CONSIGLIO NAZIONALE
12 ottobre 2019
Struttura della presentazione
1) Aggiornamenti
2) Polizza assicurativa aggiornamenti
3) Regolamento elettorale ex Legge 3/2018
4) Formazione OPI
1) Aggiornamenti Presidente
1.1) Nuovo Governo e dossier politici
1.2) Avvenimenti agosto-settembre e attività Federazione 1.3) Sentenza Pordenone
1.4) Cogeaps
1.5) Doc Master specialistici
1.1 Nuovo Governo
Dopo il giuramento al Quirinale del 5 settembre, la Camera prima (9 settembre) con 343 sì, 263 no e tre astenuti e il Senato poi (10 settembre) con 169 voti favorevoli, 133 contrari e 5 astenuti, hanno votato la fiducia al Governo Conte II.
1.1 Nuovo Governo: punti programmatici
Tra i punti programmatici del nuovo Governo sono previsti:
✓ Piano straordinario di assunzione di infermieri e medici: il Premier ha annunciato l’intenzione del Governo di difendere la sanità pubblica e di predisporre un piano di assunzioni straordinarie di medici e infermieri, potenziandone i percorsi formativi.
✓ Università e ricerca: il Premier ha affermato che è intenzione del nuovo esecutivo accrescere la qualità della ricerca scientifica, anche attraverso un più intenso coordinamento tra i centri universitari e gli enti di ricerca, dei quali va favorita l'internazionalizzazione. Sarà istituita un’agenzia nazionale, sul modello di quelle di altri Paesi europei, che coordini e accresca la qualità e l’efficacia delle politiche pubbliche sulla ricerca e saranno finanziate formule innovative di partenariato pubblico-privato.
1.2 Attività luglio-settembre
Maratona Patto salute
L’attività del ministro della Salute Giulia Grillo ha come ultimo atto durante il mese di luglio la realizzazione delle “maratona sul atto per la salute”, tre giorni in cui sono stati ascoltati tutti gli stakeholder della sanità.
Due risultati chiari per gli infermieri: l’infermiere di famiglia c’è nel testo del documento e c’è un percorso che in analogia con quanto fatto a suo tempo col DM 70/2015 per
1.2 Attività luglio-settembre
Disegno di legge libera professione intramoenia
A luglio l’allora presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato presenta un disegno di legge sulla libera professione intramoenia delle professioni sanitarie, con particolare riferimento agli infermieri.
La posizione FNOPI è che l’attività libero-professionale intramuraria deve configurarsi come opportunità per il cittadino di esercitare il diritto alla libera scelta e non come strumento per sopperire alle carenze di organici e di assistenza che devono essere sempre assicurati dal Ssn: l’intramoenia non può e non deve rappresentare una partita di scambio per far fronte a politiche pubbliche depressive in materia di personale, come purtroppo è già accaduto. E non deve andare a detrimento dell’attività istituzionale.
Le risorse che il Ssn incasserà dovranno essere finalizzate al rafforzamento dell’offerta pubblica, quindi il canale istituzionale, attraverso investimenti in politiche assunzionali.
1.2 Attività luglio-settembre
Fine vita: gli infermieri tracciano il loro percorso accanto ai pazienti
Gli infermieri rivendicano la loro vicinanza al paziente, unica tra i professionisti sanitari, per dare un’interpretazione compiuta delle sue scelte sul fine vita e non solo.
Nella legge 219/2017 (“Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”) non ci sono riferimenti diretti all’infermiere, ma si citano prevalentemente altre professioni e, in alcuni casi, l’équipe.
I presupposti sono contenuti nel nuovo Codice deontologico, ma è stato elaborato un documento complesso, pur se volutamente sintetico e di facile lettura, che prevede anche una premessa ed una revisione giuridica.
1.2 Attività luglio-settembre
Meeting salute Rimini
La Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche è stata presente dal 19 al 24 agosto al Meeting della Salute di Rimini (Padiglione C3 Fiera di Rimini), organizzato all’interno del tradizionale Meeting dell’amicizia.
Al Meeting la FNOPI, attraverso i suoi Ordini dell’Emilia-Romagna coordinati da quello di Rimini, ha offerto un’immagine completa e positiva della professione, perché le persone comprendano che ciò che gli infermieri fanno quotidianamente per loro.
1.2 Attività luglio-settembre
Agenas e commissione salute regioni si rinnovano
A settembre sono cambiati i vertici di Agenas e Commissione salute delle Regioni. Manuela Lanzarin, assessore alla sanità e al sociale della Regione Veneto e Luigi Icardi, assessore alla Salute del Piemonte, sono rispettivamente Presidente dell’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas) e a Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni.
1.2 Attività luglio-settembre
FNOPI su nuovo esecutivo
La crisi di Governo coinvolge anzitutto i cittadini e può mettere a rischio l’esigibilità del loro diritto alla salute se non si da continuità e centralità alle politiche per la salute.
I punti su cui impegnare il nuovo governo sono chiari:
necessario chiudere velocemente il nuovo Patto per la Salute per blindare gli indispensabili 3,5 miliardi di aumento del Fondo sanitario nazionale previsto con l’ultima legge di bilancio – poi confermati - e per portare a compimento le innovazioni in esso contenute a partire da:
messa a sistema dell’infermiere di famiglia;
la valorizzazione delle competenze della professione Infermieristica e del Nuovo infermiere;
innovazione dei modelli organizzativi per l’ottimale presa in carico delle vecchie e nuove fragilità; standard dell’assistenza sanitaria territoriale;
1.2 Attività luglio-settembre
Anche in Parlamento serve procedere speditamente sui disegni di legge che introducono la figura dell’infermiere di famiglia e la possibilità per le professioni non mediche di esercitare attività intramoenia, come pure il disegno di legge sulla violenza nei confronti del personale sanitario.
1.2 Attività luglio-settembre
Sanità in cima programma governo
La Sanità è al 22° posto nel programma del nuovo Esecutivo e FNOPI sollecita perché sia riportata in testa al programma di Governo:
al SSN, attraverso la sua legge istitutiva 833/78, è attribuita un’importantissima responsabilità che certamente non merita il 22° posto, neanche graficamente: “la tutela della salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”;
è una delle più grandi opere pubbliche realizzate dal secondo dopoguerra, in grado di tenere unito il Paese e garantirne la coesione sociale. È uno degli esempi migliori di Made in Italy al quale guardano con estrema attenzione molti altri Paesi;
compreso l’indotto la sanità nel suo complesso assomma circa 2,2 milioni di addetti, cioè il 10% degli occupati del Paese;
1.2 Attività luglio-settembre
Violenza operatori
DDL antiviolenza
Con 237 voti favorevoli, l'Assemblea di Palazzo Madama ha approvato il disegno di legge n. 867, "Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni", passato ora all'esame della Camera.
La FNOPI che auspica una rapida approvazione anche nel secondo ramo del Parlamento ha ricordato il decalogo di necessità, considerando anche che l’89,5% degli infermieri è stato ed è oggetto di violenze fisiche o verbali:
1. Tolleranza zero verso la violenza nelle strutture sanitarie, con inasprimento delle pene perché chi la compie sappia (quindi massima informazione) di stare perpetrando un reato severamente punibile
1.2 Attività luglio-settembre
3. Snellire le attese stressanti in pronto soccorso con meccanismi di smistamento alternativi (es. see&treat) per ridurre la tensione e la reattività dei pazienti
4. Stabilire pene più severe per chi aggredisca verbalmente e fisicamente un professionista sanitario, prevedendo l’aggravante del pericolo che nell’azione possono correre gli assistiti
5. Maggiore formazione del personale nel riconoscere, identificare e controllare i comportamenti ostili e aggressivi prevedendo anche appositi corsi Ecm
6. Aumentare l’informazione e la formazione perché siano denunciate da tutti e in modo chiaro le azioni di ricatto e le persecuzioni nell’ambiente di lavoro rispetto alla posizione e ai compiti svolti
7. Predisporre un team addestrato a gestire situazioni critiche e in continuo contatto con le forze dell’ordine nelle ore notturne (ma non solo) nelle accettazioni e in emergenza 8. Sensibilizzare i datori di lavoro a non “lasciar fare”, ma a rifiutare la violenza anche
prevedendo sanzioni
9. Stabilire procedure per rendere sicura l’assistenza domiciliare prevedendo anche la presenza di un accompagnatore o la comunicazione a un secondo operatore dei movimenti per una facile localizzazione
1.2 Attività luglio-settembre
Aggressioni: il corso CARE
A inizio estete è stato avviato sulla piattaforma FAD FNOPI (gratis per gli infermieri) il corso “C.A.R.E. (Consapevolezza, Ascolto, Riconoscimento, Empatia) – Prevenire, riconoscere, disinnescare l’aggressività e la violenza contro gli operatori della salute”. C.A.R.E. è composto di 12 sezioni; per ogni sezione sono previste alcune attività obbligatorie: uno o più video relativi ad argomenti specifici; la consultazione dei testi dei video; un questionario di valutazione ECM con domande a risposta multipla che sondano le conoscenze acquisite.
La filosofia del corso si basa sulla de-escalation, una serie di interventi basati sulla comunicazione verbale e non verbale, appunto, che hanno l’obiettivo di diminuire l’intensità della tensione e dell’aggressività nella relazione interpersonale.
1.2 Attività luglio-settembre
FNOPI incontra il ministro Speranza (1)
Infermiere di famiglia, carenze, specializzazioni infermieristiche e conferma dei contenuti del Patto per la Salute che prevede un forte rilancio dell’assistenza sul territorio.
Questi gli argomenti dell’incontro tra il ministro della Salute Roberto Speranza e la presidente e il portavoce della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), Barbara Mangiacavalli e Tonino Aceti.
L’incontro è il primo in ordine temporale del neoministro con le professioni che operano nella sanità e Speranza ha prestato la massima attenzione alle istanze degli infermieri e confermato la massima volontà di avere un filo diretto e una collaborazione attiva con la Federazione.
1.2 Attività luglio-settembre
FNOPI incontra il ministro Speranza: i progetti (2)
Impegno per abolire il superticket “nel tempo più breve possibile” e trovando le coperture “con stanziamenti extra fuori dal Fondo sanitario” ha annunciato il Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Speranza parla poi anche delle assicurazioni sanitarie facendo intuire che non è il modello cui s’ispira: Un riferimento anche sulla carenza dei medici perché si aumentino le borse di specializzazione che ancora non bastano.
1.2 Attività luglio-settembre
FNOPI incontra il ministro Speranza (3)
Speranza ha sottolineato che la qualità della sanità indica il livello di civiltà di una nazione. La grande sfida è l’accesso di tutti a cure di qualità, in un tempo in cui la popolazione invecchia e le innovazioni tecnologie e farmaceutiche sono sempre più avanzate. Ciò significa superare l’attuale carenza di medici e infermieri nel Ssn. Nei prossimi 5 anni ci sarà un picco dei pensionamenti che aggraverà il problema.
Per l’abolizione del superticket, Speranza spiega che le risorse potrebbero essere trovate grazie a una nuova politica espansiva in UE.
Sul regionalismo differenziato, il neoministro sottolinea come la qualità della sanità indica il livello di civiltà di una nazione: va garantito il diritto alla salute, indipendentemente dalla Regione in cui si vive e dalle condizioni economiche. Difenderò con tutte le energie l’universalità del sistema sanitario. Sull'assunzione di nuovo personale per la sanità secondo Speranza la grande sfida è l’accesso di tutti a cure di qualità, in un tempo in cui la popolazione invecchia e le innovazioni tecnologie e farmaceutiche sono sempre più avanzate.
1.2 Attività luglio-settembre
NaDef
1.2 Attività luglio-settembre
Tra le sfide indicate:
✓ attenuare le disuguaglianze presenti in termini di accesso ai servizi e di variabilità regionale degli stessi garantendo l'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in modo uniforme su tutto il territorio nazionale;
✓ gestire l'invecchiamento della popolazione governando l'evoluzione della domanda in condizioni complesse e con più patologie;
✓ realizzare una migliore integrazione tra i sistemi sanitari, di assistenza sociale a sostegno dei processi di presa in cura;
✓ aumentare la promozione della salute e la prevenzione;
✓ prepararsi ai cambiamenti derivanti dal progresso scientifico e tecnologico rafforzando i processi di governo dell’innovazione;
1.3 Sentenza Pordenone: i contenuti e i presupposti
Nel caso in cui il lavoratore autonomo sia dipendente pubblico e abbia un vincolo di esclusività, l'ente dovrà provvedere al versamento della quota di iscrizione. È la conclusione a cui è giunto il tribunale di Pordenone nella sentenza n. 116/2019 del 6 settembre.
Il tribunale ha accolto il ricorso presentato da 214 infermieri e la decisione riprende una sentenza della Corte di cassazione (sentenza 7776/2015) che trattava il caso di avvocati dipendenti della Pa.
Il tribunale ha ricordato come l'iscrizione all'albo professionale è obbligatoria anche per i pubblici dipendenti ed è subordinata al conseguimento del titolo universitario abilitante. Il pagamento della quota di iscrizione, tuttavia, non deve ricadere sulle spalle del professionista se questo lavora per un ente pubblico.
1.3 Sentenza Pordenone: i contenuti e i presupposti
L'infermiere dipendente di azienda pubblica, secondo il tribunale, riveste una posizione del tutto analoga a quella dell'avvocato al servizio di un ente pubblico, in quanto «tenuto a prestare la propria attività lavorativa alle dipendenze della Pa con obbligo di esclusività nei confronti di quest'ultima non potendo esercitare in altri contesti libero professionali».
Il principio ricordato dal tribunale fa riferimento al fatto che nel lavoro dipendente si riscontra l'assunzione a compiere un'attività per conto e nell'interesse altrui, pertanto la soluzione di far cadere la quota in capo all'ente risponde a un principio generale secondo cui il mandante è obbligato a tenere indenne il mandatario da ogni diminuzione patrimoniale che lo stesso abbia subito in conseguenza dell'incarico, fornendogli i mezzi patrimoniali necessari.
1.3 Sentenza Pordenone: il parere chiesto da FNOPI
Secondo il parere dell’avvocato Oronzo Di Donno, patrocinante in Cassazione, richiesto da FNOPI, non bisogna confondere i due distinti aspetti che la sentenza in commento ha affrontato: su chi grava la tassa di iscrizione e su chi deve materialmente provvedere al pagamento.
La tassa di iscrizione – come precisato dalla Cassazione e dallo stesso tribunale - graverebbe in capo al datore di lavoro, con l'obbligo però del dipendente di provvedere al suo pagamento, salvo chiederne successivamente il rimborso.
Nessun dubbio quindi sul fatto che il pagamento della tassa di iscrizione all'Albo Professionale sia un obbligo del dipendente che vi deve provvedere personalmente, salva la facoltà di chiederne successivamente il rimborso all'Azienda Sanitaria presso la quale lavora se si affermi il principio descritto dal Tribunale di Pordenone.
La sentenza chiarisce che il diritto al rimborso della tassa di iscrizione non spetta in
1.3 Sentenza Pordenone: il parere chiesto da FNOPI
Nel suo parere l’avvocato Di Donno precisa che il Tribunale di Pordenone non ha stabilito l'obbligo delle Aziende Sanitarie di corrispondere direttamente agli Ordini Provinciali e a FNOPI, la tassa di iscrizione all'Albo Professionale in sostituzione dei singoli iscritti, ma un eventuale diritto dei singoli iscritti, al verificarsi di determinate condizioni, di ottenere il rimborso della tassa medesima.
Ne consegue che il mancato pagamento, a cura di ciascun iscritto, della tassa di iscrizione all'Albo professionale pur se "giustificato" dalla sentenza del Tribunale di Pordenone è del tutto illegittimo.
In materia di Professioni Sanitarie l’iscrizione all’Albo professionale è obbligatoria anche per i pubblici dipendenti.
Costituito nel 2003 operativo dal 2004 con un “fine vita” previsto dallo Statuto
alla data del 31/12/2020, ha creato l’anagrafica dei crediti formativi dei Professionisti della salute in Italia
Concepito sul presupposto di un sistema ECM basato sulla formazione accreditata aveva una funzione tecnica di HUB per la raccolta dei crediti “fornisce gli strumenti ad Ordini, Collegi ed Associazioni professionali e, limitatamente a professionisti sanitari... per certificare l’adempimento dell’obbligo formativo...” (art. 22 Accordo Stato - Regioni del 2/02/2017 )
E’ finanziato dalle 9 Federazioni degli Ordini di Infermieri, TSRM - maxi Ordine, Medici, Farmacisti, Veterinari, Biologi, Chimici, Psicologi, Ostetriche (€ 0,25 per ogni iscritto , e dall’AGENAS attraverso una convenzione triennale ( 2/11/2017-2/11/2020, pari a circa € 1.000.000,00 iva compresa al 22%)
La funzione ed il ruolo del CoGeAPS di Anagrafe Nazionale dei crediti formativi è definita dagli accordi Stato Regioni del 01/08/2007, 5/11/2009 ( recepito dal DPCM 26 luglio 2010) del 19/04/ 2012 e del 02/02/2017
Evoluzione del ruolo
...qualche numero relativo alle richieste verso CoGePS da parte dei professionisti
e, in percentuale minore, dagli Ordini :
2014
24.754
2015
32.194
2016.
68.145
2017
59.724
2018
82.011
2019
ad oggi 162.436
Circolare MIUR Attivazione dei Master Specialistici di primo livello per le 22 Professioni Sanitarie ai sensi della Legge n. 43 del febbraio 2006, art. 6 comma 1, c) e delle indicazioni del Contratto di Lavoro del 23 febbraio 2018, art. 16, comma 7 del Personale del Comparto Sanità.
1 aprile 2019
✓ Necessità di definire criteri e standard qualitativi nella
progettazione dei Master I livello per le funzioni
specialistiche secondo secondo Legge 43/2006 e CCNL.
✓ Necessità di definire criteri di riconoscimento percorsi
pregressi
1.6 Decreto Mise su obbligo ECM e Assicurazione
Lo schema di decreto sulle polizze assicurative del Mise, attuativo dell'articolo 10, comma 6, della legge Gelli, prevede che l'assicurazione del sanitario potrà esercitare il proprio diritto di rivalsa nei confronti dell'assicurato che "non abbia regolarmente assolto all'obbligo formativo e di aggiornamento previsto dalla normativa vigente in materia di educazione continua in medicina per il triennio formativo precedente la data del fatto generatore di responsabilità".
A stabilirlo, in particolare, è l'articolo 3, comma 3, dello schema di decreto, che, nei fatti, lascia il sanitario privo di una copertura assicurativa per i danni esercitati nello svolgimento della propria attività, se gli obblighi formativi e di aggiornamento Ecm non sono stati regolarmente assolti.
La bozza regola anche la copertura assicurativa dei sanitari in tutti i suoi aspetti, a partire dall'oggetto.
1.6 Decreto Mise su obbligo ECM e Assicurazione
Nel caso in cui a essere assicurata sia una struttura sanitaria, la copertura deve garantire anche rispetto alle prestazioni rese da coloro che svolgono attività di formazione, aggiornamento, sperimentazione e ricerca clinica.
L'assicurazione sarà sempre claims made (“a richiesta fatta”) e dovrà prevedere un periodo di ultrattività che copra il sanitario per i dieci anni successivi alla cessazione della sua attività professionale e sia estensibile anche agli eredi, senza possibilità di disdetta.
All'assicurazione resta la possibilità di recedere dal contratto se l'assicurato abbia tenuto ripetutamente una condotta gravemente colposa e questa sia stata accertata con sentenza definitiva dalla quale sia discesa la condanna al risarcimento del danno.
Per le strutture sanitarie, lo schema di decreto prevede l'obbligo di pubblicare sul proprio sito l'elenco dei risarcimenti corrisposti negli ultimi cinque anni e di deliberare appositamente l'eventuale scelta di assunzione diretta del rischio, dalla quale deriva anche l'obbligo di istituire un fondo a copertura dei rischi che possono comportare un risarcimento.
1.7 Commissione nazionale per la formazione continua (CNFC): Mandato ‘16-’18 ( D.M 07/08/2015)
Componenti:
- Enrico Frisone: Vice Coordinatore Comitato di garanzia, Componente Assemblea COGEAPS - Palmiro Riganelli. Sezione IV, gruppo di lavoro sul dossier formativo
- Accordo Stato Regioni e Provincie Autonome. 2017 - Presidente FNOPI nel Comitato di Presidenza
L’azione della FNOPI:
- Manuale nazionale di accreditamento per l’erogazione degli eventi ECM accreditamento - Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario
- Campagna di Dossier formativo
1.7 Commissione nazionale per la formazione continua (CNFC): Mandato 2019-2021( D.M. 17.04.19)
Componenti:
- Pierpaolo Pateri: Sezione V - Gruppo di lavoro sul monitoraggio formazione ECM e Valorizzazione performance del professionista sanitario
- Palmiro Riganelli. Sezione IV (Coordinatore), (Coordinatore), componente Comitato di presidenza, Gruppo di lavoro sul Dossier Formativo
- Situazione professionisti certificabili
- Nuove Opportunità per la certificazione( Delibera CNFC 25 Luglio 2019)
L’azione della FNOPI:
- Condivisione delle politiche e strategie di intervento all’interno della CNFC - Rete dei referenti provinciali per la formazione continua
- Supporto agli Ordini provinciali in collaborazione con il Cogeaps - Nuovo triennio ECM 20120- 2022:
LE CONVENZIONI ASSICURATIVE
RC PROFESSIONALE
I RISULTATI RAGGIUNTI -ALLA DATA DEL 11
SETTEMBRE 2019 SONO STATI SOTTOSCRITTI NR.
11.959
POLIZZE DI RC PROFESSIONALESUDDIVISIONE TERRITORIALE E PER FASCIA D’ETA’
FASCIA D'ETA PERCENTUALE
21-30 37,31% 31-40 19,66% 41-50 24,84% 51-60 16,29% 61-70 1,82% 71-80 0,09%
NUMERO REGIONE NUMERO REGIONE
284 ABRUZZO 113 MOLISE 52 BASILICATA 764 PIEMONTE 353 CALABRIA 566 PUGLIA 923 CAMPANIA 245 SARDEGNA 1.454 EMILIA ROMAGNA 829 SICILIA
182 FRIULI VENEZIA GIULIA 825 TOSCANA 1.134 LAZIO 219 TRENTINO ALTO ADIGE 218 LIGURIA 189 UMBRIA
2.420 LOMBARDIA 19 VALLE D'AOSTA
LE CONVENZIONI ASSICURATIVE
RC PROFESSIONALE
-
L’OBIETTIVO-LA CONVENZIONE UNIPOLSAI PREVEDE UNA «ESCAPE CL’OBIETTIVO-LAUSE», ESERCITABILE CON EFFETTO DAL 30.06.2021, QUALORA AL 31.12.2020 NON VENGA RAGGIUNTO UN NUMERO DI ADESIONI PARI AL 10% DEGLI
ISCRITTI FNOPI A TALE DATA (ULTIMO DATO IN NS. POSSESSO: NR.
445.488).
UNA SOGLIA DI ALMENO 45.000 ASSICURATI ENTRO LA FINE DEL 2020 PUO’ PERTANTO INTENDERSI QUALE TARGET MINIMO DA RAGGIUNGERE, AL FINE DI EVITARE LA
POSSIBILE DISDETTA DELLA CONVENZIONE DA PARTE DELLA COMPAGNIA E LA CONSEGUENTE DIFCCOLTA’ A REPERIRE SUL MERCATO ASISCURATIVO CONDIZIONI NORMATIVE ED ECONOMICHE ALLO STESSO LIVELLO
NON VA INFATTI DIMENTICATO CHE LA CONVENZIONE ATTUALMENTE IN ESSERE PRESENTA CONDIZIONI ECONOMICHE E NORMATIVE AI MASSIMI LIVELLI DEL
LE CONVENZIONI ASSICURATIVE
TUTELA LEGALE
I RISULTATI RAGGIUNTI
-ALLA DATA DEL
31 AGOSTO 2019
SONO STATISOTTOSCRITTE NR.
1.218
POLIZZE DITUTELA
PERCHE’ QUESTI RISULTATI?
GRAZIE ALL’ESCLUSIVO SERVIZIO DI CONSULENZA PERGLI ASSOCIATI
NHD – NURSE HELP DESK
ED AI CONSEGUENTI NUMEROSI CONTATTI CON GLI INFERMIERI, E’ STATO POSSIBILE OTTENERE LESEGUENTI INFORMAZIONI:
ELEVATA PERCENTUALE DI INFERMIERI INFORMATI SULLA POLIZZA CHE LA SOTTOSCRIVONO
ANCORA POCA CONOSCENZA DELL’ESISTENZA DELLA POLIZZA OTTENUTA DA FNOPI E DELLE MODALITA’ DI SOTTOCRIZIONE
NECESSITA’ DI DAR MAGGIOR VISIBILITA’ ALLA POLIZZA, MEDIANTE UN’ATTIVITA’ COORDINATA CON L’UFFICIO COMUNICAZIONE DI FNOPI CHE POSSA DAR SEGUITO CON
MAGGIORE INCISIVITA’ A QUANTO GIA’ POSTO IN ESSERE IN MATERIA DI:
- SITI WEB DEI SINGOLI OPI;
IL MODELLO VINCENTE
L’ATTIVITA’ INFORMATIVA
LA COMUNICAZIONE DIRETTA AGLI ASSOCIATI
COMUNICAZIONI DIRETTE DAGLI OPI AGLI INFEMIERI TRAMITE UTILIZZO BANCA DATI DEGLI
ISCRITTI
L’ATTIVITA’ INFORMATIVA
I SITI WEB DEGLI OPI
NECESSITA’ DI INCLUDERE LINK ALLA PIATTAFORMA DI SOTTOSCRIZIONE
DELLE POLIZZE
SECONDO LE INFORMAZIONI FORNITE DALLA FEDERAZIONE
NECESSITA’ DI INCLUDERE ADEGUATA INFORMATIVA DI FACILE FRUIBILITA’ PER GLI
L’ATTIVITA’ INFORMATIVA
L’UTILIZZO DEI SOCIAL
✓ Puntare su instagram per intercettare la popolazione
infermieristica più giovane
✓ Richiedere materiale ad hoc all'ufficio comunicazione
Fnopi per i social di vostro interesse
L’ATTIVITA’ INFORMATIVA
IL MATERIALE CARTEACEO
PREDISPOSIZIONE APPOSITE LOCANDINE
E PIEGHEVOLI
CHE VERRANNO INVIATI AI SINGOLI OPI
SOLUZIONI
ASSICURATIVE PER L’INFERMIERE
RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE
TUTELA LEGALE
Assicuratore UnipolSai Assicurazioni S.p.A. DAS S.p.A Garanzie RC Professionale
Colpa Grave
Resp. Amministrativa
Penale
Retroattività Illimitata dal giorno di stipula
Postuma 10 anni 1 anno
Franchigia Nessuna Nessuna
Massimale € 5.000.000 sinistro/anno € 20.000.000 per corresponsabilità A) € 5.000 per evento B) € 10.000 per evento C) € 20.000 per evento Illimitato per anno
Premio
Annuo Lordo
€ 22,00 A) € 8,00
ORDINI PROVINCIALI, QUALI RISCHI?
ESEMPIO n. 1: ERRATA SOSPENSIONE di un Iscritto
Richiesta risarcimento per danno patrimoniale (mancato guadagno), danno morale (sofferenza psicofisica), danno d’immagine/reputazionale
ESEMPIO n. 2: MANCATA CANCELLAZIONE DALL’ALBO di un Iscritto Richiesta risarcimento per mancati versamenti alla Cassa di Previdenza
ESEMPIO n. 3: PRESUNTE ILLECEITA’ DI DECISIONI PRESE DAL CONSIGLIO/ORDINE per acquisto nuova sede
Esposto al Ministero da parte di alcuni Iscritti… ESEMPIO n. 4: VIOLAZIONE NORME DI DILIGENZA
OFFERTA ASSICURATIVA PER GLI O.P.I.
Sezione Responsabilità Civile
Patrimoniale verso terzi Tutela Legale
Assicuratore AIG Europe SA
Assicurato Ordine / Amministratori / Dipendenti / Organo di Disciplina
Garanzia Responsabilità Civile
Patrimoniale
Delitto Colposo e contravvenzioni Delitto Doloso
Difesa Civile Pacchetto Sicurezza
Retroattività 10 anni 5 anni
Postuma ==== 2 anno
Franchigia Nessuna Nessuna
Massimale A scelta tra € 1.000.000 / € 2.000.000 / € 3.000.000
A scelta tra € 30.000 / € 40.000 / € 50.000 per evento
OPI – PREMIO ANNUO LORDO
Massimale per sinistro e periodo assicurativo
Numero Iscritti € 1.000.000 € 2.000.000 € 3.000.000
Fino a 1.500 € 1.200 € 1.440 € 1.800
Fino a 4.000 € 1.800 € 2.160 € 2.700
Fino a 8.000 € 2.400 € 2.880 € 3.600
Oltre 8.000 € 3.100 € 3.720 € 4.650
+25% del premio per estensione a danni da calunnia, ingiuria e/o diffamazione
OPI – PREMIO ANNUO LORDO
Massimale per evento in aggregato annuo di € 200.000 Numero Iscritti € 30.000 € 40.000 € 50.000 Fino a 1.500 € 600 € 720 € 900 Fino a 4.000 € 900 € 1.080 € 1.350 Fino a 8.000 € 1.100 € 1.320 € 1.650 Oltre 8.000 € 1.500 € 1.800 € 2.250
+25% del premio se attivazione della SOLA sezione Tutela Legale
PRESIDENTI E CONSIGLIERI, QUALI RISCHI?
SOLE24ore 05 agosto 2019 «Albi, su gestione risorse decide la Corte dei Conti»
Spetta alla Corte dei Conti verificare la responsabilità dei componenti dell’Ordine dei commercialisti in caso di abusi sulla gestione delle risorse economiche. Le Sezioni unite
della Cassazione (sentenza 17118/2019) respingono il ricorso di alcuni componenti di un Ordine territoriale….
I giudici ricordano, infatti, che la natura di enti pubblici non economici degli Ordini e dei Collegi professionali nazionali in genere non può essere messa in dubbio…
SOLUZIONI ASSICURATIVE PER PRESIDENTI E
CONSIGLIERI
RC PATRIMONIALE TUTELA
LEGALE
Assicuratore AIG EUROPE
Garanzie Colpa Grave
Resp. Amministrativa
Corte dei Conti Penale/Civile
Retroattività Illimitata 5 anni
Postuma 5anni 5 anno
Franchigia Nessuna € 2.500 Penale Civile
3) Regolamento elettorale
3.1) La disciplina degli Ordini e delle Federazioni secondo la Legge 3 3.2) I Regolamenti previsti dalla Legge 3
3.3) Il Regolamento elettorale
3.4) Lo Statuto previsto dalla Legge 3: contenuti
3.1 La disciplina degli Ordini e delle Federazioni secondo la Legge 3 (1)
La recente Legge 3/2018 ha disposto l’emanazione di regolamenti e Statuti finalizzati a disciplinare il funzionamento di Ordini provinciali e Federazioni nazionali delle professioni sanitarie.
3.1 La disciplina degli Ordini e delle Federazioni secondo la Legge 3 (2)
Si viene a creare una gerarchia dei provvedimenti emanati e in via di emanazione sulla base per potere di indirizzo, coordinamento e supporto amministrativo di competenza di questa Federazione voluto dalla legge.
• Lo Statuto: nelle materie previste dalla Legge 3/18 e valido per la Federazione e per gli Ordini provinciali. Approvato dal Consiglio Nazionale.
• Il Codice deontologico: emanato dalla Federazione e approvato dal Consiglio Nazionale recepito con delibera dai Consigli Direttivi degli Ordini.
• I regolamenti predisposti dalla Federazione per disciplinare modalità operative nell’ambito del potere di coordinamento come nel caso delle elezioni. Da inviare al Ministero della salute
3.2 I regolamenti previsti dalla legge 3
I Regolamenti di competenza del Ministero della salute disciplinano le seguenti materie:
a) le norme relative all'elezione, con metodo democratico, degli organi, ivi comprese le commissioni di albo, il regime delle incompatibilità il limite dei mandati degli organi degli Ordini e delle relative Federazioni nazionali;
b) i criteri e le modalità per l'applicazione di atti sostitutivi o per lo scioglimento degli Ordini;
c) la tenuta degli albi, le iscrizioni e le cancellazioni dagli albi stessi;
d) la riscossione ed erogazione dei contributi, la gestione amministrativa e contabile degli Ordini e delle Federazioni;
e) l'istituzione delle assemblee dei presidenti di albo con funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività istituzionali a questi affidate;
3.3 Il regolamento elettorale
Ad oggi il Ministero della salute ha emanato il DM del 15 marzo 2018 relativo alle norme sulle elezioni. (Gazzetta Ufficiale del 3/4/2019 Serie Generale n. 77).
L’articolo 9 del Decreto letteralmente dispone:
Le Federazioni nazionali: possono adottare uno specifico regolamento per disciplinare le modalità operative per lo svolgimento delle operazioni elettorali.
Il regolamento adottato è trasmesso al Ministero della salute.
3.4 Lo Statuto previsto dalla Legge 3: contenuti
Lo Statuto delle Federazioni nazionali, approvato dai Consigli nazionali, definisce:
a) la costituzione e l'articolazione delle Federazioni regionali o interregionali, il loro funzionamento e le modalità della contribuzione strettamente necessaria all'assolvimento delle funzioni di rappresentanza esponenziale delle professioni presso gli enti e le istituzioni regionali di riferimento;
b) le attribuzioni di funzioni e le modalità di funzionamento degli organi; c) le modalità di articolazione territoriale degli Ordini;
3.5 Le prerogative della FNOPI secondo la nuova disciplina
Il DLCPS 233/46 modificato dalla legge 3/2019 all’art. 1 comma 3 dispone:
Gli Ordini e le relative Federazioni nazionali:
a) sono enti pubblici non economici e agiscono quali organi sussidiari dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall'ordinamento, connessi all'esercizio
professionale;
b) sono dotati di autonomia patrimoniale, finanziaria, regolamentare e disciplinare e sottoposti alla vigilanza del Ministero della salute; sono finanziati esclusivamente con i contributi degli iscritti, senza oneri per la finanza pubblica;
Il DLCPS 233/46 modificato dalla legge 3/2019 all’art. 7 comma 2 dispone:
4) Formazione OPI
4.1) Obiettivi 4.2) Target
4.3) Format e strutturazione corsi 4.3) Argomenti da trattare
4.1 Formazione OPI - Obiettivi
• Supportare la mission istituzionale degli OPI attraverso una crescita
delle conoscenze e delle competenze di natura amministrativa delle
cariche e del personale (vedi supporto amministrativo ex L. 3/2018)
• Garantire un maggiore approfondimento delle materie più delicate e
dei nuovi strumenti disponibili da un punto di vista teorico e pratico
• Supportare gli OPI nel percorso di piena applicazione delle novità
4.2 Formazione OPI – Target
• Cariche OPI e amministrativi insieme al fine di consentire un
allineamento fra organo politico e personale amministrativo su cosa è
necessario fare e su come operare in concreto.
4.2 Formazione OPI – Format e Strutturazione corsi
• Format: 6 moduli da 1 giornata (09.00-13.00/14.00-18.00) per 2 corsi speculari da 51 OPI ciascuno
• Docenti: componenti CC, personale uffici Fnopi ed esperti esterni • Quando: da novembre 2019 a giugno 2020
4.3 Formazione OPI – Argomenti da trattare
1) Albo unico nazionale e ultime implementazioni
2) Intranet: quali contenuti, FAQ, ricerca circolari, ecc.
3) Trasparenza e Accesso agli atti
4) Privacy
5) Anticorruzione: Situazione PTPCT alla luce delle Linee guida
6) Atti amministrativi (delibere e determine)
7) Protocollo
8) Organizzazione degli uffici, Piano del fabbisogno e procedure concorsuali
9) MEPA, Acquisti, normativa appalti
10)Contabilità e Bilancio
11)Attuazione Legge 3: Statuto e regolamenti
4.4 Formazione OPI – Modalità di iscrizione e partecipazione
• La Federazione invierà lunedì 14 ottobre a ciascun OPI una nota di invito a partecipare al corso di formazione indicando il gruppo di
appartenenza, i moduli formativi ed il calendario delle giornate di
lezioni. In allegato alla comunicazione anche il modulo da compilare ed inviare alla Federazione con l’indicazione dei partecipanti per ciascun Ordine.
• E’ necessario identificare numero e nominativo partecipanti al corso al momento dell’iscrizione che deve avvenire entro e non oltre il 25
ottobre 2019 tramite invio dell’apposito modulo (vedi slide successiva) all’indirizzo PEC della Federazione
• Non sarà possibile sostituire nominativi durante il corso dell’anno, anche solo per un modulo formativo
4.4 Formazione OPI – Modulo di iscrizione 1 2 3 4 5 6
*INSERIRE SOLTANTO COMPONENTI CONSIGLIO DIRETTIVO OVVERO DIPENDENTI AMMINISTRATIVI OPI Si ricorda che:
a) il presente modulo va inviato alla pec della Federazione entro e non oltre lunedì 21 ottobre 2019 b) non è possibile modificare la lista dopo averla inviata alla Federazione
c) non è possibile cambiare gruppo neanche per un singolo incontro
d) le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico del singolo Ordine Provinciale
Carica/Funzione*
MODULO ISCRIZIONE FORMAZIONE FNOPI NOVEMBRE 2019 - GIUGNO 2020
OPI:
5) Mozione del Consiglio Nazionale Ordini
delle Professioni Infermieristiche
5 Mozione del Consiglio Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche per garantire il DIRITTO AL FUTURO del Servizio sanitario nazionale
➢ I 102 presidenti degli Ordini provinciali, riuniti nel Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) a Roma il 12 ottobre 2019, prendono atto dello stato di tensione interprofessionale che si è
venuto a creare nelle ultime settimane/giorni, il quale anziché far avanzare il SSN e i diritti dei pazienti, corre il serio rischio di attuare una regressione culturale dei
rapporti tra professioni e delle politiche sanitarie pubbliche.
5 Mozione del consiglio nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche per garantire il DIRITTO AL FUTURO del Servizio sanitario nazionale
➢ L’obiettivo di tutte le professioni sanitarie deve essere dare ai cittadini ciò di cui hanno veramente bisogno, disegnando i nuovi modelli basati su ciò che deve
necessariamente venire anche dopo la diagnosi e la terapia: l’assistenza continua e la continuità tra ospedale e territorio, fino al domicilio del paziente. E il presupposto di tutto è e deve essere che i processi vanno costruiti insieme mettendo a disposizione il proprio sapere, quello di ogni disciplina.
➢ In questo senso mettere in dubbio modelli ormai internazionalmente riconosciuti nel mondo e anche dai nostri maggiori partner europei utilizzando e confondendo
definizioni come task shifting, che riguardano tutte le professioni, crea confusione e destabilizzazione nel prezioso rapporto con i cittadini e con gli assistiti che tutte le professioni devono avere secondo le proprie caratteristiche.
➢ L’obiettivo della professione infermieristica non è altro che quello di rendere coerente l’esercizio professionale con le competenze acquisite
5 Mozione del consiglio nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche per garantire il DIRITTO AL FUTURO del Servizio sanitario nazionale
➢ Non c’è alcun esproprio di professionalità o invasione di competenze altrui, atti questi che non devono essere nel pensiero di nessuno: nessun professionista vuole fare il lavoro di altri, nessun professionista che ha scelto una disciplina intende
confonderla con quelle di altri.
➢ Ma alla coerenza tra esercizio professionale e competenze acquisite non vogliamo e non possiamo rinunciare, perché non vogliamo tradire in nessun modo il nostro Patto con il cittadino.
5 Mozione del consiglio nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche per garantire il DIRITTO AL FUTURO del Servizio sanitario nazionale
➢ Il Consiglio nazionale FNOPI, in rappresentanza dei suoi oltre 450mila iscritti, dei quali 270mila dipendenti del Ssn e oltre 115mila liberi professionisti e dipendenti di strutture assistenziali private, lancia un preciso messaggio: o si cambia, con coraggio e responsabilità, o si danneggia inesorabilmente il Servizio sanitario nazionale e non si va incontro ai reali bisogni dei cittadini.
➢ In questo senso il Consiglio nazionale FNOPI chiede ufficialmente ai ministri competenti, quello della Salute in prima battuta e alle Regioni, che si affronti in tempi brevi questo tema in modo strutturato, attingendo alle evidenze e
sottraendolo alla strumentalizzazione politica. Danno inoltre mandato alla presidenza della Federazione di rappresentarli ai tavoli di analisi e discussione, multi-istituzionali e anche multi-professionali, per giungere a un’organizzazione condivisa e reale dei servizi e dell’assistenza che non sia la facciata di un palazzo vuoto di contenuti
5 Mozione del consiglio nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche per garantire il DIRITTO AL FUTURO del Servizio sanitario nazionale
➢ Il Consiglio nazionale FNOPI ribadisce con forza e intende portare avanti con ogni mezzo il DIRITTO AL FUTURO della professione infermieristica, il DIRITTO AL FUTURO di un’assistenza accessibile, equa, sicura, universale e solidale, senza accettare più prese di posizione, deroghe o tempi di attesa con l’unico effetto di rimanere ancorati a un immobilismo pericoloso per l’assistenza e i diritti dei cittadini. Proprio per
questo i 450.000 infermieri del Nostro Paese considereranno come specifici banchi di prova delle Istituzioni e della politica il Nuovo Patto per la Salute, la prossima Legge
di Bilancio, nonché tutte le mozioni-provvedimenti legislativi e gli Accordi-Intese tra Stato e Regioni in corso di esame in parlamento e in Conferenza Stato Regioni. Solo
questo darà la vera misura della volontà di tutelare il nostro Servizio Sanitario
Pubblico e di sostenere i diritti dei pazienti. Solo questo darà la misura della capacità di Governo e di attenzione al tema dell’effettività dei diritti dei pazienti.
Il Consiglio Nazionale della Federazione delle Professioni infermieristiche
Risposta OPI Firenze – Consiglio nazionale di luglio
Durante l’Assemblea straordinaria del Consiglio Nazionale
del 6 luglio u.s. il Presidente Massai ha avuto la
possibilità di esprimere la sua contrarietà al documento
presentato relativo alla FROPI e dare voto contrario.
Risposta OPI Firenze – Aumento degli organi
Relativamente all'aumento degli organi previsti dalla
legge 3/2018 si fa presente che i nuovi Decreti
ministeriali determinano solo il numero dei componenti
in quanto gli organi da istituire sono già ben specificati
dalla citata legge 3/18.
Risposta OPI Firenze – Correlazione con i medici
In merito alla correlazione con i medici si fa presente che
l'art. 2 della legge 3/2018 alla lettera b) dispone:
b) la commissione di albo, che, per la professione
odontoiatrica, è costituita da cinque componenti del
medesimo
albo
se
gli
iscritti
non
superano
i
Risposta OPI Firenze – Partecipazione a gruppo di lavoro Organi
Relativamente all'osservazione relativa alla partecipazione al Gruppo di
lavoro sugli Organi, di cui è componente il Presidente Massai, si fa
presente che l'art. 4 comma 6 della Legge 3/18 letteralmente dispone:
Lo statuto delle Federazioni nazionali, approvato dai Consigli nazionali,
definisce:
a) la costituzione e l'articolazione delle Federazioni regionali o
interregionali, il loro funzionamento e le modalità della contribuzione
strettamente necessaria all'assolvimento delle funzioni di rappresentanza
esponenziale delle professioni presso gli enti e le istituzioni regionali di
riferimento;
b) le attribuzioni di funzioni e le modalità di funzionamento degli organi;
c) le modalità di articolazione territoriale degli Ordini;
Risposta OPI Firenze – Partecipazione a gruppo di lavoro Organi (2)