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COMUNE DI SAN LEUCIO DEL SANNIO

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Academic year: 2022

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(1)

PROGETTO

FASE PROGETTUALE COMMITTENTE

COMUNE DI SAN LEUCIO DEL SANNIO

PROVINCIA DI BENEVENTO

IL RUP

Ing. Stanislao Giardiello

LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO DELLA CASA COMUNALE

TAV: I01

Relazione di calcolo

degli impianti

SCALA

ESECUTIVO

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN LEUCIO DEL SANNIO (BN)

Progettista e D.L.

Ing. Nicola Pica

FONDO PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALLA ESECUZIONE DI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO O DEMOLIZIONE E

RICOSTRUZIONE DI EDIFICI E INFRASTRUTTURE DI INTERESSE STRATEGICO O RILEVANTE.

(2)

INDICE

1.  PREMESSA ... 2 

2.  IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ... 2 

2.1.  Illuminazione ordinaria ... 3 

2.2.  Illuminazione di sicurezza ... 3 

3.  SPECIFICHE DI PROGETTO ILLUMINAZIONE... 4 

3.1.  Generalità ... 4 

3.2.  Parametri di progetto ... 4 

3.3.  Criteri di calcolo ... 5 

4.  CALCOLI ILLUMINOTECNICI ... 8 

5.  IMPIANTO ELETTRICO... 11 

6.  CADUTA DI TENSIONE E CORRENTE DI IMPIEGO ... 11 

7.  PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE CONTRO I SOVRACCARICHI E CORTO CIRCUITI ... 12 

8.  PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI (SISTEMA TT) ... 14 

9.  CALCOLI ELETTRICI ... 15 

(3)

1. PREMESSA

Il presente elaborato rappresenta la relazione specialistica sull’impianto elettrico e di illuminazione nell’ambito dei lavori di “Adeguamento sismico della casa comunale” del comune di San Leucio del Sannio in Provincia di Benevento.

Con riferimento all’impianto elettrico si precisa che nessun intervento è previsto sulle linee prese e linee elettriche principali, si prevede invece il rifacimento dell’impianto di illuminazione sostituendo i corpi illuminanti, gli esistenti apparecchi dotati di lampade fluorescenti lineari con apparecchi a LED. In tutti i locali adibiti ad ufficio gli apparecchi saranno installati ad incasso in controsoffitto, anche questo da realizzare in sostituzione di quello esistente. Nei locali archivio si prevede l’installazione di apparecchi a LED stagni a plafone.

Si prevede l’installazione del quadro elettrico per l’alimentazione dell’impianto ascensore di nuova installazione.

Riguardo all’impianto elettrico per l’illuminazione si prevede la realizzazione delle linee terminali in controsoffitto, mentre, gli interruttori resteranno quelli esistenti.

La presente relazione di calcolo descrive le modalità di dimensionamento illuminotecnico, quindi quelle adottate per il dimensionamento dell’impianto elettrico per la parte cui si interviene.

2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

Il presente progetto illuminotecnico è stato redatto in ottemperanza alle seguenti normative e raccomandazioni in materia di comfort visivo.

Normativa di riferimento

 CIE Recommendations;

 UNI EN 12464-1-2: Luce e illuminazione – Illuminazione all'interno dei posti di lavoro Parte 1: posti di lavoro in interni / Parte 2: posti di lavoro esterni.

 EN 60598-2-22 “Apparecchi di illuminazione di emergenza”;

 ISO 3684: 1984 “Segnali di sicurezza, colori”;

 EN 50172 “Apparecchi di segnalazione per le vie di esodo”;

 EN 1838 “illuminazione di emergenza”.

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2.1. Illuminazione ordinaria

L’obiettivo del presente progetto illuminotecnico è quello di verificare la rispondenza delle prestazioni dell’impianto di illuminazione alle raccomandazioni suggerite dalle norme in materia di illuminazioni di interni in condizioni ordinarie.

La norma UNI EN 12464 definisce i valori limite dei seguenti parametri:

 Illuminamento medio mantenuto, relativo alla superficie di riferimento da considerare in relazione al tipo di ambiente;

 Uniformità di illuminamento, inteso come rapporto tra l’illuminamento delle aree nelle immediate vicinanze e l’illuminamento del compito visivo;

 Condizioni di abbagliamento, relativo al rispetto dei valori massimi U.G.R.;

 Direzionalità della luce;

 Colore della luce e resa del colore.

Per il progetto degli impianti di illuminazione degli interni si è fatto ricorso al metodo di calcolo detto punto per punto. Tali calcoli hanno come scopo la determinazione dell’illuminamento su un numero discreto di punti situati su prefissate superfici (piane o cilindriche, orizzontali o verticali) in modo da tracciare le linee isolux, ossia i luoghi geometrici che presentano lo stesso valore di illuminamento. In pratica, sull’area di interesse, si crea un reticolo e si effettua il calcolo dell’illuminamento nei suoi nodi o al centro delle sue maglie.

Ai fini di una più corretta valutazione dell’illuminamento, è necessario tenere in considerazione sia l’illuminamento diretto, dovuto alle radiazioni provenienti direttamente dalla sorgente luminosa e incidenti sul punto considerato, sia quello indiretto, dovuto alle radiazioni che incidono sul punto dopo avere subito riflessioni dalle superfici circostanti.

I calcoli illuminotecnici sono stati effettuati con il programma DIALux 4.13, per il calcolo in ambienti comunque irregolari, facendo riferimento a corpi illuminanti di specifici produttori.

2.2. Illuminazione di sicurezza

I corpi illuminanti saranno del tipo a LED di diverse potenzialità in base alla posizione e funzione. L’impianto di illuminazione di sicurezza sarà del tipo autonomo con inverter sulle lampade utilizzate per l’illuminazione ordinaria. Per tali indicazioni si rimanda agli elaborati grafici progettuali.

Gli apparecchi di illuminazione di sicurezza saranno conformi alla Norma CEI 34-22

“Apparecchi d’illuminazione. Parte II: prescrizioni particolari. Apparecchi di emergenza”.

Secondo la UNI EN 1838 deve essere garantita l’illuminazione di sicurezza lungo le vie di esodo. Se di larghezza fino a 2 metri un valore di illuminamento minimo di 1 lux sulla linea

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mediana della via di fuga e sulla fascia centrale, di larghezza non inferiore a metà della via di fuga stessa, l’illuminamento non deve essere al di sotto di 0.5 lux.

Ai fini dell’uniformità lungo l’asse centrale della via di esodo il rapporto tra il valore massimo e minimo dell’illuminamento non deve essere superiore a 40. Tali valori sono riferiti a pavimento e non considerando le riflessioni.

Le vie di esodo di larghezza superiore devono essere considerate come insieme di percorsi di larghezza pari a 2 m oppure essere fornite di illuminazione per aree estese (ANTIPANICO).

3. SPECIFICHE DI PROGETTO ILLUMINAZIONE

3.1. Generalità

In assenza di ulteriori dati di progetto relativi alla natura del compito visivo svolto nelle diverse aree dei locali esaminati e alla esatta disposizione delle postazioni di lavoro, il calcolo illuminotecnico è stato effettuato seguendo le ipotesi di calcolo riportate nei paragrafi seguenti, basate sui valori riportati nella norma UNI EN 12464 o su specifiche prescrizioni relative alla ergonomicità dei posti lavoro.

I dati riportati in appendice riguardano sostanzialmente i principali indicatori di qualità dell’illuminamento ottenuto con il calcolo di progetto (valori medi di illuminamento sul piano di lavoro, coefficienti di uniformità, luminanza, etc.). Inoltre per alcuni ambienti sono anche fornite le mappe isolux o le tabelle dei livelli di illuminamento.

Per i calcoli illuminotecnici si rimanda agli allegati.

I corpi illuminanti utilizzati per il calcolo sono da ritenere puramente indicativi al fine di identificare le caratteristiche fotometriche degli apparecchi di illuminazione. Per la realizzazione delle opere potranno essere utilizzati diversi corpi illuminanti rispetto a quelli previsti dai calcoli illuminotecnici, purché vengano garantite le prestazioni e le caratteristiche illuminotecniche di cui alla presente relazione.

3.2. Parametri di progetto

I parametri illuminotecnici di progetto delle aree da illuminare varieranno in funzione della struttura e della destinazione d’uso delle aree stesse.

Quindi, Illuminamento medio mantenuto, Uniformità di illuminamento, Indice di resa del colore temperatura di colore, e l’indice di abbagliamento molesto (da tenere in considerazione in fase di scelta dell’apparecchio illuminante), verranno impostati nei calcoli, seguendo, in estrema sintesi, la tabella successiva.

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Tabella UNI EN 12464-1 - Illuminazione interna:

Luogo o attività Em [lx] UGRL Ra Zone di circolazione

Zone di circolazione e corridoi 100 28 40 Sale di comando e controllo

Locali impianti, sala interruttori 200 25 60 Uffici

Archiviazione, copiatura, ecc. 300 19 80 Scrittura, dattilografia, lettura,

elaborazione dati

500 19 80

Postazioni CAD 500 19 80

Sale conferenze e riunioni 500 19 80

Reception 300 22 80

Archivi 200 25 80

3.3. Criteri di calcolo

Lo studio relativo ai vari ambienti è stato condotto prendendo a riferimento aree campione contenenti un numero significativo di corpi illuminanti, e su tali aree sono stati sviluppati i modelli per valutare i valori di illuminamento medio Emed.

Una stima rapida per un calcolo di massima che stabilisca il numero degli apparecchi necessari per avere un certo livello di illuminamento in un determinato ambiente si ottiene con la formula seguente:

Emed x L x W

N = --- Nl x § x M x UF

Dove:

 Emed illuminamento medio

 L lunghezza dell’ambiente

 W larghezza dell’ambiente

 Nl numero di lampade per ciascun apparecchio

 N numero di apparecchi

 § flusso di lampada

 M fattore di manutenzione

 UF coefficiente di utilizzazione

Questo metodo utilizza, per effettuare il calcolo, il codice del flusso CIE dell’apparecchio, le dimensioni dell’ambiente e le proprietà di riflessione delle superfici.

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I coefficienti di utilizzazione sono raggruppati in una tabella dei dati fotometrici degli apparecchi impiegati e, come raffigurato nella tab. A, si possono individuare in funzione dell’indice (K) e dei coefficienti di riflessione delle superfici dell’ambiente per un apparecchio di illuminamento tipico:

Tab. A

Indice di locale K

Riflessione soffitto

75% 50% 30%

Riflessione pareti Riflessione pareti Riflessione pareti

50% 30% 50% 30% 30% 10%

0.91.12 0.44 0.38 0.32 0.31 0.30 0.29

1.121.38 0.50 0.44 0.35 0.33 0.33 0.32

1.381.75 0.54 0.48 0.36 0.35 0.35 0.33

1.752.25 0.59 0.54 0.39 0.38 0.37 0.35

2.252.75 0.63 0.58 0.41 0.40 0.39 0.38

Le proprietà di riflessione dell’ambiente preso in considerazione sono riferite (come indicato in tabella) a soffitto e pareti, mentre le dimensioni sono caratterizzate dall’indice di ambiente K, definito come:

L x W K = ---

(L + W) x H

Dove:

 L lunghezza

 W larghezza

 H altezza utile (distanza tra corpo illuminante e piano di lavoro)

Stabilito il numero di corpi illuminanti necessari, il punto successivo è il calcolo del valore di illuminamento suddiviso in tre parti:

 Calcoli per punto

 Calcolo del valore medio

 Calcolo delle uniformità

I calcoli per punto sono costituiti da due componenti: il contributo diretto ed il contributo indiretto.

Per il contributo diretto l’illuminamento orizzontale in un punto P è dato da:

I Cos3 ()

Ep = --- H2

Dove:

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 Ep illuminamento nel punto P (sul piano x, y)

 I intensità luminosa (cd) dalla sorgente nella direzione P

  angolo tra questa direzione e la normale del punto

 H altezza (m) dell’apparecchio dal piano orizzontale contenente P

 R distanza tra la sorgente ed il punto P

Questa formula presuppone che l’apparecchio di illuminazione sia una sorgente puntiforme, cosa che in realtà non è, pertanto i programmi di calcolo illuminotecnico prevedono apposite funzioni che superano tale approssimazione.

Quando la distanza tra l’apparecchio ed il punto P è ridotta rispetto alle dimensioni dell’apparecchio stesso, questo viene considerato come se fosse costituito da una serie di apparecchi più piccoli a parità di distribuzione luminosa ma con emissione luminosa proporzionalmente inferiore.

La quantità di luce che raggiunge un punto P dipende dal contributo diretto degli apparecchi, come espresso sopra, e dal contributo indiretto riflesso sulle superfici del locale.

I programmi di calcolo illuminotecnico valutano tale ultimo contributo dividendo le superfici del locale in una serie di sottosuperfici che vengono considerate come sorgenti luminose estese con una luminosità uniforme.

Se le superfici dell’ambiente non vengono suddivise in superfici più piccole, si ha il cosiddetto modello di interriflessione a 6 piani, che corrisponde ad un livello di precisione “normale”

preimpostato nel software.

Il calcolo del valore medio di illuminamento di esercizio (valore che tiene conto di un deprezzamento dovuto al decadimento di flusso delle lampade ed insudiciamento del corpo illuminante) per una griglia di punti si ottiene sommando i valori calcolati per ciascun punto della griglia e dividendolo per il numero di punti della griglia.

Illuminamento totale

Illuminamento medio = --- (Punti A-B) x (Punti A-C)

Il valore di uniformità, infine, viene calcolato con due parametri di riferimento:

 Minimo/Massimo: è il valore di illuminamento minimo diviso per il valore di illuminamento massimo

 Minimo/Medio: è il valore di illuminamento minimo diviso per il valore di illuminamento medio.

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4. CALCOLI ILLUMINOTECNICI

Il progetto è stato sviluppato in modo da ottimizzare la tipologia e la distribuzione dei corpi illuminanti al fine di ottenere, per ciascun ambiente, valori di illuminamento medio tali da soddisfare i requisiti di sicurezza e comfort visivo previsti.

I tabulati di calcolo che seguiranno, a cui si fa riferimento come parte integrante e sostanziale della presente relazione, riportano, tra le altre cose, i valori di illuminamento medio mantenuto tali da soddisfare i requisiti di sicurezza e comfort visivi previsti. In allegato vengono riportati i valori ottenuti in fase di calcolo dei singoli locali / aree.

In allegato si riportano i risultati per alcuni locali principali prodotti con il software Dialux 4.13.

Nei calcoli sono state considerate pareti e soffitti bianchi e coefficiente di manutenzione 0,8.

5. SPECIFICA TECNICA PER GLI DI APPARECCHI ILLUMINANTI AL LED

Gli apparecchi previsti sono a LED ad alta efficienza (classe energetica A++), ad incasso in controsoffitto nella maggior parte dei locali ufficio, a plafone nei corridoi e nell’archivio.

Incasso/plafone uffici Incasso/plafone corridoi

Il limitato spessore consente l’installazione a soffitto senza un minimo impatto, la dimensione è modulare 60x60 cm.

Per le caratteristiche tecniche si rimanda alle schede tecniche tipo riportate nei calcoli illuminotecnici.

Tutti gli apparecchi dovranno essere dotati di reattore elettronico intelligente con sistema di controllo wi-fi per poter successivamente predisporre un sistema di gestione domotica per il risparmio energetico.

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Reattore intelligente

Negli uffici gli apparecchi devono essere del tipo adatto per videoterminali.

Per l’illuminazione di emergenza saranno generalmente adottati inverter su accumulatori da installar sulle lampade ordinarie che saranno dotate di led di carica.

La proposta deve adottare scelte tecniche atte a ridurre il consumo di energia elettrica dell’immobile migliorando contestualmente il confort del personale utente rispetto a quanto esistente. In tutti gli ambienti, sarà prevista la fornitura di plafoniera con nuove tipologie a controllo di flusso con lampade LED.

Vantaggi dei LED: LED è l’acronimo di Light Emitting Diode. Sono costituiti da un piccolo

“wafer” di materiale semiconduttore: uno strato è ricco di elettroni con carica negativa, un altro di particelle cariche positivamente. Quando il sistema è collegato a un circuito elettrico, gli elettroni migrano dallo strato negativo a quello positivo generando una fonte di luce di diversi colori in funzione del materiale impiegato.

Caratteristiche:

Alta efficienza luminosa (lumen per watt) I LED attuali consentono di ottenere oltre 100 lumen/W per i LED bianchi;

Lunga durata nel tempo Vita effettiva di 60.000 – 70.000 ore (teoriche100.000 ore), corrispondenti ad oltre 7-8 anni di uso continuo, a differenza delle 800 ore di una lampada a incandescenza e delle 15.000-20.000 ore delle fluorescenti;

I LED non cessano di funzionare improvvisamente ma diminuiscono lentamente l’emissione di luce, mantenendo il 70% del loro flusso luminoso dopo 50.000 ore di funzionamento.

Manutenzione ridotta Estrema robustezza Alta resistenza alle vibrazioni meccaniche e alle variazioni di tensione: ottimo utilizzo su componenti mobili, imbarcazioni e auto.

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Accensione e riaccensione immediata i LED possono essere sollecitati continuamente anche in ambienti molto freddi

Assenza di raggi infrarossi e raggi ultravioletti Radiazione termica nulla sulle superfici colpite dal flusso luminoso e salvaguardia dei colori. Oggetti preziosi, fragili o deteriorabili possono essere illuminati senza alcun danno

Assenza di calore (rispetto alle normali fonti d’illuminazione) Inesistenza di filamenti incandescenti o scariche in gas Possibilità di avvicinare il corpo illuminate senza surriscaldamento Impatto ambientale nullo Assenza di sostanze tossico/nocive nei componenti, quali gas/vapori di mercurio, sodio ecc.

Apparecchi previsti:

Pannelli a led a incasso in moduli M600, a plafone e a sospensione senza l’ausilio di cornice adattatore. Profilo 8mm. Ottica realizzata con sistema multi-lenticolare ad elevata trasmittanza che consente di ridurre l’abbagliamento (UGR <19). Versione HCL a temperatura di colore biodinamica: possibilità di selezionare, la temperatura di colore sarà (da 2700K a 6000K) o di seguire in automatico la naturale tonalità della luce solare (Human Centric Lighting) durante le ore del giorno tramite Centrale Domotica.

Per uffici: Caratteristiche: Assorbimento max:36 W; Classe energetica:A++; Efficienza luminosa:125 lm/W; Flusso LED lm (Tj=25°C):4500; Flusso apparecchio:4000 lm; N° LED:36;

Potenza LED:35 W; Resa cromatica:>80; Temperatura di colore:4000 K.

Per corridoi: Caratteristiche: Assorbimento max:36 W; Classe energetica:A++; Efficienza luminosa:120 lm/W; Flusso LED lm (Tj=25°C):4700; Flusso apparecchio:4400 lm; N° LED:36;

Potenza LED:32 W; Resa cromatica:>80; Temperatura di colore:4000 K.

Per locali tecnici: apparecchi stagni Potenza equivalente* 1x18, 2x18, 1x36, 2x36, 1x58, 2x58, 2x80 W; Grado di protezione IP65; Temp. ambiente -20°C ÷ +40°C; Installazioni plafone, sospensione, barra elettrificata; Corpo Policarbonato, RAL 7035; Ottica acciaio verniciato alle polveri di colore bianco riflettente; Schermo Policarbonato a finitura microstrutturata ad alta trasmittanza.

Dispositivo illuminazione emergenza

Inverter a tecnologia Plug&Light per installazione esterna. Il sistema Plug&Light garantisce le massime prestazioni disponibili, potenza in uscita costante. Alimentazione 230Vac 50Hz Funzionamento SE/SA Conformità EN 61347-2-7, EN 61347-1, EN 60598-1 Grado di protezione IP65 Autonomia 1h. Batteria NiCd 7.2V 0.75Ah. Tempo di ricarica 24h.

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6. IMPIANTO ELETTRICO

Ai sensi della CEI 64-8, l’impianto elettrico deve essere considerato: Ambiente ordinario.

Normativa di riferimento principali:

 Norma CEI 64-8 – Impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione;

 Norma CEI 64-8/7 – Impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione ambienti particolari (locali ad uso medico, locali con vasche da bagno);

 Norma CEI 11-17 – Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica.

Linee in cavo;

 Norma CEI 0-21 - Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica;

 Norma CEI 23-51 - Prescrizione per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare;

 CEI EN 61439-1/2/3/4 - Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT);

 UNI EN 1838 – Illuminazione di emergenza;

 UNI EN 12464 – Illuminazione dei posti di lavoro;

 D.M. 10 marzo 1998 – Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro.

Il sistema elettrico esistente è trifase con potenza della fornitura pari a 30 kW.

Ai sensi del Decreto 22 gennaio 2008 n. 37 l’impianto elettrico è soggetto ad obbligo di progettazione ai sensi dell’art. 5 punto 2 comma:

c) relativi agli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kW o qualora la superficie superi i 200 m2.

Nel seguito sono descritti i metodi di calcolo elettrico.

7. CADUTA DI TENSIONE E CORRENTE DI IMPIEGO

Il calcolo della caduta di tensione viene effettuato con le formule seguenti:

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Dove:

ΔVtr = √3 ΔVf è la caduta di tensione per linea trifase in Volt;

ΔVmon = 2 ΔVf è la caduta di tensione per linea monofase in Volt;

ΔVf è la caduta di tensione su un generico conduttore in Volt;

Vf è la tensione di fase o stellata in Volt (230 V);

Ib è la caduta corrente di impiego della linea in Ampere;

l è la lunghezza della conduttura in m;

r è la resistenza specifica del conduttore in Ohm/m x è la reattanza specifica del conduttore in Ohm/m Φc è l’angolo di sfasamento tra Ib e la tensione di fase.

Deve risultare ΔV inferiore ΔVmax = 4% nel nostro caso.

Il calcolo della corrente di impiego del circuito viene effettuata con la seguente formula:

Dove:

Ku è il coefficiente di utilizzazione;

Pc è la tensione potenza del carico in Watt;

Vn è la tensione di linea o concatenata in Volt (230 Monofase/400 trifase);

c = √3 per i sistemi trifase, 1 per i sistemi monofase;

Φ è l’angolo di sfasamento tra corrente e tensione.

8. PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE CONTRO I SOVRACCARICHI E CORTO CIRCUITI

Tutti i conduttori attivi saranno protetti contro le sovracorrenti attraverso dispositivi che interrompono automaticamente l’alimentazione quando si produce un sovraccarico o un corto circuito.

Sono stati previsti dispositivi di protezione per interrompere le correnti di cortocircuito dei conduttori del circuito prima che tali correnti possano diventare pericolose a causa degli effetti termici e meccanici prodotti nei conduttori e nelle connessioni.

A tale riguardo vengono utilizzati interruttori automatici che combinano entrambe le protezioni (magnetotermici).

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La protezione può essere omessa per il conduttore di neutro se la sia sezione è almeno uguale a quella di fase.

Per la protezione contro le sovracorrenti dovranno essere rispettate le seguenti condizioni:

IB  In  Iz (1) If  1.45 Iz (2) dove:

 IB = corrente di impiego del circuito;

 Iz = portata in regime permanente della conduttura ;

 In = corrente nominale del dispositivo di protezione contro i sovraccarichi ;

 If = corrente che assicura l’effettivo funzionamento del dispositivo di protezione contro i sovraccarichi entro il tempo convenzionale in condizioni definite ( 1h-2h ).

La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 60898 e CEI EN 60947-2.

Per la protezione contro i corto circuiti, effettuata attraverso interruttori automatici magnetotermici, dovranno essere rispettate le seguenti condizioni:

PI> Icc(max) (3*)

Ic(min) ≥ Ia (4#)

Ic(max) ≤ Ib (5)

dove :

 PI = potere di interruzione del dispositivo di protezione contro i c.c.;

 Ic (max) = massima corrente di corto circuito che si può verificare sulla linea di norma nel punto di installazione del dispositivo di protezione (art. 434 e 533 della norma CEI 64-8);

 Ic(min) = minima corrente di corto circuito che si può verificare sulla linea di norma nel punto più lontano;

 Ib = massima corrente di corto circuito sopportabile dal cavo nel tempo t di intervento delle protezioni;

 Ia = minima corrente di intervento della protezione contro i cortocircuiti.

Nota *) E’ tuttavia ammesso l’utilizzo di un dispositivo con potere di interruzione inferiore se a monte è installato un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione. In questo caso le caratteristiche dei due dispositivi devono essere coordinate in modo che l’energia che essi lasciano passare non superi quella che può essere sopportata dal dispositivo a valle e dalle condutture da essi protette.

Nota #) La verifica (3) non è necessaria quando la protezione affidata ad interruttori che garantiscono anche la protezione contro i sovraccarichi.

Nel caso di utilizzo di fusibili, dovranno essere rispettate le seguenti condizioni:

Ic(min) ≥ Ia (6)

I valori delle correnti di corto circuito, minima a fine linea e massima ad inizio linea, sono calcolati con le seguenti formule:

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Corto circuito trifase

Corto circuito fase-fase

Corto circuito fase – neutro

Facendo riferimento ad interruttori automatici del tipo magnetotermico realizzati in conformità alle norme CEI 23-3 ( interruttori automatici per uso domestico e similare) o CEI 17-5 ( interruttori automatici per uso industriale).

Valgono le seguenti caratteristiche:

 If/In = 1,45 ( tempo convenzionale: 1h per In fino a 63 A; 2h per In oltre 63 A) CEI 23-3;

 If/In = 1,3 ( tempo convenzionale: 1h per In fino a 63 A; 2h per In oltre 63 A) CEI 17-5;

 Ia/In = 5 curva di intervento di tipo “B”; 10 tipo “C”; 20 tipo “D” ( CEI 23-3 )

 Ia/In = Im/In per interruttori regolabili conformi alla CEI 17-5, con Im corrente regolata dell’intervento magnetico.

9. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI (SISTEMA TT)

Contro i contatti diretti si farà ricorso all’isolamento delle parti attive e protezione mediante involucri aventi grado di protezione IP2X o IPXXB. È prevista la protezione addizionale mediante interruttori differenziali con corrente nominale 30 mA in conformità all’art. 412.5 della CEI 64-8.

Per la protezione contro i contatti indiretti si adotterà la protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione, messa a terra delle masse e collegamento equipotenziale principale (art. 413.1.1, 413.1.2, 413.1.4).

Essendo il sistema elettrico di tipo TT, si installeranno interruttori a protezione differenziale, coordinati con l’impianto di terra, tale che detta Idn la corrente di intervento del dispositivo di protezione in Ampere, RE è la resistenze del dispersore in Ohm, deve risultare verificata la seguente relazione di coordinamento (art. 413.1.4.2):

Idn RE  UL = 50 (7)

(16)

Nel caso si utilizzino dispositivi di tipo selettivo, è ammesso un tempo di interruzione non superiore ad 1s. La protezione contro i contatti indiretti mediante componenti di classe II di isolamento verrà utilizzata solo per l’alimentazione degli utilizzatori classificati di classe II a partire dalle prese. Per il caso in questione l’impianto di terra è esistente e l’utilizzo di interruttori differenziali 30 mA nella limitata parte nuova di impianto garantirà il rispetto della (7). Nell’intervento di adeguamento dei quadri elettrici si installerà subito a valle del contatore un interruttore magnetotermico differenziale con corrente di intervento differenziale 0,3A.

10. CONDUTTURE

Conduttori e cavi

I cavi destinati ad essere incorporati in modo permanente in opere di costruzione che hanno una classe di reazione al fuoco almeno uguale a Eca secondo CEI EN50575 possono essere utilizzati senza precauzioni particolari. I cavi destinati ad altro uso in grado di superare le prove di cui alla CEI EN 60332-1/2 (CEI 20-35) possono essere installati senza precauzioni particolari.

I cavi destinati ad essere incorporati in modo permanente in opere di costruzione che hanno una classe di reazione al fuoco inferiore a Eca devono, se utilizzati, essere limitati a lunghezze strettamente necessarie per il collegamento delle apparecchiature alle condutture fisse e non devono passare da un ambiente chiuso ad un altro. Non si applicano le precauzioni in caso di conduttura incassata in struttura incombustibile.

Scelta dei cavi in base alla norma CEI UNEL 35016.

Luoghi Livello di rischio Cavi

Aerostazioni, stazioni ferroviarie, stazioni marittime, metropolitane in tutto o in parte sotterranee.

Gallerie stradali di lunghezza superiore a 500 m e ferroviarie superiori a 1000 m

ALTO FG18(O)M18

Strutture sanitarie, locali di spettacolo e di intrattenimento in genere, palestre e centri sportivi. Alberghi, pensioni, motel, villaggi, residenze turistico - alberghiere. Scuole di ogni ordine, grado e tipo. Locali adibiti ad esposizione e/o vendita all’ingrosso o al dettaglio. Aziende ed uffici con oltre 300 persone presenti;

biblioteche ed archivi, musei, gallerie, esposizioni e mostre. Edifici destinati ad uso civile, con altezza antincendio superiore a 24m.

MEDIO FG16(O)M16

Altre attività: Edifici destinati ad uso civile, con altezza antincendio

inferiore a 24 m, sala d’attesa, bar, ristorante, studio medico. BASSO

(cavi installati a fascio) FG16(O)R16

Altre attività: installazioni non previste negli edifici di cui sopra e

dove non esiste rischio di incendio e pericolo per persone e/o cose BASSO

(cavi installati singolarmente)

H07V-K

11. CALCOLI ELETTRICI

Si riporta quadro elettrico per l’ascensore.

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Data: 10.12.2019 Redattore:

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Beghelli 258ED BS100 LED 2X58 ED 4000K / Scheda tecnica apparecchio

Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade.

Emissione luminosa 1:

Classificazione lampade secondo CIE: 98

CIE Flux Code: 48 80 95 98 100 Emissione luminosa 1:

Pagina 2

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Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600 U19 C90 SD 4K / Scheda tecnica apparecchio

Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade.

Emissione luminosa 1:

Classificazione lampade secondo CIE: 100

CIE Flux Code: 57 86 97 100 100 A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.

Pagina 3

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UfficioTecnico / Normale / Riepilogo

Altezza locale: 3.400 m, Altezza di montaggio: 3.000 m, Fattore di

manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:76

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 538 413 587 0.768

Pavimento 20 438 287 550 0.655

Soffitto 80 138 104 166 0.753

Pareti (4) 76 244 105 418 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 32 x 32 Punti

Zona margine: 0.500 m

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 6.00 W/m² = 1.12 W/m²/100 lx (Base: 35.99 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 5 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 4000 4000 36.0

2 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 4000 4000 36.0

Totale: 23999 Totale: 24000 216.0

Pagina 4

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UfficioTecnico / Emergenza / Riepilogo

Altezza locale: 3.400 m, Altezza di montaggio: 3.000 m, Fattore di

manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:76

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 8.11 0.44 27 0.054

Pavimento 20 5.44 0.42 14 0.076

Soffitto 80 0.00 0.00 0.00 0.000

Pareti (4) 76 1.49 0.00 14 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 64 x 64 Punti

Zona margine: 0.500 m

Scena illuminazione di emergenza (EN 1838):

Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non considerato.

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 1.00 W/m² = 12.33 W/m²/100 lx (Base: 35.99 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 400 400 36.0

Totale: 400 Totale: 400 36.0

Pagina 5

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UfficioTributi / Normale / Riepilogo

Altezza locale: 3.400 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:72

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 539 434 591 0.806

Pavimento 20 447 299 531 0.670

Soffitto 80 150 112 183 0.747

Pareti (4) 76 265 123 437 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 32 x 32 Punti

Zona margine: 0.500 m

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 6.32 W/m² = 1.17 W/m²/100 lx (Base: 34.16 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 5 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 4000 4000 36.0

2 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 4000 4000 36.0

Totale: 23999 Totale: 24000 216.0

Pagina 6

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UfficioTributi / Emergenza / Riepilogo

Altezza locale: 3.400 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:72

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 7.70 0.62 19 0.080

Pavimento 20 5.17 0.54 11 0.105

Soffitto 80 0.00 0.00 0.00 0.000

Pareti (4) 76 1.78 0.01 13 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 64 x 64 Punti

Zona margine: 0.500 m

Scena illuminazione di emergenza (EN 1838):

Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non considerato.

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 1.05 W/m² = 13.68 W/m²/100 lx (Base: 34.16 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 400 400 36.0

Totale: 400 Totale: 400 36.0

Pagina 7

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UfficioTecnico2 / Normale / Riepilogo

Altezza locale: 3.400 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:72

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 488 339 558 0.694

Pavimento 20 386 244 472 0.633

Soffitto 80 139 104 184 0.746

Pareti (4) 76 239 112 403 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 32 x 32 Punti

Zona margine: 0.500 m

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 6.05 W/m² = 1.24 W/m²/100 lx (Base: 23.80 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 3 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 4000 4000 36.0

2 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 4000 4000 36.0

Totale: 15999 Totale: 16000 144.0

Pagina 8

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UfficioTecnico2 / Emergenza / Riepilogo

Altezza locale: 3.400 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:72

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 8.83 0.71 19 0.080

Pavimento 20 5.80 0.58 11 0.100

Soffitto 80 0.00 0.00 0.00 0.000

Pareti (4) 76 2.65 0.01 14 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 32 x 32 Punti

Zona margine: 0.500 m

Scena illuminazione di emergenza (EN 1838):

Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non considerato.

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 1.51 W/m² = 17.12 W/m²/100 lx (Base: 23.80 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 400 400 36.0

Totale: 400 Totale: 400 36.0

Pagina 9

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Polizia Municipale / Normale / Riepilogo

Altezza locale: 3.200 m, Altezza di montaggio: 3.000 m, Fattore di

manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:75

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 542 417 590 0.769

Pavimento 20 445 297 552 0.667

Soffitto 80 143 112 178 0.783

Pareti (4) 76 256 119 420 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 32 x 32 Punti

Zona margine: 0.500 m

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 6.11 W/m² = 1.13 W/m²/100 lx (Base: 35.38 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 5 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 4000 4000 36.0

2 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 4000 4000 36.0

Totale: 23999 Totale: 24000 216.0

Pagina 10

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Polizia Municipale / Emergenza / Riepilogo

Altezza locale: 3.200 m, Altezza di montaggio: 3.000 m, Fattore di

manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:75

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 8.02 0.44 27 0.055

Pavimento 20 5.41 0.42 14 0.077

Soffitto 80 0.00 0.00 0.00 0.000

Pareti (4) 76 1.64 0.00 16 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 64 x 64 Punti

Zona margine: 0.500 m

Scena illuminazione di emergenza (EN 1838):

Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non considerato.

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 1.02 W/m² = 12.68 W/m²/100 lx (Base: 35.38 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 400 400 36.0

Totale: 400 Totale: 400 36.0

Pagina 11

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Polizia Municipale2 / Normale / Riepilogo

Altezza locale: 3.200 m, Altezza di montaggio: 3.200 m, Fattore di

manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:45

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 185 72 289 0.386

Pavimento 20 136 63 189 0.463

Soffitto 80 53 35 87 0.661

Pareti (4) 76 89 37 264 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 32 x 32 Punti

Zona margine: 0.500 m

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 2.34 W/m² = 1.26 W/m²/100 lx (Base: 15.40 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 4000 4000 36.0

Totale: 4000 Totale: 4000 36.0

Pagina 12

(29)

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Polizia Municipale2 / Emergenza / Riepilogo

Altezza locale: 3.200 m, Altezza di montaggio: 3.200 m, Fattore di

manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:45

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 14 3.34 22 0.232

Pavimento 20 8.21 2.28 12 0.278

Soffitto 80 0.00 0.00 0.00 0.000

Pareti (4) 76 3.70 0.07 12 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 32 x 32 Punti

Zona margine: 0.500 m

Scena illuminazione di emergenza (EN 1838):

Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non considerato.

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 2.34 W/m² = 16.23 W/m²/100 lx (Base: 15.40 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 400 400 36.0

Totale: 400 Totale: 400 36.0

Pagina 13

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ServiziSociali / Normale / Riepilogo

Altezza locale: 3.200 m, Altezza di montaggio: 3.200 m, Fattore di

manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:75

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 325 120 467 0.370

Pavimento 20 237 107 322 0.451

Soffitto 80 84 55 124 0.654

Pareti (4) 76 138 59 271 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 32 x 64 Punti

Zona margine: 0.500 m

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 3.65 W/m² = 1.12 W/m²/100 lx (Base: 19.72 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 2 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 4000 4000 36.0

Totale: 8000 Totale: 8000 72.0

Pagina 14

(31)

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ServiziSociali / Emergenza / Riepilogo

Altezza locale: 3.200 m, Altezza di montaggio: 3.200 m, Fattore di

manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:75

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 11 0.81 22 0.075

Pavimento 20 6.64 0.66 12 0.099

Soffitto 80 0.00 0.00 0.00 0.000

Pareti (4) 76 3.13 0.02 16 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 32 x 64 Punti

Zona margine: 0.500 m

Scena illuminazione di emergenza (EN 1838):

Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non considerato.

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 1.83 W/m² = 17.02 W/m²/100 lx (Base: 19.72 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 400 400 36.0

Totale: 400 Totale: 400 36.0

Pagina 15

(32)

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Deposito / Normale / Riepilogo

Altezza locale: 3.400 m, Altezza di montaggio: 3.400 m, Fattore di

manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:44

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 0.00 0.00 0.00 0.000

Pavimento 20 0.00 0.00 0.00 0.000

Soffitto 80 0.00 0.00 0.00 0.000

Pareti (4) 76 0.00 0.00 0.00 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 1 x 1 Punti

Zona margine: 0.500 m

Scena luce naturale pura, senza nessuna lampada.

Pagina 16

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CorridoioPT / Normale / Riepilogo

Altezza locale: 3.200 m, Altezza di montaggio: 3.200 m, Fattore di

manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:70

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 0.00 0.00 0.00 0.000

Pavimento 20 0.00 0.00 0.00 0.000

Soffitto 70 0.00 0.00 0.00 0.000

Pareti (4) 50 0.00 0.00 0.00 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 1 x 1 Punti

Zona margine: 0.000 m

Scena luce naturale pura, senza nessuna lampada.

Pagina 17

(34)

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CorridoioPT / Emergenza / Riepilogo

Altezza locale: 3.200 m, Altezza di montaggio: 3.200 m, Fattore di

manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:70

Superficie  [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 8.85 0.38 22 0.043

Pavimento 20 4.87 0.39 12 0.081

Soffitto 70 0.00 0.00 0.00 0.000

Pareti (4) 50 2.23 0.01 31 /

Superficie utile:

Altezza: 0.850 m

Reticolo: 64 x 64 Punti

Zona margine: 0.000 m

Scena illuminazione di emergenza (EN 1838):

Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non considerato.

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 1.11 W/m² = 12.56 W/m²/100 lx (Base: 32.40 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione)  (Lampada) [lm]  (Lampadine) [lm] P [W]

1 1 Beghelli 40107 LED PANEL 418 M600

U19 C90 SD 4K (1.000) 400 400 36.0

Totale: 400 Totale: 400 36.0

Pagina 18

(35)

1 2 3 4 5 6 7 Icc (kA) 11,78

Progetto

Casa Comunale San Leucio Disegnato

N° Disegno

Tensione di esercizio 400/230

Distribuzione TT

Quadro Q1 - Qg

P.I. secondo norma CEI EN 60898 Icu Norma posa cavi CEI UNEL35024 Stato progetto Calcolato Data: 11/12/2019 Pagina: 1/1

Lato Vecchio ESISTENTE Lato Nuovo ESISTENTE GENERALE

ASCENSORE LInea trifase Linea trifase ascensore Linea monofase ascensore

L1L2L3N L1L2L3N L1L2L3N L1L2L3N L1L2L3N L1L2L3N L1N

151,00 63,00 63,00 25,00 32,00 40,00 16,00

0 4,5 4,5 10 10 0 6

0,03(A)/0(s) 0,03(A)/0(s) 0,03(A)/0(s) 0,03(A)/0(s)

"AC" "AC" - - "B" "AC"

67,45 24,08 24,08 19,29 9,63 9,63 9,66

207 68 68 0 0 34 23

95 16 16 6 2,5

50 16 16 6 2,5

25 16 16 6 2,5

11,898 11,78015 11,78015 11,78015 11,2466 10,66625 0

5,937 5,878081 5,878081 5,878081 5,609408 5,317775 5,609408

FG16OR16 FG16OR16

0 1 1 0 0 15 15

0,01 / 0,01 0,02 / 0,03 0,02 / 0,03 0,02 / 0,02 0,01 / 0,03 0,22 / 0,25 1,08 / 1,10

Descrizione

Fasi della linea

Corrente nominale In (A) Potere di interruzione (kA) I diff. (A) / Rit.diff. (s) Tipo differenziale Corrente di impiego Ib (A) Iz nominale cavo di fase (A) Sezione di fase (mm²) Sezione di neutro (mm²) Sezione di PE (mm²) Icc 3 F - Max inizio linea (kA) Icc F-N - Max inizio linea (kA) Sigla cavo

Lunghezza linea a valle (m) c.d.t. effett. tratto/impianto (%)

Riferimenti

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