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Al Ministro della Salute On. Roberto Speranza

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Academic year: 2021

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A s . N . A . S .

A s so c ia zio n e N a z io n a l e A s si s t en t i S a n i ta ri Presidenza Nazionale

via Mirandola, 13 - 26100 Cremona tel: 3299811675

E-mail: presidenza@asnas.it - Sito web: www.asnas.it

Associazione riconosciuta maggiormente rappresentativa a livello nazionale per la professione di Assistente Sanitario Decreti Ministero della Salute 14 aprile 2005, 19 giugno 2006, 30 luglio 2013 e 28 luglio 2014

Prot. 9/2020

Cremona, 25 aprile 2020

Al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Dr. Avv. Giuseppe Conte

Al Ministro della Salute On. Roberto Speranza

Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Dr. Nunzia Catalfo

Al Sig. Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Dr. Lucia Azzolina

Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Dr. Angelo Borrelli

Al Presidente Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome

Dr. Stefano Bonaccini

Al Presidente Istituto Superiore Sanità Prof. Silvio Brusaferro

Al Presidente Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione

Dr. Alessandro Beux

Oggetto: Emergenza COVID-19 : il contributo dell’assistente sanitario a tutela della salute pubblica Illustrissimi,

è nel pieno rispetto che questa Associazione rappresenta preoccupazione per l’impatto dell’emergenza COVID-19.

La situazione di emergenza sanitaria, nella gestione e contenimento della diffusione COVID-

19 che stiamo vivendo, richiede e richiederà una profonda riflessione sulla Sanità Pubblica del

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nostro Paese nel rispetto dell’art. 32 della nostra Carta Costituzionale “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività…”.

Questa emergenza ha evidenziato quanto già questa Associazione aveva più volte affermato ai vari tavoli istituzionali e cioè che la Sanità Pubblica, con i suoi Dipartimenti di Prevenzione, non è stata sufficientemente supportata/alimentata per contrastare l’impatto della pandemia. Infatti, nel tempo, sono stati depauperati gli organici, e tra le figure dedicate gli Assistenti Sanitari, sottovalutandone le competenze specifiche legate alla prevenzione, educazione e promozione della salute.

Si prenda atto che, al di là delle necessità assistenziali per i casi conclamati da gestire negli ospedali, il territorio è rimasto sguarnito e insufficientemente operativo riguardo al controllo, al contenimento della diffusione del virus e alla sorveglianza sanitaria.

In un contesto sanitario in cui vige un’esigenza maggiorata di attivare posti letto e reparti di terapia intensiva, per far fronte ai nuovi malati, l’impegno per rallentare il contagio dovrebbe prevedere anche un investimento in risorse umane sul Territorio e non solo negli ospedali.

Tra queste figure professionali, gli Assistenti sanitari a cui sono riconosciute le competenze contenute nel DM 69/97 (profilo professionale) per lo svolgimento di attività rilevanti nell’impegno a contenere il contagio da Covid-19, quali:

- le inchieste epidemiologiche con presa in carico dei casi;

- la ricerca attiva e presa in carico dei contatti (familiari, casi secondari, ambienti lavorativi...);

- la sorveglianza sanitaria attiva dei contatti e degli operatori sanitari;

- la sorveglianza attiva delle Comunità (ex. RSA, Case di Riposo, Strutture per Disabili) e delle strutture intermedie COVID-19

- la gestione delle dimissioni protette dei pazienti “guariti” ma che non rientrano nella loro realtà familiare e ospitati in specifiche strutture;

- la formazione e informazione alla rete dei contatti (modalità di trasmissione, precauzioni e scelte consapevoli, modalità di segnalazione di segni e sintomi dell’infezione, analisi dei bisogni, ascolto attivo);

- l’esecuzione dei tamponi;

- le tecniche di monitoraggio biologico applicato alle malattie infettive;

- l’attività di rete nello svolgimento del piano di emergenza (Direzione Medica, PS, MMG, PLS, laboratorio analisi, Sindaci);

- il contributo qualificato allo studio dell’intero ciclo della malattia (da approfondire trattandosi di una patologia inedita) e delle sequele psico affettive, delle relazioni familiari e sociali;

- il controllo nelle comunità scolastica e lavorativa delle condizioni di salute delle persone e del rispetto delle regole di prevenzione individuate dalla normativa vigente con compito di verbalizzazione alle autorità competenti;

- la partecipazione alla costruzione di materiale informativo per la popolazione;

- ogni atto comunque riconducibile agli obiettivi della prevenzione, educazione sanitaria e promozione della salute;

- l’attività elettiva nella organizzazione ed effettuazione della vaccinazione routinaria che non

deve essere sospesa o ridotta e nella organizzazione dei Centri di Vaccinazione (in previsione

di un incremento dell’offerta vaccinale agli over 65 e in attesa del vaccino anti Covid-19).

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Si rimarca quindi l’importanza di un investimento su tale professionista, sia in una prima fase dell’epidemia che in una seconda fase, dove peraltro si giocherà una grande opportunità per il futuro della Sanità Pubblica territoriale. Questi professionisti sanitari, esperti e competenti in Sanità Pubblica, saranno chiamati a supportare attivamente la rete comunitaria tramite sorveglianza sanitaria attiva utile a garantire idonee condizioni igienico-sanitarie oltre che in ambiti sanitari, anche nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle aziende produttive per arginare al massimo il rischio infettivo e supportare docenti, studenti e lavoratori.

Si evidenzia il tema della Scuola dove da sempre l’Assistente Sanitario (storica figura della medicina scolastica) si occupa dello studio e degli interventi di prevenzione e promozione della salute secondo le indicazioni contenute nel DM 69/97 a garanzia, anche, di un supporto tecnico, necessario sotto il profilo igienico sanitario, per predisporre lo svolgimento dell’attività didattica in presenza e degli esami, il controllo della condizione fisica degli studenti e dei docenti compresa la logistica dei percorsi (aule, corridoi, bagni, spazi comuni ed esterni)

Si ricorda inoltre l’importante area del Lavoro dove sarà necessario mantenere alto il controllo e la motivazione al fine di consentire la continuazione delle attività produttive fornendo ai lavoratori la garanzia di un monitoraggio serio puntuale e terzo rispetto agli attori coinvolti.

Si ritiene pertanto di allegare Profilo professionale, Ordinamento Didattico e Codice Deontologico al fine di valutare le potenzialità che è in grado di offrire per contribuire a risolvere o quantomeno ridurre i problemi socio-sanitari della comunità.

Si chiede alle SS.LL. di riconoscere le competenze specifiche dell’assistente sanitario e non transitarle ad altre figure professionali formate in altri campi ed attivare celermente:

• strategie per nuove assunzioni al fine di incrementare le attività di Prevenzione e promozione della salute negli ambiti descritti in precedenza, capaci di garantire sicurezza e monitoraggio della ”ripresa”, non tralasciando le attività ordinarie di prevenzione quali vaccinazioni, screening per la patologie croniche, ecc.

• azioni volte a incrementare il fabbisogno formativo per l’anno 2020/2021 e sostenere l’attivazione presso le Università di tutte le Regioni in cui è espresso il fabbisogno formativo già da questo anno accademico (ad oggi sono solo 10 le sedi universitarie per la loro formazione) ed alcune di queste sono minacciate di chiusura, a beneficio di professioni non specifiche in questo campo.

Nell’attesa di ricevere un cortese e spero positivo cenno di riscontro invio i miei più cordiali saluti ringraziando sin d’ora per l’attenzione che si vorrà riservare.

Allegato 1 – DM 17 gennaio 1997, n. 69

Allegato 2 – Codice Deontologico dell’Assistente Sanitario

Allegato 3 – Ordinamento didattico (estratto del DM 19 febbraio 2009)

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