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FONDO PENSIONE APERTO AUREO ISCRITTO ALL ALBO TENUTO DALLA COVIP CON IL N. 53 DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO

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FONDO PENSIONE APERTO AUREO

ISCRITTO ALL’ALBO TENUTO DALLA COVIP CON IL N. 53

DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO

Ufficio emittente: U.O. Organizzazione Data: 29 marzo 2022

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SOMMARIO

1. PREMESSA ... 4

2. OBIETTIVI DA REALIZZARE NELLA GESTIONE FINANZIARIA ... 6

3. CRITERI DA SEGUIRE NELL’ATTUAZIONE DELLA GESTIONE FINANZIARIA ... 10

4. SISTEMA DI CONTROLLO E VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI ... 19

5. MODIFICHE APPORTATE NELL’ULTIMO TRIENNIO ... 22

6. ALLEGATI ... 24

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Il presente Documento si compone delle seguenti sezioni:

 Premessa;

 Obiettivi da realizzare nella gestione finanziaria;

 criteri da seguire nell’attuazione della gestione;

 Sistema di controllo e valutazione dei risultati conseguiti;

 Modifiche apportate nell’ultimo triennio.

Il Documento è redatto da BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. secondo le indicazioni stabilite dalla Covip con la Delibera 16 marzo 2012. Il Documento è a disposizione degli aderenti che ne facciano richiesta scritta a mezzo mail o posta ai seguenti indirizzi:

Indirizzo e-mail: info@bccrp.bcc.it

Posta: Via Carlo Esterle, 9/11 – 20132 Milano (MI)

Il presente Documento ha lo scopo di definire la strategia finanziaria che la forma pensionistica intende attuare per ottenere, dall’impiego delle risorse affidate, combinazioni rischio/rendimento efficienti nell’arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli aderenti. Il Documento è soggetto a costante aggiornamento. Esso, pertanto, non costituisce documentazione contrattuale.

Conseguentemente alcuna azione, lamentela o richiesta potrà essere formulata sulla base delle informazioni contenute nel presente Documento, se non riportate nella Nota informativa che, oltre allo statuto/regolamento/condizioni generali di contratto, rappresenta l’unico documento contrattale che lega l’aderente a BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A.

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1. PREMESSA

Il Documento ha lo scopo di definire la strategia finanziaria che BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. (nel seguito anche “SGR”) intende attuare per ottenere, dall’impiego delle risorse affidate in gestione al Fondo Pensione Aperto Aureo, combinazioni rischio rendimento efficienti nell’arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli aderenti e con le prestazioni da erogare.

Tale documento è redatto in conformità alla Deliberazione Covip del 16 Marzo 2012 (nel seguito “Deliberazione”). Il documento indica gli obiettivi che BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. mira a realizzare con riferimento sia all’attività complessiva sia a quella dei singoli comparti.

Caratteristiche generali del Fondo Pensione Aperto Aureo

Fondo Pensione Aperto Aureo (di seguito anche definito “Fondo”) è finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252.

Il Fondo è iscritto all’albo tenuto dalla COVIP con il n. 53 ed è gestito da BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.P.A., società di gestione del risparmio appartenente al Gruppo Bancario ICCREA.

Destinatari

Il Fondo è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare un piano di previdenza complementare su base individuale. Possono inoltre aderire, su base collettiva, i lavoratori nei cui confronti trovano applicazione i contratti, gli accordi o i regolamenti aziendali che prevedono l’adesione al Fondo.

Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale

Il Fondo è un fondo pensione aperto, costituito in forma di patrimonio separato e autonomo all’interno di BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. e operante in regime di contribuzione definita.

Scelte pregresse in materia di gestione

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Su parte degli elementi oggetto del presente Documento, BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. ha già deliberato in passato contenuti coerenti con quanto previsto dalla Deliberazione.

In particolare, tra le varie deliberazioni già assunte, si ricordano:

 la delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 2007 che ha stabilito la trasformazione del “comparto con copertura assicurativa” in un nuovo comparto

“garantito” destinato ad accogliere le quote di TFR conferite tacitamente dai lavoratori ai sensi del D.Lgs. 252/2005; sempre nella medesima delibera il Consiglio di Amministrazione ha previsto una lieve modifica alle politiche di investimento dei singoli comparti (volte a prevedere la possibilità di investire in quote di OICR) e ai relativi benchmark;

 le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2009 e del 27 aprile 2010 che hanno portato al rinnovo dei comparti, principalmente connesso ad introdurre un sistema di gestione multi-comparto, a inserire il metodo del life cycle per l’allocazione e riallocazione automatica dei contributi nel tempo, oltre a prevedere un’ulteriore modifica del regime commissionale;

 le delibere del Consiglio di Amministrazione del 27 maggio, 20 giugno, 29 luglio e 9 settembre 2014 con cui viene individuata la Banca Depositaria in ICBPI S.p.A.(Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, ora BFFBank) a seguito delle quali è stata formalizzata una convenzione per il servizio relativo, in cui sono stati definiti anche i protocolli di comunicazione da seguire e le tipologie di dati da scambiare con riferimento alle operazioni in strumenti finanziari realizzate con le risorse a tal fine destinate, ivi compreso l’utilizzo di strumenti derivati. Dal 29 settembre 2014 il calcolo del valore della quota è stato affidato a DEPOBank, ora BFFBank;

 la delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 luglio 2021 con cui si informa lo stesso del restyiling delle caratteristiche del fondo e delle modifiche alla documentazione precontrattuale e contrattuale di prodotto, con l’avvio dell’iter autorizzativo in COVIP.

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2. OBIETTIVI DA REALIZZARE NELLA GESTIONE FINANZIARIA

L’obiettivo finale della politica di investimento del Fondo è quello di perseguire combinazioni rischio-rendimento efficienti in un determinato arco temporale, coerente con quello delle prestazioni da erogare; esse devono consentire di massimizzare le risorse destinate alle prestazioni esponendo gli aderenti a un livello di rischio ritenuto accettabile.

In particolare, il Fondo ha lo scopo di consentire agli aderenti di disporre, all’atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari al sistema obbligatorio. A tale fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell’esclusivo interesse degli aderenti, e all’erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare.

Analisi delle caratteristiche socio-demografiche dei potenziali aderenti e loro bisogni previdenziali

I fondi pensione aperti, per loro natura e definizione, non si rivolgono ad una predeterminata categoria di soggetti ma, piuttosto, ad una platea indefinita di potenziali investitori, eterogenea sotto i profili della provenienza, degli obiettivi di investimento, del livello di retribuzione, nonché del tasso di sostituzione atteso. Per le suddette ragioni, con riferimento al Fondo Pensione Aperto Aureo, la SGR ritiene di non poter procedere all’analisi delle caratteristiche socio- demografiche della popolazione di riferimento e dei suoi bisogni previdenziali. Si prevede, comunque, che la SGR mantenga costantemente aggiornate le informazioni sui propri aderenti sulla base di quanto richiesto dalla COVIP per le segnalazioni statistiche.

Definizione delle prestazioni obiettivo

Tenuto conto di quanto descritto al paragrafo precedente, non si è ritenuto di definire le prestazioni obiettivo.

Investimenti ammessi e relativi limiti: le scelte di gestione

La SGR effettua l’investimento delle risorse del Fondo nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabiliti dalla normativa vigente e dal Regolamento del Fondo medesimo, assumendo a riferimento l’esclusivo interesse degli aderenti.

La SGR può effettuare l’investimento delle risorse in Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, di seguito denominati “OICR”, purché i loro programmi e i limiti di investimento siano compatibili con quelli dei comparti del Fondo che ne prevedono l’acquisizione. Si

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intendono per OICR gli organismi di investimento collettivo rientranti nell’ambito di applicazione della direttiva 2009/65/CE (cd. "OICVM"), così come previsto dal D.M. 166/2014.

Nell’attuazione delle specifiche politiche di gestione di ciascun Comparto, l’investimento in valori mobiliari di emittenti esteri potrà essere effettuato relativamente a quei titoli quotati in mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti ed aperti al pubblico nei seguenti Paesi: Algeria, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bolivia, Brasile, Bulgaria, Cambogia, Canada, Cile, Colombia, Corea, Danimarca, Egitto, Filippine, Finlandia, Francia, Giappone, Giordania, Gran Bretagna, Grecia, Honduras, Hong Kong, India, Indonesia, Iran, Iraq, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Laos, Lussemburgo, Malesia, Marocco, Messico, Mongolia, Nicaragua, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Pakistan, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Federale Tedesca, Repubblica Popolare Cinese, Repubblica Slovacca, Romania, Singapore, Siria, Spagna, Sri Lanka, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan, Tailandia, Tunisia, Turchia, Ungheria, U.S.A., Venezuela, Vietnam, nonché nei Paesi appartenenti all’ex Repubblica Sovietica.

In conformità e nei limiti stabiliti dalla normativa vigente, il Fondo adotta, per ogni comparto, uno stile di gestione di tipo flessibile. In relazione allo stile di gestione adottato non è possibile individuare un parametro di riferimento (benchmark) coerente con i rischi connessi con la politica d’investimento del Fondo. In luogo del benchmark vengono adottate misure di volatilità dei differenti comparti del Fondo coerenti con gli indicatori di rischio sintetico espressi.

Su base annua ed in relazione a ciascun profilo di rischio, corrispondente ad ogni singolo comparto, viene definito un rendimento obiettivo compatibile con la protezione ovvero rivalutazione reale del patrimonio. Successivamente, si procede a stimare il rendimento atteso di equilibrio di ciascuna asset class (che compongono anche i parametri di riferimento dei comparti). Rispetto a tale rendimento atteso di equilibrio, si esprime un orientamento strategico in funzione delle analisi economiche e finanziarie elaborate dal team di gestione. Ad ogni orientamento strategico è associato un rendimento che può quindi essere superiore o inferiore a quello di equilibrio, in considerazione anche della volatilità dell’asset class a cui si riferisce l’orientamento medesimo, ipotizzando una distribuzione normale dei rendimenti. Tale rendimento costituisce l’input principale del processo di ottimizzazione che prevede l’integrazione dei rendimenti attesi di equilibrio con gli orientamenti strategici, tenendo conto dell’incertezza di questi ultimi, determinando così il rendimento medio annuo atteso di ciascuna asset class. L’attività di ottimizzazione di portafoglio ha lo scopo di determinare la frontiera efficiente dalla quale vengono selezionate le strategie di asset allocation, aventi un rendimento medio annuo atteso compatibile con i diversi profili di rischio e gli obiettivi di rendimento ad essi attribuiti.

In riferimento al comparto garantito, tale processo è limitato in termini di elaborazione di strategie di asset allocation, in ragione della possibilità di investire in un’unica asset class, corrispondente ai titoli di stato (o equivalenti) a breve termine; pertanto, il rendimento obiettivo è perseguito attraverso la opportuna selezione dei singoli strumenti finanziari.

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Il processo di gestione dei portafogli è integrato da analisi che tengano conto dei fattori di rischio ambientali, sociali e di buona governance; ciò avviene sia nella fase di definizione delle asset class alla base delle allocazioni di portafoglio, che nella selezione degli strumenti che andranno a comporre i portafogli, tramite criteri di esclusione di alcuni settori e/o paesi, ed anche criteri di selezione cosiddetti “best-in-class”, ovvero che mirano a premiare i comportamenti virtuosi fra le società appartenenti a categorie omogenee.

I comparti del Fondo Pensione Aperto Aureo possono essere combinati dagli investitori al fine di realizzare percorsi di life cycle, in modo che la composizione del capitale investito muti gradualmente nel tempo per effetto di riallocazioni automatiche, determinate in funzione della durata residua della fase di accumulo, con l’obiettivo di diminuire il rischio finanziario e la volatilità dell’investimento all’avvicinarsi della scadenza della fase di accumulo.

I comparti

Fondo Pensione Aperto Aureo è costituito da una pluralità di opzioni di investimento (comparti), ciascuna caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento:

Aureo Comparto Garantito ESG

Orizzonte temporale: breve/medio periodo (fino a 5 anni) Grado di rischio: Basso

Rendimento medio annuo atteso: -1,04% / +1,07 % Variabilità annua: +0,27%

Livello di Shortfall1: -0,45%

Probabilità di Shortfall2: +0,01%

Aureo Comparto Obbligazionario ESG

Orizzonte temporale: breve/medio periodo (5/8 10 anni) Grado di rischio: medio-basso

Rendimento medio annuo atteso: +0,77% / +1,93%

1 Per “Livello di Shortfall” si intende la perdita massima accettabile dell’investimento nell’orizzonte temporale della gestione.

2 Per “Probabilità di Shortfall” si intende la probabilità che, anche in base all’esperienza passata, il rendimento dell’investimento, nell’orizzonte temporale della gestione, risulti inferiore a un determinato limite.

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Variabilità annua: +2,90%

Livello di Shortfall: -4,78%

Probabilità di Shortfall: +2,50%

Aureo Comparto Prudente ESG

Orizzonte temporale: medio/lungo periodo (5/10 anni) Grado di rischio: medio-basso

Rendimento medio annuo atteso: -0,46%/+0,59%

Variabilità annua: +2,62%

Livello di Shortfall: -4,33%

Probabilità di Shortfall: +2,50%

Aureo Comparto Bilanciato ESG

Orizzonte temporale: medio/lungo periodo (10/15 anni) Grado di rischio: medio-alto

Rendimento medio annuo atteso: +2,92% / + 6,17%

Variabilità annua: +8,13%

Livello di Shortfall: -13,41%

Probabilità di Shortfall: +2,50%

Aureo Comparto Azionario ESG

Orizzonte temporale: medio/lungo periodo (15/20 anni) Grado di rischio: alto

Rendimento medio annuo atteso: +4,41% / +9,63%

Variabilità annua: +13,07%

Livello di Shortfall: -21,57%

Probabilità di Shortfall: +4,95%

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3. CRITERI DA SEGUIRE NELL’ATTUAZIONE DELLA GESTIONE FINANZIARIA

Per il raggiungimento dell’obiettivo finanziario di ciascun comparto, il documento individua:

 la ripartizione strategica delle attività, ovvero la percentuale del patrimonio da investire nelle varie classi di strumenti;

 gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi;

 la modalità di gestione diretta o indiretta che si intende adottare e lo stile;

 i criteri per l’esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo;

 i criteri per mitigare i rischi di sostenibilità.

Aureo Comparto Garantito ESG

Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione. Pertanto, la gestione è volta a realizzare un moderato accrescimento del capitale sfruttando la redditività di mercati monetari e obbligazionari. Si evidenzia che a questo comparto sono destinati esclusivamente i flussi di TFR maturando conferiti tacitamente dagli aderenti su base collettiva nonché la porzione della posizione individuale di cui si chiede l’erogazione sotto forma di RITA, salvo diversa scelta da parte dell’aderente.

N.B.: I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati a questo comparto.

Garanzia: L’adesione al comparto denominato “Aureo Comparto Garantito” attribuisce all’aderente, al verificarsi degli eventi di cui appresso, il diritto alla corresponsione di un importo minimo garantito a prescindere dai risultati di gestione. L’importo minimo garantito è pari alla somma dei contributi netti versati al comparto, inclusi gli eventuali importi derivanti da trasferimenti da altro comparto o da altra forma pensionistica e i versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite, ridotto da eventuali riscatti parziali e anticipazioni.

Il diritto alla garanzia è riconosciuto nei seguenti casi:

 esercizio del diritto alla prestazione pensionistica come previsto dal regolamento del fondo;

 riscatto per decesso;

 riscatto per invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo;

 riscatto per inoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi.

Orizzonte temporale: breve/medio periodo (fino a 5 anni).

Grado di rischio: Basso.

Politica di investimento:

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Politica di gestione: la politica di gestione è volta a perseguire un’adeguata remunerazione del capitale sfruttando la redditività dei mercati monetari e obbligazionari.

Strumenti finanziari: principalmente strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria, denominati in euro o coperti dal rischio di cambio, e quote di OICR obbligazionari.

Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti governativi e sopranazionali.

Aree geografiche di investimento: Paesi rientranti nella Zona A, come dettagliato nella Nota Informativa.

Rischio cambio: la copertura del rischio di cambio potrà non essere effettuata sistematicamente.

Modalità di gestione: la SGR provvede direttamente ad investire il patrimonio del Fondo, secondo uno stile di gestione attivo volto anche alla generazione di rendimenti tali da superare i costi di gestione. Lo stile di gestione adottato non consente di individuare un parametro di riferimento (benchmark) coerente con i rischi connessi con la politica d’investimento del Fondo.

In luogo del benchmark è stata individuata la seguente misura di volatilità del Fondo coerente con la misura di rischio espressa: volatilità del comparto (Annualized Standard Deviation) pari a 2%.

Indicatori: turnover: 300% target;

volatilità: max 2%.

Criteri di sostenibilità: il processo di selezione degli attivi all'interno del fondo integra le caratteristiche economico-finanziarie degli emittenti con una valutazione dei singoli emittenti relativi ai rischi di sostenibilità; ciò si ottiene sia implementando delle logiche di esclusione qualora gli emittenti siano coinvolti in settori particolarmente sensibili (come ad esempio alcool tabacco ed armi), che delle logiche di preferenza e scoring, andando ad eliminare o sottopesare drasticamente gli emittenti che non figurino ai primi posti in classifiche che tengano conto delle principali variabili ambientali ,sociali e di governance.

Aureo Comparto Obbligazionario ESG

Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto con propensione al rischio medio-bassa e privilegia investimenti volti a favorire la stabilità del capitale e dei suoi risultati (rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che ha maturato una anzianità contributiva pari a circa l’80% della vita lavorativa).

Orizzonte temporale: medio periodo (5/10 anni).

Grado di rischio: medio-basso.

Politica di investimento:

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Politica di gestione: la SGR attua una politica d’investimento volta a perseguire una composizione del portafoglio orientata verso titoli di debito; resta comunque ferma la facoltà di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide.

Fermo restando il rispetto di quanto previsto dal D.M. n. 166/2014, potranno essere effettuati investimenti in titoli denominati in valute estere a condizione che essi siano emessi da Paesi indicati nel Regolamento o da soggetti residenti in Paesi indicati nel Regolamento o negoziati nei mercati regolamentati dei Paesi indicati nel Regolamento.

Strumenti finanziari: titoli di debito, sia pubblici che privati, denominati in euro e/o in valute diverse dall’euro, titoli azionari esclusivamente quotati su mercati regolamentati per una misura non superiore al 15% e quote di OICR. La durata media finanziaria del comparto, intesa come media ponderata della duration degli investimenti del comparto netti (al netto delle eventuali passività finanziarie) potrà variare all’interno di un range relativamente ampio (2-10 anni), al fine di consentire la gestione attiva del rischio tasso.

Per il conseguimento dell’obiettivo d’investimento possono essere utilizzati anche strumenti finanziari derivati. L’utilizzo di strumenti finanziari derivati ha finalità sia di copertura sia di più efficiente gestione del comparto, nel senso che i derivati possono essere utilizzati come alternativa efficiente all’investimento diretto in titoli, avendo una correlazione positiva con questi ultimi ovvero muovendosi nella medesima direzione dei titoli. Il limite massimo di utilizzo complessivo di strumenti finanziari derivati, sia per finalità di copertura che di efficiente gestione, è pari al 100% del valore netto del comparto.

Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti sovranazionali, governativi o societari, aventi un merito creditizio anche molto rischioso, con un livello di rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del fondo. I titoli di natura azionaria riguardano prevalentemente le imprese a maggiore capitalizzazione, senza riferimento ad alcun settore specifico.

Aree geografiche di investimento: mercati regolamentati dei Paesi europei, americani e asiatici. Parte degli investimenti potrà essere impiegata, in misura contenuta, nei mercati di Paesi emergenti.

Rischio cambio: la copertura del rischio di cambio connesso all’investimento in valuta estera sarà di volta in volta oggetto di valutazione da parte del gestore. Le operazioni di copertura sulle divise saranno effettuate tramite contratti forward con controparti autorizzate dal CdA e soggette a periodica valutazione secondo le procedure interne in vigore.

Modalità di gestione: la SGR provvede direttamente ad investire il patrimonio del Fondo, secondo uno stile di gestione attivo volto anche alla generazione di rendimenti eccedenti tali da superare i costi di gestione. Lo stile di gestione adottato non consente di individuare un parametro di riferimento (benchmark) coerente con i rischi connessi con la politica d’investimento del Fondo. In luogo del benchmark è stata individuata la seguente misura di volatilità del Fondo coerente con la misura di rischio espressa: volatilità del comparto (Annualized Standard Deviation) pari a 5%.

Indicatori: turnover: 90% target;

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volatilità: max 5%.

Diritti di voto: la valutazione in merito all’esercizio dei diritti di voto è effettuata esclusivamente con riferimento agli strumenti finanziari per i quali la quota di detenzione complessiva da parte dei fondi sia maggiore o uguale al 3% del capitale della società (c.d. partecipazione qualificata). Tale strategia è stata definita principalmente in base al fatto che l'obiettivo della gestione, in linea generale, non è quello di orientare le politiche societarie: se un'azienda attua politiche aziendali che la SGR non approva, si preferisce ridurne o azzerarne il peso in portafoglio piuttosto che cercare di orientarne le decisioni. Questo è reso possibile dal fatto che la SGR privilegia l'investimento in titoli liquidi e che nella maggior parte dei casi la quota azionaria detenuta di ogni società è poco rilevante.

Criteri di sostenibilità: il processo di selezione degli attivi all'interno del fondo integra le caratteristiche economico-finanziarie degli emittenti con una valutazione dei singoli emittenti relativi ai rischi di sostenibilità; ciò si ottiene sia implementando delle logiche di esclusione qualora gli emittenti siano coinvolti in settori particolarmente sensibili (come ad esempio alcool tabacco ed armi), che delle logiche di preferenza e scoring, andando ad eliminare o sottopesare drasticamente gli emittenti che non figurino ai primi posti in classifiche che tengano conto delle principali variabili ambientali ,sociali e di governance.

Aureo Comparto Prudente ESG

Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto con propensione al rischio medio-bassa e privilegia investimenti volti a favorire la stabilità del capitale e dei suoi risultati (rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che ha maturato una anzianità contributiva pari a circa l’80% della vita lavorativa).

Orizzonte temporale: medio periodo (5/10 anni).

Grado di rischio: medio-basso.

Politica di investimento:

Politica di gestione: la SGR attua una politica d’investimento volta a perseguire una composizione del portafoglio orientata verso titoli di debito; resta comunque ferma la facoltà di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide.

Fermo restando il rispetto di quanto previsto dal D.M. n. 166/2014, potranno essere effettuati investimenti in titoli denominati in valute estere a condizione che essi siano emessi da Paesi indicati nel Regolamento o da soggetti residenti in Paesi indicati nel Regolamento o negoziati nei mercati regolamentati dei Paesi indicati nel Regolamento.

Strumenti finanziari: titoli di debito, sia pubblici che privati, denominati in euro e/o in valute diverse dall’euro e quote di OICR. La durata media finanziaria del comparto, intesa come media ponderata della duration degli investimenti del comparto netti (al netto delle eventuali passività finanziarie) potrà variare all’interno di un range relativamente ampio (0-7 anni), al fine

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di consentire la gestione attiva del rischio tasso rispetto al profilo di rischio individuato per il comparto. Per il conseguimento dell’obiettivo d’investimento possono essere utilizzati anche strumenti finanziari derivati. L’utilizzo di strumenti finanziari derivati ha finalità sia di copertura sia di più efficiente gestione del comparto, nel senso che i derivati possono essere utilizzati come alternativa efficiente all’investimento diretto in titoli, avendo una correlazione positiva con questi ultimi ovvero muovendosi nella medesima direzione dei titoli. Il limite massimo di utilizzo complessivo di strumenti finanziari derivati, sia per finalità di copertura che di efficiente gestione, è pari al 100% del valore netto del comparto.

Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti sovranazionali, governativi o societari, aventi un merito creditizio anche molto rischioso, con un livello di rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del fondo.

Aree geografiche di investimento: mercati regolamentati dei Paesi europei, americani e asiatici. Parte degli investimenti potrà essere impiegata, in misura contenuta, nei mercati di Paesi emergenti.

Rischio cambio: la copertura del rischio di cambio connesso all’investimento in valuta estera sarà di volta in volta oggetto di valutazione da parte del gestore. Le operazioni di copertura sulle divise saranno effettuate tramite contratti forward con controparti autorizzate dal CdA e soggette a periodica valutazione secondo le procedure interne in vigore.

Modalità di gestione: la SGR provvede direttamente ad investire il patrimonio del Fondo, secondo uno stile di gestione attivo, volti anche alla generazione di rendimenti tali da superare i costi di gestione. Lo stile di gestione adottato non consente di individuare un parametro di riferimento (benchmark) coerente con i rischi connessi con la politica d’investimento del Fondo.

In luogo del benchmark è stata individuata la seguente misura di volatilità del Fondo coerente con la misura di rischio espressa: volatilità del comparto (Annualized Standard Deviation) pari a 3,75%.

Indicatori: turnover: 90% target;

volatilità: max 3,75%.

Criteri di sostenibilità: il processo di selezione degli attivi all'interno del fondo integra le caratteristiche economico-finanziarie degli emittenti con una valutazione dei singoli emittenti relativi ai rischi di sostenibilità; ciò si ottiene sia implementando delle logiche di esclusione qualora gli emittenti siano coinvolti in settori particolarmente sensibili (come ad esempio alcool tabacco ed armi), che delle logiche di preferenza e scoring, andando ad eliminare o sottopesare drasticamente gli emittenti che non figurino ai primi posti in classifiche che tengano conto delle principali variabili ambientali ,sociali e di governance.

Aureo Comparto Bilanciato ESG

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Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che privilegia la continuità dei risultati nei singoli esercizi e accetta un’esposizione al rischio medio-alta (rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che ha maturato una anzianità contributiva pari a circa il 50% della vita lavorativa).

Orizzonte temporale: medio/lungo periodo (10/15 anni).

Grado di rischio: medio-alto.

Politica di investimento:

Politica di gestione: la SGR attua una politica d’investimento volta a perseguire una composizione del patrimonio del Comparto bilanciata tra titoli di capitale e titoli di debito.

Fermo restando il rispetto di quanto previsto dal D.M. n. 166/2014, potranno essere effettuati investimenti in titoli denominati in valute estere a condizione che essi siano emessi da Paesi indicati nel regolamento o da soggetti residenti in Paesi indicati nel regolamento o negoziati nei mercati regolamentati dei Paesi indicati nel regolamento.

Resta comunque ferma la facoltà, oltre che di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide, di investire in altri valori mobiliari; tuttavia, i titoli di debito presenti nel portafoglio non potranno essere inferiori al 30% del patrimonio del Comparto medesimo, OICR armonizzati e strumenti finanziari derivati che abbiano ad oggetto indici finanziari legati all’andamento di commodities, in misura non superiore al 10% del patrimonio del Comparto medesimo.

Strumenti finanziari: composizione bilanciata del portafoglio in titoli di capitale e in titoli di debito, sia pubblici che privati, denominati in euro e/o in valute diverse dall’euro e quote di OICR. La durata media finanziaria del comparto, intesa come media ponderata della duration degli investimenti del comparto netti (al netto delle eventuali passività finanziarie) potrà variare all’interno di un range relativamente ampio (0-6 anni), al fine di consentire la gestione attiva del rischio tasso.

Per il conseguimento dell’obiettivo d’investimento possono essere utilizzati anche strumenti finanziari derivati. L’utilizzo di strumenti finanziari derivati ha finalità sia di copertura sia di più efficiente gestione del comparto, nel senso che i derivati possono essere utilizzati come alternativa efficiente all’investimento diretto in titoli, avendo una correlazione positiva con questi ultimi ovvero muovendosi nella medesima direzione dei titoli. Il limite massimo di utilizzo complessivo di strumenti finanziari derivati, sia per finalità di copertura che di efficiente gestione, è pari al 100% del valore netto del comparto.

Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti sovranazionali, governativi o societari, aventi un merito creditizio anche molto rischioso, con un livello di rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del fondo. Gli investimenti in titoli di capitale saranno effettuati in assenza di limiti riguardanti capitalizzazione, dimensione o settore di appartenenza degli emittenti. La quota di capitali investiti in titoli di debito non potrà essere inferiore al 30% del patrimonio della linea medesima.

Aree geografiche di investimento: mercati regolamentati dei Paesi europei, americani e asiatici. Parte degli investimenti potrà essere impiegata, in misura inferiore al 30%, nei mercati di Paesi emergenti.

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Rischio cambio: la copertura del rischio di cambio connesso all’investimento in valuta estera sarà di volta in volta oggetto di valutazione da parte del gestore. Le operazioni di copertura sulle divise saranno effettuate tramite contratti forward con controparti autorizzate dal CdA e soggette a periodica valutazione secondo le procedure interne in vigore.

Modalità di gestione: la SGR provvede direttamente ad investire il patrimonio del Fondo, secondo uno stile di gestione attivo volto anche alla generazione di rendimenti tali da superare i costi di gestione. Lo stile di gestione adottato non consente di individuare un parametro di riferimento (benchmark) coerente con i rischi connessi con la politica d’investimento del Fondo.

In luogo del benchmark è stata individuata la seguente misura di volatilità del Fondo coerente con la misura di rischio espressa: volatilità del comparto (Annualized Standard Deviation) pari al 10%.

Indicatori: turnover: 40% target;

volatilità: max 10%.

Diritti di voto: la valutazione in merito all’esercizio dei diritti di voto è effettuata esclusivamente con riferimento agli strumenti finanziari per i quali la quota di detenzione complessiva da parte dei fondi sia maggiore o uguale al 3% del capitale della società (c.d. partecipazione qualificata). Tale strategia è stata definita principalmente in base al fatto che l'obiettivo della gestione, in linea generale, non è quello di orientare le politiche societarie: se un'azienda attua politiche aziendali che la SGR non approva, si preferisce ridurne o azzerarne il peso in portafoglio piuttosto che cercare di orientarne le decisioni. Questo è reso possibile dal fatto che la SGR privilegia l'investimento in titoli liquidi e che nella maggior parte dei casi la quota azionaria detenuta di ogni società è poco rilevante.

Criteri di sostenibilità: il processo di selezione degli attivi all'interno del fondo integra le caratteristiche economico-finanziarie degli emittenti con una valutazione dei singoli emittenti relativi ai rischi di sostenibilità; ciò si ottiene sia implementando delle logiche di esclusione qualora gli emittenti siano coinvolti in settori particolarmente sensibili (come ad esempio alcool tabacco ed armi), che delle logiche di preferenza e scoring, andando ad eliminare o sottopesare drasticamente gli emittenti che non figurino ai primi posti in classifiche che tengano conto delle principali variabili ambientali ,sociali e di governance.

Aureo Comparto Azionario ESG

Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare un’esposizione al rischio elevata con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi (rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che ha iniziato la contribuzione e ha maturato una anzianità contributiva fino al 50% della vita lavorativa).

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Orizzonte temporale: lungo periodo (oltre 15 anni).

Grado di rischio: alto.

Politica di investimento:

Politica di gestione: la SGR attua una politica d’investimento volta a perseguire una composizione del patrimonio del Comparto prevalentemente orientata ai titoli di capitale.

Fermo restando il rispetto di quanto previsto dal D.M. n. 166/2014, potranno essere effettuati investimenti in titoli denominati in valute estere a condizione che essi siano emessi da Paesi indicati nel Regolamento o da soggetti residenti in Paesi indicati nel Regolamento o negoziati nei mercati regolamentati dei Paesi indicati nel Regolamento.

Resta comunque ferma la facoltà, oltre che di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide, di investire in altri valori mobiliari, quali titoli di debito, che non potranno essere presenti in misura superiore al 20% del patrimonio del Comparto medesimo, OICR armonizzati e strumenti finanziari derivati che abbiano ad oggetto indici finanziari legati all’andamento di commodities, in misura non superiore al 10% del patrimonio del Comparto medesimo.

Strumenti finanziari: principalmente titoli di capitale, denominati in euro e/o in divise diverse dall’euro e quote di OICR.

Per il conseguimento dell’obiettivo d’investimento possono essere utilizzati anche strumenti finanziari derivati. L’utilizzo di strumenti finanziari derivati ha finalità sia di copertura sia di più efficiente gestione del comparto, nel senso che i derivati possono essere utilizzati come alternativa efficiente all’investimento diretto in titoli, avendo una correlazione positiva con questi ultimi ovvero muovendosi nella medesima direzione dei titoli. Il limite massimo di utilizzo complessivo di strumenti finanziari derivati, sia per finalità di copertura che di efficiente gestione, è pari al 100% del valore netto del comparto.

Categorie di emittenti e settori industriali: gli investimenti in titoli di capitale saranno effettuati in assenza di limiti riguardanti capitalizzazione, dimensione o settore di appartenenza degli emittenti. Obbligazioni di emittenti sovranazionali, Stati ed emittenti privati, emittenti sovranazionali, governativi o societari, aventi un merito creditizio anche molto rischioso, con un livello di rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del fondo. La quota di capitali investiti in titoli di debito non potrà essere superiore al 20% del patrimonio della linea medesima.

Aree geografiche di investimento: mercati regolamentati dei Paesi europei, americani e asiatici. Parte degli investimenti potrà essere impiegata, in misura inferiore al 30%, nei mercati di Paesi emergenti.

Rischio cambio: la copertura del rischio di cambio connesso all’investimento in valuta estera sarà di volta in volta oggetto di valutazione da parte del gestore. Le operazioni di copertura sulle divise saranno effettuate tramite contratti forward con controparti autorizzate dal CdA e soggette a periodica valutazione secondo le procedure interne in vigore.

Modalità di gestione: la SGR provvede direttamente ad investire il patrimonio del Fondo, secondo uno stile di gestione attivo volto anche alla generazione di rendimenti tali da superare i costi di gestione. Lo stile di gestione adottato non consente di individuare un parametro di

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riferimento (benchmark) coerente con i rischi connessi con la politica d’investimento del Fondo.

In luogo del benchmark è stata individuata la seguente misura di volatilità del Fondo coerente con la misura di rischio espressa: volatilità del comparto (Annualized Standard Deviation) pari al 20%.

Indicatori: turnover: 10% target;

volatilità: max 20%.

Diritti di voto: la valutazione in merito all’esercizio dei diritti di voto è effettuata esclusivamente con riferimento agli strumenti finanziari per i quali la quota di detenzione complessiva da parte dei fondi sia maggiore o uguale al 3% del capitale della società (c.d. partecipazione qualificata). Tale strategia è stata definita principalmente in base al fatto che l'obiettivo della gestione, in linea generale, non è quello di orientare le politiche societarie: se un'azienda attua politiche aziendali che la SGR non approva, si preferisce ridurne o azzerarne il peso in portafoglio piuttosto che cercare di orientarne le decisioni. Questo è reso possibile dal fatto che la SGR privilegia l'investimento in titoli liquidi e che nella maggior parte dei casi la quota azionaria detenuta di ogni società è poco rilevante.

Criteri di sostenibilità: il processo di selezione degli attivi all'interno del fondo integra le caratteristiche economico-finanziarie degli emittenti con una valutazione dei singoli emittenti relativi ai rischi di sostenibilità; ciò si ottiene sia implementando delle logiche di esclusione qualora gli emittenti siano coinvolti in settori particolarmente sensibili (come ad esempio alcool tabacco ed armi), che delle logiche di preferenza e scoring, andando ad eliminare o sottopesare drasticamente gli emittenti che non figurino ai primi posti in classifiche che tengano conto delle principali variabili ambientali ,sociali e di governance.

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4. SISTEMA DI CONTROLLO E VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI Le procedure interne di controllo della gestione finanziaria sono formalizzate nell’ambito del Manuale Normativo (MaNo) di BCC Risparmio&Previdenza SGRpA, relativo alla gestione del Fondo Pensione Aperto Aureo. La Funzione Internal Audit svolge, sulla base del Piano di audit approvato dal CdA di BCC R&P, almeno con cadenza biennale, attività di verifica e di assurance complessiva per il CdA sul disegno e sul funzionamento del sistema dei controlli inerenti alle attività del Fondo Pensione Aperto Aureo.

La Funzione Internal Audit può, sulla base di accordi di coordinamento con la Funzione Compliance e Antiriciclaggio, effettuare specifiche periodiche verifiche per conto della suddetta funzione di Compliance.

Di seguito vengono indicati i parametri che sono oggetto di controllo per tutti i comparti e la relativa periodicità.

INDICATORE – MODALITÀ DI VERIFICA

PERIODICITÀ FONTE DATI

(DEPOSITARIA/SERVICE) FORNITORE DEGLI STRUMENTI ANALITICI Misure di

Performance (controllo

eseguito da Risk Management)

Dati di

performance.

Monitoraggio sia dei valori assoluti sia dei valori relativi rispetto ai benchmark di riferimento, su intervalli temporali standard.

Giornaliero, settimanale e mensile

U.O. Aderenti Fondo Pensione e BFFBank

Unione Fiduciaria e MathWorks

Performance attribution. Analisi delle componenti classiche di allocation, selection e interaction.

All'occorrenza scomposizione dei dati: per classi di strumenti

finanziari, per

Quadrimestrale U.O. Aderenti Fondo Pensione e BFFBank

Bloomberg e MSCI BarraOne

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settori industriali e per esposizione valutaria.

Misure di rischio (controllo

eseguito da Risk Management)

Monitoraggio della Volatilità assoluta di ogni comparto

Settimanale e mensile

U.O. Aderenti Fondo Pensione e BFFBank

Unione

Fiduciaria, MSCI BarraOne e MathWorks Controllo dei

limiti agli investimenti (controllo

eseguito da Risk Management)

Monitoraggio del rispetto dei limiti normativi e regolamentari

Giornaliero U.O. Aderenti Fondo Pensione e BFFBank

Sintea per il controllo limiti ex- ante e Unione Fiduciaria per il controllo limiti ex- post

Controllo dei limiti di asset allocation tattica e strategica

Settimanale e mensile

U.O. Aderenti Fondo Pensione e BFFBank

Unione Fiduciaria e MSCI BarraOne

Controllo della durata media finanziaria di ogni comparto (intesa

come media

ponderata della duration dei titoli obbligazionari sul valore

complessivo netto degli attivi di portafoglio)

Giornaliera e mensile

U.O. Aderenti Fondo Pensione e BFFBank

Unione

Fiduciaria, MSCI BarraOne e Mathworks

Value at Risk.

Monitoraggio del VaR, calcolato su un orizzonte temporale di un mese e con intervallo di confidenza del 99%.

Giornaliera e mensile

U.O. Aderenti Fondo Pensione e BFFBank

MSCI BarraOne e Mathworks

Controllo della esposizione valutaria:

monitoraggio della

Giornaliera e mensile

U.O. Aderenti Fondo Pensione e BFFBank

Unione

Fiduciaria, MSCI BarraOne e Mathworks

(21)

esposizione sia assoluta sia rispetto al benchmark Controllo

variabili di costo (controllo

eseguito da Compliance)

Controllo costi di gestione/OICR.

Verifiche

sull’efficacia ed efficienza

operativa del comparto

Massimo biennale in base alla ordinaria

pianificazione e comunque in caso di eventi ritenuti rilevanti

Verifiche in loco

Costi

negoziazione.

Verifica per i diversi profili di operatività (cambi, ecc.)

Almeno annuale Registro Ordini (per campione) e service

Bloomberg

Turnover. Calcolo del turnover e confronto con il livello massimo o l’obiettivo di rotazione

Annuale U.O. Aderenti Fondo

Pensione

U.O. Aderenti Fondo Pensione

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5. MODIFICHE APPORTATE NELL’ULTIMO TRIENNIO

Si descrivono di seguito le modifiche apportate al presente Documento nell’ultimo triennio.

Data Descrizione sintetica della

modifica apportata Descrizione sintetica delle indicazioni che sono state sostituite

Gen 2014

Modificato nome Responsabile del Fondo

Dic 2015 Revisione triennale Aggiornati valori relativi al rendimento medio annuo atteso, variabilità annua, livello e probabilità di shortfall; unificati i costi OICR ai costi di gestione;

aggiornati indirizzo della SGR e denominazione di alcune U.O.

Mag 2016

Recepimento D.M. 166/2014 Aggiornamento della politica di investimento rispetto al nuovo quadro normativo di riferimento e migliore individuazione dei soggetti interessati al processo di investimento delle risorse del Fondo

Mar 2019 Revisione triennale Aggiornati valori relativi al rendimento medio annuo atteso, variabilità annua, livello e probabilità di shortfall;

modificata la duration dei comparti obbligazionario e bilanciato; variata la soglia della partecipazione qualificata ai fini dell’esercizio dei diritti di voto.

Riorganizzazione della tabella del paragrafo 5, secondo l’impostazione data dal Risk Management.

Nov 2019

Sostituzione del Responsabile del Fondo

Giu 2020 Modifica dei parametri di rischio Per tutti i comparti: sostituzione del valore di TEV con il valore della volatilità calcolata secondo la metodologia ESMA KIID; modifica dei valori della durata media finanziaria.

Ott 2021 Eliminazione paragrafo sui compiti e responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo

Il paragrafo è stato eliminato in ottemperanza a quanto disposto dalla Delibera Covip del 13/01/2021.

Mar 2022 Ridenominazione dei comparti e inserimento del nuovo comparto Prudente

Creazione del comparto Prudente, eliminazione dei benchmark, ridenominazione dei comparti con

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l’inserimento dei criteri di sostenibilità a fronte del restyling delle caratteristiche del fondo e delle modifiche alla documentazione precontrattuale e contrattuale.

(24)

6. ALLEGATI

Allegato 1

Procedure di controllo della gestione finanziaria

Nel presente Allegato 1 si elencano le procedure di controllo della gestione finanziaria del Fondo Pensione Aperto Aureo, per il cui dettaglio si rimanda al Manuale Normativo di BCC Risparmio&Previdenza S. G. R. p. A.

Numero Procedura Attività

161 RSK Valutazione del rischio di credito delle controparti

165 RSK Controllo rischi sui portafogli gestiti e calcolo performance 166 RSK Presidio limiti Gestioni Collettive

Riferimenti

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