} L’applicazione del principio contabile della contabilità finanziaria potenziata impone la
registrazione delle operazioni nel momento in cui sorge la relativa obbligazione giuridica, con
imputazione nelle annualità in cui diviene esigibile.
} Secondo i nuovi principi sono accertati per
l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione per cui non è certa la riscossione integrale (come ad esempio le
sanzioni amministrative al codice della strada, gli oneri di urbanizzazione, i proventi derivanti dalla lotta all’evasione).
} Anche i crediti di dubbia e difficile esazione devono essere accertati integralmente
nell’esercizio, previo accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, le cui economie
confluiscono a fine anno nel risultato di amministrazione, quale componente
accantonata.
} Il FCDE svolge la funzione di evidenziare un
accantonamento prudenziale in un fondo rischi, al fine di mitigare eventuali effetti negativi
derivanti dalla mancata riscossione di entrate accertate.
} Il FCDE è allocato alla Missione 20, programma 2.
} La previsione del FCDE è effettuata con riguardo ai crediti che si prevede si formeranno
nell’esercizio, alla loro natura e all’andamento delle riscossioni degli ultimi cinque esercizi precedenti.
} Il FCDE non è oggetto di impegno e genera una economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata.
} Il FCDE è finalizzato alla salvaguardia degli
equilibri di bilancio e al rispetto dei principi di una sana gestione finanziaria.
} In occasione di predisposizione del bilancio di previsione è necessario:
◦ Individuare le entrate stanziate che possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione (non richiedono l’accantonamento al fondo i trasferimenti da altre
amministrazioni pubbliche, i crediti assistiti da
fidejussione e le rate tributarie che in base alle nuove norme sono accertate per cassa);
◦ Calcolare per ciascuna entrata da svalutare la media tra incassi in c/competenza e accertamenti degli ultimi
esercizi. La media è una media semplice tra incassi in c/
competenza e accertamenti del quinquennio precedente.
}
Si determina quindi il FCDE applicando
all’importo complessivo degli stanziamenti di ciascuna delle entrate da svalutare una
percentuale pari al completamento a 100 delle medie determinate nella fase
precedente.
}
Gli importi del fondo trovano evidenza nel
prospetto allegato al bilancio di previsione.
TIPOLOGIA
DENOMINAZIONE
STANZIAMEN TI DI BILANCIO
(a)
ACCANTONAM ENTO OBBLIGATORIO
AL FONDO (*) (b)
ACCANTON AMENTO EFFETTIVO
DI BILANCIO
(**) (c)
% di stanziamento accantonato al
fondo nel rispetto del
principio contabile applicato 3.3
(d)=(c/a)
ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA
1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 0,00
1010200 Tipologia 102: Tributi destinati al finanziamento della sanità (solo per le Regioni) 0,00 1010300 Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomie speciali (solo per le Regioni) 0,00
1010400 Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
1030100 Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
1030200 Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma (solo per gli Enti locali) 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
1000000 TOTALE TITOLO 1 0 0 0 #DIV/0!
TRASFERIMENTI CORRENTI
2010100 Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
2010200 Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
2010300 Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
2010400 Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
2010500 Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo 0,00
Trasferimenti correnti dall'Unione Europea 0,00
Trasferimenti correnti dal Resto del Mondo 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
2000000 TOTALE TITOLO 2 0 0 0 #DIV/0!
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
3010000 Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
3020000 Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
3030000 Tipologia 300: Interessi attivi 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
3040000 Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
3050000 Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
3000000 TOTALE TITOLO 3 0 0 0 #DIV/0!
ENTRATE IN CONTO CAPITALE
4010000 Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
4020000 Tipologia 200: Contributi agli investimenti 0,00
Tipologia 200: Contributi agli investimenti al netto dei contributi da PA e da UE 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
4030000 Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 0,00
Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale al netto dei trasferimenti da PA e da UE 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
4040000 Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
4050000 Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
4000000 TOTALE TITOLO 4 0 0 0 #DIV/0!
ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
5010000 Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
5020000 Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
5030000 Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
5040000 Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!
5000000 TOTALE TITOLO 5 0 0 0 #DIV/0!
TOTALE GENERALE (***) 0 0 0 #DIV/0!
DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' DI PARTE CORRENTE (**) 0 0 0 #DIV/0!
DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' IN C/CAPITALE 0 0 0 #DIV/0!
}
Nel corso dell’esercizio deve essere verificata la congruità del fondo, pertanto in sede di
salvaguardia degli equilibri di bilancio e/o in occasione dell’assestamento generale dei
conti occorre verificare il livello di riscossione dei crediti iscritti in bilancio.
}
L’analisi deve essere effettuata con
riferimento allo stesso livello di dettaglio
delle entrate utilizzate per la previsione
iniziale
} Al fine di adeguare l’importo del FCDE occorre applicare la percentuale utilizzata in occasione della predisposizione del bilancio di previsione all’importo maggiore tra lo stanziamento e
l’accertamento rilevato alla data in cui si procede all’adeguamento.
} Se il completamento a 100 dell’incidenza
percentuale degli incassi di competenza rispetto agli accertamenti dell’esercizio risulta inferiore alla percentuale dell’accantonamento al fondo crediti utilizzati in sede di bilancio, è necessario far riferimento a tale minore valore.
In sede di rendiconto:
fin dal primo esercizio l’ente accantona
nell’avanzo di amministrazione l’intero importo del fondo crediti di dubbia esigibilità
quantificato nel prospetto riguardante il fondo allegato al rendiconto di esercizio.
Fino a quando il fondo crediti di dubbia
esigibilità non risulta adeguato non è possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione.
}
In sede di rendiconto l’ente accantona nell’avanzo di amministrazione l’intero
importo nel FCDE quantificato nel prospetto allegato al rendiconto.
}
In tale occasione è verificata la congruità del FCDE accantonata nel risultato di
amministrazione, facendo riferimento
all’importo complessivo dei residui attivi, sia
di competenza dell’esercizio cui si riferisce il
rendiconto, sia degli esercizi precedenti.
} Se il FCDE complessivo accantonato nel risultato di amministrazione risulta inferiore all’importo considerato congruo è necessario incrementare conseguentemente la quota del risultato di
amministrazione dedicata al FCDE.
} Se il FCDE accantonata è superiore a quella considerata congrua è possibile svincolare conseguentemente il FCDE accantonato nel risultato di amministrazione
} In caso di incapienza del risultato di
amministrazione la quota del FCDE non
compresa nel risultato di amministrazione è iscritta come posta a se stante della spesa del bilancio di previsione.
} Il principio della competenza economica consente di imputare a ciascun esercizio i relativi costi (oneri) e ricavi (proventi). Tra i componenti negativi si ha
l’accantonamento per la svalutazione dei crediti di funzionamento.
} Il valore dell’accantonamento al fondo svalutazione crediti è determinato almeno dalla differenza tra il valore del FCDE riferito ai crediti di cui ai titoli da 1 a 4 delle entrate, accantonato nel risultato di
amministrazione in sede di rendiconto ed il valore del fondo svalutazione crediti di inizio esercizio
} Gli accantonamenti confluiti nel risultato di
amministrazione devono presentare lo stesso importo dei corrispondenti accantonamenti effettuati in
contabilità economico-finanziaria.
} Nel corso del 2019 gli enti locali possono variare il bilancio di previsione 2019-2021 per ridurre il FCDE stanziato per l’esercizio 2019 nella missione “Fondi e Accantonamenti” ad un valore pari all’80%
dell’accantonamento quantificato nell’allegato al bilancio riguardante il FCDE, se sono verificate le seguenti condizioni:
◦ Con riferimento all’esercizio 2018 l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti è rispettoso dei termini di pagamento delle transazioni commerciali e le fatture
ricevute e scadute nell’esercizio 2018 sono state pagate per un importo complessivo superiore al 75% del totale
ricevuto;
◦ Il debito commerciale residuo, rilevato alla fine del 2018 si è ridotto del 10% rispetto a quello del 2017 o è nullo o
costituito solo da debiti oggetto di contenzioso o contestazione
}
Tale facoltà può essere esercitata anche dagli enti locali che, pur non rispettando i requisiti precedenti, rispettano le seguenti condizioni:
◦ L’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti, calcolati al 30 giugno 2019, è rispettoso dei termini di pagamento delle transazioni commerciali e le
fatture ricevute e scadute nell’esercizio 2018 sono state pagate per un importo complessivo superiore al 75% del totale ricevute
◦ Se il debito commerciale residuo, rilevato al 30
giugno 2019 si è ridotto del 5% rispetto a quello del 31/12/2018 o è nullo o costituito solo da debiti
oggetto di contenzioso o contestazione.
} La possibilità di riduzione del FCDE all’80% è in ogni caso esclusa per quegli enti che, con
riferimento agli esercizi 2017 e 2018, non abbiano pubblicato sul proprio sito internet,
entro i termini previsti dalla legge, gli indicatori concernenti i tempi di pagamento e il debito
commerciale residuo di cui all’art. 33 del dlgs 33/2013 e che, con riferimento ai mesi
precedenti all’avvio di SIOPE+, non abbiano
trasmesso alla piattaforma elettronica dei crediti commerciali le comunicazioni relative al
pagamento delle fatture.
} Si tratta di norme molto stringenti e difficilmente applicabili soprattutto da parte di enti che
presentano sofferenze di liquidità e che mal si conciliano con la riduzione da 5 a 4/12
dell’anticipazione di Tesoreria prevista dal comma 906 della medesima legge 145/2018
che, proprio per tali enti, non potrà che tradursi in un ulteriore aggravio delle tempistiche,
considerato inoltre che l’anticipo di liquidità prevista dai commi 849 e seguenti prevede modalità di rientro inapplicabili per i comuni, visto l’obbligo di rimborso entro il 15 dicembre dello stesso esercizio.
Anno N.
Verbali emessi
Importo totale Riscossi nell’anno di emissione
n. verbali Importo totale
2007 361 75.456,00 200 43161,00
2008 282 79.702,00 204 51852,00
2009 309 97.835,00 176 49331,00
2010 352 60.867,00 224 37851,00
2011 894 136.888,00 679 82722,00
2012 524 73.122,00 409 54900,00
Il Comune X con riferimento alle entrate da violazione da codice della strada presenta il seguente trend storico:
Calcolare la quota da accantonare al Fondo crediti di dubbia e
difficile esazione ipotizzando che le previsioni in entrata sono pari ad euro 80.000
Anno N.
Verbal i emess i
Importo totale Riscossi nell’anno di
emissione Rapporto
% incassi/
verbali
% non
riscosso Media non riscosso %
n. verbali Importo
totale 2007-201
1-FSC 2012 2007 361 75.456,00 200 43.161,00 57,20% 42,80%
40,94%
2008 282 79.702,00 204 51.852,00 65,06% 34,94%
2009 309 97.835,00 176 49.331,00 50,42% 49,58%
2010 352 60.867,00 224 37.851,00 62,19% 37,81%
2011 894 136.888,00 679 82.722,00 60,43% 39,57%
59,06%
Il completamento a 100 della percentuale di riscossione è del
40,94%. Tale quota deve essere accantonata al FCDDE. Considerato l’importo di previsione in entrata pari ad euro 80.000 tale quota è pari ad euro 32.752 euro