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2021_02_08_Piano delle Demolizioni (2286 KB)

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Testo completo

(1)

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

UNI EN ISO 9001:2015 UNI EN ISO 14001:2015 UNI ISO 45001:2018

Albo Naz. Gestori Ambientali TS/1/O/S Albo Naz. Autotrasportatori P.C.T. PN/320126/R

MORETTO Giuseppe S.r.l.

Società a Responsabilità Limitata con Socio Unico - Partita IVA e Codice Fiscale 01482240932

Sede Legale : Vial Grande 30/A - 33170 Pordenone (PN) - Sede Amministrativa ed Operativa : Via Roveredo 2/D - 33170 Pordenone (PN) Tel. 0434.536016 - Fax 0434.537910 - E-Mail: [email protected] - Web: www.morettopn.com

Ufficio Registro Imprese : Provincia di Pordenone - REA N. PN-80252 - Capitale Sociale Euro 10.000,00 i.v.

P IANO DELLE D EMOLIZIONI

(P I .D EM .)

(ai sensi dell’Art. 151 comma 2 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Per i Lavori di :

Demolizione con Ricostruzione in ampliamento di un fabbricato produttivo

- CADEL srl -

Via Martiri della Libertà – Santa Lucia di Piave (TV)

Committente generale dell’Opera CADEL srl

Impresa Affidataria (Impresa Principale) -:-

IMPRESA ESECUTRICE

MORETTO Giuseppe S.r.l.

Pi.Dem. - Rev.00 del 25.01.2020

Allegato al POS : Edizione Rev.00 del --.--.2020

(2)

INDICE

1. DATI dell’IMPRESA ...2

1.1 DATI GENERALI dell’IMPRESA ESECUTRICE delle DEMOLIZIONI ...2

2. INDIVIDUAZIONE del PERSONALE e dei SOGGETTI COINVOLTI nei lavori ...3

3. DESCRIZIONE dell’OPERA da DEMOLIRE ...4

4. DESCRIZIONE del CONTESTO OPERATIVO ...6

5. RELAZIONE FOTOGRAFICA ...7

6. PROGRAMMA delle DEMOLIZIONE ...9

7. MISURE GENERALI di SICUREZZA ...10

8. DESCRIZIONE e ANALISI delle FASI OPERATIVE ...11

8.1 Interventi preliminari ...11

8.2 Demolizioni ...11

8.3 Movimentazione e Smaltimento dei Rifiuti ...12

9. MEZZI e ATTREZZATURE ...15

9.1 Descrizione dei Mezzi ...15

9.2 Elenco MEZZI e ATTREZZATURE ...18

10. MISURE di PREVENZIONE e PROTEZIONE per OPERAZIONI di DEMOLIZIONE ...19

(3)

Premessa

Il presente Piano delle Demolizioni deve intendersi parte integrante del Piano Operativo di Sicurezza, ed è redatto dall’Impresa Esecutrice dei lavori di demolizione, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Le prescrizioni del presente documento sono da considerarsi integrative rispetto a quelle generali relative alla sicurezza ed igiene del lavoro, prescrizioni già presenti nel relativo P.O.S. redatto dalla Moretto Giuseppe srl per le specifiche lavorazioni.

Per l’Impresa Esecutrice - MORETTO Giuseppe S.r.L.

Data : 25.01.2020

Il Datore di Lavoro : Sig. Moretto Giuseppe __________________________________________________________________________________

(4)

1. DATI dell’IMPRESA

1.1 DATI GENERALI dell’IMPRESA ESECUTRICE delle DEMOLIZIONI Ragione sociale MORETTO Giuseppe S.r.l.

Sede Legale Vial Grande, 30/A - 33170 Pordenone (PN) Sede Operativa e Amministrativa Via Roveredo, 2/D - 33170 Pordenone (PN)

Telefono 0434.536016 Fax 0434.537910 Email [email protected]

Iscrizione CCIAA N. REA PN-80252

Partita IVA - Codice Fiscale 01482240932

Posizioni Assicurative INPS 9302595195 – PN

INAIL 13550364 – PN

CASSA EDILE C.E.M.A. di Pordenone – C.I. n. 01220250

Datore di Lavoro Giuseppe Moretto 0434.536016

R.S.P.P. Giuseppe Moretto 0434.536016

R.L.S. Claudio Zambon 3488210215

Medico Competente Dott. Claudio Piovesana c/o Studio MEDIL - Oderzo (TV) - Tel. 0422.710174

(5)

2. INDIVIDUAZIONE del PERSONALE e dei SOGGETTI COINVOLTI nei lavori

Vedere Cap. 1 e 2 del POS correlato al presente Pi.Dem.

(6)

3. DESCRIZIONE dell’OPERA da DEMOLIRE

I manufatti oggetto di demolizione riguardano un edificio adibito ad uso produttivo.

L’immobile è una struttura dal volume complessivo V/P pari a circa mc 95.000,00 fuori terra. Il volume degli elementi strutturali oggetto di demolizione è notevolmente inferiore rispetto all’ingombro architettonico dell’edificio dal momento che questi si presenta come un unico grande ambiente interno libero precedentemente dedicato alle attività produttive industriali.

L’immobile si sviluppa su 1 livello fuori terra.

È così costituito:

• Struttura in intelaiata in cls armato e tamponamenti in laterizio

• Pavimentazioni e fondazioni in cls

• Copertura con struttura in acciaio

Le strutture saranno demolite progressivamente secondo il Programma delle Demolizione, illustrato nel presente Pi.Dem.

Le demolizioni saranno svolte nelle seguenti Fasi principali.

1) Demolizione della copertura

2) Carico e trasferimento a impianto di recupero autorizzato del materiale ferroso 3) Demolizione delle strutture

4) Frantumazione del materiale di demolizione

5) Recupero nell’area di cantiere del materiale derivante dalla frantumazione

Dopo la demolizione l’intervento generale prevede la ricostruzione con ampliamento dell’edificio ad uso produttivo.

(7)

Planimetria generale degli interventi

Legenda

Area di Cantiere

Area di frantumazione

Strutture oggetto di Demolizione/Smontaggio

Macerie

Impianto

MPS

(8)

4. DESCRIZIONE del CONTESTO OPERATIVO

L’area interessata dai lavori è collocata nel Comune di Santa Lucia di Piave (TV).

La specifica area d’intervento è inserita all’interno del cantiere generale di demolizione dell’immobile.

Il cantiere è già interamente compartimentato e provvisto di accesso, di dimensioni adeguate al transito dei mezzi operativi.

Le lavorazioni previste in cantiere potranno non comporteranno limitazioni alla circolazione e/o modifiche alla viabilità nell’area circostante allo specifico intervento di Demolizione. I mezzi seguiranno le prescritte indicazioni di viabilità interna del cantiere e della viabilità pubblica limitrofa.

Vedere anche POS - Cap. 3

(9)

5. RELAZIONE FOTOGRAFICA Viste Esterni

(10)

Viste Interni

(11)

6. PROGRAMMA delle DEMOLIZIONE

Settimane Lavorative

FASE Attività Struttura-Area Note 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

01 Demolizione Copertura in Acciaio

02 Allontanamento Copertura in Acciaio 03 Demolizione pavimentazione in cls 04 Demolizione Pilastri - Pareti - Fondazioni 05 Trasferimento Macerie all’Area di Macinazione 06 Macinazione

07 Riutilizzo in Sito del MPS

Il programma delle demolizioni potrà subire modifiche in corso d’esecuzione dei lavori per eventuali necessità operative o condizioni di forza maggiore non imputabili alla Moretto srl (ad esempio condizioni meteorologiche avverse).

Le attività di demolizione – frantumazione – recupero saranno svolte secondo il seguente programma settimanale:

- da lunedì a venerdì con i seguenti orari indicativi:

- dalle ore 8:00 alle ore 12:00 - dalle ore 13:00 alle ore 18:00

(12)

7. MISURE GENERALI di SICUREZZA

La scelta delle tecniche di demolizione/smontaggio è condizionata da alcuni parametri, valutati i quali è possibile definire una appropriata strategia di demolizione.

Prima dell’inizio dei lavori di demolizione è necessario procedere all’analisi ed alla verifica della struttura da demolire.

In questa fase è necessario verificare:

➢ localizzazione topografica dell’opera da demolire;

➢ destinazione funzionale dell’opera da demolire;

➢ l’epoca a cui risale l’opera da demolire;

➢ i materiali costruttivi dell’opera da demolire;

➢ la tipologia costruttiva dell’opera da demolire.

Analizzate le opere del manufatto è necessario definire l’entità della demolizione e le condizioni ambientali in cui si andrà ad operare, in base a:

➢ dimensione dell’intervento;

- altezza e dimensione in pianta dei manufatti da demolire;

➢ l’organizzazione del cantiere:

- ambiente operativo - accessibilità del cantiere;

- spazio di manovra;

- presenza di altri edifici.

La demolizione della struttura, realizzata tramite macchine operatrici idonee, sarà eseguita con oculata e prudente opera di scomposizione e frantumazione delle strutture che lo compongono.

Si opererà pertanto la rimozione delle parti elementari di cui ciascuna struttura è costituita, procedendo nell’ordine inverso a quello seguito nella costruzione del complesso.

Durante le attività di demolizione sarà necessario rispettare alcune regole pratiche di sicurezza in modo da eliminare i rischi presenti in tali tipi di lavorazioni.

Tali regole possono riassumersi nei seguenti punti:

➢ interdizione aree sottostanti e limitrofe al fabbricato;

➢ installazione di appositi cartelli di rischio e divieto, per pericolo di caduta di materiali dall’alto ed il divieto di transito e sosta nelle aree di lavoro;

➢ predisposizione di aree per l’accumulo del materiale di risulta in luoghi staticamente sicuri, evitando quindi concentrazioni di carico dello stesso su strutture ancora integre;

➢ evitare che il materiale di risulta sia di intralcio allo svolgimento delle attività lavorative;

➢ per la demolizione/smontaggi operare a partire dall’alto verso il basso accertandosi che il perimetro dell’edificio/struttura sia sgombero da cose e persone.

(13)

8. DESCRIZIONE e ANALISI delle FASI OPERATIVE 8.1 Interventi preliminari

Isolamento degli impianti

Il Committente ha già provveduto alla messa in sicurezza degli impianti serviti e/o passanti e/o limitrofi alla struttura oggetto di demolizione. Dovrà essere trasmesso verbale di avvenuta messa in sicurezza degli stessi (dismissione degli impianti e delle reti tecnologiche interferenti con le demolizioni) a garanzia della possibilità d’intervenire con le demolizioni.

Rimozioni e Demolizioni preventive

I locali dovranno essere liberi da ogni arredo, materiale o attrezzatura.

L’immobile è già stato preventivamente bonificato da MCA, FAV e da altro materiale pericoloso.

Accantieramento

Prima dell’inizio delle attività di demolizione, dovranno essere installati gli opportuni apprestamenti quali:

• cartellonistica di cantiere e segnaletica di sicurezza

• impianti (idraulico)

L’area risulta già interamente compartimentata da recinzione di confine lungo tutta la proprietà.

Sarà utilizzato il cancello d’ingresso esistente alla proprietà.

8.2 Demolizioni

Per la struttura oggetto di demolizione si procederà secondo il seguente schema:

Per ciascun edificio oggetto di demolizione si procederà secondo il seguente schema:

• Saranno demoliti i volumi “fuori terra”, ovvero delle strutture verticali (copertura, pilastri e pareti), il livello PT (pavimentazione in cls) e le fondazioni.

• Le demolizioni saranno di tipo progressivo e selettivo ed eseguite meccanicamente.

• Le demolizioni avverranno con ordine dall’alto verso il basso.

• Le demolizioni avverrà con il mezzo posto frontalmente avanzando lungo l’asse longitudinale dello stesso.

• Durante le fasi di demolizione si provvederà a limitare la produzione di polveri mediante nebulizzazione o irroramento delle superfici e delle aree oggetto di lavorazione.

(14)

8.3 Movimentazione e Smaltimento dei Rifiuti Descrizione dei Rifiuti prodotti

Le tipologie, le presunte quantità e le destinazioni dei rifiuti prodotti è di seguito riportata:

CER - Tipologia rifiuti risultanti dall’attività di demolizione

Quantità prevista

(intesa come Volume/Peso in opera)

Destinazione

17.04.05 - Ferro e acciaio ton 400,00 circa Allontanamento del materiale con avvio ad impianto di riciclo/recupero.

17.09.04 - Rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17.09.01, 17.09.02 e 17.09.03

mc 4.200,00 circa R5 - Riciclo/recupero materiale inerte mediante frantumazione e/o vagliatura con impianto mobile autorizzato.

19.12.02 - Metalli ferrosi (prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti)

ton 120,00 circa Accumulo in container scarrabile (deposito temporaneo) per successivo allontanamento a impianto autorizzato.

Movimentazione e Smaltimento

Con l’avanzare delle demolizioni in ciascuna area d’intervento saranno progressivamente allontanati i rifiuti provenienti dalle demolizioni.

In particolare:

• Durante le demolizioni si procederà all’omogeneizzazione dei rifiuti prodotti. Si procederà alla loro progressiva selezione e stoccaggio e, a seconda della tipologia di rifiuto, anche in appositi containers scarrabili presso l’area di cantiere per il loro successivo allontanamento dal sito e/o stoccaggio all’interno dello stesso.

• All’avanzare delle demolizioni si procederà all’accumulo delle macerie prodotte.

• Le macerie così prodotte, di adeguate dimensioni tali da poter essere trasferite su autocarro, saranno caricate con escavatore munito di benna sugli autocarri e quindi inviati all’impianto di frantumazione mobile autorizzato o allontanate.

(15)

all’alimentazione del molino trituratore, viene effettuato il cesoiamento dei blocchi di materiale più voluminosi e dei tondini metallici d’armatura.

Presso la zona di accumulo dei rifiuti si prevede il posizionamento di cassoni, ove verranno deposti gli eventuali materiali di cernita quali plastica, carta, ferro quant’altro derivanti dalla prima selezione effettuata sui rifiuti; tali materiali di risulta, verranno periodicamente avviati a discarica o ad altro impianto di recupero.

Le macerie derivanti dalle strutture demolite saranno invece avviate all’Impianto di frantumazione per il suo successivo recupero.

Rifiuti misti dell’attività di demolizione (cls e laterizio)

Il frantoio mobile verrà posizionato nell’area di cantiere più lontana all’abitato limitrofo, come da evidenza grafica di cui al Cap.3.

Le caratteristiche costruttive ed il funzionamento dell’impianto mobile di frantumazione OM ARGO sono analizzabili attraverso la descrizione delle tre fasi di lavorazione, cui viene sottoposto il rifiuto di demolizione:

• Alimentazione

• Frantumazione

• Scarico

Il materiale proveniente dalle demolizioni verrà macinato.

Sarà introdotto nel frantoio attraverso la tramoggia di caricamento mediante mezzo meccanico.

Il nastro magnetico separatore, posizionato sopra il nastro di scarico principale, cernisce il ferro, proiettandolo con un lancio laterale in un cumulo separato.

Al fine di ridurre le emissioni di polvere, durante la lavorazione i materiali verranno irrorati. L’impianto è munito di appositi nebulizzatori d’acqua collegati ai dispositivi di spruzzatura ad acqua montati all’entrata del frantoio e al nastro di scarico principale.

Le attività di frantumazione non prevedono reflui da lavorazione.

Dal trattamento dei rifiuti si otterrà Materia Prima Secondaria (MPS). Il materiale così frantumato sarà posto in cumulo all’interno dell’area di cantiere, pronto al suo riutilizzo in sito.

Il materiale riciclato sarà steso, come da progetto, per la realizzazione di sottofondi delle strade interne dell’area e della pavimentazione del nuovo edificio.

(16)

SCHEMA DEMOLIZIONI Vedere Cap. 8.2

(17)

9. MEZZI e ATTREZZATURE 9.1 Descrizione dei Mezzi

Le demolizioni (eseguite per i tratti iniziali delle rampe e prevalentemente presso l’area di frantumazione – quest’ultime meglio intese come attività di riduzione volumetrica degli elementi strutturali smontati) saranno eseguite meccanicamente tramite:

Escavatori

Escavatore idraulico cingolato tipo VOLVO EC210 Peso operative : 21 ton

Working range : – 6.00 mt ÷ + 8.00 m

Escavatore idraulico cingolato tipo VOLVO EC240C Peso operative : 25 ton

Working range : – 7.00 mt ÷ + 9.00 m

Escavatore idraulico cingolato tipo VOLVO EC290C Peso operative : 30 ton

(configurazione standard) Working range : – 8.00 mt ÷ + 10.00 m

(18)

Escavatore idraulico cingolato tipo VOLVO EC290C – HR Peso operative : 34 ton

(configurazione braccio lungo) Working range : – 11.00 mt ÷ + 14.00 m

Attrezzatura

Per lo svolgimento delle attività le macchine operatrici saranno dotate di attrezzatura idraulica specifica, quali:

• Benne (dimensioni varie) per opere di movimento terra e materiale

• Pinze per demolizione primaria di strutture in cls armato e laterizio

• Frantumatori per demolizione secondaria a terra di strutture in cls armato

• Martelli demolitori

Pinza Combi

Demolizione di strutture miste calcestruzzo/ferro o cemento fortemente armato

Pinza per demolizioni primarie

Demolizione primaria di strutture prevalentemente in cls armato o in laterizio

(19)

Frantumatore a mascella dritta

Demolizione primaria di strutture in laterizio

Martello demolitore

Demolizione di strutture in cls armato

Impianto mobile di frantumazione OM ARGO

(20)

9.2 Elenco MEZZI e ATTREZZATURE Macchine Movimento Terra

Accessori

Mezzi di trasporto materiali

Vedere Elenco Allegato 2 – POS Correlato

(21)

10. MISURE di PREVENZIONE e PROTEZIONE per OPERAZIONI di DEMOLIZIONE

DEMOLIZIONI ESEGUITE CON MACCHINE OPERATRICI Attività e

mezzi in uso

Possibili rischi

connessi Misure di prevenzione e protezione

Escavatore con pinza idraulica

Investimento Ribaltamento

Vietare l’avvicinamento alla macchina a tutti coloro che non siano addetti a tali lavori e nelle manovre di retromarcia.

Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento nell’area di lavoro.

Rumore Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (otoprotettori) con relative informazioni all’uso.

All’occorrenza usare i dispositivi di protezione individuale Proiezione di

schegge

Vietare la presenza di persone nelle vicinanze della pinza.

Verificare l’ampiezza della zona di pericolo ed adottare sistemi di protezione adeguati.

Tenersi lontani dal punto di lavoro e seguire le prescrizioni ricevute.

Investimento di materiali

Impartire disposizioni per il mantenimento della massima distanza possibile tra la macchina ed il punto di intervento.

Effettuato il taglio ritirare l’attrezzo con la pinza aperta evitando strappi

Escavatore con martellone

Investimento Ribaltamento

Vietare l’avvicinamento alla macchina a tutti coloro che non siano addetti a tali lavori e nelle manovre di retromarcia.

Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento nell’area di lavoro.

Rumore Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (otoprotettori) con relative informazioni all’uso.

All’occorrenza usare i dispositivi di protezione individuale Proiezione di

schegge

Vietare la presenza di persone nelle vicinanze della pinza.

Verificare l’ampiezza della zona di pericolo ed adottare sistemi di protezione adeguati.

Tenersi lontani dal punto di lavoro e seguire le prescrizioni ricevute.

Escavatore con benna caricatrice

Investimento Ribaltamento

Vietare l’avvicinamento alle macchine a tutti coloro che non siano direttamente addetti a tali lavori e nelle manovre di retromarcia.

Segnalare tutta la zona interessata alla operazione.

Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento

Rumore In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi di protezione individuale (otoprotettori) con informazioni all’uso.

Usare idonei dispositivi di protezione individuale.

Autocarro

Investimento Ribaltamento

Disporre che le manovre siano guidate da terra da altre persone.

Vietare la presenza nelle zone di lavoro di persone non direttamente addette.

Segnalare la zona interessata all’operazione.

Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento.

Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche o luminose ed alla segnaletica di sicurezza e non accedere nella zona di manovra del mezzo.

Crolli

Seguendo le lavorazioni verificare le condizioni delle strutture in demolizione e quelle limitrofe, allestendo eventuali puntellamenti.

Controllare frequentemente lo stato delle strutture segnalando la comparsa di gravi lesioni.

Seguire scrupolosamente le istruzioni impartite per eventuali puntellamenti.

Investimento da parte del materiale rimosso o da rimuovere

Segregare la zona interessata.

Non varcare le zone segnalate.

(22)

Opere Provvisionali e Procedure Operative di Contenimento e Tutela Ambientale

Polveri

Durante le fasi di demolizione si provvederà a limitare la produzione di polveri mediante nebulizzazione o irroramento delle superfici e delle aree oggetto di lavorazione.

I punti di irroramento saranno alimentati direttamente dalla rete idraulica, collegati con specifico impianto di allacciamento ad uso cantiere realizzato dall’Impresa Principale. La rete dovrà essere di adeguata portata atta a sopperire le necessità di nebulizzazione e irroramento.

Le attività di macinazione presso l’impianto mobile saranno anch’esse soggette a nebulizzazione e irroramento continuo.

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