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Premessa
Questa tesi si concentra sulla decorazione a grottesche, ponendo particolare attenzione all’evoluzione e alla fortuna che ebbe questo ornamento tra il XV e il XVI secolo.
Al lavoro di ricerca bibliografica è stato affiancato un progetto che ha visto la realizzazione del CD Rom, allegato alla presente tesi, inerente la creazione di un modello 3D virtuale e navigabile della scala del Palazzo dei Consoli del Mare di Pisa, inclusi gli affreschi del XVI secolo che ne decorano le volte del soffitto. Tale progetto è stato portato avanti con il CNR di Pisa ed è nato dal desiderio della scrivente di acquisire delle competenze tecnologiche applicabili al proprio ambito di studi. Molto più frequentemente è possibile trovare dei lavori analoghi applicati agli studi archeologici o di restauro, mentre qui si propone un lavoro che si auspica possa essere di ausilio per gli studiosi di storia dell’arte che potranno, tramite il modello virtuale, analizzare gli affreschi sia nel loro insieme che nel dettaglio garantendo loro un alto livello di precisione, una rigorosa scientificità nella misurazione e uno studio fisicamente più comodo, evitando posture fastidiose ed innaturali, per guardare/studiare la volta affrescata, senza peraltro giungere ad una visione ottimale dovuta alla distanza. Ovviamente, questo non esclude che il progetto possa avere anche altre utilizzazioni, come fonte di informazione e/o intrattenimento per il turista.
In questo caso, in particolare, è stata favorita l’acquisizione della scala del Palazzo dei Consoli del Mare in quanto presenta una decorazione a grottesche che è argomento di tesi, non è di pubblico accesso perché sede del Consorzio Fiumi e Fossi ed è poco conosciuta persino dagli studiosi del settore.
Infine, oltre al CD, il modello 3D della scala è stato reso visualizzabile on-line su un sito apposito che lo rende accessibile e navigabile a tutti.
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La presente tesi è composta da due sezioni: la prima si prefigge di dare una visione d’insieme sugli studi fin ora svolti sulla decorazione a grottesca, di individuare le peculiarità di tale decorazione, l’origine del termine, la sua evoluzione nel tempo. La seconda sezione, invece, si concentra su un ristretto ambito territoriale (la Toscana) e un limitato periodo di tempo (secoli XV-XVI), affinché lo studio non risulti dispersivo e possa avvalersi di esempi analizzati più dettagliatamente.