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CROCE AZZURRA - PROTEZIONE CIVILe. Grazie! ANNO 26 - N.1 - Gennaio 2O21

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CROCE AZZURRA - PROTEZIONE CIVILe

Grazie!

A N N O 2 6 ° - N . 1 - G e n n a i o 2 O 2 1

(2)

SOMMARIO

4

2020

13

Urbanistica

11

Opere pubbliche e manutenzioni

3

La parola al sindaco

6

E noi

8

Bilancio 2021

17

Ecologia e ambiente

9

Terzo settore

18

4 Novembre

10

Distretto del commercio

19

Panchina rossa

14

Diritto allo studio

21

Comitato dei borghi

20

Quel giorno che ebbi coraggio

15

Sicurezza

16

Bandi

22

Biblioteca, Associazione genitori, piedibus

23

Asilo S.Maria

24

Don Alfredo

25

Gruppo Acquisto Solidale

26

Opionioni politiche

DIRETTORE RESPONSABILE: Paolo Clerici, SINDACO

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Comune di Cadorago, Largo Clerici 1, 22071 Cadorago, Como Tel. 031 903100 - 031 903 600 - Fax 031 904719

GRAFICA: Daniele Mantegazza

FOTO: Archivio fotografico Comune di Cadorago

Scrivi alla redazione de “Il Rigoletto” indirizzando a:

Comune di Cadorago, Largo Clerici 1, 22071 Cadorago, Como www.comune.cadorago.co.it - segreteria@comune.cadorago.co.it

A TUTTE LE DONNE

DI ALDA MERINI

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso sei un granello di colpa

anche agli occhi di Dio malgrado le tue sante guerre

per l’emancipazione.

Spaccarono la tua bellezza e rimane uno scheletro d’amore che però grida ancora vendetta

e soltanto tu riesci ancora a piangere,

poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli, poi ti volti e non sai ancora dire

e taci meravigliata

e allora diventi grande come la terra e innalzi il tuo canto d’amore.

(3)

EDITORIALE 3

LA PAROLA AL SINDACO

Care/i concittadine/i,

il 2020 anno bisestile è terminato e siamo entrati nel 2021 con la speranza che ci porti un po’ di serenità e possibilità di ripresa sociale ed economica dopo un anno dominato dall’incertezza e dalle difficoltà.

Proprio l’ultimo giorno del 2020 il COVID ci ha portato via anche Don Alfredo presente nelle nostre comunità dal 2010 e ritengo molto significativo quanto lui ha scritto sul giornalino parrocchiale proprio prima del ricovero in ospedale: “Da questa prova usciremo sicuramente diversi e migliori se ci chiederemo che cosa il Signore ha voluto dirci permettendo questa croce. Se saremo disponibili ad una vera conversione che si traduce anche nella riscoperta di essere tutti più fraterni e meno egoisti (Don Alfredo Nicolardi 1962-2020)”

Il pensiero cristiano di Don Alfredo si coniuga perfettamente con quello laico del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nel messaggio augurale agli Italiani per il nuovo anno ha detto “Questo è tempo di costruttori. I prossimi mesi rappresentano un passaggio decisivo per uscire dall’emergenza e per porre le basi di una stagione nuova.”

Ma cosa significa avere un ruolo di costruttori nella nostra realtà locale e per noi/voi cittadini ? si perché il messaggio del Presidente è rivolto a tutti i cittadini italiani.

A mio parere essere costruttori per la nostra realtà locale significa per esempio non solo criticare perché le strade del paese sono sporche o ci sono cartacce e mozziconi di sigaretta ma chinarsi e raccogliere la carta e gettarla nel cestino magari distante solo qualche metro oppure dire al proprio figlio che la carta della merendina non si getta per terra o riprendere chi dopo avere giocato un gratta e vinci lo fa a pezzi e lo sparge sul marciapiedi adirato perché non ha vinto nulla.

Costruttori significa collaborare attivamente per la sicurezza del paese aderendo ai gruppi di Controllo del Vicinato. Costruttori significa segnalare alla Polizia Locale ed alle Forze dell’Ordine comportamenti di vandalismo o di non rispetto del bene comune.

Costruttori significa dedicare qualche ora settimanale del proprio tempo libero alla comunità ed alle associazioni, significa contribuire anche con critiche costruttive a fare funzionare al meglio la macchina comunale. Certo NON si è costruttori se si ha il dito sempre pronto ad ogni ora del giorno e della notte per mettere i likes sui social o per esprimere continui mugugni su qualsiasi cosa accada in paese o per arrivare per primi a diffondere una notizia che poi magari non corrisponde neppure a quella ufficiale.

E per l’Amministrazione Comunale essere costruttori significa in via prioritaria rispettare gli impegni di mandato esposti nel proprio programma elettorale avendo attenzione non al consenso elettorale ma al bene comune di lungo periodo. Significa essere pronti a dare risposte ai bisogni in una società in cambiamento, significa sostenere tutti coloro (associazioni e non solo) che lavorano per unire e non per dividere, significa in questa fase di pandemia mettere in atto tutte le iniziative che garantiscano al meglio la salute pubblica a partire dalla scuola fino alle persone anziane ed alle fasce deboli.

Per questo, come sottolineato dal Vicesindaco e Assessore ai servizi sociali nel messaggio di inizio del nuovo anno, dobbiamo essere tutti grati a coloro che da inizio pandemia hanno lavorato solo ed esclusivamente per costruire: dalle nostre assistenti sociali ai volontari della Croce Azzurra e della Protezione Civile senza il cui contributo non sarebbe stato possibile garantire le spese ed i farmaci a domicilio, le manifestazioni estive, la campagna vaccinale antinfluenzale e l’esecuzione dei test antigenici nel mondo della scuola.

Un grazie anche a tutti voi cittadini, artigiani ed aziende che vi siete resi disponibili a prestare la vostra opera od il vostro contributo economico per realizzare mascherine, per finanziare attrezzature sanitarie, per contribuire in modo liberale alla spesa alimentare per le famiglie bisognose.

Purtroppo alla fine del tunnel sanitario dovremo ancora affrontare un lungo periodo di difficoltà sul fronte occupazionale ed economico in generale.

Quale è allora il mio augurio per il 2021? Sempre il Presidente della Repubblica cita nel suo discorso di fine anno la necessità di

“riappropriarci della nostra vita” e credo che questo auspicio passerà attraverso il buon esito della campagna di vaccinazione al COVID che ad oggi è la via maestra per non dover assistere più a morti nelle nostre comunità (il caso del nostro parroco ne è esempio eclatante) e a poter riprendere nella nostra comunità, in Italia, in Europa , nel mondo una vita normale che però veda tutti noi nelle condizioni di affrontarla da persone diverse e migliori, animati da spirito costruttivo.

Noi ci saremo al vostro fianco anche nel 2021 per garantire a tutti adeguato sostegno nel rispetto delle regole, della legalità ed a difesa della sicurezza personale e collettiva.

Il Sindaco

Paolo Clerici

(4)

4 AMMINISTRAZIONE

2020: Anno di emergenza socio-sanitaria, la pandemia che ha sconvolto le nostre vite e rimarrà per sempre nel nostro immaginario per non dimenticare e

per non dover rivivere un incubo

Una polmonite anomala in una città (Wuhan) della Cina centrale, poco conosciuta ma molto abitata. Una notizia tutto sommato piccola ma che cresce d’intensità ogni giorno. Nuovi contagi in tutto il Paese. Morti. Immagini drammatiche pubblicate sui social network cinesi: ospedali al collasso, persone che chiedono aiuto dai balconi. Il 20 Gennaio gli esperti cinesi comunicano che il virus si trasmette da uomo a uomo. L’allarme però rimane sottotraccia. Il 23 gennaio Wuhan entra in lockdown, seguita da altre Regioni cinesi. Scatta l’obbligo di non uscire di casa e di indossare la mascherina.

Il 30 Gennaio l’Italia cancella tutti i voli da e per la Cina mentre il 31 gennaio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, conferma i primi due casi di contagio in Italia; si tratta di due turisti cinesi. Il Primo Ministro dichiara lo stato di emergenza sanitaria nazionale giustificando le misure prese e ribadendo che: “La verità è l’antidoto più forte, la trasparenza è il primo vaccino di cui dotarci”.

Il 19 Febbraio a San Siro si gioca Atalanta-Valencia, partita di Champions League. Cinquantamila bergamaschi allo stadio. L’Atalanta vince 4 a 1. Alcuni immunologi e la Protezione Civile ipotizzano sia stata la “partita zero” e che abbia contribuito alla diffusione del contagio quando ancora non era noto fosse arrivato in Italia.

Il 21 Febbraio un uomo di 38 anni a Codogno risulta positivo al coronavirus: è il paziente n° 1. Nel giro di poche ore vengono registrate le positività di altre 14 persone.

La prima vittima italiana per Covid 19 è Adriano Trevisan, di 78 anni. L’uomo residente a Vò Euganeo muore nella terapia intensiva dell’Ospedale di Schiavonia, a Padova.

E quindi a fine Febbraio è l’Italia il primo paese ad accorgersi che il coronavirus fa molto più male di una banale influenza. Gli ospedali della Lombardia si riempiono; l’Italia diventa il nuovo epicentro del virus che, come uno sciame, si sposta da una regione del mondo ad un’altra, bloccando il movimento delle persone e l’economia come non succedeva dalla seconda guerra mondiale.

Il 23 Febbraio scatta l’implementazione delle zone rosse in 11 comuni tra Lombardia e Veneto. Viene istituito il divieto d’accesso o di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di manifestazioni, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale. Parla in conferenza stampa Angelo Borrelli, il capo della Protezione Civile. Comincia così un rituale quotidiano che ogni sera alle 18:00 attirerà l’attenzione di decine di milioni di italiani per seguire il bollettino con i numeri dei nuovi contagi.

Il 4 Marzo l’Italia annuncia la sospensione delle attività scolastiche di ogni ordine e grado, successivamente, Il 7 marzo la Lombardia diventa zona rossa. I casi sono in forte crescita e inizia ad emergere il dramma della provincia Bergamasca.

L’8 Marzo il “derby d’Italia” va in scena a porte chiuse. Juventus-Inter si gioca senza pubblico, preludio dello stop definitivo al campionato di serie A che verrà sancito il giorno successivo.

Il 9 Marzo il Governo estende le misure di contenimento a tutta l’Italia: l’intero paese è ora in lockdown; primo tra gli stati occidentali ad adottare misure così severe e restrittive.

Elena Pagliarini, infermiera in servizio presso ospedale di Cremona, crolla dalla stanchezza durante il turno di lavoro, mentre indossa mascherina e guanti. La foto, scattata da una collega alle 6 del mattino fa il giro dei media diventando simbolo della lotta contro il coronavirus.

L’11 Marzo la preoccupazione delle conseguenze economiche globali a causa del virus investe i mercati finanziari. Il Ftse Mib chiude le contrattazioni con una flessione del 16,92% mettendo a segno la peggiore seduta della sua storia.

Due giorni dopo Wall Street segnerà il peggior calo giornaliero dal 1987: -12%.

Su Science viene pubblicato uno studio della Columbia University di New York che sottolinea il ruolo degli asintomatici nella diffusione del virus e la loro ampia percentuale tra i contagiati. L’OMS sino a quel momento non lo aveva considerato un problema. Cambia l’approccio. La scoperta di un’Ampia quota di asintomatici rende più importante l’utilizzo delle mascherine per bloccare il contagio.

Il 17 Marzo il “Cura Italia” è la prima misura di sostegno economico al Paese in seguito all’emergenza sanitaria. Vale 25 miliardi di euro. Il decreto legge tra le misure principali prevede di estendere le maglie della cassa integrazione in deroga alle imprese. Viene vietato il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. I lavoratori dipendenti possono richiedere il congedo parentale. Viene introdotto il bonus baby sitter.

Il 18 Marzo una colonna di mezzi militari trasporta le bare di decine di vittime del covid verso i cimiteri di altre città per la cremazione. L’immagine diventa il simbolo della sofferenza di una città, Bergamo, tra le più colpite dal virus.

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AMMINISTRAZIONE 5

Il 20 Marzo per fronteggiare l’impennata di utilizzo dei servizi di streaming online causata dalle misure di distanziamento sociale, YouTube, Amazon e Netflix annunciano un taglio alla qualità di erogazione dei propri video per evitare un sovraccarico della rete internet.

Il 22 Marzo le misure del Governo diventano più stringenti con un nuovo DPCM, Palazzo Chigi sospende gran parte della attività produttive e vieta ai cittadini di spostarsi in un Comune diverso dal proprio. Solo due giorni prima erano stati chiusi i parchi e vietato lo sport se non nei pressi della propria abitazione.

Il 27 Marzo in una Piazza San Pietro vuota, Papa Francesco prega per l’umanità e riflette sulla pandemia:

“Da settimane sembra sia scesa la sera; fitte tenebre si sono addensate sulla nostre piazze, strade e citta; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio. Si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi…”

L’Italia registra 86mila casi; nello stesso giorno; i morti sono 969; è il numero più alto dall’inizio dell’epidemia. Da quel giorno inizia una lenta discesa. Quello del 27 marzo resterà un drammatico record.

Il 7 Aprile il Governo dà il via libera al secondo mix di interventi economici, noto come decreto liquidità.

Il 20 Aprile per la prima volta dall’inizio dell’epidemia, l’Italia registra una diminuzione del numero dei positivi.

Continua il calo di ricoveri e terapie intensive.

Il 25 Aprile il Presidente della Repubblica celebra la Festa della Liberazione: da solo e indossando la mascherina, depone una corona di alloro sulla tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria, a Roma.

Il 26 Aprile il Presidente del Consiglio annuncia le misure per il contenimento dell’emergenza Covid nella cosiddetta fase 2 al via dal 4 maggio. Le misure prevedono il ritorno al lavoro di 4 milioni di italiani e consentono visite ai familiari nella stessa regione.

Il 18 Maggio l’Italia comincia una nuova fase di riapertura che segna di fatto la fine del lockdown. Bar e ristoranti riaprono, cosi come molte filiere produttive. E’ possibile incontrare persone al di fuori del proprio nucleo familiare o affettivo, e per spostarsi all’interno della stessa regione non è più necessaria l’autocertificazione. Permane la necessita di indossare la mascherina e di mantenere il distanziamento sociale.

Il 19 Maggio viene pubblicato il decreto rilancio, il più corposo intervento economico che introduce nuove misure e ne estende alcune introdotte dai decreti precedenti: incentivi per biciclette e monopattini, per le vacanze in Italia e per i lavori di ristrutturazione in casa.

Il DPCM dell’11 Giugno è quello che di fatto in Italia apre la fase 3. Entra in vigore il 15 giugno e prevede tutta una serie di aperture e alleggerimenti rispetto alle settimane precedenti. Riaprono le aree giochi, e i centri estivi anche per i bambini da 0 a 3 anni, oltre alle sale scommesse. Via libera a cinema e teatri e agli spettacoli all’aperto; in alcune regioni decade l’obbligo dell’uso della mascherina all’aperto.

Il 15 Giugno Immuni, l’app per il tracciamento dei contagi, diventa attiva in tutta Italia. Le settimane successive ci diranno che farà grande fatica a decollare.

Il 20 Giugno alle 19,30 allo stadio Olimpico di Torino scendono in campo Torino e Parma. È la gara che sancisce il ritorno della Serie A, dopo la sospensione del mese di marzo.

l 10 Luglio la Lombardia riapre le discoteche e autorizza gli sport di squadra, di contatto e individuali. Nel resto d’Italia ritornano le riviste dai barbieri e si può giocare a carte nei bar e nei centri per anziani.

Il 29 Luglio è il giorno migliore da quando è esplosa l’emergenza. I ricoverati in terapia intensiva sono solo 38.

Il Consiglio dei Ministri approva la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre

Il 16 Agosto la curva del contagio inizia a risalire e in Italia tornano alcune misure di contenimento. Discoteche chiuse in tutta la penisola e mascherine obbligatorie dalle 18:00 alle 6 del mattino nei luoghi della movida e nei locali all’aperto.

Il 14 Settembre in Italia riaprono le scuole.

Il 16 Settembre il colosso farmaceutico Pfizer annuncia:

entro la fine di ottobre potrebbe essere disponibile il vaccino.

IL 24 Settembre la pandemia torna in alcuni paesi d’Europa; è soprattutto la Francia a soffrire l’ondata di nuovi contagi.

A Ottobre esplode la protesta nelle piazze italiane.

Francia e Germania annunciano il lockdown.

Il 18 Ottobre in Italia esplode la seconda ondata.

Il 19 Ottobre arriva un nuovo dpcm. Sono previste misure restrittive per bar e ristoranti, sport di contatto, scuola e didattica a distanza, smart working.

Il 24 Ottobre viene firmato il nuovo dpcm. Vengono chiuse palestre e piscine e per le scuole superiori viene incrementato il ricorso alla didattica a distanza.

A Novembre l’Italia viene divisa in zone.

Pfizer annuncia: vaccino efficace al 90%

Moderna esulta: vaccino efficace al 94,5%.

Il 13 Novembre con 40.902 positivi è il giorno del picco massimo per l’Italia. Gli ospedali sono sotto stress e in molte regioni la soglia critica dei posti occupati in terapia intensiva è già stata superata.

Dicembre è il mese della speranza.

In Inghilterra viene somministrato il primo vaccino anti- covid della storia.

FDA approva due vaccini in pochi giorni per gli USA In Europa cresce l’ansia per una mutazione del virus sviluppatasi in Gran Bretagna.

Il 18 Dicembre il governo italiano vara il Decreto Natale che prevede una serie di limitazioni soprattutto nei giorni festivi: l’Italia torna interamente rossa in alcuni giorni.

Il 21 Dicembre l’EMA approva la somministrazione del vaccino Pfizer -BioNTech.

Il D-Day simbolico è il 27 Dicembre.

Da Gennaio inizia la campagna vaccinale vera e propria.

(6)

6 AMMINISTRAZIONE

Il 16 Marzo il Sindaco pubblica il decreto di attivazione del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione.

Inizia anche per noi il lockdown.

Viene vietato l’acceso agli ospiti nelle RSA, perdiamo il contatto fisico con i nostri Cari, iniziamo anche noi a fare i conti con la perdita di amici, parenti…che muoiono in solitudine senza il supporto degli affetti, senza essere accompagnati…

un dolore difficile da dimenticare, forse impossibile.

Viene istituita una pagina interamente dedicata al Coronavirus sul sito del Comune dove vengono pubblicate tutte le notizie riguardanti la pandemia e tutti i servizi che vengono messi a disposizione dei cittadini.

Il Sindaco con scadenza settimanale aggiorna la cittadinanza sui numeri dei contagi del nostro paese e sui decreti emanati per ridurre il contagio.

Vengono chiusi i cimiteri, il Centro raccolta rifiuti, la casetta dell’acqua, i mercati rionali.

I Consigli comunali vengono fatti a porte chiuse con diretta streaming.

L’accesso agli uffici comunali viene regolamentato: si riceve solo previo appuntamento telefonico. Anche per i dipendenti comunali inizia lo smart working.

Le assistenti sociali svolgono un intenso lavoro, riuscendo a non diventare solo erogatrici di contributi ma capaci di una strategia frutto di una completa e profonda conoscenza dei bisogni dei nostri concittadini, sono state capaci di formare una rete di assistenza sociale vera attraverso una serie di Servizi quali la spesa e i farmaci a domicilio per le persone prive di rete sociale di supporto e per le persone in isolamento. Hanno garantito i contributi che hanno reso possibile l’applicazione della legge 285/97 che riguarda i “Servizi di sostegno alla relazione genitore-figli, di contrasto della povertà e della violenza, nonché misure alternative al ricovero dei minori in istituti educativo-assistenziale. Hanno distribuito seguendo regole rigide e controllate i contributi che ci sono stati trasferiti dallo stato.

Hanno risposto a centinaia di telefonate per garantire lo sportello di assistenza.

A Maggio si riducono le misure anti-contagio:

si riaprono in mercati rionali solo per la attività di vendita alimentare, vengono riaperti i cimiteri dopo aver effettuato la sistemazione e la pulizia in collaborazione con il nostro Gruppo Alpini della Sezione di Caslino al Piano.

Viene riaperto il centro raccolta rifiuti.

In autunno è stata organizzata la campagna vaccinale anti- influenzale: i nostri Medici di Medicina Generale hanno svolto questo lavoro presso l’Auditorium

Comunale con l’indispensabile supporto

della Croce Azzurra e della Protezione Civile

E NOI:

Le iniziative istituzionali subiscono le regole anti-contagio

25 Aprile

2 Giugno

4 Novembre

Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 Novembre

(7)

AMMINISTRAZIONE 7

I nostri dati del contagio aggiornati al

7 gennaio

413

positivi

358

guariti deceduti

8

attualmente positivi

47

Diamo fiducia alla scienza, non teniamo in considerazione i negazionisti e gli scettici.

Il vaccino e il seguire le regole ci porteranno fuori da questo incubo.

Il futuro

Il nostro inverno:

La perdita del nostro caro Don Alfredo Nicolardi.

Un dolore per tutti Noi, anche per quelli che non sono assidui frequentatori della parrocchia. Lui mirava all’essenziale, una dote poco diffusa, qualche volta poco apprezzata perché fa pensare alla superficialità.

Ma Lui era tutt’altro che superficiale…mirava dritto al cuore, sceglieva con grande accuratezza cosa tenere e cosa abbandonare e proprio qui che stava la Sua abilità; ci piace ricordarlo con una fase tratta da Parole essenziali- Un sillabario-di Giovanni Tesio che così definisce l’Uomo dotato:

“è colui che mira all’essenziale e lascia da parte il superfluo”.

Il nostro pensiero va a Don Alfredo e ai nostri cari concittadini che ci hanno lasciato a causa del Covid:

“Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili; tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime” (Sant’Agostino).

Il nostro inizio anno 2021:

è stato effettuato lo screening con il test antigenico rapido principalmente rivolto ai bambini delle scuole d’infanzia, agli alunni delle scuole, al personale docente e non docente dell’Istituto Comprensivo.

Il Ministero della Salute, con una circolare del 29 Settembre, ha evidenziato l’utilità di questi test nel contesto scolastico perché l’identificazione dei casi, l’isolamento e il tracciamento dei contatti riduce la diffusione del contagio. Certo la sensibilità del test non è pari al 100% ma grazie all’ uso di tali test rapidi è stato intercettato comunque un rilevante numero di contagiati, probabilmente con alte cariche virali, che non sarebbero stati individuati in altro modo. Il nostro Auditorium è stato la sede dello screening.

Gli utenti hanno seguito un percorso sicuro, assistiti dai Volontari della Croce Azzurra e della Protezione Civile; sono stati accolti nell’ atrio prima di accedere nella parte adibita all’ esecuzione, processazione e refertazione del test da parte di un’equipe formata da Medici e Infermieri professionali. I bambini sono stati intrattenuti e distratti da clown e giocolieri. Lo screening è stato possibile grazie alla Sacco System, un’Azienda che ha saputo mostrare l’interesse per il bene del nostro paese e che ha mostrato di avere radici profonde nel nostro territorio.

Nel rispetto delle regole COVID si sono organizzati spettacoli teatrali, musicali e film sotto le stelle

La nostra estate:

(8)

8 AMMINISTRAZIONE

BILANCIO PREVISIONE ANNO 2021 E TRIENNALE 2021-2023

Nel corso del Consiglio Comunale tenutosi in data 22 Dicembre 2020 è stato approvato il bilancio di previsione anno 2021 ed il relativo bilancio pluriennale per il triennio 2021/2023.

Ormai sono alcuni anni che la cosa avviene con largo anticipo rispetto al termine massimo fissato dal legislatore, ossia il 31 marzo 2021, in modo da evitare esercizio provvisorio. Siamo pronti a fare variazioni di bilancio, laddove sia necessario, nella speranza di non dover far fronte a spese impreviste, soprattutto se di natura corrente. Come sempre auspichiamo di reperire nuove entrate, attraverso la ricerca di nuovi contributi da parte dello STATO o di REGIONE LOMBARDIA, in modo tale da poter finanziare progetti già predisposti che al momento non erano programmabili in ragione del rispetto imposto dalla normativa, ossia dai vincoli posti dal rispetto degli equilibri di bilancio. La logica delle variazioni di bilancio ci ha guidato per tutto il periodo della pandemia, grande novità dalle conseguenze nefaste sia in termini economici che finanziari; era evidente che tale grave evento avrebbe provocato difficoltà serie agli equilibri di bilancio, ma ci siamo adattati ad affrontare ciò e siamo semmai preoccupati del fatto che la situazione non si raddrizzerà a breve termine.

A decorrere dal 2016, il nostro ente approva il bilancio di previsione per un periodo almeno triennale, impostandolo secondo lo schema previsto dal Decreto nr.118/2011. L’elaborazione del bilancio di previsione 2021-2023, strutturato per missioni e programmi, ha visto impegnati tutti gli amministratori ed i funzionari, i quali hanno saputo affrontare la nuova sfida con grande abnegazione ed impegno. La novità che va segnalata in merito ad iter di approvazione del bilancio è il coinvolgimento del Comitato dei Borghi, organo che ha presentato un documento sullo stato dei bisogni della cittadinanza, come previsto dal regolamento comunale.

Senza entrare nelle questioni tecniche, le quali sono state più volte affrontate nelle varie sedi istituzionali, ossia in Commissione istituzionale e bilancio e nel Comitato dei Borghi, pare giusto ricordare alcuni punti fondamentali:

Come già accennato, si è arrivati alla quadratura del cerchio fra entrate e uscite con difficoltà di percorso, inevitabili in presenza di un’emergenza sanitaria che ha creato disagi in campo sociale, con importanti risvolti economici in termini di chiusure aziendali e relativa diminuzione di ore lavorate; il quadro normativo, nell’ambito della finanza locale, ci sta aiutando, almeno in termini di sblocco degli avanzi di amministrazione e di contributi straordinari e ci auguriamo che siano accolte le varie richieste di aiuto fatte in primis allo Stato, in quanto necessita la compensazione finanziaria di mancate entrate correnti (in termini quantitativi la loro diminuzione non è facile da prevedere). Sarebbe auspicabile una diversa normativa, magari meno schizofrenica, oltre che “meno burocrazia” e “lungaggini” nel percorso di assegnazione dei lavori pubblici, ovviamente nel rispetto della legalità e della massima trasparenza nell’attività amministrativa di un ente locale

Nonostante gli sforzi profusi per giungere ad un equilibrio dei vari bilanci, per cassa e per competenza, la situazione dei conti del nostro Comune, anche se risulta equilibrata dal punto di vista economico-finanziario e da quello patrimoniale, va attentamente monitorata in seguito alla temuta espansione della spesa sociale, oltre che al rischio di riduzione di alcune entrate correnti (in parte giustificabili per motivazioni di crisi economica).

Siamo solo ad inizio del 2021 e le preoccupazioni legate al perdurare della situazione d’incertezza a causa dell’emergenza sanitaria Covid non ci devono scoraggiare; la spesa pubblica deve dare impulso alla economia del territorio e vanno realizzate importanti opere pubbliche, mettendo in campo imponenti risorse finanziarie; dare impulso ed aiuti alla ripresa economica significa ridare slancio al mondo del lavoro e alla domanda interna. La sfida è cominciata e sarà ancora lunga ed ogni cittadino deve partecipare in modo attivo, senza spirito di rassegnazione.

Sono state confermate le aliquote dei tributi locali principali;

Si è cercato di mantenere un discreto livello di investimenti pubblici individuando le priorità anche in ragione del programma politico presentato;

Si è sviluppata un’azione concreta, di concerto con altri Comuni, per ottenere un migliore servizio in materia di gestione dei servizi pubblici a livello locale;

Si è conclusa un’operazione finanziaria che ha consentito di rinegoziare i mutui in essere;

Si sta lavorando attorno a vari tavoli istituzionali al fine di ottenere una nuova legislazione regionale riguardo al tema delle modalità di riparto dei ristorni dei frontalieri, con lo scopo finale di poter beneficiare di un’importante risorsa in entrata (obiettivo temporale prefissato è quello di chiudere la questione della fiscalità entro la fine del 2022)

(9)

AMMINISTRAZIONE 9

TERZO SETTORE:

LINFA VITALE DELLA SOCIETA’ CIVILE

Il momento storico che si sta vivendo è un momento molto delicato per la salute, sia fisica che mentale, per l’economia, per la società tutta. Il variegato mondo del Terzo Settore non è immune da questa situazione e questo contesto rende difficile se non impossibile il lavoro e l’impegno degli operatori, volontari e non, che vanno a comporre il Terzo Settore.

Quasi il 90% delle associazioni dichiara di avere difficoltà a pagare l’affitto delle sedi e le utenze (15,6%) e a finanziare l’organizzazione delle attività correnti (43,7%).

Essere vicini a chi soffre, ai più deboli, a chi ha bisogno di aiuto è diventato un problema. Così come la socializzazione e tutto il mondo fondato sulla vicinanza sociale sta subendo colpi pesantissimi.

ll rapporto umano, la vicinanza fisica, l’ascolto personale sono essenziali nel lavoro del volontariato, tanto più in una società dominata dalla solitudine e insieme iperattiva;

oggi già il solo poter socializzare è un elemento di ricchezza.

Questo lavoro di vicinanza fisica è vitale per tante persone. Da quando è scoppiata la pandemia è cresciuto il ruolo dello Stato, certamente per necessità, perché alcuni provvedimenti non possono che avere una natura statuale, ma su questo è cresciuta l’idea, molto regressiva, che la sicurezza, il welfare e il benessere sociale siano una materia esclusiva dello Stato. La vita è relazione e la vocazione naturale del Terzo Settore è appunto la relazione umana e sociale, dove lo Stato non può arrivare.

In questo difficile contesto sociale nel mondo del Terzo Settore è in atto una vera e propria rivoluzione normativa, statuita dal Codice del Terzo Settore (D.Lgs.117 del 3/7/2017). Sono interessate tutte le associazioni senza fine di lucro, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, imprese e cooperative sociali, reti associative, enti filantropici, fondazioni e società di mutuo soccorso, associazioni riconosciute e altri enti non tipicizzati.

Questa rivoluzione normativa riguarda aspetti legali e fiscali a tutto tondo. E’ in quest’ottica che Il Comune ha indetto una serata dedicata al “Terzo Settore” in una delle

finestre temporali in cui è stato concesso incontrarsi e precisamente il 24 settembre 2020.

In quella serata il dott. Vittorio Fornaroli, commercialista ed esperto di “Enti del Terzo Settore”, ha offerto una panoramica normativa legale e fiscale sui cambiamenti in essere, con l’obiettivo di aiutare a proporre una scelta nel proprio ambito associativo, ossia se traslare o meno la propria associazione dall’ambito di associazione

“normale” a “Ente del Terzo Settore” con una puntuale analisi di vantaggi e svantaggi. Le associazioni che sceglieranno di diventare Ente del Terzo Settore (ETS) dovranno quindi iscriversi nell’apposito istituito registro.

Si è colto l’occasione per trattare le caratteristiche e peculiarità dei vari enti associativi con la qualifica di Enti del Terzo Settore.

Il dott. Fornaroli ha tenuto a precisare quali fossero i limiti della serata: l’impostazione necessariamente generale non si è calata, se non per alcune eccezioni, nelle singole fattispecie, di per sé numerose. Ciò ha comportato una necessaria generalizzazione, ponendo enfasi sul fatto che la scelta andava effettuata studiando il singolo caso.

La scelta di passare o meno da “associazione non riconosciuta”, genericamente considerata, a “Ente del Terzo Settore” comporta intanto adeguamenti statutari in linea con quanto stabilito dal D.Lgs.117 del 3/7/2017.

Tali cambiamenti vanno visti con molta attenzione, in quanto lo statuto è il fulcro normativo dell’associazione.

Tale scelta ha quindi un impatto sulla vita associativa e comporta anche conseguenze di carattere fiscale, stante la defiscalizzazione di alcuni servizi a scapito di altri. Così le modalità di gestione dell’amministrazione, sia in termini di “governance” che di tenuta della contabilità.

Il tutto deve essere valutato con attenzione, soppesando i costi e benefici; sarà poi l’assemblea, appositamente convocata, a deliberare il passaggio da associazione a Ente del Terzo Settore.

Giova porre enfasi su un aspetto fiscale determinante per gli enti che vivono di elargizioni e donazioni private.

La qualifica di Ente del Terzo Settore è conditio sine qua non per poter usufruire, da parte dei donanti, delle agevolazioni IRPEF di detrazione e / o deduzione fiscale.

Questo articolo non ha lo scopo di illustrare tutto ciò che si è trattato nella serata dedicata. Per questo motivo si coglie l’occasione per rammentare che il Comune ha la disponibilità delle diapositive presentate e commentate, tenuto conto che la normativa è fluida e che le stesse erano aggiornate alla data della serata, 24 settembre 2020.

Con questo evento il Comune riconosce l’importanza delle associazioni e sta cercando di implementare, per quanto possibile, una sempre migliore collaborazione con questi enti a beneficio della collettività.

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10 AMMINISTRAZIONE

IL DISTRETTO DEL COMMERCIO

ed il bando regionale vinto nel corso del 2020

Attraverso queste poche righe cerchiamo di spiegare a cosa è servito far parte del Distretto del Commercio della Bassa Comasca; tale organismo, il quale raggruppa insieme il Comune di LOMAZZO nel ruolo di capofila e Cadorago, Rovellasca e Rovello Porro, nasce già nel lontano 2014 per volontà dei 4 Sindaci e dei loro assessori con delega al commercio e attività produttive. Nella sua breve storia aveva inizialmente partecipato ad un bando il cui esito non era stato positivo.

REGIONE LOMBARDIA ha emanato in data 5 giugno 2020 un bando per finanziare, attraverso l’intermediazione dei Distretti del Commercio situati sul proprio territorio regionale, le attività commerciali messe in seria crisi dall’emergenza COVID 19.

Il Comune di CADORAGO ha deciso di partecipare a tale bando per venire incontro alle difficoltà incontrate dagli imprenditori locali; il primo passo fondamentale è stato l’invio di un questionario, al fine di conoscere le necessità e divulgare l’opportunità di investire per ottenere un contributo regionale a fondo perduto di importo pari al 50% della somma investita (limite massimo ottenibile pari ad Euro 5.000).

In seguito, ci sono state diverse riunioni in videoconferenza fra i delegati dei 4 Comuni, i quali erano supportati nel loro lavoro di gruppo da una società di consulenza esterna, ossia la TRADE LAB; il frutto di ciò è stato il testo finale del bando per la concessione di contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato nell’ambito del bando regionale “DISTRETTI DEL COMMERCIO PER LA RICOSTRUZIONE ECONOMICA TERRITORIALE URBANA” pubblicato nel corso del mese di luglio 2020.

Da questo momento in poi abbiamo cercato di supportare gli imprenditori locali interessati, in modo che potessero presentare entro i termini stabiliti la loro domanda di partecipazione; per il settore privato si trattava di riuscire ad ottenere assegnazione di un importo totale di fondi regionali pari ad Euro 25.000 per ognuno dei 4 Comuni

facenti parte del distretto del commercio. Parimenti, anche il Comune doveva decidere di stanziare dei fondi per attività a sostegno dei commercianti, anche al fine di ottenere, a sua volta, contributi regionali a fondo perduto;

la percentuale per il Comune era del 30%, inferiore a quella dei privati.

Nel corso del mese di ottobre abbiamo ricevuto la notizia positiva che 6 progetti presentati da nostri imprenditori locali erano riusciti ad entrare in graduatoria per assegnazione del contributo; mentre solo il 23 dicembre 2020 la Regione Lombardia ha comunicato ai 4 Comuni l’assegnazione di Euro 20.000 a ciascuno di essi (le risorse finanziare saranno erogate per cassa nel corso del 2021 e pertanto influenzeranno positivamente il bilancio comunale di esercizio 2021).

Nella vita bisogna sempre essere ottimisti; alla fine il lavoro di squadra, se fatto bene, porta sempre a conseguire dei risultati reali.

Sull’onda di questo entusiasmo, pertanto, ha preso avvio il progetto di far rinascere la Consulta del commercio e delle attività produttive. Il questionario che prevede 2 quesiti fondamentali risulta distribuito a circa 40 esercizi locali.

In attesa di conoscere le risposte e ridare vita alla Consulta, concludiamo elencando di seguito quelli che saranno gli obiettivi della stessa, ossia:

- Dare voce alle esigenze degli imprenditori, discutendo di problematiche connesse alla loro attività;

- Valorizzare gli esercizi locali presenti e futuri;

- Promuovere iniziative di diversa natura, per un maggior coinvolgimento degli imprenditori locali nella vita del loro Comune di riferimento;

- Favorire la comunicazione e la collaborazione con gli amministratori comunali, oltre che con tutte le realtà associative già presenti sul territorio comunale.

È stata attivata la Consulta del commercio e delle attività produttive

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OPERE PUBBLICHE E MANUTENZIONI 11

ADEGUAMENTO STRUTTURE SCOLASTICHE

al protocollo COVID per l’avvio in sicurezza dell’anno 2020/21

Oltre agli interventi nella scuola d’Infanzia S.Anna (di cui si parla nel paragrafo successivo)numerosi interventi sono stati messi in atto per potere garantire l’avvio dell’anno scolastico in completa sicurezza e nel rispetto dei vari decreti ed ordinanze ministeriali, regionali, prefettizie. Il tutto in accordo con la dirigente dell’Istituto Comprensivo finalizzato in un documento condiviso ditribuito a tutte le famiglie sulle regole comportamentali. Gli interventi sono stati finalizzati ai percorsi d’accesso alle strutture scolastiche, ai locali mensa ed alle aule scolastiche, nonchè alle dotazioni informatiche (anche attraverso contributo di Associazione Genitori e privati).

OPERE DI

RIQUALIFICAZIONE NEI CIMITERI

Con utilizzo di risorse provenienti dalle concessioni cimiteriali e con utilizzo di risorse provenienti da negoziazione urbanistica (interventi Via Diaz – Edilpavimenti) si sono eseguiti lavori di manutenzione nei cimiteri

La ristrutturazione dell’area del magazzino , servizi igienici e camera motuaria del cimitero di Cadorago

OPERE E

SICUREZZA STRADALE

Durante la seconda metà dell’anno è stato completato il lavoro in largo Clerici per l’ammodernamento degli impianti semaforici e l’esecuzione degli attraversamenti protetti e con segnalazione sonora per ipovedenti

I semafori e gli attraversamenti a misura di ipovedenti e disabili in Largo Clerici

E’ stato terminato sia l’intervento di esecuzione di un impianto fotovoltaico sulla copertura del parcheggio coperto di Via Garibaldi sia quello di conversione dell’illuminazione della sede Croce Azzura-Protezione Civile in tecnologia a LED nel rispetto dei tempi previsti

COMUNE GREEN – Impianto fotovoltaico da 20kw per l’archivio

comunale e impianto a led sede

Croce Azzurra-Protezione Civile

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12 OPERE PUBBLICHE E MANUTENZIONI

Nella seconda metà dell’anno i nostri uffici si sono adoperati per partecipare a vari bandi regionali- nazionali in particolare:

Bando parchi giochi inclusivi: presentato progetto per ammodernamento Parco Giochi Bulgorello (Bando regionale - sino al 70% a fondo perduto);

Bando sicurezza urbana: bando nazionale Ministero Interno chiuso con esito positivo con ottenimento di 106mila euro (50% del progetto) a fondo perduto per nuovo sistema videosorveglianza in fase di gara;

Bando sicurezza stradale: bando regionale presentato per realizzare attraversamento protetto in area idonea per finanziamento (Via Garibaldi-Mameli altezza piazza Libertà) (a punteggio);

Bando rigenerazione urbana aree di proprietà pubblica: bando regionale in fase di valutazione per presentazione progetto avvio prima fase progetto Ellisse (fino a 500mila euro a fondo perduto);

Prossimo bando regionale dotazioni Polizia Locale:

bando regionale in fase di valutazione per dotazioni

tecniche PL (70% fondo perduto ma comunque max 20 mila euro);

Bando sport e periferie: presentato progetto per riqualificazione area sportiva Via Dante (Bando Nazionale Ministero dello Sport) (nel 2020 sino a 700mila euro a fondo perduto);

Il progetto redatto prevede la riqualificazione globale del campo sportivo attraverso la sostituzione dell’attuale manto in erba naturale del campo di calcio a 11 con manto in erba artificiale, l’adeguamento del campo sportivo alla normativa dei VVFF, la realizzazione di nuovi servizi igienici per il pubblico e la demolizione e ricostruzione dei vecchi spogliatoi per la realizzazione di nuovi spazi che potranno essere utilizzati per le varie attività.

I nuovi locali saranno dotati anche di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte solare.

Tale intervento consentirà di ottimizzare le spese di gestione del campo sportivo, di migliorarne la sicurezza e aumentare gli spazi destinati alla collettività.

BANDI E FINANZIAMENTI PUBBLICI PER OPERE

Aggiornamento utilizzo risorse a fondo perduto della Regione Lombardia

Riprendendo le opere finanziate con il Piano Marshall a fondo perduto della Regione Lombardia riportiamo qui di seguito lo stato di attuazione:

1. Riqualificazione urbanistica e messa in sicurezza della viabilità del comparto Via Sanzio-Bernini-Cellini- Michelangelo a Caslino al Piano con la realizzazione del parcheggio in Via Cellini: acquisito area , fatto gara appalto ed assegnata opera con consegna cantiere;

2. Messa a norma e rifacimento della cucina dell’asilo comunale S.Anna : opera terminata;

3. Manutenzione straordinaria del tetto Auditorium di Via Manzoni : opera terminata;

4. Manutenzione straordinaria tetto edificio Parco Lura : opera al 90%;

5. Messa in sicurezza pedoni tratto Via San Rocco: acquisite aree, fatto gara appalto, cantiere aperto

Nonostante lo stop ai cantieri dovuto al COVID 19 ed alcuni inconvenienti tecnici verificatesi durante la perforazione del pozzo geotermico che ha obbligato a procastinare le opere esterne sino ai mesi invernali con gli ovvii disagi legati alla stagione, ora l’opera è terminata e il nuovo impianto è in fase di collaudo complessivo.

Nell’esecuzione della parte esterna si è approfittato anche per realizzaare con le acque di riciclo una vasca per l’irrigazione delle aree verdi.

COMUNE GREEN - Impianto riscaldamento e raffrescamento

geotermico e pompa di calore in Municipio

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URBANISTICA 13

ACQUISITA AL PATRIMONIO PUBBLICO

L’AREA DELL’ABUSO EDILIZIO DI VIA SAN ROCCO

Era Gennaio 2018 quando, sul quel numero del Rigoletto, riportavamo l’informazione sull’abbattimento dell’abuso dopo quasi 30 anni. Un risultato che questa amministrazione aveva ottenuto con determinazione e costanza per arrivare a poter entrare nella proprietà privata ed intervenire con le ruspe. Nello stesso numero preannunciavamo l’avvio dell’iter burocratico per l’acquisizione dell’area che per legge potevamo espropriare ed acquisire al patrimonio pubblico al fine di renderla disponibile per progetti di fruizione da parte dei cittadini di Bulgorello.

Ci sono voluti quasi tre anni (si, avete capito bene, tre anni!!) per arrivare a capo e potere completare prima il frazionamento dell’area espropriabile (circa 1300mq) e poi registrare al catasto ed al registro immobiliare la piena proprietà da parte del Comune.

Solo la paziente opera del nostro ufficio urbanistica insieme all’uffico ragioneria ha permesso di superare i lacci burocratici (veramente disarmanti) e da ultimo le difficoltà legate da febbario 2020 al COVID con l’impossibilità di accedere fisicamente agli uffici del catasto e del registro. Ma alla fine ci siamo riusciti ed ora l’area è di proprietà comunale.

L’area frazionata con eliminazione della siepe che ne impediva la visuale da Via San Rocco

Una volta entrati in possesso dell’area abbiamo potuto pensare a come utilizzarla. Innanzitutto, essendo localizzata nel territorio inserito nel Parco del Lura, abbiamo deciso di affidarla in comodato d’uso allo stesso ente, in quanto ci è sembrato il soggetto più adatto per la realizzazione di opere che fossero in accordo con il rispetto della natura dei luoghi.

In secondo luogo, per quanto riguarda le opere tecnicamente realizzabili, abbiamo deciso di consultare la popolazione di Bulgorello, tramite il coinvolgimento dei rappresentanti locali del Comitato dei Borghi.

Abbiamo così organizzato una riunione

tra il direttore del Parco Lura, arch. Francesco Occhiuto, e gli eletti nel comitato per quanto riguarda la frazione di Bulgorello. Durante la stessa il direttore del parco ha spiegato che, trattandosi di un’area a g r i c o l a s o g g e t t a a

vincolo paesaggistico e naturalistico, in quanto ricompresa nel territorio del Parco, non è possibile realizzare nulla di urbanistico, nemmeno i capanni per eventuali orti pubblici, idea questa che era stata presa in considerazione in un primo momento.

Ha suggerito invece l’attuazione di un’area umida, tramite la realizzazione di un piccolo laghetto e la piantumazione di vegetazione locale legata a tali ambienti (salici, ontani, ecc…). La motivazione di tale scelta è legata alla natura dei luoghi: il direttore del Parco ha infatti spiegato che il territorio di Bulgorello è caratterizzato dalla presenza di molta acqua, la quale, data la consistenza argillosa del suolo, e la conseguente bassa permeabilità dello stesso, resta affiorante in superficie o a bassa profondità, dando origine spesso a laghetti e stagni, come quello che si trova proprio a Bulgorello, adiacente alla via Risorgimento, e noto ai meno giovani come la “zucheta”, non distante dall’area oggetto di studio.

A conferma di ciò ha anche mostrato le immagini della fauna che è presente nei nostri boschi: per lo più uccelli ed animali acquatici. Inoltre i meno giovani ricorderanno come l’area espropriata, che in origine si trovava ad una quota inferiore rispetto alle abitazioni del paese, fosse caratterizzata dallo scolo delle acque dello stesso, tramite il canale detto “fusarun”, ridenominato poi in roggia “Murella” dal Parco stesso.

I membri del comitato si sono mostrati tutti in accordo con l’idea, proprio perché permette di riqualificare l’area e restituirla alla comunità rispettando la natura dei luoghi e dando al contempo testimonianza di come era il nostro territorio prima della realizzazione delle opere di urbanizzazione più recenti. E’ stato quindi dato mandato al Parco del Lura per la progettazione effettiva dell’area, che sarà poi illustrata alla popolazione appena pronta.

Oltre al progetto di valorizzazione dell’area per il pubblico utilizzo i nostri uffici competenti hanno avviato

anche un ulteriore passo burocratico inteso a recuperare dal privato i costi sostenuti per le varie fasi di abbattimento dell’abuso, sgombero delle macerie e acquisizione dell’area espropriata. Anche per questo ci aspettiamo un iter lungo ed estenuante ma “goccia dopo goccia si riempie il mare”.

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14 AMMINISTRAZIONE

IL DIRITTO ALLO STUDIO AL TEMPO DEL COVID

La conclusione dell’anno scolastico 2019/2020 caratterizzato, per la prima volta nella storia della Repubblica, da un’interruzione dell’attività didattica “tradizionale in presenza” per tutto il periodo da inizio del lockdown sino alla fine dell’anno scolastico a causa della emergenza pandemica da COVID-19, ha avuto pesanti conseguenze sul mondo della scuola ed ha richiesto un intenso e paziente lavoro per garantire l’avvio in presenza dell’anno 2020-21.

La situazione in cui si sono trovati i nostri scolari nelle varie fasce di età ha generato un’oggettiva riduzione dei rapporti amicali ed umani con un trasferimento degli stessi sul mondo virtuale dei social mettendo ancora più in difficoltà alunni e famiglie che sui rapporti “vis a vis” si giocano le possibilità di scambio culturale e aiuto ad una crescita affettiva.

L’isolamento imposto dal COVID ha anche avuto sui ragazzi, oltre ad un depauperamento culturale e sociale, anche un negativo effetto “fisico” che studi specifici hanno identificato in aumento obesità, assuefazione ai giochi su smartphone/

computer, dipendenza patologica da uso dei social con conseguente modifica delle dinamiche familiari. Il risultato spesso è un aumento della selezione tra chi ha alle spalle una famiglia ben strutturata e chi già vive in un contesto famigliare con difficoltà.

Tutto questo ha bisogno di un cambio di progettualità nel mondo della scuola che non significa DAD o non DAD ma significa inventare un nuovo rapporto di collaborazione più stretta e sinergica tra le istituzioni al fine di colmare il gap sociale e culturale che il COVID sta ampliando in modo progressivo ma spesso occulto.

Su tale principio si è ispirato il lavoro delle conferenze di servizio tenutesi nei mesi di luglio ed agosto e l’ampio spirito di collaborazione ha consentito di avviare l’anno scolastico secondo le attese con una didattica in presenza per i vari ordini scolastici.

Certo notevole è stato l’investimento di energie tecniche ed economiche per garantire la massima sicurezza di tutti dal punto di vista igienico sanitario per fare fronte alla situazione di pandemia COVID-19.

Numerosi gli interventi strutturali eseguiti (in parte già programmati) alla scuola secondaria: dalle nuove schermature

solari per le aule, all’impianto di climatizzazione uffici e direzione, al rifacimento dell’aula di informatica e sostituzione di tutte le postazioni doppie con postazioni singole. Gli interventi nei plessi delle primarie hanno riguardato i percorsi esterni, l’acquisto di 70 banchi nuovi singoli e, grazie alla provvida collaborazione dei genitori, la riverniciatura degli spazi adibiti a mensa.

La gestione delle problematiche legate alla pandemia per l’anno scolastico 2020-21 è stata facilitata da quello che normalmente può essere considerato un punto debole della nostra situazione scolastica: infatti la situazione di tre edifici tra primaria e secondaria (oltre ai tre edifici delle scuole di infanzia) collocati in luoghi diversi con accessi multipli ha consentito una razionale distribuzione delle entrate da diversi ingressi fisici nei vari edifici facilitando sia il distanziamento sociale che la prevenzione di situazioni di assembramento.

La favorevole situazione degli spazi ha consentito anche di avviare da subito (ossia dalla settimana post-referendum) il servizio refezione seppur con utilizzo di spazi aggiuntivi alle primarie e servizio su due turni ma comunque coprendo tutte le richieste delle famiglie.

Nell’ambito del mondo dell’istruzione è necessario avere anche una visione a lungo termine non limitata al prossimo anno scolastico. In tale ottica la continua e costante decrescita delle nascite dimostrata chiaramente dall’andamento riportato nel grafico seguente ha imposto una riflessione sul mondo delle scuole d’infanzia ed in particolare su quella comunale che negli ultimi anni ha sofferto un crescente disavanzo proprio legato anche al minor numero di aventi diritto.

La previsione di aventi diritto e la situazione contingente di pensionamento di una dipendente comunale dell’area demografica-protocollo ha portato a ridurre a due le sezioni con trasferimento di un dipendente della scuola di infanzia in sostituzione della persona che andrà in pensione a primavera in modo da consentire un adeguato affiancamento (seppur con le limitazioni di copresenza imposte dal COVID) ed addestramento. Nel frattempo con adeguata tempistica e analisi di fattibilità si studierà come meglio interagire con le scuole d’infanzia convenzionate per l’eventuale potenziamento dei servizi riservati alla fascia di età “sezione primavera”.

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AMMINISTRAZIONE 15

SICUREZZA:

La Polizia Locale di Cadorago ha raggiunto – grazie all’impegno profuso dall’Amministrazione Comunale che ha reperito le risorse necessarie - l’attuale organico di 5 agenti e un ufficiale che sono presenti sul territorio comunale dalle ore 7.30 alle ore 19.00 senza interruzione anche nella giornata di sabato.

Settimanalmente sono predisposti dei turni che nei periodi più sensibili possono vedere impegnate due pattuglie congiunte dalle ore 16.

È in fase di valutazione di fattibilità la possibilità di estensione saltuaria della presenza nella fascia serale di una pattuglia operante. È stato garantito l’aumento dei posti di controllo stradale e dei servizi appiedati di controllo soste e contatto diretto con il cittadino, in modo da aumentare la prossimità del controllo e facilitare le segnalazioni da parte dell’utenza.

Per i cittadini che intendono contattare la Polizia Locale, oltre al numero fisso (031-905116) è a disposizione il numero di pronto intervento 335 6908865 e quello diretto del Comandante 366 9043674. Entrambi i numeri potranno essere contattati per ogni emergenza.

Gli agenti della Polizia Locale sono presenti tutti i giorni davanti alle nostre scuole per garantire la sicurezza dei nostri bambini e vigilare sulla loro sicurezza e sul rispetto delle regole da parte degli automobilisti e dei genitori (anche di quelli quando accompagnano i figli pensano siano sospese le regole della circolazione stradale …).

È in corso la digitalizzazione del Comando che consentirà di accelerare il processo di accertamento delle infrazioni e di esazione delle sanzioni amministrative, nonché le verifiche in tempo reale delle assicurazioni obbligatorie e restrizioni sui documenti di guida.

Sotto un altro profilo il buon operato della Polizia Locale e la loro costante presenza sul territorio sono attestati dai numerosi posti di controllo e pattuglie COVID (144 verifiche effettuate) e l’elevazione di circa 900 sanzioni per violazioni al Codice della Strada. La Polizia Locale di Cadorago è poi in prima linea (in coordinamento con le altre forze di polizia e i Carabinieri) nel contrasto al fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti che hanno determinato 19 sequestri amministrativi di sostanza stupefacente, 7 fogli di via e 15 denunce per la commissione di reati, solo nell’ultimo periodo.

La Commissione Legalità e Sicurezza insieme al referente provinciale del Controllo di Vicinato ed al nostro Comando di PL ha organizzato una assemblea pubblica il 29 settembre 2020 (in seguito a precedenti rinvii a causa del lockdown) al fine di illustrare nuovamente alla cittadinanza il “Controllo di Vicinato”

quale utile ed efficace strumento di presidio del territorio comunale.

Il “Controllo del Vicinato” è, infatti, strumento di prevenzione della criminalità, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la collaborazione di questi ultimi con le Forze di polizia statali e locali.

Fare “Controllo del Vicinato” significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone.

Gli obiettivi del “ Controllo del vicinato” – come illustrato nel corso della assemblea pubblica - sono di coadiuvare le Forze di Polizia nella prevenzione del crimine e nella individuazione delle condizioni che lo favoriscono; di favorire lo sviluppo di una cultura della partecipazione alle tematiche della sicurezza urbana e della collaborazione attiva dei cittadini attraverso una comunicazione efficace, veloce e organizzata;

di migliorare il rapporto Forze di polizia-Comunità scambiando informazioni tramite un “Coordinatore”

che le raccolga e le trasferisca alle Forze di polizia.

Su queste basi un nuovo gruppo è stato costituito a Cadorago (già presenti sul territorio quello nella zona compresa tra Via Volta e Via Manzoni con coordinatore il sig. Oreste Verga, a Caslino con i coordinatori Roberto Ronzoni e Mario De Fazio e Bulgorello con la coordinatrice sig.ra Vera Mornatta), che ha ricevuto già numerose adesioni in breve tempo, contando ad oggi, grazie all’opera del coordinatore il sig. Gianmaria Volonté, già una cinquantina di iscritti così da garantire una sempre maggiore vigilanza del territorio comunale.

Sono stati inoltre installati (ed altri verranno installati anche nei prossimi mesi) cartelloni stradali che informino sulla presenza nel territorio dei gruppi di Controllo la cui funzione rimane principalmente quella della vigilanza attiva, della reciproca collaborazione e della segnalazione alle autorità (sempre attraverso il coordinatore di zona e da lui alle Forze dell’ordine o direttamente al numero unico di emergenza 112 in casi particolari).

I cittadini che desiderassero partecipare ai gruppi di Controllo di Vicinato possono rivolgersi alla Polizia Locale o ai singoli coordinatori.

Controllo del Vicinato

Polizia Locale

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16 AMMINISTRAZIONE

SEZIONE BANDI DESTINATI AI CITTADINI

Da questo numero in poi, sul Rigoletto, sarà pubblicata questa “rubrica” che dà un quadro generale sui bandi regionali e provinciali destinati esclusivamente ai cittadini.

Misura Unica 2020-21 Sostegno alla locazione:

destinato a “sostenere il mantenimento dell’alloggio in locazione, per i nuclei familiari in disagio economico o in condizione di particolare vulnerabilità, con precedenza per le difficoltà economiche conseguenti alla situazione di emergenza sanitaria determinata dal COVID 19”. Le domande vanno presentate entro il 26 febbraio 2021.

Il bando è rivolto ai non proprietari di alloggio adeguato in Regione Lombardia, con un’Attestazione I.S.E.E. non superiore ad euro 26.000,00 e che siano residenti in un alloggio in locazione da almeno un anno, a partire dalla data della presentazione della richiesta di contributo.

Per maggiori informazioni, vai su

http://www.

aziendasocialecomuniinsieme.it/

servizi-asci/abitare/bandi/misura- unica-2021-21-emergenza-

abitativa.html

ASCI

Avviso pubblico per ottenere contributi per l’acquisto di ausili/strumenti tecnologicamente avanzati per persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA):

destinato a “sostenere le persone disabili ed i minori con disturbi specifici dell’apprendimento, unitamente alle loro famiglie, mediante un contributo economico per l’acquisto (ovvero noleggio o leasing) di ausili o strumenti tecnologicamente avanzati finalizzati ad implementare le abilità della persona e potenziare la qualità della vita quotidiana”. Il bando è valido sino ad esaurimento fondi

ed è rivolto a minorenni o adulti disabili, a persone entro i 25 anni di età con disturbo specifico di apprendimento (DSA), con I.S.E.E. in corso di validità inferiore o uguale a 30000 euro e che non hanno ricevuto contributi all’acquisizione di strumenti tecnologicamente avanzati nell’arco degli ultimi 5 anni.

Per maggiori informazioni, vai su

https://www.bandi.regione.lombardia.it/

procedimenti/new/bandi/bandi/comunita-diritti/

inclusione-sociale/contributi-acquisto-strumenti- dsa-RLJ12019006202

REGIONE LOMBARDIA

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ECOLOGIA E AMBIENTE 17

Siamo lieti di comunicare che il nostro Comune è uno dei 7 comuni su 148 della provincia di Como che è entrato a far parte della classifica dei “Comuni Ricicloni Lombardia 2020”.

Il criterio adottato per far parte della classifica Comuni Ricicloni Lombardia 2020 è legato alla riduzione della frazione di rifiuto indifferenziato: il nostro Comune è fra i Comuni che, oltre a raggiungere o superare il 65% di raccolta differenziata, hanno conferito meno di 75 kg/abitante all’anno di rifiuto secco non riciclabile entrando così a far parte dei “Comuni Rifiuti Free”.

Ci complimentiamo con tutti i nostri cittadini per l’ottimo risultato raggiunto

Su richiesta della cittadinanza sono state messe a dimora 5 piante presso l’area cani nei pressi del Cimitero di Cadorago, di cui 3 Aceri campestri e 2 Tigli, inoltre, sono state messe a dimora 11 piante in Via Roma, di cui 3 Aceri campestri e 8 Querce, nonché oltre 300 arbusti a formare una fascia ecotonale.

PIANTUMAZIONE AREA CANI E PARCO GIOCHI DI VIA ROMA

COMUNE RICICLONE

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18 COMUNITÀ

4 NOVEMBRE AL TEMPO DEL COVID

Come per la celebrazione del 25 Aprile e del 2 Giugno l’anno 2020 è stato caratterizzato dalla impossibilità di una celebrazione comunitaria delle feste civili.

Anche il 4 Novembre pertanto ha avuto una celebrazione “riservata” ai soli membri della Giunta.

Il Sindaco nel suo discorso ( pubblicato per i cittadini) ha richiamato i valori della ricorrenza ricordando che “mai nella recente storia dell’Italia repubblicana questa giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate ha avuto un profondo significato come nella situazione di emergenza sanitaria e salute pubblica che stiamo vivendo a causa della pandemia di COVID-19.In realtà due sono i significati su cui incentrare la nostra riflessione:

La prima: Giornata dell’Unità Nazionale riconosciuta con legge del Parlamento nel 1949.: senza unità da questo momento di grande difficoltà sanitaria, sociale, di lavoro e legalità, non se ne esce. Non penso sia il momento delle divisioni anche se poi errori e incapacità andranno valutate e decisioni prese. Come ha sottolineato il presidente Mattarella in uno dei suoi ultimi videomessaggi : “Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione, concordia, unità di intenti nell’impegno per sconfiggere il virus: nelle istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società, nei mezzi di informazione”…..

La seconda: Giornata delle Forze Armate: nell’ esaltare il ruolo sempre nuovo e attuale delle Forze Armate dobbiamo ricordare anche il prezioso contributo di polizia, guardia di finanza, e polizie locali che insieme ad esercito e carabinieri rappresentano, in questo momento, sia un aiuto concreto a chi è in difficoltà sia un baluardo di democrazia e legalità contro il rischio di infiltrazione di illegalità nel tessuto economico e sociale segnato da una profonda crisi. Ricordando i tristi momenti della fine della prima guerra mondiale e le famiglie falcidiate dall’epidemia di spagnola ha poi proseguito “ [...] abbiamo bisogno di unità nazionale anzi internazionale ora come allora”.

Cento anni orsono, le battaglie del Piave, fiume divenuto sacro per il sacrificio di tanti connazionali, segnarono la volontà di risposta di uomini duramente provati dagli anni trascorsi nelle trincee, Quando tutto sembrava perduto, il Paese trovò le energie per riprendersi. Allora umili eroi che resero possibile quel risultato furono tanti giovani che sacrificarono la loro vita, emblematicamente riassunta nella figura del Milite Ignoto. Oggi gli eroi sono i medici, gli operatori della sanità tutti, la protezione civile, i vigili del fuoco, i gruppi di volontariato civile e di pubblica assistenza nelle varie declinazioni .

Anche ciascuno di noi può e deve ritagliarsi un briciolo di ruolo da eroe semplicemente seguendo le regole e in particolare lo devono fare i giovani chiamati a rinunciare alla movida serale o ai ritrovi in compagnia per il bene comune e la salute collettiva. Piccoli sacrifici se pensiamo che molti loro coetanei anche oggi nel mondo vivono in mezzo a guerre assurde, come già si trovò a vivere la gioventù italiana durante la Prima guerra mondiale. Quindi bando ad egoismi personali, nazionalistici e meno difesa dei propri diritti quando questi confliggono con i doveri del bene comune.

Solo una ricerca scientifica unita a livello internazionale potrà rapidamente portare alla produzione di un vaccino che contenga e poi sconfigga questa pandemia.

Solo una politica economica di ampio respiro internazionale potrà salvare dalla povertà i ceti sociali più deboli e rilanciare l’occupazione.Solo un attento e coordinato lavoro delle Forze dell’Ordine abbinato ad un profondo senso civico dei cittadini potrà evitare che in questa situazione di disagio e crisi economica si insinui la criminalità organizzata per estendere i suoi tentacoli di malaffare su attività ormai allo stremo per le chiusure prolungate ed una malsana concorrenza internazionale.Impegno, responsabilità e legalità sono i presupposti per costruire il futuro; perché l’Italia la facciamo noi, giorno dopo giorno, oggi come allora, dopo la vittoriosa Prima Guerra Mondiale seguita dalla epidemia di Spagnola.

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COMUNITÀ 19

GRUPPO ALPINI

Perchè una panchina rossa?

-“Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, bruciate e uccise.

Solo perché donne” - Alda Merini -

La panchina rossa, colore del sangue, posata all’ingresso del Municipio insieme alla scultura dal titolo “emersione”, (lastra acciaio corten), realizzata e donata dell’artista Angiola Tremonti, vogliono essere simboli contro la violenza nei confronti delle donne.

Ben visibili e d’immediata interpretazione contro ogni forma di violenza, rappresentano quindi il desiderio di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di diffondere i valori di uguaglianza e di parità tra uomo e donna resi possibili solo dal reciproco rispetto.

La posa della panchina rossa è un chiaro e forte messaggio alla cittadinanza che il Sindaco e la Giunta vogliono dare, perché troppe donne subiscono ogni giorno atti di violenza non accettabili in una società contemporanea.

La scultura rappresenta la figura di una donna in attesa di un bambino che esce dal suo stato di “costrizione” (la lastra di ferro) per raggiungere la libertà. Alla donna però viene chiesto un grosso

“sacrificio”: percorrere un tratto di strada che è rappresentato dalla (striscia rossa) che collega la scultura alla panchina.

La “panchina rossa” è il simbolo di violenza perché rappresenta quel

“posto” che a scuola, al cinema o sul treno, sarebbe stato occupato da una donna che, proprio a causa di un tragico atto di violenza,

……ORA NON C’E’ PIU’.

E’ importante sensibilizzare l’opinione pubblica affinché ogni donna possa trovare all’interno della società un ruolo paritario, rispettoso e nel contempo dare alle donne che ancora vivono gravi disagi la possibilità e la forza di denunciare la “costrizione” e le “violenze” in essere.

Il Sindaco e la Giunta desideravano coinvolgere gli alunni delle nostre scuole per inaugurare il monumento e poter trasmettere loro un importante segnale di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne ma per l’emergenza Covid-19 non è stato possibile.Il monumento è stato inaugurato virtualmente il 25 novembre 2020 in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne.

Il Sindaco ha chiesto la collaborazione del Gruppo Alpini per la posa della scultura e della panchina, e come sempre hanno risposto “eccoci” confermando un sodalizio ormai collaudato con l’Amministrazione Comunale.

Ricordiamo a tutti che una donna uccisa dalla violenza di un uomo lascia un vuoto che non può essere dimenticato.

Oggi l’obiettivo è di continuare a sensibilizzare attraverso la panchina rossa la violenza sulle donne, anche se non basta perché c’è bisogno dell’impegno di tutti, indistintamente, per dire no alla violenza alle nostre mamme, mogli, sorelle e amiche.

L’Amministrazione sentitamente ringrazia:

- L’artista sig.ra Angiola Tremonti per aver donato la scultura;

- Il Gruppo Alpini di Caslino al Piano con il capomastro Franco Bragagnolo per i lavori di posa - della scultura e della panchina rossa;

- Il signor Enrico Busnelli per aver donato l’impianto di illuminazione.

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