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Originariodell'Americasubtropicalee tropicale,scoperto duranteleesplorazioni diCristoforo
Colombo
e introdotto inEuropaallafinedel 1400,ilpeperone èfragliortaggiestivipiù conosciuti ediffusiin Itaba.Se necoltivanovarietà diversissimeper forma, consistenza, saporee colore.È
apprezzato per lasua capacitàdicombinarsiconaltri ingredienti distagionedandoorigine ad ottime preparazioni gastronomiche.VITAIN
CAMPAGNA
Mensilediagricoltura part-timeconlamaggior diffusionepagatainItalia(certificazioneADS)
DirettoreResponsabile:AlbertoRizzotti ViceDirettore:Giorgio Vincenzi
Redattori:GiuseppeCipriani, SilvioCaltran Redazione: Via Bencivenga/Biondani, 16- 37133Verona
Tel.045 8057511-Fax045 8009240 E-mail:[email protected] Internet:www.vitaincampagna.it
Editore: Edizioni L'Informatore Agrariospa- ViaBencivenga/Biondani,16-37133Verona Presidente onorario:AlbertoRizzotti Presidente:ElenaRizzotti
Vice Presidente: GiovanniRizzotti Amministratoredelegato:GiuseppeReali Direttorecommerciale:LucianoGrilli Abbonamenti:C.R467-37100Verona- Tel.0458009480-Fax045 8012980 E-mail:[email protected] Abbonamentoannuale 2007:Italiaeuro37,50;
Esteroeuro59,00.Sonopreviste specialiquote diabbonamentoperstudenti
diogni ordineegrado
Unacopiaeuro 4,00(arretrataildoppio, pergliabbonati euro6,00) piùspesepostali Contocorrente postalen.1 1024379 Pubblicità:ViaBencivenga/Biondani,16- 37133Verona
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,
DCBVerona-ContieneI.R
Copyright
©
2007VitainCampagnadi Edizioni L'Informatore AgrariospaVietatalariproduzioneparzialeototaledi testi eillustrazioni-ISSN1120-3005
FEDERAZIONEITALIANA EDITORIGIORNALI
|5(OÒS\& AccertamentoDiffusioneStampa
"
M
Certificato n.5805del4/12/2006 VitainCampagnanonè invenditanelle edicole,vieneinviatasolosuabbonamentoGuida illustrata alla coltivazione ed
utilizzazione del peperone
acuradi:
Redazione
(coltivazione)RitaBacchetta(conservazioneedimpiegoincucina)
Paolo
Pigozzi(qualità nutrizionali)Il
peperoneè
uno
degli ortaggiestivi più diffusi nei piccoli orti; lasua coltiva- zionenon
presentaparticolari difficoltàepuò
esserecoltivatointuttaItalia,con
esclusionedellezonedicollinamedio-altaedimontagna;si adatta adiversi ti- piditerreno,ma
èabbastanzaesigentein fatto difertilitàedhabisognodifrequen-tiirrigazioni.
Grazie alla capacitàdi questoortaggio di fornire il proprio prodotto per
un
lungo periodo,sono ingenere sufficientipochi metri quadratidi superficiepersoddisfareifabbisogni familiari;ipeperonipoi siprestanoadessereconservati
con
differenti modalitàepertantopossonoarricchirelanostramensa
per quasituttol'anno.Inquesta
Guida
trattiamo anche ilpeperoncinopiccante chenegli ultimitempi ha presosempre
piùpiede,perilsuoutilizzo innumerose
preparazioni alimentarieper gliaspetti positivicheoffredalpuntodivista dietetico; inoltreperlenecessitàfami-liariabbisognadi
uno
spazioveramentelimitato(sipuò
coltivareancheinvaso).Questa
Guida
vuoleessere, quindi, un aiuto a coltivare questi straordinari ortaggicon
razionalitàenellostessotempo un
invitoasperimentareleloronumerose
pos- sibilità di utilizzonellepreparazioni alimentari.ommaJm
4
Le
origini eladiffusionedelpeperone, ortaggiomoltopresente nei piccoliorti5
Le
caratteristichebotanicheeleesigenze ambientali delpeperone
8 Idiversitipiele
numerose
varietà dipeperoneedipeperoncino14
La
produzionedellepiantine,lapreparazionedelterreno eiltrapianto
19
Le
curecolturali:il peperonerichiede sostegni adeguati ecostanti irrigazioni
25 Ciclidi coltivazionedelpeperoneinpianurapadana:
sotto
ampie
protezioni, sotto piccolitunnel ein pienocampo
26 La
difesa delpeperone damalattie, insettidannosiealtreavversità28 L'utilizzazione elaconservazionedelpeperoneedelpeperoncino
31
Le
qualità nutrizionalidelpeperoneeilsuo impiegoincucina
Questa Guidaesce
come
supplementodel mensile «VitainCampagna»
n.4/2007La
tiraturadelpresentenumero
èstata di88.500 copieLe origini e la diffusione del peperone,
ortaggio molto presente nei piccoli orti
Il
peperone
e ilpeperoncino fanno
parte ormai,da un numero
impreci- sabile didecennidelnostropatrimo- nio alimentare e la loro diffusione nei piccoliortineèlatestimonianzapiùevi- dente.Infattidoveilclimalopermetteèben
diffìciletrovareun
ortofamiliarein cui questi ortagginon
sianopresenti.La
coltivazionesiè così radicatache alcune varietà, selezionate nel tempo, si sono legate a
zone ben
precise della nostra Penisola (adesempio Quadrato
d'Asti, peperonediNocera,ecc.).Un po' di storia
Anche
ilpeperone
proviene dal«Nuovo mondo», come
ilpomodoro,
lapatata, lazuccaemolte altrespecie.
In Italialasuacoltivazione
ha
avuto unnotevole incrementoapartire dalI960
eoggiseneproducono
3,5 milionidiquintali
Il peperone è
uno
degli ortaggi più conosciuti ediffusiinItaliae nelbacino del Mediterraneo. Provienedallezone
calde dell'Americasubtropicaleetropi- cale (Perù,America
centrale,Messico).Scoperto durante le esplorazioni di Cristoforo
Colombo,
alla finedel1400
fu portato (probabilmente dai Carai- bi) inEuropa
equi venne coltivato nel- leareeclimaticheche avevanodalla pri-mavera
all'autunnoun
periodo caldo sufficientemente lungoda consentire lo sviluppodella pianta, laformazioneelamaturazionedeifrutti.L'adattamentoal-
II
peperone
è coltivato in Italiasuuna
superficie di circa 15.000ettari, trapienocampo
e coltura protettale
nuove
zonediproduzionefuingenere moltobuono
ed il peperone diventòun
prodottoorticolotraipiù popolari.Nel nostro Paeselacoltura ha avuto
un
particolareincremento nella secondametà
del 1900. Dal 1960al 1975 lapro- duzioneèinpraticaraddoppiata e questo grazieanchealmoltiplicarsi dellecolture protette. Nell'ultimodecennio,però, nel- le colture pofessionali si sono verificati problemi dovuti allasanitàdelle piante(ad
esempio
virosi, marciumi dellabase del fusto)edallaconcorrenzadelprodot- toestero(Spagna,Olanda,Nord
Africa).In ogni caso lacoltivazione riveste
una
rilevanteimportanza(attualmentela produzionenazionale siaggirasui3mi- lioni emezzo
di quintali) specialmente in alcuni regionidellapenisola: laSici- lia (dovevi èbuona
parte delle colture protette), laCampania,
laPuglia,il La- zio,ilVeneto,ilPiemonte.Zone
diorigine (in rosso) edidiffusione (inverde) delpeperone
Inverdeleregionid'Italia doveè
maggiormente
diffusalacoltivazione del
peperone
Le caratteristiche botaniche
e le esigenze ambientali del peperone
Il
peperone (Capsicum annuum)
èuna
piantaerbaceaperenne,ma
aci- cloannualedi coltivazione,apparte- nente alle Solanacee, famiglia botani- camolto
importante a cui appartengo-no
anche la patata, ilpomodoro,
lame-
lanzana.Come si presenta
la pianta
E una
piantaaltada 30
a120 cm
dicuisi
consuma
ilfrutto, diforma
edimensionivariabilissime,dalgustopiccanteodolce
La
parte della piantache siconsuma
èilfrutto(bacca)di
forma
edimensioni assai variabili a seconda dellenumero-
se varietà.
Lo
spessore della polpa(pu- re oltre ilmezzo
centimetro) èuno
dei maggioripregineitipiusatiperilconsu-mo
fresco e per alcuniusi industriali.La
caratteristica«piccantezza», in alcuni casimoltopronunciata,è datadallapre- senza di
una
sostanza chiamatacapsai- cina(ocapsicinao capsicolo)edicom-
posti affini detticapsaicinoidi.
Sono
in-vece dolci le varietàincui questi
com-
ponenti
sono
assentiopresenti inquan-tità
estremamente
limitate.Sembra
chela piccantezza
-
cioèlapresenzamag-
gioreominore
di capsaicina ecompo-
stiaffini
-
siadeterminatadaun insiemedigeniche
hanno
laprevalenza su quel-lidella«dolcezza».
Ifruttifino alla lorocompleta forma-
Peperone.
La
classificazione deitipidipeperone afruttogrossosibasasullafor-ma
dellabacca:quadrata(1),rettangolaresemi-allungata(2),aforma
allungata (3),a forma
dicorno(4), conica(5), aforma
dipomodoro
(tipoTopepo)(6)Peperoncino. Alcune forme
tipiche del frutto delpeperoncino: allungata (da sottaceto) tipo sigaretta (1), al- lungata tipoCayenna
(2), tipo Fria- riello(3), tipoJalapeno(4), aforma
di ciliegia (5)
SUPPLEMENTO AVITAINCAMPAGNA4/2007
Le diverse specie di peperone e peperoncino
//
peperone
appartieneallafamiglia delle Solanacee. Ilnome
scientifi- codella sua specie èCapsicum
an-nuititi
ed
esistono diverse varietà bo- taniche(ad esempio
abbreviatimi, acuminatimi,cerasi/orme, conoides, ì.fasciculatum,
grossum, longum) da ^V
cuiderivanoitipi coltivati. Questiul- ' timi
hanno
caratteristiche intermedie rispetto allevarietà botaniche.È
soprattutto ilCapsicum annuum
laspeciedacuisonoderivatela
mag-
giorpartedellevarietàafrutto gros- so edolce, ediverse varietàdipepe- roncino.
Specialmente
come
peperoncinoven-gono
coltivate altrespecietracui indichiamodì seguitolepiùdiffuse.- Capsicum
frutescens,perenne, diffusa in India,ha forma
diarbustoe neces- sitaditemperaturepiuttostoelevate;nei nostriambientièpoco
conosciuta,pur
potendosenetrovarequalchevarietà(adesempio
Etna(1) eAdorno
(2).- Capsicum
chinense, originaria dei Caraibi; in alcune varietàproducefruttiche
assumono
laforma
diuna
lanternacinese.La Habanera
vieneconsideratala varietàche fornisceipeperoncinipiùpiccanti.Le
varietàHabanero
(3)-
rosso e arancio-
eFuoco
della prateria(4)sipossono
trovareanchein Italia.- Capsicum
pubescens, speciediffusa nel Perù, èritenuta lapiù resistente al freddo. Sidistingue dallealtreperché ha
ifiori dicoloreviolaceo eisemiscu-ri.
E
peròpoco
notanellenostrez.one.- Capsicum
baccatum, conosciuta insud
America,ma
anche inMessico
ein India, èinvecepoco
notanelnostro Paese. Possiedefruttiallungatioglobosi.I peperoncini,
per
lamolteplicitàdellefanne
dellepiante e deifrutti,per
illoro colore,labuona
adattabilitàambientalepure
inclimicaldi,vengono
adoperatianche per
scopi ornamentali. In alcuni casi l'usopuò
essereduplice,per
orna-mento
eimpieghidicucina.La
possibilità dicoltivarne diverse varietàin vasi,anche
di limitatedimensioni,amplia
lagamma
della loroutilizzazione.Le
varietàindicatesonoreperibilipressoladittaF.lliIngegnoli (vedi indirizzo apagina 13).zionesonodicoloreverdeindiverseto- nalità(dagiallastroaverdeintenso),
ma
visonovarietàcon bacchequasibianche oviola.
Se
silascianomaturare diventa-no
poigialliorossi,indiverse gradazio- ni,sempre
inrapportoallavarietà diap-partenenza. Il colore rosso, talora
mol-
to acceso, èdovuto allapresenzadi so- stanze coloranti
come
lacapsantina ela capsorubina.Le
bacchedipeperone,siaperlefor-me
chepericoloriintensiebrillanti, so-l-Il colore rosso, talora
molto
acceso, deifrutti di molte varietà è dovuto alla presenzadiuna
sostanzacolorante chia-mata
capsantinaaccompagnata
dalla capsorubina. 2-Fiore dipeperone.Dei
fiori che lapianta
produce
solouna
li-mitatapercentuale
(6-10%)
riesceafor-mare
ilfruttono
tra ifruttipiù attraenti chelanatura cipossaoffrire.All'interno della
bacca
si trovano isemi
sostenuti dauna massa
di tessuto (placenta) collegata alpeduncolo.Que-
sto unisce labaccaalle diramazionidel fustoedèlungo 2-6centimetri. Sovente
ilpeduncoloè piuttostorobustoeporta, se èrivoltoverso ilbasso, frutti pendu-
li,seversol'alto eretti, seèinveceoriz- zontalesemieretti.
La
placentaedisemicostituisconola parteche vienecomunemente
dettator- solo e che, assiemeal peduncolo,di re- gola viene scartataquando
siconsuma- no
ipeperoni.Le
bacchesonooriginatedafioriben
visibili(1,5-2,5centimetrididiametro), di coloreingenere biancoche, normal- mente, sono inseriti allabase della fo- glia (ascella)
oppure
delle diramazio- nidel fusto. Nellostessofioreèpresen-te tantolapartemaschile quantoquella femminile(fioreermafrodita).
Ifiori sonoprodotti in
numero
piutto- sto elevato,ma
solouna
piccolapercen- tuale(6-10%
circa) riesce aformare
ilfruttocioèadallegare.Inlineageneralela
fecondazionedei fiori avviene senza che vi sialanecessità dell'interventodiinset-
tio del vento: siverificacioè il
fenome-
no dettoautofecondazione. Talvoltaperò anche gli insetti,inpercentuali variabili, possono compierel'impollinazione.II fusto del peperone è alto
da 30
a1
20
centimetri- ma può
raggiungereal- tezzeben
maggiori incoltivazioni pro- lungate realizzate in serre anche riscal- date-
e presentadelleramificazionital- volta piuttostofragili.Le
foglie sono semplici(ovato-ellit- tiche),lisceespessoterminanoa punta.Risaltainparticolarelalorolucentezza.
Quelledei peperoncini sono, in media, diminoridimensioni.
Le
radici dellepiantineappena
nate penetrano verticalmente nelterreno (In- tonanti),ma
inseguitoaltrapiantosifor-mano numerose
diramazioni con abbon- danteproduzionediradicisecondarie edi radichette.L'apparato radicaledel pepe- ronehi terrenifertilieben
irrigati si svi-luppa superficialmente (in altre condi- zioni,asecondadellevarietàe deltipodi suoloincuiè
messo
adimora,può
appro- fondirsi finoa60-120centimetri).Spessosi notauna sproporzione tra lo sviluppo delle radicie quellodellealtrepartidella pianta,inparticolare nelle varietàconfu- stochesisviluppanotevolmenteinaltez- za,che, quindi,èconsigliabile sostenere.
Ilciclo di coltivazione di gran parte dellecolture attuatenellenostre zoneè annualeedura
170-240
giorni.Nellezo-ne
incuiil clima lo consentepuò
talo- radurareoltreunanno
(ècioèuna
pian- taperennante).Il clima
Ama.
iclimicaldi e vienecoltivato in tuttaItalia, trannecheinzone di collina medio-altae dimontagna.È
unortaggiocheabbisogna difrequentiirrigazioniLe
esigenzeditemperaturadelpepe- rone sono abbastanzasimiliaquelledelpomodoro. Questo
ortaggioama
cioèi climi caldi e, nel nostro Paese, viene coltivatoin piena ariada
quando
lapri-mavera
si èben
affermata fino ai primi freddiautunnali. Per questolotroviamo coltivatointuttaItaliatrannecheinzonedicollinamedio-altaedi montagna.
Visono però,
come
diconsueto, dif- ferenze lungo la penisola: in Valle Pa- dana siinizialacolturaall'apertoafine aprile-metàmaggio
e si protrae fino in prossimità delle primegelate (iniziodi novembre); nelle regioni centrali e an- coradi più, in quelle meridionali il pe- riododicoltivazione èinvece più lungo perchéil clima consentedianticipare di due-tre settimanelamessa
adimoraedi posticipare laraccolta.Le
temperatureentrolequalisisvol-gono
inmodo
ottimaleleprincipalifun- zioni vitali delpeperone vanno
da cir-ca 16 a 28° C; lavegetazione si blocca a 10-12°
C
e soprai 28°C.Pertalemo-
tivo è necessario, nelle colture protet- te, arieggiare
con
prontezzaprima
chesi
raggiungano
valori elevati di tempe- ratura.Temperature
troppo elevate (35°C) non
consentonouna
regolareformazio- ne dei frutti (visono
quindi problemidi allegagione).
Le
piante giovani sonodiregola più sensibili al freddo, mentre
quando
crescono diventanoun
po' più resistenti.Questoortaggioperesprimere a pie-
no
le proprie capacità produttive ha bi-sogno
di frequenti irrigazioni per cui è necessario disporredi acquapertuttoilperiododellasuacoltivazione.
Sempre nuove varietà grazie al lavoro di selezione
Si
può
direchelagran partedeitipidipeperone
checisonoarrivatidal!'Ame- ricasiano statipiccanti, confruttodinon
grandi dimensionie diforma
prin- cipalmenteallungata,ma non
solo.A
partire dal1800
iniziò laselezionediva- rietàcon
fruttipiùgrossie—
amano
amano
chelaselezioneproseguiva— con
minore piccantezzafinoad
arrivareatipichesipossono
definire «dolci».Nel
tempo
vièstataquindiuna
nettasuddivisionetralevarietàicuifruttiven-gono
impiegaticome
ortaggio-
cioèi«peperoni» veri e propriafruttoinge- neregrossoedolce-
e quelle, ilpiùdellevoltepiccantiesolitamentedidimen- sioninotevolmente inferiori, usateper condimento
echiamatenelnostroPae- se «peperoncini».Le
selezionisono
continuate nel1900
econtinuanoattivamenteanche
oggi(sisonoaffiancatealleselezionivarietà ibride in
numero sempre
maggiore)per- chéquesta coltivazione riscuote, a livellomondiale, un interesse costante.Il
terreno
Preferisceterreni di
medio
impasto tendenzialmentesciolti, ben dotatidisostanzaorganica, neutri o leggermenteacidi.
Il peperone, pur
essendo
discreta-mente
adattabileadiversitipiditerreno, è abbastanzaesigente in fatto di fertili- tà. Isuoli piùindicati perlasuacoltiva- zionesonoingenerequellidimedio
im- pasto tendenzialmente sciolti, con buo- na dotazione di sostanza organica. Tut- tavianon
di radoil peperone dàrisulta- ti accettabili pure in terrenitendenzial-mente
compatti.Ilsuolodeveperò venire perfettamen- te sistemato e lavoratoin
modo
chenon
visianoristagnidi umiditàeche l'acqua in eccesso sgrondi dall'appezzamento coltivatoilpiù rapidamentepossibile.
Il peperoneriesce invece
meno
benein suoli asciutti e sassosi,
dove
soventel-Lefoglie di
peperone possono
ave- reforma
leggermentediversa aseconda
delle varietà. Nellafoto, asinistrafoglia dipeperone, adestradipeperoncino. 2-
Le
radicidelpeperone, interrenifertili e irrigati, sisviluppanoabbastanza super- ficialmente.Sesiadottalapacciamatura (come
nella foto) l'apparato radicalesimantiene ancoradipiùin superficie
si
formano
frutti di dimensioniinferiori allamedia
di quelli prodottiin suolipiù freschi ed inoltrepiù leggeri econ
pol- papiùsottile.E opportuno non
mettere adimora
questo ortaggio perdue
anni di segui- to nella stessa aiolà (meglio attendere quattroanniprimadiripetere lacoltiva- zionenellostessoterreno)edopo
piantecome pomodoro,
melanzana,patatache appartengono alla sua stessa famiglia.Alcuni tecnici però consigliano di
non
coltivareilpeperone neppure
dopo
zuc- chino, anguria,melone,cetriolo,bietole esoprattutto cavolfiore.La
reazionedelterreno(pH)
piùcon- veniente vada 6a 7 (da neutro a legger-mente
acido),ma
lacolturapuò
adat- tarsiaterreniconvaloriun
po' inferiori (5,5) o leggermentepiù elevati (7,5). Ilpeperoneè unapianta
mediamente
sen- sibileallasalinità(')delsuoloedell'ac- qua. Risulta piùsensibile alla salinitàin suoli pesanti epoco
dotati di sostanza organica.(')
La
salinitàèlaconcentrazionedisa-li nellasoluzione circolantedel terreno.
Le
piante possonoresistere inmodo
di-verso allapresenza di sali nel suolo o nell'acqua.
Un
ortaggio che sidimostra sensibileallasalinità èlalattuga(massi-mo
l%c), mentrepiù tollerante èlo spi- nacio(massimo
2%o).La
sensibilità del peperoneallasalinitàsipuò
considerare intermediatraquesteduespecie.Volen-do
conoscere la salinitàdel terreno del proprioorto,ci sipuò
rivolgere ailabo- ratoricheeseguono
l'analisidelsuolo.Ivaloridella salinità
vengono
ricavaticon procedimento abbastanza sempliceedingeneredi costocontenuto.
SUPPLEMENTOA VITAINCAMPAGNA4/2007
I diversi tipi e le numerose varietà
di peperone e di peperoncino
Il
peperone edilpeperoncinocostitui-
sconospessoun elementocaratteristi-
co dialcuni piattidellecucine regio- nali.
Sono
quindi ortaggi cheprima
di tuttodevono
corrispondere alleesigenze dichipreparaicibitipicietradizionali.Sarebbe quindi semplice consigliare lacoltivazionedelle varietàcaratteristi-
che dellazona,
ma
talvolta questesono soggette a malattieda
virus (virus delmosaico
deltabacco, virus delmosaico
del cetriolo, virusY
dellapatata, virusdell'avvizzimento maculato del
pomo-
doro, ecc.) e funghi microscopici (can- crena pedale) che
rendono
a volte pro- blematicalaproduzione.Per questo spesso è necessario
-
spe- cialmente alivelloprofessionale-
sceglie- re varietà diversedaquellelocali,ma
che presentanoresistenzaotolleranza(') ver- sospecifiche malattie.Visto poi l'elevato interessechelacolturadelpeperonesusci- taoltrecheperilmercatodelprodottofre- scoancheperlatrasformazioneindustria- le,sonostateeffettuatenumerose
selezio-nidelle varietàesistentiecostituite
nume-
rose varietà ibride(2)adatte alleesigenze dei diversi mercati,anchestranieri,edalle lavorazionidaparte delle industrie.Parecchievarietà sonostate poi
mes-
se apuntoperlecolture protette,cherap- presentano unafetta quantomai ampia
delle coltivazioni.Moltediqueste
danno
notevolirisultatiancheapienocampo.
Meno
problemipongono, almeno
a livello di orti familiari, i peperoncini,ma
puredi questi, negliultimi anni,so-no
stateeffettuate selezionie create va- rietàibride.Nei mercati italiani erano più richie- sti ipeperoni gialli rispettoaquelli ros-
si, che
comunque vengono
acquistati in quantità via via piùelevateperché è ca- dutoilpregiudiziochelevarietàconfrut- torosso sianopiccanti.È
peròassai facile trovareanchelebaccheverdi.Nei merca-tiesteri(centro enordEuropa) sonopre-
feritidiregolaifruttiverdi erossi.
Le tipologie di peperone
Le
varietàsonoriconducibili adiversitipi, distintiper
forma,dimensioniecolore del frutto
Non
è facile effettuareuna
precisa classificazione delle varietàdi peperone.Infattiesisteunelevato
numero
ditipicol- tivatichepresentanodiversificazionispes- sonon
moltorilevantieformeintermedie trai tipi stessi.A
questobisognaaggiun- gereche lediverse condizioni di coltura (pienocampo,
colturaprotetta, fertilità del suolo, luminosità,andamento
climati- costagionale, ecc.)possonoinfluiresulle dimensioni e sullaforma
dei frutti.La
suddivisioneproposta è quindipuramente indicativaedhail soloscopodi farcono- scerein
modo
più razionalealcunefra lesempre
piùnumerose
varietàdisponibili ancheperipiccolicoltivatori.A pagina 13 pubblichiamo
l'elenco delledittepressolequalisono
disponì- bilisementideitipiedellevarietà dise- guito descritte, identificatedainumeri
inneretto.
Tipo quadrato
La forma
è approssimativamentecu- bicacon
dimensionimedie
da centime-tri 8-9 x9a centimetri 12 x 12.
Le
bac-Tipo
quadrato.La forma
dellebaccheèapprossimativamente cubica (dacentime-tri8-9
x9
acentimetri12x
12), contre-quattro lobi.A
sinistra. Tipoquadratoita- liano.A
destra. Tipoquadratoamericano
che
hanno
di regola tre-quattrolobi elapolpa è
da medio-spessa
(3-4mm)
a spessa (5-6mm
epiù).Le
piantesonodivigore da
medio
ad elevato aseconda
delle varietà.
Sono
dapreferire lesele- zionicon
fogliame che ricopre di più ifratti,inparticolarenelle
zone
adeleva- tainsolazione (questo valepertuttii tipi di peperonedescritti).Nel peperonequadrato
vengono
distin-titretipi:italiano,americanoeolandese.
•Iltipo
«quadrato
italiano»ha bac- che voluminose,cubiche,concolorazio- ne a maturazionecompleta
tanto rossa chegialla.Ilfogliamenon sempre
copre benelavegetazione.La
varietàdi riferi-mento
èilQuadrato
d'Asti.Quadratiitalianiafruttorossoogial-
lo.
Quadrato
d'Asti, a fruttorosso (1) o giallo(2),èilclassicopeperone quadra- to italiano (di cui esistono alcune sele- zioni) conosciuto e apprezzato siadai mercati chedai piccoli coltivatori;èuna
dellevarietàpiù diffuse negli orti fami-
liari.
Abbastanza
simile,ma
notalocal- mente,è lavarietàQuadrato
diCarma-
gnolacon
frutto piuttostogrosso, rosso (3) o giallo (4). Riconducibili al tipo quadrato italianosono
anche gli ibridi Jolly giallo (5) (resistente al virus delmosaico
del tabacco) e Jolly rosso (6) (resistente/tollerante nei confronti del virus delmosaico
deltabacco, virus delmosaico
del cetriolo,virusY
dellapata-ta), che si coltivano sia apieno
campo
che in coltura protetta, e Keralagiallo (7) (resistente al virus delmosaico
del tabacco) adattoalpienocampo.
•IlTipo
«quadrato americano»
pro- ducefrattidiminoridimensioni(cm
8-10 xcm
8-10),bensquadratie pesanti(eleva- to peso specifico),in genere con quattro lobi e inprevalenzarossi a maturazione completa.Le
piantesonocompatte,dita- gliabassa, adatteallacolturaapienocam-
po.VarietàdiriferimentosonoCalifornia
Wonder
e YoloWonder.Quadrati americani a
fruttogiallo.Golden Calwonder
(8) èuna
varietà a polpa sodaeresistente, abbastanzapre- coce, perpienocampo, ma
siadattaalla colturaprotetta.Quadrati americani a
frutto rosso.California
Wonder
(9) (selezioni resi- stenti/tollerantineiconfrontidelvirusdel mosaicodeltabacco) e YoloWonder
(10) (discreta precocità, resistentealvirusdelmosaico
deltabacco)hanno
caratteristi-che abbastanzasimilialprecedente,talo-
ra
con
frutti di dimensioni leggermente più contenute,ma
ben squadrati.Adatti particolarmenteperilpienocampo.•
D
tipo«quadrato
olandeseȏ simi- leall'americano,con bacchegialleoros- seamaturazionecompleta.La
colorazio- neèmoltouniforme.Sono
selezioninate perlacoltivazioneincoltura protetta,conuna
vegetazioneche coprepoco
i frutti.Si conservanobene
dopo
laraccolta. In Italia sono varietà (nellamaggior
parte ibride)poco
diffuse einpratica assenti dallepiccolecoltivazioni.Tipo rettangolare semiallungato (mezzo lungo)
Questi frutti, tagliatiperla loro lun- ghezza, si presentano grossolanamente rettangolari
con
dimensionidicircacen- timetri 8-10 di larghezza x centimetri 12-15di lunghezza. Presentano3-4lobi epolpaingenerepiuttostospessa(intor-no
ai 5-6mm). Le
varietà presenti in questotiposonoinpratica tutteibride.Tipo
mezzo
lungoa
fruttogiallo.Mo- gador
(11) èunavarietàibrida adattaper coltivazioni protette epienocampo
spe- ciamentein zonemiti.Tipo
mezzo lungo
afruttorosso.Hy-
tower(12) èuna
varietà ibridaabbastan- za precoceadattasiaper coltureprotet- techea pienocampo;
èresistenteal vi- rusdelmosaico
deltabacco.Tipo rettangolare allungato La fonna
del fruttoèin generepiutto- sto allungata, dilarghezzavariabile(6-10 centimetri) e dilunghezza che vadai 16 ai 18-20centimetri eancheoltre(a livel- lodi grandi coltivazioni, aseconda del rapporto tra lalarghezzae lalunghezza,ilfrutto viene detto «3/4 lungo» oppure
«allungato»).
Le
bacche sono formate da 2-4 lobi con polpadi spessoredamedio
(3-4mm)
adelevato (5-6mm
epiù)ase-conda
dellevarietà.Inquestogruppoviè unbuon numero
divarietàibride.Tipo rettangolareallungato
a
frutto gialloorosso.Marconi
èuna
varietàab- bastanzavicinaallaCorno
di toro (vedi piùavanti); è piùcomune
quellaa flutto rosso (13)rispettoal giallo (14). Il frut- to,largodiregola attorno ai 6 cm,èlun- go quasisempre
20-22 epiù cm, in se- zione presenta tre-quattro suddivisioni (logge) enon
terminaapunta(haunapi- ce ottuso)ma
si distinguono tre-quattro piccolilobi.La
qualitàdellapolpaèbuo- nacome
laCorno
di toro.Vièancheuna varietà ibrida(Marconirosso) resistente alvirusdelmosaico
deltabacco.Varietà abbastanzasimile, diffusalocalmente, è laDi
Nocera,afruttogiallo(15) e afrut- torosso(16).Tipo
rettangolare semiallungato(mezzo
lungo).1 frutti tagliati
per
laloro lunghezzasipresentano grosso
modo
rettangolari (centimetri8-10 dilarghezza
x
centimetri 12-15 dilunghezza) epresentano tre-quattrolobiTipo
rettangolare allungato.Le
bac- chesono
piuttostoallungate (6-10cen- timetri dilarghezzax
16-20dilunghez- za)eformate
dadue-quattrolobiA
frutto rettangolare allungato,ma
larghi 8-10
cm, sono anche
i seguentiibridi:
- Zebo
(17) (frutto giallo), per coltura protettae pienocampo;
- Lux
(18) (fruttogiallo) pianta con fo-gliamecoprente, adattoallecolturepro- tette, resistenteal virus del
mosaico
del tabacco;- Lamuyo
(19) (frutto rosso) varietà moltoconosciuta, che sipuò
considera- relacapostipitedituttelevarietà ibride dipeperone;coltivatasottotunnel,viene adoperata ancheapienocampo;
è resi- stenteal virus delmosaico
deltabacco;-
Pacific (20) (frutto rosso) piantacon
fogliamecoprente;varietàprecoceadat- taper coltureprotette,resistentealvirus delmosaico
deltabacco;- Romeo
(21)(fruttorosso),varietà pre- coce, adatta percoltureprotettee a pie-no campo.
Tipi « colorati»
Sitrattaditipineiqualiifrutti,appe-
na
si formano, nonhanno
colore verde,ma
giallomoltochiaroobiancastroinal-cune
varietà, in altreviolaceo.Comun-
que,amaturazionecompleta diventanoil
più delle volte rossi in diverse tonalità.
Traitipi «colorati»visono:
- Bianca
(22), varietà ibridacon
frutti quadrati di colore bianco-avorio, rosso chiaro amaturazione, precoce;Tipicolorati. Ifrutti,
appena
siforma-
no, invecediesseredicolore verde,
sono
di colore giallo molto chiaro o bianca- stro o violaceo,secondo
la varietà.A
maturazione completa diventanorossi.
A
sinistra. Peperone della varietà Bianca.
A
destra. Peperonecolorato TequilaSUPPLEMENTOA VITAINCAMPAGNA4/2007
Tipo
aforma
dicorno.Le bacche sono
strette
ed
allungate (3-6centimetri di larghezzae 15-25dìlunghezza), avolte bilobate, e terminanti a punta. Sopra.Conio
ditorogiallo.Sotto.Corno
dito- ro rosso-
Tequila (23), varietàibridacon
fruttiun
po' allungati di colore lilla (rossomedio
amaturazione), precoce;- Ariane
(24), varietàibridacon
frutti piuttostovoluminosie carnosi,dicolore verde-arancio;- Choco
(25), varietà ibrida,mediamen-
te precoce, confrutti di
forma
quadrataprima
verdi epoibronzati.Tipo a forma
dicorno Le bacche
sono piuttosto strette ed allungate, a volte bilobate,ma sempre
terminanti a punta.Le
dimensioni sono di circa 3-4-6 centimetri di larghezzaeTipo
«ungherese».La bacca
èdiforma
conica(larghezza 5-7centimetri, lunghezza 12-15centimetri)ed
ilcolore è biancocitrino15-20finoa25dilunghezza.
La
polpaè medio-spessa (3-4 min). In genere pre- coci,sono
varietà sovente destinate al- la trasformazione industriale,ma
ven-gono sempre
più apprezzate per il con-sumo
fresco datolospessore e laquali- tàdella polpa.Sono
consigliabili anche peri piccoliorti, nei quali possonofor- nire ottime produzioni.Corno
di torogiallo(26) e rosso(27).Sono
levarietà-
neesistonoalcunesele- zioni-
dicui èpiùfacile trovarei semi.Talorasipossonoreperiresemidi varie- tàrossa egiallanellastessaconfezione
Una
varietà ibridadel tipo a cornoè laUnicom
(28) (fruttorosso) con fruttivoluminosi
(talvolta delpeso
di oltre300
grammi),di colorerosso brillantea maturazione.Tipo «ungherese»
(citrino)La forma
caratteristica èconica (lar-ghezza5-7centrimetri,lunghezza 12-15 centimetri) ed il colore bianco citrino.
La
polpaè spessa (5-6mm
e più) e dol- ce.Esistonoselezioni diforma
piùsqua- dratarispettoallaprecedente.Questipeperonisitrovanoormaicon discretafacilità presso la grandedistri-
buzione. I semi però sono ancora diffi-
cilmentereperibiliinpiccolequantità.
Al
tipo unghereseappartengono
adesempio
le varietàPusztagold
(29) eGypsy
(30).Tipo a forma tronco-conica Le
bacche sonocaratteristicheperlaforma
acuore(o trottola)eperl'elevato spessore dellapolpa (5-6mm
e più).È
un tipo adatto in particolare per l'indu- stria,
ma
apprezzatopureperilconsumo
fresco.
Appartiene a questo tipo la varietà Cuneo,ricercata dai conoscitori,afrutto giallo(29)orosso(30).
È
piùfacile tro- varei semideltipogiallo.Tipo a forma
dipomodoro
Ifruttisono ingenere appiattiti e si- mili a quellidi un
pomodoro
costoluto.La
polpaè piuttosto spessa (5-6mm
epiù). Piùdiffuse sono levarietà afrutto rosso.
La
produttivitàèmedia. Questiti- pi sonorichiestidaalcunimercatiesteri.Appartiene a questa tipologia la varietà
Topepo
rosso (31) (esistonoalcunesele- zioniedibridichesirifanno aquestoti-Tipo
aforma
tronco-conica.Le
baccheTipo
aforma
dipomodoro.
1fruttisonoTipo
diforma
intermedia.Alcune
va-sono
aforma
dicuore(o atrottola) con appiattiti, similiaquellidiunpomodoro
rietàhanno forma
intermediatrailtipoa unelevato spessoredellapolpa.Nellafa- costoluto, e con polpapiuttosto spessa, cornoed
ilpeperoncinoallungato. Nellato:varietà
Cuneo
afruttogiallo Nellafoto: varietàTopepo rosso fato: varietàFrìariellopò), apprezzata per lo spessore vera-
mente
elevato dellapolpa
e il colore moltoattraente. Isemi sipossonotrova- recon
discretafacilità.Tipo
diforma intermedia
Esiste un limitato
numero
di varietà che sipotrebbeconsiderarediforma
in-termediatra il tipo a corno ed ilpepe- roncinoallungato (vedipiù avanti).
- Rosso
Frìarello(oFriariellooFriggi- tetto)(32),con
bacche larghe 3-4centi- metri e lungheda6-7 a9-12centimetri, è inmedia
discretamente precoce epo- trebbe adattarsiallecoltureprotette.Ne
esistono alcune selezioni. Questi pepe- roni
vengono
preparati in padella (da questoimpiego prendono
ilnome),ma
servono pure perconfezionare sottaceti e si essiccano peril
consumo
nella sta-gionefredda.
- Rosso
piccante TipoJalapeno(33), di solitounpo'più cortodiFriarello,èuna piantadimedio
sviluppo.-
Jaladuro (34),una
varietà ibrida concaratteristichepiuttosto similialtipoJa- lapeno,più difficilmentereperibile.
Le tipologie di peperoncino
Le
varietàsono
numerosissimeevengono
distìnteperforma,coloreepiccantezza
Di
solito parlando di peperoncino siintendequellocon baccasottileeallun- gata,ingenerepiccanteodaconservare sottoaceto. Esistonoinvecedelle varie- tà
con forme
più corte elarghe,oppurea ciliegia,econfruttidolci.Le
varietà col- tivatesono numerosissime.In Italia
sono
diffuse soprattutto va- rietàcon bacche
rosse chesono anche
moltoornamentali.Di forma allungata da conservare sott'aceto
Esistonoleseguenti varietà:- Lungo
chiarolombardo
(35) con frut- ti di colore verde chiaro, dolci, lunghi10-12centimetri;
-
SigarettaosigarettaverdeodiBerga-mo
(36)con
fruttidicoloreverde abba- stanza intenso,lunghi 10-12 centimetri;alcune
selezionipossono
presentarefruttileggermentepiccanti.
Di forma allungata piccanti
Esistonole seguenti varietà:- Di Cayenna
oRosso
diCayenna
o PiccantediCayenna
(37)confrutto sot- tile,lungoattorno a 12centimetri,rossoSopra.Peperoncino
Lungo
chiarolombardo
(con bacchemature).A
destra. PeperoncinodiCayenna
A
sinistra.Peperoncinotipoamazzetti.A
destra.Peperoncinotipo ciliegiapiccan-te (indiverse fasidimaturazione)
di solitointenso;èlavarietàpiù diffusa perfarnepolvereda condimento; neesi-
stono alcuneselezioni;
- Fuoco
giallo (38) con frutto legger-mente
più lungorispettoaCayenna,ma
dicoloregiallo-aranciato;
-
Tipoamazzettipiccante(39),chepro-duce
fruttiriuniti a mazzetti; questi, a maturazioneassumono un
colorerosso moltovivochecontrastacon
lefoglie di tonalitàverdeintenso.Questo
tipovienechiamato con nomi
diversi aseconda
delle località in cui viene coltivato (in particolarenelmeridione).Esistono anche interessanti varietà locali
//
numero
dellevarietàdipeperone
epeperoncinoè difficilmentevalutabileda- to chealle varietàpiù conosciute siaggiungono
ognianno
selezioninuove
e varietàibride.Nondimeno,
specialmentenegliultimianni,sisono
riconsidera- te-
esicercadisalvare-
varietà localinon
soloper un insiemedicaratteri esteriori,ma
perlelorocaratteristichegustativechelileganoa
particolaritra- dizioni dei singoliluoghidicoltivazione.Alcune
sono no-te
anche
al difuori della loro ristretta area di diffusio- ne.Sisegnalano alcunevarietàchealivellolocale
- ma non
solo— sono
coltivatepureneipiccoliorti.- Piemonte:
selezioni diQuadratod'Asti,Braidese,Qua-
dratodiCarmagnola,Corno
diCarmagnola, Cuneo.- Lombardia:
selezioni diLombardo
e di SigarettadiBergamo
(taloramediamente
piccante).- Marche: Corno
pescarese.- Campania:
selezioni diNocera, Friariello, Friariè.-
Basilicata: Senise.-
Calabria: Cornetto, Cancaricchio,Corno
calabrese(pic- cante), Roggianese(mediamentepiccante),Naso
dicane.VarietàSigaretta di
Bergamo
SUPPLEMENTO AVITAINCAMPAGNA4/2007 11
La scala «Sco ville» misura la piccantezza
La
piccantezzadimoltevarietàdipeperone,ma
soprattutodipeperoncino, è legataallaproduzionedellacapsaicina(sostanza oleosa cheprovoca
l'arros-samento
della pelle)da
partediapposite ghiandole.È
possibilerilevare lapre- senzadiquestasostanzatogliendoeportando
allabocca
unpiccolissimopezzo diplacentadeifruttioaddiritturatoccando solamentelaplacentastessa.Accanto
alla capsaicina vi sono poi sostanzesimili, dette capsaicinoidi, che contribuisconoa dareilsaporecaratteristico allediverse varietà.Per potererilevare laminore o
maggiore
presenzadìcapsaicina, all'iniziodel secolo scorso, è stata ideatada un
chimico-
WilburScoville— una
partico- lare tecnica dìassaggio. Questa tecnicaha permesso
di compilareuna
sca- la dipiccantezza inbasead una
unitàdimisuradetta Unità Scoville(U.Sc).Ecco
insintesilegradazionidipiccantezza seconto tale scala, che vada a
16.000.000diUnitàScoville:-
Peperonidolci(varietà diriferimento Bellpeppers,ma
similile varietà dol- cinostrane): UnitàScoville0;-
Jalapeno: UnitàScoville2.500-5.000;-
Serrano: Unità Scoville10.000-23.000;- Cayenna:
Unità Scoville30.000-50.000;-Habanero:
UnitàScoville 100.000-300.000;-
capsaicinapura; UnitàScovilie16.000.000;Attualmenteèpossibiledeterminarecon precisonelesostanzeche
compongo- no
ifrutti dipeperonea mezzo
dianalisisofisticate(ad esempiolagascroma-
tografia).
La
classificazionedìScovillerimane
però un puntodipartenzaedi riferimento.È
statocomunque messo
in evidenza che varietàcon
elevato o elevatissimo contenuto in capsaicinapossono
sembrare, ali'assaggio,meno
piccanti dì quanto dovrebberorisultareper
lacontemporanea
presenzainquantità varia- bilidi altresostanze,come appunto
icapsaicinoidi.A forma
diciliegiapiccante
È un
tipo dipeperoncino
piccante cheincontra crescenteinteressedaparte di diversiconsumatori perlapossibilità divenireconservatosott'olio,ripienodi acciugeotonno,oppure inaltre varian-ti.
Può
peròvenireutilizzatocome
gli al- tri peperoncinipiccanti.Si prestain genere
-
soprattutto al-cune
selezioni-
adessere coltivato in vaso.A
pienamaturitài fruttisono
diun
bel colore rosso vivace, di dimensioni variabili,asecondadelleselezionicolti-
vate,trai2
x
2ei3,5x3,5cm. È
possi- biletrovareabbastanzafacilmentelese- mentidivarietàodiibridi(40)diquesto tipo dipeperoncino.Meno
conosciutaefacile datrovare,ma
interessante, èpurela varietà Cilie- gia giallo (41),con
frutti gialli. Esiste anche lavarietà Ciliegia dolce (42),ma
èmoltodifficiletrovarnei semi.
Tipo Chili
Sono
varietà ingenerepoco
diffuse inItalia. Sipuò
trovarelaSerrano Chi-li (43).
La
pianta èdimedie
dimensio-Peperoncinodellavarietà Ciliegiagiallo
Peperoncinodellavarietà Serrano Chili
ni (60-70centimetridi altezza).
Le
bac- che, larghe attorno adun
centimetro e lunghe circa 5-6 centimetri, sonorosse emoltopiccanti.Altre varietà piccanti
Si
possono
poi trovare varietàforte-mente
piccanti- Fuoco
dellaprateria (44),Adorno
(45) eancor piùHabanero, Red Caribbean
(46) eHabanero
orange (47), consideratii più piccanti in senso assoluto-
ricercatiingenere dagli esti- matoridi questiparticolaripeperoncini.Esistonopoi dei tipi di
peperoncino
piccante chevengono
coltivati alivello localeo cheprovengono
dai Paesidove
neèmoltodiffusol'impiego.Diversedi questenumerose
varietà(48) (resistono inesposizioni soleggiate e calde)hanno
anchevalore ornamentale, tanto da fre- schi quantodopo
l'essiccazione.Scelta delle varietà
Sono da
preferiregliibridiole selezionichepossiedonocaratteridi resistenzaotolleranzaversolemalattieCome
siè potuto notarelasceltapuò
essere notevolmenteampia anche
seilpiccolo coltivatore
non può
disporre di parecchie varietàdestinate ai produtto-ridiprofessione.
Comunque
alcuneva- rietà ibride sonopresenti anche neica- taloghi di ditteche effettuano levendi-tepercorrispondenza.Inoltre diversi vi- vaisti orticoli
vendono,
pure in limita- te quantità, piantine divarietà ibride o di selezioni che, oltre alle apprezzabili caratteristiche deifrutti, possiedonore- sistenzaotolleranzaverso temibilima-
lattie del peperone.
Verso
queste ulti-me
èopportunoorientarsi specialmente nelle zone incuila presenza dellema-
lattie rendeproblematicala coltivazio- nedelpeperone.
In
un
piccolo orto sono però dapro- vareanchevarietàchenon
siconoscono
o sonopoco
consuetenellepropria area geografica. Sipossono
perciò proporre perla coltivazione alcune piante di va- rietàaforma
dicornoe/o conica,oppu- reancoraaforma
dipomodoro.
Interessanti, anche oltre la semplice curiosità,sonoipeperonicolorati dicuisi
può
consigliareuna
prova specialmenteagliappassionatidiquesta colturaedachi vuoleconoscerevarietà