BOLLETTINO BIO FITOSANITARIO N° 3 del 22-03-2021
Per coloro che non hanno ancora versato il contributo associativo 2021 sollecitiamo a farlo in questi giorni; gli importi sono:
30,00€ per aziende agricole e cooperative agr. sociali 100,00€ per cooperative agricole e trasformatori
500,00€ per trasformatori con fatturato superiore a 5 milioni di euro.
Banca Etica Iban: IT 84 S 05018 11700 000012275004
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COLTURE FRUTTICOLE CILIEGIO
COCCINIGLIA ed ERIOFIDE. Entro la pre-fioritura intervenire con prodotti a base di Olio minerale dose 2-3 litri/hl e 20-30 litri/ha.
BATTERIOSI e CORINEO. Ad ingrossamento gemme intervenire Poltiglia bordolese con Solfato di rame al 20%. Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.
PESCO
BOLLA e MONILIA. In previsione di pioggia o in caso di nebbie persistenti, in fioritura, intervenire con Thiopron dose 500 ml/hl (p.a. Zolfo) oppure con Polisolfuro di Calcio dose 2-3 kg/hl e 24 kg/ha curando bene la bagnatura. Rispettare il distanziamento da interventi con olio, almeno 10 giorni.
Da caduta petali per BOLLA è possibile intervenire in preventivo sulle piogge con Poltiglia bordole- se dose 100-150 g/hl
TRIPIDI. Per le aziende in collina, con problemi di tripide, trattare con p.a. Spinosad max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi.
AFIDI. Monitorare gli impianti per verificare la presenza sia di AFIDI, ma anche di COCCINELLE. Va- lutare a caduta petali, quando inizia ad allungarsi la vegetazione, l’intervento con 2-3 litri/ha p.a.
Azadiractina, acidificare l’acqua, non miscelare con altri prodotti, da etichetta: max 3 tratt./anno.
Intervenire in preventivo alle prime presenze di afidi. In alternativa è possibile eseguire lavaggi con 1 litro/hl p.a. Sali potassici di acidi grassi, da etichetta: max 5 tratt./anno oppure con Sapone mol- le dose 0,5-1 litri/hl a seconda dei prodotti commerciali, gli interventi vanno ripetuti periodica- mente alla ricomparsa degli afidi, prima della formazione di colonie all’interno di foglie accartoc- ciate.
CIDIA MOLESTA. Il modello segnala l’inizio del volo in tutte le zone (2-6%). Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.
SHARKA. I focolai di tale malattia virale che si sono sviluppati costituiscono motivo di forte preoc- cupazione per la tutela della nostra produzione peschicola. In fioritura, sulle varietà a fiore rosa- ceo, la presenza di infezione si riconosce da screziature di colore rosa scuro dei petali che possono interessare tutti i fiori della pianta o, più spesso, solo quelli di una o poche branche.
ALBICOCCO
MONILIA. Intervenire da pre-fioritura con Polisolfuro di calcio dose 2-3 kg/hl e 24 kg/ha oppure con Thiopron dose 600 ml/hl (p.a. Zolfo) + Propoli (200 ml/hl); ripetere gli interventi in base alla stagione ad intervalli di 4-5 giorni. In alternativa utilizzare 400 g/hl p.a. Proteinato di zolfo.
CIDIA MOLESTA. Questo insetto può creare danni sulle varietà tardive. Il modello segnala l’inizio del volo in tutte le zone (2-6%). Per chi volesse, si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.
SUSINO CINO-GIAPPONESE
MONILIA. Intervenire da pre-fioritura con Polisolfuro di calcio dose 2-3 kg/hl e 24 kg/ha oppure con Thiopron dose 400-600 ml/hl (p.a. Zolfo) + Propoli (200 ml/hl); ripetere gli interventi in base alla stagione ad intervalli di 4-5 giorni. Utilizzare la dose più elevata ad inizio e fine fioritura; in al- ternativa impiegare Bacillus subtilis, oppure Amylo x dose 1.5 – 2.5 kg/ha: per aumentarne la per- sistenza miscelare con Pinolene (es. NU-Film-P) dose 250-400 ml/ha.
EULIA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti.
SUSINO EUROPEO
BATTERIOSI e CORINEO. Da ingrossamento gemme, intervenire con Poltiglia bordolese dose 250 gr.
COCCINIGLIA BIANCA e GRIGIA. In caso di infestazioni, si può ripetere entro la fase di bottone bianco l’olio minerale: dose 2,5 litri/hl , senza aggiunta di zolfo e rame. L’olio ha anche un’azione collaterale sul contenimento degli afidi.
TENTREDINI. Si consiglia di installare, nella fase di inizio bottone bianco, le trappole cromotropiche per la cattura degli adulti.
EULIA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti.
PERO
COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la dif- fusione lungo i vasi legnosi.
CANCRI RAMEALI, TICCHIOLATURA e COLPO DI FUOCO BATTERICO. Le ascospore di Ticchiolatura possono essere rilasciate anche per 3-4 giorni dopo l’evento piovoso e in assenza di pioggia. Nei giorni successivi alle piogge se vi sono nebbie è consigliabile ripristinare la copertura. Rischio infet- tivo per le prossime piogge: BASSO. Dal raggiungimento della fase di punte verdi intervenire in previsione di pioggia con Poltiglia bordolese dose 200-300 g/hl . Negli appezzamenti con importan- te presenza di inoculo intervenire anche in tempestivo dopo le piogge, entro i 250-300 gradi ora, con Polisolfuro di Calcio dose 2 kg/hl e 24 kg/ha.
TENTREDINI. Si consiglia di installare, nella fase di inizio bottone bianco, le trappole cromotropiche per la cattura degli adulti.
EULIA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti.
MELO
COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la dif- fusione lungo i vasi legnosi.
CANCRI RAMEALI, TICCHIOLATURA e COLPO DI FUOCO BATTERICO. Rischio infettivo in presenza di pioggia: BASSO (in relazione alle diverse aree). Dal raggiungimento della fase di punte verdi inter- venire in previsione di pioggia con Poltiglia bordolese dose 200-300 g/hl e 2,5-5 kg/ha
Varietà Resistenti alla ticchiolatura: dopo i primi 2-3 trattamenti con Sali di rame sospendere le coperture fino alla post-fioritura.
Granny Smith: Mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia bordolese dose 200 g/hl (su pianta asciutta).
Altre (sensibili alla ticchiolatura)
Mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia bordolese dose 200 g/hl (su pianta asciutta) o per avere una maggiore persistenza con la miscela Poltiglia bordolese dose 200 g/hl + Thiopron dose 300 ml/hl. Intervenire anche in maniera tempestiva su pianta bagnata con Polisol- furo di Calcio dose 2 kg/hl entro i 300 gradi ora dall’inizio della pioggia o all’esaurimento della per- sistenza di copertura del Rame (18-20 mm di pioggia) oppure con Thiopron dose 500 ml/hl entro i 150 gradi ora dall’inizio dell’infezione.*
* Se si impiega Polisolfuro o Zolfo, mantenere la distanza di almeno 10 giorni dall’impiego di olio.
AFIDE GRIGIO. Monitorare bene gli impianti. Intervenire alla comparsa delle fondatrici, a orec- chiette di topo, con Olio minerale dose 3,5 litri/hl e 25-35 litri/ha (p.a. Olio minerale), curare bene la bagnatura e aprire anche gli ugelli bassi. Se si effettuano trattamenti a base di Polisolfuro o Zolfo non è possibile eseguire questo intervento: valutare, quindi, la successiva applicazione di Azadirac- tina.
EULIA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti.
KAKI
CEROPLASTES RUSCII (Cocciniglia a stella). Negli impianti infestati intervenire a rottura gemme con Olio minerale dose 2,5 litri/hl e 20-35 litri/ha.
SESIA (Synanthedon spuleri). Sebbene le temperature siano ancora troppo basse si ricorda di atti- varsi per l’acquisto di nematodi entomopatogeni. Al momento opportuno si consiglia di trattare con Steinernema Feltiae alla dose di 1,5 miliardi/ha. L’attività si protrae per 4-6 settimane dopo l’applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture infe- riori a 0,5 mm; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d’acqua ab- bondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi.
ACTINIDIA
CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie bordolesi). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.
COLTURE ORTICOLE TRAPIANTI (Finocchio, Sedano e Lattuga)
Effettuare il bagno delle piantine pre-trapianto con Azadiractina e/o inoculo di funghi micorrizici a base di Trichoderma (sono formulazioni registrate come fertilizzanti, verificare sempre che la composizione scelta sia ammessa in agricoltura biologica).
Negli appezzamenti colpiti da NEMATODI, nel caso di ritrapianto dopo lattuga asportare il panetto di terra con le radici dove sono localizzati i nematodi. In caso di infestazioni gravi intervenire in pre-trapianto con nematocida a base di aglio in formulazione liquida ed eventualmente con batteri antagonisti o, solo in presenza di temperature più alte, a base di funghi da valutare con il tecnico di riferimento.
POMODORO
TUTA ABSOLUTA. Prenotare gli erogatori per la CONFUSIONE SESSUALE, Isonet T dose 800-1000 erogatori/ha oppure Tutatec dose 200-300 erogatori/ha.
FRAGOLA (COLTURA PROTETTA)
IMPOLLINAZIONE. Inserire le arnie di bombi.
BATTERIOSI. Dopo la pulizia delle foglie vecchie intervenire con Poltiglia bordolese dose 400-500 g/hl) oppure con 300-350 g/hl e 2-2,5 kg/ha p.a. Ossicloruro + Idrossido di Rame (non ammesso in serra).
OIDIO. Intervenire preventivamente con AQ 10 dose 35-70 g/ha (p.a. Ampelomyces quisqualis).
AQ 10 nei primi trattamenti è da preferire rispetto allo zolfo in quanto attivo anche a basse tem- perature. N.B.: se si applica AQ 10 non applicare zolfo perché non è compatibile: tenerlo a distanza di 15 giorni. Se si interviene con Zolfo, impiegare dose 300 g/hl. In alternativa impiegare 3 kg/ha di p.a. Bicarbonato di potassio.
BOTRITE. Curare l’arieggiamento della serra. Lo Zolfo effettuato nei confronti di oidio fino all’inizio della fioritura e addizionato con propoli è efficace anche nei confronti di questa avversità. Da pre- fioritura a raccolta si può intervenire in preventivo con p.a. Bacillus subtilis, max 6 tratt./anno, oppure con Bacillus amyloliquefaciens, max 6 tratt./anno, oppure con Pythium oligandrum, max 4 tratt./anno, oppure con Aureobasidium pullulans, max 6 tratt./anno.
MARCIUME BRUNO (FITOFTORA). Si consiglia di trattare sulle varietà sensibili o negli impianti dove si sono verificati problemi in autunno con prodotti a base di Trichoderma
RAGNETTO ROSSO. Monitorare la presenza di forme mobili (adulti) e uova e alla presenza interve- nire co Beauveria bassiana con aggiunta di Olio minerale.
Effettuare lancio di fitoseidi nelle prime settimane di marzo.
TRIPIDE. Occorre eseguire lanci ripetuti di Orius laevigatus, poche unità per m2 a partire dalle pri- me osservazioni di tripidi od anche prima in presenza dei fiori, in modo da anticipare il più possibi- le l’insediamento del predatore nella coltura.
LATTUGA (COLTURA PROTETTA)
LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e di- stribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l’applicazione se viene sciolto dalle piogge.
AFIDI. Monitorare la presenza degli insetti ed intervenire con Azadiractina, max 3 tratt./anno.
È consigliata l’aggiunta di prodotti a base di amminoacidi per favorirne l’assorbimento. Importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo) per sfruttare anche l’azione di contatto oltre che sistemica. Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.
BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieg- giamento e asciugatura regolando l’apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Bacillus amyloliquefacens, max 6 tratt./anno, oppure con.
Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno, oppure si può ricorrere all’uso della Propoli.
Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto.
BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Laminarina, con volumi d’acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl, utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta.
Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trat- tamenti, con volumi d’acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.
Bollettino redatto dai Tecnici A.Ve.Pro.Bi. e Agrintesa