Istruzione Operativa Primo Soccorso presso la Sede Legale
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AVOROISTRUZIONEOPERATIVASULPRIMOSOCCORSOPRESSOLASEDELEGALEDELL’AZIENDA OSPEDALIERA
Redatto
Responsabile UOSD S.S.A.L.
Giuseppe Brienza F.to
Dirigente Medico UOSD Rischio Clinico, Medicina Legale ed EBM
Riccardo Olivieri F.to
Verificato
Risk ManagerFranco D’ Ignazio F.to
Validato
Direttore SanitarioAntonio Fortino F.to
Gruppo di Lavoro
Nome e Cognome Qualifica
Giuseppe Brienza Responsabile UOSD S.S.A.L.
Mario D’Ambrosio Direttore UOC Anestesia e Rianimazione - Centro Rianimazione polivalente
Stefania Di Roma Responsabile UOSD Formazione, didattica e Ricerca Riccardo Olivieri Dirigente UOSD Rischio Clinico, Medicina Legale ed EBM Maria Pia Ruggieri Direttore UOC Pronto Soccorso e Breve Osservazione
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Indice
Introduzione e analisi dell’esistente Scopo e Obiettivi
Definizioni Abbreviazioni Parole chiave
Campo di applicazione Operatori Coinvolti
Materiali per il primo soccorso e loro ubicazione Descrizione delle attività
Pag. 3 Pag. 4 Pag. 4 Pag. 4 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 5 Pag. 5 Pag. 6
Flow Chart Pag. 6
Schema delle attività Pag. 7
Formazione Pag. 7
Bibliografia e Normativa Pag. 8
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INTRODUZIONE E ANALISI DELL’ESISTENTE
La Sede Legale dell’Azienda Ospedaliera Complesso Ospedaliero “San Giovanni - Addolorata” (da ora in poi, A.O.) è sita in Roma, in via dell’Amba Aradam 9, in un palazzo di 9 piani (di cui 6 fuori terra e tre seminterrati).
Di questi, l’A.O. occupa tuttavia solamente i primi 5 piani fuori terra (compreso il piano terra) e solo parzialmente i piani seminterrati, essendo il resto dell’edificio occupato da altri Enti con propri Uffici, Archivi e magazzini, non di proprietà, né in gestione all’A.O.
La Sede Legale dell’A.O. è aperta solo nei giorni feriali (dal Lunedì al Venerdì) con orario 7.00-19,00. Il Sabato, la sede è chiusa, ma è possibile l’accesso al solo personale reperibile dell’ICT, previo allertamento del Servizio di Vigilanza, che detiene le chiavi dell’edificio.
All’ingresso dell’edificio (piano terra) è posta la portineria, con il servizio di guardiania e vigilanza (in media, accoglie due postazioni, una sola delle quali è sotto la gestione dell’A.O.)
Nella Sede Legale dell’A.O. lavorano circa 160 persone e il picco massimo di affluenza – secondo dati storicizzati - sfiora le 300 presenze circa, considerato che l’edificio ospita anche l’Aula Formazione, che – nelle giornate di Corsi aziendali – presenta una capienza massima di circa 40 persone.
Benché tra il personale dipendente dell’A.O. che lavora presso la Sede Legale vi siano anche alcuni Medici ed Infermieri, la stragrande maggioranza del personale che lavora e frequenta l’edificio è costituito da personale dei Servizi Amministrativi e Tecnici, senza alcuna qualifica e/o specifica competenza sanitaria. Peraltro, il suddetto personale Medico/Infermieristico, durante l’orario di lavoro spesso si allontana materialmente dall’edificio per recarsi - per motivi di servizio – presso i Servizi Sanitari dei diversi Presidi dell’A.O. (Ospedale San Giovanni, Ospedale dell’Addolorata, Ospedale Britannico, Presidio Santa Maria); non è dunque configurabile una gestione delle Emergenze Sanitarie Interne che possa fare affidamento su tali figure professionali, stante la discontinuità della loro presenza all’interno dell’edificio (e non solo in ragione di eventuali assenze per ferie, malattie o altre situazioni di congedo lavorativo).
Necessariamente, la presente Istruzione Operativa – essendo estesa (in quanto applicabile) a tutti i dipendenti della Sede Legale – tiene in debito conto l’esigenza di assicurare comunque un “primo soccorso” in favore di chi ne abbisognasse, seppure attuato da personale – per la stragrande maggioranza - non in possesso di competenze
professionali di ordine clinico-assistenziale.
Pertanto, il presente documento configura e contiene l’Istruzione Operativa per il Primo Soccorso e, quindi, la corretta gestione di eventuali Emergenze Sanitarie verificatesi all’Interno degli ambienti, spazi e locali di esclusiva proprietà e/o diretta gestione riconducibile all’A.O.
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SCOPO E OBIETTIVI
Lo scopo della presente IO è di ridurre al minimo le potenziali conseguenze avverse di un’emergenza sanitaria, dando la massima priorità alla messa in sicurezza di lavoratori ed utenti della sede legale.
Obiettivi sono pertanto:
- fornire indicazioni per la pianificazione delle misure e degli interventi per il primo soccorso, la gestione ed il controllo delle emergenze sanitarie all’interno della sede legale, fino alla loro risoluzione o all’arrivo dei soccorsi sanitari, qualora allertati in ragione della gravità dell’evento.
- definire i compiti dei soggetti e delle strutture aziendali attivamente coinvolti o da coinvolgere nella gestione dell’emergenza;
- mettere in atto il primo intervento per la gestione delle emergenze interne, in attesa delle unità di intervento e dei soccorsi esterni, correttamente e tempestivamente allertati;
- rendere note a tutto il personale che opera a qualsiasi titolo all’interno della A.O., le norme di comportamento da osservare in caso di emergenza sanitaria. A tal fine il presente documento è pubblicato nel sito intranet aziendale per la massima diffusione e fruibilità da parte di tutti gli utenti.
DEFINIZIONI
Si definisce “Emergenza Sanitaria Interna” un’improvvisa alterazione delle condizioni di salute (da malore o infortunio) di un individuo (dipendente, frequentatore o visitatore) che si manifesti durante la permanenza di detto individuo negli ambienti, spazi e locali dell’A.O., e che richieda un appropriato e tempestivo intervento di soccorso.
ABBREVIAZIONI
ACLS: Advanced cardiac life supportA.O.S.G.A: Azienda Ospedaliera Complesso Ospedaliero “San Giovanni – Addolorata”
A.P.S. : Addetto al Primo Soccorso BLS : Basic Life Support
BLS-D : Basic Life support – Defribillation CMR: Centro Mobile Rianimazione
I.O. Istruzione operativa
NUE: Numero Unico dell’Emergenza (n° tel. 112)
PAROLE CHIAVE
Emergenza Sanitaria Interna, Primo Soccorso, AllertaIstruzione Operativa Primo Soccorso presso la Sede Legale
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CAMPO DI APPLICAZIONE
La seguente I.O. deve essere applicata in tutti gli ambienti, spazi e locali della Sede Legale dell’Azienda Ospedaliera che sono di esclusiva proprietà e diretta gestione dell’A.O. stessa
Sono escluse dal presente documento tutte le tipologie di Emergenza non-clinica, cioè quelle di carattere tecnico (strutturale ed impiantistico: ad es, cedimenti, black-out, blocco ascensori, ecc.) ed, in generale, ambientale (ad es: da fumo, incendi, allagamenti, ecc.) comprese quelle che richiedano precauzionalmente o addirittura impongano l’evacuazione totale o parziale dell’edificio (per questi casi, si rinvia alle specifiche Procedure e Istruzioni Operative pubblicate sull’Intranet aziendale).
OPERATORI COINVOLTI
La presente I.O. deve essere applicata da tutti i lavoratori dipendenti dell’Azienda Ospedaliera, nonché dal personale della vigilanza che opera nella Sede Legale in nome e per conto dell’A.O.
MATERIALI PER IL PRIMO SOCCORSO E LORO UBICAZIONE
Presso il locale Portineria è conservata una cassetta di primo soccorso contenente materiali e presidi sanitari, come di seguito descritti:
Cotone idrofilo
Cerotti
Disinfettante
Soluzione fisiologica
Termometro
Forbici
Pinze monouso
Bende
Mascherina
Garze
Laccio emostatico piatto
Sfigmomanometro
Bustine per rifiuti sanitari
Cerotto a nastro ipoallergenico
Guanti monouso
Ghiaccio sintetico
Ogni altro materiale previsto dall’allegato del DM 388/2003.
Il Dirigente medico del Servizio RSPP verifica periodicamente la presenza e le scadenze di tali materiali.
Nell’ingresso dell’edificio – sotto il controllo visivo del personale della stessa Portineria - è collocato un defibrillatore semiautomatico (ad uso per “laici” – che non richiede cioè per l’utilizzatore una formazione di livello BLS-D).
Al piano terra all’interno della Portineria è allocata una carrozzina per eventuale movimentazione interna di paziente non deambulante.
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DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
Vengono descritte in forma schematica le principali attività che ciascun lavoratore deve attuare ove debba intervenire per soccorrere un lavoratore o un visitatore a causa di un malore od un infortunio.
FLOW CHART
Dipendente/ Utente affetto da malore /infortunio
Dipendente A.O.S.G.A. con formazione di base:
1. distende il paziente su una superficie rigida
2. avverte la Portineria (3312) che chiama un addetto al primo soccorso (A.P.S.)
A.P.S. e dip.
AOSGA valutano le condizioni generali
Condizione non grave
Proseguono l’ osservazione fino a risoluzione del quadro
A.P.S. : Applica misure di primo soccorso.
Se necessario, esegue Defibrillazione Dipendente AOSGA con formazione di base:
1) Telefona al NUE 112 indicando la condizione e con la massima precisione il luogo (piano, corridoio, torre, n° di stanza, ecc.) ove si è verificata e, ove possibile un n° tel. di riferimento.
2) Allerta la Portineria (tel. 3312), informandola dell’imminente arrivo dei soccorsi, affinché guidi i soccorritori all’interno dell’edificio
Grave sofferenza e/o
compromissione dello stato di coscienza
Proseguono l’assistenza fino all’ arrivo dei
soccorsi
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SCHEMA DELLE ATTIVITA’
FASE ATTIVITA’ COME QUANDO MOTIVO RESPONSABILE
Allerta per malore /infortunio
Verifica delle condizioni della persona
Osservazione e/o misure di assistenza diretta come da
protocollo di primo soccorso
Immediatamente Messa in sicurezza della persona affetta da malore/infortunio in attesa dei soccorsi
Qualunque lavoratore all’
interno della Sede Legale che assiste all’ evento avverso
FORMAZIONE
Corso per Addetti al primo soccorsoEntro il aprile 2020 si realizzerà un corso di formazione obbligatoria per Addetti al primo soccorso ai sensi del D.M. 388/2003, di concerto con la UOSD Formazione, Didattica e Ricerca, e con il contributo del personale medico ed infermieristico del DEA (UOC P.S. e UOC Rianimazione,) già abilitato alla gestione di Corsi di livello Triage, BLS, BLS-D e ACLS). La durata è di 14 ore; è diretto inizialmente a 30 dipendenti della Sede Legale, compreso il personale esterno addetto alla vigilanza/guardiania (sempre presente in servizio nell’ orario di apertura dell’ edificio dal lunedì al venerdì dalle ore 7.00 alle ore 19.00) e personale interno addetto alla sicurezza e all’anti-incendio.
Successivamente verranno formate ulteriori unità onde assicurare la presenza nell’ edificio di almeno un A.P.S.
L’ elenco degli A.P.S. è disponibile presso il servizio di portineria della Sede Legale.
Il programma deve rispettare i contenuti del D.M. 388/2003 e prevedere una formazione specifica BLS-D, onde assicurare la presenza nell’edificio – durante l’orario di apertura – di adeguate unità di personale (di qualsiasi ruolo, funzione o qualifica) adeguatamente formate.
I lavoratori da avviare al corso di formazione obbligatoria per addetti al primo soccorso saranno individuati dai responsabili delle UU.OO., ciascuno per la propria U.O., tra i lavoratori con età al di sotto di 55 anni esenti da prescrizioni lavorative con attitudini e caratteristiche personali idonee.
Corso di base su nozioni di primo soccorso
La formazione di base per tutto il restante personale– effettuata di concerto con la UOSD Formazione, Didattica e Ricerca e con il contributo del personale medico ed infermieristico del DEA – strutturata in n°4 edizioni, ognuna della durata di 4 ore, da svolgere presso l’Aula Formazione della Sede Legale entro l’anno 2020.
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BIBLIOGRAFIA E NORMATIVA
1) Accordo Stato- Regioni del 27 febbraio 2003: «Linee guida per il rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo extraospedaliero dei defibrillatori semiautomatici».
2) Decreto Interministeriale del 15 luglio 2003, n. 388 - Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.
3) D.Lgs. 81/2008- art. 18. Designazione e nomina degli addetti al primo soccorso.
4) Ministero della Salute - Decreto 18 marzo 2011: Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori automatici esterni di cui all’articolo 2, comma 46, della legge n. 191/2009.
A puro titolo informativo, non esaustivo, nel box si riportano estratti del D.M. 2011 di cui al punto 4 della sopra citata Bibliografia.
Ministero della Salute - Decreto 18 marzo 2011
Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori automatici esterni
Criteri per la distribuzione dei defibrillatori semiautomatici esterni
La diffusione graduale ma capillare dei defibrillatori semiautomatici esterni deve avvenire mediante una
distribuzione strategica in modo tale da costituire una rete di defibrillatori in grado di favorire la defibrillazione
entro quattro/cinque minuti dall’arresto cardiaco, se necessario prima dell’intervento dei mezzi di soccorso sanitari.
La collocazione ottimale dei defibrillatori deve essere determinata in modo che gli stessi siano equidistanti da un punto di vista temporale rispetto ai luoghi di potenziale utilizzo. In particolare, sono da collocare in luoghi di aggregazione cittadina e di grande frequentazione o ad alto afflusso turistico, in strutture dove si registra un grande afflusso di pubblico e, in genere, ove sia più attesa l’incidenza di arresti cardiaci, tenendo conto comunque della distanza dalle sedi del sistema di emergenza. ( …)
Va pertanto valutata, sulla base dell’afflusso di utenti e di dati epidemiologici ed in base a specifici progetti, l’opportunità di dotare di defibrillatori semiautomatici esterni i seguenti luoghi e strutture: luoghi in cui si pratica attività sanitaria e sociosanitaria: strutture sanitarie e sociosanitarie residenziali e semiresidenziali autorizzate, poliambulatori, ambulatori dei medici di medicina generale (….)
I defibrillatori devono essere collocati in posti facili da raggiungere e con un cartello che ne indichi la presenza con la dicitura ed il simbolo del defibrillatore semiautomatico esterno ben visibile. (…)
Attività formativa
I corsi di formazione ed addestramento hanno l’obiettivo di divulgare il più possibile tra la popolazione la conoscenza dell’utilità dell’uso dei defibrillatori semiautomatici esterni sulle persone colpite da arresto
cardiocircolatorio, nonché di permetterne l’utilizzo in piena sicurezza.
Le Regioni, anche avvalendosi delle proprie organizzazioni dell’emergenza territoriale 118, provvedono a disciplinare l’erogazione dei corsi di formazione e di addestramento in Supporto Vitale di Base - Defibrillazione (Basic Life Support - Defibrillation) per i soccorritori non medici e a definire i programmi di formazione, aggiornamento e verifica, le modalità di certificazione ed i criteri di accreditamento dei centri di formazione