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Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever - Pinerolo. Anno Scolastico

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Academic year: 2022

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(1)

Istituto di Istruzione Superiore “Arturo Prever” - Pinerolo

Anno Scolastico 2020-21

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente OSASCO

OPZIONE: Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio MATERIA:

TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE

prof. Giulio RE

prof. Marco ARDIZZONE prof. Marco LO GIUDICE prof. Simone MANNARA

(2)

1) Ore di lavoro settimanali/annuali:

Classe Ore settimanali Ore annuali previste

(con eventuale compresenza)

Quarte (B e C) 4 132

Quinte (B e C) 4 132

2) Libri di testo adottati (per ogni singola classe):

ClassI quarte

Balasini D. “Zootecnia Applicata -Bovini e bufali”.

Classi quinte

Battini, Valli, Corradi - “Coltivazioni erbacee ed arboree” Ed. EDAGRICOLE

Il testo è già in possesso degli allievi perché adottato nelle classi terze per le colture erbacee

3) Strumenti di lavoro (libri, dispense, fotocopie, sussidi audiovisivi e informatici, ecc.):

 Libro di testo

 Appunti durante le lezioni, stesi con la collaborazione dell’insegnante

Appunti/dispense forniti dal docenti (fotocopiati o resi disponibili sul registro elettronico)

 PC e proiettore digitale

 Documentazione tecnica e materiali multimediali on-line.

4) Finalità generali dello studio della disciplina:

sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;

(3)

svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità

5) Finalità specifiche dello studio della disciplina:

proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie

interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi

assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione

applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della tracciabilità e della rintracciabilità

favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico

correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

6) Metodologie utilizzate

lezione frontale, nell’introduzione di base degli argomenti (anche utilizzando la didattica digitale integrata)

lezione interattiva e/o partecipata, ricerca materiale audiovisivo, documentale, condivisione tramite videoproiettore digitale utilizzo di strategie quali problem solving e cooperative learning per la risoluzione di casi pratici proposti agli allievi.

proposta di approfondimenti tematici a cura dei singoli allievi su specifici argomenti

7) Strategie per il recupero:

recupero in itinere, individuale, a gruppi o al limite per tutta la classe, mediante ripetizione e approfondimento di spiegazioni ed esercitazioni

(4)

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL SECONDO BIENNIO e Obiettivi minimi

ABILITÀ secondo biennio (riferite alla sola classe quarta) Abilità minime del secondo biennio(riferite alla sola classe quarta)

Organizzare tipologie produttive compatibili sotto il profilo dell’efficienza tecnico-economica e della sostenibilità.

Definire sistemi di produzione atti a valorizzare la qualità delle produzioni.

Individuare modalità per la realizzazione di piani di difesa rispettosi degli equilibri ambientali.

Definire sistemi e modalità di allevamento correlati alle situazioni ambientali e al livello delle tecniche realizzabili.

Individuare modalità specifiche per realizzare produzioni di qualità.

Individuare e applicare procedure operative preventive e utilizzare DPI specifici per le singole attività

Individuare le buone pratiche essenziali da applicare nei processi produttivi

Conoscere le basi delle tecniche di allevamento dei bovini bovino per la produzione di latte e carne ed i parametri fondamentali della qualità delle produzioni ottenute

Applicare le procedure fondamentali in materia di sicurezza per le principali tecniche adottate

CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE QUARTA (ARTICOLARE LE CONOSCENZE PREVISTE DALLE LINEE GUIDA NEI CONTENUTI E DEFINIRE GLI OBIETTIVI MINIMI PREVISTI PER CIASCUNA CONOSCENZA )

Conoscenze Contenuti dal libro in adozione o altri supporti già menzionati Obiettivi e contenuti minimi Sistemi delle produzioni

animali.

Genetica animale, metodi di riproduzione, libri genealogici e loro utilizzazione.

Tipologie di allevamenti bovini in funzione di indirizzo produttivo e tipo di rimonta

Ciclo estrale della bovina e tecniche di inseminazione

Indici di fertilità dell’allevamento e problematiche di ipofertilità Il parto e le problematiche connesse

Il miglioramento genetico delle razze e la selezione dei riproduttori

Conoscere le tipologie di allevamento più diffuse nel territorio

Conoscere le tecniche di inseminazione utilizzabili per la riproduzione dei bovini e gli obiettivi del miglioramento genetico per gli indirizzi produttivi latte e carne

(5)

Principi di alimentazione.

Caratteri specifici per la produzione di latte;

tecniche di allevamento.

Caratteri specifici per la produzione di carne;

tecniche di allevamento.

Anatomia e fisiologia dell’apparato digerente dei ruminanti e degli erbivori monogastrici

Fabbisogni nutritivi dei bovini e parametri da considerare per l’elaborazione della razione

Tecniche di razionamento

Principi per il razionamento della bovina da latte ad alta produzione Principi per il razionamento dei bovini all’ingrasso

Principali dismetabolie legate all’alimentazione

Fisiologia della lattazione.

Parametri compositivi ed igienico-sanitari del latte Tecniche di allevamento e strutture zootecniche

Parametri qualitativi della carne bovina

Tipologie di capi destinati alla macellazione e tecniche di allevamento per la produzione di carne.

Caratteristiche delle strutture zootecniche utilizzate negli allevamenti per la produzione di carne

Principali zoonosi e tecniche di prevenzione delle stesse

Conoscere i principi generali del razionamento per la bovina da latte e i bovini all’ingrasso

Conoscere i parametri qualitativi del latte e gli accorgimenti da adottare per il

miglioramento della qualità

Conoscere i parametri qualitativi della carne e gli accorgimenti da adottare per ottenere un’elevata qualità della stessa

(6)

Norme di prevenzione e protezione relative alla gestione del bestiame e alla prevenzione delle zoonosi.

Aspetti anatomici e zoognostici di specie e razze.

Principali razze da latte e caratteristiche morfo-funzionali

Principali razze da carne e caratteristiche morfo-funzionali

Conoscere le caratteristiche essenziali delle principali razze allevate nel territorio

ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL QUINTO ANNO e Obiettivi minimi

ABILITÀ del quinto anno

RIPORTARE LE ABILITA’ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA

Abilità minime del quinto anno Definire le abilità minime per BES Organizzare tipologie produttive compatibili sotto il profilo

dell’efficienza tecnico-economica e della sostenibilità.

Definire sistemi di coltivazione integrata e biologica.

Definire sistemi di valorizzazione e salvaguardia della biodiversità.

Definire sistemi di produzione atti a valorizzare la qualità dei prodotti.

Individuare modalità per la realizzazione di piani di difesa rispettosi degli equilibri ambientali.

Individuare modalità specifiche per realizzare produzioni di qualità nel settore frutticolo - viticolo.

Individuare e applicare procedure operative preventive e i DPI specifici per ciascuna attività

Conoscere le caratteristiche delle principali specie frutticole coltivate nel territorio circostante

Individuare gli aspetti della tecnica colturale determinanti ai fini della qualità delle produzioni frutticole ottenute

Definire i principi generali delle tecniche di difesa integrata e biologica dalle avversità biotiche

(7)

CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE QUINTA

Conoscenze Contenuti dal libro in adozione o altri supporti già menzionati Obiettivi e contenuti minimi:

Fattori fisici, chimici e biologici che condizionano le produzioni arboree ed arbustive e tecniche di impianto delle coltivazioni arboree.

Tecniche di coltivazione delle specie arboree di interesse per il territorio.

Principali caratteri morfologici e fisiologia generale della pianta da frutto I cicli delle piante arboree: annuale, biennale e vitale

L’alternanza di produzione e le tecniche per limitarla

Tecniche di propagazione utilizzate per le piante da frutto e principali portainnesti usati per le diverse specie frutticole

L’impianto del frutteto: dalle scelte fondamentali alle operazioni d’impianto Impianti accessori per la difesa dalla grandine e dalle gelate primaverili

Potatura e forme di allevamento Il diradamento dei frutti

La gestione del suolo

Le tecniche di irrigazione in frutticoltura Tecniche di concimazione

Raccolta e tecniche di conservazione dei frutti

Evoluzione delle tecniche di difesa dalle avversità biotiche Principi generali della difesa integrata

Principi generali della difesa biologica

Criteri generali e normative in merito all’impiego degli agrofarmaci

Esame di alcune avversità biotiche rilevanti in frutticoltura e tecniche di difesa adottate

Importanza del recupero e della salvaguardia della biodiversità frutticola

Conoscere i caratteri morfologici essenziali delle piante da frutto

Conoscere le fasi del ciclo annuale delle piante e il fenomeno dell’alternanza di produzione

Definire le operazioni da effettuare per la realizzazione di un impianto frutticolo

Conoscere gli aspetti essenziali della tecnica colturale che condizionano la qualità delle produzioni frutticole

Conoscere i principi fondamentali delle tecniche di difesa integrata e biologica

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Tecniche di coltura biologica ed integrata applicata alle diverse specie erbacee ed arboree e sistemi di difesa dalle avversità biotiche.

Tecniche per la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità vegetale.

Percorsi avviati in Piemonte per il recupero e la valorizzazione delle antiche varietà frutticole

Principali prescrizioni relative alla sicurezza sul lavoro per le attrezzature impiegate nella gestione del frutteto

Modalità di conservazione, esempi di percorsi di valorizzazione delle antiche varietà

Conoscere le modalità corrette per operare in piena sicurezza nell’effettuazione delle diverse operazioni colturali in frutteto

Definire l’importanza della salvaguardia della biodiversità in frutticoltura

9) STRUMENTI DI VALUTAZIONE, E NUMERO MINIMO PROVE QUADRIMESTRALI

Prove scritte per la valutazione della conoscenze degli elementi teorici - minimo 2

Interrogazione orale per il recupero delle prove scritte e per la valutazione delle capacità di esposizione degli argomenti e critiche.

- minimo 1

Esercitazioni pratiche di calcolo per la valutazione delle competenze applicative - minimo 1

10) CRITERI DI VALUTAZIONE

Livello di conoscenza acquisito per gli argomenti proposti

Capacità di applicare le conoscenze nella risoluzione di casi pratici

Livello di impegno e partecipazione evidenziati dagli studenti nel corso delle lezioni Capacità di collegamento tra argomenti diversi.

Miglioramento di profitto, impegno e partecipazione rispetto al livello iniziale

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11) GRIGLIA DI VALUTAZIONEDEL DIPARTIMENTO Punteggio

in decimi

Parametri di valutazione

1 - 2 Conoscenza, competenza e impegno nulli

3 - 4 Conoscenze e/o competenze frammentarie e lacunose, scarsa organizzazione del discorso, incapacità espositiva, terminologia impropria.

Impegno inadeguato

5 Lacune non gravi, difficoltà di comprensione, insicurezza espositiva, terminologia non sempre appropriata, applicazione delle conoscenze non corretta.

Impegno non costante

6 Conoscenze e/o competenze relative agli obiettivi minimi corrette; applicazione a tratti impropria, esposizione non del tutto fluida, terminologia corretta, necessità di una guida nel ragionamento.

Impegno costante

7 Conoscenza abbastanza approfondita, comprensione e competenze adeguate, applicazione corretta, esposizione abbastanza fluida con una discreta organizzazione del discorso, terminologia tendenzialmente appropriata, ragionamento corretto ma non sempre autonomo.

Impegno costante e abbastanza efficace.

8 Approfondimento e sviluppo autonomo di conoscenze e competenze, applicazione adeguata, buone capacità di analisi e sintesi, esposizione fluida e ben organizzata, capacità di ragionamento autonomo.

Impegno costante, efficace e fattivo

9 - 10 Approfondimento autonomo con rielaborazione critica e valide capacità di collegamento tra le conoscenze. Competenze eccellenti.

Pinerolo, 4 dicembre 2020

I docenti di Tecniche di Allevamento Vegetale e Animale

prof. Giulio RE

prof. Marco ARDIZZONE prof. Marco LO GIUDICE prof. Simone MANNARA

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