• Non ci sono risultati.

Integrazione - 4- Osservazioni AIA (3697 KB)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Integrazione - 4- Osservazioni AIA (3697 KB)"

Copied!
30
0
0

Testo completo

(1)

NOTA TECNICA INTEGRATIVA ALLA DOCUMENTAZIONE DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE

Ditta: Società Agricola OASI srl - via Fontanelle 19, Loria (TV)

Nota: per semplicità di lettura, viene riproposta la stessa numerazione riportata nella richiesta di integrazioni inviata dall'Amministrazione Provinciale di Treviso (prot. 2016/0051986 del 17/06/2016)

Punto 2.a)

Chiarimenti in merito alla scelta aziendale di applicare solo parzialmente l'MTD di riferimento, ovvero la mancata previsione dello stoccaggio, e una stima delle emissioni di ammoniaca più coerente con la scelta progettuale e di gestione aziendale

La mancanza di uno stoccaggio esterno della pollina in uscita dai capannoni di allevamento ha alla base le seguenti due motivazioni:

1. l'indicazione fornita dall'Amministrazione Comunale di Loria che non ritiene opportuna la presenza di uno stoccaggio esterno come possibile disagio per la popolazione e il territorio circostante;

2. la scelta aziendale di non destinare il materiale organico al riutilizzo su terreni agricoli propri o in assenso, ma di cederla a terzi per cui la sua gestione risulta più agevole se viene caricata direttamente sugli automezzi dai capannoni dotati di nastri elevatori. La presenza dello stoccaggio esterno obbligherebbe, infatti, ad un doppio intervento di movimentazione (dai capannoni alla vasca e dalla vasca all'automezzo) con aumento delle emissioni ed una diversa gestione con la necessità di dotarsi di idonee attrezzature per le operazioni di trasporto e di carico/scarico.

Tenuto conto di questa premessa, la stima delle emissioni di ammoniaca, pertanto, sarà limitata a quelle prodotte all'interno dell'allevamento, considerando, per quello che verrà riportato in seguito, che le operazioni di allontanamento della pollina ed il carico su rimorchi coperti incidono in modo non significativo.

Non potendo far riferimento alla stima delle emissioni di ammoniaca presente nelle Linee Guida, nelle quali è riportato un unico valore per la fase di allevamento e successivo stoccaggio coperto, è stato necessario individuare una fonte bibliografica diversa, che fornisse i due fattori separatamente e fosse più aggiornata.

Infatti, le Linee Guida del 2007, che hanno ripreso i documento pubblicato dal CRPA nel 2003 "Allevamenti a basso impatto ambientale" prendono in considerazione gli allevamenti di ovaiole in gabbie tradizionali, sistema non più impiegabile dal gennaio 2013.

La "Guida tecnica per una zootecnia sostenibile" di M. Mrad - Sezione Agroambiente della Regione Veneto di recente pubblicazione (giugno 2016), invece, riporta la stima della riduzione complessiva di ammoniaca in presenza di combinazioni di tecniche BAT, molto simili alla gestione attuata dall'azienda Oasi srl, che prevede:

a) alimentazione multifasica con aggiunta di aminoacidi (riduzione: 10%)

b) gabbie arricchite, nastro non ventilato, rimozione della pollina due volte a settimana (riduzione: 51%)

(2)

c) nessuno stoccaggio

d) incorporazione immediata del refluo al campo (riduzione: 95%) attribuendo, ad ogni fase dell'attività, uno specifico fattore di riduzione.

Il valore di partenza assunto è l'azoto escreto che, nel documento di Mrad, è stato quantificato in 0,4-0,8 Kg N/capo/anno (pari a 0,486 - 0,971 Kg N-NH

3

/capo/anno), con i valori inferiori raggiunti usando una combinazione di tecniche (BAT 3).

I fattori di emissioni di ammoniaca nelle diverse fasi di gestione delle deiezioni, invece, sono quelli proposti da ISPRA in "Emissioni nazionali in atmosfera dal 1990 al 2009" che, con riferimento all'anno 2009, espressi come percentuale dell'azoto escreto, per le galline ovaiole, sono:

10,84% per i ricoveri 7,36% per lo stoccaggio 5,58% per lo spandimento

Pertanto, con l'adozione dell'alimentazione multifasica e l'aggiunta di aminoacidi, è possibile stimare il quantitativo di N-NH

3

escreto pari a 0,8739 Kg/capo/anno (prendendo, in via cautelativa, il valore più alto previsto da Mrad, ridotto del 10%).

All'interno dei ricoveri, con l'adozione del sistema di allevamento con gabbie arricchite, nastro non ventilato e rimozione della pollina due volte a settimana, le emissioni di ammoniaca sono ridotte del 51%, per cui il fattore di emissione passa da 10,84% a 5,31%.

Le emissioni unitarie di ammoniaca, quindi, possono essere calcolate in:

0,8739 Kg N-NH

3

/capo/anno x 5,31% = 0,0464 Kg N-NH

3

/capo/anno

valore compatibile con il range BAT-AEL per le emissioni di ammoniaca dalla stabulazione di galline ovaiole in gabbia compreso tra 0,02 e 0,08 Kg N-NH

3

/capo/anno.

Le emissioni dai soli ricoveri dell'azienda Oasi srl potenzialmente, quindi, sono quantificati in:

275.400 capi x 0,0464 Kg N-NH

3

/capo/anno = 12.778,56 Kg N-NH

3

/anno

con una riduzione del 48,4% rispetto l'emissione di riferimento di 0,09 Kg N-NH

3

/capo/anno (fonte: ISPRA 2009).

Punto 2.b)

A tal fine considerato che l'allevamento è già in essere, è possibile avere già qualche dato relativo alla pollina esausta prodotta, ovvero il grado di essiccazione raggiunto di fatto e non di stima.

Si allega il rapporto di prova di un campione eseguito in data 27/06/2016. Il grado di essiccazione è piuttosto elevato (quasi 60%) giustificato dalla elevata ventilazione dei locali nel periodo estivo.

Punto 2.c)

Per l'applicazione delle MTD si richiedono dettagli maggiori circa la gestione della pollina:

1. se l'asporto avviene con frequenza precisa o se può variare (da 2 a 4 gg o altro) o se avviene in giorni precisi della settimana; quantità di mezzi utilizzati per asporto nel periodo di maggior produzione di pollina;

2. consistenza della pollina alla rimozione dai capannoni, palabile o non palabile?

3. la quantità rimossa e caricata nei mezzi nel periodo di massima produzione di pollina;

4. i mezzi di trasporto della pollina sono tutti di Conages?

5. quanto stazionano i mezzi all'interno dell'allevamento e come vengono gestiti nelle fasi di ingresso e

uscita;

(3)

6. dettagli (la forma, dimensioni e materiale) della fessura laterale dove viene convogliata la pollina per la raccolta del nastro trasportatore

7. gli 81 mc indicati nella comunicazione direttiva nitrati come stoccaggio, a quale volumetria specifica fanno riferimento?

8. descrizione procedura in caso di mancata disponibilità di mezzi per il trasporto della pollina (rotture, incidenti, o altro). Si ricorda che l'MTD indicata è tale se l'asporto è frequente (almeno due volte a settimana) e che la ditta non prevede stoccaggi.

1. La pollina viene allontanata dall'azienda giornalmente, con l'esclusione della domenica.

Potenzialmente, considerando la massima presenza di 275.400 galline, l'allevamento produce circa 30 mc di pollina/giorno.

Ogni giorno viene allontanata, con un unico trasporto. la pollina prodotta da due dei tre capannoni, considerando il quantitativo (20 mc prodotti da due capannoni) e la capacità di carico dell'automezzo di 30 t.

In questo modo, anche escludendo la domenica, la pollina prodotta rimane all'interno dei capannoni da un minimo di uno ad un massimo di tre giorni, come illustrato nello schema seguente:

Non esiste un periodo di massima produzione di pollina, in termine di massa, in quanto questa varia proporzionalmente all'incremento di peso vivo degli animali che, nel caso delle ovaiole, è molto ridotto, passando da 1,6-1,7 Kg/capo a 1,9-2,1 Kg/capo. Varia, invece, tra periodo estivo ed invernale, il grado di umidità della pollina e quindi il peso della stessa. Comunque, la capacità di carico degli automezzi è sufficiente per allontanare la pollina prodotta in inverno, quella più "pesante", essendo il quantitativo stimato di due capannoni di circa 24 t (il peso specifico della pollina da ovaiole in gabbia oscilla tra 0,9 e 1,2 t/mc).

2. La pollina prodotta durante il periodo estivo è sicuramente palabile, avendo un contenuto di sostanza secca superiore al 50%.

Durante il periodo invernale, la ventilazione dei locali, necessaria per garantire i ricambi d'aria, seppur con intensità minore, riesce comunque ad allontanare parte dell'umidità della pollina appena escreta,

capannone 1 capannone 2 capannone 3

giorno ritiro pollina 1 1 1 2

3 4 6 8 10 11 13 15 1 1

2 4 5 8 9 11 12 15

1 2

3

5

6

9

10

12

13

16

(4)

processo favorito anche dal ridotto quantitativo presente sui nastri come conseguenza della frequente asportazione, conferendo alla massa una consistenza semi-solida.

3. Si rimanda al punto 1.

4. Gli automezzi sono di ditte terze incaricate da Conages al ritiro.

5. Gli automezzi impiegano circa 1,5 ore per le operazioni di carico. Considerando anche i tempi necessari per la disinfezione in ingresso e in uscita e il posizionamento vicino alle rampe di carico, è stato stimato un tempo massimo di 2 ore/carico. Gli automezzi arrivano in azienda, per motivi di ordine sanitario, già puliti e disinfettati (il mezzo viaggia con un rapporto di disinfezione e pulizia in cui viene certificato l'avvenuta esecuzione delle operazioni) e queste operazioni vengono ripetute al momento dello scarico a destino; sono quindi interventi che non interessano l'azienda Oasi srl dove si procede solo con la disinfezione esterna, obbligatoria per tutti i mezzi in ingresso.

Il rimorchio, una volta terminate le operazioni di carico, prima di partire, viene chiuso.

6. Si allega tavola integrativa.

La fessura non è altro che un incavo della pavimentazione in cemento di sezione quadrata (110 cm x 110 cm), su una parete del quale è fissata una staffa di sostegno del nastro trasportatore che riceve la pollina dai tappeti posizionati sotto le gabbie e la trasferisce alla base dell'elevatore di carico.

La lunghezza della fessura è pari alla larghezza di ciascun capannone.

7. La cubatura riportata nella comunicazione corrisponde, per ciascun capannone, alla somma dei volumi della fessura trasversale e della vasca in cui è posizionato l'elevatore:

(1,1 m x 1,1 m x 11,75 m) + (1,7 m x 4,3 m x 1,75 m) = 27,01 mc 27,01 mc x 3 capannoni = 81,03 mc

8. Il trasporto è gestito dalla Conages attraverso una ditta terza. Nel caso di imprevisti, l'azienda Oasi s.r.l.

può, senza eccessivi danni, sopportare il mancato ritiro del materiale prodotto in un giorno, senza modificare l'intervallo di stoccaggio all'interno dei capannoni che rimane compreso tra 1 e 3 giorni.

Ovviamente, essendo il trasporto gestito da Conages con la quale Oasi s.r.l. ha un contratto di ritiro, sarà quella stessa a dover attivarsi qualora l'impossibilità di effettuare il ritiro dovesse prolungarsi per più giorni.

Punto 2.d)

Quadro più preciso del complesso di MTD anche gestionali (ad es. alberature perimetrali a scopo

miglioramento microclima) applicate,applicabili e quelle che per qualche motivo si ritengono non applicabili

Si riprende quanto riportato nell'Allegato B18, dettagliando maggiormente le diverse MTD.

(5)

BUONE PRATICHE AGRICOLE E GESTIONALI

tipologia MTD applicata MTD in fase di

studio

MTD non applicabile o non pertinente BUONE PRATICHE DI ALLEVAMENTO (v. approf. 1)

attuazione di programmi di informazione e formazione

del personale aziendale X

accurata registrazione dei consumi di energia e di

materie prime X

predisposizione di una procedura di emergenza da applicare in caso di emissioni non previste e incidenti (piano di emergenza)

X

messa a punto di un programma di manutenzione

ordinaria e straordinaria per strutture e attrezzature X interventi di controllo sulle strutture di servizio (silos,

aree di servizio, aree di carico, ecc.) X

pianificazione delle attività nel sito di allevamento (uso

dei reflui, acquisto e consegna materie prime, ecc.) X RIDUZIONE CONSUMI D’ACQUA (v. approf. 2)

pulizia degli ambienti e delle attrezzature con acqua ad

alta pressione o idropulitrice X

controllo periodico della pressione agli abbeveratoi ed

utilizzo di abbeveratoi antispreco X

installazione e mantenimento in efficienza dei contatori

idrici X

manutenzione delle condotte e degli abbeveratoi X

isolamento delle condotte fuori terra X

copertura delle cisterne di raccolta dell’acqua X

RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI (v. approf.

3)

separazione tra spazi riscaldati e quelli a temperatura

ambiente X

corretta regolazione dei bruciatori e omogenea

distribuzione dell’aria calda nei locali X

controllo e calibrazione frequente dei sensori termici X)

ricircolo dell’aria calda X

aumento della coibentazione dei fabbricati X controllo delle tenuta delle tubazioni e dell’assenza di

fessure X

disposizione verso la parte inferiore delle pareti delle aperture di uscita dell’aria di ventilazione per ridurre l’espulsione dell’aria calda

X

RIDUZIONE CONSUMI ELETTRICI (v. approf. 4)

utilizzo ventilazione naturale X

ottimizzazione dello schema progettuale dei ricoveri al fine di minimizzare le portate di ventilazione nella stagione invernale

X

ispezione e pulizia dei condotti e dei ventilatori X impianto idonee alberature perimetrali con funzione

ombreggiante durante il periodo estivo X

utilizzo di lampade a fluorescenza a basso consumo X BUONE PRATICHE NELL’USO AGRONOMICO

DEGLI EFFLUENTI

(6)

riduzione delle emissioni nel suolo e nelle acque

attraverso il bilancio dei nutrienti X

esame delle caratteristiche del suolo (condizioni, tipo,

pendenza, piovosità, uso del terreno) X

astensione dallo spargimento su terreni saturi di acqua,

inondati, gelati o coperti di neve X)

effettuazione dello spargimento nei periodi più idonei X

rispetto dei vincoli e delle prescrizioni locali X)

APPROFONDIMENTI:

1) L’attività dell’azienda non rientra tra quelle pericolose per le quali è obbligatoria la predisposizione di un piano di emergenza in caso di emissioni non previste e/o incidenti. L'azienda è dotata di un generatore di corrente che garantisce il funzionamento dei vari impianti (con particolare riferimento all'impianto di ventilazione) in caso di guasto dell'impianto elettrico o di interruzione della fornitura da parte del gestore pubblico. Il generatore di corrente viene sottoposto settimanalmente ad un controllo di funzionalità.

La registrazione dei consumi di acqua e materie prime è già effettuata perché richiesta dalla ditta soccidante che in questo modo verifica, da un punto di vista economico, l'andamento dell'attività.

L'adozione dell'AIA prevede altre registrazioni e monitoraggi che permetteranno di avere un quadro più completo dell'impatto ambientale dell'attività.

Le manutenzioni di routine vengono effettuate al bisogno. Tutti gli impianti sono stati realizzati in modo da poter eseguire ogni tipo di intervento di manutenzione anche durante il ciclo produttivo, senza mettere in pericolo gli animali.

Non essendo presenti scarichi diretti in corso d'acqua superficiale e/o su suolo, vengono esclusi possibili fenomeni di inquinamento delle due risorse naturali.

Il contenimento del rumore prodotto dai ventilatori, soprattutto durante il periodo estivo, è stato ottenuto con la sistemazione di pannelli frangivento che hanno anche la funzione di limitare la diffusione delle polveri.

La produzione di polveri all'interno dei locali di allevamento viene anche limitata dall'utilizzo di mangimi sbriciolati e pellettati e dalla nebulizzazione dell'aria che mantiene un giusto grado di umidità.

La produzione di odori è contenuta mantenendo lo status di benessere degli animali, l'allontanamento frequente della pollina dai tappeti, il mantenimento all'interno dei locali di una buona ventilazione che, come effetto secondario, riduce l'umidità della pollina

2) La pulizia viene effettuata a secco e l’impiego di acqua è limitato alla fase di disinfezione.

Trattandosi di un allevamento praticamente nuovo, all'atto delle realizzazione sono stati adottati già alcuni accorgimenti finalizzati alla riduzione dei consumi come gli abbeveratoi antispreco.

La soluzione disinfettante utilizzata sugli automezzi in ingresso all'azienda viene finemente nebulizzata in modo da facilitarne l'adesione e ridurre se non annullare il quantitativo residuo raccolto nella vasca.

3) Non sono applicabili le BAT per gli impianti che necessitano del riscaldamento dei locali in quanto l'allevamento della gallina ovaiola non lo prevede. La coibentazione dei fabbricati (pareti e coperture) realizzata in fase di ristrutturazione permette di ridurre i consumi energetici in termini di elettricità per il funzionamento degli estrattori.

4) Sono già presenti alberature perimetrali che, a maturità, avranno più un effetto di mascheratura che di mitigazione delle temperature interne ai locali nel periodo estivo le quali vengono meglio controllate dall'impianto di raffrescamento evaporativo e dalla coibentazione degli edifici.

TECNICHE NUTRIZIONALI

tipologia MTD applicata MTD in fase di

studio

MTD non applicabile o non pertinente

alimentazione per fasi X

alimentazione a ridotto tenore proteico e integrazione con

aminoacidi di sintesi X

alimentazione a ridotto tenore di fosforo con addizione di

fitasi X

(7)

integrazione della dieta con fosforo inorganico altamente

digeribile X

integrazione della dieta con altri additivi X

MTD PER LA RIDUZIONE DELL’AMMONIACA DAI RICOVERI

tipologia MTD applicata MTD in fase di

studio

MTD non applicabile o non pertinente gabbie con sottostante fossa di stoccaggio prolungato

non ventilata (non BAT) X

gabbie con sottostante fossa di stoccaggio e rimozione

frequente a mezzo di raschiatore (non BAT) X

gabbie con nastri trasportatori sottostanti per rimozione frequente della pollina umida verso uno stoccaggio esterno chiuso (BAT)

X

batterie di gabbie con nastri ventilati mediante

insufflazione di aria con tubi forati (BAT) X

batterie di gabbie con nastri ventilati a mezzo di ventagli

(BAT) X

stoccaggio aperto areato in locale posto sotto al piano di

gabbie (fossa profonda) (BAT) X

batterie di gabbie verticali con nastri di asportazione e

tunnel di essiccamento posto sopra le gabbie (BAT) X

APPROFONDIMENTI:

Le emissioni di ammoniaca prodotte dalla pollina presente sui tappeti all'interno dei locali di allevamento vengono ridotte attuando la rimozione ogni 1-3 giorni. I tappeti in polipropilene liscio, inoltre, sono di facile pulizia e riducono le presenza di residui che possono innescare reazioni fermentative.

Soprattutto durante il periodo estivo, la ventilazione necessaria per mantenere in condizioni di benessere gli animali facilita anche l'asciugatura della pollina, che avrà meno possibilità di fermentare. L'asportazione frequente, infine, ha anche la funzione di mantenere questo strato sottile, favorendo, anche nel periodo invernale, l'asciugatura dello strato superficiale.

L'adozione dell'alimentazione a fasi con l'aggiunta di aminoacidi e additivi autorizzati riduce a monte il contenuto di azoto escreto.

MTD PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DAGLI STOCCAGGI

tipologia MTD applicata MTD in fase di

studio

MTD non applicabile o non pertinente

stoccaggio su piattaforme in cemento X

stoccaggio in ricoveri coperti, con pavimento

impermeabilizzato e adeguata ventilazione X

accumuli temporanei in campo lontano da corsi d’acqua e con dimensioni e forma tali da garantire la buon

aerazione della massa

X

APPROFONDIMENTI:

Non pertinenti per l'assenza di stoccaggi esterni.

(8)

MTD PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DALLO SPANDIMENTO AGRONOMICO

tipologia MTD applicata MTD in fase di

studio

MTD non applicabile o non pertinente incorporazione nel breve e almeno entro 12 ore (24 ore)

sui seminativi X

APPROFONDIMENTI:

Non pertinente in quanto l'azienda non effettua lo spandimento su terreni agricoli dell'effluente zootecnico

Punto 2.e)

Nella relazione di riferimento non si cita il topicida che in ogni caso viene utilizzato in questo allevamento che se da ditta terza

L'azienda ha incaricato una ditta esterna all'esecuzione dei trattamenti topicidi. Nell'ultimo anno, sono stati utilizzati tre tipi di rodenticidi anticoagulanti con principi attivi diversi a bassissimo impatto ambientale e alternati per evitare fenomeni di assuefazione. Si allegano tabella riassuntiva e schede di sicurezza. Il quantitativo annuo massimo utilizzato finora è di 48 Kg, distribuito in 12 interventi (3-4 Kg prodotto/intervento).

Montebelluna, 22 luglio 2016

dr. agr. Giuseppina Sculco

Allegati.

rapporto di prova campione di pollina tavola grafica fessura laterale

tabella riassuntiva prodotti topicidi utilizzati in azienda

schede di sicurezza (n. 3)

(9)
(10)
(11)
(12)

AZIENDA OASI SRL – PRODOTTI TOPICIDI

nome commerciale ditta principi attivi numero UE rischio specifico

SOLO BLOX

brodifacoum 259-980-5 0,005

H300-H310-H400-H410 ≥ 100 2 2.000.000

16 Kg

H372 ≥ 1.000 3 20.000.000

denatonio benzoato 223-095-2 0,001 H302-H332-H412 ≥ 10.000 4 1.000.000.000

NOTRAC BLOX

bromadiolone 249-205-9 0,005

≥ 100 2 2.000.000

16 Kg

H372 ≥ 1.000 3 20.000.000

denatonio benzoato 223-095-2 0,001 H302-H332-H412 ≥ 10.000 4 1.000.000.000

BONIRAT FORABLOCK Zapi s.p.a. difenacoum 259-978-4 0,005 H300-H372-H400-H410

H300-H400-H410 ≥ 100 2 2.000.000

16 Kg

H372 ≥ 1.000 3 20.000.000

concentrazione (%)

frase di rischio (R/H) Reg CE 1272/2008

soglia (Kg/anno o

l/anno)

classe rischio (DM 272/2014)

quantitativo massimo sotto soglia (Kg o litri)

consumo potenziale (Kg o litri)

Bell Laboratories,

inc.

H300-H310-H372-H410- H400 H315-H318-H412-H302-

H332

Bell Laboratories,

inc.

H300-H310-H330- H360d-H372-H400-H410

H300-H310-H330- H360d-H400-H410

H315-H318-H412-H302- H332

(13)

Nome commerciale: NOTRAC Blox Data di creazione: luglio 2013 – V2

Fornitore: Bell Laboratories, Inc. Pagina 1 di 6

NOTRAC BLOX

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

IN ACCORDO AL REGOLAMENTO CE:

Regolamento (CE) n. 1907/2006 (e successive modifiche)

DATA DI EMISSIONE:

luglio 2013

PREPARATA DA:

TH

1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/MISCELA E DELLA SOCIETÀ/AZIENDA

1.1. Identificatore del prodotto:

NOTRAC BLOX

1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati 1.2.1 Usi pertinenti identificati

USO: rodenticida anticoagulante - Pronto all'uso (RB) FORMA: esca paraffinica in blocco (BB)

1.2.2 Usi sconsigliati

Usare esclusivamente per gli scopi indicati in dettaglio nella Sezione 1.2.1 1.3.Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza PRODUTTORE:

Bell Laboratories, Inc.

3699 Kinsman Blvd. Madison, WI 53704, USA t: +1 608 241 0202

e:registration@belllabs.com

IMPORTATORE: DISTIBUTORE:

Bell Laboratories, Inc. COLKIM S.r.l.

Chaucer House, Chaucer Rd. Indirizzo Via Piemonte, 50 Sudbury, Suffolk Località e Stato 40064 CO10 1LN, UK OZZANO EMILIA (BO), ITALIA

t: + 44 1781 379 295 t: +39 051 /799445 e: emea@belllabs.com f: +39 051 / 797555

1.4. Numero di telefono per emergenze +1-952-852-4636 – Disponibile 24 ore su 24 Servizio telefonico in lingua inglese

o Centro antiveleni regionale o locale:

Per informazioni urgenti rivolgersi a Aziendale: +39 051 / 799445 (ore ufficio) - CENTRO ANTIVELENI Ospedale NIGUARDA (Milano): +39 02 / 66101029

2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI

2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.

2.1.1 Classificazione secondo il Regolamento (CE) n. 1272/2008 [CLP]: non classificata 2.1.2 Classificazione secondo la Direttiva 1999/45/CE: non classificata

Il prodotto non è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE) 1272/2008

2.2 Elementi dell'etichetta Etichettatura secondo la Direttiva 1999/45/CE

Non richiesta (non classificata) Simbolo di avvertenza: nessuno

Indicazioni di pericolo (Frasi R): R 51/53 (Frasi S): S2, S13, S28, S46

2.3. Altri pericoli

Contiene l'anticoagulante Bromadiolone che può causare emorragie se ingerito. Dannoso se ingerito o assorbito attraverso la cute.

Non sono noti effetti avversi significativi in condizioni di utilizzo normali.

(14)

Nome commerciale: NOTRAC Blox Data di creazione: luglio 2013 – V2

Fornitore: Bell Laboratories, Inc. Pagina 2 di 6

3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI

3.1 Sostanze

Informazione non pertinente.

3.2. Miscele

Descrizione della miscela:

esca rodenticida formulazione secca contenente Bromadiolone Nome chimico*

(IUPAC)

% in peso* N. CAS N. CE Classificazione**

Bromadiolone [3-[3-(4’- Bromo-[1,1’-bifenil]-4- yl)-3-idrossi-1-

fenilpropil]-4-idrossi-2H- 1-benzopiran-2-one]

0.005 % 28772-56-7 249-205-9 Regolamento 1272/2008

Tossicità acuta 1; H300, H310, H330 Tossicità per la riproduzione 1A; H360D Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta (STOT RE) 1; H372 Tossicità acquatica acuta 1; H400 Tossicità acquatica cronica 1; H410 Direttiva

67/548/CEE

T+; R26/27/28 R48/23/24/25

Tossicità per la riproduzione categoria 1;

R61 N; R50/53 Denatonio Benzoato 0,001% 3734-33-6 0 223-095-2 Regolamento

1272/2008 Directiva 67/548/CEE

Skin Irrit.2 H315 Eye Dam.1 H318 Aquatic Chronic.3 H412 Acute Tox.4 H302 Acute Tox.4 H332

Xn; Xi R20/22 R41 R52/53 R38

*I componenti non elencati non sono pericolosi.

**Le classificazioni proposte secondo il Regolamento 1272/2008 e la Direttiva 67/548/CEE non sono ancora state ultimate; i dettagli forniti sono relativi alla proposta di classificazione presentata all'ECHA nell'agosto 2010.

4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO

4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso

Ingestione: chiamare immediatamente un medico o uno dei numeri di emergenza. Non somministrare nulla per via orale né indurre il vomito senza avere ricevuto istruzioni in merito da un medico.

Inalazione: non pertinente.

Contatto con gli occhi: sciacquare con acqua fresca per almeno 15 minuti. In caso di irritazione, consultare un medico.

Contatto con la cute: lavare con acqua e sapone. In caso di irritazione, consultare un medico.

4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati

L'ingestione di quantità eccessive può causare nausea, vomito, perdita dell'appetito, sete eccessiva, letargia, diarrea, emorragia.

4.3. Indicazione dell'eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali

Informazioni per il medico: in caso di ingestione, somministrare vitamina K1 per via orale o intramuscolare come indicato in caso di sovradosaggio di bisidrossicumarina. Ripetere secondo necessità in base al monitoraggio dei tempi di protrombina.

Antidoto: fitomenadione ( vitamina K1)

5. MISURE ANTINCENDIO

5.1. Mezzi di estinzione

Mezzi di estinzione idonei: acqua, schiuma o gas inerte.

Mezzi di estinzione non idonei: nessuno noto.

5.2.

Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.: la decomposizione ad alta temperatura o la combustione in aria può determinare la formazione di gas tossici, che possono comprendere monossido di carbonio e tracce di bromo e bromuro di idrogeno.

5.3.

Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.: indossare indumenti di protezione e un autorespiratore.

6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE

6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.

6.1.1 Per chi non interviene direttamente: indossare guanti per maneggiare l'esca. Raccogliere il materiale versato evitando di produrre polvere.

6.1.2 Per chi interviene direttamente: indossare guanti per maneggiare l'esca. Raccogliere il materiale versato evitando di produrre polvere.

6.2. Precauzioni ambientali

(15)

Nome commerciale: NOTRAC Blox Data di creazione: luglio 2013 – V2

Fornitore: Bell Laboratories, Inc. Pagina 3 di 6

Non lasciare che l'esca penetri nelle fognature o nei corsi d'acqua. In caso di contaminazione di corsi d'acqua, fiumi o laghi, informare immediatamente le autorità competenti.

6.3. Metodi e materiali per il contenimento e la bonifica

6.3.1 Per il contenimento: raccogliere immediatamente il materiale versato. Trasferirlo in un contenitore propriamente etichettato per lo smaltimento o il riutilizzo.

6.3.2 Per la bonifica: lavare le superfici contaminate con detersivo. Smaltire i rifiuti in conformità alle leggi e ai regolamenti locali, regionali e nazionali.

6.3.3 Altre informazioni: non pertinente.

6.4. Riferimento ad altre sezioni

Fare riferimento alle sezioni 7, 8 e 13 per ulteriori dettagli su precauzioni personali, dispositivi di protezione individuale e considerazioni in merito allo smaltimento.

7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO

7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura

7.1.1 Misure di protezione: conservare il prodotto nel contenitore originale. Non maneggiare il prodotto vicino ad alimenti, mangimi per animali o acqua potabile. Conservare fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare in prossimità di fonti di calore, fiamme libere o superfici calde.

7.1.2 Raccomandazioni generiche sull’igiene professionale: non mangiare, bere o fumare mentre si maneggia il prodotto. Lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone dopo aver maneggiato il prodotto.

7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.

Conservare esclusivamente nel contenitore originale, in un luogo fresco e asciutto, inaccessibile agli animali domestici e alla fauna selvatica. CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI. Tenere il contenitore ermeticamente chiuso quando non è utilizzato.

7.3. Usi finali particolari.

Rodenticida - pronto all'uso.

8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE

8.1. Parametri di controllo

Limiti di esposizione sul posto di lavoro: non stabiliti.

8.2. Controlli dell'esposizione

8.2.1 Controlli tecnici idonei: non richiesti.

8.2.2 Protezione individuale

Protezione delle vie respiratorie: non richiesta.

Protezione degli occhi: non richiesta.

Protezione della cute: indossare guanti di gomma (per esempio conformi alla norma EN 374).

Consigli per l'igiene: lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone dopo aver maneggiato il prodotto.

8.2.3 Controlli dell'esposizione ambientale: evitare l'introduzione della sostanza nelle fognature e nei corsi d'acqua.

9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE

9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Colore/Aspetto: blocchi di cera solida di colore blu.

Odore: odore dolce di granaglie.

Soglia di odore: non applicabile, odore non associato a un materiale pericoloso.

pH: non applicabile, NOTRAC BLOX non è disperdibile in acqua.

Punto di fusione: non applicabile all'esca rodenticida (punto di fusione per il Bromadiolone tecnico: da 192.6 a 193

°C).

Punto di ebollizione: non applicabile all'esca rodenticida (per il Bromadiolone: punto di ebollizione previsto: 705.9 ºC (MPBPWIN v1.43, metodo di Stein e Brown adattato)).

Punto di infiammabilità: non applicabile, NOTRAC BLOX non contiene componenti classificati come infiammabili.

Velocità di evaporazione: non applicabile, NOTRAC BLOX è un solido.

Limite superiore/inferiore di infiammabilità o esplosione:

non applicabile, NOTRAC BLOX non contiene componenti classificati come infiammabili o espl Pressione di vapore: non pertinente all'esca rodenticida (per il Bromadiolone: 1.7 x 10-17Pa (MPBPWIN v1.43, Metod

Grain modificato)).

Densità relativa:

1.12 g/mL a 20 °C

Solubilità (in acqua):

insolubile in acqua (Bromadiolone: pH 5: 0.000 g/L a 20 – 24 °C, pH 7: 0.016 g/L a 20 – 24 °C, pH 9: 0.403 g/L a 20 – 24 °C).

Solubilità (in solvente):

non pertinente all'esca rodenticida (per il Bromadiolone: metanolo: 8.70 g/L a 20 – 24 °C, acetone

(16)

Nome commerciale: NOTRAC Blox Data di creazione: luglio 2013 – V2

Fornitore: Bell Laboratories, Inc. Pagina 4 di 6

19.3 g/L a 20 – 24 °C, Acetato di etile:4.95 g/L a 20 – 24 °C, Dicloroetano: 1.78 g/L a 20 – 24 °C).

Coefficiente di ripartizione:

n-ottanolo/acqua:

non pertinente all'esca rodenticida (per il Bromadiolone: 4.64 a 22 °C (pH non riferito)).

Temperatura di autoaccensione:

non applicabile, NOTRAC BLOX non contiene componenti classificati come infiammabili.

Temperatura di decomposizione:

non disponibile per l’esca rodenticida o al Bromadiolone (MPBPWIN v 1.42, il punto di ebollizione previsto per il Bromadiolone, pari a 705.9 °C (metodo di Stein e Brown adattato), supera la

temperatura massima di test CE A.2 di 360 ºC).

Viscosità: non applicabile, NOTRAC BLOX non è un liquido.

Proprietà esplosive: non applicabile, NOTRAC BLOX non contiene componenti classificati come esplosivi.

Proprietà ossidanti: non applicabile, NOTRAC BLOX non contiene agenti ossidanti.

9.2. Altre informazioni:

nessuna nota

10. STABILITÀ E REATTIVITÀ

10.1. Reattività

Stabile se conservato nel contenitore originale in un luogo fresco e asciutto. Non esistono particolari rischi di reazione con altre sostanze in condizioni di utilizzo normali.

10.2. Stabilità

chimica

Stabile se conservato nel contenitore originale in un luogo fresco e asciutto.

10.3. Possibilità di reazioni pericolose

Vedere il punto 10.6. (

Prodotti di decomposizione pericolosi

).

10.4. Condizioni da evitare

Evitare temperature estreme (sotto 0 °C o sopra 40 °C).

10.5. Materiali incompatibili

Evitare materiali fortemente alcalini.

10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi

La decomposizione ad alta temperatura o la combustione in aria può determinare la formazione di gas tossici, che possono comprendere monossido di carbonio e tracce di bromo e bromuro di idrogeno.

11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE

11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici 11.1.1 Sostanze

Non pertinente.

11.1.2 Miscele

11.1.2.1 (a) Tossicità acuta

LD50, orale (ingestione): >5000 mg/kg (ratti) (Bromadiolone LD50 orale ratto: 0.525 mg/kg di peso).

LD50, dermica (contatto con la cute): > 5001 mg/kg (ratti) (Bromadiolone LD50 dermica ratto: 2,034 mg/kg di peso).

LC50, inalazione: NOTRAC BLOX è un blocco solido, quindi l'esposizione per inalazione non è pertinente.

11.1.2.1 (b) Corrosione/irritazione della cute Non irritante per la cute.

11.1.2.1 (c) Gravi danni oculari/irritazioni oculari Non irritante per gli occhi.

11.1.2.1 (d) Sensibilizzazione delle vie respiratorie o della cute

Sensibilizzazione dermica: non sensibilizzante (test di massimizzazione su porcellino d'india).

11.1.2.1 (e) Mutagenicità sulle cellule germinali

NOTRAC BLOX non contiene componenti dall'effetto mutagenico noto.

11.1.2.1 (f) Cancerogenicità

NOTRAC BLOX non contiene componenti dall'effetto cancerogeno noto.

11.1.2.1 (g) Tossicità riproduttiva

NOTRAC BLOX: dati non disponibili

11.1.2.1 (h) Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - Esposizione singola NOTRAC BLOX: dati non disponibili

11.1.2.1 (i) Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - Esposizione ripetuta NOTRAC BLOX: dati non disponibili

11.1.2.1 (j) Pericolo di aspirazione

Non pertinente.

NOTRAC BLOX è un blocco solido.

(17)

Nome commerciale: NOTRAC Blox Data di creazione: luglio 2013 – V2

Fornitore: Bell Laboratories, Inc. Pagina 5 di 6

12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE

INFORMAZIONI GENERALI: il Bromadiolone è classificato come altamente tossico per gli organismi acquatici e può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Uccelli e animali predatori e saprofagi possono avvelenarsi se si cibano di animali che hanno ingerito l'esca. Usare un erogatore di esche per ridurre al minimo questi rischi. Si osservi che i dati sotto riportati sono riferiti al principio attivo Bromadiolone. NOTRAC Blox è formulato allo 0.005% (50 ppm) di Bromadiolone. Gli effetti ecologici sarebbero significativamente inferiori per NOTRAC Blox.

12.1. Tossicità Per il Bromadiolone:

Pesci: 96 ore LC50 (Pimephales promelas) = 4.33 mg/L Invertebrati: 48 ore EC50 (Daphnia magna) = 0.222 mg/L

Alghe: 72 ore EbC50 Selenastrum capricornutum = >7.31 mg/L, 72 ore NOErC in Selenastrum capricornutum = 4.15 mg di principio attivo/L

Microorganismi (fanghi attivati): EC50 >100 mg/L (30 minuti, inibizione della respirazione) 12.2. Persistenza e degradabilità

Per il Bromadiolone: non facilmente biodegradabile in condizioni normali. Tuttavia, la fotolisi del Bromadiolone è rapida con un'emivita pari o inferiore a 0.5 ore (pH7 e 9, 25°C). Il Bromadiolone inoltre non è volatile, quindi non si presume che sia presente nell'aria in quantità significative.

12.3. Potenziale di bioaccumulo

Per il Bromadiolone: il Log Pow >3 indica un potenziale di bioaccumulo.

Fattore di bioconcentrazione (BCF): Per il Bromadiolone, valutato in pesci d'acqua dolce = 1750 (QSAR secondo Vieth et al (1979)).

12.4. Mobilità nel suolo

KOC: da 1223 a 36011 mL/g (test di assorbimento avanzato).

La mobilità del Bromadiolone nel suolo è considerata limitata.

12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB

Questa miscela non contiene sostanze valutate come PBT o vPvB.

12.6. Altri effetti avversi Nessuno.

Denatonium benzoate:

Pesci LC50 (96h) : >1000mg/L LC50 (gamberetto)(96h): >400mg/L Daphnia magna EC50 (48h):13mg/L

13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO

13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti

13.1.1 Smaltimento del prodotto/imballaggio

I rifiuti derivanti dall'uso possono essere smaltiti sul posto o conferiti presso un centro di smaltimento appropriato. Smaltire tutti i rifiuti in conformità a tutte le leggi e ai regolamenti locali, regionali e nazionali.

13.1.2 Informazioni attinenti al trattamento dei rifiuti

I rifiuti derivanti dall'uso possono essere smaltiti sul posto o presso un centro di smaltimento appropriato.

13.1.3 Informazioni attinenti al trattamento degli scarichi Non pertinente.

13.1.4 Altre raccomandazioni sullo smaltimento Nessuna.

14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO

14.1. Numero UN

Non pertinente.

14.2. Denominazione UN corretta per la spedizione

ADR/RID (trasporto stradale/ferroviario)

Non pertinente.

14.3. Classe(i) di pericolo per il trasporto

Non pertinente.

(18)

Nome commerciale: NOTRAC Blox Data di creazione: luglio 2013 – V2

Fornitore: Bell Laboratories, Inc. Pagina 6 di 6

14.4. Gruppo imballaggio – non pertinente.

14.5. Pericoli ambientali

ADR/RID (trasporto stradale/ferroviario)

Non considerato pericoloso in base ai regolamenti ADR/RID per il trasporto stradale/ferroviario.

IMDG (trasporto navale)

Non considerato pericoloso in base ai regolamenti IMO per il trasporto navale.

IATA (trasporto aereo)

Non considerato pericoloso in base ai Regolamenti IATA per il trasporto aereo.

14.6. Precauzioni speciali per l'utilizzatore

Non pertinente.

14.7. Trasporto di rinfuse secondo l'Allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC

Non pertinente.

15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE

15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.:

NOTRAC Blox è disciplinato dalla Direttiva 98/8/CE.

15.2. Valutazione sulla sicurezza chimica:

Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute

16. ALTRE INFORMAZIONI

CLASSIFICAZIONE E PROCEDURE UTILIZZATE NELLA PREPARAZIONE DELLA PRESENTE SCHEDA DATI DI SICUREZZA:

16.1. Indicazione delle modifiche

Questa è la versione 2 della Scheda dati di sicurezza per NOTRAC BLOX. Gli aggiornamenti della versione 1 sono stati effettuati in conformità al Regolamento sulle schede dati di sicurezza (UE) n. 453/2010.

16.2. Abbreviazioni e acronimi Non pertinente.

16.3. Principali riferimenti bibliografici e fonti dei dati

Rapporto di valutazione (inclusione delle sostanze attive nell'Allegato I alla Direttiva 98/8/CE, 30 maggio 2008, rivisto in data 16 dicembre 2010).

Dati di proprietà di Bell Laboratories.

16.4. Classificazione e procedura utilizzata per ricavare la classificazione per le miscele secondo il Regolamento (CE) 1272/2008 [CLP] e la Direttiva 1999/45/CE

Classificazione secondo il regolamento (CE) n.

1272/2008

Non classificato sulla base dei dati di test disponibili.

Classificazione secondo la Direttiva 1999/45/CE

Non classificato sulla base dei dati di test disponibili.

16.5. Frasi S e R pertinenti

NOTRAC BLOX: non pertinente (non classificato).

R51/53 – Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.

S2: conservare fuori dalla portata dei bambini

S13: conservare lontano da alimenti, bevande e mangimi per animali

S28: in caso di contatto con la cute, lavarsi immediatamente e abbondantemente con sapone

S46: in caso di ingestione, consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta

16.6. Ulteriori informazioni:

La presente Scheda dati di sicurezza è stata redatta in conformità al Regolamento (CE) n. 1907/2006 (e successive modifiche apportate dal Regolamento (UE) n. 453/2010), al Regolamento (CE) 1272/2008 e alla Direttiva 1999/45/CE.

Per maggiori informazioni, contattare il produttore indicato alla Sezione 1. Le informazioni contenute nella presente Scheda dati di sicurezza sono state ottenute da fonti ritenute affidabili. Bell Laboratories, Inc. non offre alcuna garanzia, espressa o implicita, e declina qualsiasi responsabilità in merito all'accuratezza o alla completezza dei dati qui contenuti. Queste informazioni devono essere sottoposte a valutazione e indagine da parte dell'utilizzatore, sul quale ricade la responsabilità di assicurarsi di disporre di tutti i dati aggiornati attinenti al proprio utilizzo specifico.

(19)
(20)
(21)
(22)
(23)
(24)
(25)

Pagina: 1/6

Scheda di Dati di Sicurezza

ai sensi dei Regolamenti (CE) N. 1907/2006 e (UE) N. 453/2010

Stampato il: 11.02.2015 Revisione: 11.02.2015

40.0

*

SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa

-

1.1 Identificatore del prodotto

-

Denominazione commerciale: BONIRAT FORABLOCK

-

Codice scheda/revisione:

02/15

-

1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati

Esca rodenticida pronta all'uso -

Uso della sostanza/del preparato:

Rodenticida pronto all'uso (prodotto biocida-PT14)

-

1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza

-

Produttore/fornitore:

ZAPI S.p.A.

Via Terza Strada, 12 35026 Conselve (PD) - Italy

Tel. +39 049 9597737 - Fax +39 049 9597735 consumer@zapi.it - www. zapi.it

Indirizzo email della persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: techdept@zapi.it -

Informazioni fornite da:

Dipartimento Tecnico

-

1.4 Numero telefonico di emergenza:

Servizio Assistenza Clienti Zapi (Tel. +39 049 9597737): 9:00-12:00 / 14:00-17:00 Centro Antiveleni di Milano (Ospedale Niguarda) +39 02 66101029

*

SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli

-

2.1 Classificazione della sostanza o della miscela

-

Classificazione secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008

Il prodotto non è classificato come pericoloso ai sensi del regolamento CLP.

-

Classificazione secondo la direttiva 67/548/CEE o direttiva 1999/45/CE

Il prodotto non è classificato come pericoloso ai sensi della direttiva 1999/45/CE -

Indicazioni di pericolosità specifiche per l'uomo e l'ambiente:

Il prodotto non ha l'obbligo di classificazione in base al metodo di calcolo della "direttiva generale della Comunità sulla classificazione dei preparati" nella sua ultima versione valida.

-

Sistema di classificazione:

La classificazione corrisponde alle attuali liste della CEE, ma è tuttavia integrata da dati raccolti da bibliografia specifica e da dati forniti dall'impresa.

-

2.2 Elementi dell'etichetta

-

Etichettatura secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008

Non applicabile -

Pittogrammi di pericolo

Non applicabile

-

Avvertenza

Non applicabile

-

Indicazioni di pericolo

Non applicabile -

Ulteriori dati:

AVVERTENZE

Conservare sotto chiave e fuori della portata dei bambini. Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande.

Non mangiare, né bere, né fumare durante l'impiego. Usare guanti adatti. In caso d'ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta. Non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza.

Non ingerire. Conservare il recipiente ben chiuso. Tenere fuori dalla portata degli animali domestici. Non contaminare durante l'uso alimenti, bevande o recipienti destinati a contenerne. Evitare il contatto con la pelle. In caso di contatto con la pelle lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. Le esche devono essere disposte all’interno di adeguati contenitori con l’accesso solo per i roditori, opportunamente fissati, in modo da minimizzare il rischio di ingestione da parte di animali non bersaglio. Durante il trattamento la zona interessata deve essere chiaramente segnalata. Per l’utilizzo in aree pubbliche segnalare presso ogni punto esca i rischi di avvelenamento primario o secondario con il prodotto e indicare le misure di primo soccorso. I roditori morti devono essere rimossi dalla zona del trattamento ad intervalli frequenti e le carcasse devono essere adeguatamente smaltite. In alcuni casi, può rendersi necessaria un’ispezione quotidiana. Terminata la disinfestazione eliminare le esche residue secondo la normativa vigente. In caso di sospetta ingestione consultare un Centro Antiveleni. Non utilizzare rodenticidi anticoagulanti come esche permanenti se non sotto la supervisione di operatori professionali o altre persone competenti. Nella maggior parte dei casi, il trattamento si può considerare concluso entro 35 giorni dal suo inizio. Per controllare il diffondersi di resistenze, è consigliabile alternare esche contenenti differenti sostanze attive anticoagulanti. Conservare in luogo fresco e ben ventilato.

-

2.3 Altri pericoli

-

Risultati della valutazione PBT e vPvB

-

PBT:

Non applicabile.

-

vPvB:

Non applicabile.

(continua a pagina 2)

(26)

Pagina: 2/6

Scheda di Dati di Sicurezza

ai sensi dei Regolamenti (CE) N. 1907/2006 e (UE) N. 453/2010

Stampato il: 11.02.2015 Revisione: 11.02.2015

Denominazione commerciale: BONIRAT FORABLOCK

(segue da pagina 1)

40.0

*

SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti

-

3.2 Caratteristiche chimiche: Miscele

-

Descrizione:

Miscela delle seguenti sostanze con additivi non pericolosi.

-

Sostanze pericolose:

CAS: 56073-07-5

EINECS: 259-978-4 difenacoum

T+ R28; T R48/25; N R50/53

Acute Tox. 2, H300; STOT RE 1, H372; Aquatic Acute 1, H400; Aquatic Chronic 1, H410

0,005%

-

Ulteriori indicazioni:

Il testo dell'avvertenza dei pericoli citati può essere appreso dal capitolo 16.

SEZIONE 4: Misure di primo soccorso

-

4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso

-

Inalazione:

Portare in zona ben areata, in caso di disturbi consultare il medico.

-

Contatto con la pelle:

Generalmente il prodotto non è irritante per la pelle.

-

Contatto con gli occhi:

Lavare con acqua corrente per alcuni minuti tenendo le palpebre ben aperte.

-

Ingestione:

Sottoporre a cure mediche.

Mostrare il contenitore, l'etichetta o la scheda di sicurezza del prodotto.

-

4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati

Non sono disponibili altre informazioni.

-

Indicazioni per il medico:

MECCANISMO D’AZIONE: la sostanza attiva contenuta nel prodotto è un competitore antagonista della Vitamina K e riduce la sintesi epatica dei fattori K-dipendenti.

SINTOMI: a seguito di ingestione di quantità rilevanti di prodotto in grado di provocare un’inibizione massiva della Vitamina K possono manifestarsi emorragie cutanee, della mucosa e a livello di organi e parenchimi.

TERAPIA: in caso di ingestione di quantità rilevanti di prodotto, provocare il vomito, effettuare lavanda gastrica o somministrare carbone attivo. L’attività protrombinica va monitorata subito dopo l’ingestione nei giorni successivi. Se l’attività protrombinica risulta ridotta somministrare vitamina K. Concordare il protocollo terapeutico con un Centro Antiveleni.

-

4.3 Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali

Antidoto: Vitamina K.

SEZIONE 5: Misure antincendio

-

5.1 Mezzi di estinzione

-

Mezzi di estinzione idonei:

CO2, polvere o acqua nebulizzata. Estinguere gli incendi di grosse dimensioni con acqua nebulizzata o con schiuma resistente all'alcool.

-

5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela

Non sono disponibili altre informazioni.

-

5.3 Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi

-

Mezzi protettivi specifici:

Non sono richiesti provvedimenti particolari.

SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale

-

6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza

Non necessario.

-

6.2 Precauzioni ambientali:

Impedire infiltrazioni nella fognatura/nelle acque superficiali/nelle acque freatiche.

-

6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica:

Raccogliere con mezzi meccanici.

-

6.4 Riferimento ad altre sezioni

Non vengono emesse sostanze pericolose.

Per informazioni relative ad un manipolazione sicura, vedere capitolo 7.

Per informazioni relative all'equipaggiamento protettivo ad uso personale vedere Capitolo 8.

Per informazioni relative allo smaltimento vedere Capitolo 13.

*

SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento

-

7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura

Usare guanti adatti.

-

Indicazioni in caso di incendio ed esplosione:

Non sono richiesti provvedimenti particolari.

-

7.2 Condizioni per l'immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità

-

STOCCAGGIO

-

Requisiti dei magazzini e dei recipienti:

Conservare il recipiente ben chiuso.

(continua a pagina 3)

(27)

Pagina: 3/6

Scheda di Dati di Sicurezza

ai sensi dei Regolamenti (CE) N. 1907/2006 e (UE) N. 453/2010

Stampato il: 11.02.2015 Revisione: 11.02.2015

Denominazione commerciale: BONIRAT FORABLOCK

(segue da pagina 2)

40.0

-

Indicazioni sullo stoccaggio misto:

Non contaminare durante l'uso alimenti, bevande o recipienti destinati a contenerne.

-

Ulteriori indicazioni relative alle condizioni di immagazzinamento:

Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande.

Conservare sotto chiave o lontano dalla portata dei bambini.

Conservare in luogo fresco e ben ventilato.

-

7.3 Usi finali specifici

Non sono disponibili altre informazioni.

*

SEZIONE 8: Controllo dell'esposizione/protezione individuale

-

Ulteriori indicazioni sulla struttura di impianti tecnici:

Nessun dato ulteriore, vedere punto 7.

-

8.1 Parametri di controllo

-

Componenti i cui valori limite devono essere tenuti sotto controllo negli ambienti di lavoro:

Il prodotto non contiene quantità rilevanti di sostanze i cui valori limite devono essere tenuti sotto controllo negli ambienti di lavoro.

-

Ulteriori indicazioni:

Le liste valide alla data di compilazione sono state usate come base.

-

8.2 Controlli dell'esposizione

-

MEZZI PROTETTIVI INDIVIDUALI

-

Norme generali protettive e di igiene del lavoro:

In caso di contaminazione lavare accuratamente le mani con sapone e acqua abbondante.

Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande.

Conservare sotto chiave e fuori dalla portata dei bambini.

Conservare in un luogo fresco e ben ventilato.

-

Maschera protettiva:

Non necessaria.

-

Guanti protettivi:

Il materiale dei guanti deve essere impermeabile e stabile contro il prodotto/la sostanza/la formulazione.

A causa della mancanza di tests non può essere consigliato alcun tipo di materiale per i guanti con cui manipolare il prodotto/la formulazione/la miscela di sostanze chimiche.

Scelta del materiale dei guanti in considerazione dei tempi di passaggio, dei tassi di permeazione e della degradazione.

-

Materiale dei guanti:

La scelta dei guanti adatti non dipende soltanto dal materiale bensí anche da altre caratteristiche di qualità variabili da un produttore a un altro. Poiché il prodotto rappresenta una formulazione di più sostanze, la stabilità dei materiali dei guanti non è calcolabile in anticipo e deve essere testata prima dell'impiego.

-

Tempo di permeazione del materiale dei guanti:

Richiedere dal fornitore dei guanti il tempo di passaggio preciso il quale deve essere rispettato.

-

Occhiali protettivi:

Non necessari.

*

SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche

-

9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali

-

INDICAZIONI GENERALI

-

Aspetto:

Forma:

Solido

Colore:

Rosso

-

Odore:

Caratteristico

-

Soglia olfattiva:

Non definito.

-

valori di pH a 20 °C:

6,9 (1% aq. disp.CIPACMT75.3) -

CAMBIAMENTO DI STATO

Temperatura di fusione/ambito di fusione:

Non determinato.

Temperatura di ebollizione/ambito di

ebollizione:

Non applicabile.

Non determinato.

-

Punto di infiammabilità:

Non applicabile.

-

Infiammabilità (solido, gassoso):

Prodotto non infiammabile.

-

Temperatura di accensione:

Temperatura di decomposizione:

Non definito.

(continua a pagina 4)

(28)

Pagina: 4/6

Scheda di Dati di Sicurezza

ai sensi dei Regolamenti (CE) N. 1907/2006 e (UE) N. 453/2010

Stampato il: 11.02.2015 Revisione: 11.02.2015

Denominazione commerciale: BONIRAT FORABLOCK

(segue da pagina 3)

40.0

-

Autoaccensione:

Prodotto non autoinfiammabile.

-

Pericolo di esplosione:

Prodotto non esplosivo.

-

Tensione di vapore:

Non applicabile.

-

Densità/Peso specifico a 20 °C:

1,051 g/cm³ (Tap density CIPACMT33)

-

Densità relativa

Non definito.

-

Densità del vapore

Non applicabile.

-

Velocità di evaporazione

Non applicabile.

-

Solubilità in/Miscibilità con

acqua:

Insolubile.

-

Coefficiente di distribuzione (n-Octanol/acqua):

Non definito.

-

Viscosità:

Dinamica:

Non applicabile.

Cinematica:

Non applicabile.

-

Tenore del solvente:

Solventi organici:

0,3 %

Contenuto solido:

99,9 %

-

9.2 Altre informazioni

Non sono disponibili altre informazioni.

*

SEZIONE 10: Stabilità e reattività

-

10.1 Reattività

In normali condizioni di manipolazione e stoccaggio la miscela non va incontro a reazioni pericolose.

-

10.2 Stabilità chimica

-

Decomposizione termica/ condizioni da evitare:

Il prodotto non si decompone se utilizzato secondo le norme.

-

10.3 Possibilità di reazioni pericolose

Non sono note reazioni pericolose.

-

10.4 Condizioni da evitare

Non sono disponibili altre informazioni.

-

10.5 Materiali incompatibili:

Non sono disponibili altre informazioni.

-

10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi:

Non sono noti prodotti di decomposizione pericolosi.

*

SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche

-

11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici

-

TOSSICITA' ACUTA

-

Valori LD/LC50 rilevanti per la classificazione:

56073-07-5 difenacoum Orale LD50 1,8 mg/kg (rat)

male rat 2 mg/kg (rabbit) Cutaneo LD50 1000 mg/kg (rabbit) BONIRAT FORABLOCK

Orale LD50 > 2500 mg/kg (rat) OECD 423 Cutaneo LD50 > 2000 mg/kg (rat)

OECD 402 -

Irritabilità primaria

-

Sulla pelle:

Nessun effetto noto.

-

Sugli occhi:

Nessun effetto noto.

-

Sensibilizzazione:

Non si conoscono effetti sensibilizzanti.

-

Ulteriori dati tossicologici:

Il prodotto non ha l'obbligo di classificazione in base al metodo di calcolo della direttiva generale della Comunità sulla classificazione di preparati nella sua ultima versione valida.

Sulla base delle nostre esperienze e delle informazioni disponibili il prodotto non è dannoso per la salute se manipolato correttamente e utilizzato secondo le norme.

(continua a pagina 5)

(29)

Pagina: 5/6

Scheda di Dati di Sicurezza

ai sensi dei Regolamenti (CE) N. 1907/2006 e (UE) N. 453/2010

Stampato il: 11.02.2015 Revisione: 11.02.2015

Denominazione commerciale: BONIRAT FORABLOCK

(segue da pagina 4)

40.0

*

SEZIONE 12: Informazioni ecologiche

-

12.1 Tossicità

-

Tossicità acquatica:

56073-07-5 difenacoum

LC50/96h 0,10 mg/l (rainbow trout)

-

12.2 Persistenza e degradabilità

Non sono disponibili altre informazioni.

-

12.3 Potenziale di bioaccumulo

Non sono disponibili altre informazioni.

-

12.4 Mobilità nel suolo

Non sono disponibili altre informazioni.

-

EFFETTI TOSSICI PER L'AMBIENTE

-

Ulteriori indicazioni:

56073-07-5 difenacoum

Orale LD50 >50 mg/kg (chicken)

-

12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB

-

PBT:

Non applicabile.

-

vPvB:

Non applicabile.

-

12.6 Altri effetti avversi

Non sono disponibili altre informazioni.

*

SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimento

-

13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti

-

Consigli:

Non smaltire il prodotto insieme ai rifiuti domestici. Non immettere nelle fognature.

-

Imballaggi non puliti:

-

Consigli:

Smaltimento in conformità con le disposizioni amministrative.

*

SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto

-

14.1 Numero ONU

-

ADR, ADN, IMDG, IATA

Non applicabile

-

14.2 Nome di spedizione dell'ONU

-

ADR, ADN, IMDG, IATA

Non applicabile

-

14.3 Classi di pericolo connesso al trasporto

-

ADR, ADN, IMDG, IATA

-

Classe

Non applicabile

-

14.4 Gruppo di imballaggio

-

ADR, IMDG, IATA

Non applicabile

-

14.5 Pericoli per l'ambiente:

-

Marine pollutant:

-

14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori

Non applicabile.

-

14.7 Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di

MARPOL 73/78 ed il codice IBC

Non applicabile.

-

UN "Model Regulation":

-

*

SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione

-

15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela

-

Valutazione della sicurezza chimica

Per un corretto impiego del prodotto attenersi alle indicazioni riportate in etichetta.

-

Disposizioni nazionali:

-

Ulteriori disposizioni, limitazioni e decreti proibitivi

Prodotto biocida PT14 - Autorizzazione del Ministero della Salute n. IT/2012/00018/MRA Titolare dell'autorizzazione:

ZAPI S.p.A. - Via Terza Strada, 12 - 35026 Conselve (Padova)

(continua a pagina 6)

(30)

Pagina: 6/6

Scheda di Dati di Sicurezza

ai sensi dei Regolamenti (CE) N. 1907/2006 e (UE) N. 453/2010

Stampato il: 11.02.2015 Revisione: 11.02.2015

Denominazione commerciale: BONIRAT FORABLOCK

(segue da pagina 5)

40.0

*

SEZIONE 16: Altre informazioni

I dati sono riportati sulla base delle nostre conoscenze attuali, non rappresentano tuttavia alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale. Si declina ogni responsabilità derivante dall'uso improprio del prodotto o nel caso di impiego in violazione alle norme vigenti.

-

Frasi rilevanti

H300 Letale se ingerito.

H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.

H400 Molto tossico per gli organismi acquatici.

H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

R28 Molto tossico per ingestione.

R48/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione.

R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.

-

Abbreviazioni e acronimi:

RID: Règlement international concernant le transport des marchandises dangereuses par chemin de fer (Regulations Concerning the International Transport of Dangerous Goods by Rail)

ICAO: International Civil Aviation Organisation

ADR: Accord européen sur le transport des marchandises dangereuses par Route (European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road)

IMDG: International Maritime Code for Dangerous Goods IATA: International Air Transport Association

GHS: Globally Harmonised System of Classification and Labelling of Chemicals EINECS: European Inventory of Existing Commercial Chemical Substances ELINCS: European List of Notified Chemical Substances

CAS: Chemical Abstracts Service (division of the American Chemical Society) LC50: Lethal concentration, 50 percent

LD50: Lethal dose, 50 percent

Acute Tox. 2: Acute toxicity, Hazard Category 2

STOT RE 1: Specific target organ toxicity - Repeated exposure, Hazard Category 1 Aquatic Acute 1: Hazardous to the aquatic environment - AcuteHazard, Category 1 Aquatic Chronic 1: Hazardous to the aquatic environment - Chronic Hazard, Category 1

-

Fonti

1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche

2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti 3. The E-Pesticide Manual Versione 2.1 (2001)

4. Direttiva 2006/8/CE

5. Regolamento 1907/2006/CE e successive modifiche 6. Regolamento (CE) 1272/2008 e successive modifiche -

* Dati modificati rispetto alla versione precedente

Riferimenti

Documenti correlati

Irritazione: Nessun dato finale dei dati per questo materiale.. Pericolo trascurabile a temperatura ambiente o di normale

Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Elenco candidato di sostanze di grande preoccupazione per le informazioni

Informazioni REACH: È stata effettuata una valutazione della sicurezza chimica per la sostanza / le sostanze che compongono questo materiale. SEZIONE 16

Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Elenco candidato di sostanze di grande preoccupazione per le informazioni

Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Elenco candidato di sostanze di grande preoccupazione per le informazioni

Gli alunni che durante una em ergenza si trovano f uori dalla propria classe (bagno o corridoi), salvo che la propria classe non sia m olto vicino al punto in cui si trovano,

Informazioni REACH: È stata effettuata una valutazione della sicurezza chimica per la sostanza / le sostanze che compongono questo materiale. SEZIONE 16

Sensibilizzazione della pelle: Nessun dato su organi bersagli per questo materiale. Contiene una sostanza che potrebbe provocare sensibilizzazione