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Editoriale. anni. Minacce a Gandolfini. ISTITUTO DIVINA PROVVIDENZA Per queste Ragazze tutto è... possibile!

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la VOCE

I due gradini della Michel:

dove la pace è possibile

N. 45 Anno CXXXVII 1€

Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB/AL Eccoci al traguardo. Di

partenza. Infatti, l’aver raggiunto la data prefissata dell’8 dicembre per presen- tare la nuova veste grafica di “Voce” rappresenta un arrivo ed una ripartenza.

La nuova redazione del settimanale diocesano ha lavorato sodo nei mesi au- tunnali per realizzare un prodotto editoriale che pos- sa corrispondere alle ne- cessità di comunicare della Chiesa che è in Alessandria nel solco della tradizione ultracentenaria di “Voce”, attraverso l’implemen- tazione dei contenuti per dare ai lettori maggiori informazioni e proposte di riflessione.

Siamo consapevoli delle difficoltà contingenti, an- che nel settore dell’editoria, e il rinnovamento di “Voce”

vuole essere un segnale di speranza e di fiducia per tutti, come il Vescovo ha de- siderato fare nei confronti del settimanale e dei suoi lettori.

La creazione del “sito” di

“Voce” è una novità che va di pari passo con la cam- pagna di organizzazione e di diffusione del giornale e il progetto realizzato in

“casa Voce” sta muovendo i primi passi. C’è bisogno dell’ascolto e della com- prensione di tutti per poter camminare insieme sulle strade della vita.

Editoriale

Caro don Andrea, par- tiamo dall’inizio: come è nata la tua vocazione?

«Sono cresciuto in par- rocchia a Valmadonna, la vocazione è nata lì. Prima facendo il chierichetto, poi il catechista e dando una mano. Mi piaceva pregare».

Chi ti aveva colpito di più, all’epoca?

«Direi il mio parroco di allora, don Mario Marti- nengo, il sacerdote che mi ha battezzato. Una perso- na semplice, che teneva molto alla parrocchia e ai suoi fedeli».A che età hai preso la decisione del seminario?«È stato durante l’uni- versità, all’ultimo anno della triennale in filosofia a Pavia. E così sono entra- to, a 22 anni. Il vescovo era monsignor Versaldi».

Come l’ha presa la tua famiglia?

«All’inizio erano un po’ dispiaciuti, anche se mio papà secondo me se lo aspettava. Adesso sono più agitati di me, soprattutto mia mam- ma. Anzi, negli ultimi anni erano più impa- zienti di me!».

Non hai mai avuto dubbi o ripensamenti?

«Direi di no, grossi ripensamenti

non ne ho avuti. Anche se all’i- nizio di ogni anno, in seminario, la domanda me la ponevo: “Vale la pena continuare?”. Ho sempre pregato Gesù di indicarmi la strada, e adesso sono qui».

C’è una figura che adesso guardi con at- tenzione?

«All’interno del semi- nario ho sempre fatto riferimento ai padri spirituali che si sono alternati. Adesso penso

a don Gianni Merlano, a don Guido Ottria e a don Giuseppe Di Luca, attuale parroco di Val- madonna».

E adesso, finalmente, l’ordinazione sacerdo- tale. A chi ti affidi?

«Meditando il Vange- lo dell’Annunciazione, sento per me il grande esempio di Maria, una donna che si fida di Dio e si affida a Lui. Un fidarsi, e un affidarsi.

Penso anche al lega- me meraviglioso con la Madonna della Salve di noi alessandrini. La mia devozione a Maria è forte».

Che sacerdote sarai?

«Da una parte, vorrei essere il buon pastore che va in cerca della pe- cora perduta, che cura quella ferita, a servizio di chi ha più bisogno, secondo il modello che

ci ricorda sempre papa Francesco. Dall’altra, il sacerdote è chiamato a consacrare il pane e il vino e a perdonare i peccati».

Che cosa diresti a un giovane che ha qualche dubbio sulla propria vo- cazione?

«Senz’altro gli direi di pregarci su, poi di farsi consigliare da una persona che lui ritiene affidabile, che sente vicino, con cui si sente di parlare. E ancora, se sente davvero questo desiderio, di buttarsi, di non pensarci troppo e di provare. Gli anni del semi- nario servono a capire, la strada si fa chiara cammin facendo».

Come ti senti adesso?

«Sono tranquillo e sere- no. Mi sento in trepidante attesa».

La Città di Alessandria ha aderito al Protocollo Operativo Regionale per l’attuazione di misure urgenti Antismog e il Comune

ha disposto il blocco del traffico a livello 1 a partir

e da venerdì 9 dicembre e le ulteriori misure cautelative previste che consistono nella riduzione di 1 grado o di 1 ora del funzionamento del riscaldamento degli edifici pubblici.

Sarà in vigore il divieto di circolazione nell’area centrale per i veicoli diesel Euro I – II – III.Sarà consentito l’accesso ai parcheggi di via Parma e piazza Madre Teresa di Calcutta e piazza Garibaldi.

ALESSANDRIA Traffico bloccato per lo smog in città I provvedimenti dal 9 dicembr

e Giovedì 8 Dicembre 2016 Partiamo dall’arrivo

Andrea Antonuccio www.lavocealessandrina.it Marco Caramagna

direttore@lavocealessandrina.it

laVOCE

Abbiamo lavorato per diversi mesi a questo progetto, cercando di coniugare passato e futuro, perché potes- se essere possibile un nuovo presente per il settimanale diocesano e lo abbiamo fatto in un clima comunitario, con i molti volontari, diaconi e sacerdoti che ci hanno aiutato a realizzare que- sto primo passo.

Il rinnovo del settima- nale diocesano è uno dei tasselli di un progetto più ampio, che compren- de tutti gli strumenti di comunicazione della dio- cesi. E’ il progetto di un affiatato gruppo di la- voro, un coordinamento che da questa primavera si sta occupando degli strumenti diocesani di comunicazione sociale.

FACCIAMO GIRARE LA VOCE Un progetto comuneda vivere insieme Sono tre le novità che troverete su questo nu- mero: la nuova grafica, per dare freschezza e colore, la carta utiliz- zata per la stampa, to- talmente riciclata nel rispetto del Creato e il giorno di uscita del settimanale. Da questa settimana infatti il giorno di uscita del settimanale sarà il giovedì e non più il venerdì. Inoltre, per dare spazio e ancora più

“voce” è stato inaugurato il sito del settimanale.

Ma la scelta più “az- zeccata” è stata optare per l’Immacolata come giorno del cambiamen- to, perché Maria possa accompagnarci nel no- stro nuovo cammino tra passato e futuro.

Vincenzo Governale@cipEnzo TERZA DOMENICA DI AVVENTO Don Andrea è sacerdote

Nuova ordinazione presbiterale nella nostra Diocesi

I 60 anni de “i Pochi”

Un patrimonio culturale non solo per Alessandria che vuole rimanere vivo nel ricordo di Ennio Dollfus.

a pag. 15 L’intervista del direttore Con questo numero inizia- no le interviste settimanali.

La prima al nostro vescovo Guido Gallese.

a pag. 11 L’Immacolata è fra noi La festa dell’8 dicembre nelle testimonianze delle Immacolatine, di don Bosco e dell’Oftal.

a pag. 8

Per la Festa della donna torna la

“Gardensia” di Aism

PAG. 4

Quaranta giorni di deserto per prepararsi

PAG. 7

Il nuovo libro di Rosa Mazzarello Fenu

PAG. 14

Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB/AL

segue a pagina 2

Editoriale

Care lettrici, cari lettori, in questo numero, da pagina 7 a pagina 9, desideriamo accompagnarvi nel tempo di Quaresima con alcuni spunti che speriamo possano esservi utili per “partire” bene. Ma non solo. Abbiamo pensato di proporvi, in prima pagina, il resoconto dello spettacolo all’Istituto Divina Provvi- denza (per tutti, “la Michel”) di sabato scorso. Sono le stesse Ragazze (i “Tesori” di Madre Michel) che hanno cantato, ballato e fatto spettacolo, a raccontarci che cosa è succes- so, coadiuvate dai tanti che per mestiere o per passione

“bazzicano” l’Istituto. Vale la pena leggere quello che ci hanno scritto. Sono belle, que- ste Ragazze: gioiose, semplici, liete. Sono il paradigma della persona, perché vivono il rap- porto con gli altri (dal pub- blico che le va ad applaudire, fino alla persona che le aiuta a fare due gradini) con una intensità da cui possiamo solo imparare. Hanno bisogno dell’altro, così come ognuno di noi ha bisogno dell’Altro.

Per questo le sento così vicine, perché condividiamo la stessa necessità, lo stesso desiderio:

qualcuno che ci accompagni, ci voglia bene e ci stimi per come siamo. Gratuitamente.

Qualcuno che ci dia una mano a fare quei “due gra- dini”, a volte così duri, che la vita riserva a ognuno di noi. Imbattersi in questo, in un Bene possibile e presente che sostiene, è il motivo per conoscere la Michel. «La pace, chi la conosce, sa che gioia e dolore in parti uguali la compongono» fa dire lo scrit- tore francese Paul Claudel ad Anna Vercors, nello splendido libro “Annuncio a Maria”

(leggetelo!). La Michel è un luogo dove questa pace, la pace di Gesù, è possibile.

«Il Regno di Dio è simile a un campo dove crescono insieme il buon grano e la zizzania: il peggior errore sarebbe di voler inter- venire subito estirpando dal mondo quelle che ci sembrano erbe infestanti».

Ne è convinto il Papa, che nell’udienza di mercoledì, ha sottolineato: «Dio non è come noi, Dio ha pazien- za». Il Pontefice aggiunge:

«Il Regno di Dio è certa- mente una grande forza, la più grande che ci sia, ma non secondo i criteri del mondo; per questo sembra non avere mai la maggioranza assoluta.

PAPA FRANCESCO

«Il Regno di Dio è simile a un campo dove crescono insieme

il buon grano e la zizzania»

È come il lievito che si impasta nella farina: ap- parentemente scompare, eppure è proprio esso che fa fermentare la massa».

Francesco poi conclude ricordando che: «Dio ci precede sempre, Dio ci sorprende sempre».

Andrea Antonuccio

direttore@lavocealessandrina.it

Massimo Gandolfini aveva appena partecipa- to a Firenze all’incontro

“Ripartiamo dalla fami- glia e dalla vita”. Il me- dico bresciano, storico leader del Family Day, ha trovato uno striscione (firmato da “Transfrocie antifasciste”) che recita- va: «Contro la violenza di genere e confini, ab- battiamo il patriarcato e appendiamo Gandolfi- ni». «È la solita gente che mi vuole molto bene»

commenta Gandolfini al settimanale “Tempi”. L’e- co dell’episodio è giunta anche agli organizzatori del Congresso Mondiale delle Famiglie, previsto a Verona dal 29 al 31 marzo. Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidenti

di “Pro vita” e “Genera- zione famiglia”, e pro- motori del Congresso, esprimono solidarietà al leader del Family Day:

«Il vergognoso striscione che esorta ad appendere Gandolfini è il miglior esempio di quanta inci- viltà, violenza ideologica e intolleranza culturale si celino dietro a certe pseudo battaglie per i diritti civili». Un com- mento anche dal “Comi- tato difendiamo i nostri figli” a difesa del proprio presidente: «Siamo con- vinti però che le famiglie italiane, nucleo base della nostra società, offriranno la loro risposta migliore partecipando alla marcia di domenica 31 marzo a Verona».

SOCIETÀ

Minacce a Gandolfini

“Nel campo dell’ottica, la trasparenza è la proprietà fisica che permette alla luce di passare attraverso un ma- teriale. I materiali trasparenti sono limpidi, mentre quelli traslucenti non consentono di vedervi attraverso in modo chiaro”. Questo è quanto dice Wikipedia sulla trasparenza.

Analogamente la donna ha le stesse proprietà fisiche: la donna è trasparente.

Esattamente come una casa di vetro, protegge senza nascondere, mette al riparo dai pericoli ma li mostra chia- ramente così da poter essere al sicuro anche quando un giorno inizieremo a vivere in un’altra casa.

Le donne sono trasparenti come le emozioni e i senti- menti che le madri mostrano ai figli, accompagnandoli a scoprire le loro reazioni davanti alla paura, al dolore, alla gioia o all’amore.

Trasparenti come l’aria, nutrimento essenziale per la

GRANELLO di SENAPE

nostra vita. Un elemento che ci circonda, che è attaccato alla nostra pelle ma del quale non sentia- mo la pressione o il peso.

Purtroppo la trasparen- za porta con sé anche delle accezioni negative:

troppo spesso la donna è invisibile all’uomo. Accade quando viene calpestata nella comunicazione ma- schilista, quando viene denigrata sul posto di la- voro, quando la relazione tra le mura di casa diventa violenza.

La donna è trasparente e non si vede, esattamente come lo Spirito Santo che agisce attraverso gli uo- mini e che raramente si mostra. Un amore incon- dizionato e senza biso- gno di protagonismo. Un amore dal quale impa- rare ad amare. Buona festa delle donne!

Enzo Governale

@cipEnzo

La trasparenza della donna e la forza dello Spirito

ISTITUTO DIVINA PROVVIDENZA

Per queste Ragazze tutto è... possibile!

«Ci emozioniamo ogni volta che saliamo quei due piccoli gradini»

Pubblichiamo volentieri l’articolo curato dalle Ra- gazze dell’istituto Divina Provvidenza, dopo la festa di sabato scorso dal titolo “Sem- bra facile… tutto è possibile!”.

Moltissime persone, di ogni età, hanno gremito il salone dell’Istituto per assistere alle performance di queste Ragaz- ze, i Tesori di Madre Michel, da cui possiamo imparare quel Bene, quell’atteggiamen- to positivo nei confronti della realtà, che le accompagna in ogni momento della giornata.

Vanno viste dal vivo, in azio- ne, sul palco mentre cantano, recitano o ballano. Ve lo as- sicuriamo, sono sorprendenti.

Se alla festa di sabato non siete venuti, perché non lo sa- pevate o perché non potevate, qualcosa onestamente ve lo siete persi. Ci saranno altre occasioni, e noi ne daremo notizia. Nel frattempo, vi pre-

annunciamo che sul prossimo numero di Voce pubblichere- mo un’intervista “corale” alle Ragazze che hanno animato la festa. Ci hanno raccontato le loro sensazioni, le paure, le soddisfazioni. Ma, soprattut- to, ci hanno lasciato un pen- siero finale: «Amate, amate, amate». Sono parole di Madre Michel, che come una mamma le ha amate in vita e, grazie a coloro che oggi “gravitano”

intorno all’Istituto, le ama ancora. (a.a.)

Come ogni anno, saba- to 2 marzo noi Ragazze dell’Istituto abbiamo pre- sentato il nostro consueto appuntamento del saggio.

Il piccolo palcoscenico ha visto un susseguirsi di esibizioni: un viaggio nel- la storia della televisione rievocando con un revi- val degli Anni 60 alcune

rivisitazioni di balletti e canzoni che hanno ac- compagnato gli anni della nostra gioventù.

Noi, a seconda delle ca- pacità e possibilità ci met- tiamo in gioco attraverso numerose proposte per dare il meglio e per far capire alla gente che sap- piamo portare il nostro contributo per sconfiggere i molti pregiudizi ancora presenti.

Il saggio per noi è una grande soddisfazione per- ché ci rende attive e piene di vita. Ci emozioniamo ogni volta che saliamo quei due piccoli ma im- portantissimi gradini che per molte di noi rappre- sentano una barriera enor- me. Ma con la collabora- zione e gli aiuti di certe persone (suore, educatrici, personale e tutti coloro

che ci aiutano) possiamo superare le nostre paure.

Quindi, quando siamo lì offriamo i nostri talenti, sapendo che qualcuno crede sempre in noi, ci stimola e ci incoraggia a continuare.

Ogni volta, oltre alle di- vertenti e numerose in- terpretazioni, il nostro obiettivo è quello di dare un messaggio di amore, di serenità, di allegria, che possa entrare nei cuori de- gli spettatori che, sorpresi, partecipano alla nostra particolare rappresenta- zione.

Quest’anno il nostro spettacolo è stato più di- vertente, più concreto, più significativo, più rap- presentativo; poiché come sempre noi abbiamo [...]

anni1879 - 2019

140

N° 9 Anno CXL 1€

Giovedì 7 marzo 2019

anni

1879 - 2019

140

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R. B.

Andrea Allegra

Ilaria Ercole Le tentazioni di Gesù nel deserto - XIII secolo, mosaico. Basilica di San Marco, Venezia

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo.

Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame.

Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uo- mo”».

Il diavolo lo condusse in alto, gli mo- strò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai:

a lui solo renderai culto”».

Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli dis- se: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti por- teranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”».

Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».

Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al mo- mento fissato.

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 4,1-13

Mosè parlò al popolo e disse:

«Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all’altare del Signore, tuo Dio, e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore, tuo Dio: “Mio padre era un Aramèo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù.

Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi. Ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele. Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato”.

Le deporrai davanti al Signore, tuo Dio, e ti prostrerai davanti al Signore, tuo Dio».

Dt 26,4-10 Prima lettura

Dal libro del Deuteronòmio

Fratelli, che cosa dice [Mosè]? «Vicino a te è la Parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore», cioè la parola della fede che noi predichia- mo. Perché se con la tua bocca proclame- rai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.

Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in lui non sarà deluso». Poiché non c’è distin- zione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: «Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato».

Rm 10,8-13 Seconda lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi Resta con noi, Signore,

nell’ora della prova Chi abita al riparo dell’Altissimo

passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.

Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,

mio Dio in cui confido».

Non ti potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

Egli per te darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie.

Sulle mani essi ti porteranno, perché il tuo piede non inciampi nella pietra.

Calpesterai leoni e vipere, schiaccerai leoncelli e draghi.

«Lo libererò, perché a me si è legato, lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e io gli darò risposta;

nell’angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso».

Salmo responsoriale

Sal 90 Cari fratelli e sorelle buon-

giorno!

Mercoledì scorso, con il rito delle Ceneri, è iniziata la Quare- sima, e oggi è la prima domenica di questo tempo liturgico che fa riferimento ai quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto, dopo il battesimo nel fiume Giordano. Scrive san Marco nel Vangelo odierno: «Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano» (1,12-13). Con que- ste scarne parole l’evangelista descrive la prova affrontata vo- lontariamente da Gesù, prima di iniziare la sua

missione messia- nica. È una prova da cui il Signore esce vittorioso e che lo prepara ad annunciare il Vangelo del Re- gno di Dio. Egli, in quei quaranta giorni di solitu- dine, affrontò Sa- tana “corpo a cor-

po”, smascherò le sue tentazioni e lo vinse. E in Lui abbiamo vinto tutti, ma a noi tocca proteggere nel nostro quotidiano questa vittoria.

La Chiesa ci fa ricordare tale mistero all’inizio della Qua- resima, perché esso ci dà la prospettiva e il senso di questo tempo, che è un tempo di com- battimento - nella Quaresima si deve combattere - un tempo di combattimento spirituale contro lo spirito del male (cfr Orazione colletta del Mercoledì delle Ce- neri). E mentre attraversiamo il “deserto” quaresimale, noi teniamo lo sguardo rivolto alla Pasqua, che è la vittoria definitiva di Gesù contro il Maligno, contro il peccato e contro la morte. Ecco allora il significato di questa pri- ma domenica di Quaresima: ri- metterci decisamente sulla stra- da di Gesù, la strada che conduce alla vita. Guardare Gesù, cosa ha fatto Gesù, e andare con Lui.

E questa strada di Gesù passa attraverso il deserto. Il deserto è il luogo dove si può ascoltare

la voce di Dio e la voce del ten- tatore. Nel rumore, nella confu- sione questo non si può fare; si sentono solo le voci superficiali.

Invece nel deserto possiamo scendere in profondità, dove si gioca veramente il nostro de- stino, la vita o la morte. E come sentiamo la voce di Dio? La sentiamo nella sua Parola. Per questo è importante conoscere le Scritture, perché altrimenti non sappiamo rispondere alle insidie del maligno. E qui vorrei ritornare sul mio consiglio di leggere ogni giorno il Vangelo:

ogni giorno leggere il Vangelo, meditarlo, un pochettino, dieci minuti; e portarlo anche sem-

pre con noi: in tasca, nella bor- sa… Ma tenere il Vangelo a portata di mano. Il deser- to quaresimale ci aiuta a dire no alla mondanità, agli

“idoli”, ci aiuta a fare scelte corag- giose conformi al Vangelo e a raf- forzare la solida- rietà con i fratelli.

Allora entriamo nel deserto senza paura, perché non siamo soli: siamo con Gesù, con il Pa- dre e con lo Spirito Santo. Anzi, come fu per Gesù, è proprio lo Spirito Santo che ci guida nel cammino quaresimale, quello stesso Spirito sceso su Gesù e che ci è stato donato nel Battesimo.

La Quaresima, perciò, è un tem- po propizio che deve condurci a prendere sempre più coscienza di quanto lo Spirito Santo, rice- vuto nel Battesimo, ha operato e può operare in noi. E alla fine dell’itinerario quaresimale, nella Veglia Pasquale, potremo rinno- vare con maggiore consapevo- lezza l’alleanza battesimale e gli impegni che da essa derivano.

La Vergine Santa, modello di docilità allo Spirito, ci aiuti a lasciarci condurre da Lui, che vuole fare di ciascuno di noi una

“nuova creatura”.

Piazza San Pietro I Domenica di Quaresima 22 febbraio 2015

DALL’ANGELUS DI PAPA FRANCESCO

FARE FESTA

Nelle nostre comunità

martedì 12 don Elio Dresda

Compleanno

Parrocchie di Casal Cermelli e Portanova

Entriamo nel deserto senza paura perché siamo

con Gesù

Se tu sei Figlio di Dio...

«Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame»

Domenica 10 marzo

I domenica di Quaresima

Per le necrologie dei vostri cari defunti su Voce

La Voce alessandrina Redazione - 0131 512 225

Le BREVI

Mercoledì 6 febbraio, le autorità pakista- ne hanno interrotto le ricerche dell’alpini- sta italiano Daniele Nardi e del britannico Tom Ballard, dispersi da oltre una set- timana sul Nanga Parbat. I due avevano tentato di salire il monte pakistano lungo il pericoloso Sperone Mummery, una via

“direttissima” mai tentata prima.

Stop alle ricerche

Le Ragazze dell’Istituto Divina Provvidenza segue dalla prima pagina

[...] dato il massimo di noi e abbiamo regalato un messaggio di unicità, serenità e di sana e pura felicità attraverso anche il ricordo della Fondatrice interpretata più volte nelle numerose performance.

Ringraziamo pertanto il nostro staff al completo: Su- periora Suor Natalina, Suor Reena, Suor Maret, Angela, Anna, Elena, Elisabetta, Giovanna, Margherita, Oriana, Paola e Tamara che ogni anno condividono questo bellissimo momento.

Ringraziamo inoltre le nostre amiche Daniela Scavio, insegnante di pianoforte all’istituto comprensivo di

Ovada, e Giusy Polito, insegnante di flauto all’istituto comprensivo Straneo, sezione musicale, che hanno accompagnato musicalmente il nostro spettacolo.

Inoltre, ringraziamo il nostro caro amico Giampiero che da qualche anno si presta a vestire con Teresa i pan- ni di un sempre attuale conduttore, e che ama sempre questa nostra casa e va incontro ai vari bisogni volendo bene a noi Tesori di Madre Michel.

Infine ringraziamo il signor Carlo che si rende dispo- nibile a effettuare le riprese, e il numeroso pubblico che tutti gli anni riempie il nostro salone acclamandoci con entusiasmo.

È stata lanciata la prima edizione del premio intitolato a “Don Oreste Benzi”, fondatore delle case famiglia e della Co- munità Papa Giovanni XXIII. Il premio verrà assegnato a personalità o associazioni che si siano particolarmente distinte in attività e opere in coerenza con il pensiero, i valori e lo stile del sacerdote.

Premio don Benzi

Il “paziente di Londra”, che è voluto rimanere anonimo, è il secondo caso al mondo di guarigione da Aids. Secondo gli scienziati dell’ University College London, il paziente dopo il trapianto di cellule sta- minali ha sconfitto il cancro, ha smesso di assumere medicinali antivirali da 18 mesi e non sembra avere più sintomi.

Guarito dall’Aids

Il 2018 è stato il secondo miglior anno di sempre in Italia per la donazione e il trapianto di organi. Infatti, secondo i dati del Centro nazionale trapianti (Cnt) e dal Ministero della salute, i donatori sono stati 1.680 (una crescita del 24,4% nel trend 2014-2018) e i trapianti 3.718 (+20,4% negli ultimi cinque anni).

Donazioni e trapianti

“Con il diritto, oltre il di- ritto” è il titolo dei Martedì di Quaresima 2019, pro- mossi, come al solito, dalla Diocesi di Alessandria in collaborazione con il Cen- tro di cultura dell’Università Cattolica e con il Meic, cui si aggiungono quest’anno, in ragione del tema tratta- to, la sezione alessandrina dell’Unione giuristi catto- lici e l’Ufficio diocesano

per la pastorale familiare.

Che cosa abbia a che fare la Chiesa con il diritto e, spe- cularmente, il diritto con la Chiesa sarà oggetto dell’in- contro iniziale, martedì 19 marzo, avendo come ospite il professor Andrea Betteti- ni, ordinario all’Università Cattolica di Milano, dove ha ereditato la prestigiosa cattedra che fu di Orio Giacchi e poi di Ombretta

Fumagalli Carulli.

Martedì 26 marzo l’atten- zione si sposterà su “Locan- da della misericordia: sguar- do pastorale alla famiglia e alle sue ferite”, riflessione su un’iniziativa sorta due anni fa e rivolta a chi vive un’e- sperienza di separazione, divorzio o nuova unione, con l’obiettivo dichiarato di corrispondere alla richiesta di papa Francesco di di non fare sentire ai margini della Chiesa quanti si trovano in questa situazione. La serata sarà animata da Marina Savarè e Francesco Capo- rali del Gruppo Acor-Porta della speranza, che cura da molti anni la pastorale delle persone separate, divorziate o in nuova unione della Diocesi di Milano.

Due settimane di pausa e si arriverà all’ultimo incon- tro, martedì 9 aprile, con

l’Inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico diocesano, che vedrà in un primo mo- mento la relazione annuale sull’attività giudiziaria te- nuta dal vicario giudiziale monsignor Massimo Ma- rasini e, in un secondo mo- mento, l’importante pro- lusione di mons. Alejandro W. Bunge, prelato uditore della Rota romana, sul tema

“La riforma del processo di nullità matrimoniale nel contesto della pastorale familiare”.

Come di consueto, è as- sicurata la presenza del Vescovo diocesano mons.

Guido Gallese. I tre incontri (e anche questa è una con- ferma) si svolgeranno tutti alle ore 21 nell’Auditoriumn della Parrocchia di San Bau-

VITA DELLA DIOCESI

Con il diritto, oltre il diritto

Al via i Martedì di Quaresima: si parte il 19 marzo con il professor Andrea Bettetini

Dopo Rosetta Pasino, un altro lutto nel mondo del teatro alessandrino. Roberto Pierallini, classe 1938, per gli alessan- drini è stato un pezzo di storia del tea- tro. Per tutti gli allievi, “il Maestro”. Nel 1956, un uomo di teatro che rispon- deva al nome di Ennio Dollfus ebbe il coraggio di fondare ad Alessandria una scuola di recitazione, una delle prime in Italia: I Pochi. Rigore, intransigenza e pre-

cisione, caratteristiche che dovrebbero essere proprie di chi sale su un palcoscenico. E altro potrebbero raccontare i molti allievi, da Valerio Binasco a Francesco Parise, da Lilly Bollino a Bruno Piccoli, da Rosetta Pasino a Ferruccio Reposi, fino a Franco Ferrari, Silvana Marcozzi, Silvestro Castellana... E ancora Emi Eco (sorella di Umberto), Alva Cellerino, Lucio Bassi, Giorgio Boccassi, Sandro Strozzi e Roberto Pierallini, allievo prima ed indimenticabile insegnante poi. Compo- nente del glorioso Gruppo D’Arte Drammatica I Pochi, fondato nel 1949, partecipò e si distinse in numerosi Festival Nazionali e Rassegne D’Arte drammatica. Regista e compo- nente inoltre di altri gruppi quali I Nuovi Trovieri, Teatro Tascabile e Parvopalco, dove ha ripreso la collaborazione con l’amico Bruno Piccoli. Indimenticabile protagonista di tanti reading, ha insegnato agli allievi dizione, contagiandoli con il suo infinito amore per la poesia.

TEATRO IN LUTTO

Addio a Pierallini

Il palazzo Cavour di Torino ospita Leonardo fino al 12 maggio. La di- mora storica della famiglia dei conti di Cavour, considerata uno dei mi- gliori esempi dell’architettura barocca piemontese del Settecento, dove tra l’altro fu fondato il giornale “Il Risor- gimento”, e si discussero le sorti della nuova Patria italiana con i personaggi più illustri dell’epoca, in occasione del cinquecentenario della morte del Da Vinci, lascia spazio al genio che più di chiunque ha unito l’arte con la scienza.

«A caratterizzare questa mostra è l’at-

A UN’ORA DA QUI

Torino ospita Leonardo

A Palazzo Cavour, fino al 12 maggio

tenzione agli allievi di Leonardo – ha spiegato il curatore, Nicola Barbatelli.

A cinquecento anni dalla morte, è una questione, aperta e intrigante». Un’o- pera presente alla mostra è la famosa

“Maddalena discinta”, già assegnata alla collaborazione tra Leonardo e il capace allievo Giampietrino. Non poteva man- care il celebre autoritratto. Poi ancora lo “Studio per una testa d’uomo”, attri- buito a Leonardo ma probabilmente ripassato a inchiostro da un suo allievo;

diversi dei tanti bozzetti e studi per il Cenacolo, e un frammento del disegno

che costituiva con tutta probabilità una bozza preparatoria per la “Battaglia di Anghiari”, realizzata da Leonardo per il Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio in Firenze. «Questa è una mo- stra problematica – ha proseguito nella spiegazione del progetto il curatore – il suo intento è anche quello di essere una risposta alla verità di Leonardo, attra- verso l’indagine accurata degli allievi più prossimi e vicini al suo pensiero.

Gli esiti sono diversi: si arriverà, come visibile in mostra, persino in Francia. È dunque un’occasione per ricapitolare e fare il punto sulla diffusione della dottrina di Leonardo, per capire quale è stata e come si è fusa la filosofia leonar- desca con quella romana, dei cantieri di Raffaello e Michelangelo».

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Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 9 - 7 marzo 2019

Non solo ATTUALITÀ La DOMENICA

n° 9 - 7 marzo 2019 - Settimanale della Diocesi di Alessandria

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Il rosa arriva nelle piazze di tutta Italia grazie all’As- sociazione italiana sclerosi multipla, Aism. Venerdì 8 per la Festa della Donna, sabato 9 e domenica 10 marzo, oltre cinquemila piazze italiane, si

“colorano di rosa”. Questo per ricordarci che ci sono donne che hanno bisogno che cia- scuno di noi scelga una pianta di Gardenia o di Ortensia o

entrambe: due fiori che sot- tolineano lo stretto legame tra le donne e la sclerosi multipla, che colpisce la popolazione femminile in misura doppia rispetto agli uomini. Ogni giorno, in Italia, sei donne ricevono una diagnosi di sclerosi multipla. Le piante si potranno acquistare con un contributo minimo di 15 euro l’una. Anche la Sezione In Italia sono sette milioni

le persone con problemi d’udito e nello specifico l’ipoacusia riguarda una persona su tre tra gli over 65. A ricordarlo è l’Or- ganizzazione mondiale della sanità in occasione della Giornata dell’udito, fissata il 3 marzo. L’ipo- acusia è una riduzione della capacità uditiva che può avere diverse origini.

Nello specifico nei pazienti più adulti si può verificare una condizione definita

“presbiacusia”, ovvero la diminuzione fisiologica dell’udito legata all’invec- chiamento a cui si aggiun- gono altri fattori di danno per l’orecchio come pro- blemi circolatori, infezioni e l’esposizione a rumori forti. «Nella maggior parte dei casi la protesi acustica è in grado di correggere efficacemente il deficit dell’udito» spiega il dot- tor Raffaele Sorrentino, direttore dell’Otorinola- ringoiatria dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria,

«ma in altri, in cui è pre- sente un’infezione cronica dell’orecchio, è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico per estirparla e ricostruire il sistema di trasmissione del suono».

Il Reparto di Otorinola- ringoiatria dell’Azienda ogni anno esegue in media circa 4.300 esami su oltre 2.500 pazienti, di cui solo il 10% è compreso tra i 12 e i 35 anni. «In Ospedale effettuiamo tutti gli inter- venti chirurgici volti alla risoluzione della patolo- gia infiammatoria cronica dell’orecchio dai drenaggi trans-timpanici e le ripa- razioni delle perforazio- ni del timpano fino agli interventi più complessi sulle otiti medie croniche, sia semplici sia colesteato- matose» ricorda il dottor Andrea Mirko Fulcheri, Otorinolaringoiatra Ao Al.

L’Azienda Ospedaliera di Alessandria è l’unico centro non torinese in Pie- monte (in tutto tre) a effet- tuare l’impianto cocleare su neonati. Da alcuni anni, tutti i bambini alla nascita vengono sottoposti a uno screening, le otoemissioni acustiche, per identificare il rischio di sordità. In caso di risultato anomalo, si prosegue con gli accerta- menti diagnostici e, se con- fermata la sordità, i piccoli vengono presi in carico da un team multidisciplinare che coinvolge diverse figu- re professionali.

Frugarolo. Si chiama “Bailando” il carro dell’oratorio della parrocchia San Felice di Frugarolo. Sabato 9 marzo dalle 14.30 i ragazzi dell’oratorio sfileranno in paese alla festa organizzata dalla Soms e dalla Pro loco, in piazza Kennedy. «Ci divertiremo»

dicono gli organizzatori del carro «purtroppo quest’anno non abbiamo potuto partecipare alla sfilata di Alessandria e Valenza, ma speriamo di rifarci». Ragazzi e genitori lo stanno già facendo mentre preparano il carro allegorico. «Salvo imprevisti, saremo anche ad Acqui, Stradella e Castelnuovo Belbo».

Capriata d’Orba. Vince Gruber è il nuovo executive vice presi- dent & president europe per Mondelēz International. Guiderà la strategia aziendale “Snacking Made Right” nel business europeo. L’Europa è il principale contributore della crescita di Mondelēz, l’area rappresenta più di un terzo del fatturato del gruppo, a cui appartiene lo stabilimento di Capriata d’Orba.

Insieme con Maurizio Brusadelli, incaricato per Asia, Medio oriente e Africa, e Luca Zaramella, executive vice president &

Cfo, Gruber è il terzo membro italiano ai vertici di Mondelēz.

Incontro all’Upo. Venerdì 8 marzo, dalle ore 14 alle 16, nella sala riunioni di Palazzo Borsalino, in via Cavour 84 ad Ales- sandria, si terrà la terza lezione del ciclo d’incontri Drasd sul tema del regionalismo differenziato. Relatore del pomeriggio è Giovanni Tarli Barbieri, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Firenze, che tratterà il tema dei profili pro- cedurali e sostanziali della legge di attuazione dell’art. 116, c.

3, Cost. L’introduzione dei lavori è affidata a Renato Balduzzi, mentre il momento finale è a cura di Jörg Luther.

A Valenza aria nuova nel calendario degli appuntamenti che gli assessorati a cultura e manifestazioni appron- tano ogni mese, raccogliendo le iniziative organizzate in città.

Anche per il mese di marzo il classico “a Valenza non c’è mai niente” è smentito da un’offerta straordina- ria. Fra gli appuntamenti promossi dal Comune e quelli delle associazioni e degli enti, l’offerta è sem- pre più vasta e variegata.

Fra gli eventi di rilievo si segnalano: la mostra itine- rante di Vento all’IperCoop partita mercoledì 6 marzo;

lo spettacolo di Elio Germano, mercoledì 13 marzo alle 21 al Te- atro Sociale, e la serata di venerdì 15 marzo, a partire dalle 21, al Teatro So- ciale, con l’ex ct della nazionale italiana di volley, oggi Ad della Scuola Holden, Mauro Berruto (nella foto).

Ma non mancheranno altre iniziati- ve a teatro, ottimi film al cinema e le mostre al Centro comunale di cultura, in piazza XXXI Martiri. Riguardanti quest’ultimo in particolare due ap- puntamenti: le cartoline d’epoca dalla collezione Dabene, in mostra fino a sabato 9 marzo, e la mostra di gioielli dal titolo “Il futuro è la nostra gioia”,

organizzata con l’Erasmus e aperta fino al 27 marzo. Parlando di cinema, mercoledì 20 marzo, al Teatro Sociale, alle 21 sarà proiettato il film premio oscar 2019 “Green Book”. E poi jazz, spettacoli benefici e infine una confe- renza sul fotografo Capa, giovedì 28 marzo al Centro Comunale di Cultura dalle 10.30, organizzata dall’Unitre e in collaborazione del Cif, Centro italiano femminile.

Aism della provincia di Ales- sandria sarà, come ogni anno, in prima linea: potrete trovare i suoi banchetti e volontari in moltissime piazze e vie di città e paesi del territorio, da venerdì 8 sino a domenica 10.

Tra i tanti punti dove si po- tranno trovare i gazebo nella nostra città, anche durante gli orari delle messe della Parroc- chia S. Giovanni, Parrocchia

S.S. Apostoli, Evangelista, Par- rocchia S. Paolo, Parrocchia S. Alessandro, Parrocchia S.

Baudolino, Parrocchia S. Pio V, Parrocchia Cuore Imma- colato di Maria, Parrocchia S. Stefano e Cattedrale. Ma punti Aism anche all’Ospe- dale Santi Antonio e Biagio, Ospedale Borsalino e sotto i portici lato piazza Marconi.

«Ho la “Sm”, sclerosi multi- pla, da 11 anni e mi rende tutto complicato. Convivere con lei richiede una buona dose di determinazione e forza. Ma io sono una che non molla, che la vita vuole costruirla così come la desidera. Anche la maternità è possibile se hai la Sm». A dirlo è Barbara, una neomamma che sul sito di Aism lancia questo appello: «E voglio dire alle tante giovani che hanno una diagnosi di Sm come me, che è sempre pos- sibile fare tut-

to ciò per cui siamo disposti a impegnarci:

studiare, lavo- rare, fidanzar- si, fare sport, viaggiare… Una ricerca scien- tifica d’eccel- lenza ha reso possibile una vita di qualità.

E ciò che una volta sembra- va impossibile ora è fattibile».

Ma questa non

è l’unica testimonianza di una mamma che si legge dal sito. Anche Cinzia è riuscita a lottare contro la malattia e aggiunge: «Sento il dovere di testimoniare a tutte le donne che la libertà dalla sclerosi

multipla non è una speranza e non è un sogno».

Bentornata Gardensia è la campagna di Aism dedica- ta alle donne con sclerosi multipla, nata per sostenere l’attività di ricerca sulle forme progressive e più servizi sul territorio per le donne con Sm. Ricerca e assistenza sono le due facce della stessa meda- glia, rappresentano l’impegno alla lotta alla sclerosi multipla.

#Gardensia racconta l’impe- gno a vivere il presente con forza, grinta, gioia di tante donne, famose e non: è pro- prio grazie al loro esempio e al loro impegno che si sta disegnando il futuro. Accanto a loro, quest’anno si è unita Lorella Cuccarini, l’associa- zione “Trenta Ore per la Vita”

onlus, oltre 10.000 volontari, associazioni di volontariato, e tante altre iniziative. Gar-

densia è, in- fatti, nel 2019 anche uno tra gli eventi della manifestazio- ne “Trenta Ore per la Vita”, giunta alla sua venticinquesi- ma edizione. A sostegno della campagna an- che il numero solidale 45591 attivo dal 25 febbraio al 17 marzo. Si po- tranno così donare due euro per ciascun Sms inviato, cinque euro per ciascuna chiamata da rete fissa Twt, Convergenze e Poste- Mobile, e cinque o dieci euro da rete fissa Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.

Il Club per l’Unesco di Alessandria anche quest’an- no si riunisce per la Cena letteraria dedica- ta a Umberto Eco. La presidente del Club, Micaela Pittaluga, ha pensato di rinnovare la proposta, questa volta dedicandola a un argomento interes- sante e emblematico come la matematica.

La cena è prevista alla Cascina Grattarola a San Michele, nella strada per Quargnen- to, alle ore 20.30 di mercoledì 13 marzo.

Ogni partecipante contribuirà anche ad un gesto di altruismo: in- fatti, una parte della quota

serata. Durante la cena la professoressa Ezia Zulfari-

no (nella foto), anch’es- sa socia del Club, già insegnante di mate- matica e esercitatrice di analisi al Politecnico di Torino, coadiuva- ta da una squadra di studenti, non farà nes- suna domanda e non interrogherà nessu- no, ma si occuperà di rendere l’argomento piacevole e digeribile.

Protagonisti della cena non solo i numeri, ma anche parole, piatti, vini, dolci ed anche musica. Per le preno- tazioni contattare il 339 5803142 solo al mat- tino, e il 348 8556310 al Domenica 10 marzo dalle ore 14.30

alle ore 18.30, si svolgerà il “Carnevale Alessandrino 2019” con un corteo di gruppi in maschera, bande musicali e associazioni, per le strade del centro cittadino. Il percorso del corteo par- tirà da via Dan-

te, passando per piazza Libertà, via Dei Martiri, piazzetta del- la Lega, corso Roma, via Ca- niggia e l’arrivo in piazza Mar- coni. Pertanto, per tutelare la sicurezza pub-

blica, nella giornata di domenica, dalle 14 alle 19, per tutti gli esercizi pubblici ci sarà il divieto di sommini- strare, vendere e distribuire bevande in contenitori di vetro per asporto,

consentendo solo l’uso di contenitori di plastica o carta. Sarà consentita la somministrazione di bevande in con- tenitori di vetro esclusivamente all’in- terno dei locali e nelle aree esterne appositamente allestite per il servizio al tavolo. Inol- tre, sarà vietato consumare be- vande in con- tenitori di vetro nell’area della manifestazio- ne, sia per uso proprio che con l’intento di di- stribuirle. Infat- ti, l’abbandono al suolo di bottiglie e contenitori di vetro, specialmente se frantumati, potrebbe creare pericolo per i parte- cipanti e rendere più difficile la pulizia dell’area dopo la manifestazione.

Disparità salariale all’Upo. Proseguono le occasioni di incontro e riflessione del nutrito programma di Marzo Donna 2019. In- fatti, venerdì 8 marzo alle ore 15, si terrà un incontro nell’Aula 210 di Palazzo Borsalino, in via Cavour 84 ad Alessandria. Un approfondimento dal titolo “Disparità salariale: perché le donne guadagnano meno?” modera Marco Caramagna, giornalista e presidente del circolo della stampa Alessandria. Interverranno anche Maria Luisa Bianco, Giulia Boccassi, Simone Cagliano, Fulvia Bergamaschi, Isabella Ercole e Carlo Lancerotto.

Marzo Donna 2019. Associazione Spazioidea, Circolo filatelico numismatico e associazione Prof_in_Coro e Circolo provin- ciale della stampa, contribuiscono a “Marzo donna 2019” con due eventi. Il primo lunedì 11 alle 17, con l’inaugurazione del sindaco di Alessandria, della mostra in Comune di collezioni storico filateliche “Donne con i Dentelli”, di Milva Gaeta Gallo, con intervento dei Prof in Coro. Mentre venerdì 15 alle 19 nella chiesa di San Giacomo Della Vittoria, si terrà “Piena di Grazia:

Donna Figlia Madre” un omaggio plurilingue alla Vergine Maria.

Castelferro e Castelletto d’Orba. In occasione della Festa della don- na, venerdì 8 marzo alle ore 20 al Circolo Fenalc di Castelferro, si svolgerà la tradizionale cena al femminile. Ingredienti della serata: menù in giallo, divertimento e momenti di riflessione.

Mentre a Castelletto d’Orba, sempre nella giornata delle donne, alle ore 21 nella palestra comunale, Raffaella Romagnolo pre- senterà il nuovo libro “Destino”. Dialogheranno con l’autrice il deputato Federico Fornaro e il sindaco di Rocca Grimalda Giancarlo Subbrero. Al termine mimose e rinfresco.

a cura di Alessandro Venticinque

di partecipazione verrà devoluta a una istituzione

benefica di Alessandria che verrà citata durante la

Sono stati presentati al Circolo dei Lettori di Torino gli eventi dedicati a Fausto Coppi, per i 100 anni della nascita. Tra i molti eventi due ap- puntamenti nel mese di marzo: il concorso “Vivinbici”, che fino a set- tembre consentirà di poter proporre un video riguardante le due ruote, sono previste due categorie under 18 e under 30; mentre domenica 10 alle 21 al teatro “Paolo Giacometti”

andrà in scena “Le campionissime”, lo spettacolo che racconta le grandi donne dello sport. Tra gli eventi, il più atteso per la città è l’arrivo dell’11ª tappa del Giro d’Italia, la Carpi - Novi Ligure, mercoledì 22 maggio.

IN PRIMO PIANO

Nel fine settimana Aism colora di rosa

migliaia di piazze in Italia.

Ecco dove trovare i banchetti nell’alessandrino

Per la Festa della donna torna la “Gardensia”

L’assessorato alle politi- che giovanili del comune di Alessandria e l’associa- zione “Cultura e Sviluppo”

di Alessandria p r o m u o v o n o la progettualità dei giovani con premi per la re- alizzazione di progetti, all’in- terno di “Ri-Ge- nerazioni Urba- ne” finanziato dalla Regione Piemonte. I pro- getti ammissibili dovranno com- prendere l’idea-

zione, l’organizzazione, la realizzazione e la promo- zione d’iniziative, eventi, manifestazioni, mostre,

laboratori, o micro-proget- ti di rigenerazione urbana, da realizzarsi nel territorio locale.

A disposizione dei vinci- tori ci saranno le strumen- tazioni e gli spazi per la realizzazione del’iniziativa.

I progetti dovranno essere presentate entro il 28 mar- zo ed essere realizzati entro il 30 settembre. Diverse le aree tematiche su cui è possi- bile sviluppare la propria idea:

arte educazio- ne e cultura, tu- rismo, sport e manifestazioni, aggregazione giovanile, col- laborazioni in- tergeneraziona- li, diritti e pari opportunità, e rigenerazione urbana. Sono ammissibili al finanziamento progetti presentati da associazio- ni giovanili del territo-

Al Palazzo Comuna- le di Alessandria, lune- dì 4 marzo si è svolta la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge per il mantenimento delle partecipazioni in società operanti nel settore lat- tiero-caseario. Si tratta di una proposta finalizzata alla tutela della Centrale del Latte di Alessandria, con primo firmatario rio (i singoli non possono

presentare progetti) o da gruppi informali giovanili composti da almeno il 50%

di giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni, con un importo finanziabile di massimo duemila euro. I lavori presentati saranno giudicati da una commis- sione per diversi criteri:

il contenuto dell’attività;

la qualità del progetto, la capacità organizzativa, l’u- tilizzo delle risorse, la coe- renza nel rapporto tra gli obiettivi indicati, le risorse impiegate e l’organizza- zione, nonché la coerenza del profilo attitudinale dei membri del gruppo; la fi- nalità d’interesse pubblico, e il follow up del progetto.

Riccardo Molinari, pre- sidente del gruppo Lega alla Camera dei Deputa- ti. La proposta di legge è già stata approvata in prima lettura alla Ca- mera e rappresenta un importante elemento di una complessiva strate- gia di salvaguardia e va- lorizzazione dell’intero settore lattiero-caseario che riguarda la realtà alessandrina.

AZIENDA OSPEDALIERA

Giornata Mondiale dell’udito 2019

Otorinolaringoiatria: facciamo il punto

VALENZA

Marzo: calendario pieno

Mostre, spettacoli, film e tanto altro

CLUB UNESCO ALESSANDRIA

Cena “matematica” ricordando Eco

La serata alla Cascina Grattarola con Ezia Zulfarino EVENTI IN CITTÀ

Carnevale: maschere e divieti

Domenica 10 marzo il corteo dei carri allegorici

NOVI LIGURE Fausto Coppi:

gli eventi per celebrare i suoi cent’anni

POLITICHE GIOVANILI

Ri-Generazioni urbane: giovani all’opera

Un concorso per under35 per rilanciare la nostra provincia

CENTRALE DEL LATTE

Il Comune mantiene le quote grazie alla proposta di legge

a cura di Daniela Terragni

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Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 9 - 7 marzo 2019

In ALESSANDRIA Dai PAESI

n° 9 - 7 marzo 2019 - Settimanale della Diocesi di Alessandria

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Félix Joseph Barrias, La tentazione di Cristo a opera del demonio - 1860, olio su tela - dettaglio

Carlotta Testa

Quaranta giorni di deserto per prepararsi

La Quaresima, un tempo da non perdere

situazioni di fatica, di difficoltà, nei problemi con i quali quotidia- namente entriamo in contatto. Sono quei problemi che Gesù non ha potuto vivere perché collocato spazio-temporalmente in Israele 2.000 anni fa, ma che vive attraverso di me che sono inserito misti- camente nel Corpo di Cristo, che è la Chiesa. E nella mia carne, con il suo stesso amore, la sua dedizione e la sua generosità completo ciò che manca alla Sua passione».

Eccellenza, ma quindi questo è un compito per tutti i cristiani?

«Sì, è il cuore della nostra missione battesimale nel mondo: in quanto battezzati riceviamo questa missione santificante, profetica e regale sulla quale dobbiamo continuamente migliorare la nostra “sintonia”. La Quaresima è proprio il tempo op- portuno in cui tutta la Chiesa si pre- para a rivivere il mistero pasquale di Cristo e con esso ciascuno si prepara a rivivere il mistero del proprio bat- tesimo che lo ha inserito nel mistero pasquale di Cristo. Con il battesimo ho ricevuto la capacità di santificare la realtà delle mie giornate, il che mi fa assumere un ruolo profetico nel mondo di oggi. Mi rende capace di leggere e di interpretare la realtà in un modo veramente “altro” dalla mentalità di questo secolo, trasfor- mandomi interiormente e facendo si che, con la forza di Cristo, io possa vivere regalmente la mia vita, governandola e non subendola pas- sivamente».

Mi lasci dire: concetti non così semplici...

«Effettivamente queste parole che per ragione di brevità ho espresso in modo molto concentrato andrebbero rilette con calma, in un momento di silenzio e intimità con il Signore. Lo lascio come compito a casa per la Quaresima ai lettori! Sarei contento se quest’anno nel prendersi un impegno per la Quaresima i fedeli lo prendessero in relazione al mistero pasquale di Cristo, piuttosto che non al vizio della gola!».

VESCOVO GUIDO

Il Mistero pasquale di Cristo porta all’uomo la Salvezza

«Prepariamoci a rivivere il nostro Battesimo per santificare la realtà delle nostre giornate»

Eccellenza, è appena iniziata la Quaresima. Lei come si appresta a viverla?

«Mi appresto a viverla cercando di fare dei passi concreti di conversione nella mia vita. Questo per me significa una conversione nella preghiera, dando a Dio il posto che gli spetta nella mia esistenza e nelle mie giornate. Una con- versione nella comunione, che vuol dire il fare concre- tamente comunione con

qualcuno condividendo e pregando insieme. E infine cercare di vivere con estrema profondità il Mistero pasquale di Cristo che è al centro della mia vita di cristiano».

Cosa intende concretamente con

«vivere il Mistero pasquale di Cri- sto»?

«Intendo dire che la Pasqua non è semplicemente un accadimento storico: Gesù che viene giudicato, messo a morte, torturato e ucciso. E neppure si tratta semplicemente di un accadimento storico-mistico, se includiamo anche la risurrezione.

Ma il Mistero pasquale di Cristo è un modo di agire di Dio. È il modo storico che Dio ha scelto per agire portando all’uomo la salvezza. In questa modalità di azione noi venia- mo inseriti attraverso il sacramento del battesimo, non semplicemente per ricevere passivamente la sal- vezza, ma anche per essere a nostra volta in qualche misura “redentori”, completando nella nostra carne ciò che manca alla passione di Cristo.

Siamo abituati a vedere il battesimo come il sacramento che ci dona la salvezza... ed è vero! Tuttavia lo fa con una modalità nella quale siamo chiamati a rivivere l’atto salvifico di Cristo mediante le piccole “crocifis- sioni” quotidiane».

Cioè?

«Quando Gesù dice che dobbiamo prendere ogni giorno la nostra croce e seguirlo, significa che dobbiamo avere il coraggio di assumere il suo giogo, che è dolce, il suo carico, che è leggero, amando nelle

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Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 9 - 7 marzo 2019

Speciale QUARESIMA

n° 9 - 7 marzo 2019 - Settimanale della Diocesi di Alessandria

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