RESTAURO DEL SIPARIO DI ANTONIO CALCAGNADORO. Teatro Flavio Vespasiano di Rieti FONDAZIONE VARRONE CASSA DI RISPARMIO DI RIETI COMUNE DI RIETI

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FONDAZIONE VARRONE CASSA DI RISPARMIO DI

RIETI

Accademia di Belle Arti di L’Aquila

Direttore Marco Brandizzi

Cantiere didattico Responsabile restauratrice: Grazia De Cesare

Teatro Flavio Vespasiano di Rieti

COMUNE DI RIETI

RESTAURO DEL SIPARIO DI ANTONIO

CALCAGNADORO

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La resa di Gerusalemme a Vespasiano, 1917, Tempera su tela 13.40x 7.60 m

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Retro dipinto

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DOCUMENTAZIONE GRAFICA

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cuciture e fori di chiodi

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Dipinto non accettato Cuciture e fori da chiodo

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STATO DI CONSERVAZIONE MORFOLOGIA DEL DEGRADO

RECTO

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La pellicola pittorica è interessata da numerose cadute diffuse su tutta la superficie.

Presenta un aspetto opaco e

decoeso Il tensionamento solo verticale

conferisce al supporto deformazioni con andamento ad onde, che

sollecitano la caduta di colore

STATO DI CONSERVAZIONE

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La pellicola pittorica e il supporto sono interessati da numerose gore localizzate soprattutto sul lato sinistro e lungo il bordo inferiore.

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Sono presenti diverse lacerazioni alcune delle quali cucite grossolanamente.

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I travoni di sostegno sono fortemente deformati a causa di una errata movimentazione che ha visto l’utilizzo di soli 3 tiri di sosprensione dei 7 presenti. Sono inoltre presenti mancanze abrasioni e lesioni

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La prima operazione effettuata è stata la pulitura della pellicola pittorica del fronte e del retro dai depositi di particellato che in questi anni si sono andati a depositare e compattare. E' stata effettuata con spugne Wishab®.

e pennellesse, con l'ausilio di un aspiratore.

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Sono state fatte prove di pulitura della pellicola pittorica con

triammonio citrato (chelante a dissociazione a pH neutro) all'1%

supportato da Gellano Kelcogel,un polisaccaride ad alto peso

molecolare in grado di formulare gel rigidi acquosi e trasparenti, per evitare di bagnare troppo la

evitare di bagnare troppo la

superficie e alimentare ulteriori gore.

Ulteriori prove con solventi

organici a bassa tossicità sono

state effettuate senza successo.

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

Infine si è scelto di procedere con la pulitura con spugne

ad alta ritenzione, Blitz-Fix Design, inumidite con acqua

deionizzata poiché hanno dato buoni risultati senza creare

gore sulla pellicola pittorica

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Per il trattamento delle gore sono stati fatti vari test, il metodo migliore è risultato essere bagnare la zona a tampone o con Gellano e applicare il talco fino a completa asciugatura, rimuovendolo con l’ausilio di pennello e aspiratore

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 Per ripristinare l’adesione della pellicola pittorica e consolidare le fibre della tela, dopo aver effettuato delle prove con resine a varie concentrazioni, si è deciso di intervenire

dapprima con Plexisol P550 al 5 % in acetone P550 al 5 % in acetone applicato vaporizzandolo sia sul fronte che sul

retro, seguito da Beva 371 al 7% diluito in una

miscela al 50% di etere di petrolio 40/60° e Ligroina 100/140° per controllare la volatilità della miscela.

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L’azione consolidante del Beva 371, applicato dal retro per mezzo di nebulizzazione, è stata effettuata riattivandolo a calore con l’ausilio di ferri da stiro, avendo cura di

interporre uno strato di Melinex monosiliconato per proteggere la pellicola

proteggere la pellicola pittorica.

Le zone trattate sono state immediatamente poste sotto peso, fino a completo

raffreddamento della superficie

RIATTIVAZIONE CONSOLIDANTE

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La porzione di tela che era ripiegata e cucita ai lati del sipario è stata incollata con Beva Film

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Sono state effettuate delle prove di ritocco con tempere preparate con etere di cellulosa Klucel G all’1% e pigmenti per creare una base sottotono

rispetto all’originale su cui procedere in seguito con pastelli

PROVE DI RITOCCO

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Prima del ritocco

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Dopo il ritocco

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Il travone superiore è stato smontato. per procedere La tela

presente tra i due elementi lignei è stata spianata per poi

poter effettuare lo strip linig.

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Con poliammide e rinforzi localizzati In TNT di poliestere e Beva al 60%

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Le porzioni di tela interessate da

deformazioni sono state trattate per ripristinare la planarità.

Si è raggiunto tale obiettivo mediante l’applicazione di cartoncini acid-free inumiditi e posti sotto peso, successivamente peso, successivamente alternati con cartoncini asciutti.

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Foderatura dei bordi

Preparazione delle fasce di foderatura dei bordi con foderatura dei bordi con

tessuto in poliestere e Beva

film

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WORK IN PROGRESS

GRUPPO DI LAVORO

DOCENTE Coordinatore:

Prof. GRAZIA DE CESARE Restauratori:

D.ri STEFANO CANAVACCI, VALERIA BERTOLANI Assistenti diplomati Abaq:

D.ri VALENTINA PETRILLI, VALERIA DI GIANSANTE, CHIARA BIANCHI D.ri VALENTINA PETRILLI, VALERIA DI GIANSANTE, CHIARA BIANCHI

INDAGINI MULTISPETTRALI: PROF. MAURO TORRE INDAGINI CHIMICHE: Dr Ilaria Bonaduce, Università di Pisa

STRUTTURA DI SOSPENSIONE: Prof.CARLO SERINO (ditta Equilibrarte)

ALLIEVI RESTAURATORI:

DI MARCO VERONICA, LATTANZI ELEONORA, MARINI GIADA, MICCICHE' DALILA MARIA, WANG NANDING, WANG YONGDI, AIMI ANNAREGINA , DE MARTIIS ELISA, DE ROSA GIULIO, MARRONE ILARIA, ROSSI FRANCESCA, ROSSI MADDALENA, ALAMEDDINE AYA