Sociologia della pubblica amministrazione
Lezione 6bis. L’agire amministrativo e le domande sociali
Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Amministrazione - A.A. 2020/2021
Sabrina Perra mperra@unica.it
Università degli Studi di Cagliari
Riferimenti bibliografici
Per approfondire:
1. D’Amico R. (2015), “Fisiologia della PA come sistema aperto: il processo sistemico”, in D’Amico R. (a cura di), L’analisi della PA. Teorie concetti e metodi. Vol.
IV, cap.I
2. Raniolo F. (2015), La prospettiva della policy-analysis:
politiche pubbliche e policy making, in D’Amico R.
(a cura di), L’analisi della PA. Teorie concetti e
metodi. Vol. II, cap.VI
Una domanda centrale
«Se problemi sociali e problemi amministrativi sono sempre più strettamente legati (anzi non c’è problema amministrativo che non sia problema sociale, e
viceversa), come può sopravvivere una scienza che erge il suo edificio proprio sulla distinzione tra questi due ordini di fenomeni?»
S. Cassese, 1982
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Problemi sociali e
amministrativi: alcuni esempi
La disoccupazione è un problema sociale (ed economico), ma è anche un problema amministrativo INPS: erogazione NASPI; CSL:
registrazione, erogazione servizi; Enti Locali: verifica condizione per accessi selettivi a forme di sostegno, assistenza sociale
La lealtà fiscale (tax compliance, adempimento spontaneo agli obblighi tributari da parte del contribuente) è un problema sociale (ed
economico: evasione fiscale), ma è anche un problema amministrativo Agenzia delle Entrate: prevenzione e contrasto dell’evasione fiscale,
anche attraverso una migliore assistenza ai contribuenti
La sospensione dal lavoro per crisi aziendale è un problema sociale (ed economico), ma è anche un problema amministrativo INPS:
erogazione CIG, CIGS, CIGS in deroga
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La struttura per età
della popolazione in Italia
Il livello di istruzione della
popolazione in Italia
Quanti usano il computer in Italia?
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Quanti hanno accesso a
Internet in Italia?
Politiche pubbliche e domande sociali
Il problema interessa diverse dimensioni, ma il più importante è il rapporto tra il policy maker il l’attore amministrativo: il primo definisce la politica in risposta alla domanda sociale; il secondo attua la politica, ma spesso la reinterpreta quando deve organizzare i servizi pubblici che soddisfano le domande sociali
Il nuovo modello di PA prevede che essa, a livello
locale, diventi attore centrale, coordinatore di tutti gli
attori sociali che contribuiscono all’erogazione del
servizio (es. i servizi alla famiglia nella provincia di
Trento).
Pubblica Amministrazione e welfare state
La PA risponde ai bisogni sociali perché attua le politiche e perché organizza i servizi pubblici. Politiche, interventi/misure e servizi pubblici sono le componenti del sistema di welfare state. Ogni stato sviluppa un sistema di welfare specifico. Esso può intendersi come un meccanismo di regolazione sociale
Le trasformazioni che riguardano il sistema di welfare state devono essere attuate in nuove risposte ai bisogni pubblici assumendo che esiste un vincolo rappresentato dai diritti di cittadinanza sociale
Per capire in che modo muta il rapporto tra PA e welfare state dobbiamo studiare i mutamenti delle politiche e i mutamenti nella logica di organizzazione dei servizi pubblici
Tale rapporto può essere affrontato in termini di discussione sulla governance, che nell’analisi sociologica significa capire in che modo si strutturano le relazioni tra gli attori sociali che non solo governano il territorio, ma soprattutto lo amministrano
La governance sottolinea i processi politici, istituzionali, amministrativi sociali che si attivano in un territorio rispetto ad una specifica domanda sociale, ad una funzione pubblica etc.
Pubblica Amministrazione e welfare state/1
Secondo M.S. Giannini le amministrazioni pubbliche italiane non si sono sapute adeguare alle trasformazioni dello stato che hanno imposto il passaggio della PA da “enti di funzione d’ordine e di base” a “enti gestori di servizi” e infine ad “entri di trasferimento delle ricchezze”
Tale incapacità si è palesata proprio nel fronteggiare le trasformazioni del welfare state. La crisi del welfare state si apre in Italia già alla fine degli anni Ottanta e parte dall’idea che lo stato eroghi molte prestazioni ma lo faccia in un modo che crea disuguaglianza sociale perché, mediante il reale accesso dei cittadini ai benefici, crea la sistematica esclusione di alcuni gruppi sociali
In particolare la PA mostrato inefficienze soprattutto nella sua
capacità di raccordo degli attori che partecipazione al benessere
sociale, ovvero STATO, MERCATO, FAMIGLIE E TERZO
SETTORE
Dal government alla governance
Nel tentativo di superare i fallimenti della PA, le riforme degli ultimi decenni sono improntati dal passaggio dal government alla governance che risponde al primato della partecipazione, della trasparenza e della qualità
Per realizzare il welfare mix che la governance
impone, occorre una cultura nuova della PA che
da un lato riconosce autonomia e funzioni agli
attori che vi partecipano, dall’altro deve
sviluppare un agire amministrativo di regolazione
più indiretto e incentivante
Government vs. Governance
PA e governance
Quali sono i principi della governance che la PA deve
tradurre in agire amministrativo e in pratiche organizzative?
1. collaborazione orizzontale tra attori pubblici e privati, sia nella fase decisionale delle politiche, sia nella fase di
attuazione
2. l’assenza di un attore dominante
3. la non necessaria presenza di una struttura di governo, ovvero di istituzioni che assolvano il ruolo del controllo (spesso lo fa la PA)
4. la possibilità di policy-making di un network di attori in grado di auto-regolarsi (self-governing networks)