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C.int. n. 53 Bisceglie, 9/12/2020. Oggetto: Prime indicazioni operative per la valutazione degli apprendimenti disciplinari con i giudizi

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UNIONE EUROPEA Fondi Strutturali Europei

II CIRCOLO DIDATTICO “PROF. V. CAPUTI”

Via XXV Aprile, n. 4 -76011 Bisceglie (BT) tel./fax 080/3955056 – Cod. Scuola BAEE06900X –

Uff. serv. 654 –C.F. 83004410722 e-mail istituzionale: [email protected];

P.E.C.: [email protected] Sito della Scuola: http://www.secondocircolobisceglie.gov.it/

IL CIRCOLO TRA CONTINUITA’

E INNOVAZIONE

C.int. n. 53 Bisceglie, 9/12/2020

AI DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA

ALLE DOCENTI RESP. DI FUNZIONE STRUMENTALE AL PTOF E PER L’INCLUSIONE AI COMPONENTI DEL NIV

Oggetto: Prime indicazioni operative per la valutazione degli apprendimenti disciplinari con i giudizi

Per opportuna conoscenza e norma delle SS.LL. si comunica che sono state pubblicate sul sito istituzionale del MIUR l’Ordinanza n. 172 del 4 dicembre 2020 e le allegate Linee guida sulla formulazione dei giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale della scuola primaria, alla cui lettura integrale si rimanda. Di seguito invece si riportano delle indicazioni operative, alcune delle quali già riportate negli Indirizzi per l’aggiornamento del PTOF del corrente anno scolastico:

1) LA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

L’Ordinanza prevede che dal corrente anno sul documento di valutazione i voti numerici siano sostituiti da giudizi descrittivi analitici sia nella valutazione periodica (I quadrimestre) che in quella finale (II quadrimestre), per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, Educazione civica compresa.

Allo scopo di procedere all’elaborazione del giudizio descrittivo, si rammenta che:

➢ Gli obiettivi di apprendimento, esplicito oggetto di valutazione per ogni classe e ogni disciplina, sono già indicati per ciascuna disciplina nelle unità di apprendimento quadrimestrali che costituiscono il curricolo di istituto (PTOF) per ciascuna interclasse e che contengono, anche a seguito di integrazione, anche gli obiettivi del curricolo trasversale dell’Educazione civica.

Ad esempio nell’unità di apprendimento del I quadrimestre per la classe prima in Italiano sono riportati i seguenti obiettivi di apprendimento, che saranno ripresi negli esempi riportati di seguito:

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (conoscenze ed abilità)

• Prendere parola rispettando il proprio turno.

• Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

• Comprendere semplici istruzioni e frasi di uso quotidiano.

• Padroneggiare la lettura strumentale di decifrazione

• Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura.

• Riconosce relazioni di successione.

• Utilizzare un lessico progressivamente più ricco e complessivo.

• Partecipare in modo costruttivo ed efficace alla vita della classe.

➢ I docenti sono chiamati a valutare, per ciascun alunno, il livello di acquisizione dei singoli obiettivi di apprendimento individuati nella progettazione annuale e appositamente selezionati come oggetto di valutazione periodica e finale. A questo scopo e in coerenza con la certificazione delle competenze per la quinta classe della scuola primaria, sono individuati quattro livelli di apprendimento: ● avanzato; ● intermedio; ● base; ● in via di prima acquisizione.

➢ Per ciascun obiettivo selezionato e perseguito nel quadrimestre occorre (v. azioni del Piano di Miglioramento negli Indirizzi per l’aggiornamento del PTOF) produrre una rubrica di valutazione degli apprendimenti raggiunti dagli alunni al termine di ciascuna unità di apprendimento, attraverso:

(2)

• l’individuazione delle caratteristiche del prodotto o della prestazione, atteso/a o ottenuto/a dagli alunni (indicatori) al termine dell’unità di apprendimento in termini operativi ed osservabili; se l’obiettivo di apprendimento è formulato in termini osservabili e senza caratterizzazione, cioè privo di “apprezzamento”, può fungere direttamente da indicatore;

• la formulazione di scale di qualità delle caratteristiche del prodotto o della prestazione (descrittori o giudizi analitici) con quattro livelli di decrescente apprezzamento (avanzato, intermedio, di base, iniziale), partendo cioè dalla prestazione ottimale fino a giungere a quella minima.

La rubrica ottenuta consentirà di effettuare così il confronto fra le caratteristiche (qualità) del prodotto o della prestazione di ciascun alunno con quelle descritte nei livelli della scala (valutazione e autovalutazione).

Es. Rubrica di valutazione riferita nell’unità di apprendimento del I quadrimestre per la classe prima in Italiano

Indicatori Descrittori di livello

A- Avanzato B - Intermedio C - Base D- Iniziale

Partecipazione a scambi

comunicativi (*) (competenze personale, sociale)

Partecipa attivamente agli scambi

comunicativi

rispettando sempre il turno di parola

Partecipa

frequentemente agli scambi comunicativi rispettando in modo soddisfacente il turno di parola

Partecipa

occasionalmente agli scambi comunicativi nel rispetto

sostanziale del turno di parola

Partecipa agli scambi comunicativi e al rispetto del turno di parola se sollecitato

Comprensione delle

informazioni ascoltate (competenza alfabetica funzionale)

Riferisce in modo preciso e completo l'argomento centrale e le informazioni principali ascoltate nelle conversazioni o trasmesse dai media

Riferisce in modo preciso ed ampio l'argomento centrale e le informazioni principali ascoltate nelle conversazioni o trasmesse dai media

Riferisce in modo essenziale

l'argomento centrale e le informazioni principali ascoltate nelle conversazioni o trasmesse dai media

Riferisce l'argomento centrale e le

informazioni principali ascoltate nelle conversazioni o trasmesse dai media, se guidato con domande a scelta multipla

Utilizzo del lessico appreso (competenza alfabetica funzionale)

Utilizza in modo appropriato al nuovo contesto e con

sistematicità le parole apprese dalla lettura e dall'ascolto dei testi

Utilizza in modo appropriato al nuovo contesto le parole più ricorrenti apprese dalla lettura e dall'ascolto dei testi

Utilizza in modo occasionale ma sempre appropriato al nuovo contesto le parole apprese dalla lettura e dall'ascolto dei testi

Utilizza le parole apprese dalla lettura e dall'ascolto dei testi, se richiamate alla sua attenzione

Consapevolezza meta-fonologica attraverso la lettura-scrittura (competenza alfabetica funzionale)

Legge speditamente e scrive correttamente semplici comunicazioni (parole)

Legge

scorrevolmente e scrive correttamente semplici

comunicazioni (parole)

Legge e scrive lentamente ma correttamente semplici comunicazioni (parole)

Legge e scrive semplici comunicazioni (parole), se guidato nel riconoscimento dei singoli grafemi- fonemi

Autoefficacia (capacità di imparare ad imparare)

Utilizza in maniera autonoma, sicura ed efficace i tempi e gli strumenti rispetto ad un compito assegnato.

Usa in maniera autonoma e produttiva tempi e strumenti rispetto ad un compito

assegnato.

Usa in maniera autonoma tempi e strumenti rispetto ad un compito semplice assegnato.

Usa i tempi e gli strumenti rispetto ad un compito

assegnato seguendo suggerimenti passo per passo

(*) Indicatore che potrebbe essere riferito anche all’Educazione civica (conoscenza dei propri diritti e doveri)

(3)

Si rammenta che per “apprezzare” le caratteristiche (qualità) del prodotto o della prestazione di ciascun alunno, <<i livelli si definiscono in base ad almeno quattro dimensioni, così delineate:

a) l’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo.

L’attività dell’alunno si considera completamente autonoma quando non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente;

b) la tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo. Una situazione (o attività, compito) nota può essere quella che è già stata presentata dal docente come esempio o riproposta più volte in forme simili per lo svolgimento di esercizi o compiti di tipo esecutivo. Al contrario, una situazione non nota si presenta all’allievo come nuova, introdotta per la prima volta in quella forma e senza specifiche indicazioni rispetto al tipo di procedura da seguire;

c) le risorse mobilitate per portare a termine il compito. L’alunno usa risorse appositamente predisposte dal docente per accompagnare il processo di apprendimento o, in alternativa, ricorre a risorse reperite spontaneamente nel contesto di apprendimento o precedentemente acquisite in contesti informali e formali;

d) la continuità nella manifestazione dell'apprendimento. Vi è continuità quando un apprendimento è messo in atto più volte o tutte le volte in cui è necessario oppure atteso. In alternativa, non vi è continuità quando l’apprendimento si manifesta solo sporadicamente o mai.

I livelli di apprendimento (avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione) sono descritti, tenendo conto della combinazione delle dimensioni sopra definite, nella Tabella 1, anche in questo caso in coerenza con i descrittori adottati nel Modello di certificazione delle competenze>>.

Tabella 1 – I livelli di apprendimento.

Indicatore Descrittori di livello

Avanzato Intermedio Base: In via di prima

acquisizione

….. l’alunno porta a

termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.

l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.

l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo

autonomo ma discontinuo, sia in modo non

autonomo, ma con continuità

l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite

appositamente

Le rubriche elaborate per ciascun obiettivo di apprendimento fungeranno da legenda per descrivere ai genitori il significato del livello di apprendimento attribuito a ciascun alunno nel documento di valutazione:

Es. n. 1 di un nuovo schema del documento di valutazione per l’italiano della classe prima I quadrimestre di un alunno (nome 1):

ITALIANO OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE

DEL PERIODO DIDATTICO LIVELLO RAGGIUNTO

(1)

• Comprensione delle informazioni ascoltate

• Utilizzo del lessico appreso

AVANZATO

• Partecipazione a scambi comunicativi

• Consapevolezza meta-fonologica attraverso la lettura- scrittura

• Autoefficacia

INTERMEDIO

(1) Avanzato, Intermedio, Base, In via di prima acquisizione (v. rubrica di valutazione in allegato)

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Diversamente il documento di valutazione potrà riportare direttamente il giudizio descrittivo:

Es. n. 2 di un nuovo schema del documento di valutazione per l’italiano della classe prima I quadrimestre di un alunno (nome 1):

ITALIANO OBIETTIVI OGGETTO

DI VALUTAZIONE DEL PERIODO DIDATTICO

LIVELLO RAGGIUNTO

(1)

DEFINIZIONE DEL LIVELLO

• Comprensione delle informazioni ascoltate

• Utilizzo del lessico appreso

AVANZATO Riferisce in modo preciso e completo l'argomento centrale e le informazioni principali ascoltate nelle conversazioni o trasmesse dai media.

Utilizza in modo appropriato al nuovo contesto e con sistematicità le parole apprese dalla lettura e

dall'ascolto dei testi

• Partecipazione a scambi comunicativi

• Consapevolezza meta- fonologica attraverso la lettura-scrittura

• Autoefficacia

INTERMEDIO Partecipa frequentemente agli scambi comunicativi rispettando in modo soddisfacente il turno di parola.

Legge scorrevolmente e scrive correttamente semplici comunicazioni (parole).

Usa in maniera autonoma e produttiva tempi e strumenti rispetto ad un compito assegnato.

(1) Avanzato, Intermedio, Base, In via di prima acquisizione

Anche per le operazioni di scrutinio dovranno essere predisposte nuove tabelle con i parametri comuni di valutazione degli apprendimenti disciplinari e nuovi prospetti da allegare al verbale degli scrutini.

Es. Tabellone scrutinio italiano (con eventuale certificazione delle competenze):

VALUTAZIONE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ITALIANO VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI E TRASVERSALI

Partecipazione a scambi comunicativi

Comprensione delle informazioni ascoltate

Utilizzo del lessico appreso

Consapevolezza meta-fonologica attraverso la lettura-scrittura

Autoefficacia Valutazione complessiva competenza alfabetica

funzionale

Valutazione complessiva competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare

nome 1 alunno

B A A B B A B

nome 2

alunno C C D D C D C

nome 3

alunno ….

---

<<Ogni istituzione scolastica, nell’esercizio della propria autonomia, elabora il Documento di Valutazione, tenendo conto sia delle modalità di lavoro e della cultura professionale della scuola, sia dell’efficacia e della trasparenza comunicativa nei confronti di alunni e genitori. Anche nella forma grafica, si possono utilizzare modelli e soluzioni differenti, che devono comunque contenere: - la disciplina; - gli obiettivi di apprendimento (anche per nuclei tematici); - il livello; - il giudizio descrittivo.

Qualora il giudizio descrittivo non contenga già l’esplicitazione dei criteri determinati dall’istituzione scolastica per differenziare i diversi livelli, sarà presente nel documento di valutazione una legenda che descrive i livelli in base alle dimensioni di apprendimento >>.

Pertanto la docente responsabile di funzione strumentale al PTOF, con la collaborazione dei presidenti delle interclassi, è invitata a curare l’elaborazione delle rubriche di valutazione quadrimestrale per ciascuna unità di apprendimento e le tabelle per gli scrutini. Il Nucleo Interno di Valutazione invece si impegnerà nella predisposizione

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del modello del nuovo documento di valutazione che nel corrente anno sarà presumibilmente compilato in parte manualmente, considerato che il registro elettronico non è impostato secondo le recenti disposizioni ministeriali. Le rubriche-legenda potranno essere allegate al documento di valutazione (come richiesto dalle Linee guida) o in forma più agevole pubblicate nel PTOF sostituendo/integrando i criteri di valutazione ivi presenti.

• LA VALUTAZIONE GLOBALE, DEL COMPORTAMENTO E DELLA RELIGIONE CATTOLICA

La descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti (ex giudizio globale), la valutazione del comportamento e dell’insegnamento della religione cattolica o dell’attività alternativa restano come precedentemente disciplinati. Del resto tali ambiti di valutazione hanno già all’interno del PTOF dei descrittori analitici di livello, a cui il giudizio sintetico del documento di valutazione rimanda.

Es. descrittori di livello del comportamento presenti nel PTOF:

Scala di

valutazione

Descrittori di livello

OTTIMO Evidenzia un alto grado di socializzazione; è consapevole delle regole della comunità scolastica;

interviene coerentemente e correttamente; ha un ottimo senso di autocontrollo.

DISTINTO Evidenzia un grado di socializzazione molto buono; conosce le regole della comunità scolastica e le rispetta; interviene quasi sempre coerentemente e correttamente; ha un senso di autocontrollo molto buono.

BUONO Evidenzia un buon grado di socializzazione; conosce le regole della comunità scolastica e le rispetta quasi sempre; non sempre interviene in maniera coerentemente e correttamente; ha un buon senso di autocontrollo.

DISCRETO Evidenzia un discreto grado di socializzazione; conosce le regole della comunità scolastica e non sempre le rispetta; solo talvolta interviene in maniera coerentemente e correttamente; ha un discreto senso di autocontrollo.

SUFFICIENTE Evidenzia un sufficiente grado di socializzazione; conosce le regole della comunità scolastica, ma fatica a rispettarle; solo talvolta interviene in maniera coerentemente e correttamente; ha un sufficiente senso di autocontrollo.

• LA VALUTAZIONE IN ITINERE

Per quanto attiene invece alle valutazioni in itinere (voti/giudizi sulle prove di verifica, voti sul registro elettronico) la nota MIUR prot.n. 2158 del 04/12/2020 precisa quanto segue:

“Quanto alle valutazioni “in itinere”, le loro modalità pratiche restano affidate agli insegnanti perché esse, e le relative prove, sono, per così dire, una parte del processo quotidiano di raccolta degli elementi che conducono alle valutazioni periodiche e finali. Sono “appunti di viaggio”, per gli insegnanti, gli alunni, i genitori, che danno conto innanzitutto del progresso negli apprendimenti, ma che consentono, altresì, agli stessi insegnanti di rimodulare la propria attività e di progettare i momenti di individualizzazione e personalizzazione che sono strumenti preposti al successo formativo delle classi a loro affidate”.

In particolare poiché il registro elettronico nel corrente anno scolastico è già stato impostato con voti numerici espressi in decimi, la suddetta nota precisa:

“In questa prima fase di applicazione della normativa, con riferimento alle valutazioni periodiche per l’anno scolastico 2020/21, anche in ragione del fatto che la modifica interviene a ridosso delle scadenze previste, le Istituzioni Scolastiche possono correlare i livelli di apprendimento direttamente alle discipline e gli insegnanti operare la determinazione del livello anche in coerenza con le valutazioni in itinere già effettuate, da commisurare comunque rispetto ai descrittori. Non è peraltro particolarmente complesso trasporre le valutazioni in itinere (in gran parte effettuate attraverso un voto numerico) nei livelli (a mero titolo esemplificativo, 9/10: avanzato; 7/8:

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intermedio, etc.), ma è opportuno sottolineare l’esigenza di sfuggire da semplicistici automatismi e rapportare le valutazioni in itinere e il complesso dei traguardi raggiunti dagli alunni ai descrittori>>.

Es. di altra possibile correlazione fra valutazione in itinere (voti sul registro) e valutazione periodica e finale (livelli sulla scheda):

Livello degli apprendimenti

D – INIZIALE C – BASE B – INTERMEDIO A – AVANZATO Voto

(conoscenze Abilità)

5 6 7 8 9 10

In tale operazione di trasposizione si potranno inoltre anche prendere in considerazione sia i voti relativi alle conoscenze e alle abilità disciplinari che i giudizi relativi agli atteggiamenti, alle motivazioni, alle componenti emozionali e sociali, nonché ad altre capacità trasversali, considerate nella fase di valutazione del comportamento e del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto dall’alunno (ex giudizio globale):

Es. di altra possibile correlazione in considerazione anche degli atteggiamenti, motivazioni, componenti emozionali e sociali manifestati dagli alunni, per giungere ad una valutazione delle competenze:

livelli di competenza D – INIZIALE C – BASE B – INTERMEDIO A – AVANZATO Valutazione conoscenze e abilità

(intervalli in cui si colloca la media dei voti di ciascun alunno: da…a…)

5 6,25 6,25 7,5 7,5 8,75 8,75 10

Valutazione degli atteggiamenti (positivo, negativo)

+ - + - + - + -

Pertanto il Nucleo Interno di valutazione proporrà le procedure di correlazione voti-giudizi considerate più funzionali, da seguire nel corrente anno di transizione.

• LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Per quanto concerne la valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata, va evidenziato che anch’essa va espressa con giudizi descrittivi coerenti con gli obiettivi individuati nel piano educativo individualizzato.

Ugualmente la valutazione delle alunne e degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento tiene conto del piano didattico personalizzato e ed è proprio la modalità di valutazione descrittiva a consentire di dare compiuto conto dei processi di individualizzazione dei percorsi (es. per le risorse mobilitate per portare a termine il compito:

applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare, relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove).

La valutazione degli alunni con svantaggio sarà riferita sia agli obiettivi comuni alla classe, rispetto ai quali saranno rilevati i temporanei divari, che agli obiettivi dei piani didattici personalizzati, grazie ai quali saranno rilevati i recuperi.

Occorrerà pertanto adeguare i criteri di valutazione (giudizi in luogo dei voti) anche all’interno dei PEI e dei PDP ed anche ri-strutturare i documenti di valutazione come per tutti gli altri alunni, nonché aggiornare i documenti fondamentali della scuola (PAI, ecc.)

Pertanto la docente responsabile di funzione strumentale per l’inclusione, fornirà le opportune indicazioni ai docenti di sostegno per adeguare i PEI, in fase di proposta o di approvazione definitiva, ovvero per adeguare i documenti di valutazione degli alunni diversamente abili e se richieste, fornirà le indicazioni più utili anche ai docenti curricolari per altri alunni con bisogni educativi speciali.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO GIUSEPPE TEDESCHI

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