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SUPPLEMENTO N. 1 AL N. 2 DI VITA IN CAMPAGNA - CASELLA POSTALE VERONA - FEBBRAIO ANNO XXVII - ISSN MENSILE - UNA COPIA

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(1)

SUPPLEMENTON.1ALN.2DIVITAINCAMPAGNA-CASELLAPOSTALE467-37100VERONA-FEBBRAIO2009-ANNOXXVII-ISSN 1120-3005-MENSILE-UNACOPIA

3,00

(2)

Fiera di Padova - 20/22 febbraio 2009

Idee verdi per casa, giardiritllbènessere

(3)

Originariadell'Americameridionale e introdotta inEuropanel

XVI

secolo,lapatataèunaprotagonista dell'alimentazione

umana

grazie allasuaappetibilitàedallesvariate possibilità di utilizzo.

Ne

esistono numerosissimevarietàedèfacile coltivarlaancheinpiccolesuperfici.

Foto: archivio VitainCampagnaeOrìgine VITAIN

CAMPAGNA

Mensiledi agricoltura part-timeconlamaggior diffusionepagatainItalia(certificazioneADS) FondatodaAlbertoRizzotti

DirettoreResponsabile:Giorgio Vincenzi Redazione:GiuseppeCipriani, SilvioCaltran, AlbertoLocateli!

Indirizzo:Vìa Bencivenga/Biondani, 16- 37133Verona

Tel.045 8057511-Fax045 8009240 E-mail:[email protected] Internet:www.vitaincampagna.it

Editore: Edizioni L'Informatore Agrariospa- ViaBencivenga/Biondani,16-37133Verona Presidente: ElenaRizzotti

Vice Presidente: GiovanniRizzotti Presidente onorario:AlbertoRizzotti

Amministratoredelegato:GiuseppeReali Direttorecommerciale:LucianoGrilli

Abbonamenti:C.R467-37100Verona- Tel.045 8009480-Fax 045 8012980

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VitainCampagnaeuro39,50

(1 1 numeri +11supplementi)

VitainCampagna+ supplementoLaCasaeuro 44,50(11 numeri+ 15 supplementi)

Sonopreviste specialiquotediabbonamento per studentidiogniordineegrado

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DCBVerona-ContieneI.P.eI.R.

Copyright

©

2009VitainCampagnadi Edizioni L'Informatore Agrariospa

Vietatalariproduzioneparzialeototaleditesti eillustrazioni-ISSN 1120-3005

Accertamento DiffusioneStampa Certificaton.6391 del4/12/2008

Unione IjVStampa Periodica Italiana

Guida illustrata

alla coltivazione della patata

acuradi:

Redazione

(coltivazione)

Paolo

Pigozzi(caratteristiche alimentari)

Il

2008

è statoproclamatodalla

Fao

(OrganizzazionedelleNazioniUniteperl'ali-

mentazioneel'agricoltura)

anno

internazionaledella patata.Eraerimane

un

in-

vitoariscoprirel'importanzadi questa pianta

-

cheè già notevole

-

nel ridurrei

problemidiscarsa nutrizionechevi sono ancorainvastezonedimoltiPaesi.

Vita in

Campagna

ha preso spuntodalla lodevole iniziativadella

Fao

perindicarvi,

con

questa nostra

Guida

illustrata,letecniche più adatteper otteneredaquesta pian- taalimentare produzioni soddisfacenti anche in piccole superfici. Grazie alla sua

versatilità,lapatata siadattainfatti ai piùdiversitipi diterreno presentinel nostro Paese, ancheseprediligequelliprofondi esenzaristagnid'acqua; ese,fraleinnu- merevolivarietàselezionatesinoadoggi,si scelgonoquelleadatteall'ambientedi coltivazione, la

buona

riuscitadellacolturaè garantita.

Coltivarelapatata, in definitiva,

non

èdifficoltosoepermettediottenere

un

prege- vole raccoltoanchedal puntodivista qualitativo,regalandoperciòal piccolocolti- vatoregrandi soddisfazioni.

ommaJm

4 Le

originieladiffusionedella patata, piantadaortodi facilecoltivazione

6

Le

caratteristiche botaniche

eleesigenze ambientali della patata

8

La

sceltadelle varietàdacoltivare vaeffettuata in basealclimadelluogo

13

Le

curecolturali: lapatatarichiede ripetute irrigazionievarincalzata

19

La

raccoltaela conservazione richiedonoopportuneprecauzioni

21

Le

avversitàche colpisconolapatata eladifesa

24

Calendariodei lavorida eseguire

mese dopo mese

nellecolturedi patata

25

Le

caratteristiche alimentari

eleproprietàterapeutichedellapatata

VitainCampagnanonè invenditanelle edicole, viene inviata solo suabbonamento

QuestaGuidaesce

come

supplementodelmensile «Vitain

Campagna»

n. 2/2009

La

tiraturadelpresente

numero

èstata di89.100 copie

(4)

Le origini e la diffusione della patata, pianta da orto di facile coltivazione

Poche

piante

come

lapatata sipos-

sono

considerare vere e proprie protagoniste dell'alimentazione

umana

(viene stimato che tra le piante capaci di fornirealimenti sia al quarto posto alivellomondiale

dopo

frumento, riso e mais), quindi in gradodi influire sullavitadimilioni emilionidipersone.

Ciò dipende

non

solodallasuaappetibi- litàe dalle svariate possibilità di utiliz- zazione,

ma

soprattuttodallasuaelevata adattabilitàambientaleedallafacilitàdi coltivazione. Tuttavia l'affermazione dellapatata

-

oggi consolidatae indi- scutibile

-

chel'haportata adessere

un

alimento praticamente insostituibileper interi popoli,

non

èstatasemplice alme- no inEuropa.

Una storia intricata

che inizia in Sud America

Originariadell'Americameridionale, lapatata fu introdottain

Europa

nel

XVI

secolo. Inizialmente considerata

una

semplicecuriosità,

lagrande espansionedellasua coltivazionesiebbesolotralafine

del

1700

e l'iniziodel

1800

Molte

ricerche

sono

state

compiute

nel corso dei secoli

da

diversi studiosi sull'origine della patata,

ma

unarisposta definitiva

non

vi è ancora.Alcuniriten-

gono

chelezonedioriginediquestoor- taggio siano

almeno

tre,e cioèil Perù (nellospecificoilbacinodellagoTitica-

ca), l'Ecuadore le regioni meridionali del Cile.Altri, invece, ritengonoche la patataprovengasolodalla fasciacentra- ledelle

Ande

[1].Inogni casodallezo- ne di origine si diffuse in Messico, in Virginia(StatiUniti)edin altrearee del continenteamericanoedeglialtriconti- nenti (vedi cartina geografica riportata qui sotto).

Le

primenotizie sulla patatapare ri-

salganoall'operadellospagnolo Juan de Castellanos (1522-1607), «Storiadel

nuovo

regnodi Granada», risalente al

XVI

secolo,

ma

pubblicata

molto

più' tardi, solonel 1886.

Anche

in

Europa non

si sa

con

cer- tezza

quando

giunselapatata esiritiene chevi sianostatedueintroduzioni. Pro- babilmente la patata giunse in

Spagna

da

Cuzco

(Perù) primadel 1570;in Ita- liaarrivò

poco

dopo,diffondendosi suc-

Zone

diorigine (inrosso) edidiffusione (inverde) dellapatata

Oggi, in Italia, lacoltivazione dellapatata interessa

una

superficiedicirca 70.000ettari, suddivisitraSicilia, Puglia,

Campania, Emilia-Romagna, Abruzzo

eCalabria;

in Veneto ePiemonte lasuacoltivazione èconcentrata soloin

zone

particolarmente

vocale

cessivamenteinaltre zone d'Europa(si

èperòquasi certi chevi siastataun'al- tra introduzione in

Toscana

per opera dei Carmelitani nel 1625).

La seconda

introduzione in

Europa avvenne

nelle Isole Britanniche,doveparesia arrivata direttamente dalla Virginia (Stati Uniti nordorientali).

Sembra

che lepatate arrivateinSpa-

gna

avessero

forma grossolanamente

tondeggiante(subsferica),bucciarossa e fiori di colore violetto,

mentre

quelle giunte nelleIsole Britanniche fossero sostanzialmente allungate

con

buccia chiara e fiorirosa-rossastri.

Nei primitempilapatatafuconside- rata

una

semplice curiosità.

Fu

solodi- versi decenni

dopo

la suaimportazione che questo tubero,

malgrado

difficoltà edostacoli,soprattuttoinseguito a guer- reecarestie iniziòadespandersi conrit-

mo

crescente.L'incrementodei

consumi venne

attribuito soprattutto a

Antoine

Parmentier(speziale echimicofrancese, 1737-1813) che, prigioniero in Prussia nellaguerradei sette anni(1756-1763), sopravvissecibandosi di patate. Ritor- natoinFrancia, Parmentierfecein

mo- do

di incrementareil

consumo

dipatate, contro le credenze diffuse cheattribui-

vano

a questa pianta proprietà malefi- che.

La

grande espansionedellasuacol- tivazione

avvenne

tra lafinedel 1700e l'iniziodel 1800,inseguitoacarestieed all'aumentodellapopolazione.

Da

quel

momento

lapatata diventò,in moltena- zioni europee,

una

colturatra lepiù im- portanti.InIrlandasidiffusea talpunto e assunse così grande

importanza che quando

nel 1845-47 siebbero massicci attacchi diperonosporaacarico dique- stapianta,siregistrarononumerosissimi decessi nellapopolazione e

massicce

emigrazionidi

massa

verso l'America.

SUPPLEMENTO AVITAINCAMPAGNA2/2009

(5)

E in Italia è di sicuro presente dal 1591

La

diffusione della patata nel nostro Paese

non

raggiunse

mai

ilivelli dialtriPaesieuropei, situazioned'altro

cantochesiregistraanche oggi

La

patata inItalia assunse

una

certa rilevanza in ritardo, senza mairaggiun- gere

- come

d'altrocanto ancheoggi

-

l'importanza che ebbein molte nazioni europee.

Anche

nel nostroPaese la suastoria

non

fufacileeladiffidenzaverso questa colturarimase radicataa lungo.

Fu

ini-

zialmentecoltivatanegliortibotanicidi

Padova

(1591) e di

Verona

(1608), dif- fondendosi

molto

più tardi rispetto ad

altri Paesi europei

come

la

Germania

[2].Nonostantenel 1767lostudioso

An-

tonio

Zanon

(1696-1770)avesse pubbli- cato

un

testo in cui invitavaa coltivare ed apprezzare lapatata e nonostante la meritoriaoperadi informazione ediffu- sionedi altridivulgatori, lacoltivazione di questa pianta

non

ottennecheparzia-

li o limitati risultati. Invece di pensare all'impiego direttodei tuberi,

una

della maggiori preoccupazioni di chi si pro-

poneva

di utilizzarela patataera quella diottenere

una

farina panificabile[3], e questonefrenò spessoladiffusione.

Solo

con

l'occupazionedapartedel- l'Austria dei territori veneti, avvenutaa partire dal 1814, la patata

cominciò

a goderedi

maggiore

considerazione,per- ché le truppe occupanti si cibavano ab-

Chi produce più patate?

La

superficiecoltivataapatatein Italiaattualmenteè dicirca70.000ettari,

per una

produzioneparia18mi- lionidi quintali.

La

colturaè diffusasoprattuttoinSici- lia (produzioneprecoce), Puglia e

Campania

(produ- zione medio-precoce),

Emilia-Romagna

(produzionedi piena stagione),

Abruzzo

e Calabria (produzionipiù tardive); inaltreregioni(Veneto ePiemonte)èconcen- trataindeterminatezone particolarmentevocate.

A

livellomondialelaproduzione complessivadipatate èvalutatasui

320

milioniditonnellate (dato del 2007).

La

nazione che producepiù patate èlaCina, seguita

da

Russia,India, StatiUniti, Poloniaediversealtre.InEu- ropa ilprimo postospetta allaPolonia, quindivengono Germanici, Franciae

Gran

Bretagna. Nelle nazionieu- ropeeil

consumo

più elevatoperabitantespettaaIrlan- da, Germania, Belgio,

Spagna

eFrancia (conpiùdiun quintaledipatateapersona); seguono poi Olanda, Re-

gno

Unito e Svezia (con

poco meno

diunquintaleapersona). InItaliai

consumi

sono decisamenteinferioriesiaggiranosui

40

chilogrammi annui apersona. Va

comunque

rilevatochelatendenzagenerale va versoun minoreutilizzodiprodot- tofresco,mentre

assume

coniltrascorreredegliannimaggiore importanzailcon-

sumo

dipatate surgelateetrasformate cherichiedono

meno

tempo

per

laprepa- razione casalinga.Abbastanza recentemente sonostatiimmessisulmercatopro- dotti(anchein confezioni

monodose)

appositamente studiatiperesserecottinel forno amicroonde, edaltri(precotti)già prontiperilconsumo.

Inverdeleregioni d'Italia

dove

èpiù diffusalacoltivazione della patata; astrisce quelledove ècoltivata soloin zone vocate

bondantemente

di questo tubero, rica-

vandone

inoltre,tramitefermentazionee distillazione,

una

bevandaalcolica.

Successivamente

la patata assunse

maggiore

importanza,specialmentenel- le

zone

di

montagna

dove,

almeno

in parte,'assunse il ruolo che in pianura aveva la polenta. Nelle aree di coltiva- zione del castagno il suo

consumo

rap-

Negli ultimi cinquantanni la superficie coltivata a patata, in Italia,

si

è ridotta drasticamente

La

coltivazioneprofessionaledellapatata, in Italia, hasubito nel corso deglianni un' importanteflessione.

Nel

biennio

1960-1962

nelnostro

Paese erano

coltivatia patatacirca 360.000ettari,

ma

già nelbiennio 1980-82 lasuperficieinte- ressataera scesaa 127.000ettari,sino

ad

arrivare agli odier- ni 70.000.

La

colturasièconcentratasoprattuttoinzone particolarmen-

teadatte, dove iproduttori

possono

ricavare dalla coltura

una

soddisfacenteremunerazione. In seguito

ad una sempre maggiore

specializzazione le rese

per

ettaro dipatata sono aumentatevistosamente: se nel biennio 1960-1962 laprodu- zione

media per

ettarosi aggirava attorno ai

100

quintali, nel biennio 1980- 1982erasalitaa 180quintali, sinoa giungerenel

2007

acirca

250

quintali.

La

coltivazioneamatorialedellapatata, invece,èancora largamentediffusainqua-

situttaItalia. Solonegliortifamiliarididimensionimoltomodestequestacol- turavienepresa

poco

inconsiderazione perché,

per

venireincontroalleesigen- zediuna famigliadiquattropersone(conun

consumo

pròcapitedicirca

40-50

chilogrammi)ènecessariocoltivaredai

60

ai

100

metriquadratiditerreno.

La

suadiffusione rimane

comunque sempre

elevatain moltezonedi altacollina e montagna, dovelealternative

ad

altrecoltivazioni,

come pomodoro,

peperone,

melanzana

edaltre,sonolimitateacausadel clima.

presentò un'alternativa e/o si affiancò a quellodellecastagne.

Inognicasoin Italia lapatata, nono- stante fossediventatanelcorsodel

XIX

secolo una coltivazione assai praticata,

non

ebbe

-

eancheoggi

non

ha

-

lade- terminante importanza che assunse nei Paesi del centro-nord edell'est Europa, dato il

numero

e ladiversità di prodotti vegetali coltivabili nelle varie

zone

geo- graficheitaliane.

[1]

Le

formespontaneeelevarietàdipa- tatachesitrovanosulle

Ande

sono

nume-

rosissime. Per nonperderequesto patri-

monio

varietale adAymara,piccolo cen- trochesitrovaacirca

4000

metridi altitu- dine,sulle

Ande

peruviane,

vengono

con- servaticentinaiadi tipidiversidipatata.

[2]

La

parola tedescaconcui siidentifi- cala patataè «kartoffel», termine deri- vato con tutta probabilità dall'italiano tartufo. Il termine «patata» invece po- trebbe essere derivato dallafusione dei

nomi

«papa»e «batata».

[3] Perfarfronte agli attualiincrementi del prezzodei cereali (in particolaredi riso e frumento registrati nel 2008), in

Perù sista incentivando l'uso dellafari-

nadipatateperpanificare.Quindi quel- locheinpassato,nelnostro Paese,èsta- toquasi unfreno alladiffusionedi que- stacoltura,oggipotrebbeessereunaiu- to alla soluzione, oriduzione, di pres- santiproblemialimentari.

SUPPLEMENTOAVITAINCAMPAGNA2/2009

(6)

Le caratteristiche botaniche

e le esigenze ambientali della patata

La

unapatatapianta(Solariumerbaceaatuberosum)ciclodi colti-è

vazioneannualeappartenentealle

Solanacee, famiglia botanicaassai im- portante dellaquale fannoparte ortaggi molto coltivati ediffusi

come pomodo-

ro,peperoneemelanzana.

Come si presenta

la pianta di patata

E una

piantaalta

da 50

a 80-90

an

dicuisi

consumano

ituberi, fustitrasformati sotterranei

ricchidi

amido

Le

partichesiutilizzanodel- la patata sono i tuberi (fusti tra- sformati che si sviluppano sotto terra) chesi originanoall'estremità degli sto- loni (anch'essifusti trasformati),i qua-

li,alorovolta, si dipartonodaltratto di fustochesitrovasottoterra.

Nel

caso della patata i tuberi

sono

organi molto ingrossati per contenere sostanzedi riserva(soprattuttoamido).

Esaminando

dall'esterno un tubero

si individualaparte basale,

(«om-

belico») attaccata allo stolone, e poi le

gemme

(od «occhi»), che si

trovano soprattutto nella parte op- postaall'ombelico.

Le gemme,

che sono disposte aspirale,

possono

ri-

sultare superficiali

oppure

essere più o

meno

affondate nella buccia.

Tagliandoiltuberosiosservanolabuc- cia (periderma) e la

polpa

(pasta) e,

con un

po' diattenzione,si

possono

in dividuare,specialmentenellapar- te piùesterna, ivasi linfatici.

Le

radici si

formano

a livello dei nodi nella partesotterranea del fusto.

Non

è presenteunaradice principale

come

in diverse altre piante;l'apparatoradicaleèinfatti

molto

ramificato, che in alcuni casi

può

arrivare fino aduemetridiespan- sione,anchesela

maggior

partedelle radici si sviluppa abbastanza superfi- cialmente (30-40centimetri).

Ilfusto, altoin

media

50-80-90centi- metri,

non

hadi

massima

formacilindri- ca(cioè sezione perfettamentecircolare) ma,vistoinsezione,halaformadiunpo- ligonoirregolare. Il fusto ingenere pre- sentadelle costolature, è unpo' più in- grossato alivellodeinodi ebloccalapro- pria crescita

quando

lapiantafiorisce.

Le

primefoglieche la piantaemette

d

f

/

Tuberovisto

da

II'esterno

Tuberovisto insezione

\ sonopoco sud-

divise in foglioline, mentrequelle

siformanosuccessivamentesonoin ticacomposte (presentano cioè più foglioline,da5 a9); inognicasoledif- ferenzetra lefogliedi unavarietàequel- lediun'altrapossonorisultarenote- voli.Allabasedelle foglie (ascel- la)visonoduepiccolilembifo- gliari (stipole). Ilcolore delle foglie

può

variare tra il ver- de

medio

e il verde intenso.

I fiori

sono

presenti in gruppi (infiorescenze a co- rimbo),edognifioreha unca- lice costituito

da

cinque ele- menti parzialmente uniti tra loro.

La

corolla presenta a suavoltacinquelobi ed ha uncolorechevadalbianco a diversetonalitàdiporpo- ra, al viola-rossastro.

Al

centrodella corolla viè la parte maschile, costituita dalle antere, gialleo aran- cioni. Dalle antere fuorie- sconolo stilo(collegalostim-

ma con

l'ovario che contiene

gliovuli) elostimma(incuiside- posita il polline),che rappresentano la parteterminaledellapartefemminile.

Daifiorisiformanotalora frutti(bac- che) sferici.

Non

seneproducono o se neformanopochiperché il polline ha, sovente,unabassafertilità.Ifruttinon sonopiùgrandidi uno-duecenti-

*N

metri.

Quando

giungonoa

ma-

turazione

cambiano

coloreeda verde, talvolta intenso,

diventanogiallognoli e possono conteneresemipiccoliedappiat-

« *

titi (vedi fotoqui a destra).

La #

produzionedi

seme

è effettuata solodachisioccupadel miglio- ramentogenetico(permigliorare levarietàoper crearnedinuove).

a-infiorescenza, b-calice,

c-corolla,à-antere, e-stilo, {-stimma, g-frutto, h-stipole, i-fogliacomposta,

l-fusto,m-stolone, n-tuberoinfonnazione, o-radici, p-tubero formato,

q-gemme

(«occhi»), r-buccia, s-polpa, t-partebasale(«ombelico»)

SUPPLEMENTOAVITAINCAMPAGNA2/2009

(7)

Il ciclo di coltivazione della patata

-

chei tecnicisuddividono nelle fasidi emergenza,accrescimento,tuberifìcazio- ne, fioritura,ingrossamentoematurazio- ne dei tuberi(vedi riquadroriportatoqui adestra)

-

è annualee dura in

media

da 90-100giorni nelle varietàpiù precoci,a 140-150giorni nelle varietàpiùtardive.

Il clima

Ama

un clima temperato-umido;

seletemperature ainiziocoltura si

abbassano

diqualchegradosotto lozero, lepiantesono compromesse.

Perottenereproduzionielevate e di

buona

qualitàènecessario disporre di

acqua

perirrigare

Nonostante la patataprovenga dagli altopiani delleAnde,lasuaresistenzaal- lebasse temperatureèabbastanzalimita- ta. Infatti, se nelleprime fasidi coltiva- zioneletemperaturescendonosottoi-1

,

-2

°C, lecolture

vengono compromesse;

a °C, sebenprotettedal terreno,i dan- niche subiscono sonoinvece minori.Per questo

motivo

è necessario rinviare gli impiantisesi verificanoperiodi freddi.

La

patata

non

vuole

nemmeno

tempe- raturetroppoelevate,

ma

preferisceuncli-

ma

temperato-umido.Insintesi,aseconda dellefasivegetative,lesueesigenze mini-

me

ditemperaturasonoleseguenti:

- almeno

5

°C

nellafase delgermoglia- mento;

-

da 14 a 18

°C

nella fase dellaprodu- zione e dellamaturazionedei tuberi;

-

da 18a21

°C

nella fase dellafioritura.

Soprai25

°C

l'attivitàvegetativa del- lapianta diminuisce notevolmente. Perla fiorituraelamaturazionedeifrutti(quan- dolepianteliproducono)è necessarioche

lapiantaabbia a disposizioneunperiodo dilucegiornalierononinferiorea 12ore.

Perottenere produzioni elevatee di

buona

qualità è necessario disporre di

acqua

per irrigare le colture. Tuttavia

vengono

attuate coltivazioni

anche

in suoliove

non

siesegue,o

non

è possibi- le,talepratica.

Ad esempio

nellecolture precocidelmeridionenelperiodoincui si attua lacoltura (inverno-primaparte dellaprimavera)

non

sieseguonoirriga- zioni,oquestesonoridotteal

minimo.

Il terreno

Siadattaavaritipiditerreno, anchese prediligesuoliprofondi,

freschiesenza ristagnid'acqua, a reazionetendenzialmenteacida

Il successo e la diffusione della pa- tata

sono

dovuti

anche

alla sua

buona

adattabilitàavaritipiditerreno.Tuttavia quanto piùci si allontanadalle migliori

Il ciclo di coltivazione della patata viene suddiviso in cinque fasi

Emergenza

(1) Accrescimento(2)

Fioritura(4) Ingrossamentoematurazione(5)

tuberiin formazione Tuberificazione (3)

Nella fasediemergenza(1)

ilgermogliofuoriesce dal terreno, mentre in quella diaccrescimento(2) inizia

asvilupparsi.Nella fasedi tuberificazione (3) inizia la

formazione

dei tuberi, mentrein quelladi fioritu- ra(4) lapiantaemetteifio-

ri. Nellafasediingrossa- mentoematurazione (5), i

tuberisiingrossano eallo- ro internosi

accumulano

le sostanzediriserva

condizionidi coltivazione(suoliprofon- di,freschi

ma

nonumidi, dacuil'acqua sgronda facilmente), tanto

meno

soddi- sfacenti diventano le produzioni. Biso- gnaevitare suolimoltocompatti,

ma

an- coradi più quelli che presentano rista- gnid'acquae/ospiccatamenteumidi.

La

coltivazione dellapatatafornisce risul- tati un po' deludenti purein terreni cal- carei o eccessivamente sassosi. In suo-

li sabbiosi e

moderatamente

sassosi

può

fornireproduzioniapprezzabili,

ma

biso-

Insuolisassosilapatata

può

fornire produzioniaccettabili,

ma

deveessere seguitacostantementecon leirrigazioni

gnairrigareconregolarità.

La

reazione (pH) del terrenopiù ido- neaperlacoltivazionedellapatatava da 5(suolimoltoacidi)a6,5 (suoli

poco

aci- di). Seilterrenopresenta

una

reazionesu- periorea7,3(suolileggermente alcalini),

aumenta

il rischioche ituberi subiscano alterazionie sianointeressati damalattie

(come

adesempiolascabbiacomune).

La

patataè

mediamente

sensibile al- lasalinitàdel terreno [1].

[1]

La

salinitàèlaconcentrazionedi sali nellasoluzione circolante(«...fase liqui- da delsuolo costituita

da

acqua, nella qualesonodiscioltidiversisalìminera-

licon una concentrazionepiuttostobas- sa...»,da

Agronomia

risorse,tecniche e sistemi,diRobertoSpigarolo,Zanichel-

li, 1994)del terreno.

Le

piante

possono

resistere in

modo

diversoalla presenza di salinelsuoloonell'acqua.

Un

ortag- giochesidimostrasensibile alla salini- è lalattuga

(massimo

\%odi salinità),

mentrepiùtolleranteèlospinacio(mas-

simo 2%o

disalinità).

La

sensibilitàdella patataallasalinitàsi

può

considerarein-

termediatraqueste

due

specie.

Volendo

conoscerelasalinitàdelterrenodelpro- prio ortocisi

può

rivolgere ailaborato-

richeeseguonoanalisidelsuolo.Ivalo-

ri della salinità

vengono

ricavati con un procedimento abbastanza semplice edin generedicostocontenuto.

SUPPLEMENTOAVITAINCAMPAGNA2/2009

(8)

La scelta delle varietà da coltivare va effettuata in base al clima del luogo

J—

/e

evarietàdipatata selezionate sino ad oggi

-

anche sotto l'influenza

Mei

diversi climi nei quali si col- tivaquesta piantada orto

-

sono

un

nu-

mero

difficilmentevalutabile.

Come

ac- cade per

pomodoro,

peperone, ed altre colture,ancheperlapatatalevarietàal- lequali

può

attingere il piccolocoltiva- tore sono in

numero

assai piùridottori-

spetto a quelledisponibiliperil coltiva- toreprofessionista.

Le

varietà locali sono molto interes- santi anche dal puntodi vista qualitati- vo

ma,

in genere,

non

offrono garanzie perla sanità dei tuberi-seme damettere a

dimora

(vediriquadro riportatoa pag.

11).

È

quindi consigliabileorientarsi su varietàcollaudateda tempo, cheoffrono maggiorigaranziediriuscita della coltu- ra.

Va

inoltrericordato chebisogna, per quantopossibile,sceglierela/evarietàin

baseall'ambientedicoltivazione;

non

di rado,infatti, varietà coltivate nel meri- dione siadattano

poco

alle regioni cen-

traliesettentrionalidelPaese,evicever- sa (vediriquadroriportatoapag. 11).

Le patate sono

classificate in base a diverse caratteristiche

Dopo

secoli diselezioneoggi

abbiamo

adisposizioneun

numero

divarietàdipatate difficilmente valutabile;questesidistinguonoperla

forma

deltubero, l'aspettoedil

coloredella buccia, ilcoloredellapastael'utilizzo

Le

patatesonoclassificate inbaseallaprecocità, alla

forma

deltubero, all'aspetto

eal colore delia buccia, alcolore dellapastaeall'utilizzo

Inquestocapitoletto trattiamole diversecaratteristiche in basealle quali sonoclassificate lepatate.

A

secondadellaprecocità,leva-

rietà di patata si suddividono in precoci (con ciclo di coltivazio- nepari a circa

90

giorni), medio- precoci (con ciclo di coltivazio- nepari a circa11 giorni)e tardi- ve(conciclo dicoltivazioneparia

1

30

giorniepiù).

Per

quanto

riguarda la

forma,

lapatata

può

essere tonda, tonda- ovale, ovale, ovale-lunga, lunga, lungaun

'falcata.

Dellabuccia bisognaconsidera- reVaspetto, inbasealqualelepa- tate

possono

presentarebuccia li-

scia,

rugosa

o liscio-rugosa, e il

colore che varia trail giallo e il

rosso fulvo.

Anche

la pasta va considerata dal puntodi vista del colore,che

va dal

bianco

al giallo intenso, e dal

punto

di vista della struttura

(come

si

presenta la pasta), aspetto dal quale di-

pende

l'utilizzoche sifadel tubero.

Perquanto concernel'utilizzo, le pata- te sisuddividonoinpatateperinsalatao

da

fetta(nonscuociono, presentanostrut- turafine,compatta, nonfarinosa epolpa umida); patatepertuttigliusi(presenta- nopastadi

media

consistenza,

non

mol-

Quale forma può presentare

il

tubero di patata

tofarinosa,construtturafineepolpapo- co umida);patate

per

purèegnocchi (si

apronounavoltacotte, presentano pasta tenera,

poco

fine e farinosa, epolpaab- bastanza asciutta); patate

non

destina- te al

consumo

diretto (si

rompono dopo

la cottura,

sono

particolarmente farino- se, con polpa asciutta edi sapore «ruvi- do», adatteprevalentemente allaprodu- zionediamidiealtriusi industriali).Esi- stonoanchevarietàconcaratteristi-

cheintermedie.

Tonda

Tonda-ovale Ovale

Ovale-lunga

Lunga Lunga un pò

'

falcata

Le varietà più diffuse

per la coltivazione in piccole superfici

Seilcoltivatoreprofessionista

può

scegliere tradecine di varietà,perilpìccolo produttore

lasceltaèinvecemoltolimitata

I dati riportatiper ogni singo- lavarietà

- non sempre omogenei

in quanto, peralcune varietà, po- coreperibili

-

sono orientativi, in

quanto le caratteristiche produtti- ve e gustative variano a

seconda

dellazonadicoltivazione, dell'an-

damento

stagionale e dellatecnica dicoltivazione.

A

pag. 12

sono

ri- portati gli indirizzi delle dittedo- ve acquistare i tuberi-seme delle varietàqui sottoelencate.

Agata

(1).Precoce.

Forma

ova-

le.

Buccia

liscia, di colore giallo chiaro. Pasta gialla, piuttosto so-

SUPPLEMENTO AVITAINCAMPAGNA2/2WK)

(9)

da (da

soda

ad abbastanza soda). Vie- ne apprezzataperla pezzatura

omoge-

neae laconservabilità.Adatta un po' a

tutti gli usi.

Bintje(2). Semiprecoce/semitardiva.

Forma

ovale.Bucciagiallo chiaro.Pasta giallo chiaro-gialla. Segnalata

come

di-

scretamenteresistentealla siccità.

Sensibile allaperonospora sulcespo esui tuberi.

Adatta

un

po' atuttigli usi.

Desiree (oDesirè oDesirée) (3). Se- mitardiva.

Forma

ovale.

Buccia

rossa.

Pasta giallo chiaro. Discreta resistenza alla siccità.

Moderatamente

sensibile allapero- nospora sulcespoepocosui tuberi.

Adatta

specialmente per preparare patatefritte.

Imola

(4). Medio-tardiva/tardiva.

Forma

ovale.

Buccia

gialla. Pasta bian- ca, da abbastanza soda a piuttostofari- nosa.

Adatta specialmenteperlaproduzio- nedi purèegnocchi.

Jaerla (5). Precoce.

Forma

tondo- ovale/ovale.

Buccia

giallo chiaro. Pa- stagiallochiaro. Discreta resistenza al- la siccità.

Sensibile allaperonosporasulcespo e

poco

sui tuberi.

Resistentealla cottura.

Kennebec

(6).Ingeneresemitardiva.

Forma

ovale/tondo-ovale. Bucciagiallo chiaro. Pastabianca. Vienesegnalata la

sua

buona

resistenzaalla siccità. Viene consigliataspecialmentepertutte lezo- nedicollinaedi montagna.

Poco

sensibile allaperonospora sul cespoe sui tuberi.

Resistenteallacottura.

Kipfleropatatacornetta(7).

Forma

allungata, a volte unpo' falcataebitor- zoluta.

Buccia

giallognola. Pasta di to- nalità gialle talora piuttosto chiare, so- da.

È una

varietà ricercatadagli appas- sionati che si adatta discretamente alle zonedipianuraedicollinadelnordIta- lia.

La

produzione è limitata,

ma

consi- deratadiottime qualitàgustative.

Siadatta adiversiusi.

Kuroda

(8). Tardiva.

Buccia

di co- lorerosso vivace. Pasta da medio-fari- nosa afarinosa, di sapore apprezzabile.

Rustica (anche percollina,

montagna

e colture

non

irrigate),dielevatae regola- reproduzione.

Majestic

(9). Semitardiva-tardiva.

Forma

ovale-allungata,

un

po' falca-

ta.

Buccia

giallo chiaro. Pasta bianca, di consistenzafarinosa. Discreta-buo- nala resistenzaalla siccità. Viene con- sigliataspecialmenteperzone di colli-

na e soprattutto di

montagna

di tutte le regioni.

Piuttosto sensibile alla peronospora sulcespoe

poco

sui tuberi.

Agata

Bintje

Desiree Imola

jt^ttRM UH

.

y

m 1

i

vj

Jaerla

Kennebec

Kipfleropatata cornetta

SUPPLEMENTOAVITAINCAMPAGNA2/2009

9

(10)

i^^^' -^.^

^*^E

i 2éì

ESSH hhHH

Majestic

Monalisa

Primura

Sirtema

->

in

Spunta Vivaldi

Esistono anche patate con buccia e polpa viola Come

giàdetto, levarietàdipatatasononumerosissi- me. Tra questevene sono anche con la bucciadico- lore violapiùo

meno

intenso.

Anche

lapolpaèviola,

mentreifiori, ingenere, sonodicolore blucon tonali- tàviolette. Alcuni tipipresentano talvolta un sapore

vagamente

simileaquello dellacastagnaesiutilizza-

no

ininsalata o

per

prepararepurèadatti

anche

ade- corare particolari pietanze.

Varietà simile a quella della foto è «Vitelottenoire», che

può

acquistare

per

corrispondenza presso Graines

Baumaux

-

B.P 100

-

54062 Nancy Cedex

(Francia)-Tel.

0033 383158686

-

Fax 0033

383158680.Nel sitoInternet www.graines-baumaux.fr/baumaux-e-catalogue/appli.htm, digitan-

do

«Vitelottenoire»sene

può

vederelafoto.

Monalisa

(10). Piuttosto precoce.

Forma

ovale-allungata.

Buccia

gialla.

Pastagiallochiaro.

Sensibileallaperonospora sul cespo e

moderatamente

suituberi.

Resistenteallacottura.

Primura

(11).

Molto

precoce-preco- ce.

Forma

ovaleregolare.

Buccia

gialla.

Pasta giallo chiaro. Consigliabile spe- cialmente nelnordItalia.

Sensibile allaperonosporasul cespo esui tuberi.

Resistenteallacottura,siadattaatut- tigliusi.

Sirtema (12).

Molto

precoce-preco-

ce.

Forma

tondo-ovale.Bucciadicolore giallochiaro.Pastagiallochiaro,

non

fa- rinosa, di limitataconservazione. Adat-

ta inparticolare alle aree centro-meri- dionali.

Sensibile allaperonospora sul cespo e

moderatamente

suituberi.

Spunta

(13).Precocitàmedia/medio- tardiva (viene segnalataanche

come

se- miprecoce).

Forma

lunga,

leggermen-

te falcata. Buccia di coloregiallo chia- ro. Pastagiallo chiaro.

Non

si conserva a lungo.Adattain

modo

particolareper colture precocinelsudItalia.

Moderatamente

sensibilealla pero- nospora sul

cespo

e piuttosto sensibi- lesui tuberi.

Piuttostoresistenteallacottura.

Vivaldi(14).Precocitàmedia.Buccia

gialla. Pastagialla, da abbastanza soda ad abbastanzafarinosa. Consideratava- lidaperla regolaritàdellaproduzionee della pezzatura.l

V

E molto importante

scegliere le varietà più adatte

Si

devono

sceglierelevarietàin base allazonadicoltivazione

ed

allepropriepreferenzegustative,

prediligendo quellecollaudate

da tempo

e

non

tralasciando

lenovitàdelmercato

La

scelta delle varietà

da

parte del piccolo produttorespesso è difficoltosa perchéladisponibilitàdituberi-seme in limitate quantità èmodesta.

È

necessa- riopoirilevarecheleinformazionisulle caratteristiche delle varietà

sono

scarse

(come

giàriportatonelparagrafo prece- dente) tanto che, ingenere, è ilrivendi- tore cheforniscequeste notizie,

oppure

qualche coltivatore.

Succede

in pratica

il contrario diquello che avviene perla

maggior

partedellepiantedaorto,perle quali le caratteristiche della varietà so-

no

riportate sulle bustine delle sementi (o suicataloghi delle ditteproduttriciti

odistributrici).

10

SUPPLEMENTOAVITA[NCAMPAGNA2/2009

(11)

Quali varietà coltivare in pianura, collina e montagna

E sempre buona

cosacoltivareva- rietà locali, adatteperciò al cli-

ma

del luogo. Inognicasosicon- sigliano

per

la

pianura

le varie- tàJaerla (5),

Monalisa

(10), Pri- mi!ra (11), Sirtema (12),

Spun-

ta (13);

per

la collina le varietà Bintje (2), Desiree (3),

Kennebec

(6);

per

la

montagna

la varietà Majestic(9)

Colturadipatata,effettuata in pianura,in pienafioritura

Le

varietà di patate, inoltre, dovreb- bero adattarsi alle diverse zone di col- tivazione. Ricordate che le numerosis- sime aree geografiche italiane in cui si coltivala patata

hanno

climi cheposso- noesseremoltodifferentianchea

poche

decinedi chilometri di distanza. In ge- nere i rivenditori dispongono di varietà collaudate

da tempo

nellazona, equesto dovrebbeessere giàdi perséunagaran- zia,

ma

rimane

sempre

ildubbio chetali varietà

non

presentino lecaratteristiche gustative desiderate.

Al

piccolocoltivatore

non

rimaneal- trochesceglierevarietàconcaratteristi-

che chesi avvicinino a quelle desidera-

te, senza peròdimenticaredi informarsi sevisono novitàchepotrebberofornire piacevoli sorpresesia dalpunto divista produttivochequalitativo.

Il

suggerimento

è

comunque

quello di coltivare

non una

sola varietà,

ma

due

otre.Perquesto,

non

trovando con- fezionipiccoledituberi-seme,è

sempre

possibile

-

anzi auspicabile

-

che più coltivatori si uniscanonell'acquistoper disporre cosìdi piùvarietàdacoltivare.

Mettete a dimora tuberi-seme sani

e controllati

La buona

riuscitadellacolturadipende

anche

dalla qualità deituberi-seme

impiegati, che

devono

essere sani econtrollati

Per dare l'avvio alle colture ed ot- tenere

buone

produzioni è necessario procurarsi ogni

anno

tuberi-seme sani e controllati. Questi si

possono

reperi- respecialmentenegliemporidiprodotti agricoli piùforniti esi identificano per- chéleconfezioni sono munitediun'eti- chetta azzurrache

non

solo certifica la varietà,

ma

garantisceanche che itube-

ri

sono

controllati ed esenti damalattie

eparassiti animali.

Sipossonoreperireconfezionidi soli

5-10 chilogrammi,

ma

senetrovanoso- prattuttoda 25 chilogrammi. Ituberi-se-

me

più costosi sonoquelli di minori di- mensioni (in

media

28-35 millimetri di

diametro)ma,avendo un pesoinferiore, in

una

confezionenéècontenutoun nu-

mero maggiore

e,diconseguenza,sirie- sce acoltivare

una

superficie

maggiore

rispetto aquelli più grandi (che presen- tano cioè45-50

mm

di diametro).

Que-

sti ultimi sonodi costo inferiore,

ma

in

una

piccola superficie la differenza di costi d'impianto tra tuberi piccoli e tu- beri grandi èminima.

A

grandi linee per

«seminare»

100 metri quadrati di superficie occorrono

da

15 a30 chilogrammidi tuberi-seme.

In

un

piccolo

appezzamento

le distanze

medie

d'impianto sono di 50-70centi- metritra lefileedi 25-35centimetrisul-

la fila.Adottatedifrequente sono le di- stanzedi 65centimetritra lefilee di

30

centimetri sulla fila. Quindi, ipotizzan-

do

ditenere 5 piantepermetroquadrato, sono necessari

500

tuberi-seme (o parti di tuberi-seme).

I tuberi-seme europei sono provvisti di un'etichetta azzurra

Al

momento

dell'acquistodei tuberi-

seme

fate attenzionealleconfezioni:

quelleeuropeesonoprovviste diun'etichettaazzurra che necertificalaqualità

Nel nostro Paese, pur

non mancan- do

i centriper la moltiplicazione delle patate da seme, largaparte dei tuberi-

seme

viene importatada diverse nazio- nieuropee(Austria,Belgio,

Danimarca,

Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda,

Olanda

eSvizzera).

InItaliaicentridimoltiplicazionedel- lepatateda

seme

ditrovano inTrentino- Alto Adige, inEmiliaedin Calabria.

Nella

Comunità

europeai tuberi-se-

me

certificati

sono

contraddistinti

da

un'etichettaazzurracheassicurala«cer- tificazione inClasse

(solitamente in

grande evidenza). L'etichetta viene, di regola,cucita sulleconfezioni. Sull'eti- chetta

sono

riportate la specie (Sola-

num

tuberosum),lanazionediorigine,il

centrodi selezione, leeventuali sostan- zecon cui sono stati trattati i tuberi-se- me, ladatadi confezionamento, il lotto di appartenenza,il calibro, la varietà ed

il pesocomplessivo.

Coltivate varietà locali, ma solo se

i

tuberi-seme sono sicuri dal punto di vista sanitario

Esistono moltissime varietà dipatata conosciute

ed

apprezzatealivello locale.

Alcune

diquesteso-

no

oggetto di recupero sia

da

parte digruppi di coltivatori che, soprattutto,

da

partedialcuneisti- tuzionipubbliche ilcaso

ad esempio

dellapata- ta Quarantina biancagenovese, dellapatata Ros- sadiCetica

vedil'articolopubblicatosul

nume-

ro 10/2006 apag. 63, scaricabile

anche

dalnostro fjf|L sito Internet

www.

vitaincampagna.it/rdVic/

not

06 10063. asp

-

della patata Turchesa, della patata

Bluona

e di

numerose

altre).

La

coltivazio- ne di talivarietà è

da

prenderein considerazione solo se ituberi-semesonosicuridal

punto

di vista sanitario; questa precauzione, naturalmente, vale

per

tutti i tuberi-seme che si impiegano. Bisogna Patata rossadiCetica perciò scartare qualsiasi varietàche

non

dia cer-

tezzadalpuntodi vista sanitario,

per non

comprometterelacoltivazione

anche per

diversi anni. Inoltre, se le rese dovessero diminuire progressivamente, è consigliabile

non

coltivarequesto ortaggioper numerosi anni(megliooltre5) neglistessiappezzamenti,diventatiarischio

SUPPLEMENTO AVITAINCAMPAGNA2/2009 11

(12)

Occorre prenotare per tempo

i

tuberi-seme dai rivenditori di fiducia

/tuberi-semi

vanno

prenotati

per

tempo, alfine di

non

dovereseguire l'impiantocon materiale indesiderato.

Per

rendere più agevolela

semina

possono

utilizzare tuberi-seme dipiccoledimensioni

Anche

per limitate quantità è consi- gliabileprenotareper

tempo

ituberi-se- me, al fine di

non

doversi accontentare di quello che si trovain prossimità del

momento

d'impianto. Perciò,circa

due

mesiprima, èopportunorecarsidalpro- prio rivenditoredi fiducia, che

comuni-

cherà

quando

i tuberi-seme sarannodi- sponibili per essereritirati.

Per

fare

un esempio,

in pianura padana,

dove

gli impianti inizianoin

media

attorno a

me-

marzo, bisognaprenotare i tuberi-se-

me

attorno a metà-finegennaio.

Il costodeituberi-seme incideper il

30-35%

sulla spesacomplessivaper at- tuarelacoltura.

Nel

caso si acquistino tuberi-seme diclasse

A

(calibro28-35millimetri)di varietàAgata,Madeleine,

Kuroda

e Vi- valdi, la spesa èpari a 137

alquintale (datidel 2008).

Variando

il calibro dei tuberi-semi varia pure il costo degli stessi:

62 €

al quintale per la varietà

Kuroda

calibro 55-65 millimetri; 84

alquintale perla varietà

Agata

calibro 50-55 millimetri;

90 €

alquintaleperlavarietàVivaldica- libro45-55 millimetri. I prezzi sono ri- feriti a tuberi-semein sacchi da 25 chi-

logrammi

e qualità delprodotto rispon- denteallevigentinormative.

Ituberi-semepiùpiccoli

hanno

ledi- mensioni di 28-35 o di 30-45 millime-

tri.

Non

dirado, però,sitrovanoin

com-

mercio tuberi-semedi maggiori

dimen-

sioni(esempiodi 65millimetri).Inque- stocasoèinpraticaobbligatoriotagliar-

Nella

Comunità

europeaituberi-seme certificatisonocontraddistinti

da

un'etichettaazzurra(nelparticolare)

lilongitudinalmentesei-settegiornipri-

ma

della

messa

a dimora, in

modo

che

i tagli stessi possano cicatrizzarsi

com-

pletamente.

Da

alcuni anni

sono

disponibili sul mercatotuberi-semedidimensionimolto piccole (inferiori ai 25 millimetri), ven- duti in confezioni a

numero

predetermi- nato (adesempio 180).Questi minituberi

hanno

ilvantaggiodioccuparepocospa-

Nel casosiabbiano adisposizione tube- ri-semedigrossedimensioni(adesem- pio di

65

millimetri), è assolutamente necessario tagliarli longitudinalmente.

Nel

particolareporzioneditubero-seme pregermogliato pronto

per

l'impianto

Acquistate ogni anno tuberi-seme sani e certificati

Troppospessoìpiccolicoltivatori reimpiegano

una

parte dellepatateprodotte

per

dare l'avvioa

nuove

coltivazioni.

Questa

pratica è

sempre

sconsigliabile perchéin tal

modo

si

possono

diffonderee/oaccentuare nelle

nuove

coltivazio- nimalattiee/o parassiti.

Reimpiegando

iproprituberi

oppure

usandone

diin- certaprovenienza

siottengono infatti scarse produzioni,

anche

inferiori del

50%

epiùrispettoaquellechesipotrebbero avereimpiegando tuberi-semesa- ni.

La

patata, infatti,

può

essere attaccata

da numerose

malattìe (quali ilvirus dell'accartocciamentodellapatata, ilvirusdel

mosaico

nervate, oVirusY, dal- laperonospora, dallascabbiapolverulenta, edaltre) e

da

parassiti

(come

ilne-

matode

dorato),favoriti, appunto, dall'impiegodituberi-seme

non

sani. Perciò l'acquistoogni

anno

dituberi-semesani, controllatiecertificatièsoloinappa- renza

una

spesa,poichéquesta viene

abbondantemente

ripagata dalla certezza diproduzionisolitamenteabbondantiedìqualità

zio,diesserefacilmentetrasportabiliedi rendere più veloce l'impianto.

La pregermogliazione dei tuberi-seme è molto vantaggiosa

Questapraticaconsentedianticipare

ilciclo diproduzioneeconsiste nello stimolareituberi-seme

aprodurre germogli

La pregermogliazione

è

una

prati- ca

molto

utile per gli impianti in pic- cole superfici perché è possibile scar- tare eventuali tuberi-seme

-

o loropar-

ti

-

che

non

presentano

gemme, ma,

so- prattutto, perchési

può

anticipare ilci- clo produttivodidiversi giorni.

La pregermogliazione

si attua po-

nendo

i tuberi-seme, in

un

solo strato, in cassette (di legno odi materialepla- stico)datenereinunlocale moltolumi- noso

(ma non

conlaluce direttadel so- le),

dove

latemperaturasiaggiri sui 10- 12,al

massimo

15 °C,lasciandoveleper

almeno

due-quattro settimane. Inquesto periodo si

formeranno

dei robusti ger- mogli,ingenere dicoloreviolaceo scu- ro, talora

con

tonalitàverdastre.

Rifererendosi alla pianura padana,

dove

gli impianti si

eseguono

a circa

metà

marzo, lapregermogliazione deve iniziare, in lineadi

massima,

trail 15ed

il

20

febbraio.

Ecco

gli indirizzi di

alcune

ditte

che dispongono

di

tuberi-seme

di patata delle varietà citate.

Tra

parentesi, in neretto,

sono

riportatele varietàpre- senti incatalogo(illustratenellepagi-

ne

9e10):

-

Citterio

Domenico &

C.-Viadell'In- dustria, 1/b-

37036

S.Martino

Buon

Al- bergo (Verona)-Tel.

045 8780144

-

Fax 045 8780311

(1-2-3-5-6-7-8-9-10-11- 12-13-14),vendeper corrispondenza.

-

ConsorzioAgrario di

Bologna

e

Mo- dena

-ViaE.Mattei,6-

40138 Bologna

-Tel. 051

531212

-

Fax

051

535800

(1- 3-4.5.6-8-10-11-13-14).

-

Consorzio Cooperativo Ortofruttico- loAlto Viterbese-Loc. Salcinellas.n.c.

-

01025

GrottediCastro(Viterbo) -Tel.

0763

796117-8-

Fax 0763 796017-8

(1- 8-10-14), segnalailrivenditore.

-

CooperativaProduttoriAgricoli Giu- dicariesi-Via G. Prati, 1 -Fraz.Dasin-

do

-

38070 Lomaso

(Trento)-Tel.

0465 701793

-

Fax 0465 702693

(3-6-9-13).

-

EttiIngegnali-Via O.

Salomone,

65-

20138 Milano

-Tel.

02 580131

13-

Fax 02 58012362

(3-6-10-11-13),

vendono

per corrispondenza.

: CONTROLLO INDIRIZZI AL 12-1-2009 '.

12

SUPPLEMENTOAVITAINCAMPAGNA2/2009

(13)

Le cure colturali: la patata richiede

ripetute irrigazioni e va rincalzata

La

coltura della patataprevede che

il terreno sia adeguatamente pre- parato,cioè lavoratosianeglistra- tiprofondichein quelli superficiali.

Altri aspetti da curare per la

buona

riuscita della coltura sono la

concima-

zione(siaorganica cheminerale),l'irri-

gazioneelarincalzaturadelle piante.

Qualora

sidesideri anticipare il pe- riodo di raccolta, occorre eseguire la colturapacciamataconteli plasticiscu-

ri, tecnica

molto

interessante

ma poco

attuata.

Come

altrepiantedaortoanche

lapatata

può

esserecoltivataattuandola colturaorganica(biologica).

Come preparare e sistemare

il

terreno

La

patatarichiede

un

terrenolavorato a

media

profonditàeprovvistodi sostanzaorganica.

Prima

dell'impianto

deituberi-semeilsuolova accuratamentelivellatoesminuzzato

Per coltivarela patatasu piccole su- perfici vangateil suolo allaprofondità dicirca

30

centimetri, nei terrenipesan-

tipreferibilmente nell'autunno-inverno che precede la semina, interrando nel- lo stesso tempo, se disponibili, letame ocompost.

Poco prima

dell'impiantoinvece,per lasistemazionefinalelivellateaccurata-

mente

ilterrenoin

modo

che

non

sifor-

mino

ristagni d'acqua e sminuzzategli stratisuperficialiperchéigermoglipos- sanofuoriuscirefacilmentedalsuolo.

Inpresenzaditerrenimoltopesanti e umidi, disponete le aiole

ad

arco (cioè a porche,alte

almeno

15 centimetri)per consentire

un

miglioresgrondodell'ac-

Rigogliosacolturadipatatainpienavegetazione. Seilterrenovienepreparatora- zionalmente, selarotazione vienerispettata ese

vengono

eseguite conattenzione tutte lealtrecurecolturali, si

possono

ottenereeccellentirisultati

qua, sistemazioneche

non

impediscedi effettuare le successive rincalzature ne- cessarienelcorsodellacoltivazione.

La rotazione della coltura

E sempre

opportunoeseguirequesta pratica, che consentediottenere

raccoltiabbondantiesani

La

rotazione è indispensabile per po- ter ottenere raccolti abbondanti e sani, poiché nel terrenopossono sopravvive- re malattie eparassiti. Per questo moti-

vo

è

opportuno non

coltivare lapatata per

due

anni di seguito nello stesso ap- pezzamento, e neppure coltivarla

dopo

pianteche appartengono alla sua stessa famiglia (le Solanacee)

come

melanza-

na,peperonee

pomodoro. Meglio

anco- raè attendere

almeno

tre anni

prima

di coltivarelapatatanellostesso terreno,e cinque-seianniqualorasifosseroverifi- catiproblemisanitari.

E

inoltresconsigliatocoltivarelapa- tatainsuperficisucuivieranoprati

in

particolaremedicai

-

perchéè piùfacile che ituberi subiscano attacchi di elate- ridi (vedi capitolorelativo alle malattie e alladifesa).Prudenteèpureevitare la coltivazionedellapatatain

appezzamen-

tiprecedentementecoltivati abietole.

E

invececonsigliabile coltivarelapa- tata

dopo

ortaggi che appartengonoalla famigliadelle

Leguminose

(fagioloefa- giolino, fava, pisello), delle

Composite

(cicorie, indivia riccia, lattughe, radic- chi, scarola) edelle Cucurbitacee (an- guriao cocomero, melone,zucca, zuc- chino).

I-Germogliodipatata

appena emerso

dalterreno.

2-Germoglio

a iniziocrescita. 3-Pianta infasedisviluppo

SUPPLEMENTOAVITAINCAMPAGNA2/2009

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