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Triennio di riferimento /22 GEIC81400G I.C. VALLE STURA

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Academic year: 2022

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Triennio di riferimento - 2019/22 GEIC81400G

I.C. VALLE STURA

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1.1 - Popolazione scolastica

1.2 - Territorio e capitale sociale

Opportunità Vincoli

Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti risulta Medio-Alto; nello specifico Masone le due quinte Medio Basso; quinta di Campo Ligure Alto, quinta di Rossiglione Medio Basso e la pluriclasse di Tiglieto Medio –Basso. L'incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate, all’interno del nostro Istituto risulta nulla. Dalla lettura del grafico emerge una quota inferiore di studenti con cittadinanza non italiana pari all’8,05.

Non ci sono gruppi di studenti nomadi. Gli studenti che provengono da zone particolarmente

svantaggiate non presentano disagi socio economici e culturali rilevanti. Il rapporto studenti - insegnante è adeguato per supportare la popolazione

studentesca frequentante la scuola e tale rapporto è in linea con il riferimento regionale. La ridotta complessità si presenta come elemento positivo perché favorisce le esperienze di apprendimento sul territorio, consente di avvicinare gradualmente gli alunni a realtà più articolate e varie. La maggior conoscenza di alunni e famiglie agevola la coesione dei gruppi classe. La scarsa o nulla presenza di famiglie svantaggiate consente un'offerta formativa differenziata per livelli di partenza legati alle caratteristiche cognitiva e non socio culturali.

La situazione logistica della Valle Stura, dove sono collocate le sedi dell'Istituto, risulta essere

svantaggiata rispetto ai collegamenti con la zona metropolitana di Genova. Questa situazione determina un numero limitato di esperienze

extraterritoriali e un possibile rischio di difficoltà per gli alunni di inserimento in un contesto socio- culturale più ampio e complesso. La ridotta complessità si presenta come elemento che va articolato gradualmente per consentire esperienze extraterritoriali ed ampliare le possibilità di

apprendimento. E' importante lavorare per far sì che un elemento di forza non si tramuti in punto di debolezza E' necessario consentire spostamenti ai gruppi classi verso Genova e il Basso Piemonte per compiere esperienze. La conoscenza molto

coinvolgente tra le famiglie - in alcuni situazioni - porta ad elementi di tensione. In alcuni casi – poiché le situazioni di disagio sono rare - se presenti, vengono viste come un ostacolo all'apprendimento del gruppo classe. E' importante lavorare sul concetto di diversità come arricchimento.

Opportunità Vincoli

Il territorio in cui è collocata la scuola è situato in zona appenninica con condizioni

meteorologicamente talvolta difficili. Il territorio comprende quattro Comuni, la cui popolazione è costituita da pochi immigrati, anche se in costante aumento), e per lo più lavora fuori dalla Valle. Molto sviluppato il pendolarismo. I quattro Comuni mettono a disposizione dell'Istituto strutture edilizie in buone condizioni e rispondenti alle norme di sicurezza; inoltre i Comuni hanno stipulato con l'Istituto convenzioni per garantire finanziamenti costanti in ordine all'uso della telefonia, al materiale di pulizia, ai progetti didattici, all'assicurazione scolastica. La popolazione è caratterizzata da una forte componente di pensionati a cui seguono i pendolari, ed infine artigiani e commercianti in forma minore. Gli Enti locali presenti sul Territorio hanno da sempre contribuito ad una migliore riuscita

Situazione logistica complessa che determina difficoltà di movimento per alunni e docenti; difficoltà a mantenere un organico stabile. Le offerte di collaborazione da parte delle Associazioni del territorio sono un po' ripetitive Strutture e

collaborazione da parte degli enti locali: non sempre gli spazi sono adeguati al numero degli alunni e all'articolazione delle attività. E' importante valutare l'organizzazione di anno in anno per individuare la soluzione migliore. Alcuni spazi esterni (es: Infanzia Rossiglione) vanno riprogettati per far sì possano costituire un complemento in alcuni aspetti di quelli interni. Solo il Comune di Masone ha aumentato la connettività (da 20 Mb a 100 Mb), siamo in attesa di interventi per Campo Ligure e Rossiglione Si incontrano diverse difficoltà da parte dei Comuni di Campo Ligure e Masone a garantire gli interventi di manutenzione. A volte c'è un po' di pressione da

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1.3 - Risorse economiche e materiali

1.4 - Risorse professionali

dell’Offerta Formativa dell’Istituto e collaborano nell’organizzazione del funzionamento di tutti i servizi scolastici. Le risorse e le competenze che rappresentano opportunità per l’Istituzione

scolastica sono date dalla presenza di: Ente Parco Beigua, Gruppi Sportivi, Asl (Consultorio di zona), sezioni locali della Croce Rossa. La situazione economica consente alla Scuola di proporre anche attività ed esperienze che coinvolgono

economicamente le famiglie.

parte degli Enti Locali e delle Associazioni per la partecipazione alle iniziative promosse: non sempre la scuola può rispondere positivamente alle richieste di collaborazione, soprattutto se non programmate in tempi che tengano conto della fase di

progettazione e realizzazione della scuola . Si sottolinea il calo demografico, che inciderà pesantemente sulla formazione delle classi dei prossimi anni e sulla pluriclasse di Tiglieto

Opportunità Vincoli

Le risorse economiche disponibili sono per la maggior parte Statali. La Scuola oltre ai

finanziamenti statali riceve fondi dai Comuni e dalle famiglie per le visite di Istruzione. Inoltre in modo saltuario e occasionale possono essere offerte alla Scuola risorse economiche - da parte di

Associazione del territorio -finalizzate all’acquisto di sussidi didattici e/o tecnologici. La scuola risponde ai bandi Pon o Pnsd per ottenere fondi ulteriori. Si sono svolti i Pon per le Competenze di base (per la Scuola dell’Infanzia si sono svolti i Pon: Educare con la Musica, Psicomotricità. Per la scuola Primaria e Secondaria si sono svolti i Pon per il

potenziamento nelle lingue straniere) orientamento e per il pensiero Computazionale. Sono stati assegnati alla Scuola i fondi del PNSD per le Biblioteche innovative e per gli Ambienti innovativi La scuola coinvolge i genitori nelle raccolte punti (Coop -Simply ecc) per avere ulteriori

strumentazioni. Tutte le strutture della scuola dell’Istituto Comprensivo hanno caratteristiche di sicurezza, raggiungibilità e gli edifici sono a norma.

Quasi tutte le scuole sono dotate di Palestre (non c'è palestra alla Scuola dell'Infanzia e Primaria di Masone e alla Scuola dell'Infanzia di Campo Ligure), aule computer, biblioteca e connessione Internet (manca alla Scuola dell'Infanzia di Campo Ligure). Le Scuole secondarie hanno anche uno spazio per le attività di Arte e Musica.

I Progetti Europei rappresentano un'opportunità, ma l'impegno richiesto a livello amministrativo è davvero notevole. Per le strumentazioni, restano da

migliorare le dotazioni di Campoligure Primaria e poi sarà necessario aggiornare le strumentazioni, che cominciano a risultare obsolete (soprattutto i pc dei laboratori) Il contributo volontario richiesto alle famiglie è minimo, ma versato dalla totalità degli alunni. Con un eventuale aumento si teme di vedere ridotta la cifra complessiva, non per difficoltà economiche (presenti in un ridotto numero di nuclei) ma perché molto diffuso il principio che la scuola obbligatoria debba essere gratuita. Pochi sono i bandi ministeriali ed europei finalizzati ad acquisti di strumentazioni

Opportunità Vincoli

Dalla lettura dei grafici si evince che la percentuale di personale a tempo indeterminato è in linea con i dati regionali e nazionali. Mentre per quanto riguarda la fascia di età la percentuale maggiore è quella dai 45 ai 54 anni, la minore è quella inferiore

La zona decentrata rispetto alla città di Genova e considerata 'scomoda' sia con mezzi pubblici che con mezzi propri, fa sì che la stabilità sia data solo da insegnanti locali. Soprattutto nella Scuola Secondaria di I grado, numerosi docenti variano

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ai 35, resta nel dato intermedio chi supera i 55 e chi è tra i 35/44. Gli insegnanti a tempo indeterminato sono la maggioranza. Le insegnanti in servizio a tempo indeterminato sono la maggioranza, con oltre dieci anni di servizio. I docenti della sc. primaria e sec. primo gr. sono per lo più laureati e con discrete competenze informatiche. Infanzia e Primaria: è presente un organico abbastanza stabile. La presenza di un organico stabile favorisce la conoscenza del territorio, la stabilità dei team docenti sulle classi e quindi l’affinità metodologica tra colleghi e la continuità. Questa stabilità ha consentito la costruzione del curricolo non solo orizzontale, ma verticale. Questo risultato cerca di offrire pari opportunità di apprendimento a tutti gli alunni

ogni anno e - in ogni avvio di a.s. - si rilevano Cd classe con poche figure di riferimento; solo ad anno scolastico iniziato i cd classe si completano. Ad ogni inizio anno è necessario formare docenti sul

curricolo d'istituto e sulla progettazione utilizzata, sono necessari tempi dedicati alla conoscenza reciproca e alla costruzione del team. Ogni anno sono presenti diversi docenti in anno di prova con impiego di risorse umane ed economiche per l'azione di tutoraggio, docenti che - spesso - chiedono di spostarsi già al secondo anno.

L'instabilità dell'organico nella secondaria è un elemento di forte criticità. Almeno in questi territori, sarebbe importante il vincolo alla permanenza per tre anni. Nella primaria un elemento di debolezza è dato dai docenti che provengono dalle regioni del Sud: 4. Solo una prende regolarmente servizio ogni anno a settembre. Le altre tre non hanno mai svolto attività presso l'Istituto: una ha ottenuto

l’assegnazione provvisoria ad inizio a.s. le alte chiedono aspettativa. Questo determina la nomina di docenti a tempo determinato ed è elemento di ulteriore ostacolo per la continuità e la stabilità dell’organico

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2.1 - Risultati scolastici

2.2 - Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Punti di forza Punti di debolezza

Il nostro istituto attraverso politiche inclusive e di recupero porta i suoi studenti al raggiungimento degli obiettivi, pertanto le non ammissioni sono assenti. Anche i pochi trasferimenti sono dovuti a cambiamento di residenza della famiglia, da cui si rileva un generale apprezzamento della offerta formativa dell'istituto. Analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all’Esame di Stato si osserva quanto segue: nella fascia medio alta ci sono più alunni rispetto alla media regionale e nazionale, mentre la fascia del 6 risulta numericamente più esigua rispetto alla media (nazionale e regionale).

La valutazione forse potrebbe essere sbilanciata verso l'alto, non tanto per gli alunni che raggiungono risultati positivi (come dimostrano i dati relativi ai risultati nell'esame di Stato), ma per gli alunni che dimostrano poco impegno e poca forza di volontà.

E' necessario un confronto tra i docenti della Scuola Secondaria di I grado per analizzare le situazioni di presenza di insufficienze ed ammissione alla classe successiva: quando e a quali condizioni (attività di recupero nei mesi estivi, ad es) può essere approvata l'ammissione alla classe successiva e quando invece è meglio non ammettere (quali lacune, quali possibilità di recupero, quali limiti oggettivi). Nei consigli di classe è stata avvertita l'esigenza di riflettere su situazioni che sono

diventate scontate e portano al disimpegno di alunni e famiglie .

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

Gli studenti della scuola portano avanti regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono e conseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

La quota di studenti ammessi all'anno successivo è superiore ai riferimenti nazionali e i trasferimenti sono motivati da cambiamento di residenza delle famiglie. La quota degli studenti che all'esame di stato ottiene una valutazione medio alta è superiore agli standard nazionali.

Punti di forza Punti di debolezza

I risultati nelle prove standardizzate sono nella media o sotto la media L'effetto scuola è nella media

I risultati rispetto a scuole con background simile non sono brillanti: in italiano una classe seconda ha risultati al di sotto della media in Liguria, nel Nord

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2.3 - Competenze chiave europee

Ovest e in Italia; in matematica le classi in questa situazione sono 2 e altre due hanno una media al di sotto di quella italiana. Per le classi quinte questa situazione riguarda 3classi/5 sia per italiano che per matematica. Una criticità costante è rappresentata dalla pluriclasse. Per le terze secondaria I grado, sono in questa situazione 2 classi/4 per matematica e in italiano 3classi/4 sono al di sotto della media della Liguria. La variabilità tra le classi (già dalla primaria) è un punto di debolezza. Il punto di debolezza più vistoso è la variabilità tra le classi, si osservano infatti differenze importanti già a partire dalla II primaria. Classi seconde Primaria: la variabilità tra le classi per italiano è di 11,3 (Nord ovest: 5,6-Italia:7,6) per matematica 12,4 (Nord ovest: 6,3 - Italia: 9,6). La variabilità dentro le classi è invece al di sotto delle medie in Liguria e in Italia sia per italianoi sia per matematica . Anche per le classi quinte ci sono valori alti di variabilità tra le classi e valori più bassi alla media in Liguria e in Italia per la variabilità entro le classi. Per le classi terze della sc secondaria di I grado la variabilità tra le classi è inferiore alle medie in Liguria e in Italia per quanto riguarda italiano, è superiore di circa 1 pt per quanto riguarda matematica.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

Gli studenti della scuola raggiungono livelli di apprendimento

soddisfacenti in italiano e matematica in relazione ai livelli di partenza e alle caratteristiche del contesto.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

Globalmente i risultati sono in media così come l'effetto scuola non si discosta dai riferimenti nazionali, permane però una certa variabilità tra le classi e una situazione critica nella pluriclasse. I risultati rispetto a scuole con background simile non sono brillanti e si notato criticità soprattutto per matematica.

Punti di forza Punti di debolezza

La nostra scuola ha focalizzato la sua attenzione sulle competenze comunicative, sociali e civiche e su quelle digitali, si è posta attenzione allo spirito di iniziativa e imprenditorialità Ogni docente osserva il comportamento e usa rubriche valutative condivise

Va avviato un momento di condivisione del curricolo verticale relativo alla competenza digitale, anche per dare unitarietà e continuità alle molteplici iniziative sia all'interno dei momenti curricolari, sia nei progetti e nelle attività più propriamente laboratoriali. Vanno

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2.4 - Risultati a distanza

per le competenze sociali e civiche. Un intenso lavoro è stato fatto per produrre e seguire la rubrica dell'area socio-affettiva (utilizzata in sede di

valutazione). Lo staff digitale ha messo a punto il curricolo verticale della competenza digitale che andrà condiviso, sperimentato e, se necessario, modificato dopo aver raccolto osservazioni sul suo utilizzo. Molte sono le iniziative che utilizzano le nuove tecnologie. Gli studenti hanno sviluppato adeguate competenze sociali e civiche, come viene fortemente rilevato anche al momento del

passaggio alla Scuola Secondaria di II grado I momenti dedicati al riconoscimento degli stili di apprendimento e il conseguimento sviluppo di un metodo di studio è ormai una prassi consolidata. In avvio di anno scolastico vengono proposte prove e test per individuare gli stili cognitivi presenti all’interno di ogni gruppo classe e i risultati

rappresentano la base di partenza per la stesura del piano di inclusività di classe. Le attività di gruppo e finalizzate alla realizzazione di compiti autentici sono in aumento. La competenza nell'imparare ad imparare è perseguita attraverso la metodologia condivisa del curricolo.

approfonditi alcuni aspetti legati allo spirito di iniziativa e imprenditorialità: progettazione di attività dove vengano richieste capacità di iniziativa e di saper cogliere opportunità per raggiungere un obiettivo

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

Gli studenti della scuola acquisiscono livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche, nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello spirito di iniziativa e imprenditorialità.

- 1 2 3 4 5 6 7 + La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelli buoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare, competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

Eventuale commento sul giudizio assegnato

La nostra scuola raggiunge buoni risultati in alcune delle competenze chiave considerate (comunicative, civiche e sociali e imparare ad imparare). Si sta lavorando per rendere organiche e ben finalizzate le buone pratiche relative alla competenza digitale e imprenditoriale.

Punti di forza Punti di debolezza

Italiano – classi V - La lettura delle tabelle presenta una criticità già rilevata in precedenza. Esempio:

classe GEEE81401N ha un punteggio nella prova di italiano di 56,58; il punteggio medio regionale è 50,79, ma la freccia indica che la classe è al di sotto della media della Regione. Da un confronto con

Vanno coinvolti maggiormente i docenti delle singole classi nel confronto tra i risultati conseguiti dai propri alunni nel momento del passaggio ad un altro ordine di scuola

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referenti dell’Invalsi, questo dato è stato riconosciuto come errato. A cosa dobbiamo far riferimento? Al dato numerico o alla freccia?

Tenendo presente la freccia: una classe e la pluriclasse hanno risultati al di sotto delle medie della regione, dell’area, del territorio nazionale.

Matematica – classi V: due classi e la pluriclasse hanno risultati al di sotto delle medie della regione, dell’area, del territorio nazionale. Italiano – classi III sec – la pluriclasse ha risultati al al di sotto delle medie della regione, dell’area, del territorio

nazionale, due classi hanno risultati al di sotto della media dell’area Matematica – classi III – tre classi hanno risultati al di sotto delle medie della regione, dell’area, del territorio nazionale. Il lavoro fatto dallo staff del Ds sui risultati nel passaggio tra i diversi ordini di scuola e la condivisione in collegio è sicuramente un punto di forza

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

Gli studenti in uscita dalla scuola hanno successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficoltà di

apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l’indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo è molto contenuto. Gli studenti usciti dalla primaria e dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelle prove INVALSI di poco superiori a quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati

all'università sono buoni. La percentuale di diplomati che ha acquisito più della metà di CFU dopo un anno di università è pari ai riferimenti

regionali. C'è una bassa incidenza di studenti che non prosegue negli studi universitari e non è inserita nel mondo del lavoro rispetto ai

riferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso la quota di diplomati che o ha un contratto di lavoro o prosegue negli studi è di poco superiore a quella regionale (intorno all'85-90%).

Eventuale commento sul giudizio assegnato

La raccolta degli esiti a distanza è un punto di criticità Viene fatto un grande lavoro da parte dello staff che consente di definire questo quadro: la situazione dei risultati a distanza è complessivamente positiva: gli esiti nelle prove standardizzate Invalsi si discostano di poco da quelli medi nazionali. Nel II ciclo della scuola secondaria, la maggior parte degli studenti prosegue senza debiti formativi e pochi cambiano indirizzo di studi. Vanno coinvolti maggiormente i docenti delle singole classi. Il turn over presente

soprattutto alla secondaria e alcune difficoltà nella raccolta dei dati costituiscono ostacoli. Per il passaggio primaria, secondaria ci sono ampi margini di miglioramento attraverso la programmazione di momenti di confronto sugli esiti. Il contratto di lavoro dei docenti non è di aiuto in questo.

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3.1 - Curricolo, progettazione e valutazione

Punti di forza Punti di debolezza

Curricolo. Il curricolo di Istituto già articolato a partire dai documenti ministeriali di riferimento e tenendo conto delle competenze chiave europee, in alcune discipline (italiano, storia e geografia) è stato ulteriormente snellito per renderlo più rispondente al percorso di insegnamento-apprendimento. Tutti i docenti utilizzano il curricolo come strumento di lavoro; anche le attività di ampliamento dell’offerta formativa (Delf e Ket) sono progettate in raccordo col curricolo di Istituto e con chiara definizione degli obiettivi da perseguire per il raggiungimento delle abilità/competenze. Progettazione didattica.

Nell’Istituto sono presenti i dipartimenti (sia orizzontali sia verticali)per ogni ordine di scuola, all’interno dei quali vengono effettuate revisioni della progettazione e sviluppo di unità di apprendimento per classi parallele. Valutazione degli studenti.

Nell’Istituto sono presenti, e utilizzate da tutti i docenti, rubriche valutative sia per gli aspetti disciplinari sia per quelli dell’area socio-affettiva e per la certificazione delle competenze in uscita.

Abbastanza diffuso anche l’utilizzo di compiti autentici sia in fase di sviluppo che di verifica dell’unità di apprendimento. La scuola adotta forme di certificazione delle competenze alla fine della V primaria e alla fine della 3^ della secondaria La secondaria realizza interventi didattici specifici di recupero e/o potenziamento a seguito della valutazione degli studenti.

Curricolo. Mancanza di progettazione di itinerari comuni per specifici gruppi di studenti, ad esempio per studenti non italofoni di recente immigrazione.

Progettazione didattica. Da rendere sistematica la progettazione condivisa. Valutazione degli studenti.

Da migliorare e ampliare gli interventi didattici specifici per il potenziamento delle eccellenze.

Serve un confronto collegiale sugli obiettivi minimi che ogni alunno deve necessariamente conseguire per l’accesso alla classe successiva.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

L’Istituto ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gli insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la progettazione delle attività didattiche. Il curricolo si sviluppa tenendo conto delle

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3.2 - Ambiente di apprendimento

caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi dell’utenza. Tutte le attività presentano una definizione chiara degli obiettivi e delle competenze da raggiungere. Nella scuola sono presenti referenti e gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e dipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in maniera diffusa e utilizzano modelli comuni per la progettazione dell’unità di apprendimento e criteri comuni per la

valutazione. Già presente, ma da rendere sistematica, la progettazione condivisa e il conseguente utilizzo di prove strutturate comuni. La scuola utilizza una rubrica per la certificazione delle competenze sociali e civiche. C’è una forte relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli studenti e i risultati della valutazione degli studenti sono utilizzati in modo sistematico per riorientare la

programmazione e progettare interventi didattici mirati. Tra i criteri di qualità servirebbe un livello intermedio tra 6 e 7 poiché la valutazione dell’Istituto sarebbe superiore a 6, ma manca la sistematicità (soprattutto nella secondaria) della progettazione didattica condivisa e dell‘utilizzo di prove strutturate comuni, richiesta dal livello 7. Le prove non sono presenti per scelta: si vuole condividere la progettazione e i criteri di valutazione, le prove strutturate da sole non bastano e non hanno trovato l'approvazione del Collegio

Punti di forza Punti di debolezza

Dimensione organizzativa. L’orario delle lezione risponde adeguatamente alle esigenze di

apprendimento degli studenti. A distanza di tre anni, si può affermare che la modifica dell'orario della secondaria ha risposto alle criticità che hanno spinto a una nuova articolazione del monte ore

settimanale. L’Istituto cura gli spazi laboratoriali e individua figure referenti che si occupano del coordinamento e dell’aggiornamento dei materiali; i laboratori sono accessibili e vengono

frequentemente utilizzati in orario curricolare. Tutte le aule dell’Istituto sono dotate di LIM. Nei vari plessi e classi si trovano biblioteche a cui gli alunni hanno libero accesso; nella secondaria di Masone è stata allestita una nuova biblioteca pensata, dagli arredi alla dotazione libraria, per incentivare la frequenza degli alunni. Il territorio offre diverse biblioteche comunali, alcune molto attive e che organizzano eventi anche in collaborazione con la scuola. Dimensione metodologica. La scuola promuove iniziative e realizza progetti che prevedono l’uso di metodologie aggiornate che collocano l'alunno in posizione attiva rispetto al percorso di apprendimento. I docenti si confrontano sulle metodologie didattiche utilizzate sia a livello di consiglio di classe/interclasse, plesso e di

dipartimento (orizzontale e verticale). In alcune classi della Primaria e della secondaria viene utilizzato il metodo Feurestein come strategia e metodologia per l’inclusione. Dimensione

relazionale. L’istituto promuove la condivisione di regole di comportamento tra studenti e insegnanti e tra insegnanti e famiglie, attraverso i contratti formativi e i patti di corresponsabilità; le relazioni tra studenti e docenti, e tra le varie componenti della scuola sono positive. In caso di conflitti si giunge a una soluzione attraverso il colloquio e la

mediazione. Non si evidenziano assenze ripetute da parte degli studenti, salvo in due/tre casi. Nel caso di episodi problematici riferiti agli alunni sono stati

Dimensione organizzativa. Si potrebbe potenziare la frequenza degli alunni nelle biblioteche di plesso arricchendo la dotazione libraria (spesso alla scuola secondaria gli insegnanti prestano i loro libri agli alunni) e riorganizzando, quando ve ne è la possibilità, gli spazi, come ad esempio è stato fatto nella scuola secondaria di Masone. Dimensione metodologica. Nonostante nella scuola secondaria i dipartimenti, che quest’anno sono stati anche potenziati per le classi 3^, abbiano in parte supplito alla mancanza di ore per incontri tra insegnanti di disciplina per lo scambio di pareri metodologici, tuttavia si fa sentire la mancanza di momenti di programmazione a frequenza settimanale, come avviene nella scuola primaria.

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3.3 - Inclusione e differenziazione

avviati colloqui con le famiglie, con gli alunni stessi, interventi sulla classe e, nella secondaria, alcune sospensioni con obbligo di frequenza, ma sempre promuovendo il dialogo e la mediazione. In genere queste azioni risultano efficaci.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola cura gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

L’organizzazione dei tempi e degli spazi risponde alle esigenze degli alunni. Gli spazi laboratoriali, le dotazioni tecnologiche, le biblioteche sono utilizzati da tutte le classi ( sia primaria che secondaria), ma non in maniera sistematica (per questo la valutazione è 6 e non 7) Sono stati intensificati i momenti di confronto sulle metodologie tra i docenti della secondaria sia a livello di plesso sia di dipartimenti ed è diffuso l’utilizzo di metodologie diversificate. L’istituto promuove la condivisione di regole di comportamento tra studenti e insegnanti e tra insegnanti e famiglie, attraverso i patti di corresponsabilità e i contratti formativi. In generale il clima relazionale è positivo e i conflitti sono gestiti con modalità efficaci.

Punti di forza Punti di debolezza

Inclusione. L’istituto cerca di favorire l’inclusione di studenti con disabilità attraverso attività di gruppo, uso di tecnologie, presenza di insegnanti di sostegno, recupero/ potenziamento. In genere si raggiungono gli obiettivi definiti nel Pei e

quest’ultimo è aggiornato con regolarità. Per realizzare l’accoglienza di tutti gli studenti, compresi gli stranieri, i Consigli di Classe predispongono piani di inclusività; per rafforzare i percorsi di lingua dei non italofoni si utilizzano le ore disponibili dei vari docenti o dell’insegnante del potenziamento ed eventualmente vengono attivati specifici progetti.

Ogni team docente, per la secondaria il Consiglio di classe, verifica sia in itinere che a fine anno il raggiungimento degli obiettivi contenuti nel piano di inclusività. Recupero e potenziamento. Gli studenti che presentano maggiori difficoltà di apprendimento risultano essere in parte i non italofoni o i bes; le attività realizzate, sia nelle ore curricolari che attraverso i laboratori pomeridiani ( nella secondaria) per mezzo di una didattica individualizzata e personalizzata, risultano

Inclusione. Mancanza di un protocollo di

accoglienza per alunni disabili, DSA, stranieri… e di una progettazione di itinerari comuni per gruppi di alunni. I progetti di prevenzione del disagio sono limitati alle iniziative di alcuni docenti, mancando azioni sistematiche e condivise per lo sviluppo delle life skills. Inclusione/ recupero. Sarebbe auspicabile anche un maggior coinvolgimento di

associazioni/soggetti/enti locali come supporto sia all’accoglienza di tutti gli studenti, in special modo per i non italofoni, e per gli studenti che presentano maggiori difficoltà, per un aiuto, ad esempio, nello svolgimento dei compiti. Solo a Rossiglione questo avviene grazie ad un gruppo di volontari. Sono presenti, per periodi però piuttosto brevi, attività proposte dalla Cooperativa Cisef. Potenziamento.

Da incentivare le attività mirate al potenziamento delle eccellenze e delle attitudini, anche attraverso la collaborazione con enti/soggetti/ associazioni del territorio

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3.4 - Continuita' e orientamento

abbastanza efficaci e sono monitorate all’interno dei vari consigli/interclasse. Il potenziamento di studenti con particolari attitudini avviene attraverso

partecipazione a concorsi e progetti che risultano abbastanza efficaci.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascuno studente attraverso percorsi di recupero e potenziamento.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

L’Istituto cerca di favorire l’inclusione di tutti gli studenti attraverso attività didattiche di buona qualità. La scuola monitora il raggiungimento degli obiettivi per gli studenti con bisogni educativi speciali e promuove il rispetto delle differenze e delle diversità culturali. La differenziazione dei percorsi didattici avviene tramite attività che risultano abbastanza efficaci e sono monitorate all’interno dei vari consigli/interclasse. Gli interventi individualizzati nel lavoro in classe sono abbastanza diffusi. Da perseguire un maggior

coinvolgimento degli enti/ associazioni locali per la piena inclusione e il potenziamento delle attitudini degli alunni. Restano da definire i protocolli di accoglienza per alunni Dsa e alunni non italofoni

Punti di forza Punti di debolezza

Continuità. L’istituto garantisce la continuità

educativa per gli studenti promuovendo incontri tra i docenti, attraverso colloqui e lavoro in aula, che mettono a confronto metodo di insegnamento, relazione didattica, osservazioni e modalità di valutazione; gli interventi sono efficaci.

Orientamento. Le attività di orientamento per la scelta della scuola secondaria di II grado sono ben strutturate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini, in maniera strutturata a partire dalla classe 2^. Gli studenti dell’ultimo anno partecipano sistematicamente al salone dell’Orientamento organizzato dall’Istituto, a cui sono invitati anche i ragazzi e le famiglie di 2^. E' stato realizzato il POn per l'orientamento. Si è data l'adesione al Progetto Progettiamoci il Futuro proposto dalla Regione Liguria. Il monitoraggio degli esiti al termine del I anno di scuola di secondo ciclo è affidato ad alcuni componenti dello staff che

Continuità. Mancano incontri tra docenti della scuola secondaria di I grado con i colleghi del II ciclo. Si stenta a trovare una modalità soddisfacente per la continuità Infanzia-Primaria (ci sono stati confronti sul curricolo, sulle attività proposte, sulle

osservazioni degli alunni, attività condotte insieme dai docenti dei due ordini di scuola) Orientamento.

Nella scuola secondaria è stato avviato un progetto PON Orientamento, che si avvale di un esperto esterno. E' necessario rendere replicabile l'esperienza e unifucarla con quella del Progetto Regionale Progettiamoci il futuro. Importante è arrivare ad una sequenza di azioni, interventi finalizzati a conoscenza di sè, conoscenza del proprio metodo di studio, conoscenza di attitudini e delle offerte formative delle scuole secondarie del territorio

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monitorano anche la corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta degli alunni. La scuola ha stipulato convenzioni con altre scuole per l’attività di alternanza scuola-lavoro e certifica le competenze degli studenti al termine di tale percorso.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.

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Eventuale commento sul giudizio assegnato

Le attività di continuità all’interno dell’Istituto sono ben strutturate e la collaborazione tra i docenti dei diversi ordini è consolidata; la scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini e attività indirizzate all’orientamento, che coinvolgono le famiglie, e monitora il risultato delle proprie azioni di orientamento. Gli studenti dell’ultimo anno partecipano alle presentazioni delle diverse scuole (Saloncino Orientamento tra Liguria e Piemonte). La stragrande maggioranza degli alunni segue il consiglio orientativo.

La scuola ha stipulato convenzioni con altre scuole per l’attività di alternanza scuola-lavoro e certifica le competenze degli studenti al termine di tale percorso

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3.5 - Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Punti di forza Punti di debolezza

La missione e la visione dell’Istituto sono ben definite attraverso il PTOF e il PDM che sono stati condivisi ed approvati dalla comunità scolastica e pubblicati sul sito dell’istituto. Al fine di sensibilizzare il più possibile la comunità scolastica a finalizzare la progettazione educativa verso le priorità individuate da questi documenti, sono stati inseriti i riferimenti alle aree del PTOF nella riflessione dei docenti sul loro percorso formativo e nella revisione dei progetti. Le famiglie e il territorio conoscono in maniera indiretta le priorità dell’offerta formativa, grazie ai progetti attivati a cui partecipano i figli e che sono presentati ai genitori durante le interclassi e visionabili nel sito. MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA’ La scuola pianifica le attività per il raggiungimento dei propri obiettivi applicando il curricolo verticale e favorendo l’inclusività degli alunni a partire dalle caratteristiche di ognuno, lavorando sullo sviluppo delle competenze di base.

Il monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività svolte avviene attraverso lo sviluppo delle unità di apprendimento dei docenti, dalla verifica dei progetti didattici, e dal feedback ricevuto dalle famiglie e dagli studenti attraverso il questionario di autovalutazione d’istituto proposto annualmente.

ORGANIZZAZIONE RISORSE UMANE Esiste una chiara divisione di compiti tra i docenti con incarichi di responsabilità, i cui compiti sono ben definiti.

Anche il personale ATA fruisce di una chiara ripartizione degli incarichi. La scuola ha individuato alcune funzioni strumentali (coordinamento dipartimenti) e altre figure fisse (coordinatori di classe, fiduciari, segretari di interclassi, membri dello staff e staff digitale, referenti informatici…) che vengono retribuite con il FIS. Le assenze del personale docente vengono spesso coperte dai docenti addetti al potenziamento. GESTIONE DELLE RISORSE ECONOMICHE Fin dall’aspetto progettuale viene richiesto ai docenti di

puntualizzare a quale area prioritaria de PTOF fanno riferimento i progetti e le attività proposte. In sede di verifica viene nuovamente richiesta una riflessione su queste aree, insieme alle motivazioni che giustificano quanto dichiarato. Si può dire quindi che la consapevolezza dei docenti rispetto alle aree prioritarie del PTOF sia aumentata. - Dai dati si evince che i progetti prioritari della scuola sono: il conseguimento delle certificazioni CAMBRIDGE STARTERS YOUNG LEARNERS – TRINITY GESE 1-2 - KET - DELF A2; - PROGETTI RELATIVI ALL’EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE - PROGETTI RELATIVI ALL’ORIENTAMENTO - da segnalare inoltre progettazione e realizzazione di

È necessario aumentare ulteriormente la conoscenza rispetto a questi documenti per giungere ad un ruolo più consapevole dei docenti nel processo decisionale che porta alla stesura degli stessi. MONITORAGGIO DELL’ATTIVITA’ Per quanto riguarda il monitoraggio dell’attività scolastica che emerge dai questionari di

autovalutazione proposti a genitori e alunni, occorre tener presente che non sempre questo tipo di questionario è specchio della reale offerta formativa:

l’offerta percepita non sempre corrisponde a quella erogata. ORGANIZZAZIONE RISORSE UMANE Risulta problematica, soprattutto in avvio di anno scolastico, la formazione di un organico stabile per la scuola secondaria di primo grado, poiché i docenti provenienti da altre zone, hanno difficoltà a mantenere la continuità sui vari plessi di

assegnazione. GESTIONE DELLE RISORSE ECONOMICHE L’attivazione dei progetti PON è stata una risorsa per la scuola e l’ampliamento della sua offerta formativa. Tuttavia ha richiesto uno sforzo a livello burocratico e gestionale da parte della segreteria della scuola, del dirigente e dei docenti coinvolti

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3.6 - Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

potenziamento del linguaggio musicale nella scuola infanzia e primaria La spesa media per i progetti è di euro 567.6 Quest’anno la scuola ha usufruito della possibilità di attivare diversi progetti PON in orario extracurricolare. La durata media dei progetti è di circa 5 mesi

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola definisce la propria missione e la visione, monitora in modo sistematico le attività che svolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato le risorse economiche.

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Eventuale commento sul giudizio assegnato

Le spese dell’Istituto sono orientate verso progetti coerenti con le aree prioritarie del PTOF, nei docenti sono aumentati i livelli di consapevolezza su tali finalità del PTOF. La missione e la visione della scuola sono ben definite. Responsabilità e compiti sono ben definiti all’interno della scuola. Le assenze del personale docente vengono spesso coperte dai docenti addetti al potenziamento. La scuola ha utilizzato forme strutturate di monitoraggio delle azioni e attività proposte dalla scuola. Quest’anno la scuola ha usufruito della possibilità di attivare diversi progetti PON in orario extracurricolare per l’ampliamento dell’offerta formativa con presenza di esperti esterni. La durata media dei progetti è di circa 5 mesi e le spese si concentrano sui progetti prioritari

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola è molto attenta alla formazione sul curricolo e sulle competenze, sulle tecnologie didattiche, e in modo particolare nell’ultimo anno scolastico si è scelto di lavorare sulla formazione inerente l’ambito linguistico, coerentemente con le priorità del PTOF. Un punto di forza dell’offerta formativa organizzata dal nostro istituto è quella di aver consentito ai docenti un’opportunità varia di formazione in loco, essendo la nostra situazione logistica un po’ isolata rispetto al contesto cittadino.

Viene richiesta in sede di dichiarazione conclusiva dei corsi di formazione frequentati, la riflessione sulla ricaduta dei corsi sul proprio agire didattico (si cerca di aumentare la consapevolezza dei docenti sulla propria formazione). La scuola cerca di tenere conto delle competenze del personale

nell’assegnazione degli incarichi. Il comitato di valutazione ha approntato un sistema di valutazione

Non sempre le competenze dei docenti sono rispettate per necessità dell’organizzazione scolastica. Alcuni aspetti della pratica educativa considerati importanti sono di difficile valutazione (relazione individuale con gli alunni, clima di classe, ecc.) pertanto rimangono esclusi dalla valutazione dei docenti. Non vi è ancora uno spazio per la raccolta di buone pratiche (strumenti e materiali didattici)

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3.7 - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

dei docenti molto dettagliato che prende in considerazione molti aspetti attraverso criteri specifici affinché la valutazione risulti quanto più oggettiva possibile. COLLABORAZIONE TRA DOCENTI La scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro, attraverso le attività dei dipartimenti e dei gruppi di docenti che

progettano e realizzano progetti su temi di vario tipo (ad esempio continuità) anche di plessi diversi (per esempio per organizzare il programma dei PON). I dipartimenti hanno prodotto e producono materiali utili alla scuola (rubriche area socio affettiva, riflessione sul curricolo verticale, confronto sulla didattica disciplinare). Quest’anno il lavoro si è concentrata su lingua italiana ed equità degli esiti:

ogni gruppo di docenti (classi parallele- plessi diversi) ha lavorato alla creazione di un’UdA condivisa e riproponibile, confrontandosi su metodologie e contenuti del curricolo di istituto.

Generalmente il confronto personale e lo scambio di informazioni tra colleghi è vissuto in maniera proficua.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola valorizza le risorse professionali, promuove percorsi formativi di qualita' e incentiva la collaborazione tra pari.

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Eventuale commento sul giudizio assegnato

Un punto di forza dell’offerta formativa organizzata dal nostro istituto è quella di aver realizzato iniziative formative di qualità elevata, consentendo ai docenti un’opportunità varia di formazione in loco, essendo la nostra situazione logistica un po’ isolata rispetto al contesto cittadino. La scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro, attraverso le attività dei dipartimenti e dei gruppi di docenti che progettano e realizzano progetti su temi di vario tipo (ad esempio continuità). I dipartimenti hanno prodotto e producono materiali utili alla scuola (rubriche area socio affettiva, riflessione sul curricolo verticale, confronto sulla didattica disciplinare, produzione di UdA). La scuola si configura all’avanguardia nella produzione di materiali didattici innovativi. Generalmente il confronto personale e lo scambio di informazioni tra colleghi è vissuto in maniera proficua.

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola fa parte di tre reti con altre scuole liguri ed è CAPOFILA di una di esse. Le reti sono state costituite al fine di consentire un miglioramento delle

È necessario lavorare ancora sulla partecipazione attiva delle famiglie alle elezioni del Consiglio di Istituto (ha votato il 19% degli aventi diritto). E’

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pratiche educative didattiche attraverso la attivazione di corsi di formazione. Le reti hanno infatti svolto attività di: progetti o iniziative riguardanti il curricolo o le discipline, attività di formazione e aggiornamento del personale, gestione di servizi in comune. La scuola è considerata un soggetto importante dal governo territoriale, che si impegna a finanziare alcuni progetti e del mantenimento ordinario delle strutture.

Attraverso le varie attività didattiche la scuola collabora fattivamente con vari soggetti esterni presenti nella realtà territoriale (Parco Beigua, Provincia di Genova, gruppo Alpini, gruppo Camminatori, Cooperative del territorio,…), che talvolta offrono sostegno a supporto delle pratiche didattiche migliorando e integrando l’offerta formativa. È in atto una collaborazione con un gruppo di genitori, in collegamento con il servizio pediatrico della valle che promuove iniziative di formazione per i genitori (gruppo genitori smart).

Alcune associazioni sportive collaborano a titolo gratuito con i docenti permettendo l’attivazione di progetti condivisi). COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE La scuola condivide da sempre con le famiglie la definizione del Regolamento di Istituto e dei patti di corresponsabilità per ogni

classe/sezione; favorisce la partecipazione costante agli ordini collegiali, utilizzando per e convocazioni strumenti online. Le famiglie possono accedere alle schede di valutazione online tramite registro elettronico. La scuola cura la comunicazione con i genitori, i contatti e la condivisione delle iniziative attivate attraverso il sito ufficiale e il profilo Facebook. I genitori sono stati coinvolti nella compilazione, per il SECONDO ANNO di un questionario di gradimento rispetto all’esperienza scolastica dei figli. Ottima partecipazione delle famiglie per quanto concerne la partecipazione finanziaria all’avvio dell’anno scolastico: il 96,6%

degli alunni ha versato il contributo.

importante inoltre lavorare con le famiglie sulla distinzione delle competenze, degli ambiti di intervento e di collaborazione, in quanto gli stessi non sempre collaborano attivamente a quanto stabilito dal patto di corresponsabilità (dal

questionario di autovalutazione d’Istituto proposto nell’a.s. 2018/19 è emerso come ad esso venga data un’importanza relativa.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa e nella vita scolastica.

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Eventuale commento sul giudizio assegnato

La scuola partecipa a reti e a collaborazioni con soggetti esterni ed è scuola capofila per una di queste reti;

si realizzano iniziative rivolte ai genitori, anche di formazione, e momenti di confronto con i genitori sull’offerta formativa. Le modalità di coinvolgimento e di informazione tempestiva dei genitori anche

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attraverso mail, canali social e sito web sono adeguate. È necessario lavorare ancora con le famiglie sulla distinzione delle competenze, gli ambiti di intervento e di collaborazione.

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RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

Priorità Traguardo

Ridurre le differenze tra le classi nelle prove standardizzate (scuola primaria) e all'interno delle classi (scuola secondaria - italiano)

Ridurre di 2 pt la differenza tra le classi della primaria per ital: classi seconde e quinte (scendere da 11 a 9 %) e per matem: classi seconde

(scendere da 12 a 10); per le classi quinte ci si propone un traguardo di 5 pt. (scendere da 25 a 20% - qui è la criticità maggiore). Ridurre di 2 pt la differenza all'interno delle classi III sec per ita

Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo 1. Curricolo, progettazione e valutazione

Dal curricolo dichiarato alla sua applicazione: organizzazione incontri di dipartimento per progettare e realizzare Uda condivise per classi parallele dei diversi plessi con riflessioni su metodologia del curricolo e criteri di valutazione.

2. Curricolo, progettazione e valutazione

Incontri per classi parallele per riflettere sui risultati delle Prove standardizzate e sui punti di debolezza 3. Ambiente di apprendimento

Incrementare, dare maggior rilievo alle biblioteche di plesso 4. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Assegnare maggior peso, al momento della valorizzazione dei docenti, al lavoro svolto per offrire pari opportunità formative (partecipazione alle attività dei Dipartimenti e alle riflessioni sui risultati delle prove standardizzate)

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

Priorità Traguardo

Utilizzare il curricolo verticale per la competenza digitale. Arrivare alla compilazione consapevole (da parte di almeno due terzi dei docenti del Consiglio di classe) della certificazione dei

traguardi relativi alla competenza digitale, cioè fare in modo che almeno i 2/3 dei docenti svolgano attività con il coinvolgimento della comp digitale

Utilizzare il curricolo digitale per le attività di progettazione ad inizio anno. Tutte le classi:

progettare attività per la propria classe tenendo conto di quanto previsto nel curricolo digitale - per il primo anno: prendere in considerazione almeno il 50% di quanto previsto nel curricolo

Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo 1. Ambiente di apprendimento

Nelle Uda progettate per la classe verrà richiesto di esplicitare il coinvolgimento della competenza digitale con riferimento al curricolo

2. Ambiente di apprendimento

Raccolta di buone pratiche per quanto riguarda competenza digitale 3. Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Utilizzo di una parte delle ore del potenziamento per sostegno all'applicazione del curricolo digitale

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Priorità Traguardo Rendere maggiormente consapevoli i docenti per

quanto riguarda i traguardi della competenza relativa a spirito di iniziativa e imprenditorialità

Avere a disposizione in ogni classe osservazioni su attività mirate allo spiro di iniziativa e

imprenditorialità

Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo 1. Ambiente di apprendimento

In ogni classe: progettare e realizzare almeno un'attività a quadrimestre (all'interno di una Uda) dove sia possibile coinvolgere, osservare, sviluppare obiettivi relativi ai traguardi della competenza spirito di iniziativa e imprenditorialità (attività laboratoriali, progetti, compiti autentici...)

RISULTATI A DISTANZA

Priorità Traguardo

Coinvolgere non solo lo staff, ma i singoli docenti dei Consigli di classe nelle riflessioni sui risultati nei momenti di passaggio da un ordine di scuola ad un altro

Coinvolgere i docenti stabili dell'Istituto in attività di raccolta e riflessione di dati sul percorso scolastico a distanza

Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo 1. Continuita' e orientamento

Costruire materiali per la raccolta dei dati di facile compilazione, con spazio per le riflessioni brevi ma ben indirizzate al processo di miglioramento dell'Istituto

2. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Assegnare maggior peso, al momento della valorizzazione dei docenti, al lavoro svolto per la riflessione sui risultati a distanza

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