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Grazie a Paolo, che dandomi fiducia mi ha permesso di imparare molte cose nuove.
Grazie ad Antonella, che mi ha aiutata, consigliata e soprattutto rincuorata. Grazie a Francesca, compagna degli studi pisani (comprese le pause caffè) e che nel periodo di tesi ha sopportato le mie lamentele e mi ha consolata dicendomi ‘deve essere così!’.
Grazie a Simone, dirimpettaio di scrivania, compagno di casa e amico con cui mi sono rilassata e sfogata dopo le ore di studio.
Grazie alla mia coinquilina Barbara per le risate e le chiacchiere.
Grazie a Vieri che più di tutti ha subito i miei momenti di panico e la mia agitazione ma che, comunque, ha continuato a spronarmi perché capissi a fondo quel che facevo.
Grazie a Silva e Massimo. Grazie ad Antonio.
Grazie alla Pensione Bolzano per avermi tante volte ospitata e allietata durante il lungo periodo di tesi.
Grazie a Franco, che ha capito e non si è troppo lamentato se negli ultimi anni ho trascurato la musica.
Grazie a tutti coloro con cui ho discusso di quel che facevo nella tesi e che mi hanno dato spunti interessanti.