, prevedersi una funzione “leggera” di coordinamento da parte delle attuali Amministrazioni capofila, limitatamente al monitoraggio e gestione della rendicontazione unitaria delle operazioni; tali funzioni sono attualmente compatibili con la struttura generale degli atti convenzionali già sottoscritti dalle Amministrazioni locali e costituirebbero condizione di salvaguardia della unitarietà dei processi e garanzia di intervento per eventuali rimodulazioni, per il riutilizzo dei ribassi d’asta, etc..

Al successo nell’avanzamento delle operazioni “stralcio” potrebbe inoltre legarsi l’attribuzione di eventuali fondi premiali.

Sarà ovviamente necessaria l’intesa con responsabili degli assi per la verifica della compatibilità degli interventi e il passaggio dal Nucleo di Valutazione per l’approvazione dell’analisi costi benefici (per gli interventi superiori ai 5 meuro) e dell’eventuale piano di gestione.

Tenuto conto che il P.O. FESR è relativamente rigido sia per quanto riguarda l’articolazione del finanziamento per assi, sia per l’obbligo del rispetto degli obiettivi della strategia di Lisbona, e che la Regione dovrebbe svolgere un ruolo attivo nell’individuazione di questi primi investimenti, si potrebbe anche ipotizzare che la sottoscrizione degli Accordi stralcio non sia sincronica per tutte le Aree vaste.

A fronte di tale previsione di processo, allo stato, nelle more della definizione con il Governo nazionale della questione FAS, solo i programmi operativi comunitari sono nelle condizioni di sostenere finanziariamente ora i programmi stralcio e successivamente i programmi strategici.

In relazione al P.O. FESR, il piano finanziario al quale si deve fare riferimento è il seguente:

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Asse/Linea di intervento Dotazione di programma

Dotazione attuale di bilancio

Impegni già effettuati dalla

Regione

Asse 1 – Ricerca e Società Informazione 581 meuro 215 meuro (+ 38 meuro fondi

APQ)

1.1. Ricerca delle imprese 251 meuro 93 meuro 78 meuro

1.2 - Potenziale tecnologico 50 meuro 19 meuro 38 meuro su fondi APQ

1.3 - Infrastrutture digitali 70 meuro 26 meuro

1.4 - TIC nelle PMI 90 meuro 33 meuro 8 meuro

1.5 - Servizi pubblici digitali 120 meuro 44 meuro

Asse 2 - Ambiente 908 meuro 772 meuro (+ 196 meuro APQ e

programma regionale ambiente)

2.1 – Tutela Acque 212 meuro 181 meuro

2.2 – Approvvigionamento idrico 200 meuro 170 meuro

2.3 – Difesa suolo e rischi naturali 138 meuro 117 meuro

2.4 – Energie rinnovabili 158 meuro 134 meuro 20 meuro

2.5 – Rifiuti e Bonifiche 200 meuro 170 meuro

Asse 3 – Inclusione sociale 570 meuro 153meuro ( + 27 meuro piano

regionale servizi sociali)

27 meuro fondi regionali

3.1 – distretti socio-sanitari 225 meuro 60 meuro

3.2 – infrastrutturazione sociale 270 meuro 70 meuro

3.3 – Accessibilità servizi /inclusione marginalità

55 meuro 17 meuro

3.4 – Legalità e sicurezza 20 meuro 5 meuro

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Asse/Linea di intervento Dotazione di programma

Dotazione attuale di bilancio

Impegni già effettuati dalla

Regione

4.3 – Attività culturali 40 meuro 26 meuro 15 meuro

4.4 – Valorizzazione rete ecologica 49 meuro 32 meuro

Asse 5 – Reti e nodi 1.050 meuro 492 meuro Già definito programma

per oltre 800 meuro

5.1 – Nodi portuali 130 meuro 61 meuro

5.2 – Trasporto urbano 132 meuro 62 meuro

5.3 - Interporto 108 meuro 51 meuro

5.4 – Ferrovie locali 680 meuro 319 meuro 319 meuro

Asse 6 – Sviluppo economico 1.100 meuro 427 meuro (+ 75 meuro da APQ e fondo unico)

6.1 – Aiuti alle imprese 800 meuro 310 meuro 140 meuro

6.2 – Infrastrutture a servizio delle imprese 202 meuro 78 meuro

6.3 – Internazionalizzazione 100 meuro 39 meuro

Asse 7 – Città e Territorio 520 meuro 181 meuro (+ 32 meuro PIRP

Regione)

32 meuro PIRP Regione

7.1 – Piani per aree urbane 280 meuro 97 meuro 70 meuro circa

(scorrimento PIRP)

7.2 – Piani connessioni territoriali 240 meuro 84 meuro

Asse 8 – Governance e partecipazione 115 meuro 31 meuro

8.1 – Partecipazione 14 meuro 4 meuro

8.2 – Assistenza tecnica 101 meuro 27 meuro 13 meuro

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Alla luce di quanto sin qui considerato ed illustrato, si rende quindi necessario operare una pronta verifica concertata tra Aree Vaste, Direzioni regionali interessate all’attuazione del P.O. FESR 2007-2013 e Nucleo per la Verifica e Valutazione degli Investimenti Pubblici, per la individuazione, nell’ambito dei programmi strategici presentati e sulla base di proposte operative formulate dalle Aree Vaste, delle prime operazioni sulle quali puntare per la definizione compiuta degli accordi stralcio e per il celere avvio delle realizzazioni proposte dal territorio.

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