Università degli Studi di Pisa Facoltà di Medicina Veterinaria
Maurizia Pallante Monitoraggio della parassitofauna nelle specie ittiche del Lago di Massaciuccoli (Toscana, Italia)
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Come è noto, gli organismi acquatici reagiscono con varie modalità all'introduzione di inquinanti nell'ambiente in cui vivono, per cui, attraverso analisi chimico-fisiche e biologiche, è possibile stabilire il tipo e l'intensità dell'inquinamento con protocolli oramai standardizzati[39].
Le informazioni riguardanti le alterazioni delle comunità costituite da organismi a vita libera sono abbastanza note, mentre poco si conosce sulle alterazioni delle comunità di organismi parassiti. E’ certamente giusto ipotizzare che anche i parassiti siano condizionati dall’ambiente in cui si svolge il loro ciclo vitale e quello dei loro ospiti[44].
Solo di recente alcuni Autori[33, 34, 35, 36, 37] hanno affrontato questo problema, che appare molto complesso, perché, a differenza degli organismi a vita libera, il ciclo vitale dei parassiti si svolge fondamentalmente con due modalità. Può essere un ciclo diretto, senza ospiti intermedi, o un ciclo indiretto, con la presenza di uno o più ospiti intermedi. Di conseguenza, anche le risposte dei parassiti alle variazioni ambientali possono essere diversificate.
I fattori che influenzano i cicli vitali di questi organismi sono sia abiotici (temperatura, salinità, ossigeno, ammoniaca, pH, etc.) sia biotici, quali la risposta immunitaria[45, 46], la dieta e le modalità di nutrizione dell’ospite, la disponibilità di ospiti intermedi[44], la presenza di inquinanti[34, 35, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55].
Il nostro studio si propone, attraverso un monitoraggio della durata di un intero anno, di raccogliere dati sulle ecto ed endoparassitosi nella fauna ittica presente nel Lago di Massaciuccoli, ambiente interessante, perchè molto sensibile soprattutto ai fenomeni di eutrofizzazione.