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Approvazione del P.A.

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Academic year: 2022

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Verbale n.3

Del Consiglio del III circolo didattico De Amicis

In data 05 febbraio alle ore 16.00 in videoconferenza su Google Meet si riunisce il Consiglio di Circolo per discutere e deliberare i seguenti argomenti all’ Ordine del Giorno:

1. Approvazione del P.A.

2. Regole della buona comunicazione 3. Aggiornamento situazione COVID 4. Modifica calendario scolastico

5. Organizzazione ingresso e uscita della scuola dell’infanzia 6. Varie ed eventuali

Sono presenti per la componente genitori: Assunta Pessina, Maria Marchioni, Amelia di Benedetto, Laura Guacci, Almerina Liberti, Benedetta Sciannimanica e Giulia Giannini (Presidente).

Assente giustificata: Chiara D’Ago

Sono presenti per la componente docenti: Carmela Petrucci, Angela Scafura, Gabriella Giannini, Maria Mercedes Sorice, Annamaria Acqua e Rossana Panunzio.

Assenti giustificate Mariafrancesca Balice e Maria Pia de Rosa.

E’ presente per la componente ATA: Massimiliano Esposito E’ presente il DSGA Laura Silvestri

E’ presente il Dirigente Scolastico: Adelia Pelosi Segretario Verbalizzante Rossana Panunzio

Constatata la presenza di più della metà dei componenti e quindi la validità della seduta, il presidente dà inizio ai lavori

Il dirigente prende la parola introducendo il primo punto all’o.d.g. Approvazione del P.A. presentato dal DSGA Laura Silvestri alla Giunta nei due incontri del 15-1 e del 1°

febbraio uu.ss.

La Signora Di Benedetto interviene sul tema dei termoscanner, proponendo di utilizzare parte del contributo volontario delle famiglie per l’acquisto di modelli ad arco, integrando così lo stanziamento dedicato a questa spesa dalla Regione Campania. Segue una lunga discussione che esula del tutto dagli argomenti all’o.d.g.

e che si sintetizza nel modo seguente: si avanzano proposte, pareri favorevoli e contrari e, in attesa di preventivi e informazioni attendibili, si rimanda la discussione; allo stesso modo si decide di riprendere la discussione sulla proposta di utilizzo a scuola dei sanificatori d’aria, avanzata dal consigliere M.Esposito.

Il dirigente chiede di ritornare all’o.d.g.

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In relazione al P.A. il presidente chiede se i progetti per l’ambito umanistico-sociale (PON) si realizzeranno nel secondo quadrimestre: la DSGA precisa che alcuni dei PON menzionati nel P.A. sono già stati realizzati, mentre altri sono stati prorogati data l’insorgenza del lockdown di marzo 2020. Si spera di poterli realizzare quando la situazione si normalizzerà.

La Signora Di Benedetto interviene a proposito dei locali dell’edificio Ravaschieri, cui si accede dal cortile retrostante che, sebbene siano stati ripristinati gli anni scorsi con i fondi del “decoro”, non sono utilizzabili in quanto il piano di calpestio del cortile non è agibile per mancanza di interventi da parte del Comune. Chiede quindi al dirigente di sollecitare gli Uffici del Comune preposti all’edilizia scolastica. La dirigente chiarisce che la scuola ha provveduto e provvede costantemente ad inoltrare tutte le richieste e che quelle ritenute meno urgenti vengono procrastinate per mancanza di fondi.

Il presidente interviene e chiede di tornare al punto all’o.d.g. relativo all’approvazione del P.A., che viene deliberato all’unanimità.

Delibera n. 2

Il dirigente introduce il secondo argomento all’o.d.g. Regole della buona comunicazione, presentando al Consiglio la proposta avanzata dalla consigliera Guacci e dal presidente sull’opportunità di pubblicare sul sito della scuola, in evidenza, le FAQ che ricorrono da parte dei genitori che chiedono chiarimenti in merito alle procedure di gestione dell’emergenza sanitaria. Questo al fine di favorire una corretta informazione e circolazione di informazione tra la scuola e le famiglie.

Il consigliere Esposito interviene per dare la propria disponibilità alla redazione di slide inerenti il tema.

Tra le informazioni fondamentali da dare ai genitori, la consigliera Di Benedetto raccomanda la “precondizione” di accesso a scuola già prevista nei verbali del CTS nn.84 e 92: temperatura inferiore a 37.5° nei tre giorni precedenti il rientro.

Raccomanda inoltre di contattare i genitori per l’insorgenza di qualunque sintomo riconducibile al Covid, anche in assenza di alterazione termica Interviene il dirigente rassicurando che per qualsiasi sintomatologia, i genitori vengono prontamente avvisati affinché prelevino il figlio a scuola; richiama a questo proposito l’attenzione di tutto il consiglio, in particolare dei genitori presenti, per sottolineare quanto sia importante essere reperibili e rintracciabili telefonicamente al fine di attuare i procedimenti sopra illustrati. Troppo spesso, infatti, i numeri acquisiti

dalla scuola risultano irraggiungibili.

Il docente Sorice interviene precisando che i genitori vengono avvisati telefonicamente di un malessere dei figli anche in assenza di alterazione della

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temperatura.

La Signora Guacci chiede di chiarire se nel computo dei giorni di assenza fisica dalla scuola, il giorno di DaD interrompa il periodo di assenza stesso. Il dirigente risponde che, dal momento che il numero di giorni di assenza è fondamentale ai fini della tipologia di certificazione, a garanzia della sicurezza, il giorno di DaD si considera a tutti gli effetti come “assenza” sul piano della gestione dell’emergenza e “presenza”

ai fini del percorso didattico dell’alunno. La DaD settimanale, quindi, NON interrompe il periodo di malattia.

La Signora Pessina domanda se per uno o due giorni di assenza è il caso di inviare una mail alla docente di classe. II dirigente precisa che non è obbligatorio, ma è certamente una pratica utile e rispettosa nei confronti degli altri alunni e del personale scolastico. La Signora Di Benedetto chiede al DS se i servizi di trasporto scolastico sono prontamente avvisati dai genitori in caso di positività al Covid-19 di un alunno che fruisce del servizio di scuola-bus e il dirigente risponde che l’indagine viene svolta dalla ASL.

Il dirigente, quindi, spiega le procedure in caso di positività, da tempo comunicata e pubblicata sul sito della scuola, citando la nota ASL n. del 12-10-2020, ripresa dalla nota ASL n. del 25.1-2021 (che si allegano al verbale).

Aggiunge che, se un genitore comunica alla scuola che il figlio ha avuto un contatto stretto con un caso risultato positivo in un contesto estraneo alla scuola e al proprio nucleo familiare, ha diritto alla DDI a patto che invii alla scuola la Disposizione ASL con la quale è stata disposta la quarantena.

Riprende la parola la Signora Di Benedetto, chiarendo che con la sua domanda sul trasporto scolastico voleva chiedere se la scuola comunica o meno alla ASL se il bambino utilizza lo scuola-bus del Comune. II dirigente risponde che quanto detto dalla Signora Di Benedetto costituisce sicuramente un elemento di valutazione importante per l’ASL ai fini di una corretta indagine epidemiologica e che certamente i genitori dell’alunno risultato positivo lo forniscono quando vengono contattati e intervistati dai medici. I dati che la scuola ha l’obbligo di comunicare all’account dedicato della ASL scuolasicura.24@ sono quelli citati nelle due note sopra riportate e allegate al presente verbale.

Ancora sul tema della gestione dell’emergenza e delle procedure, il dirigente tiene a fare chiarezza su un’importante domanda molto frequente: “chi prescrive la quarantena agli studenti di una classe e/o la chiusura di una scuola?”

Precisa che la prescrizione è sempre dell’ASL, ma in circostanze particolari l’ASL potrebbe essere impossibilitata a fornire una risposta immediata e quindi tempestivamente lei stessa predispone attività di DaD per tutta la sezione/classe

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interessata, docenti inclusi, in attesa delle Disposizioni ASL che, fino ad ora, hanno quasi sempre confermato le scelte fatte dal dirigente.

Per quel che concerne un’intera scuola, è il Sindaco a disporla, sulla base dei dati forniti dalla ASL competente per territorio.

Il dirigente, ancora in relazione al 2° punto all’o.d.g., chiarisce le differenze tra igienizzazione e sanificazione. Ripete quanto già comunicato, detto, scritto e pubblicato da giugno ad oggi: ogni giorno, al termine delle attività scolastiche, viene attuato il processo di sanificazione, che consiste nelle operazioni di pulizia con detergenti e/o igienizzanti generici e poi di disinfezione mediante l’utilizzo di prodotti virucidi rispettosi delle Linee Guida dell’ISS (pulizia+ disinfezione = sanificazione). Aggiunge che le operazioni di pulizia delle superfici e dei bagni sono pluri-giornaliere, a garanzia della massima sicurezza ambientale. In caso di positività di un utente della scuola si procede ad una sanificazione straordinaria ad opera dei collaboratori scolastici, ovvero ad un ulteriore processo di sanificazione il giorno successivo, prima dell’inizio dell’attività scolastica. Conclude riprendendo il discorso inerente alle FAQ affermando che andranno inseriti nel documento da pubblicare in evidenza sul sito della scuola tutti gli argomenti discussi in questa sede, utilizzando un linguaggio semplice e di immediata comprensione, al fine di un’efficace comunicazione. Interviene la Signora Di Benedetto, chiedendo se esiste un registro delle pulizie giornaliere effettuate e dell’igienizzazione periodica di tutti gli ambienti: il dirigente risponde che la scuola è dotata di un registro delle presenze giornaliere dei collaboratori, del loro Piano di lavoro nei diversi settori e dei documenti di procedura per la gestione quotidiana dell’emergenza Covid-19.

Il dirigente introduce il terzo argomento all’o.d.g.: Aggiornamento situazione COVID, ricordando che ogni settimana (il venerdì pomeriggio) viene effettuato un monitoraggio di eventuali nuovi casi positivi, e, negli ultimi 14 giorni, si sono verificati due casi tra gli alunni e nessuno tra il personale della scuola.

Fortunatamente, entrambi i bambini hanno contratto il virus in forma lieve.

La Signora Di Benedetto chiede quanti alunni vengono ammessi a scuola dopo i 14 giorni senza tampone (come è previsto dalla legge) e quanti, invece, con il tampone dopo il decimo giorno.

Il dirigente, a tal proposito, replica chiarendo che la ASL dispone il rientro a scuola dopo 14 giorni e che non le risulta che proceda ad effettuare tamponi ai contatti stretti in assenza di sintomatologia. interviene la signora Sciannimanica, che chiede se i tamponi effettuati sono molecolari e il dirigente risponde che non ne è a conoscenza.

Riprende la parola la Signora Di Benedetto precisando che l’ASL riconosce validi solo i tamponi molecolari effettuati dopo il decimo giorno, oppure rilascia senza

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tampone molecolare un certificato dopo 14 giorni. Il dirigente ritiene opportuno, a tal proposito, inserire tali informazioni nelle FAQ destinate al sito.

Interviene la Signora Pessina, richiedendo un maggior controllo all’ingresso per la misurazione della temperatura, dal momento che a lei, qualche giorno fa, non è stata rilevata.

Quanto al 4° argomento all’o.d.g. Modifica calendario scolastico Il dirigente ricorda che, per tradizione, la scuola sospende le attività scolastiche anche il mercoledì delle ceneri: a tal proposito propone di sospendere detta delibera per l’anno in corso -che si connota come un anno eccezionale, in cui la scuola ha avuto inizio con ritardo- e di deliberare la sospensione dell’attività scolastica per i soli giorni di lunedì e martedì di Carnevale Si procede alla votazione e la proposta del dirigente viene deliberata a larga maggioranza (due astensioni, Liberti e Sciannimanica e un voto contrario, Esposito).

Delibera n.3

Il dirigente introduce quindi il 5° argomento all’o.d.g. Organizzazione ingresso ed uscita della scuola dell’infanzia, al fine di condividere un orario più consono ai bambini dell’infanzia, che ad oggi entrano alle 9.00 ed escono, per ultimi, dalle 13.30 alle 13.45. Il dirigente comunica che ha già sottoposto questa proposta di variazione al presidente e al vice presidente e lascia quindi la parola alla docente Acqua, che afferma di aver accorciato di cinque minuti gli intervalli tra gli orari di ingresso e di uscita, lasciando inalterati i varchi d’ingresso dell’edificio Ravaschieri. Per quanto concerne l’orario d’ingresso e di uscita, la scuola dell’infanzia entrerebbe dalle 8:35 alle 9:00; in uscita l’unica differenza di percorso interesserebbe le classi prime sezioni A-B-C, che uscirebbero dalla scala di emergenza nel cortile esterno Ravaschieri, lasciando il cortile interno ai bambini della scuola dell’infanzia nella fascia oraria compresa tra le 13.05 e le 13.30. Il dirigente afferma che tale organizzazione è stata pensata anche perché molti dei bambini della scuola dell’infanzia hanno dei fratellini alla primaria, ed il loro tempo di attesa nel cortile risulta molto lungo e faticoso.

La Signora Guacci interviene proponendo di aprire il cancello d’ingresso alle 7:55;

per quanto concerne l’uscita, ha dei dubbi in merito alla sua efficacia, dato il possibile assembramento.

Il docente Acqua smentisce tali dubbi, dal momento che tale orario è pensato per ridurre i tempi di attesa dei bambini della scuola primaria, in modo da non trattenersi in cortile, che in uscita si trasforma in un parco giochi.

Interviene la Signora Sciannimanica, affermando che per ora gli orari stabiliti non

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hanno arrecato nessun tipo di problema, anzi sono risultati molto efficaci ai fini di evitare assembramenti e sovrapposizioni di classi in entrata e in uscita.

Il dirigente ribadisce di voler comunque continuare a riflettere per arrivare a definire un orario più adeguato alla scuola dell’infanzia. Aggiunge inoltre che sono stati nuovamente controllati i layout delle aule della scuola dell’infanzia, la cui capienza massima (relativa alle 8 aule ) è di 25 bambini; la proposta è quella di riunire i gruppi che stanno ancora frequentando a giorni alterni, di individuare in ciascuna sezione 5 piccoli gruppi fissi, di accoglierne ogni giorno 4 (un numero di bambini pari a di 15/16), con rotazione settimanale a giorni fissi per ciascun piccolo gruppo.

Interviene la docente Acqua suggerendo d’invertire l’orario di ingresso e di usvcita delle prime classi della scuola primaria con quello della scuola dell’infanzia; la Signora Sciannimanica interviene per ricordare che che la scuola dell’infanzia non è scuola dell’obbligo e che per questo motivo è stata a suo tempo deliberata l’organizzazione attuale.

Il dirigente a sua volta comunica che, rispetto alle prime settimane, la frequenza dei bambini della scuola dell’infanzia è significativamente aumentata, anche grazie alla riapertura della scuola in presenza di tutte le classi della scuola primaria (frequentate dai fratelli più grandi) e che sente di dover rispondere alle richieste dei genitori, che chiedono per i propri figli una frequenza più stabile. Ricorda, inoltre, che la scuola dell’infanzia è un serbatoio di alunni fondamentale per la scuola primaria e che i genitori hanno apprezzato l’impegno delle docenti dell’infanzia durante la DaD.

Terminata la discussione degli argomenti all’o.d.g. la signora Di Benedetto interviene per rilevare che, riguardando i layout delle aule, ha notato delle incongruenze:

nell’impossibilità di verificare in questa sede, il dirigente le chiede di inviarle una mail con l’elenco delle incongruenze riscontrate, in modo da effettuare un controllo tempestivo col l’RSPP di Istituto. La Signora Di Benedetto concorda con la modalità proposta dal dirigente.

La signora Sciannimanica chiede se la scala antincendio sia in sicurezza: il dirigente conferma che l’RSPP ha effettuato un sopralluogo e ne ha autorizzato l’utilizzo giornaliero.

Il presidente comunica che i genitori degli alunni delle classi 5° lamentano che i propri figli hanno zaini troppo pesanti, per cui chiedono di conoscere l’orario interno quotidiano. Rileva altresì che non vengono caricati in tutte le classi i compiti per casa agli alunni assenti e che alcuni genitori continuano a lamentare che la pulizia dei bagni è carente al secondo piano Ravaschieri.

Dal canto suo il presidente comunica al Consiglio che ha effettuato un sopralluogo a scuola, con il dirigente e il vice presidente ed ha constatato che la scuola è pulita a

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