INDICE
IntroduzioneCapitolo 1- Rischi di mercato e di controparte nell’attività bancaria: considerazioni generali
1.1 La misurazione del rischio di mercato in banca 1.1.1 I modelli VaR
1.1.1.1 L’approccio varianze - covarianze 1.1.1.2 La simulazione storica
1.1.1.3 La simulazione Montecarlo 1.1.2 La valutazione dei modelli VaR
1.2.2.1 Il test dell’unconditional coverage di Kupiec 1.2.2.2 Il test della conditional coverage di Christoffensen 1.2.2.3 Il test di Lopez basato su una funzione di perdita 1.2.2.4 I test basati sull’intera distribuzione
1.2 Il rischio di controparte nell’attività bancaria
1.2.1 Metriche per l’esposizione al rischio di controparte 1.2.1.1 Potential Future Exposure (PFE)
1.2.1.2 Expected Exposure (EE)
1.2.1.3 Expected Positive Exposure (EPE) 1.2.1.4 Misure effettive
1.2.2 Metodi di valutazione del rischio di controparte 1.2.2.1 L’approccio add-ons
1.2.2.2 Metodi semi-analitici
1.2.3 L’introduzione di una CCP per la riduzione del rischio di controparte 1.2.3.1 I pericoli di una compensazione accentrata
1.2.3.2 Interoperabilità tra CCPs
Capitolo 2- Aspetti regolamentari: il trattamento prudenziale dei rischi di mercato
2.1 Il rischio di mercato tra Basilea 1 e Basilea 2
2.2 Cartolarizzazioni, CDO e misurazione dei rischi di mercato durante la crisi finanziaria del 2007 2.2.1 La risposta del Comitato di Basilea alla crisi finanziaria del 2007
2.2.1.1 Le modifiche all’approccio standard
2.2.1.2 Le modifiche all’approccio dei modelli interni
2.3 I rischi di mercato nel nuovo framework previsto dalla Circolare Banca d’Italia n. 285/2013 2.3.1 L’approccio standard
2.3.1.1 Requisiti in materia di fondi propri per il rischio di posizione 2.3.1.2 Requisiti in materia di fondi propri per il rischio di cambio
2.3.1.3 Requisiti in materia di fondi propri per il rischio di posizione in merci 2.3.1.4 Requisiti in materia di fondi propri per il rischio di regolamento 2.3.1.5 Requisiti in materia di fondi propri per il rischio di concentrazione 2.3.2 L’approccio dei modelli interni
2.3.2.2 Incremental Risk Charge (IRC) 2.3.2.3 All Price Risk (APR)
2.4 Prime valutazioni d’impatto sui requisiti patrimoniali 2.5 Verso una nuova riforma del trading book
Capitolo 3- Aspetti regolamentari: il trattamento prudenziale del rischio di controparte
3.1 Basilea 2 e il rischio di controparte
3.1.1 Il metodo dell’esposizione originaria 3.1.2 Il metodo del valore corrente
3.1.3 Il metodo standardizzato
3.1.4 Il metodo dei modelli interni di tipo EPE 3.2 L’introduzione di Basilea 3
3.2.1 Le novità regolamentari per il rischio di controparte previste dalla Circolare Banca d’Italia n. 285/2013
3.2.1.1 Epe effettiva con parametri basati su ipotesi di stress 3.2.1.2 Requisito in materia di fondi propri per il rischio di CVA
3.2.1.3 Corporate e governance del rischio di correlazione sfavorevole (wrong way risk) 3.2.1.4 Moltiplicatore del parametro di correlazione per le banche di grandi dimensioni 3.2.1.5 Controparti assistite da garanzie e periodo di adeguamento dei margini
3.2.1.6 Promozione delle controparti centrali (CCP)
3.2.1.7 Rafforzamento dei requisiti per la gestione del rischio di controparte 3.3 Tecniche di mitigazione del rischio di controparte
3.3.1 Gli accordi di compensazione bilaterale (netting) 3.3.2 Collateral Management
Capitolo 4- Gli impatti delle nuove regole sugli intermediari bancari
4.1 Prime valutazioni d’impatto delle nuove norme sui rischi di mercato e di controparte 4.1.1 Principali fattori che guidano la variazione delle mRWA
4.1.1.1 Analisi dei dati disponibili pubblicamente 4.1.1.2 Hypothetical test portfolio exercise
4.1.1.3 Possibili alternative per ridurre la variabilità delle mRWA 4.1.2 Verso una gestione attiva del rischio di controparte
4.1.2.1 Implementazione di un modello interno per il calcolo del CVA 4.1.2.2 Dal CVA al CVA Desk
4.2 La gestione dei rischi di mercato e di controparte nei gruppi bancari italiani
Conclusioni Bibliografia