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SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

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Academic year: 2022

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(1)

ITALIA

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

TITOLO DEL PROGETTO:

IO IMPARO COSI’

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Settore: E - Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport

Area di intervento: 6 - Lotta all’evasione e all’abbandono scolastici e all’analfabetismo di ritorno

DURATA DEL PROGETTO:

12 mesi

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

Il progetto intende intervenire su alcune criticità perseguendo e declinando i due obiettivi dell’Agenda di Sviluppo Sostenibile 2030:

Obiettivo 3: Garantire le condizioni di salute e il benessere per tutti a tutte le età.

Obiettivo 4: Offrire un’educazione di qualità, inclusiva e paritaria e promuovere le opportunità di apprendimento durante la vita per tutti.

Partendo infatti dalla definizione di salute espressa nella Costituzione dell’OMS e condivisa nel Programma I Processi dell’Inclusione, essa viene intesa non come mera assenza di malattia o di infermità, ma come uno stato di benessere fisico, mentale e sociale.

Perché un corpo sociale diventi sano è necessario un autentico processo di inclusione, dove tutti – nessuno escluso – possa sentirsi parte.

Per arrivare a questo è necessario intervenire a tanti livelli, coinvolgendo diverse categorie soprattutto quelle più in difficoltà, attraverso settori e campi di intervento.

Il Progetto “Io imparo così” sceglie di contribuire allo sviluppo del programma intervenendo sui minori dai 6 ai 17 anni, per contrastare l’abbandono scolastico.

La scelta della fascia ampia è proprio per monitorare sui territori una fetta della popolazione molto vulnerabile. Il fenomeno dell’abbandono scolastico che diventa dispersione, esplode nella scuola secondaria di secondo grado, ma ha le sue premesse nelle fasi precedenti su cui occorre intervenire in modo preventivo.

Il progetto intende raggiungere i minori della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, della scuola secondaria di secondo grado in un’ottica ampia.

OBIETTIVO

Attraverso il processo educativo intende

Offrire un’educazione inclusiva, paritaria, di qualità nel metodo, nei contenuti, nello stile, incidendo sulla frequenza scolastica, la fiducia in se stessi, la motivazione allo studio, la partecipazione, l’interesse per l’arte, la cultura e lo sport

Creare opportunità e modalità di apprendimento validi per tutti

Contribuire a rimuovere alcuni ostacoli perché i processi educativi siano efficaci con ricaduta sulle persone, sulla famiglia, sulla comunità educante e territoriale.

Obiettivi specifici:

(2)

Migliorare l’approccio allo studio e alla scuola, attraverso metodi di studio inclusivi, partecipativi, cooperativi, di promozione delle attitudini personali

Incrementare la partecipazione alle attività di socializzazione e animazione culturale, sia in presenza che online Migliorare il benessere del nucleo familiare dei minori, sostenendo i processi di crescita insieme genitori e figli Migliorare l’approccio da parte della comunità educante e il suo coinvolgimento sui temi dell’inclusione in riferimento ai minori target del progetto, in apertura al territorio

Bisogni Obiettivi specifici Indicatori scelti sui quali incidere

Situazione di

partenza Risultato atteso

1. L’abbandono scolastico e la povertà educativa alimentate da

demotivazione allo studio e verso la scuola, scarsa autostima…

1. Migliorare l’approccio allo studio e alla scuola, attraverso metodi di studio inclusivi, partecipativi, cooperativi, di promozione delle attitudini

personali

% di ragazzi che partecipano agli incontri di studio

- 70% per ogni

sede Grado di soddisfazione

per le attività svolte da parte dei ragazzi

X ➢ 5

Grado di

partecipazione e di collaborazione svolte da parte dei ragazzi

X ➢ 4

La frequenza

scolastica X Miglioramento

del 50%

Grado di apertura

verso la realtà esterna X ➢ 3

2. La povertà culturale che genera sempre nuove povertà nelle persone e nei territori. Tale fenomeno viene affrontato attraverso l’animazione culturale per una costruzione insieme con i ragazzi di una cultura che genera cultura e vita

2. Incrementare la partecipazione alle attività di socializzazione e animazione culturale, sia in presenza che online

Grado di utilizzo del web da parte dei ragazzi per

socializzare e crescere culturalmente (a incremento)

X ➢ 5

% di ragazzi che frequenta almeno uno sport

10% 70%

% di ragazzi che frequenta il laboratorio di teatro

0 40%

% di ragazzi che visita

musei 0 30%

% di ragazzi che frequenta il laboratorio artistico-musicale

0 30%

N° di circoli di lettura

ad Alta Voce attivati 0 6, uno per ogni sede 3. Il nucleo familiare dei

minori vive situazioni di disagio diffuso, i genitori spesso ad agire il loro ruolo educativo e a vivere la famiglia esperienza di

3. Migliorare il benessere del nucleo familiare dei minori, sostenendo i processi di crescita insieme

% di famiglie che concludono il percorso

del “Progetto

Famiglia”

60% 40%

(3)

ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Nell’ambito del progetto, gli operatori volontari sono figure di supporto a tutte le attività educative, in alcuni casi fungeranno da facilitatori della comunicazione e delle interazioni tra i Minori, tra i Minori e l’ambiente, tra i Minori e gli educatori. Potranno anche sostenere direttamente alcune attività di animazione, attività formative e ricreative previste dal progetto. Ogni operatore volontario, accompagnato dalle diverse figure professionali, in un adeguato processo di formazione e informazione, diverrà parte integrante dell’équipe di progetto della SAP alla quale sarà assegnato, contribuirà - secondo il suo ruolo e le sue specifiche competenze ed attitudini - alle varie attività previste, collaborerà anche alle eventuali attività esterne attinenti al progetto. Nella fase di accoglienza gli operatori volontari verranno introdotti nel gruppo di operatori delle SAP, riceveranno indicazioni sulle attività di supporto che

svolgeranno in funzione dei bisogni degli utenti, collaboreranno con le risorse umane operanti nelle diverse sedi e con le risorse di settore presenti sul territorio.

Obiettivo specifico 1: Migliorare l’approccio allo studio e alla scuola, attraverso metodi di studio inclusivi, partecipativi, cooperativi, di promozione delle attitudini personali

ATTIVITÀ RUOLO E ATTIVITÀ OPERATORI

VOLONTARI Attività 1.1. - Rilettura dei bisogni alla luce della

situazione contingente

In seguito a colloqui e ad interviste sarà elaborata una mappa dei bisogni ed una scheda personale per ogni minore.

Contestualmente sarà effettuato anche un primo screening delle famiglie di provenienza.

Saranno predisposte delle schede per un aggiornamento dei fenomeni connessi alla luce dell’abbandono scolastico (frequenza a scuola, motivazione allo studio, fiducia in se stessi, partecipazione, interesse per l’arte, la cultura e lo sport, interessi in genere…

Sarà quindi elaborato un piano di intervento.

In seguito a colloqui e ad interviste sarà elaborata una mappa dei bisogni ed una scheda personale per ogni minore.

Contestualmente sarà effettuato anche un primo screening delle famiglie di provenienza.

Saranno predisposte delle schede per un aggiornamento dei

Gli operatori volontari, dopo aver appreso dal punto di vista teorico gli elementi essenziali per l’analisi dei bisogni e per l’elaborazione di una scheda personalizzata degli interventi, nonché alcuni elementi teorici per il monitoraggio, supporteranno i responsabili dell’attività.

Avranno sotto controllo gli elementi del monitoraggio (anche per le altre attività) e li offriranno ai responsabili come elementi di confronto e di analisi.

Insieme ai responsabili elaboreranno le schede per l’aggiornamento dei fenomeni che si verificano alla luce delle tematiche e la stesura del piano di interventi.

coeducazione per tutti genitori e figli

% di famiglie che concludono il percorso di Training

70% 50%

4. La comunità educante ha un ruolo marginale rispetto alle problematiche dell’inclusione e dell’abbandono

scolastico, intervenendo non sempre in modo raccordato e adeguato, con poca interazione con il territorio

4. Migliorare l’approccio da parte della comunità educante e il suo coinvolgimento sui temi

dell’inclusione in riferimento ai minori target del progetto, in apertura al territorio

N. di documenti contenenti le linee di intervento da parte della comunità educante sui temi del progetto e sulla scelta delle modalità di coinvolgimento del territorio

0 6, uno per ogni sede

Grado di

coinvolgimento della Comunità educante nelle attività del progetto

< 5 ➢ 10

N di seminari attivati 0 6: Uno per ogni sede

(4)

fenomeni connessi alla luce dell’abbandono scolastico (frequenza a scuola, motivazione allo studio, fiducia in se stessi, partecipazione, interesse per l’arte, la cultura e lo sport, interessi in genere…

Sarà quindi elaborato un piano di intervento.

A conclusione di questa attività saranno predisposte anche delle schede/questionari per la verifica, valutazione e monitoraggio ai diversi livelli.

Si elaborerà anche una scheda per rilevare il grado di soddisfazione dei minori rispetto alle attività svolte, il grado di partecipazione e di collaborazione, la frequenza

scolastica, l’apertura verso la realtà esterna.

Azione 1.2. Accompagnamento nello studio.

Alla luce dei bisogni e in base anche al confronto con i docenti delle scuole di provenienza dei ragazzi, saranno create dei gruppi di studio e di lavoro omogenei e disomogenei, a seconda delle attività.

Saranno attivati degli incontri di studio in più mosse…

Gli operatori Volontari accompagnano i minori nello studio. Mentre collaborano con i responsabili nell’attività, potranno affiancare i ragazzi più difficili.

Soprattutto cercheranno di fare attenzione ai

“dimenticati” o agli “invisibili”, o anche a quelli brillanti, aiuteranno tutti a partecipare e a valorizzare le specificità di ognuno.

Terranno in ordine gli ambienti prima e dopo l’attività, saranno attenti nella ricerca e manutenzione di attrezzature e materiali necessari per le attività.

Attività 1.3. Attività di verifica, valutazione, monitoraggio

Le attività di verifica, valutazione e monitoraggio saranno effettuate all’inizio, in itinere, a conclusione, sulla base delle schede preparate anche con l’attività 1.1.

Esse saranno realizzate in tutti gli aspetti, insieme a tutti gli attori in gioco

In particolare, la verifica con i ragazzi misurerà la

soddisfazione per le attività svolte, il grado di partecipazione e di collaborazione, la frequenza scolastica, l’apertura verso la realtà esterna

Partecipano all’attività supportando i responsabili.

Terranno in ordine gli ambienti prima e dopo l’attività, saranno attenti nella ricerca e manutenzione di attrezzature e materiali necessari per le attività.

Obiettivo Specifico 2: Incrementare la partecipazione alle attività di socializzazione e animazione culturale, sia in presenza che online

ATTIVITÀ RUOLO E ATTIVITÀ OPERATORI

VOLONTARI Attività 2.1. Lezioni per usare correttamente il web: Nel

web senza perdersi e senza restare indietro.

Tutti i ragazzi più o meno usano Internet. Questa attività vuole essere un’occasione per un’analisi sulle modalità di utilizzo di internet da parte dei ragazzi e metterli in

condizione di stare nel mondo digitale senza perdersi, senza restare indietro e in sicurezza.

A seconda dei bisogni saranno avviate delle attività di conoscenza del mondo digitale, usare correttamente gli strumenti di comunicazione quali email, chat e videochat, strumenti di archiviazione e di sharing, di produzione collaborativa di testi, di video, di immagini, di link….

Insieme agli altri operatori contribuiscono alla realizzazione delle lezioni e danno il loro apporto diretto (sempre con la supervisione dei responsabili dell’attività) se ne hanno delle competenze.

Preparano ambienti e materiali rispettando tutte le norme (se ancora in vigore per esempio le norme della distanza sociale).

Attività 2.2. – L’arte di divertirsi sempre.

Con la supervisione degli educatori, i ragazzi sono incoraggiati ed indirizzati ad organizzare attività ludiche e di socializzazione, per vivere momenti di gratuità reciproca (con il gusto di stare insieme e di divertirsi “senza

sballare”) e per momenti importanti per la propria vita e per quella della comunità (Compleanni, Feste comunitarie e territoriali, eventi religiosi, ecc.)

Questa attività sarà svolta per 10 ore al mese.

Si possono proporre anche giochi educativi liberi, monitorati. Esse prevedono:

- Preparazione, organizzazione, coordinamento,

In una prima fase gli operatori volontari faranno da supporto all’attività, successivamente animeranno alcuni giochi.

Saranno attenti a segnalare eventuali anomalie e ad intervenire in caso di conflitto. I comportamenti riscontrati saranno oggetto di analisi con i responsabili in vista di particolari interventi da effettuare o di strategie da usare dal punto di vista educativo e preventivo.

Gli operatori volontari saranno attenti a favorire la partecipazione di quei ragazzi che tendono a distrarsi dalle attività del gruppo

Terranno in ordine gli ambienti prima e dopo l’attività, saranno attenti nella ricerca e manutenzione

(5)

condivisione di regole

- Ricerca, scelta, manutenzione materiali e attrezzature - Inviti

- Comunicazione dell’evento

- Pianificazione economica e individuazione di eventuali risorse economiche

- Realizzazione delle attività - Verifica dell’attività

di attrezzature e materiali necessari per le attività.

Attività 2.3. Laboratori di socializzazione e cultura viva, oltre la povertà educativa: più sport, più musei, più teatro, più musica, più arte, più ballo, più libri.

1.3.1. Più sport. Laboratorio sportivo 1.3.2. Più musei.

1.3.3. Più teatro.

1.3.4. Più musica, più arte, più ballo. Laboratorio artistico musicale

1.3.5. Più libri. Laboratorio di lettura

Gli operatori volontari faranno da supporto nell’attività laboratoriale.

Avranno la responsabilità di preparare gli ambienti e i materiali.

Durante l’attività sosteranno i ragazzi, soprattutto quelli che hanno maggiore bisogno, a turno e secondo le loro caratteristiche potranno guidare alcuni laboratori con la supervisione dei responsabili.

Accompagneranno i ragazzi, insieme ai responsabili, nella visita ai musei o in attività all’aperto.

Prepareranno ambienti e materiali.

Obiettivo Specifico 3: Migliorare il benessere del nucleo familiare dei minori, sostenendo i processi di crescita insieme genitori e figli.

ATTIVITÀ RUOLO E ATTIVITÀ OPERATORI

VOLONTARI Attività 3.1. – Progetto Famiglia.

Sarà istituito un servizio di accompagnamento della Famiglia con colloqui e incontri di gruppo.

Attraverso colloqui saranno rilevati bisogni e insieme alla famiglia saranno realizzati dei percorsi formativi come singole persone, gruppo famiglia, gruppi di famiglia.

Gli operatori volontari prenderanno gli appuntamenti per i colloqui, prepareranno gli ambienti e il materiale.

Attività 3.2. – Training in incontri mensili: percorso sulla genitorialità e crescere insieme ai propri figli.

Saranno realizzati incontri mensili per genitori mettendo a fuoco le tematiche più sentite dai genitori e sui temi della conoscenza delle caratteristiche dell’età evolutiva, sugli stili e compiti genitoriali, sulle modalità comunicative… Il percorso vuole essere un’occasione anche per riflettere su se stessi e le possibilità di crescita personale e di coppia, a prendersi cura di sé per prendersi cura dei propri figli.

Gli incontri saranno realizzati in modo dinamico e attivo, con esercitazioni pratiche.

Gli operatori volontari sono di supporto all’attività, partecipando alle stesse.

Prepareranno ambienti e materiali.

Obiettivo Specifico 4: Migliorare l’approccio da parte della comunità educante e il suo coinvolgimento sui temi dell’inclusione in riferimento ai minori target del progetto, in apertura al territorio.

ATTIVITÀ RUOLO E ATTIVITÀ OPERATORI

VOLONTARI Attività 4.1. – Due Incontri di riflessione, di studio

per…accompagnare il processo.

All’inizio del progetto saranno organizzati due incontri.

Nel primo si riflette sui temi dell’inclusione con

riferimento ai temi dell’abbandono scolastico, della povertà educativa, della famiglia e del territorio.

Nel secondo incontro vengono elaborate delle linee di intervento da parte della comunità educante sui temi del progetto e sulla scelta delle modalità di coinvolgimento del territorio.

Gli operatori volontari sono di supporto all’attività, partecipando alle stesse. Prepareranno ambienti e materiali.

Attività 4.2. – Partecipazione della comunità educante e suo coinvolgimento in tutto il processo.

La comunità è coinvolta dal primo momento nella realizzazione del progetto, nella consapevolezza che essa diventa il luogo dove è possibile la crescita dei minori, espressione della SAP, ma anche riflesso e interfaccia del territorio stesso. Essa sarà parte integrante di tutto il

Gli operatori volontari sono di supporto all’attività, partecipando alle stesse. Prepareranno ambienti e materiali.

(6)

processo, coinvolta negli incontri e nel monitoraggio, nella realizzazione delle attività.

Attività 4.3. – Seminario di studio e coinvolgimento del territorio.

Insieme alla comunità educante si studiano le modalità di coinvolgimento del territorio perché adotti strategie di inclusione considerando il problema dell’abbandono scolastico e i temi della povertà connessi, partendo da un seminario di studio e di confronto su:

“Quali pratiche attivare sul territorio per contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, delle povertà educative, attivare culture e politiche inclusive dei minori?”

Dal Seminario saranno individuate delle linee per un progetto sul tema da elaborare e da realizzare a livello locale/territoriale.

Gli Operatori Volontari fanno da supporto nella preparazione e organizzazione del Seminario, daranno il loro contributo di idee il coinvolgimento del territorio.

Hanno la responsabilità dell’organizzazione del materiale e degli ambienti.

SEDI DI SVOLGIMENTO:

N.

Sede di attuazione del

progetto

Codice ente titolare (se SxS=SU00111,

se ente esterno indicare

codice)

Comune

Indirizzo

Cod.

ident.

sede N.

vol.

per sede

N.

vol.

MO per sede*

Nominativi degli Operatori

Locali di Progetto Cognome e

nome

1

CENTRO SOCIALE LUIGI LOVITO

SU00150

BRIENZA (POTENZA)

85050

VIA MARIO

PAGANO 1 160376 3 VASCIARELLI

Filomena

2

ISTITUTO MARIA

AUSILIATRICE

SU00150

REGGIO DI CALABRIA (REGGIO CALABRIA)

89133

VIA MARIA AUSILIATRICE

3

160420 6

BASILE Palma

3

ASILO INFANTILE GENOVA FIRENZE

SU00150 VILLA SAN

GIOVANNI (R.

C.) 89018

VIA ASILO 18 160329 4 TURCO Elisa

4

FIGLIE DI MARIA

AUSILIATRICE 2

SU00150 ROSARNO

(RC) 89025

VIA S.

GIOVANNI BOSCO 2

160395

10 GIOIA

Marinella

MELLACE Caterina

5

FIGLIE DI MARIA

AUSILIATRICE

SU00150 SPEZZANO

ALBANESE (COSENZA)

87019

VIA CARMINE

2 160392 5 GERMANO’

Maria

6

ISTITUTO MARIA

AUSILIATRICE

SU00150

SOVERATO (CATANZARO)

88068

VIA S.

GIOVANNI BOSCO 7

160421 4 PICA Roberta

POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI:

Numero posti senza vitto e alloggio: 32

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Gli operatori volontari sono tenuti ad osservare il regolamento interno dell’Ente, ivi compreso il codice etico, a condividerne le finalità educative e a rispettarne la finalità religiosa. Si richiede inoltre uno scrupoloso rispetto di

(7)

quanto previsto in merito alla normativa sulla privacy.

Si richiede disponibilità:

- Ad incontri di formazione e verifica per tutta la durata del progetto - A flessibilità oraria secondo le esigenze delle varie attività

- A turnazioni di mansioni

- A eventuale possibile presenza nei giorni prefestivi e festivi

- A usufruire di alcuni dei giorni di permesso (max 50%) anche durante l’eventuale chiusura estiva della sede di attuazione. I giorni di eventuale chiusura della sede coincidono con il mese di agosto oltre alle festività

riconosciute

- A distacchi temporanei di sede di servizio secondo termini di legge - A trasferte in ambito zonale per attività di formazione.

- A effettuare trasferte per tutta la durata del progetto nell’ambito delle attività ludiche, culturali e ricreative programmate per gli utenti.

Giorni di servizio settimanali ed orario: 5 giorni a settimana/25 ore settimanali

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

• Titolo di studio: diploma scuola superiore di II grado

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

I criteri di selezione possono essere consultati sul sito www.videsitalia.it

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Per la certificazione di competenze e professionalità acquisite dagli operatori volontari nell’espletamento del servizio civile l’Ente si affiderà all’ASSOCIAZIONE C.I.O.F.S. – Forma-zione Professionale con sede in Roma, Via di San Saba,14 –P. IVA 04611401003 Codice fiscale 97044390587 - membro associato della rete FECBOP, Fédération Européenne des centres de Bilan et d’Orientation Professionnelle, rete che è disciplinata dalla legge francese e riunisce organismi che realizzano servizi d’orientamento professionale ed in particolare bilanci di competenze.

Agli operatori volontari verrà rilasciato, ai sensi della ISO 29990, un attestato specifico che certifica le competenze realmente acquisite Tali competenze verranno valutate alla fine del progetto attraverso le seguenti modalità:

- Valutazione del dossier del candidato

- Colloquio/intervista per verifica competenze e/o eventuale prova pratica delle competenze acquisite.

Ai fini e per gli effetti delle disposizioni di cui al d.lgs. 13/2013 e del decreto 30 giugno 2015 si richiama la definizione di competenza, quale “comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di la-voro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale”. Nello specifico, il progetto così come articolato e descritto nelle sezioni precedenti permetterà agli operatori volontari di acquisire competenze specifiche del settore educazione e promozione culturale, nonché competenze riconducibili alle competenze chiave di cittadinanza definite dal Decreto Ministeriale n. 139/2007, che facilitino l’ingresso nel mercato del lavoro dei giovani coinvolti nel progetto stesso.

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La Formazione generale sarà realizzata nelle sedi delle singole SAP:

Centro Sociale Luigi Lovito - Via Mario Pagano 1 - 85050 Brienza (PZ) - Codice Sede: 160376 Asilo Infantile Genova Firenze - Via Asilo 18 - 89018 Villa San Giovanni (RC) - Codice Sede: 160329 Figlie Di Maria Ausiliatrice 2 - Via S. Giovanni Bosco 2 - 89025 Rosarno (RC) - Codice Sede: 160395 Istituto Maria Ausiliatrice - Via Maria Ausiliatrice 3 - 89133 Reggio Di Calabria (RC) - Codice Sede: 160420

(8)

Figlie Di Maria Ausiliatrice - Via Carmine 2 - 87019 Spezzano Albanese (CS) - Codice Sede: 160392 Istituto Maria Ausiliatrice - Via S. Giovanni Bosco 7 - 88068 Soverato (CZ) - Codice Sede: 160421 Sono previsti degli incontri zonali di 12 ore.

Si comunicherà prima della pubblicazione del bando di selezione degli operatori volontari la sede degli incontri zonali.

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La formazione specifica sarà realizzata nelle sedi delle singole SAP:

Centro Sociale Luigi Lovito - Via Mario Pagano 1 - 85050 Brienza (PZ) - Codice Sede: 160376 Asilo Infantile Genova Firenze - Via Asilo 18 - 89018 Villa San Giovanni (RC) - Codice Sede: 160329 Figlie Di Maria Ausiliatrice 2 - Via S. Giovanni Bosco 2 - 89025 Rosarno (RC) - Codice Sede: 160395 Istituto Maria Ausiliatrice - Via Maria Ausiliatrice 3 - 89133 Reggio Di Calabria (RC) - Codice Sede: 160420 Figlie Di Maria Ausiliatrice - Via Carmine 2 - 87019 Spezzano Albanese (CS) - Codice Sede: 160392 Istituto Maria Ausiliatrice - Via S. Giovanni Bosco 7 - 88068 Soverato (CZ) - Codice Sede: 160421 Sono previsti degli incontri zonali di 12 ore.

Si comunicherà prima della pubblicazione del bando di selezione degli operatori volontari la sede degli incontri zonali.

Moduli Contenuti Durata

(ore) Modulo 1

Prevenzione e Protezione

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile

4

Modulo 2 Pedagogia

a.

Programmazione e valutazione

educativa 2

b.

Metodologia pratica e attuazione dei

criteri educativi 2

c.

Sistema preventivo salesiano

nell’educazione dei destinatari 2

d.

L’identità e la costruzione di un

modello di educatore 2

Modulo 3 Psicologia

a. Integrazione e socializzazione della

persona con problematiche familiari 2

b. Ascolto e la capacità di lettura del

disagio 2

c. Psicologia dell’età dello sviluppo 2

d. Gestione dei processi comunicativi

interni ed esterni 2

Modulo 4 Conoscenze Teorico-Pratiche Relative al Settore Specifico dell’area

d’intervento

a. Presentazione e Strategie di

Attuazione del Progetto 4

b. Organizzazione della Sap 2

c. Conoscenza dei bisogni delle

destinatarie del progetto 4

d. La relazione educativa 4

e. La diversità come valore 4

f. Didattica per gli alunni con Dsa 4

g. Strumenti per l’accompagnamento di soggetti con disturbi di lettura e scrittura

4

h. Metodologia pratica per progettare e

realizzare sussidi didattici 4

(9)

La formazione specifica prevede72 ore.

Il 70% delle ore vengono erogate entro e non oltre 90 giorni dall’avvio progetto, il 30% delle ore entro e non oltre il terz’ultimo mese del progetto. Il modulo relativo alla “Formazione e informa-zione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile” verrà erogato entro i primi 90 giorni dall’avvio progetto.

TITOLO DEL PROGRAMMA CUI FA CAPO IL PROGETTO:

I PROCESSI DELL’INCLUSIONE

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE

- Obiettivo 3: Assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età

- Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

C: Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese compensativi

i. Tecniche di strutturazione di percorsi

didattici 10

j. Come esporre e presentare i contenuti

didattici ai fini del recupero 4

k. I laboratori come spazio della creatività e manualità dei ragazzi e giovani

4 l. Tecniche di animazione di gruppo

4

(10)

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO

→Durata del periodo di tutoraggio:

3 mesi

→Ore dedicate:

25 ore totali, di cui 24 collettive e 4 individuali

→ Tempi, modalità e articolazione oraria:

L’attività verrà effettuata nella seconda parte del progetto, durante gli ultimi tre mesi di Servizio Ci-vile.

L’attività si comporrà per ciascun operatore volontario di servizio civile di 25 ore così erogate:

- N°4 ore saranno effettuate in modalità individuale e saranno erogate in due momenti distinti, all’inizio ed al termine del percorso di tutoraggio. Tali ore saranno dedicate a:

• Scheda anagrafico-professionale, rilevazione bisogno professionale e di servizi

• Prima ricognizione delle esperienze formative, abilità, conoscenze, potenzialità e attitudini: l'obiettivo di favorire la riflessione sui propri punti di forza in contesti lavorativi diversi e la consapevolezza di eventuali aspetti di miglioramento.

• Attività di bilancio di competenze

• Individuazione interventi di supporto all’inserimento lavorativo coerenti con i bisogni indivi-duati e orientamento verso servizi specialistici e della formazione, supporto all’autopromozione.

- N.° 21 ore saranno gestite in modalità collettiva e saranno erogate in tre momenti distinti, della du-rata di 7 ore:

• Il primo momento sarà dedicato alla presentazione delle caratteristiche del mercato del lavoro, dei servizi formativi locali e internazionali, delle tipologie di incontro domanda offerta, la teo-ria del colloquio di selezione, fattori motivanti, modello delle competenze, concetto di autoef-ficacia, elementi di organizzazione aziendale, conoscenza essenziale della normativa del lavo-ro (Jobs Act, normativa di riferimento, …)

• Il secondo momento sarà dedicato al perfezionamento e redazione del cv, l’utilizzo di e-guidance tools per la ricerca attiva del lavoro, la simulazione di colloqui di lavoro e tecniche di autopromozione, strumenti di comunicazione efficace, codice etico e modello organizzati-vo

• Il terzo momento finale sarà dedicato all’approfondimento dei servizi offerti dai servizi pub-blici e privati di inserimento lavorativo.

L’attività collettiva sarà realizzata all’interno di aule/laboratori adeguatamente attrezzati per favorire la proficua personalizzazione e realizzazione delle attività proposte: momenti di formazione teorica, attività di lavoro personale al pc, lavoro in piccoli gruppi.

→Attività di tutoraggio:

• Favorire l’Accoglienza, l’inserimento e la socializzazione dei partecipanti - sostenere la partecipazione al percorso formativo attraverso la conoscenza del profilo di riferimento, la valorizzazione delle proprie capacità e competenze e la valutazione dell’andamento delle attività.

• Accompagnare i partecipanti nella definizione e messa in atto di un proprio progetto professionale e di un piano di azione, attraverso la conoscenza di tecniche, metodi e strumenti per la ricerca attiva del lavoro.

Riferimenti

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stesura e pubblicazione delle graduatorie sul sito internet. È possibile prevedere ulteriori requisiti di accesso sulla base di specifiche attività progettuali. La selezione dei