• Non ci sono risultati.

UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL RASSEGNA STAMPA CGIL

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL RASSEGNA STAMPA CGIL"

Copied!
8
0
0

Testo completo

(1)

UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL

RASSEGNA VENERDì 2 APRILE 2021 STAMPA

CGIL

(2)
(3)
(4)

8

L’ECO DI BERGAMO VENERDÌ 2 APRILE 2021

Decreto Sostegni, le misure per il lavoro

Fonte: decreto legge 22 marzo 2021, n. 41 – Art. 8

Cassa integrazione Covid-19

Proroga del blocco dei licenziamenti

Proroga dei contratti a termine

1° aprile - 30 giugno 1° aprile - 31 dicembre 1° aprile - 31 dicembre

Fino al 30 giugno Fino al 31 ottobre Il blocco non si applica per:

Per i lavoratori che usufruiscono della cassa ordinaria Covid-19

Fino al 31 dicembre per un massimo di 12 mesi Durata massima complessiva di

24 mesi Non si contano i rinnovi precedenti

Per i lavoratori che usufruiscono della cassa in deroga Covid-19

1_ cessazione definitiva dell’attività d’impresa o cessazione per la messa in liquidazione della società 2_accordo collettivo aziendale con incentivo all’esodo 3_fallimento

Cassa integrazione ordinaria con causale Covid-19

Cassa integrazione in deroga con causale Covid-19

Assegno ordinario dei Fondi di solidarietà

e del Fis

Cassa integrazione salariale operai agricoli (Cisoa)

con causale Covid-19

Per un massimo di 13 settimane

Per un massimo di 28 settimane

Per un massimo di 120 giorni Nessun contributo addizionale

per il datore di lavoro

Nessun contributo addizionale per il datore di lavoro

Come cambiano cassa e blocco licenziamenti con il decreto Sostegni

senza tenere conto delle pro- roghe già effettuate.

Ma che cosa ne pensano Cgil, Cisl e Uil di Bergamo di queste misure? Sul fronte del- la proroga del blocco dei licen- ziamenti fino al 30 giugno, la disposizione non trova il con- senso dei sindacati confedera- li, favorevoli invece ad un provvedimento esteso a fine anno ai lavoratori di tutti i set- tori. Danilo Mazzola della se- greteria Cisl afferma: «Avere stabilito il blocco dei licenzia- menti per tutti i settori fino al 30 giugno, per poi confermar- lo solo per alcuni fino al 31 ot- tobre, pur in presenza di am- mortizzatori come la cassa in deroga e l’assegno ordinario fino a fine anno, è una impo- stazione che non convince».

Secondo Mazzola «sarebbe stato opportuno prevedere il blocco fino a fine 2021 per tut- ti e nel frattempo lavorare se- riamente alla riforma degli ammortizzatori sociali».

Guardando al futuro, il segre- tario della Cisl sottolinea che

«è importante prevedere una ripartenza, programmazione dalla quale il sindacato non può essere escluso, rilancian- do una concertazione che por- ti all’utilizzo delle risorse

Economia

ECONOMIA@ECO.BG.IT

www.ecodibergamo.it/economia/section/

Covid, 1 milione di tonnellate di cibi invenduti in un anno

Con le ultime misure anti Covid, stima Coldiretti, salgono a 1,1 milioni di tonnellate i cibi invenduti da bar e ristoranti dal marzo 2020

Dubbi sui pagamenti? Sul sito Inps una chat-live per i lavoratori

Semplificazione e tra- sparenza. Si muove su questo doppio binario, almeno questa l’intenzione dichiarata, il nuovo corso dell’Inps che annuncia, a partire da aprile, la riduzione dei tempi dei pagamenti diretti del- le mensilità di cassa integrazio- ne. Il sistema, a regime, tenderà a rendere più semplice e celere la complessa esecuzione dei processi della Cig, fino a un mas- simo di 40 giorni complessivi per le situazioni regolari. È quanto emerge da una nota sul monitoraggio della cassa Covid relativa al mese di marzo.

In attesa del taglio dei tempi di attesa del bonifico sul conto corrente, l’Istituto previdenzia- le mette in campo una strategia di comunicazione diretta con gli utenti: una live chat per i lavora- tori che vogliano porre quesiti sulla propria domanda di cassa.

Un modo, si spera, per ottenere

risposte, superando il troppo spesso invalicabile muro del centralino degli uffici Inps.

Secondo gli ultimi dati, riferi- ti al 31 marzo, l’Inps ha erogato pagamenti diretti di cassa inte- grazione con causale Covid a ol- tre 3,7 milioni di lavoratori men- tre sono 5.828 i dipendenti che devono ricevere un primo paga- mento, di cui 326 lavoratori per cui non risulta l’erogazione di

una prima mensilità, riferibili a SR41 pervenuti entro settembre 2020 e che si classificano come ad alta criticità.

Le procedure semplificate prevedono la riduzione delle fa- si del procedimento per l’esame delle autorizzazioni da parte de- gli uffici Inps; la sostituzione del modello SR41 con una diretta integrazione dei dati per la cassa integrazione nel flusso Unie- mens, modifica approvata nel recente decreto Sostegni, che consentirà immediata lavora- zione dei dati per i pagamenti; il rafforzamento del supporto in- formativo agli intermediari e ai lavoratori sull’opzione di antici- po del 40% che Inps può pagare direttamente al lavoratore. Sul portale dell’Inps sarà inoltre possibile consultare in totale trasparenza lo stato di progres- sione della propria domanda di cassa.

Una sede Inps FRANCESCA BELOTTI

Il decreto Sostegni varato dal governo Draghi, nel definire la proroga degli am- mortizzatori sociali con cau- sale Covid-19 e del blocco dei licenziamenti, introduce - per la prima volta - un doppio bi- nario. Semplificando per ma- cro categorie, infatti, crea un distinguo tra lavoratori del- l’industria e lavoratori del commercio e servizi. Nello specifico, tra i settori che pos- sono usufruire della cassa in- tegrazione ordinaria e quelli che invece hanno a disposizio- ne quella in deroga.

Per le aziende che ricorro- no alla Cigo, il decreto prevede 13 settimane di cassa dal 1o aprile al 30 giugno. Con licen- ziamenti possibili, quindi, dal 1o luglio. Anche se bisogna considerare che l’accordo sin- dacale per l’avvio della proce- dura di licenziamento colletti- vo richiede fino a un massimo di 75 giorni di tempo, quindi di fatto i licenziamenti a luglio e agosto sono scongiurati.

Riguardo invece alla Cig in deroga, le settimane di cassa salgono a 28 (sempre a partire dal 1o aprile), con la possibilità di utilizzare l’ammortizzatore fino al 31 dicembre. Tenendo presente che se la copertura è continua, le 28 settimane si esauriscono il 31 ottobre. Data che coincide con il termine del divieto di licenziare per le aziende che beneficiano degli ammortizzatori in deroga, che comprendono anche i Fondi di solidarietà e il Fis (Fondo di integrazione salariale). Va precisato che il decreto Soste- gni, per i datori di lavoro che richiedano la cassa in deroga, apre alla possibilità, prima ri- servata alle sole imprese mul- tilocalizzate, cioè con sede in cinque o più Regioni (si pensi alle grandi catene del retail), di anticipare il pagamento del- le integrazioni salariali ai di- pendenti. Per entrambi i trat- tamenti - ordinaria e deroga - le aziende non devono versare alcun contributo addizionale.

Altro punto non certo tra- scurabile riguarda la possibili- tà - in deroga all’articolo 21 del decreto Dignità - di prorogare, fino al 31 dicembre, di ulterio- ri 12 mesi i contratti a tempo determinato, non superando la durata massima complessi- va delle 24 mensilità. Questo

Le nuove misure. Doppio binario in base alla tipologia di Cig a disposizione delle aziende: ordinaria e in deroga Possibilità di prorogare i contratti a termine per 12 mesi

messe a disposizione dal Re- covery Fund, dedicandole prioritariamente alla forma- zione, alla riqualificazione dei lavoratori e agli investimenti di cui la nostra provincia ne- cessita».

Anche Orazio Amboni della Cgil dice: «Continuano a pas- sare i mesi di permanenza in cassa integrazione di persone che se avessero potuto fre- quentare corsi professionali ora avrebbero più facilità nel rientrare nel mercato del la- voro». Non parliamo di «corsi che durano 20 ore: quelli che permettono ai lavoratori di ri- collocarsi sono più impegnati- vi, perché danno una qualifica professionale». Riguardo al blocco dei licenziamenti, Am- boni precisa: «È positivo, per- ché evita la strage di posti di lavoro adesso. Ma è produttivo solo se accompagnato da per- corsi formativi». Dal canto suo, Mirco Rota della Fiom- Cgil nazionale, che ha analiz- zato la normativa per il sinda- cato, puntualizza: «Il provve- dimento riconosce la giusta esigenza di dare altre settima- ne di cassa Covid al sistema delle imprese visto il perdura- re di una situazione di difficol- tà». Ma «il blocco dei licenzia- menti deve proseguire fino a quando ci sono l’emergenza pandemica e le restrizioni ad essa collegate».

Il segretario generale della Uil, Angelo Nozza, non na- sconde una certa delusione sul fronte del blocco dei licenzia- menti: «Ci aspettavamo di più, perché cominceremo a vedere l’uscita graduale da questa si- tuazione di impasse verso set- tembre». Proprio per questo, secondo Nozza, «sarebbe sta- to più saggio prolungare il blocco di qualche mese per tutti, per evitare di trovarci scoperti con gli ammortizza- tori sociali classici». Vero è che «le tutele maggiori sono rivolte a chi non dispone degli ammortizzatori ordinari, cioè ai settori più colpiti da questa crisi, come ristorazione, terzo settore, turismo, cultura». I tempi sembrano maturi per

«cominciare a pensare ad am- mortizzatori universali per i lavoratori meno tutelati, recu- perando le risorse da eroga- zioni a pioggia che forse biso- gna iniziare a rivedere».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Danilo Mazzola (Cisl)

Orazio Amboni (Cgil)

Angelo Nozza (Uil)

(5)

L’ECO DI BERGAMO

Economia 9

VENERDÌ 2 APRILE 2021

FRANCESCA BELOTTI

Un riconoscimento che va aldilà degli obiettivi raggiunti: premia anche il la- voro dei dipendenti nell’anno nero del Covid. È con questo spirito che Nestlé ha deciso di corrispondere un premio di 2.500 euro lordi a 3 mila lavoratori del gruppo. Com- presi quindi anche i 550 ad- detti - tra operai e impiegati - dello stabilimento di Ruspi- no, dove viene imbottigliata l’acqua S. Pellegrino: in que- sto caso il premio annuale va- riabile si attesta a 2.600 euro lordi ed è corrisposto con la busta paga di marzo.

Come si legge in una nota del gruppo, «si tratta del bo- nus più alto degli ultimi anni che l’azienda ha voluto corri- spondere nella sua totalità nonostante l’andamento ne- gativo del mercato, forte- mente segnato dalle difficol- tà della pandemia». La deci- sione è stata comunicata martedì al coordinamento sindacale di gruppo. «Il pre- mio è un ulteriore riconosci- mento a chiusura del 2020, anno in cui è stata garantita a tutti la piena retribuzione, anche quando alcune attività sono state sospese a causa della pandemia».

Dallo stabilimento di Ruspino esce l’acqua S. Pellegrino

Bonus. Coinvolti i 550 di Ruspino: riconosciuta la cifra intera, nonostante le difficoltà di mercato E c’è l’accordo per raddoppiare la produzione di lattine da 250 a 500 milioni di pezzi all’anno

«Sono particolarmente or- goglioso della dedizione con cui i nostri collaboratori, a tutti i livelli e in tutti i ruoli, hanno svolto il loro lavoro ga- rantendo la disponibilità dei nostri prodotti anche nelle fasi più critiche della pande- mia - afferma Marco Trava-

glia, presidente e ammini- stratore delegato di Nestlé Italia e Malta -. Questo pre- mio rappresenta un impor- tante riconoscimento dello straordinario impegno con- diviso da tutte le nostre per- sone nell’anno più difficile di sempre».

Sedia ad hoc per smart working Questo premio si aggiunge al piano di welfare aziendale straordinario dedicato a chi lavora in smart working. Per i lavoratori che utilizzano pre- valentemente la modalità di lavoro da remoto, Nestlé of- fre la possibilità di ricevere a casa un kit di strumenti in- formatici (monitor, docking station, tastiera e mouse), una sedia ergonomica e con- venzioni per la connessione wi-fi.

Consulenza psicologica La multinazionale svizzera ha inoltre messo a punto un apposito programma di tute- la della salute rivolto a chi la- vora costantemente da remo- to, che prevede sportelli di consulenza ergonomica, psi- cologica e nutrizionale libe- ramente accessibili a tutti, oltre a training on line con fo- cus su consigli per le pause e la disconnessione, per mi- gliorare la propria postura e per evitare l’affaticamento della vista. E ha stipulato una polizza assicurativa per ri- schi derivanti da Covid-19, continuando a fornire uno screening tramite tamponi e test sierologici ai dipendenti.

«I nostri dipendenti sono

da sempre al centro della strategia di crescita. Per que- sto, abbiamo creato insieme a loro un modello di lavoro ba- sato sulla fiducia e sull’auto- nomia che potrà guidarci una volta conclusa l’emergenza sanitaria», aggiunge Trava- glia.

Investimenti su nuove linee Venerdì scorso, tra l’altro, è stato firmato l’accordo sinda- cale - con Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil di Bergamo - sugli investimenti relativi allo sta- bilimento bergamasco. Se a lasciare Ruspino saranno due linee dedicate all’aperitivo Sanbittèr e una alle bibite in vetro (le cosiddette «clavet- te»), l’azienda garantisce il raddoppio della produzione di lattine, che passa dagli at- tuali 250 milioni di pezzi a 500 milioni all’anno.

Inoltre sono confermate una nuova linea di lattine (entro luglio 2022) e una nuova linea Pet (entro di- cembre 2023). L’ammoder- namento delle linee vetro, in- vece, è previsto da gennaio 2024. Tutto questo a regime dovrebbe portare a un incre- mento occupazionale del 5%

rispetto all’organico attuale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In via Carducci

Accordo raggiunto per il passaggio di sei lavoratori ex Auchan - ad oggi in cassa inte- grazione - a Ovs in vista del- l’apertura di un nuovo punto vendita all’interno della galleria del Conad Superstore di via Car- ducci in città. Per quattro di loro, il contratto sarà a tempo pieno, per gli altri due part-time. «Sono soddisfatta dell’esito della trat- tativa – dice Claudia Belotti del- la segreteria Fisascat-Cisl di Bergamo, il sindacato che ha fir- mato l’intesa -. È importante avere una prospettiva lavorativa e di crescita professionale. Au- spico che a breve si sciolga la ri- serva anche per gli ultimi dipen- denti, sui quali terremo alta l’at- tenzione, perché abbiano le stesse tutele». Nell’ex Auchan lavoravano circa 160 persone. Al momento del passaggio a Mar- gherita Distribuzione, poco più di 40 hanno accettato l’incenti- vo all’esodo, anche perché vicini alla pensione; Conad ne ha as- sunti 116, mentre 11 sono rimasti in attesa di collocazione. Tolti i sei che passano ad Ovs, per gli al- tri si aspetta l’esito della trattati- va con un nuovo player.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In viale Papa Giovanni È successo nel 2020 - per scongiurare eventuali con- tagi - e può succedere ancora, quando i punti vendita sono chiusi alla clientela, ma l’attività di laboratorio prosegue per ga- rantire la consegna a domicilio.

La possibilità che un lavoratore resti solo in una delle tante gela- terie Grom sparse per l’Italia (a Bergamo in viale Papa Giovanni;

cinque gli addetti) c’è, per questo l’azienda torinese, dal 2015 par- te del gruppo Unilever, ha pen- sato ad un bracciale intelligente che, «nel totale rispetto della privacy del lavoratore», come ri- porta una nota della catena re- tail, rimane dormiente fino a quando non viene generato un segnale di allarme. L’allarme può essere lanciato dal lavorato- re stesso tramite un apposito ta- sto, o attivarsi in automatico in caso di «uomo a terra». Il dispo- sitivo è stato ideato grazie alla consulenza di Assiteca Consul- ting, che si è rivolta a Smart Track, spin off dell’Università di Genova, impegnata a sviluppare sistemi Iot (Internet delle cose) per garantire la sicurezza dei la- voratori dell’industria 4.0.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Lavoratori ex Auchan Sei ricollocati nel nuovo Ovs

Gelaterie Grom Un bracciale per la sicurezza dei lavoratori

L’INIZIATIVA DELL’AZIENDA DI MAPELLO

Alla Vanoncini

bonus da 100 euro a chi legge un libro

L’amministratore delegato della Vanoncini, Danilo Dadda

U

n club di lettura composto da «mu- ratori» che si riu- nisce un paio di volte al mese, scambiandosi consigli sui libri da leggere e si «arricchisce», non solo culturalmente ma anche economicamente.

È l’idea del club del libro realizzato dalla Vanoncini Edilizia Sostenibile di Ma- pello che ha pensato di pro- muovere la lettura fra i di- pendenti e non solo. «Un paio di mesi fa - spiega l’am- ministratore delegato, Dani- lo Dadda - ho lanciato que- st’idea nella squadra, par- tendo da una passione che mia madre mi ha trasmesso.

Ho proposto inizialmente un elenco di 60 titoli, per lo più di management con l’obiettivo di invitare le per- sone alla lettura, ma anche al public speaking, ovvero il discorso pubblico, oltre a veicolare messaggi utili a

tutti. Poi il discorso si è aperto e fra i libri a disposizione sono arrivati anche saggi e romanzi di Dostoevskij e Dumas».

Il club avviato dall’azienda edile funziona così: il dipendente può scegliere un libro a piacere e una volta che lo ha letto, pre- para una scheda di presentazio- ne e si propone alla dirigenza per presentarlo ai colleghi du- rante le due riunioni mensili che vengono fatte. A ogni pre- sentazione viene riconosciuto al collaboratore un buono d’ac- quisto del valore di 100 euro, che raddoppia e triplica alla seconda e terza presentazione, e cresce ulteriormente se il li- bro che viene presentato è in lingua inglese.

L’incentivo, pensato come strutturale, ha ottenuto è un’adesione altissima e trasver- sale fra il personale. «Avevo lanciato l’iniziativa in primis al settore commerciale, pensan- doli più adatti a recepire lo sti- molo, ma quasi subito si sono

aggiunti sia gli impiegati che alcuni operatori di cantiere.

Ora mi aspetto, anzi mi auguro, che possa partecipare anche qualche familiare, perché come azienda favoriamo momenti come questi aperti a tutti».

La Vanoncini conta circa 80 dipendenti e oltre ad aver chiu- so il 2020 positivamente con un fatturato di 28 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al- l’anno precedente, ha iniziato col segno positivo anche il 2021.

Un risultato che Dadda attribu- isce anche alle iniziative messe in atto proprio in ambito di formazione.

Oltre al club del libro, infatti, è attiva da qualche anno un’ac- cademia interna in cui le perso-

ne si formano su diversi aspetti del management, del marketing e della gestione finanziaria, seguiti e verifi- cati in un percorso di auto- miglioramento.

«Personalmente è un per- corso che porto avanti da tutta la vita, - spiega Dadda, - ma negli ultimi cinque an- ni, grazie anche a una forma- zione in ambito manageriale che ha riguardato per primo il sottoscritto, ho iniziato ad allargare questa possibilità ai miei collaboratori e vedo che i risultati stanno arri- vando in breve tempo, o me- glio, pochi mesi».

A. S.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Precisazioni Fnp Cisl Con ieri, 1o aprile, hanno accreditata la pensione di aprile anche coloro che la percepiscono sul conto in banca, mentre per le altre mo- dalità si sono conclusi sempre ieri gli accrediti anticipati.

Fnp Cisl precisa quali varia- zioni principali si possono tro- vare sul proprio assegno. In- nanzitutto, la riduzione delle pensioni di importo elevato.

In base alle operazioni di veri- fica sulla congruità degli im- porti trattenuti nel 2020 a ti- tolo di riduzione delle pensio- ni di importo elevato (le cosid- dette pensioni d’oro), l’Inps, in caso di conguaglio negativo, da febbraio ha avviato il recu- pero suddiviso in quattro rate.

Nella pensione di aprile viene quindi recuperata la terza rata del conguaglio. Per quanto ri- guarda le trattenute fiscali, sul rateo di pensione di febbraio, oltre all’Irpef mensile, vengo- no trattenute le addizionali regionali e comunali per il 2020: queste vengono addebi- tate in 11 rate e si riferiscono all’anno precedente. Da marzo a novembre viene addebitata anche l’addizionale comunale in acconto per il 2021. Anche sulla mensilità di aprile si pro- segue al recupero delle tratte- nute inerenti al 2020 (Irpef e addizionale regionale e comu- nale a saldo), nel caso in cui queste siano state eseguite in misura inferiore a quanto do- vuto su base annua.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sanpellegrino, nell’anno del Covid premio di 2.600 euro ai lavoratori

Pensioni

di aprile

Le possibili

trattenute

(6)

10 Economia

L’ECO DI BERGAMO VENERDÌ 2 APRILE 2021

alla digitalizzazione dei servizi.

Ma anche un approfondimento su progetti di mobilità sosteni- bile, sull’offerta di prodotti etici e green per aziende e famiglie, oltre che sulle numerose colla- borazioni con scuole, università e altre Istituzioni.

Il Gruppo emiliano, in parti- colare, è stato in grado di evitare l’immissione in atmosfera di ben 33.848 tonnellate di CO2:

una quantità pari a quella che sa- rebbe assorbita da una foresta di più di 48 ettari (circa 68 campi da calcio). Undici gli impianti fo- tovoltaici che hanno contribui- to al fabbisogno energetico che, per quel che riguarda l’energia elettrica, è coperto per il 99%

con energia rinnovabile (100%

per la Capogruppo).

port, alle attività per il mondo giovanile: i ragazzi coinvolti in vari progetti sono stati più di 110 mila, prevalentemente in attivi- tà di educazione finanziaria.

I temi affrontati nel docu- mento sono numerosi: il miglio- ramento della qualità del lavoro e della vita degli oltre 13 mila di- pendenti, con un focus sulle pari opportunità, la riduzione degli impatti ambientali attraverso l’aumento della produzione di energia rinnovabile, l’efficienta- mento energetico e la diminu- zione dell’utilizzo di carta grazie so del 2020 - ha commentato

l’a.d. Alessandro Vandelli - ab- biamo gestito con responsabili- tà e consapevolezza l’emergenza sanitaria e proseguito il percor- so di crescita, acquisendo un im- portante ramo d’azienda (Ubi, ndr) in aree strategiche del Pae- se».

Del «tesoretto», 25 milioni di euro sono stati destinati a pro- getti culturali, sociali, ambien- tali e sportivi, oltre a numerose iniziative per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Attenzio- ne particolare, si legge nel re- Bilancio di sostenibilità

Nel 2020 la ricchezza generata dal Gruppo Bper sui territori ha raggiunto 2,1 miliar- di, di cui quasi l’84% è stato redi- stribuito in varie forme alla col- lettività.

Il dato è contenuto nel bilan- cio di Sostenibilità 2020 pubbli- cato dal gruppo bancario emilia- no, che dopo l’acquisizione degli sportelli Ubi da Intesa Sanpaolo, è diventata la terza banca in pro- vincia di Bergamo con 78 spor- telli e 800 dipendenti. «Nel cor-

Bper, 2,1 miliardi ai territori nel 2020 Vandelli: nostra responsabilità cresce

I numeri 2020 Bcc Bergamasca e Orobica

*al netto delle esposizioni infragruppo e con utile non computato

** dati al 31.12.2019 “riclassificati” per rendere più agevole il confronto, in quanto nel 2020 queste voci sono state oggetto di diversa contabilizzazione rispetto all’esercizio precedente

Raccolta diretta Raccolta indiretta Raccolta totale Impieghi netti Sofferenze nette Crediti deteriorati netti Copertura sofferenze

Copertura inadempienze probabili Copertura crediti deteriorati NPL Ratio

Utile (Perdita) d’esercizio Patrimonio netto CET 1 Ratio CET 1 Restated*

Total Capital Ratio

Total Capital Ratio Restated*

Texas Ratio

Sofferenze nette/Impieghi netti Margine di interesse**

Commissione nette**

Margine di intermediazione Costi operativi

2019 differenza 2020

1.375.093 404.940 1.780.033

945.366 16.833 38.439 73,43%

42,71%

61,56%

9,80%

3.483 103.659

17,19%

18,98%

17,19%

18,98%

37,08%

1,78%

24.723 10.280 36.565 -24.939

1.342.748 385.566 1.728.314

952.442 27.714 54.713 65,42%

45,46%

57,30%

12,35%

1.087 100.627

16,03%

16,75%

16,03%

16,75%

54,37%

2,91%

22.467 10.682 34.220 -25.544

+2,41%

+5,02%

+2,99%

-0,74%

-39,26%

-29,74%

+ 220,42%

+3,01%

+10,04%

-3,77%

+6,85%

-2,37%

importi in migliaia di euro

Bergamasca e Orobica Il virus non impedisce di rafforzare i conti

menti per 50 milioni di euro.

«Nella nostra pianificazione strategica per il 2020 - ricorda il direttore generale Alberto Pecis - ci eravamo posti obiettivi mol- to sfidanti, come accelerare il processo di dismissione dei cre- diti deteriorati e rendere opera- tive tutta una serie di soluzioni È proseguita anche

nell’anno della pandemia la «po- litica del rigore» perseguita tra- dizionalmente dalla Bcc Berga- masca e Orobica che venerdì 30 aprile terrà la propria assemblea annuale, non in presenza, date le restrizioni Covid. Ci sarà, co- munque, la possibilità per gli ol- tre 8.500 soci di assistere in di- retta, sia pure da remoto. Sarà un’assemblea elettiva e a questo proposito il presidente uscente Gualtiero Baresi - presente nella lista designata dal cda - dà la sua

«disponibilità» a continuare il proprio mandato.

Il «rigore» della Bcc si è conci- liato - prosegue il presidente - con «il nuovo ruolo» dettato da

«un drammatico anno» durante il quale «sono venuti a mancare 200 soci che ricorderemo nel- l’assemblea». Un ruolo «di sup- porto alle famiglie e alle aziende, in un momento di forte difficol- tà e, visti gli attestati ricevuti da soci e clienti, riteniamo di esser- ci riusciti». Oltre alla «messa a terra» delle misure governative (moratorie, interventi per la li- quidità) la Bcc - continua Baresi - ha varato «interventi in auto- nomia», circa mille finanzia-

Bilancio. Migliorano patrimonio e utile, giù i deteriorati Baresi: «Anno drammatico, mancati 200 nostri soci»

Il 30 l’assemblea: si potrà seguire in diretta da remoto

organizzative tra cui la costitu- zione di una struttura di consu- lenza in ambito “private & weal- th management”». Ma ecco l’ir- rompere del virus. «Nel conte- sto dell’emergenza pandemica, il risultato economico finale, an- cor più che in passato, aveva per noi una rilevanza del tutto se- condaria rispetto al manteni- mento di adeguati livelli di patri- monializzazione e di copertura sui crediti deteriorati». Tutta- via, «a conclusione di un anno senza precedenti si può affer- mare con soddisfazione che tut- ti gli obiettivi sono stati brillan- temente conseguiti, cosa tutt’al- tro che scontata visto il conte- sto». Pecis cita il miglioramento del livello di patrimonializza- zione, «ancora una volta supe- riore alla media del sistema, con un Cet 1 al 17,19% e un Cet 1 Re- stated al 18,98%»; la «significati- va riduzione dell’Npl Ratio, che misura l’incidenza dei crediti deteriorati lordi rispetto al tota- le degli impieghi, dal 12,35% al 9,80%»; il miglioramento del

«livello di copertura complessi- vo dei crediti deteriorati dal 57,30% al 61,56%»; e un utile netto salito a quasi 3,5 milioni di

euro. Bene la crescita della rac- colta diretta e indiretta. E la ban- ca è riuscita pure a inserire in or- ganico giovani risorse «che ga- rantiscono un parziale ricam- bio».

Quanto al futuro - riprende Baresi - «la banca intende co- munque continuare a recitare il proprio ruolo a sostegno dei ter- ritori di riferimento senza se- guire il processo di debancariz- zazione delle banche di più grandi dimensioni». A proposi- to della spinta della capogruppo Iccrea sulle aggregazioni, dice:

«Le trasformazioni in corso nel settore bancario impongono adeguate riflessioni ed analisi;

siamo attenti a valutare ogni eventuale concreta opzione

evolutiva che possa generare ri- torni di valore in termini patri- moniali ed economici».

Sulle previsioni della gestio- ne per il 2021, il direttore Pecis ritiene che «molto dipenderà dal permanere o meno delle mi- sure di sostegno varate dal go- verno», il che «determinerà l’en- tità dei nuovi flussi in ingresso tra i crediti deteriorati, che co- munque, sin da ora, sono ragio- nevolmente da stimare in signi- ficativa crescita». Anche il piano strategico 2021-2023, tuttora in fase di definizione con il coordi- namento di Iccrea, «non potrà che fondarsi su previsioni oltre- modo prudenziali».

P. S.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

n Dal presidente sì a un nuovo mandato.

Fusioni: «Attenti a valutare ogni eventuale opzione»

Le assise senza pubblico La novità permetterà ai soci di seguire i lavori. Baggi

«disponibile» a proseguire il mandato di presidente

Anche quest’anno per le disposizioni anti-Covid l’as- semblea della Bcc Bergamo - in programma sabato 17 aprile con inizio alle 10 e prevista in un pri- mo tempo al Teatro Donizetti - non si potrà tenere in pubblico ma solo via web (presenti solo i vertici dell’istituto e il Rappre- sentante designato), tuttavia il cda della banca ha approvato un progetto per venire incontro ai soci esclusi dall’assemblea.

Spiega il direttore generale Do- menico Borella: «Per far sentire i soci partecipi, il cda ha deciso di trasmettere i lavori dell’assem- blea sul canale YouTube della Bcc Bergamo. I soci riceveranno dalla banca il relativo link grazie al quale potranno collegarsi e as- sistere ai lavori». Non sarà una

«partecipazione attiva» (esclu- sa la possibilità di intervenire

«in diretta») poiché la normati- va non lo permette, comunque consentirà di seguire i lavori as- sembleari. «Stiamo anche pen- sando - aggiunge Borella - di in- serire dei video che presentino gli argomenti all’ordine del gior- no». L’assemblea sarà elettiva e nella lista del cda è presente an- che il presidente uscente Duillio Baggi che dice: «Sarà il nuovo consiglio a definire i ruoli nello specifico, ma, se verrà ritenuto utile il mio apporto, da parte mia massima disponibilità».

Bcc Bergamo L’assemblea del 17 aprile su «YouTube»

Piano industriale

Il Gruppo Banco Bpm, in linea con gli obiettivi di Sostenibilità (Esg) dichiarati nel Piano industriale, ha otte- nuto da Bureau Veritas le certi- ficazioni agli standard interna- zionali Uni Iso 45001:2018 per il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Sgssl), Uni Iso 50001: 2018 per il Siste- ma di gestione dell’energia (Sge), Uni Iso 14001: 2015 per il sistema di gestione ambientale (Sga) relativamente a tutti gli immobili in uso alle società del Gruppo e in cui operano gli oltre 22mila dipendenti.

«Con queste certificazioni si realizza uno degli obiettivi pre- visti nel Piano Industriale in ambito Esg - sottolinea Salvato- re Poloni, condirettore generale di Banco Bpm -. Il risultato rag- giunto conferma l’ottimo lavoro svolto da colleghe e colleghi che si sono adoperati per mantene- re un livello elevatissimo degli standard in tema di salute e si- curezza, di gestione ambientale e dell’energia. Una scelta strate- gica che si è rivelata fondamen- tale anche nella gestione di un momento così delicato come quello che stiamo vivendo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

ni con Ubi). Circa 3.000 le as- sunzioni fatte a livello globale, circa 800 in Italia Sugli investi- menti sostenibili raggiunta una quota di mercato di circa il 23% (30,4% con Ubi). Nel digi- tale, Intesa Sanpaolo si colloca ai vertici in Europa per funzio- nalità di mobile app, 10,3 mi- lioni di clienti multicanale (12,4 milioni con Ubi), 60%

delle attività digitalizzate, ol- tre 2 milioni di vendite di pro- dotti su canali digitali (+182%

nel 2019). Raddoppiato il con- tributo alla comunità a 184 mi- lioni (187 milioni con Ubi) per sanità, sociale e cultura rispet- to a 86 milioni nel 2019.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

l’Opas di Ca’ de Sass. Tra i prin- cipali risultati, il nuovo credito ad alto impatto sociale decu- plicato a 37,2 miliardi (di cui 31,9 miliardi erogati a suppor- to di famiglie e imprese a fron- te dell’emergenza Covid-19) - 40,3 miliardi con Ubi - rispetto ai 3,8 miliardi nel 2019, su tota- le di 87 miliardi erogati.

Sul versante dell’economia sociale, Intesa si conferma pri- mo finanziatore con 470 milio- ni al Terzo settore 8 522 milio- che durante un anno di com-

plessità straordinaria, Intesa Sanpaolo ha continuato a esse- re un «punto di riferimento nella sostenibilità sociale, cul- turale e ambientale, in linea con gli impegni assunti con il Piano di impresa 2018-2021»

spiega una nota. Risultati a cui hanno contribuito anche le ri- sorse e le competenze portate in dote da Ubi Banca che il 9 aprile completerà la fusione in Intesa dopo il successo del- Nell’anno del Covid

Intesa Sanpaolo ha pubblicato la «Dichiarazione consolidata non finanziaria»

2020, documento strutturato e organico che rappresenta, anche attraverso un set di indi- catori quantitativi, le perfor- mance sul fronte della Sosteni- bilità (Esg, environmental, so- cial, governance) e i risultati raggiunti dal gruppo bancario guidato da Carlo Messina. An-

Intesa, rafforzato l’impatto sociale Nel bilancio il contributo di Ubi

Obiettivi Esg Banco Bpm ottiene

tre certificati

PATRIMONIO OK

Creval, Dws riduce la partecipazione

La Banca d’Italia in esito al processo Srep 2020 ha con- fermato i requisiti patrimo- niali minimi per il Gruppo Creval protagonista del- l’Opa a 10,5 euro lanciata da Credit Agricole che si chiu- derà il 21 aprile. Intanto Dws ha ridotto la partecipazione in Creval dal 6,487 al 4,864%

lo scorso 24 marzo. Lo si leg- ge negli aggiornamenti Con- sob alle società quotate da cui emerge che il 29 marzo Samson Rock Capital ha di- chiarato una partecipazione potenziale in Creval del 5,056% con diritti di voto al 4,811% e posizioni lunghe al- lo 0,245%.

DOPO 125 ANNI

Cattolica diventa società per azioni

Dopo 125 anni di storia coo- perativa Cattolica Assicura- zioni si è trasformata in spa.

Come previsto dagli accordi con Generali è infatti diven- tata efficace la trasformazio- ne in società per azioni, deli- berata dall’assemblea lo scorso luglio, e presupposto dell’intervento del Leone nella ricapitalizzazione da 500 milioni di euro chiesta dall’Ivass ((l’autorità che vi- gila sulle compagnie assicu- rative). Assemblea il 14 mag- gio per eleggere il nuovo cda.

Il presidente Gualtiero Baresi

Riferimenti

Documenti correlati

Cgil Cisl e Uil, anche in linea con le posizioni espresse dalla CES nella lettera inviata ai vertici delle Istituzioni europee, fanno appello al Governo

CGIL CISL UIL esprimono grande preoccupazione per l’attuale situazione di instabilità politica prodotta in pieno periodo feriale che, se non risolta rapidamente,

Sono tante le possibili declinazioni della parola “sicurezza”: la sicurezza del posto di lavoro, la sicurezza nel tornare a casa vivi dal luogo di lavoro,

• Il lavoro si crea: per questo chiediamo più investimenti pubblici, che aumentino occupazione e crescita, anche in un’ottica di sviluppo sostenibile.. • Gli investimenti

Sono  un  milione  e  173  mila  le  donne  che  hanno  subito  molestie  o  ricatti  sul  posto  di  lavoro  durante  la  loro  vita  lavorativa,  pari 

Se è pienamente legittimo avere ed esprimere opinioni e valutazioni politiche differenti, va senza alcuna incertezza difeso e riaffermato il diritto e il dovere del Presidente

Inoltre, le risorse necessarie alla copertura delle esenzioni dall'applicazione della nuova disciplina previdenziale (comma 14 e 15 articolo 24) devono coprire

ore 10.00 incontro con i parlamentari MANIFESTAZIONE-PRESIDIO ore 17.00 incontro con Prefetto VICENZA - Prefettura - PRESIDIO ore 11.00 incontro con i parlamentari BASSANO -