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SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

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Academic year: 2022

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ITALIA

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

TITOLO DEL PROGETTO:

EPPUR SI MUOVE

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Settore: E - Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport

Area di intervento: 1. Animazione culturale verso minori

DURATA DEL PROGETTO:

12 mesi

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

Contrastare la Povertà Educativa agendo sui Bambini 2-5 anni, sulle loro famiglie, sulla comunità territoriale.

Rispondendo ai bisogni di inclusione e partecipazione, l’approccio intende:

1. Favorire la soddisfazione dei bisogni specifici dell’età:

- bisogni di esplorazione, - di separazione,

- di sperimentazione, - di socializzazione,

- di sviluppo dell’immaginazione e dell’identità

2. Favorire processi di fiducia e di benessere psico-relazionale attraverso l’apprendimento, il gioco, la socializzazione, offrendo spazi e opportunità formative significative, curando la dimensione relazionale/la socialità, prevenendo e contrastando forme ulteriori di povertà.

3. Favorire la reciprocità Bambini-Territorio nel segno della partecipazione, dell’inclusione, dell’appartenenza, della crescita reciproca

Il progetto interviene su tutti i bambini, in un processo continuo di inclusione. Nel suo approccio il progetto si collega al Programma “I PROCESSI DELL’INCLUSIONE”, va ad incidere sulla fascia 2-5 anni e su territori fragili, generatori di dinamiche di esclusione e di disagio diffuso.

Partendo dai temi della Povertà educativa il Progetto assume le linee del Programma:

1. Prevenzione/cura versus Povertà/vulnerabilità

Migliorare le condizioni di benessere dei gruppi e delle persone (nel caso del Progetto migliorare le condizioni di benessere dei minori 2-5 anni), anche favorendo le condizioni di accesso alla formazione/informazione e alla società della conoscenza e mettendo le persone in condizione di partecipare e dare il loro contributo allo sviluppo delle comunità.

2. Educazione/accompagnamento versus Povertà dei ragazzi/dispersione scolastica

Nell’azione di contrasto alla Povertà educativa e alla dispersione scolastica prefissata dal Programma, il Progetto

(2)

interviene per soddisfare i bisogni dei bambini, dotarli di strumenti culturali in grado di prevenire l’insorgere delle problematiche successive.

3. “Restanza” /co-costruzione di comunità territoriali inclusive versus spopolamento/dispersione

Il Progetto interviene in modo preventivo sul problema dello spopolamento, provando a creare delle premesse per una reciprocità tra Bambini e Territorio, in un processo di riconoscimento reciproco, di impegno attivo, di resilienza nella co-costruzione della comunità territoriale.

OBIETTIVI SPECIFICI

1. Incrementare le attività per la formazione, l’animazione culturale, la socializzazione dei bambini 2-5 anni con possibilità di accesso alle attività lodico-sportive, culturali, di apprendimento, intervenendo in modo pertinente su tutti i bambini, consentendo lo sviluppo armonico di ciascun bambino, favorendo processi di continua e reciproca inclusione tra i bambini

2. Migliorare gli interventi di sostegno alla famiglia per rispondere ai suoi bisogni genitoriali e di collocarsi in sistemi di rete sociale (nei confronti delle altre famiglie e della comunità territoriale)

3. Migliorare la reciprocità Bambini-Territorio coltivando il senso di appartenenza ad esso nei bambini e aiutando il territorio a riconoscere i diritti dei piccoli, favorendo la formazione di territori inclusivi, facendo esercizio di co-costruzione della comunità

Bisogni Obiettivi specifici Indicatori scelti sui quali incidere

Situazione di partenza

Risultato atteso

L’insufficienza (in alcuni casi l’assenza) delle attività per la formazione, l’animazione culturale, la socializzazione dei bambini 2-5 anni, con gravi

conseguenze sullo sviluppo successivo della persona e della comunità

1.

Incrementare le attività per la formazione,

l’animazione culturale, la socializzazione dei bambini 2-5 anni con possibilità di accesso alle attività lodico- sportive, culturali, di apprendimento, intervenendo in modo pertinente su tutti i bambini, consentendo lo sviluppo armonico di ciascun bambino, favorendo processi di continua e reciproca inclusione tra i bambini

N° bambini coinvolti che possono usufruire dei servizi e attività proposte

100 310

N° di ore dedicate alle attività di

accoglienza dei bambini 3 h/settimana 6 h/settimana N° di ore dedicate alle attività di

cura e di vigilanza dei bambini 3 h/settimana 6 h/settimana N° di ore dedicate alle attività di

assistenza individuale dei bambini

3 h/settimana 6 h/settimana N° appuntamenti mensili

dedicati alle attività extrascolastiche e laboratoriali

2

appuntamenti al mese

8

appuntamenti al mese Percentuale di bambini a cui

viene data la possibilità di partecipare ad attività extrascolastiche e laboratori ali

20% 75%

Percentuale di bambini che trascorrono i pomeriggi impegnati in attività di

intrattenimento solitarie in casa

69% 15%

N° di bambini che interagisce con l’educatore e con il gruppo, esprimendo stati d’animo, sentimenti, sensazioni che ha provato durante l’ascolto e la drammatizzazione

1% 70%

(3)

ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Nell’ambito del progetto, gli operatori volontari sono figure di supporto a tutte le attività educative, in alcuni casi fungeranno da facilitatori della comunicazione e delle interazioni tra i bambini, tra i bambini e l’ambiente, tra i bambini e gli educatori. Potranno anche sostenere direttamente alcune attività di animazione, attività formative e ricreative previste dal progetto. Ogni operatore volontario, accompagnato dalle diverse figure professionali, in un adeguato processo di formazione e informazione, diverrà parte integrante dell’équipe di progetto della SAP alla quale sarà assegnato, contribuirà - secondo il suo ruolo e le sue specifiche competenze ed attitudini - alle varie attività previste, collaborerà anche alle eventuali attività esterne attinenti al progetto. Nella fase di accoglienza gli

N° di ore dedicate alle attività di comprensione delle emozioni e alle attività di collaborazione con gli altri

1 3/settimana

Percentuale di genitori coinvolti nell’attività di cooperazione tra centro e famiglia

0 50%

Nei diversi contesti le famiglie

continuano a restare sole, con i loro bisogni economici e genitoriali. È necessario interagire con esse e creare possibilità di confronto tra le famiglie ed anche creare reti comunitarie

2.

Migliorare gli interventi di sostegno alla famiglia per rispondere ai suoi bisogni genitoriali e di collocarsi in sistemi di rete sociale (nei confronti delle altre famiglie e della comunità territoriale)

Percentuale di genitori che

partecipano al progetto Genitori 20% 60%

Percentuale di genitori che partecipano al training sulla genitorialità

10% 70%

N° di reti attivate 0 Almeno 3

L’età 2-5 anni rappresenta una fase delicatissima della vita, attraversata dal bisogno di

esplorazione, di separazione e di sperimentazione, di socializzazione, di sviluppo

dell’immaginazione e dell’identità. In situazioni di precarietà culturale di contesto, tali bisogni non vengono riconosciuti dalla Comunità

Territoriale che nei suoi organismi non crea molte

opportunità formative per i Bambini di questa Fascia. Si innesca quindi un sentimento di estraneità

Bambini-Comunità territoriale

3.

Migliorare la reciprocità Bambini-Territorio coltivando il senso di appartenenza ad esso nei Bambini e aiutando il territorio a riconoscere i diritti dei Piccoli, favorendo la formazione di territori inclusivi, facendo esercizio di co- costruzione della comunità.

Livello di conoscenza del territorio e di attenzione ad esso da parte dei bambini

X >di 1 livello

Livello di attenzione da parte del territorio nei confronti dei bambini

X >di 1 livello

N di Seminari sul tema

dell’inclusione dell’Infanzia 0 1 per sede

N di programmi a favore dell’infanzia da presentare da presentare nei luoghi decisionali del territorio

0 1 per sede

N attività di accoglienza realizzate insieme tra bambini e dei bambini, con il

coinvolgimento di altre scuole, delle famiglie, del territorio, degli stakeholder

0 1 per sede

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operatori volontari verranno introdotti nel gruppo di operatori delle SAP, riceveranno indicazioni sulle attività di supporto che svolgeranno in funzione dei bisogni degli utenti, collaboreranno con le risorse umane operanti nelle diverse sedi e con le risorse di settore presenti sul territorio.

Obiettivo specifico 1

Incrementare le attività per la formazione, l’animazione culturale, la socializzazione dei bambini 2-5 anni con possibilità di accesso alle attività lodico-sportive, culturali, di apprendimento, intervenendo in modo pertinente su tutti i bambini, consentendo lo sviluppo armonico di ciascun bambino, favorendo processi di continua e reciproca inclusione tra i bambini

ATTIVITÀ RUOLO E ATTIVITÀ OPERATORI VOLONTARI

Attività 1.1. - Dall’analisi dei bisogni all’elaborazione di una scheda personalizzata di interventi

• Applicazione di un questionario per la rilevazione dei bisogni specifici dei bambini, delle famiglie, del territorio

• Elaborazione di una scheda personale di ciascun bambino con l’indicazione dei loro bisogni e quelli delle loro famiglie, con l’indicazione di uno schema di priorità degli interventi da operare. Tale scheda è elaborata insieme alla famiglia

• Strutturazione e applicazione di una scheda personale di monitoraggio da aggiornare periodicamente

Gli operatori volontari, dopo aver appreso dal punto di vista teorico gli elementi essenziali per l’analisi dei bisogni e per l’elaborazione di una scheda personalizzata degli interventi, nonché alcuni elementi teorici per il monitoraggio, supporteranno i responsabili dell’attività nell’applicazione del questionario, nello spoglio e nella sintesi delle risposte, nella lettura dei dati.

Avranno sotto controllo gli elementi del monitoraggio (anche per le altre attività) e li offriranno ai responsabili come elementi di confronto e di analisi. Insieme ai responsabili elaboreranno delle schede di sintesi.

Attività 1.2. - Attività generali e giornaliere

• Accoglienza con giochi liberi e insieme

• Attività formativa-didattica specifica

• Giochi insieme pomeridiani

• Studio pomeridiano, attività di baby sitting e tutoring

• Servizio quotidiano e continuativo di cura e sorveglianza (somministrazione pasti, vestizione, ecc.)

Insieme agli altri operatori della struttura animeranno i giochi all’accoglienza, saranno presenti durante le attività formativa, segnalando tempestivamente eventuali anomalie o eventi eccezionali, faranno da supporto durante i giochi, lo studio pomeridiano, l’attività di baby sitting.

Attività 1.3 – Mille e mille giochi, tanta musica, un po’ di relax…da soli e insieme

Con questa attività si intendono attivare percorsi che si differenziano e si intrecciano, tutti orientati allo sviluppo dell’identità, della fantasia, della costruzione della realtà, della cooperazione, ecc

• Attività grafico-pittoriche libere

• Laboratorio di disegno guidate: i bambini sperimentano varie tecniche (pittura, collage, ecc.) e materiali (tempere, colori a dita, acquerelli, pennarelli, matite, ecc.); il laboratorio favorisce lo sviluppo della creatività e della motricità

• Attività pittoriche insieme: I Bambini più grandi realizzano dei quadri insieme

• Lettura di fiabe, racconti, rime e filastrocche della nostra realtà locale e del mondo: attraverso il racconto di fiabe, rime, storie (fatta attraverso la narrazione orale, la lettura da un libro, la visione di cartoni animati), si intende accompagnare i Bambini nello sviluppo dell’espressività, della creatività, dell’elaborazione fantastica, della relazione, della conoscenza, della partecipazione. All’interno di questa sezione viene realizzata una rassegna di cartoni animati

• Giochi… giochi… giochi Giochi liberi fra bambini;

Giochi animati e guidati

Dal gioco immaginativo al gioco socio-drammatico Dal gioco recettivo al gioco simbolico

In una prima fase gli operatori volontari faranno da supporto all’attività, successivamente animeranno alcuni giochi e il racconto di alcune fiabe, rime e storie, compresa la visione di alcuni cartoni animati con lettura e discussione con i bambini.

Saranno attenti a segnalare eventuali anomalie e ad intervenire in caso di conflitto. I comportamenti riscontrati saranno oggetto di analisi con i responsabili in vista di particolari interventi da effettuare o di strategie da usare dal punto di vista educativo e preventivo.

Gli operatori volontari saranno attenti a favorire la partecipazione di quei bambini che tendono a distrarsi dalle attività del gruppo.

Terranno in ordine gli ambienti prima e dopo l’attività, saranno attenti nella ricerca e manutenzione di attrezzature e materiali necessari per le attività.

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Dal gioco costruttivo al gioco cooperativo/limitativo Dal gioco motorio al gioco legato all’apprendimento cognitivo

Dal gioco divertimento al divertimento che crea forza di volontà

Giochi online educativi

• Costruiamo insieme un grande puzzle

Ogni giorno sarà realizzata l’attività del gioco e del racconto.

Attività 1.4. – In giro per la nostra città, ma anche un po’

più in là

A. Insieme a Teatro

Partecipazione ad uno spettacolo teatrale per bambini B. Realizzazione di almeno una gita, 2 passeggiate fuori

porta, la visita ad un museo per bambini

Durante la gita la presentazione della località che si scegli sarà realizzata utilizzando lo stile della Narrazione

L’attività sarà realizzata lungo tutto il corso dell’anno secondo un calendario da organizzare all’inizio nell’attività di programmazione

Gli operatori volontari faranno da supporto all’attività. Daranno il l loro apporto per l’organizzazione, la logistica, la pubblicizzazione, la realizzazione delle attività. Accompagneranno, insieme agli educatori, i bambini a teatro, alla gita, alle passeggiate, alla visita al museo.

Durante la realizzazione dell’attività assicureranno la loro presenza dal punto di vista educativo.

Attività 1.5. - Laboratori creativi

I laboratori sono orientati alla formazione personale e alla socializzazione. Puntano sul “fare”, ma aprono al processo di consapevolezza di sé e di relazione

In particolare, i laboratori sono orientati a - Incentivare l’autostima

- Potenziare le capacità esecutive, creative ed espressive del proprio corpo

- Favorire la socializzazione e la collaborazione sviluppando comportamenti relazionali positivi Si privilegiano

- Laboratorio di manipolazione: i bambini hanno la possibilità di attivare la propria creatività manipolando vari materiali (creta, farina, sabbia, carta, stoffe, ecc.) - Laboratorio di cucina con la realizzazione ricette locali

e dal mondo

- Laboratorio di psicomotricità: in uno spazio attrezzato la conoscenza del corpo e degli schemi senso-motori favorisce la crescita motoria e psichica

- Laboratorio di musica: i bambini partecipano a momenti ascolto, imparano a utilizzare semplici strumenti, apprendono filastrocche e canzoni

- Laboratorio di teatro. Partendo da una fiaba raccontata e vista in una versione cinematografica (possibilmente nella versione della Disney), ascoltata attraverso canzoncine, essa sarà rielaborata attraverso dialoghi con i bambini, disegni, schede da colorare e riordinare in sequenza.

Sarà quindi drammatizzata, utilizzando diversi linguaggi, compreso semplici balletti e canzoncine.

Gli operatori volontari faranno da supporto nell’attività laboratoriale.

Avranno la responsabilità di preparare gli ambienti e i materiali.

Durante l’attività sosteranno i bambini, soprattutto quelli che hanno maggiore bisogno, a turno e secondo le loro caratteristiche potranno guidare alcuni laboratori, soprattutto quello di manualità, di disegno, di teatro. Saranno comunque sempre presenti a supporto di tutta l’attività.

Obiettivo Specifico 2

Migliorare gli interventi di sostegno alla famiglia per rispondere ai suoi bisogni genitoriali e di collocarsi in sistemi di rete sociale (nei confronti delle altre famiglie e della comunità territoriale)

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ATTIVITÀ RUOLO E ATTIVITÀ OPERATORI VOLONTARI Attività 2.1. – Progetto Famiglia.

Sarà istituito un servizio di accompagnamento della Famiglia con colloqui e incontri di gruppo

Attraverso colloqui saranno rilevati bisogni e insieme alla famiglia saranno realizzati dei percorsi formativi come singole persone, gruppo famiglia, gruppi di famiglia

Gli operatori volontari prenderanno gli appuntamenti per i colloqui, prepareranno gli ambienti e il materiale

Attività 2.2. – Training sulla genitorialità

Saranno realizzati incontri mensili per genitori mettendo a fuoco le tematiche più sentite dai genitori (in base all’analisi dei bisogni Attività 2.1. e sui temi della conoscenza delle caratteristiche dell’età 2-5 anni, sugli stili e compiti genitoriali, sulle modalità comunicative… Gli incontri saranno realizzati in modo dinamico e attivo, con esercitazioni

Fanno da supporto all’attività, partecipando alle stesse. Prepareranno ambienti e materiali.

Attività 2.3. – Famiglie in rete nel territorio

I genitori valutano e ipotizzano la costituzione di una rete tra le famiglie con l’obiettivo di affrontare insieme le tematiche economiche ed educative, costruire percorsi di aiuto e di sostegno reciproco, pensare eventualmente ad una forma giuridica per la costituzione della rete, diventare soggetto attivo nella comunità territoriale.

Fanno da supporto all’attività, partecipando alle stesse e dando il loro contributo di idee.

Prepareranno ambienti e materiali.

Obiettivo Specifico 3

Migliorare la reciprocità Bambini-Territorio coltivando il senso di appartenenza ad esso nei bambini e aiutando il territorio a riconoscere i diritti dei piccoli, favorendo la formazione di territori inclusivi, facendo esercizio di costruzione della comunità.

ATTIVITÀ RUOLO E ATTIVITÀ OPERATORI

VOLONTARI Attività 3.1 – Operazione esplorazione territorio

I bambini sono invitati a realizzare delle attività di conoscenza del territorio o di una parte di esso, partendo dal contesto familiare, alla scuola, al territorio.

Del territorio si possono cogliere le tradizioni, i monumenti, le persone, le ricchezze e anche qualche problema, per esempio qualche problema legato al non rispetto della natura.

Per la realizzazione di questa attività possono essere utilizzate varie modalità: dei laboratori per esempio sulla cucina tradizionale, oppure i giochi antichi e i giochi moderni, l’arte, la musica, qualche tratto di storia, il reperimento di fotografie… Il tutto realizzato attraverso attività pratiche, racconti, visite guidate.

I bambini sono anche invitati a riconoscere le persone diverse che abitano il territorio ed anche i servizi che in esso vengono svolti.

La conoscenza va fatta in modo diretto e giocoso, attraverso la ricerca, l'indagine e l'esplorazione del territorio in cui vivono a partire dal loro paese, il territorio circostante. I bambini sviluppano così la capacità di individuare gli elementi più specifici del proprio ambiente, riconoscono persone, gruppi e attività diverse, collocano persone, fatti ed eventi nel tempo, iniziano ad esplorare la propria realtà territoriale con la sua storia e le sue tradizioni, cogliendo il senso gioioso del folclore, con l’obiettivo di sviluppare consapevolezza di se stessi

Gli Operatori volontari fanno da supporto nella conoscenza del territorio, della famiglia, della scuola.

Accompagneranno i bambini nell’esplorazione del territorio, insieme agli educatori e ai responsabili. Lì dove è ritenuto opportuno, potranno animare le attività pratiche, i racconti, le visite guidate.

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collocati nel contesto, ma anche una mentalità di inclusione e di partecipazione.

Attività 4.1. – Accogliere, essere accolti, condividere.

Spettacolo a tema

Dopo l’approccio conoscitivo del territorio, i bambini preparano e realizzano uno spettacolo a partire da un racconto sul tema dell’accoglienza e per la realizzazione di un mondo più bello perché più inclusivo.

Gli Operatori Volontari aiutano nella preparazione e nella realizzazione dello spettacolo aiutando nella elaborazione o individuazione del racconto da cui partire.

Saranno vicini ai bambini e li supporteranno in tutta l’attività.

Attività 4.2. Seminario di sensibilizzazione sul tema Il Territorio e i Bambini.

Ogni SAP organizza un seminario dove vengono presentati i diritti dei bambini e dove vengono lanciate delle richieste per una politica di inclusione e di attenzione all’infanzia.

Il Seminario deve pervenire all’elaborazione di un’ipotesi di programma a favore dell’infanzia, programma da presentare nei luoghi decisionali del territorio.

Gli Operatori Volontari fanno da supporto nella preparazione e organizzazione del Seminario, daranno il loro contributo di idee per l’elaborazione del programma a favore dell’infanzia.

Hanno la responsabilità dell’organizzazione del materiale e degli ambienti.

Attività 5.1. – Accogliere per condividere e costruire un mondo plurale e a colori. Una festa per “Camminare con”

Promuovere una o due attività di accoglienza tra bambini e dei bambini, con il coinvolgimento di altre scuole, delle famiglie, delle istituzioni, degli educatori, degli stakeholder. Può essere una festa o un’altra manifestazione.

L’attività deve essere una prima occasione per iniziare a

“camminare con”.

Così l’accoglienza diventa un modo di essere insieme sul territorio. La stessa parola “accoglienza” diventa stretta e nel confronto assume i significati più profondi di

“inclusione” e “corresponsabilità”.

Gli Operatori Volontari fanno da supporto nella preparazione e organizzazione delle attività facendo da raccordo con le altre scuole, con le famiglie e gli stakeholder. Accompagnano e supportano i bambini nella preparazione e realizzazione dell’attività.

Hanno la responsabilità dell’organizzazione del materiale e degli ambienti.

SEDI DI SVOLGIMENTO:

N.

Sede di attuazione del progetto

Codice ente titolare (se SxS=SU00111, se ente esterno

indicare codice)

Comune

Indirizzo Cod. ident.

sede

N. vol.

per sede

N. vol. MO per sede*

Nominativi degli Operatori

Locali di Progetto Cognome e

nome

1

CENTRO SOCIALE LUIGI LOVITO

SU00150

BRIENZA (POTENZA

) 85050

VIA MARIO PAGANO 1

160376 4 SERIO

Benedetta

2

ISTITUTO MARIA AUSILIATRI CE

SU00150

REGGIO DI CALABRI

A (REGGIO CALABRI

A) 89133

VIA MARIA AUSILIAT RICE 3

160420 3

MANGIONE Grazia

3

ASILO INFANTILE GENOVA FIRENZE

SU00150 VILLA

SAN GIOVANN

I (R. C.)

VIA ASILO

18 160329 3 CROCITTA

Caterina

(8)

89018

4

FIGLIE DI MARIA AUSILIATRI CE 2

SU00150 ROSARNO

(RC) 89025

VIA S.

GIOVANN I BOSCO 2

160395 6 VONO

Concetta

5

FIGLIE DI MARIA AUSILIATRI CE

SU00150 SPEZZAN

O ALBANES

E (COSENZA

) 87019

VIA CARMINE

2

160392 5

CAPUTO Anna

6

ISTITUTO MARIA AUSILIATRI CE

SU00150

SOVERAT O (CATANZ

ARO) 88068

VIA S.

GIOVANN I BOSCO 7

160421 6

VISCOMI Maria

POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI:

Numeri posti disponibili senza vitto e alloggio: 27

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Gli operatori volontari sono tenuti ad osservare il regolamento interno dell’Ente, ivi compreso il codice etico, a condividerne le finalità educative e a rispettarne la finalità religiosa. Si richiede inoltre uno scrupoloso rispetto di quanto previsto in merito alla normativa sulla privacy.

Si richiede disponibilità:

- Ad incontri di formazione e verifica per tutta la durata del progetto;

- A flessibilità oraria secondo le esigenze delle varie attività;

- A turnazioni di mansioni;

- A eventuale possibile presenza nei giorni prefestivi e festivi;

- A usufruire di alcuni dei giorni di permesso (max 50%) anche durante l’eventuale chiusura estiva della sede di attuazione;

I giorni di eventuale chiusura della sede coincidono con il mese di agosto oltre alle festività riconosciute;

- A distacchi temporanei di sede di servizio secondo termini di legge;

- A trasferte in ambito zonale per attività di formazione.

A effettuare trasferte per tutta la durata del progetto nell’ambito delle attività ludiche, culturali e ricreative programmate per gli utenti

Giorni di servizio settimanali ed orario: 5 giorni a settimana/ 25 ore settimanali

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

• Titolo di studio: diploma scuola superiore di II grado preferibili esperienze pregresse in ambito attinente le attività indicate nel progetto

(9)

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

I criteri di selezione possono essere consultati sul sito www.videsitalia.it

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Attestazione/certificazione delle competenze in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio (*) Per la certificazione di competenze e professionalità acquisite dagli operatori volontari nell’espletamento del servizio civile l’Ente si affiderà all’ASSOCIAZIONE C.I.O.F.S. – Formazione Professionale con sede in Roma, Via di San Saba,14 –P. IVA 04611401003 Codice fiscale 97044390587 - membro associato della rete FECBOP, Fédération Européenne des centres de Bilan et d’Orientation Professionnelle, rete che è disciplinata dalla legge francese e riunisce organismi che realizzano servizi d’orientamento professionale ed in particolare bilanci di competenze. Agli operatori volontari verrà rilasciato, ai sensi della ISO 29990, un attestato specifico che certifica le competenze realmente acquisite.

Tali competenze verranno valutate alla fine del progetto attraverso le seguenti modalità:

- Valutazione del dossier del candidato

- Colloquio/intervista per verifica competenze e/o eventuale prova pratica delle competenze acquisite.

Ai fini e per gli effetti delle disposizioni di cui al d.lgs. 13/2013 e del decreto 30 giugno 2015 si richiama la

definizione di competenza, quale “comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale”.

Nello specifico, il progetto così come articolato e descritto nelle sezioni precedenti permetterà agli operatori volontari di acquisire competenze specifiche del settore educazione e promozione culturale, nonché competenze riconducibili alle competenze chiave di cittadinanza definite dal Decreto Ministeriale n. 139/2007, che facilitino l’ingresso nel mercato del lavoro dei giovani coinvolti nel progetto stesso.

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Sede di realizzazione (*)

La Formazione generale sarà realizzata nelle sedi delle singole SAP:

Centro Sociale Luigi Lovito - Via Mario Pagano 1 - 85050 Brienza (PZ) - Codice Sede: 160376 Asilo Infantile Genova Firenze - Via Asilo 18 - 89018 Villa San Giovanni (RC) - Codice Sede: 160329 Figlie Di Maria Ausiliatrice 2 - Via S. Giovanni Bosco 2 - 89025 Rosarno (RC) - Codice Sede: 160395 Istituto Maria Ausiliatrice - Via Maria Ausiliatrice 3 - 89133 Reggio Di Calabria (RC) - Codice Sede: 160420 Figlie Di Maria Ausiliatrice - Via Carmine 2 - 87019 Spezzano Albanese (CS) - Codice Sede: 160392 Istituto Maria Ausiliatrice - Via S. Giovanni Bosco 7 - 88068 Soverato (CZ) - Codice Sede: 160421 Sono previsti degli incontri zonali di 12 ore.

Si comunicherà prima della pubblicazione del bando di selezione degli operatori volontari la sede degli incontri zonali.

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La formazione specifica sarà realizzata nelle sedi delle singole SAP:

Centro Sociale Luigi Lovito - Via Mario Pagano 1 - 85050 Brienza (PZ) - Codice Sede: 160376 Asilo Infantile Genova Firenze - Via Asilo 18 - 89018 Villa San Giovanni (RC) - Codice Sede: 160329 Figlie Di Maria Ausiliatrice 2 - Via S. Giovanni Bosco 2 - 89025 Rosarno (RC) - Codice Sede: 160395 Istituto Maria Ausiliatrice - Via Maria Ausiliatrice 3 - 89133 Reggio Di Calabria (RC) - Codice Sede: 160420 Figlie Di Maria Ausiliatrice - Via Carmine 2 - 87019 Spezzano Albanese (CS) - Codice Sede: 160392 Istituto Maria Ausiliatrice - Via S. Giovanni Bosco 7 - 88068 Soverato (CZ) - Codice Sede: 160421 Sono previsti degli incontri zonali di 12 ore.

Si comunicherà prima della pubblicazione del bando di selezione degli operatori volontari la sede degli incontri zonali.

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Moduli Contenuti Durata (ore) Modulo 1

Prevenzione e Protezione

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile

4

Modulo 2 Pedagogia

a.

Programmazione e valutazione

educativa 2

b.

Metodologia pratica e

attuazione dei criteri educativi 2

c.

Sistema preventivo salesiano

nell’educazione dei destinatari 2

d.

L’identità e la costruzione di

un modello di educatore 2

Modulo 3 Psicologia

a. Integrazione e socializzazione della persona con

problematiche familiari

2

b. Ascolto e la capacità di lettura

del disagio 2

c. Psicologia dell’età dello

sviluppo 2

d. Gestione dei processi

comunicativi interni ed esterni 2

Modulo 4

Conoscenze Teorico- Pratiche Relative al

a. Presentazione e Strategie di

Attuazione del Progetto 4

b. Organizzazione della Sap 2

(11)

La formazione specifica prevede 72 ore.

Il 70% delle ore vengono erogate entro e non oltre 90 giorni dall’avvio progetto, il 30% delle ore entro e non oltre il terz’ultimo mese del progetto. Il modulo relativo alla “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile” verrà erogato entro i primi 90 giorni dall’avvio progetto

Settore Specifico dell’area d’intervento

c. Conoscenza dei bisogni delle

destinatarie del progetto 4

d. La relazione educativa 4

e. La diversità come valore 4

f. Didattica per gli alunni con

Dsa 4

g. Strumenti per

l’accompagnamento di soggetti con disturbi di lettura e scrittura

4

h. Metodologia pratica per progettare e realizzare sussidi didattici compensativi

4

i. Tecniche di strutturazione di

percorsi didattici 10

j. Come esporre e presentare i contenuti didattici ai fini del recupero

4

k. I laboratori come spazio della creatività e manualità dei ragazzi e giovani

4 l. Tecniche di animazione di

gruppo 4

(12)

TITOLO DEL PROGRAMMA CUI FA CAPO IL PROGETTO:

I PROCESSI DELL’INCLUSIONE

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE

Obiettivo 3- Assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età

Obiettivo 4- Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

C- Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO

Durata del periodo di tutoraggio: 3 mesi

Ore dedicate: 25 ore di cui 21 collettive e 4 individuali Tempi, modalità e articolazione oraria:

L’attività verrà effettuata nella seconda parte del progetto, durante gli ultimi tre mesi di Servizio Civile.

L’attività verrà effettuata nella seconda parte del progetto, durante gli ultimi tre mesi di Servizio Civile.

L’attività si comporrà per ciascun operatore volontario di servizio civile di 25 ore così erogate:

- N°4 ore saranno effettuate in modalità individuale e saranno erogate in due momenti distinti, all’inizio ed al termine del percorso di tutoraggio.

Tali ore saranno dedicate a:

• Scheda anagrafico-professionale, rilevazione bisogno professionale e di servizi

• Prima ricognizione delle esperienze formative, abilità, conoscenze, potenzialità e attitudini: l'obiettivo di favorire la riflessione sui propri punti di forza in contesti lavorativi diversi e la consapevolezza di eventuali aspetti di miglioramento.

• Attività di bilancio di competenze

• Individuazione interventi di supporto all’inserimento lavorativo coerenti con i bisogni individuati e orientamento verso servizi specialistici e della formazione, supporto all’autopromozione.

- N.° 21 ore saranno gestite in modalità collettiva e saranno erogate in tre momenti distinti, della durata di 7 ore

• Il primo momento sarà dedicato alla presentazione delle caratteristiche del mercato del lavoro, dei servizi formativi locali e internazionali, delle tipologie di incontro domanda offerta, la teoria del colloquio di selezione, fattori motivanti, modello delle competenze, concetto di autoefficacia, elementi di organizzazione aziendale, conoscenza essenziale della normativa del lavoro (Jobs Act, normativa di riferimento, …)

• Il secondo momento sarà dedicato al perfezionamento e redazione del cv, l’utilizzo di e-guidance tools per la ricerca attiva del lavoro, la simulazione di colloqui di lavoro e tecniche di autopromozione, strumenti di comunicazione efficace, codice etico e modello organizzativo

• Il terzo momento finale sarà dedicato all’approfondimento dei servizi offerti dai servizi pubblici e privati di inserimento lavorativo

L’attività collettiva sarà realizzata all’interno di aule/laboratori adeguatamente attrezzati per favorire la proficua personalizzazione e realizzazione delle attività proposte: momenti di formazione teorica, attività di lavoro personale al pc, lavoro in piccoli gruppi.

Attività di tutoraggio Obiettivo/Compito/Prodotto

•Favorire l’Accoglienza, l’inserimento e la socializzazione dei partecipanti - sostenere la partecipazione al percorso formativo attraverso la conoscenza del profilo di riferimento, la valorizzazione delle proprie capacità e competenze e la valutazione dell’andamento delle attività.

•Accompagnare i partecipanti nella definizione e messa in atto di un proprio progetto professionale e di un piano di azione, attraverso la conoscenza di tecniche, metodi e strumenti per la ricerca attiva del lavoro.

Riferimenti

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