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Il Documento preliminare all’avvio della progettazione - Dpp
Il presente Dpp ha lo scopo di sintetizzare le indicazioni per la stesura del progetto. Tale documento sintetizzerà gli aspetti funzionali, estetici-formali, tecnici ed economico gestionali dell’opera. Oltre che una linea guida alla progettazione, sarà al contempo una lista di controllo per le verifiche da compiersi sia in fase progettuale che al momento della validazione degli elaborati esecutivi, relativamente alla completezza del progetto e alla rispondenza delle scelte compiute dal gruppo di progettazione.
La molteplicità dei requisiti che dovranno essere soddisfatti fanno dell’intervento un sistema complesso che rende necessario un lavoro interdisciplinare e flessibile.
Le esigenze da soddisfare sono sinteticamente elencate dalla norma UNI 8289:1981. Queste presuppongono che il progetto si basi sulla globalità di aspetti in gioco, dove l’aspetto funzionale, l’aspetto tecnologico e la qualità compositiva delle opere devono integrarsi ma anche corrispondere alle condizioni tipiche dello sviluppo sostenibile rispettoso delle esigenze delle attuali e future generazioni.
Per raggiungere questo scopo il lavoro si è composto principalmente di due attività di ricerca:
1. ricerca informativa generale sullo stato di fatto del contesto socio-economicofunzionale-ambientale; studio storico sugli sviluppi urbanistici di Borgo a Mozzano e dell’area in esame; dimensionamenti delle funzioni ammissibili; valutazione sull’accessibilità dell’area;
2. ricerca finalizzata alla definizione dei requisiti e delle prestazioni attese del nuovo complesso con particolare riferimento alle singole unità ambientali individuate.
Il Documento preliminare all’avvio della progettazione è un documento basilare per la realizzazione di un’opera, definito dalle normative vigenti come un “documento che
contiene gli obiettivi che si intende raggiungere con l’opera o il servizio programmato, le esigenze del committente/utilizzatore, le prestazioni attese ed i requisiti per l’ottenimento di un prodotto che soddisfi le esigenze manifestate all’interno delle
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risorse economiche del committente per quanto attiene la produzione e dell’utilizzatore per quanto riguarda la gestione del ciclo vita ipotizzato per il prodotto in esame”. A questo strumento, che è stato adottato dalla nuova Legge 11 febbraio
1994, n. 109 o Legge quadro in materia di lavori pubblici, è affidata la prima parte di progettazione com’è indicato dall’articolo 16 comma 1:
1) La progettazione si articola, nel rispetto dei vincoli esistenti, preventivamente
accertati, e dei limiti di spesa prestabiliti, secondo tre livelli di successivi approfondimenti tecnici, in preliminare, definitiva ed esecutivi.
L’importanza del Dpp è stata specificata, dal D.P.R. del 21 dicembre 1999 n. 554 nel quale si individua il Responsabile del Progetto Preliminare e gli approfondimenti tecnici e amministrativi graduati, in rapporto all’entità, alla tipologia e categoria dell’intervento da realizzare. Secondo l’articolo 15 comma 1: la progettazione ha
come fine fondamentale la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto fra i benefici e i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione. La progettazione è informata, tra l'altro, a princìpi di minimizzazione dell'impegno di risorse materiali non rinnovabili e di massimo riutilizzo delle risorse naturali impegnate dall'intervento e di massima manutenibilità, durabilità dei materiali e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità dei materiali ed agevole controllabilità delle prestazioni dell'intervento nel tempo
Per questo motivo il Progettista deve redigere il Dpp , così da poter avere sotto controllo la fase progettuale che deve rispettare le categorie d’intervento.
L’art. 15 comma 5 del D.P.R. n. 554 riporta fra l’altro l’indicazione di:
• della situazione iniziale e della possibilità di far ricorso alle tecniche di ingegneria naturalistica;
• degli obiettivi generali da perseguire e delle strategie per raggiungerli;
• delle esigenze e bisogni da soddisfare;
• delle regole e norme tecniche da rispettare;
• dei vincoli di legge relativi al contesto in cui l’intervento è previsto;
• delle funzioni che dovrà svolgere l’intervento;
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• degli impatti dell’opera sulle componenti ambientali e nel caso degli organismi edilizi delle attività ed unità ambientali;
• delle fasi di progettazione da sviluppare e della loro sequenza logica nonché dei relativi tempi di svolgimento;
• livelli di progettazione e degli elaborati grafici e descrittivi da redigere;
• dei limiti finanziari da rispettare e della stima dei costi e delle fonti di finanziamento;
• del sistema di realizzazione da impiegare.
A questi punti il Progettista del Documento preliminare all’avvio della progettazione può far riferimento come linee guida ed adattarli alla propria opera e non necessariamente approfondire tutti i punti ma solamente quelli che sono ritenuti essenziali.