ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA
10° CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE
15 OTTOBRE 1961
VOLUME
IX
DATI GENERALI RIASSUNTIVI
INDICE
AVVERTENZE . . . .
Pago
7
POPOLAZIONE E TERRITORIO
TA VOLA
1 - Superficie territoriale e densità - Popolazione residente e presente
per sesso; popolazione residente per specie di località abitata;
popolazione residente temporaneamente assente per luogo di
presenza . . . .
TAVOLA
2 - Popolazione residente per zona altimetrica, classe di urbanità e
ruralità dei comuni e provincia . . . . .
TAVOLA
3 - Comuni per superficie territoriale e provincia
TAVOLA
4 - Comuni per altitudine e provincia.
TAVOLA
5 -
Comuni per ampiezza demografica, zona altimetrica e prOVInCIa
A -
Totale . .
B -
Montagna
O -
Collina .
D -
Pianura . .
TAVOLA
6 - Frazioni geografiche abitate e disabitate per provincia; frazioni
abi-tate per ampiezza demografica, disabiabi-tate per specie
TAVOLA
7
-
Centri abitati e disabitati per prOVInCIa; centri abitati per
piezza demografica
-.
TAVOLA
8
-
Nuclei abitati e disabitati rper prOVInCIa; nuclei!abitatiJper
piezza demografica
FAMIGLIE E CONVIVENZE
TAVOLA
9 - Famiglie e convivenze e relativi componenti per provincia.
TAVOLA lO - Famiglie residenti per tipo ed ampiezza . .
am-TAVOLA 11 - Famiglie residenti e componenti per ampiezza della famiglia
TAVOLA 12 - Famiglie residenti per ampiezza della famiglia, sesso, stato civile e
classe di età del capo famiglia . . . .
TAVOLA 13 - Famiglie residenti e componenti per condizione professionale o non
professionale del capo famiglia. . . .
TAVOLA 14 - Famiglie residenti per ampiezza della famiglia e condizione
profes-sionale o non profesprofes-sionale del capo famiglia
TAVOLA 15 - Famiglie residenti per ampiezza della famiglia e numero di
compo-nenti in condizione professionale
o o o o o o o o o o o o oPago
90
TAVOLA 16 - Famiglie residenti con capo famiglia in condizione professionale per
ampiezza della famiglia, numero di componenti in condizione
professionale e posizione nella professione del capo famiglia
. . »
91
TAVOLA 17 - Famiglie residenti per ampiezza della famiglia e condizione
professio-nale dei componenti
o o o o o o o o o o o o o o o o o oTAVOLA 18 - Famiglie residenti per numero di figli conviventi, condizione
pro-fessionale o non propro-fessionale del capo famiglia e provincia
TAVOLA 19 - Convivenze e relativi componenti permanenti e presenti per specie
dclla cJnvivcnza e provincia
o o o o o o o o • o oSESSO, ETÀ, STATO CIVILE, LUOGO DI NASCITA
TAVOLA 20 - Popolazione residente e presente per:età e stato civile
oA -
Stato
B -
Regioni
TAVOLA 21 - Popolazione residente per sesso, età e stato civile
A -
Stato
B -.
Regioni
TAVOLA 22 - Popolazione presente per sesso, età e stato civile
A -
Stato
B -
Regioni
TAVOLA 23 - Popolazione residente per sesso, età e provincia
oTAVOLA 24 - Popolazione presente per sesso, età e provincia.
TAVOLA 25 - Popolazione residente per sesso, anno di nascita e stato civile
TAVOLA 26 - Popolazione presente per sesso, anno di nascita e stato civile
TAVOLA 27 - Popolazione residente per provincia di residenza e luogo di nascita
PROFESSIONI
TAVOLA 28 - Popolazione residente attiva e non attiva per sesso, età e stato civile
TAVOLA 29 - Popolazione residente attiva per sesso, classe di età, stato civile e
ramo di attività economica
o o o o o o o o o o o oTAVOLA 30 - Popolazione residente attiva in condizione professionale per sesso,
classe di età, stato civile e posizione nella professione
o oTAVOLA 31 - Popolazione residente attiva in condizione professionale per sesso,
classe di età e professione
o o • o o o o o o o o o oTAVOLA 32 - Popolaziòne residente attiva in condizione professionale per sesso,
professione, posizione nella professione e ramo di attività economica
TAVOLA 33 - Popolazione residente non attiva per sesso, classe di età, stato civile
e condizione non professionale
o o o o o o o o o o o • oTAVOLA 34 - Popolazione residente attiva e non attiva per sesso e provincia
TAVOLA 35 - Popolazioll,c residente attiva in condizione professionale per sesso,
professione e regione
o o o o o o o o o o o o o o oTAVOLA 37 - Popolazione residente attiva per sesso, ramo di attività economica
e provincia
o o o o o o o oTAVOLA 38 - Popolazione residente attiva In condizione professionale per sesso,
posizione nella professione e prOVInCIa
o o o o o o oTAVOLA 39 - Popolazione residente non attiva per sesso, condizione non
profes-sionale e provincia
o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o oTAVOLA 40 - Popolazione residente delle convivenze, attiva per attività economica,
non attiva per condizione
o o o o o o o o o o o o o o o o oISTRUZIONE
TAVOLA 41 - Popolazione residente in età da 6 anni in poi per sesso, classe di
età e grado di istruzione
o o o o o o o o o o o oTAVOLA 42 - Popolazione residente in età da 6 anni in poi, attiva e non attiva per
sesso e grado di istruzione
o o o o o o o o o oTAVOLA 43 - Popolazione residente attiva in condizione professionale per sesso,
posizione nella professione e grado di istruzione
o o oTAVOLA 44 - Popolazione residente attiva in condizione professionale per sesso,
ramo di attività economica, posizione nella professione e grado
di istruzione
o o o o oTAVOLA 45 - Popolazione residente in età da 6 anm In poi per sesso, grado di
istruzione e provincia
o o o o o oTAVOLA 46 - Popolazione residente attiva in condizione professionale per sesso,
ramo di attività economica, grado di istruzione e provincia
o oTAVOLA 47 - Popolazione residente in età da 14 anni in poi in cerca di prIma
occu-pazione per sesso, grado di istruzione e provincia
oTAVOLA 48 - Popolazione residente non attiva in età da 6 anni in poi per sesso,
grado di istruzione e provincia
o o o o o o o o o o oABITAZIONI
TAVOLA 49 - Abitazioni occupate e non occupate per titolo di godimento e numero
di stanze
o o o o o o o o o o o o o o o o o o oTAVOLA 50 - Abitazioni occupate e non occupate per servizio installato
TAVOLA 51 - Abitazioni occupate e non occupate, altri alloggi occupati, per
pro-vinci a
TAVOLA 52 - Abitazioni occupate e non occupate per titolo di godimento e
pro-VInCIa
TAVOLA 53 - Abitazioni occupate e non occupate per numero di stanze e
pro-vlncla
TAVOLA 54 - Abitazioni occupate e non occupate per servizio installato e provincia
TAVOLA 55
Abitazioni occupate per titolo di godimento e condizione del capo
famiglia; altri alloggi occupati per condizione del capo famiglia
oTAVOLA 56 - Abitazioni occupate per numero di stanze e condizione del capo
famiglia
o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o6
TAVOLA 58 - Abitazioni occupate per grado di affollamento e condizione del capo·
famiglia
o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o oPago
432
TAVOLA 59 - Abitazioni occupate per grado di affollamento e provincia
»434
TAVOLA 60 - Abitazioni occupate per numero di stanze, numero di occupanti e
provincia
o o o o o o o o o o o o o oPERSONE ASSENTI TEMPORANEAMENTE
TAVOLA 61 - Persone assenti temporaneamente dal comune di residenza per
sesso, motivo dell'assenza, luogo di presenza e provincia di residenza
TAVOLA 62 - Persone assenti temporaneamente dal comune di residenza e presenti
in altro comune italiano per sesso, motivo dell'assenza, regione
»
438
»
458
di presenza e provincia di residenza
o o o o o o o o o o o »4 70
TAVOLA 63 - Persone assenti temporaneamente all'estero per sesso, motivo
del--l'assenza, paese estero di presenza e provincia di residenza
o »482
STRANIERI
TAVOLA 64 - Stranieri residenti in Italia per sesso, classe di età e cittadinanza
A -
Totale
oB -
Maschi
oC -
Femmine
TAVOLA 65 - Stranieri residenti in Italia per sesso, cittadinanza e provincia
ita-liana di residenza
TAVOLA 66 - Stranieri residenti in Italia attivi e non attivi per sesso e
citta-dinanza
o o o o oTAVOLA 67 - Stranieri residenti in Italia in condizione professionale p.er sesso,
» » » » » »
496
496
498
500
502
520
professione e posizione nella professione
o o o o o o o , »522
ALLEGATI
o o o o o o o o o o o o o o o o»
527
-
Classificazione delle professioni
o »529
Tabella di ragguaglio tra la classificazione abbreviata e la
classifi-cazione analitica delle professioni 1961
o o o o o»
580
Tabella di ragguaglio tra la classificazione delle professioni del
cenSI-mento del 1961 e la classificazione del 1951
o o o o o »581
Tabella di ragguaglio tra la classificazione delle attività
AVVERTENZE
Il 10° Censimento generale della popolazione è stato effettuato con riferimento alla data del 15 ottobre
1961, in virtù del D.P.R. dell'8 settembre 1961, n. 101l.
I caratteri considerati nel presente volume sono gli stessi esaminati negli altri volumi del Censimento,
ma in forma più sintetica. Pertanto, per una maggiore analisi dei dati esposti, si rimanda ai singoli volumi
già pubblicati.
Nelle avvertenze che seguono sono illustrati i caratteri ai quali si riferiscono i dati riportati nel presente
volume, allo scopo di assicurare una esatta interpretazione dei dati stessi. Per una conoscenza più completa
delle modalità tecniche seguite per l'esecuzione del censimento, vedasi il fascicolo dell'Istituto Centrale di
Statistica
«
Disposizioni e istruzioni per il 10° Censimento della popolazione e il 4° Censimento dell'industria
e del commercio, 15-16 ottobre 1961 )}, Metodi e Norme, Numero speciale .
. L -
Popolazione residente -
La popolazione residente di ciascun comune è costituita:
a)
dalle
persone aventi dimora abituale nel comune ed ivi presenti· alla data del censimento;
b)
dalle persone aventi
anch'esse dimora abituale nel comune, ma che alla data del censimento risultavano assenti per uno dei seguenti
motivi: servizio di leva, di richiamo alle armi, di volontariato; istruzione, rieducazione, noviziato religioso,
baliatico per un periodo non superiore ai due anni; ricovero in istituti di cura per un periodo non superiore
ai due anni, esclusi i ricoverati in istituti psichiatrici in base a provvedimenti di
«
ricovero definitivo)};
de-tenzione in attesa di giudizio o condanna inferiore a 5 anni; affari, turismo, breve cura e simili; servizio
sta-tale all'estero; missione fuori sede; lavori stagionali e comunque temporanei; imbarco su navi della Marina
Militare o mercantile.
2. -
Popolazione presente -
La popolazione presente di ciascun comune è costituita:
a)
dalle
per-sone presenti nel comune alla data del censimento ed aventi in esso dimora abituale;
b)
dalle persone
pre-senti nel comune alla data del censimento, ma aventi dimora abituale in altro comune o all'estero.
3. -
Circoscrizioni territoriali -
La denominazione e le circoscrizioni territoriali delle provincie e
dei comuni fanno riferimento alla situazione esistente' alla data del censimento.
Nèlle Tavv. 2 e 5 i comuni sono classificati, secondo la zona altimetrica di appartenenza, quale risulta
definita nel fascicolo dell'Istituto Centrale di Statistica
«
Circoscrizioni statistiche )}, Metodi e Norme, Serie C,
n. 1. Inoltre, nella Tav. 2 i comuni risultano classificati in
«
urbani» e
«
rurali », secondo le definizioni
elabo-rate dall'Istituto Centrale di Statistica e riportate nel fascicolo
«
Classificazione dei comuni urbani e rurali )},
Metodi e Norme, Serie C.
4. -
Frazioni geografiche e località abitate -
Le frazioni geografiche e le località abitate di
cia-scuna provincia sono quelle individuate e delimitate sul piano topografico formato dai comuni con le tavolette
al 25.000 dell'Istituto Geografico Militare e approvato dall'Istituto Centrale di Statistica (l).
A)
FRAZIONE GEOGRAFICA -Quota parte di territorio comunale comprendente di norma un centro
abi-tato, llonchè nuclei abitati e case sparse gravitanti sul centro. Sono considerate, inoltre, frazioni geografiche
a sè stanti, anche se disabitate:
a)
le isole amministrative, cioè le parti di territorio comunale separate da quel1a comprendente la casa
comunale dal territorio di altro o di altri comuni, e le isole marittime e lacuali;
b)
le zone di territorio comprendenti nuclei o case sparse gravitanti su centri abitati di altri comuni;
8
VOL. IX - DATI GENERALI RIASSUNTIVIc) le zone di territorio di alta montagna completamente disabitate, le paludi, gli acquitrini e i laghi
ap-partenenti ad un solo comune, purchè di una cert,a ampiezza;
d)
la parte di lago spettante a ciascun comune, qualora il lago risulti diviso tra più comuni;
e)
le zone di territorio in contestazione tra due o più comuni.
B)
LOCALITÀ ABITATE -
Aggregati più o meno grandi di case che, ai fini dell'insediamento della
popo-lazione, si distinguono in:
«
centro abitato
l),«
nucleo abitato
l),«
case sparse
l).-
Oentro abitato -
Aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, o
comun-que brevi soluzioni di continuità, caratterizzato dall'esistenza di servizi od esercizi pubblici determinanti un
luogo di raccolta ove sogliono concorrere anche gli abitanti dei luoghi vicini, per ragioni di culto, istruzione,
affari, approvvigionamenti e simili.
Sono considerati
«
centri abitati temporanei»
le località turistiche, di cura e di villeggiatura non abitate
continuativamente, aventi però, nel periodo di attività stagionale, i requisiti di centro abitato.
-
Nucleo abitato -
Aggregato di case, con almeno cinque famiglie, privo del luogo di raccolta che
carat-terizza il centro abitato. Il carattere di nucleo abitato è, inoltre, riconosciuto:
a)
al gruppo, anche minimo, di case vicine tra loro, situate in zona montana, quando vi abitino almeno
due famiglie e le condizioni della viabilità siano tali da rendere difficili e comunque non frequenti i rapporti
con le altre località abitate;
b)
all'aggregato di case (dirute o non dirute) in zona montana, già sede di popolazione e, alla data di
censimento, disabitato per il noto fenomeno dello spopolamento montano;
c) ai fabbricati di aziende agricole e zootecniche (cascine, fattorie, masserie, ecc.), anche se costituiti
da un solo edificio, purchè il numero delle famiglie in esso abitanti non sia inferiore a cinque;
a)
ai conventi, alle case di cura, alle colonie climatiche e sanatoriali, agli orfanotrofi, alle case di
cor-rezione, alle scuole-convitto situati in aperta campagna;
e)
agli edifici distanti da centri e nuclei abitati, con servizi od esercizi pubblici (stazione ferroviaria,
centrale idroelettrica, spaccio, chiesa, ecc.), purchè negli stessi o nelle eventuali case prossime, da comprendere
nel nucleo, abitino almeno due famiglie.
-
Oase sparse -
Case disseminate per la campagna o situate lungo strade, e tali da non poter costituire
nemmeno un nucleo abitato.
5 -
Famiglia - Capo Famiglia -
Ai fini del censimento per famiglia s'intende un insieme ,di 'persone
legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, affiliazione, tutela o da vincoli affettivi,
coabi-tanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune, che normalmente provvedono al soddisfacimento dei loro
bisogni mediante la messa in comune di tutto o parte del reddito di lavoro o patrimoniale da esse percepito.
La famiglia può essere costituita anche da una sola persona la quale provvede in tutto o in parte con i
propri mezzi al soddisfacimento dei bisogni individuali.
Sono considerate facenti parte della famiglia, come membri aggregati di essa, anche le persone di servizio
e le altre persone addette al governo della casa, dei bambini, ecc., nonchè le altre persone che, a qualsiasi
titolo, convivono abitualmente con la famiglia stessa.
Si considera capo famiglia chi esercita la patria potestà, la tutela o chi ha l'amministrazione e la cura
degli interessi della famiglia.
Nella Tav.
lO
le famiglie risultano suddivise in quattro tipi:
Famiglie ai Tipo A,
se composte di solo capo famiglia (con o senza membri aggregati);
Famiglie ai Tipo B,
se composte di capo famiglia e coniuge (con o senza membri aggregati);
Famiglie ai Tipo
O,
se composte di capo famiglia, coniuge e figli (con o senza membri aggregati). Sono
considerate di tipo
O
anche le famiglie in cui manca il coniuge, cioè composte
di capo famiglia e figli (con o
senZa membri aggregati);
AVVERTENZE
9
6. -
Convivenza -
Ai fini del censimento per convivenza si intende un insieme di persone che, senza
essere legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità e simili, conducono vita comune per motivi religiosi,
di cura, di assistenza, militari, di pena, e simili.
Sono considerate facenti parte della convivenza anche le persone addette alla convivenza stessa per ragioni
di
impiego o di lavoro e che vi convivono abitualmente, purchè non costituiscano famiglia a sè stante.
7. -
Età -
L'età è computata in anni di vita. Cosi ad esempio:
l anno: dalla nascita fino allO anno compiuto (cioè fino allo compleanno)
2 anllI: dal l° anno compiuto fino al 2° anno compiuto (cioè fino al 20 compleanno)
3 anllI: dal 20 anno compiuto fino al 30 anno compiuto (cioè fino al 3° compleanno)
fino a 5 anllI: dalla nascita fino al 5° anno compiuto (cioè fino al 5° compleanno)
da 5 a lO anni: dal 5° anno compiuto al 10° anno compiuto (cioè fino al 10° compleanno)
oltre 100 anni: dal 100° anno compiuto
IIIpOlo
8. -
Luogo di nascita -
Per
«
luogo di nascita» si intende
il
comune nella cui circoscrIzIOne risulta
situata la località abitata in cui si è verificata la nascita; la circoscrizione è riferita alla situazione esistente
al 15 ottobre 1961.
Pertanto si considerano nati:
«
nel comune iii resiiIenza », coloro che sono nati in una qualsiasi località
abi-tata del comune nel quale risiedevano al 15 ottobre 1961;
«
in altro comune iIella stessa provincia », coloro
che sono nati in un comune diverso da quello di residenza, ma compreso nella provincia cui il comune di
residenza appartiene;
«
in altra provincia iIella stessa regione », coloro che sono nati in un qualsiasi comune di
una provincia diversa da quella che comprende il comune di residenza, ma facente parte della stessa regione;
«
in altra regione », coloro che sono nati in un qualsiasi comune di una regione diversa da quella cui appartiene
il comune di residenza.
9. -
Popolazione attiva e non attiva -
La popolazione attiva è costituita:
a)
dai censiti in età da
lO anni in poi che alla data del censimento risultavano esercitare una professione, arte o mestiere, in proprio
o alle dipendenze altrui, ivi compresi i coadiuvanti;
b)
dai censiti in età da lO anni in poi che alla data del
censimento risultavano disoccupati, cioè da coloro che, avendo perduto una precedente occupazione, erano
alla ricerca di una nuova occupazione; c) da altre categorie di censiti in età da lO anni in poi temporaneamente
impediti di esercitare una precedente professione, arte o mestiere. A quest'ultimo tipo appartengono i militari
(di leva, volontari e richiamati), i ricoverati temporaneamente in luoghi di cura o assistenza, i detenuti in
attesa di giudizio o condannati a pena inferiore a 5 anni;
d)
dai censiti in età da 14 anni in poi in cerca di
pri-ma occupazione.
Le categorie dei censiti di cui alle lettere
a),
b),
c) costituiscono la popolazione attiva in condizione
profes-sionale.
La popolazione non attiva è costituita:
a)
dai censiti in condizione non professionale, in quanto scolari,
studenti, donne attendenti alle cure domestiche, proprietari, benestanti, infermi o ricoverati in luoghi di cura
o di assistenza a tempo indeterminato, inabili permanenti, detenuti condannati a pene di 5 anni o più, persone
viventi a carico della pubblica beneficenza, mendicanti;
b)
da tutti i bambini e ragazzi in età fino a 14 anni
non altrove classificati.
Ai fini di una corretta interpretazione dei dati sulla popolazione attiva e non attiva, in relazione
particolar-mente ai confronti con i risultati del censimento della popolazione del 1951, è da tener presente che nel 1961
nella categoria dei censiti
«
in cerca di prima occupazione» -
in armonia con i criteri adottati in campo
internazionale -
sono state considerate solo le persone di tale condizione in età da 14 anni in poi, mentre
nel 1951 vi furono comprese anche le persone in età da lO a 14 anni.
lO
VOL. IX - DATI GENERALI RIASSUNTIVIecc.), nonchè le persone che esercitavano una attività di governo
di
organizzazioni ecclesiastiche (vescovo,
par-roco, vice parpar-roco, ecc.); sono state comprese tra la popolazione non attiva tutte le persone che non
espli-cavano una delle attività sopra elencate (superiora di convento, padre guardiano, suora, frate, ecc.). Nel
censi-mento del 1951, invece, tutti gli appartenenti al clero e i religiosi furono considerati tra la popolazione attiva.
lO. -
Professione e condizione non professionale -
Per professione si intende l'attività individuale
esercitata dalle persone costituenti la popolazione attiva, ad esclusione delle persone in cerca
di
prima.
occu-pazione. La specificazione della professione, cioè la
«
qualificazione tecnologica ) dell' attività individuale è
de-terminata dal genere di lavoro o di servizio esplicato (ad esempio: industriale, commerciante, medico, avvocato,
contabile, falegname, ebanista, fabbro ferraio, elettricista).
Per le persone che alla data del censimento risultavano esercitare due o più professioni è stata considerata
l'attività individuale principale, intendendo per tale l'attività che, per continuità. di lavoro o importanza
eco-nomica o per altre considerazioni, era da ritenersi la più importante.
Per le persone,,;:addette al culto e i militari di carriera esercitanti una professione non inerente
a;lFeser-cizio
del~cultoo all'attività tipicamente militare è stata considerata l'attività di tipo civile da esse svolta
(ad esempio: per un sacerdote secolare esercitante la professione di insegnante presso una scuola pubblica o
privata si è considerda la professione di
«
insegnante); per una suora infermiera si è considerata la professione
di
«
infermiera
l);per un capitano medico si è considerata la professione di
«
medico
l),e cosi via).
Per le persone disoccupate e per quelle che erano temporaneamente impedite di esercitare una precedente
professione, arte o mestiere è stata considerata la professione esercitata rispettivamente prima della
disoccu-pazione o delle altre cause di temporaneo impedimento (servizio di leva, ricovero in luogo di cura, detenzione,
ecc.).
Per oondizione
non~'professionale
si intende la particolare condizione delle persone costituenti la
popola-zione non attiva e delle persone in cerca di prima occupapopola-zione. Con ciò non si vuole intendere che tali
per-sone non esplicano in ogni caso alcuna attività, ma solo che tale attività si svolge in campi e per fini diversi
da quelli che caratterizzano un'attività economica direttamente intesa alla produzione del reddito nazionale.
Tutte le voci di attività individuali e di condizioni non professionali sono raccolte in una «Classificazione
delle professioni
l),predisposta dall'Istituto Centrale di Statistica d'intesa con il Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale e riportata in allegato al presente volume (l). Tale classificazione comprende lO gruppi,
articolati )n42 classi, 26 sottoclassi e 304 categorie.
I risultati dello spoglio dei dati con riferimento a tutte le 304 categorie sono riportati, per la popolazione
attiva, alla Tav. 35 e, per la popolazione non attiva, alle Tavv. 33 e 39. Nelle altre tavole in cui sono
espo~sti i dati relativi alle professioni (Tavv. 31, 32 e 67), queste risultano sintetizzate secondo uno schema di
clas-sificazione abbreviata delle professioni articolata in tutte le classi della clasclas-sificazione analitica ed in un certo
numero di categorie. Una tabella di ragguaglio tra i gruppi della classificazione abbreviata e le categorie della
classificazione analitica è riportata in allegato al presente volume.
Al fine di agevolare i confronti tra i dati professionali rilevati col censimento del 1961 e quelli del
censi-mento del 1951, è riportata in allegato anche una tabella di ragguaglio tra le categorie della classificazione
analitica del 1961 ed i gruppi professionali della classificazione adottata per il censimento del 1951.
Il. -
Posizione nella professione -
Per pOSIzIone nella professione s'intende la condizione della
persona espletante un'attività economica in rapporto all'impresa in cui viene svolta l'attività stessa.
Nel presente volume le posizioni nella professione risultano generalmente raggruppate nel seguente modo:
IMPRENDITORI, QUADRI SUPERIORI, LIBERI PROFESSIONISTI
a) imprenditori,
coloro che gestiscono in conto proprio un'impresa nella quale non impiegano l'opera
ma-nuale propria o di familiari. In tale posizione sono compresi anche i conduttori non coltivatori della
agricol-tura;
b) appartenenti ai quadri superiori,
coloro che nella Pubblica Amministrazione o nelle grandi imprese
ri-vestono la qualifica di direttore generale, condirettore e simili;
o) liberi professionisti,
coloro che esercitano in conto proprio una professione o arte libera.
AVVERTENZE
11
DIRIGENTI E IMPIEGATI
a) dirigenti, coloro che esercitano, contro retribuzione, una funzione direttiva (tecnica o amministrativa)
in un'impresa o nella Pubblica Amministrazione (esclusi i quadri superiori);
b) impiegati, coloro che esercitano, contro retribuzione, una funzione esecutiva (tecnica o amministrativa)
in un'impresa o nella Pubblica Amministrazione.
LAVORATORI IN PROPRIO
Coloro che gestiscono in conto proprio un'impresa nella quale impiegano l'opera manuale propria o di
fa-miliari. In tale posizione sono compresi anche i cooperatori aventi la figura di lavoratori in proprio, nonchè
i coltivatori diretti, i mezzadri, e simili dell'agricoltura.
LAVORATORI DIPENDÈNTI
a) appartenenti a categorie intermedie, coloro che nelle aziende industriali occupano una posIZIOne
inter-media tra gli impiegati e gli operai specializzati (capomastro, capo officina, capo laboratorio e simili, con
man-sioni esecutive);
b) lavoratori dipendenti, coloro che prestano, contro retribuzione, un lavoro manuale. In tale posizione
sono compresi anche i cooperatori aventi la figura di lavoratori dipendenti, nonchè i compartecipanti della
agricoltura, i lavoratori agricoli a contratto o a giornata;
c) lavoranti a domicilio, coloro che lavorano a domicilio esclusivamente su commissione di imprese e non
di consumatori.
COADIUVANTI
Coloro che, in quanto familiari (parenti o affini), coadiuvano una persona che trovasi nella posIZIOne di
imprenditore o di lavoratore in proprio nella conduzione di un'impresa senza avere un rapporto di impiego
regolato da contratti di lavoro.
12. -
Attività economica -
Per attività economica si intende il campo di attività in cui viene
eser-citata la professione, arte o mestiere. Esso
è
determinato di norma in base all'attività (unica o prevalente)
del-1'«
unità locale» in cui il censito svolge la propria professione (ad esempio: azienda agricola, stabilimento
industriale, bottega artigiana, negozio, esercizio pubblico, sede o filiale bancaria o assicurativa, ospedale,
gabinetto medico, studio professionale, Ministero, Amministrazione comunale).
La classificazione delle attività economiche utilizzata per
il
censimento è quella predisposta dall'Istituto
Centrale di Statistica (1) e che si articola in lO rami, suddivisi in 72 classi, 42 sottoclassi e 604 categorie.
Ai
:fini del confronto dei dati concernenti l'attività economica con i corrispondenti dati del 1951, in
alle-gato al presente volume è riportata una tabella di ragguaglio tra le classificazioni adottate nei due censimenti.
Per quanto concerne in particolare la comparabilità dei dati per ramo di attività, è da tener presente che la
classi:ficazione delle attività economiche adottata per il censimento del 1961 comprende nel ramo dei serVIZI
le seguenti attività che nel 1951 risultavano classificate nel ramo della Pubblica Amministrazione:
Classe 9.03
Servizi sanitari
•
9.04 - Servizi privati per l'istruzione e formazione professionale
•
9.06 - Enti e associazioni di carattere professionale, politico e simili
•
9.07 - Enti e istituzioni ecclesiastiche e religiose.
12
VOL. IX - DATI GENERALI RIASSUNTIVIIn considerazione di quanto sopra, lo spoglio dei dati concernenti il ramo dei servizi nelle Tavv. 29, 32
e 37 del presente volume, è stato effettuato suddividendo tale ramo in due gruppi, dei quali il Gruppo I
com-prende le attività che secondo la classificazione del 1951 rientravano nel ramo dei servizi e il Gruppo II le
sopra elencate attività che nel 1951 erano classificate nel ramo della Pubblica Amministrazione.
Nelle Tavv. 1,18 e 28 i dieci rami di attività economica risultano così raggruppati:
a) agricoltura,
comprendente agricoltura, foreste, caccia e pesca;
b) industrie,
comprendenti le industrie estrattive, manifatturiere, delle costruzioni, dell'energia elettrica',
gas e acqua;
c) altre attività,
comprendenti il commercio, i trasporti e le comunicazioni, il credito e le assicurazioni,
i servizi, la Pubblica Amministrazione.
13. -
Grado d'istruzione -
Si riferisce al più alto titolo di studio conseguito in qualsiasi scuola
(pub-blica o privata, italiana o straniera, anche all'estero) e non alla più alta classe o al più alto corso frequentato
con successo.
Laureati -
Coloro che, avendo seguito un corso completo di studi universitari (della durata minima di
quattro anni), hanno conseguito un diploma di laurea.
Nelle tavole in cui i dati relativi ai laureati sono esposti secondo il tipo di laurea, nel gruppo
«
altre
lauree» sono comprese le lauree in lingue e letterature straniere, orientali ed europee, in discipline nautiche,
III
scienze economiche-marittime, in scienze coloniali e le lauree non specificate.
Diplomati -
Coloro che hanno conseguito un diploma di maturità o di abilitazione di scuola media
su-periore (maturità classica, scientifica, artistica, abilitazione magistrale, abilitazione tecnica, ecc.) che consenta
l'accesso ad una o più facoltà universitarie o che abbia fine a se stesso (diploma di ostetricia, diploma di
coIJ.~servatorio di musica o d'istituto d'arte, ecc.).
Nelle tavole in cui i dati relativi ai diplomati sono esposti secondo il tipo di diploma, nel gruppo
«
altri
diplomi» sono compresi i diplomi di istituto tecnico nautico, istituto tecnico femminile, di liceo linguistico,
di ostetricia, ecc.
Tra i diplomati sono comprese anche le persone che hanno conseguito un'abilitazione specifica dopo un
corso di studi universitari della durata inferiore a quattro anni (diploma di statistica, di vigilanza alle scuole
elementari, ecc.).
Forniti di licenza di scuola media inferiore -
Coloro che hanno conseguito una licenza di scuola media
inferiore che consenta l'accesso alle scuole medie superiori (licenza di scuola media, licenza ginnasiale, licenza
d'istituto tecnico inferiore, licenza magistrale inferiore, ecc.) o a determinate scuole tecniche o professionali
(licenza d'avviamento professionale, licenza di scuola d'arte o d'istituto d'arte).
Forniti di titolo di studio di scuola elementare -
Coloro che hanno conseguito la licenza elementare o il
cer-tificato rilasciato da un corso di scuola popolare di tipo C (assimilabile alla licenza elementare). In tale gruppo
sono comprese anche le persone che hanno conseguito il certificato di proscioglimento (o il certificato di un
cor-so di scuola popolare di tipo B) anteriormente all'entrata in vigore del D.P.R. 14 giugno 1955, n. 503, con il
quale detto certificato è stato abolito.
Alfabeti privi di titolo di studio -
Coloro che hanno dichiarato di saper leggere e scrivere, ma che non hanno
conseguito neanche
il
minimo titolo di studio di scuola elementare (certificato di proscioglimento fino
all'en-trata in vigore del D. P. R. 14 giugno 1955, n. 503, o licenza di scuola elementare). In tale gruppo risultano
pertanto compresi anche coloro che alla data del censimento frequentavano o avevano frequentato una
qual-siasi classe di scuola elementare e che non avevano conseguito neppure il certificato di proscioglimento.
Analfabeti -
Coloro che hanno dichiarato di non sapere nè leggere nè scrivere o che hanno dichiarato
di sapere solo leggere o solo scrivere.
AVVERTENZE
13
Per
«
abitazioni occupate»
s'intendono le abitazioni in cui alloggiano abitualmente una o più famiglie
re-sidenti in un dato comune.
Per
«
abitazioni non occupate»
s'intendono le abitazioni sfitte, o in restauro, o temporaneamente abitate
da persone non aventi la dimora abituale nel comune.
15. -
Stanza
(vano utile);
vano accessorio -
Per
stanza
s'intende un ambiente o locale facente
parte di un'abitazione, che riceve aria e luce dall'esterno mediante finestra, porta od altra apertura ed ha
dimensioni tali da consentire l'installazione di almeno un letto lasciando lo spazio utile per il movimento di
una persona. Anche la cucina, se soddisfa alla detta definizione, ai fini del censimento viene considerata stanza.
Al riguardo si precisa che un vano è stato considerato cucina se aveva almeno uno dei seguenti requisiti:
a)
impianto fisso per la cottura delle vivande;
b)
impianto fisso di acquaio per la rigovernatura delle stoviglie
e simili.
Per
vano accessorio
s'intende un locale facente parte di un'abitazione, destinato al disimpegno delle stanze
(corridoio, ingresso e simili), ai servizi igienici e sanitari (gabinetto, bagno, spogliatoio, ecc.), nonchè a
ripo-stiglio e simili. Anche la cucina è stata considerata vano accessorio se non aveva le caratteristiche di una
stan-za.
16. -
Altri alloggi -
Per
«
altri alloggi»
si intendono i locali non aventi requisiti di stanza (ad es.
baracca, grotta e simili) oppure funzionalmente destinati ad altro uso (ad es. ufficio, magazzino e simili),
che alla data del censimento risultavano occupati da una famiglia o da più famiglie coabitanti.
17. -
Titolo di godimento delle abitazioni -
Il titolo di godimento delle abitazioni fa riferimento
al titolo in base al quale la famiglia dispone dell'abitazione stessa. Tra i titoli di godimento sono stati posti
in evidenza la proprietà (alla quale è stato assimilato l'usufrutto) e l'affitto (compreso il subaffitto); negli
«
altri titoli
»sono compresi il godimento per prestazione di servizi, l'uso gratuito, ecc. Le abitazioni a riscatto
Bono state considerate in proprietà.
18. -
Servizi installati -
Sono stati considerati i seguenti serVIZI: acqua potabile di acquedotto o
di pozzo, latrina, bagno, elettricità per illuminazione e per altri usi, gas da rete di distribuzione ed in
bom-bole, impianto di riscaldamento.
Per quanto concerne l'acqua potabile di acquedotto e la latrina, l'espressione
«
fuori dell'abitazione»
sta
ad intendere che il servizio si trova o nel corpo del fabbricato che comprende l'abitazione (ballatoio,
piane-rottolo, ecc.) o nel cortile, giardino o orto annessi al fabbricato stesso, a disposizione dei soli occupanti
del-l'abitazione o del fabbricato e non del pubblico in genere.
Per quanto riguarda il bagno è da notare che le abitazioni risultano fornite di tale servizio anche quando
la vasca o l'impianto della doccia non sono installati in un apposito locale.
Per l'impianto di riscaldamento sono stati presi in considerazione:
a)
l'impianto di riscaldamento centrale,
vale a dire l'impianto fisso che ha la caldaia o le caldaie in un locale non di abitazione e che fornisce il
riscaldamento a più abitazioni comprese in uno o più fabbricati;
b)
l'impianto di riscaldamento autonomo,
vale a dire l'impianto fisso che ha la caldaia in un vano dell'abitazione e che fornisce il riscaldamento alla
stessa abitazione o, in casi eccezionali, anche ad altra abitazione confinante. Non hanno formato oggetto di
rilevazione le apparecchiature con stufe, camini, ecc., anche se mediante esse si provvede al riscaldamento
dell'intera abitazione.
È
inoltre da tener presente che, con riferimento ai servizi indicati, le abitazioni risultano ripetute tante
volte quanti sono i servizi in esse installati. CosÌ ad esempio, un'abitazione fornita di acqua potabile e di
latrina risulta ripetuta sia fra le abitazioni fornite di acqua potabile, sia fra le abitazioni fornite di latrina.
19. -
Grado di affollamento -
Per grado di affollamento di un'abitazione si intende il rapporto
tra il numero degli occupanti ed il numero di stanze che compongono l'abitazione.
14
VOL. IX - DATI GENERALI RIASSUNTIVILe· abitazioni secondo
il
grado di affollamento sono distinte in:
non affollate,
se occupate in media da. non più di una persona per stanza;
affollate,
se occupate da più di una e fino a due persone per stanza;
sovraffollate,
se occupate da più di due persone per stanza.
In alcune tavole le abitazioni affollate sono inoltre distinte in: abitazioni affollate di I grado se
occu-pate da più di una e fino a 1,5 persone per stanzà, di II grado se occuoccu-pate da più di 1,5 e fino a due
per-soneper stanza. Le abitazioni sovraffollate sono distinte in: sovraffollate di I grado se occupate in media
da più di due e fino a tre persone per stanza, di II grado se occupate da più di tre e fino a quattro
per-sone per stanza, di III grado se occupate da più di quattro perper-sone per stanza.
È
da notare che nelle tavole in cui risulta la distribuzione delle abitazioni per grado di affollamento
(tavv. 58, 59),
i
dati relativi alle stanze prendono in considerazione tutte le stanze
di
cui sono composte le
abitazioni (stanze adibite esclusivamente o promiscuamente ad abitazione, nonchè stanze adibite
esclusi-vamente ad altro uso), mentre il grado di affollamento è stato determinato, come sopra detto, con riferimento
soltanto alle stanze adibite esclusivamente o promiscuamente ad abitazione.
20. -
Persone assenti temporaneamente -
Per assenti temporaneamente si intendono le persone
re-sidenti che alla data del Censimento risultavano assenti dal comune di residenza per uno dei motivi
elen-cati alla lettera
b)
del precedente punto 1.
21. -
Stranieri -
Sono considerati stranieri coloro che alla data del Censimento non avevano la
cit-tadinanza italiana, indipendentemente dal luogo di nascita e dalla nazionalità; gli apolidi figurano come gruppo
asè stante.
I dati riportati nel presente volume fanno riferimento agli stranieri residenti, vale a dire a coloro che
avevano la dimora abituale in Italia.
22. -
Avvertenze particolari -
La densità della popolazione residente indicata nella Tav. 1 è data
dal rapporto fra il totale della popolazione residente di ciascuna provincia e la superficie territoriale della
provincia stessa espressa
IIIkm
2•L'altitudine considerata ai fini della Tav. 4 si riferisce, in linea di maSSIma, a quella del centro
prlllCl-pale del comune nel quale è normalmente ubicata la casa comunale.
Nella Tav. 17 i dati sull'attività economica risultano così raggruppati:
a) agricoltura,
comprendente agricoltura, foreste, caccia e pesca;
b) altre attività,
comprendenti le industrie estrattive, manifatturiere, delle costruzioni, dell'energia
elettrica, gas e acqua,
il
commercio, i trasporti e le comunicazioni, il credito e le assicurazioni, i servizi, la
Pubblica Amministrazione.
Nella Tav. 19 i dati relativi ai componenti presenti delle convivenze fanno riferimento alle persone
pre-senti nella convivenza, sia se residenti nello stesso comune di censimento della convivenza, sia se residenti
III
altro comune o all'estero.
Nella Tav. 42 le
«
altre condizioni non professionali» comprendono i proprietari, i benestanti, i detenuti
condannati a pene di 5 anni o più, le persone viventi a carico della pubblica beneficenza, i mendicanti; nella
Tav. 48 le
«
altre condizioni non professionali» comprendono anche gli infermi o ricoverati in luoghi di cura
o di assistenza a tempo indeterminato, gli inabili permanenti e tutti i bambini e ragazzi in età fino a 14 anni
non altrove classificati.
16
PROVINCIE E REGIONITorino
Vercelli
Novara
Cuneo
Asti
Alessandria
PIEMONTE
VALLE D'AOSTA
Imperia
Savona
Genova
La Spezia
LIGURIA
arese
v
C
S
Morno.
ondrio
ilano
Bergamo
rescia
BP
C Mavia.
remona
antova
LOMBARDIA
olzano-Bozen .
B Trento
TRENTINO-ALTO
erona
icenza.
elluno
VV
BT
V P Rreviso .
enezia .
adova .
ovigo
VENETO.
dine
U G Tori zia
rieste
FRIULI-VENEZIA
iacenza
PP
R M B F R Farma
eggio nell'Emilia
odena.
ologna
errara .
avenna
orli
A.
G.
EMILIA-RoMAGNA.
esaro e Urbino .
P
A M Ancona .
acerata
scoli Piceno
MARCHE
VOL. IX - DATI GENERALI RIASSUNTIVI POPOLAZIONE E TERRITORIO
17
TA v. l -
Superficie territoriale e densità - Popolazione residente e presente per sesso; popolazione tèsidente per specie di località abitata; popolazione residente temporaneamente assente per luogo di presenza
POPOLAZIONE _ESIDENTE
SUPERFICIE ,I temporaneamente assente
J POPOLAZIONE PRESENTE
TERRITO- DENSITÀ
~
ali' esteroRIALE nei centri nel nuclei nelle case sparse Totale In altri comuni
i
Totaley
Totale per motivi di lavoro Totale per motivi di lavoro
18
PROVINCIE E REGIONIMassa - Carrara
Lucca
Pistoia
Firenze.
Livorno.
Pisa
Arezzo
S iena.
Grosseto.
TOSCANA
P
T
erugia .
erni.
UMBRIA.
iterbo
V R R LF
ieti .
orna
atina
rosinone
LAZIO
aserta .
C B N AS
enevento
apoli
vellino
alerno
CAMPANIA.
'Aquila
erarno
escara.
hieti
L T PC
C arnpobasso
ABRUZZI E MOLISE .
oggia
ari
aranto .
rindisi.
F
B T B Lecce.
PUGLIA
otenza.
P Matera
BASILICATA
osenza.
CC
Ratanzaro .
eggio di Calabria .
CALABRIA
rapani .
alerrno
essina .
grigento
T
P M A C E C RS
altanissetta
nna.
atania .
agusa .
iracusa
SICILIA
assari
S
NC
uoro.
agliari .
SARDEGNA
ITALIA
VOL. IX - DATI GENERALI RIASSUNTIVI POPOLAZIONE E TERRITORIO
Segue
Tav. l -
Superficie territoriale e densità - Popolazione residente e presente per sesso; popolazione re.,idente per specie di località abitata; popolazion'J residente temporaneamente assente per luogo di presenza
.~
POPOLAZIONE RESIDENTE
temporaneamente assente
SUPERFICIE
TERRITO-
DENSITÀ
nei centri nei nuclei n~lle .case. spar~e Totale in altri comuni all'esteroRIALE Totale
Totale per motivi di lavoro Totr.le per motivi di lavoro
20
PROVINCIE E REGIONI Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria PIEMONTE. VALLE D'AoSTA Imperia.S
avona Genova. La Spezia. LIGURIA arese VC
S
M B B PC
M orno. ondrio . ilano ergamo rescia avia. remona B T antova LOMBARDIA olzano-Bozen . rento TRENTINO-ALTO A .. eronav
V
B TV
P
R icenza. elluno . reviso . enezia. adova . ovigo VENETO. dine orizia UG
T rieste FRIULI-VENEZIA G. iacenzaP
P
RM
BF
R
F arma eggio nell'Emilia odena. ologna errara . avenna orli.
.
EMILIA-ROMAGNA. esaro e Urbino .P
AM
A ncona . acerata scoli Piceno MARCHE Comuni urbani CapoluoghiI
AltriI
-
38.721-
57.739-
104.850-
7.837-
--
--
209.147 30.633 16.369-
--
25.425 784.194 26.246-
-784.194 51.671-
57.025-
155.133 18.944 32.137-
--
59.367-
42.080-
--
--
-18.944 345.742 88.799 104.682 75.154 123.897 163.953 228.579-
--
33.752 31.403 66.995-
--
--
--
-31.403 100.747-
24.933-
--
--
24.933-
--
--
--
--
5.438-
--
--
--
5.438-
--
--
--
--
-VOL. IX - DATI GENERALI RlASSUNTlV1
T
AV.2 -
Popolazione residente per zona altimetrica,
~lasse di urbanità e ruralità dei comuni e provincia
"
MONTAGNA COLLINA PIANURA
,
Comuni urbani I Comuni urbani
Comuni Totale Comuni I Comuni
rurali
l
I
rurali Totale
l
I
rurali
Totale Capoluoghi Altri Totale Capoluoghi Altri Totale
(
l
38.721 103.266 141.987-
114.325 114.325 162.842 277.167,
t
1.025.822 214.313 1.240.135 164.965 57.739 39.488 97.227-
79.062 79.062 65.514 144.576i
50.907 29.895 80.802 77.628 104.850 63.032 167.882-
56.956 56.956 56.483 113.439 87.704 42.594 130.298 48.571 7.837 107.104 114.941-
51.107 51.107 151.839 202.946 46.065 73.332 119.397 99.072-
-
-
61.044 23.954 84.998 125.679 210.677-
-
-
3.927-
11.922 11.922-
65.821 65.821 132.694 198.515 92.760 104.085 196.845 71.331 209.147 324.812 533.959 61.044 391.225 452.269 695.051 1.147.320 1.303.258 464.219 1.767.477 465.494 47.002 53.957 100.959-
-
-
-
--
-
-
--
25.487 25.487 34.995 109.357 144.352 32.321 176.673-
-
-
-25.425 47.275 72.700 72.115 87.205 159.320 30.822 190.142-
-
-
-810.440 86.722 897.162-
109.897 109.897 24.032 133.929-
-
-
--
11.595 11.595 121.923 37.894 159.817 67.844 227.661-
-
-
-835.865 171.079 1.006.944 229.033 344.353 573.386 155.019 728.405-
-
-
-57.025 14.054 71.079 66.963 136.805 203.768 65.607 269.375-
222.325 222.325 18.749 155.133 53.026 208.159 81.983 152.400 234.383 133.663 368.046-
35.569 35.569 10.358 51.081 110.369 161.450-
-
-
-
-
-
-
-
--
-
-
-
22.285 22.285 44.965 67.250 1.582.534 1.041.220 2.623:754 465.811 59.367 142.980 202.347 114.907 33.275 148.182 111.756 259.938-
135.095 135.095 147.290 42.080 194.685 236.765 172.744 27.268 .'200.012 127.940 327.952-
76.108 76.108 242.124-
15.756 15.756-
24.999 24.999 40.497 65.496 : 74.962 161.693 236.655 200.286-
-
-
-
-
-
-
-
73.902 60.245 134.147 217.013-
-
-
-
-
-
24.133 24.133,
62.411 3.939 66.350 296.772 364.686 530.870 B95.556 436.597 397.032 833.629 548.561 1.382.190 1.793.809 1.736.194 3.530.003 1.598.403 193.481 180.382 373.863-
-
-
-
-
-
-
-
-199.051 213.053 412.104-
-
-
-
-
-
-
-
-392.532 393.435 785.967-
-
-
-
-
-
-
-
-l
37.173 37.173,
221.221-
-
6.036 6.036 99.426 105.462 '{ 35.325 256.546 268.336 33.752 79.339 113.091-
109.761 109.761 116.888 226.649.,
98.019 19.885 117.904 157.863 98.398 136.523 234.921-
-
-
-
-
.1-
-
-
--
-
-
-
54.698 54.698 125.615 180.313 l 75.017-
75.017 352.286-
-
-
-
-
-
-
-
j
347.347-
347.347 401.826-
-
-
-
-
-
44.138 44.138 197.680 15.651 213.331 436.548"
45.649 45.649 232.162-
-
-
-
-
-
-
-I
-132.150 253.035 385.185-
170.495 170.495 3116.067 556.562 984.933 70.861 1.055.794 1.849.021 24.933 94.683 119.616-
49.894 49.894 114.612 164.506I
86.188 81.072 167.260 316.526-
-
-
42.187-
42.187 2.712 44.899-
61.599 61.599 31.247-
-
-
272.723 18.789 291.512 7.133 298.645 :j --
-'.1 -24.933 94.683 119.616 '~ 314.910 69.683 383.593 124.457 508.050c,
86.1,88 142.671 228.859 347.7731
?
,
-
36.913 36.913-
10.255 10.255 80.090 90.345 j 88.541 12.904 101.445 62.356-
59.478 59.478-
37.623 37.623 71.964 109.587 j 141.203 6.16.5 147.368 72.766 1-
40.934 40.934-
-
-
64.451 64.451!
116.445 4.859 121.304 152.999-
61.817 61.817-
39.134 39.134 46.270 85.404.i
139.183-
139.183 224.951 5.438 48.767 54.205 444.872 23.866 468.738 90.642 559.380 {-
--
227.889-
-
-
-
-
-
-
-
~ 152.654 152.654 250.564.j
--
-
-
-
-
-
21.687 21.687 t 115.525-
115.525 192.347-
22.186 22.186-
4.025 4.025 105.690 109.715,
91.945 215.201 307.146 82.081 5.438 270.095 275.533 444.872 114.903 559.775 480.794 1.040.569t
;
845.496 239.129 1.084.625 1.265.953 ~-
41.255 41.255 65.973 41.033 107.006 166.480 273.486~
-
-
-
--
56.331 56.331 100.485 61.495 161.980 187.398 349.378-
-
-
--
26.974 26.974 38.338 5.928 44.266 220.172 264.438-
-
-
--
24.917 24.917 50.114 44.042 94.156 216.554 310.710-
-
-
--
149.477 149.477 254.910 152.498 407.408 790.604 1.199.012-
-
-
-1
POPOLAZIONE E TERRITORIO21
TOTALE Comuni urbaniTotale Comuni Totale
I
I
rurali Capoluoghi Altri Totale