Capitolo 11−Confronto tra Database e Scalatura 279
CONCLUSIONI E PROSPETTIVE DI
SVILUPPO
13.1 Conclusioni
Utilizzando i risultati raggiunti in precedenti lavori si è potuto continuare il lavoro di sviluppo del modello di scalatura dei propulsori ad effetto Hall.
In particolare studiando le leggi di scala dei fenomeni fisici che si sviluppano all’interno di un propulsore HET, attraverso il modello quasi-unidimensionale di Ahedo, è stata riscritta la matrice di scalatura semplificandone la forma rispetto a precedenti versioni, riducendo a sole cinque le colonne corrispondenti ai modi di scalatura. E importante notare, comunque, come il modello risulti tuttavia indipendente dal particolare modello fisico che si decida di utilizzare per descrivere i vari fenomeni interni al canale di accelerazione del propulsore, dato che la matrice di scalatura si basa su relazioni che non hanno la pretesa di essere dimensionalmente esatte ma che esprimono solo la dipendenza dalle varie grandezze.
Confrontando i risultati ottenuti applicando, secondo strategie diverse, il nuovo modello con i dati sperimentali si è potuto osservare come il metodo fornisca buoni risultati utilizzando come unica variabile la potenza. Risultati ancora più aderenti ai dati sperimentali si possono ottenere utilizzando cinque vincoli fisici e geometrici da applicare al particolare propulsore che si vuole scalare. Il confronto è stato eseguito tramite il database costruito presso ALTA-Centrospazio.
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I risultati sono estremamente incoraggianti in quanto il modello è in grado di poter riprodurre i propulsori fin qui realizzati, e di cui si conoscono le caratteristiche, con ottima precisione e questo autorizza a pensare al modello come ad uno strumento fondamentale, in fase di progettazione preliminare, per poter dimensionare nuovi propulsori con margine di errore molto piccolo.
13.2 Prospettive di sviluppo
Il lavoro svolto trova come naturale continuazione l’applicazione del modello nella fase preliminare del progetto di nuovi propulsori con la conseguente verifica sperimentale dei risultati teorici. In particolare, seguendo le due attuali tendenze in campo sperimentale, il modello può trovare applicazione nel dimensionamento di propulsori a bassa potenza, fino a 100 Watt, e ad alta e altissima potenza raggiungendo anche i 100 KW ed oltre ricercando quelle configurazioni che assicurano buone prestazioni e ridotti ingombri.
Il completamento e l’arricchimento dei dati presenti nel database di ALTA-Centrospazio rappresenta sicuramente un obbiettivo da perseguire per la notevole importanza che riveste nell’ambito del corretto utilizzo del modello. In particolare è necessario ridurre al minimo gli errori di ambiguità derivanti dalla presenza nel database di diversi punti operativi dello stesso propulsore.
Un altro aspetto importante, al fine di garantire un dimensionamento migliore del propulsore e quindi migliori prestazioni, è l’ampliamento dello studio dei fenomeni fisici che si sviluppano all’interno del propulsore durante il suo funzionamento.