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DEFINIZIONI, MODALITA' E TEMPISTICHE ATTIVITA' OFTALMICHE AMBULATORIALI

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Academic year: 2022

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SOCIETA’ OFTALMOLOGICA ITALIANA

ASSOCIAZIONE SINDACALE MEDICI OCULISTI ITALIANI Comitato Tecnico Scientifico

DEFINIZIONI, MODALITA' E TEMPISTICHE ATTIVITA' OFTALMICHE AMBULATORIALI Giugno 2008

Premessa

Definizioni, modalità e tempistiche delle varie attività oftalmiche sono uno strumento indispensabile:

per ottimizzare i processi organizzativi della struttura sanitaria presso cui l’oftalmologo eroga le prestazioni sanitarie;

per tutelare l’oftalmologo da Amministrazioni di strutture sanitarie che, troppo spesso, richiedono la riduzione dei tempi per le prestazioni specialistiche solo per mere esigenze di bilancio;

per fornire un orientamento utile alle strutture sanitarie per offrire ai cittadini non solo prestazioni in tempi più brevi ma, soprattutto, di qualità;

per creare le premesse per l’apertura di spazi lavorativi per i colleghi più giovani, in quanto l’unica strada concreta per far fronte all’enorme richiesta di prestazioni specialiste oculistiche è aumentare il numero degli specialisti e non costringere gli specialisti già in attività a ridurre i tempi di svolgimento delle prestazioni;

per tutelare la salute ed il decoro professionale dell’oftalmologo.

In questa prima fase l'attività del Comitato Tecnico Scientifico si è concentrata su definizione, modalità e tempi delle visite oculistiche ambulatoriali.

PRIMA VISITA

Definizione: visita eseguita dopo 6 mesi dalla precedente oppure per la comparsa di manifestazioni cliniche diverse da quelle già sotto controllo.

La PRIMA VISITA comprende:

- Anamnesi specialistica con precisazione dei motivi che hanno indotto il paziente a sottoporsi alla visita

- Valutazione anatomica e funzionale dell'apparato visivo a giudizio del medico oculista in relazione alla anamnesi ed ai sintomi

- Tonometria nei soggetti oltre i 50 anni o a giudizio del medico oculista in relazione alla anamnesi, ai sintomi ed al quadro clinico

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Il tempo necessario per l'espletamento di una prima visita è:

- 20 minuti (con apparecchiatura perfettamente funzionante completa di autorifrattometro, con sistema di refertazione informatizzato e presenza di personale infermieristico in sala visita)

- 25 minuti (senza sistema di refertazione informatizzato o senza personale infermieristico in sala visita)

- 30 minuti (senza autorifrattometro o con apparecchiature non perfettamente funzionanti)

In caso di assenza di sistemi di refertazione informatizzati si consiglia l'adozione di scheda cartacea di refertazione guidata.

La dotazione strumentale segue gli indirizzi CERSOI. In caso di carenze rilevanti è opportuna una segnalazione scritta al responsabile del servizio con ipotesi di interruzione dell’attività dettata dal rischio clinico derivante. Nel caso estremo di locali adibiti all'attività ambulatoriale non corrispondenti alle norme di abitabilità ed alle norme del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D. lgs. 81/08) è opportuna segnalazione scritta al responsabile del servizio, al Direttore Sanitario ed al Direttore Generale di interruzione dell'attività sino a messa a norma dei locali.

VISITA SUCCESSIVA o VISITA DI CONTROLLO

Definizione: Visita strettamente collegata alla prima visita per il monitoraggio di patologie attive oppure utilizzata quando la prima visita si è conclusa con la richiesta di ulteriori accertamenti come ad esempio: l'esame della motilità oculare, l'esame della rifrazione in cicloplegia, l'esame del fondo in midriasi, la valutazione di una terapia, la valutazione di altri esami prescritti durante la prima visita.

La VISITA DI CONTROLLO comprende esclusivamente l'esame di approfondimento o la valutazione ritenuta necessaria a giudizio del medico oculista pertanto, può essere richiesta esclusivamente dallo specialista oculista.

Il tempo necessario per l'espletamento di una visita di controllo è:

10 minuti (con apparecchiatura perfettamente funzionante completa di autorifrattometro, con sistema di refertazione informatizzato e presenza di personale infermieristico in sala visita)

15 minuti (senza sistema di refertazione informatizzato o senza personale infermieristico in sala visita o senza apparecchiature perfettamente funzionanti e prive di autorifrattometro) VISITA in URGENZA DIFFERIBILE

Definizione: visita da erogare entro 72 ore dalla richiesta del medico curante.

Deve essere inserita come prima visita, in numero congruo alla media statistica delle richieste. In nessun caso potrà essere aggiunta alla attività programmata. In nessun caso potrà essere accettata una richiesta di visita urgente differibile senza la precisa indicazione del motivo dell’urgenza e del quesito diagnostico. Non potranno essere erogate visite urgenti differibili richieste al solo scopo di superare le liste di attesa per le visite ambulatoriali.

La VISITA IN URGENZA DIFFERIBILE ripercorre lo svolgimento e le tempistiche della PRIMA VISITA.

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