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VERIFICA, nel corso dell’esercizio, della REGOLARE TENUTA della CONTABILITA’ e della CORRETTA

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VERIFICA, nel corso dell’esercizio, della REGOLARE TENUTA della CONTABILITA’ e della CORRETTA

RILEVAZIONE dei FATTI di GESTIONE

FIORANNA NEGRI ASSIREVI - PKF

COLLEGIO SINDACALE

CON REVISIONE LEGALE NELLE PMI

20 ottobre 2014

(2)

ARGOMENTI TRATTATI

1.

Normativa di riferimento 2. Periodicità delle verifiche

3. Tipologia delle verifiche periodiche

4. Contenuto tecnico delle singole tipologie di verifiche 5. Documentazione delle verifiche svolte

6. Responsabilità degli amministratori e del revisore legale

(3)

1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

La verifica della regolare tenuta della contabilità

sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili è un compito esplicitamente attribuito al revisore legale dall’ art. 14, punto 1,

lettera b), del D.Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010.

La normativa civilistica, però, non disciplina né la tempistica, né le modalità che il revisore legale deve adottare per effettuare tale verifica.

Inoltre le verifiche contabili, ad oggi non sono ancora state trattate da nessun principio di revisione, né nazionale né internazionale.

(4)

1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il principale riferimento normativo, sul piano operativo, è oggi rappresentato dalla comunicazione che la Consob ha inviato, nel 1999, alle società di

revisione che risultavano iscritte all’albo speciale tenuto dalla Consob (oggi abrogato) che operano con soggetti a cui si applicava l’art. 155, comma 1, lettera a), (oggi abrogato) del D.Lgs 58/1998

C

omunicazione della Consob n. DAC/99023932 del 29 marzo 1999, il cui contenuto non è stato modificato.

Un utile supporto alle modalità di svolgimento delle verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle

scritture contabili è costituito anche dal Documento di Ricerca Assirevi n. 160

redatto nel 2011, considerando che le verifiche periodiche non sono ancora trattate dai Principi di revisione né nazionale né internazionale.

(5)

2. PERIODICITA’ DELLE VERIFICHE

l comma 1, lettera b), dell’art. 14 del Decreto ripropone il medesimo contenuto della normativa previgente, con la sola variante di eliminare l’obbligo di “periodicità almeno trimestrale” prima espressamente previsto dal Legislatore nell’abrogato art. 2409-ter .

Tale impostazione, risulta sostanzialmente in linea con principio di revisione italiano n. 330 (e internazionale ISA 330) che prevede che “il revisore deve definire e svolgere procedure di revisione conseguenti la cui natura e tempistica sono determinate in base ed in risposta ai rischi identificati e valutati di errori significativi a livello di asserzioni” (punto 6, paragrafi A4-A8)

Con riferimento alla periodicità, la Comunicazione della Consob del 1999, tutt’ora in vigore, prevede che:

“Le verifiche periodiche della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili normalmente dovranno avvenire trimestralmente. Tuttavia, per alcune tipologie di società o in alcune situazioni particolari, potrà rendersi necessario effettuare verifiche ad intervalli di tempo più brevi, o con

l’obiettivo di accertamenti specifici (verifiche mirate)”

(6)

2. PERIODICITA’ DELLE VERIFICHE

Documento Assirevi n. 160/2011

Coerentemente con l’impostazione della citata comunicazione della Consob, ASSIREVI riporta che:

“Il revisore legale può ragionevolmente ritenere utile mantenere la cadenza trimestrale delle verifiche contabili, mentre prevede di rispettare tale

periodicità nel caso in cui l’incarico di revisione legale sia riferito a società Enti di Interesse Pubblico (E.I.P.).” A meno che le valutazioni fatte dal

revisore o specifiche circostanze, non richiedano lo svolgimento di verifiche più ravvicinate.

(7)

2. PERIODICITA’ DELLE VERIFICHE

PERIODO DI RIFERIMENTO ESERCIZIO SOCIALE

SCRITTURE CONTABILI FINO ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO SOCIALE

DI RIFERIMENTO

LE VERIFICHE PERIODICHE DEVONO ESSERE SVOLTE FINO ALLA DATA IN

CUI L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI NON CONFERISCE IL MANDATO AD

UN ALTRO REVISORE LEGALE

DURATA DELL’INCARICO

(8)

3. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PERIODICHE

CARATTERISTICHE TECNICHE E MODALITA’ DI ESECUZIONE DELLE VERIFICHE PERIODICHE

Il legislatore non ha disciplinato le attività da svolgere per verificare, nel corso dell’esercizio, la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili.

I principi di revisione italiani e internazionali non hanno previsto alcun riferimento specifico a questo tema, l’ISA 330 prevede che:

“ il revisore deve definire e svolgere procedure di revisione conseguenti la cui natura, tempistica ed estensione sono

determinate in base ed in risposta ai rischi identificati e valutati di errori significativi a livello di asserzioni” .

In base a quanto sopra riportato, il revisore dovrà pianificare le verifiche periodiche tenendo conto dei fattori che caratterizzano la società, quali il settore di appartenenza, la tipologia di attività, la complessità dell’impresa l’efficacia/efficienza del sistema d controllo interno

(9)

3. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PERIODICHE

Il legislatore indica quindi solo le attività che il revisore legale deve effettuare:

Verifica della regolare tenuta della contabilità

questa attività è generalmente intesa come verifica del rispetto delle norme in materia civilistica e fiscale che disciplinano la rilevazione delle scritture contabili, sia in termini di tempistica, sia di tenuta formale dei libri contabili e dei libri sociali obbligatori: contenuto e vidimazioni, nonché della rilevazione e della esecuzione degli adempimenti fiscali e

previdenziali.

Verifica della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili

questa attività è generalmente intesa come verifica della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, in conformità con alla normativa vigente in tema di informativa finanziaria e adottata dalla società. In questo caso il revisore legale entra nel merito della registrazione fatta, verificando che il “fatto gestionale” sia non solo rilevato secondo le regole contabili, ma sia anche supportato da una documentazione completa ed idonea a giustificarne la rilevazione in contabilità. Tale verifica è pianificata su base

campionaria e il campione da verificare può essere estratto prendendo come riferimento basi diverse di partenza (il libro giornale, le schede contabili di specifici ricavi o costi individuati come critici/significativi, tipologie particolari di fatti gestionali, altro).

IAS/IFRS OIC

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3. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PERIODICHE

Ancorché non espressamente declinato dal Legislatore, lo svolgimento delle due attività sopra riportate richiede, necessariamente, lo

svolgimento dei seguenti controlli di carattere generale:

EFFICACIA DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

ANALISI DELLE SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE

RACCOLTA INFORMAZIONI DAL MANAGEMENT SU

FATTI SIGNIFICATIVI

Verifiche degli adempimenti normativi contabili, fiscali e previdenziali

(11)

3. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PERIODICHE

Lo svolgimento dei tre controlli indicati è fondamentale per la scelta della pianificazione delle procedure di revisione da svolgere non solo nel corso dell’esercizio, ma anche per la pianificazione del lavoro di revisione per l’espressione del giudizio sul bilancio d’esercizio.

EFFICACIA DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

ANALISI DELLE SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE

RACCOLTA INFORMAZIONI DAGLI AMMINISTRATORI SU

FATTI SIGNIFICATIVI

NEL CORSO DELL’ESERCIZIO BILANCIO D’ ESERCIZIO

CORRETTEZZA, COMPLETEZZA, AUTORIZZAZIONE E VERIFICA DEI FATTI DI GESTIONE NELLE SCRITTURE CONTABILI.

TEMPESTIVA INDIVIDUAZIONE DI SALDI E/O TRANSAZIONI

SIGNIFICATIVE, INUSUALI O CRITICHE.

PREVENTIVA CONOSCENZA DEI FATTI DI GESTIONE E LORO VALUTAZIONE DI RISCHIO DI REVISIONE

CONSENTE DI VALUTARE

CONSENTE DI EFFETTUARE

CONSENTE DI OTTENERE

DEFINIZIONE DELL’AMPIEZZA DEI CAMPIONAMENTI DA

SELEZIONARE PER LE VERIFICHE.

PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE MIRATA SUI SALDI E/O

TRANSAZIONI SIGNIFICATIVE, INUSUALI O CRITICHE.

INDIVIDUAZIONE DELLE AREE E/O POSTE DI BILANCIO CRITICHE E TEMPESTIVA RICHIESTA DELLA DOCUMENTAZIONE PROBANTE AI FINI DEL GIUDIZIO SUL BILANCIO

(12)

3. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PERIODICHE

MODALITA’ DI ESECUZIONE DELLE VERIFICHE PERIODICHE

Un maggior dettaglio del contenuto delle verifiche periodiche è riportato nella Comunicazione della Consob n. 99023932/99 citata in precedenza.

Sulla base di tale Comunicazione ASSIREVI allega al documento n. 160 un programma di lavoro standard da svolgere nel corso delle verifiche contabili periodiche riferibile ad una generica impresa.

E’ IMPORTANTECHE TUTTE LE VERIFICHE CONDOTTE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO COSTITUISCANO UN UTILE RIFERIMENTO PER LA PIANIFICAZIONE DEL LAVORO DI REVISIONE DA SVOLGERE AL FINE DI ESPRIMERE IL GIUDIZIO FINALE SUL BILANCIO DI ESERCIZIO.

TALI VERIFICHE INFATTI CONTRIBUISCONO A DELINEARE IL CONTESTO INTERNO ED ESTERNO IN CUI OPERA L’AZIENDA E QUINDI CONSENTONO AL REVISORE LEGALE DI INDIVIDUARE I RISCHI A CUI LA SOCIETA’ E’

SOGGETTA E PIANIFICARE COSI’ AL MEGLIO IL PROPRIO LAVORO.

AREE DI RISCHIO

LIMITAZIONE AL LAVORO DI REVISIONE

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3. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PERIODICHE

PRINCIPALI TIPOLOGIE DI ATTIVITA’

Facendo riferimento alle fonti citate, le attività di verifica nel corso dell’esercizio, possono essere sostanzialmente ricondotte a tre tipologie differenti, a seconda della fonte informativa da cui si ottengono i dati da verificare.

Sistema di controllo interno relativo all’area

contabile - amministrativa

Raccolta di informazioni circa eventuali cambiamenti intervenuti nel periodo in corso di verifica rispetto al periodo precedente con riferimento al sistema

contabile - amministrativo

FORMALIZZAZIONE DEL CAMBIAMENTO NELLA PROCEDURA (narrative o flow-chart) DEFINIZIONE DI UN CAMPIONE

DI OPERAZIONI PER VERIFICARE LA PROCEDURA RILEVATA (SONDAGGI DI CONFORMITA’)

TESTS DI CONFORMITA’

POSSIBILI LIMITAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DELLE VERIFICHE

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3. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PERIODICHE

Situazioni contabili periodiche

Analisi preliminare dei bilanci infrannuali o delle situazioni contabili di periodo generalmente riferite ai trimestri dell’esercizio in corso e individuazione di operazioni significative, inusuali, anomale.

DEFINIZIONE PROCEDURE ANALISI COMPARATIVA PIU’

IDONEE (INDICI, CONFRONTO DI DATI O DI INFORMAZIONI, SCOSTAMENTI, ETC.) CALCOLO DEGLI INDICI, DEGLI

SCOSTAMENTI, DEGLI OBIETTIVI ATTESI E RAGGIUNTI E LORO FORMALIZZAZIONE INTERPRETAZIONEI

DEI RISULTATI

AREE DI RISCHIO

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3. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PERIODICHE

Management della Società, amministratori

Colloqui con la direzione e con gli organi di governance per ottenere informazioni su operazioni rilevanti o su eventi significativi accaduti nel periodo di riferimento

FORMALIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI OTTENUTE INDIVIDUAZIONE DELLE

EVENTUALI MODIFICHE DI PIANIFICAZIONE E DEFINIZIONE

DELLE VERIFICHE DA FARE

TESTS DI DETTAGLIO

AREE DI RISCHIO

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3. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PERIODICHE

Brevi cenni riepilogativi dei contenuti tecnici delle diverse tipologie di verifiche da svolgere nel corso delle verifiche periodiche:

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

RILEVAZIONE FATTI DI GESTIONE, SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE E ADEMPIMENTI CIVILISTICI TRIBUTARI E

PREVIDENZIALI

COLLOQUI CON LA DIREZIONE

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Con l’acquisizione di un incarico di revisione, il revisore legale deve,

necessariamente, rilevare tutte le informazioni utili a valutare l’efficienza e l’efficacia del sistema di controllo interno operante nella società

soggetta a revisione contabile.

Tutte le informazioni ottenute devono essere formalizzate e organizzate e devono consentire di ripercorrere il processo valutativo fatto dal revisore legale per arrivare alle proprie considerazioni valutative.

Generalmente tale processo valutativo è formalizzato attraverso la compilazione di questionari, specifici per ogni tipologia di flusso

operativo, che consentono di correlare i controlli esistenti alle asserzioni che tali controlli sono deputati a presidiare.

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

La formalizzazione della valutazione del controllo interno effettuata nella fase conoscitiva iniziale del cliente, è fondamentale sia per la pianificazione, che per monitoraggio, nel corso dell’esercizio, dell’effettiva ed efficace operatività del sistema di controllo interno della società.

Le informazioni raccolte dovrebbero essere da subito organizzate, nell’ambito di ogni singolo ciclo operativo, in modo da consentire una immediata correlazione tra l’obiettivo che il revisore legale vuole raggiungere (attendibilità di una determinata asserzione sottostante una voce di stato patrimoniale o di conto economico) e i controlli operanti nel sistema di controllo interno della società che ne garantiscono il rispetto delle procedure adottate riducendo il rischio di errori significativi nel bilancio di esercizio.

I principali cicli operativi presi in considerazione ai fini della pianificazione delle attività di revisione e quindi delle verifiche periodiche sono:

CICLO ATTIVO: vendite/clienti

CICLO PASSIVO: acquisti/fornitori

CICLO DEL MAGAZZINO: rimanenze iniziali/finali

CICLO TESORERIA: cassa e banche (correnti e a medio lungo termine)

CICLO DEL PERSONALE: retribuzioni, contributi, rimborsi spese, etc.

CICLO DEL CAPITALE FISSO: immobilizzazioni immateriali e materiali

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Sottostanti al questionario che evidenzia i controlli esistenti il revisore legale deve produrre delle carte di lavoro da cui si rilevino le procedure esistenti.

Le procedure rilevate possono essere formalizzate nel modo ritenuto più opportuno dal revisore legale, per il caso in esame, e possono anche differenziarsi per ciclo operativo, nell’ambito dello stesso cliente.

Le principali forme utilizzate per la rilevazione delle procedure sono:

• NARRATIVE : note descrittive libere

• • FLOW CHART: rappresentazione figurativa del flusso FLOW CHART documentale sottostante il ciclo

• • QUESTIONARI STANDARDS: domande già impostate da QUESTIONARI STANDARDS

sottoporre alle persone che operano all’interno ella società

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

RIASSUMENDO RIASSUMENDO

AI FINI DELLE VERIFICHE PERIODICHE, L’ATTIVITA’ DI VERIFICA DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRESUME CHE IL REVISORE LEGALE, SULLA BASE DELLA VALUTAZIONE EFFETTUATA NELLA FASE CONOSCITIVA INIZIALE DEL SISTEMA DI CONTROLLO OPERANTE ABBIA:

documentato la valutazione del sistema di controllo interno

individuato i cicli operativi significativi o critici

stabilito il tipo di approccio di revisione che intende adottare (fare o non fare affidamento sul sistema di controllo interno)

individuato i controlli su cui si intende fare affidamento per ridurre il rischio di revisione

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

CONTROLLI

I CONTROLLI DEVONO ESSERE DOCUMENTATI CHI LI ESEGUE

DEVE LASCIARE EVIDENZA DELLA VERIFICA FATTA

Generalmente solo i controlli formalizzati possono costituire un adeguato riferimento valutativo per fare affidamento sul controllo interno e ridurre conseguentemente i tests di validità (substantive tests)

FIRME O SIGLE DI

APPROVAZIONE, AUTORIZZAZIONE

TIMBRI CON DATE E RIFERIMENTI SPECIFICI

DI CONTROLLO

STAMPE AUTOMATICHE DI LISTE DI ECCEZIONI

CONTROLLI MANUALI

CONTROLLI AUTOMATICI

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

La documentazione del sistema di controllo interno, contenuta nelle carte di lavoro, di solito ricomprende quattro elaborazioni principali

ORGANIGRAMMA PER FUNZIONI

RIEPILOGO DEI PRESIDI INDIVIDUATI PER LE ASSERZIONI DEI CICLI OPERATIVI

PIU’ SIGNIFICATIVI

DETTAGLIO DELLE DELEGHE E DEI POTERI A FIRMARE

DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE ESISTENTI

SISTEMA DI

CONTROLLO INTERNO

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Partendo dalla valutazione inizialmente fatta, di efficacia ed efficienza del sistema di controllo interno

OBIETTIVO

STABILIRE SE E IN QUALE MISURA IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO OPERANTE IN SOCIETA’, SIA IDONEO A FORNIRE UNA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA DELLE OPERAZIONI CONTABILI I CUI SALDI SARANNO POI RIFLESSI NEL BILANCIO DI ESERCIZIO SU CUI IL REVISORE LEGALE DOVRA’

ESPRIMERE IL PROPRIO GIUDIZIO PROFESSIONALE.

PRESIDI DI CONTROLLO

SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO SOCIALE AFFIDABILITA’ DELL’ INFORMATIVA FINANZIARIA

IL REVISORE LEGALE DOVRA’ INDIVIDUARE

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Nel corso delle verifiche periodiche il revisore legale deve:

raccogliere informazioni circa eventuali cambiamenti, intervenuti nel periodo, per quanto riguarda il sistema contabile – amministrativo della società;

effettuare sondaggi di conformità che attestino l’operatività delle procedure rilevate;

stabilire, in caso di cambiamenti intervenuti nel periodo, se sono tali da modificare la valutazione precedentemente fatta dell’efficacia e

dell’efficienza del sistema di controllo nel suo complesso, o con riferimento a singoli cicli operativi e relative asserzioni

MODIFICA DELLA PIANIFICAZIONE INIZIALMENTE ADOTTATA

compresa la tempistica delle verifiche periodiche

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

L’attività di verifica periodica del sistema di controllo interno ha come ambito di valutazione dell’operatività dei presidi di controllo:

• il sistema informativo a supporto della contabilità generale e delle contabilità sezionali;

• l’organizzazione dell’area amministrativa e contabile della società

ATTENZIONE

CAMBIAMENTI DI RUOLI

CAMBIAMENTI DI RESPONSABILITA’

CAMBIAMENTI DI DELEGHE E POTERI

UNA CORRETTA RIPARTIZIONE DI RUOLI E FUNZIONI E’ UN IMPORTANTE PRESIDIO DI VALENZA GENERALE A SALVAGUARDIA DELL’INTEGRITA’ E DELLA

CORRETTEZZA DEI DATI E DELL’INFORMATIVA FINANZIARIA

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Un cambiamento di ruoli, responsabilità, deleghe o poteri può facilmente comportare

CAMBIAMENTI NELLO SCHEMA DEI CONTROLLI VIGENTI

PRECEDENTEMENTE, SIA COME NATURA ED ESTENSIONE DEL CONTROLLO, SIA COME FORMALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI CONTROLLO, AUTORIZZAZIONI O APPROVAZIONE FATTE

MODIFICARE LA PIANIFICAZIONE INIZIALMENTE ADOTTATA

IL REVISORE LEGALE DEVE VALUTARE SE OCCORRE

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Il costante monitoraggio del rispetto delle procedure interne è una attività che si inserisce perfettamente nella dinamica delle verifiche periodiche e consente, inoltre, di apportare eventuali variazioni alla pianificazione del lavoro di revisione nel

momento stesso in cui si rilevano eventi significativi sia nelle funzioni organizzative che nei numeri di bilancio.

Il monitoraggio deve essere tale da garantire il rispetto delle procedure durante tutto il periodo di riferimento.

Nel caso in cui il revisore legale avesse individuato dei controlli su cui fare affidamento, dovrà documentarne l’operatività, in termini di efficacia ed efficienza, per tutto il periodo d’esercizio in esame.

SONDAGGI DI CONFORMITA’

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

SONDAGGI DI CONFORMITA’

Il revisore, nella propria valutazione del controllo interno individua i flussi operativi che considera significativi/critici, per i quali ha rilevato la

procedura operativa per ogni funzione attiva, nonché i presidi esistenti con riferimento ai principali obiettivi, comuni a ogni funzione/flusso e specifici per ciascuno di essi:

OBIETTIVI COMUNI

Tutte le transazioni sono effettuate nel rispetto dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione

RISPETTO DIRETTIVE AZIENDALI

CORRETTEZZA/COMPLETEZZA AUTORIZZAZIONE/APPROVAZIONE

Tutte le transazioni autorizzate sono processate in modo corretto e completo

Tutte e solo le transazioni autorizzate/approvate sono processate

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SONDAGGI DI CONFORMITA’

Esempio ciclo attivo Esempio ciclo attivo

ORDINI

FATTURAZIONE

CLIENTE

INCASSO

OBIETTIVI SPECIFICI

Autorizzazione elementi dell’ordine (quantità, qualità, prezzo, modalità

di spedizione e di pagamento)

Corrispondenza elementi tra ordine, consegna e fattura

Riconciliazione/verifiche saldi clienti, monitoraggio crediti scaduti

Riconciliazione banche c/c e conti anticipi effetti o fatture DIRITTI &

OBBLIGHI

ESISTENZA VALUTAZIONE

ESISTENZA ALLOCAZIONE

ACCURATEZZA MANIFESTAZIONE

COMPLETEZZA

TIPO DI CONTROLLO

NON FORMALIZZATO STRATEGIA DI FORMALIZZATO

VERIFICA

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SONDAGGI DI CONFORMITA’

Strategia di verifica

Il revisore legale, a seconda della tipologia di controllo operante, pianificherà le proprie verifiche in modo da accertare l’operatività dei controlli individuati durante tutto il periodo in esame.

CONTROLLI NON FORMALIZZATI

CONTROLLI FORMALIZZATI

E’ anche in base ai risultanti dei tests di conformità che il revisore decide quale

approccio di pianificazione adottare (control, substantive o un approccio misto tra i due a seconda degli obiettivi prefissati). Se il revisore deciderà di fare affidamento sui controlli testati dovrà acquisire tanti più elementi probativi quanto è maggiore l’affidamento che intende riporre sull’efficacia di tali controlli (ISA 330, punto 9).

OSSERVAZIONI O ISPEZIONI

TESTS DI CONFORMITA’ E RICALCOLI

VERBALIZZAZIONI

FOGLI RIEPILOGATIVI DEI DOCUMENTI VERIFICATI E DELLE

EVIDENZE CONTROLLATE/

RICALCOLATE

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

ANALISI DELLE SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE

Nell’ambito di questa tipologia di verifiche, si ricomprende tutta l’attività del revisore riferibile:

• all’ analisi dell’andamento della società nel corso dell’ anno;

• alla verifica del rispetto della normativa in tema di tenuta della contabilità e di adempimento degli obblighi fiscali e contributivi.

ANALISI COMPARATIVE SU SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE

TESTS DI DETTAGLIO SULLA DOCUMENTAZIONE

TESTS DI VALIDITA’

SUI PUNTI DI CONTROLLO RITENUTI EFFICACI

TESTS DI CONFORMITA’

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

ANALISI DELLE SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE

L’attività da organizzare dovrà prevedere la verifica:

della corretta rilevazione dei fatti di gestione secondo il quadro della normativa sull’informativa finanziaria vigente e adottata dalla società effettuando verifiche campionarie dei documenti giustificativi dei diversi fatti amministrativi (fatture, retribuzioni, contabili, etc.);

del rispetto degli adempimenti civilistici, fiscali, previdenziali e amministrativi in tema di

regolare tenuta e tempestivo aggiornamento di tutti i libri obbligatori previsti dalla normativa vigente ;

dell’ operatività dei punti di controllo ritenuti dal revisore efficaci ai fini del peso (MEDIO, BASSO) da attribuire al rischio di controllo nell’ambito della pianificazione per poter ridurre le tecniche di revisione (tra cui il campionamento) da svolgere per mantenere il rischio di

revisione basso;

dell’andamento intermedio della società sulla base dello svolgimento di procedure comparative che consentano di individuare scostamenti anomali o andamenti significativi/critici da

approfondire e da cui trarre considerazioni utili ad individuare o escludere le “aree

critiche/significative” verso le quali il revisore dovrà focalizzare l’attenzione nella fase di verifica del bilancio finale dell’esercizio.

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

ANALISI DELLE SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE

Verifica della corretta rilevazione dei fatti di gestione secondo la tecnica della “partita doppia” sulla base della verifica campionaria dei documenti giustificativi dei diversi fatti amministrativi (fatture, retribuzioni,

contabili, contratti, etc.).

PRASSI DI LAVORO

La pianificazione delle verifiche da svolgere parte sempre dalla significatività complessiva di bilancio individuata nella fase preliminare della pianificazione.

Tutti gli importi singolarmente superiori alla significatività complessiva stabilita a livello di bilancio dovranno essere considerati nella pianificazione delle attività di revisione.

(34)

4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

ANALISI DELLE SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE

Generalmente si “importa” il Libro giornale aggiornato fino alla data della verifica in corso e si individuano tutte transazioni singolarmente superiori o uguali alla significatività complessiva individuata e se ne verificano tutte le variabili che ne hanno determinato la registrazione (es se trattasi di un acquisto o di una vendita: documento di spedizione /contratto, fattura da cui stabilire la natura della transazione e quindi verificarne la corretta

registrazione: accuratezza, competenza, allocazione, diritti e obblighi ed

eventuale informativa dalla stessa derivante da riportare nel bilancio finale).

Tutti i tests effettuati sulle transazioni superiori al livello di significatività sono attività di revisione utili ai fini della verifica sul bilancio di fine esercizio (costi, ricavi e Immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie, etc.)

VerificaFIRME/S TIMBRIGLE diI di controllo approvazione/autorizzzazione

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

ANALISI DELLE SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE

Verifica del rispetto degli adempimenti civilistici, fiscali, previdenziali e amministrativi in tema di regolare tenuta e tempestivo aggiornamento di tutti i libri obbligatori previsti dalla

normativa vigente.

PRASSI DI LAVORO

Predisposizione di check-list standard sia per la tenuta dei libri obbligatori, che per il rispetto degli altri adempimenti civilistici, fiscali, previdenziali che riporti:

l’elenco di tutti i libri contabili e i registri imposti dalla normativa civilistica, tributaria,

previdenziale e da eventuali leggi speciali e le informazioni da verificare per ognuno di essi (date vidimazione, numero di pagine vidimate, ultima pagina verificata, etc.);

le obbligazioni relative ai versamenti e alle dichiarazioni tributarie e previdenziali distinto per tipologia di tributo con le informazioni da verificare;

lettura del contenuto dei verbali di governance (assemblea, consiglio di amministrazione, etc.)

Importante per rilevare i fatti di gestione significativi e consentire una corretta/completa verifica della loro

registrazione in contabilità

Verifica inversa dai verbali di consiglio alla contabilità: natura, competenza, completezza e idoneità della

documentazione a supporto

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4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE ANALISI DELLE SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE

Verifica dell’andamento intermedio della società sulla base dello svolgimento di procedure comparative che consentano di individuare scostamenti anomali o andamenti

significativi/critici da approfondire e da cui trarre considerazioni utili ad individuare o

escludere le “aree critiche/significative” verso le quali il revisore dovrà focalizzare l’attenzione nella fase di verifica del bilancio finale dell’esercizio.

PRASSI DI LAVORO

Il revisore effettua una analisi preliminare del bilancio periodico o la situazione contabile del periodo di riferimento alla data della verifica al fine di individuare e interpretare eventuali scostamenti significativi e/o anomali e inusuali da

approfondire.

Tale analisi è condotta con l’impiego delle procedure comparative utilizzate sia in percentuale che in valore assoluto.

I dati da utilizzare sono quelli correnti, messi in relazione sia con lo storico (da uno a tre esercizi precedenti) sia con il budget qualora disponibile e attendibile. Se

disponibili sono anche molto utili i dati relativi al settore di appartenenza della società.

In questa fase i tests di analisi comparativa servono per confortare il revisore circa l’individuazione di aree critiche/significative su cui concentrare la propria attività di verifica ai fini dell’espressione del giudizio sul bilancio d’esercizio

(37)

4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

IMPORTANTE

Il l

ivello di dettaglio e l’ attendibilità dei dati utilizzati per l’analisi comparativa sono fondamentali, il revisore

deve

accertare che la procedura sottostante la formazione dei dati che fornisce la società a seguito delle nostre richieste garantisca:

l’adozione di principi contabili, metodologie di stime contabili, di rettifiche e di classificazioni omogenee e coerenti nel tempo;

la riconciliazione dei dati utilizzati con i dati contabili;

l’individuazione delle fonti informative.

individuare le variabili più idonee a caratterizzare l’attività dell’impresa e le relazioni attese;

valutare i risultati ottenuti rispetto al rischio di revisione atteso

REVISORE

(38)

4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

ANALISI DELLE SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE

Verifica dell’operatività dei punti di controllo ritenuti dal revisore efficaci ai fini del peso

(MEDIO, BASSO) da attribuire al rischio di controllo nell’ambito della pianificazione per poter ridurre le tecniche di revisione (tra cui il campionamento) da svolgere per mantenere il rischio di revisione basso.

PRASSI DI LAVORO

Nell’ambito della valutazione del sistema di controllo interno il revisore avrà ipotizzato di poter fare

affidamento su determinati controlli operanti a salvaguardia di specifiche asserzioni (singole o multiple) e individuati nell’ambito dei flussi operativi esaminati perché ritenuti critici/significativi ai fini dell’espressione del giudizio finale sul bilancio dell’esercizio.

Il revisore dovrà riepilogare tali controlli su un apposito foglio di lavoro riportando:

il ciclo operativo in cui opera il controllo;

la descrizione del controllo;

le asserzioni verso le quali esplica la sua efficacia;

i documenti interessati dal controllo;

la metodologia con cui tale controllo risulta formalizzato.

Il numero di documenti/transazioni su cui si intende verificare l’operatività di tale controllo dipenderà dalla valutazione del rischio di controllo da utilizzare nel modello del rischio della revisione pianificato.

RICONCILIAZIONI

A ROTAZIONE

cassa, banche, magazzino, titoli e partecipazioni,etc.

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ESEMPI DI ANALISI COMPARATIVE

INDICI ECONOMICI PATRIMONIALI E

FINANZIARI

SCOSTAMENTI FATTURATO SOCIETA’

E SETTORE

INCIDENZA

COSTI OPERATIVI FISSI E/O VARIABILI SU

FATTURATO

GIACENZA MEDIA DEI CREDITi/DEBITI

INCIDENZA ONERI FINANZIARI SU

FATTURATO

GIACENZA MEDIA DELLE RIMANENZE DI

MAGAZZINO

Maggiore è il dettaglio dei dati utilizzai migliore sarà l’analisi comparativa a supporto delle proprie considerazioni

e quindi la validità PROBATIVA dei tests effettuati

Difficoltà finanziarie Mancanza di redditivtà Eccessivi investimenti

Perdita di quote di mercato rischio di perdita di valore delle attività

Difficoltà a remunerare i costi fissi

rischio di continuità aziendale

Difficoltà a recuperare i crediti rischio di perdite

su crediti

Lenta rotazione delle giacenze

rischio di obsolescenza

INDIVIDUAZIONE RISCHI DI REVISIONE POTENZIALI

(40)

4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE Altre attività del processo di revisione

Il revisore può pianificare, nel corso delle verifiche periodiche, altre attività utili al fine dell’espressione del giudizio finale sul bilancio, quali ad esempio:

l’analisi documentale dei principali movimenti intervenuti nel corso dell’esercizio, con particolare riferimento alle attività immateriali e

materiali e a ogni altro saldo attivo o passivo la cui rilevanza imporrebbe comunque una verifica documentale in sede di verifica finale del bilancio

TEST DI VALIDITA’

verifica esistenza, competenza, esposizione, completezza e correttezza formale della documentazione a supporto, corretta registrazione contabile, informativa,

valutazione, diritti e obblighi

(41)

4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

Altre attività del processo di revisione

l’aggiornamento di particolari analisi svolte nel corso dell’esercizio

precedente, la cui predisposizione potrebbe già essere anticipata rispetto all’analisi conclusiva del bilancio, come per esempio:

l’aggiornamento dell’analisi del fondo svalutazione crediti e del fondo rischi per eventi intervenuti successivamente all’ultima verifica

effettuata e portati all’attenzione del revisore dalle risposte dei legali ricevute nel frattempo dalla società;

la verifica dei calcoli relativi ad eventuali nuovi contratti di leasing;

l’analisi dello scaduto dei fornitori, la rilevazione di eventuali decreti ingiuntivi ricevuti nel frattempo, etc.;

(42)

4. CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

aggiornamento delle linee di fido concesse dalle banche e dei loro utilizzi, al fine di individuare tempestivamente eventuali tensioni finanziarie;

analisi dell’andamento del cash flow nel breve periodo;

aggiornamento delle polizze assicurative e una prima analisi di

completezza di copertura dei rischi aziendali rispetto ai massimali e alle tipologie di rischi coperti;

controllo della sistemazione di eventuali segnalazioni di errori effettuate nel corso della verifica precedente;

eventuale pianificazione ed esecuzione di inventari rotativi laddove funzionali alla tipologia di magazzino della società;

il conteggio della cassa della sede e, a rotazione, invio di una richiesta o esecuzione di un conteggio delle casse gestite nelle sedi distaccate,

qualora esistenti.

(43)

CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

COLLOQUI CON LA DIREZIONE

Sulla base delle attività di revisione precedentemente illustrate, il revisore ha la possibilità di avere un quadro della situazione della società che gli consente di individuare

Aree di approfondimento su specifiche tematiche di

business, finanziarie, economiche o di controllo interno

Limitazioni allo svolgimento del lavoro di revisione, potenziali rischi da cui potrebbero emergere rilievi e/o richiami di informativa Operazioni significative verso

Parti correlate o transazioni inusuali o anomale

Incontro con il management per approfondire le tematiche emerse nel corso delle verifiche periodiche

(44)

CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

COLLOQUI CON LA DIREZIONE

Le persone a cui fare riferimento per ottenere gli approfondimenti utili a completare le proprie considerazioni, oltre ai componenti della governance, sono tutti coloro che, per la funzione che ricoprono, possono essere in

possesso delle informazioni utili al processo valutativo del revisore, a titolo di esempio:

• i responsabili della produzione;

• i responsabili delle vendite e degli acquisti;

• i responsabili del sistema informativo;

• i responsabili amministrativi e finanziari;

• il responsabile del controllo gestione;

• il legale interno della società o i legali esterni con mandati specifici su particolari tematiche che possono avere dei riflessi sul bilancio;

• il responsabile delle risorse umane.

(45)

CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

COLLOQUI CON LA DIREZIONE

Le indagini presso la direzioni rappresentano una attività di revisione fondamentale per il revisore, in quanto contribuiscono ad aiutarlo ad identificare i rischi di errori significativi nel bilancio.

Partendo proprio dalla raccolta di informazione effettuata nel corso delle verifiche periodiche il revisore ha una serie di elementi utili a circoscrivere l’ambito di

operatività in cui l’evento è stato gestito e potrà interfacciarsi con tutti i responsabili che hanno contribuito al suo processo all’interno dell’azienda.

La casistica di fatti di gestione che possono rappresentare temi importanti su cui focalizzare la propria attività di revisione partendo proprio dalla raccolta di

informazione da parte di tutti gli attori che possono aver interagito con l’operazione oggetto di valutazione, è numerosa, alcuni esempi sono riportati nella

comunicazione della Consob prima citata:

(46)

CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

COLLOQUI CON LA DIREZIONE

• cambiamenti significativi nella struttura organizzativa, in particolare laddove risultassero cambiate le persone che ricoprono funzioni autorizzative di

determinate operazioni del processo operativo quali acquisti, vendite, pagamenti assunzioni, etc.;

• operazioni di entità particolarmente significativa o caratterizzate da

particolare rischiosità, incluse voci anomale o a carattere eccezionale già rilevate in contabilità o in fase di trasferimento nei registri contabili;

• informazioni circa i motivi di significativi scostamenti nei conti patrimoniali e nei conti di ricavi, costi e spese, rilevati nella comparazione di cui ai punti precedenti;

• contratti stipulati dalla società di eccezionale rilevanza o per operazioni di carattere straordinario;

(47)

CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

• acquisizioni, cessioni, o liquidazioni di significative attività, già verificatesi o previste, e relativo trattamento contabile;

• modifiche nella struttura del capitale sociale e negli impegni obbligazionari;

• cambiamenti nel trattamento contabile di operazioni aziendali o nei criteri di valutazione;

• rettifiche contabili di entità significativa già rilevate o previste;

• introduzione di nuovi prodotti e servizi e abbandono di linee di prodotto già esistenti;

• andamento del portafoglio ordini o dei contratti da cui scaturiscono ricavi per la società;

• fluttuazioni nel volume di affari;

(48)

CONTENUTO TECNICO DELLE VERIFICHE PERIODICHE

• impegni significativi assunti nel periodo, oltre a quelli derivanti dalla normale attività aziendale;

• passività potenziali,

• nuovi procedimenti legali e sviluppi in quelli precedenti;

• cambiamenti nella situazione finanziaria della società, nuovi prestiti, garanzie ricevute o concesse, eventuali difficoltà nell’ottenimento del credito o nel fare fronte agli impegni assunti;

• cause di perdite sostenute o previste, eventuale perdita di fasce del mercato, di clienti o di fornitori importanti per i quali vi è difficoltà di sostituzione, di importanti livelli della direzione aziendale;

• operazioni significative con parti correlate per le quali verificare la natura della transazione e l’applicazione delle condizioni in linea con il mercato.

(49)

DOCUMENTAZIONE DELLE VERIFICHE PERIODICHE SVOLTE

Ogni verifica periodica dovrà essere documentata nelle carte di lavoro del revisore e dovrà riportare:

IL PROGRAMMA DI LAVORO ADOTTATO

LE VERIFICHE SVOLTE

I RISULTATI OTTENUTI

FREQUENZA PIANIFICATA DELLE VERIFICHE PERIODICHE

TIPOLOGIA DI VERIFICHE SVOLTE IN CIASCUNA

VERIFICA PERIODICA

CONSIDERAZIONI, VALUTAZIONI RISULTATI, INDICANDO I POSSIBILI

EFFETTI SUL BILANCIO

PIANIFICAZIONE FINALE DEL LAVORO DI REVISIONE SUL BILANCIO

Note di commenti Check-list

Riepiloghi dei dati raccolti

MEMO CONCLUSIVO DELLA VERIFICA

(50)

DOCUMENTAZIONE DELLE VERIFICHE PERIODICHE SVOLTE

Ogni verifica periodica deve essere distintamente individuabile rispetto alle altre verifiche periodiche programmate e anche rispetto all’attività di

revisione contabile sul bilancio (ASSIREVI documento di ricerca n. 160)

Verifica periodica al

Svolta il

Verifica periodica al

Svolta il

Verifica periodica al

Svolta il

Verifica periodica al

Svolta il

Lavoro di revisione Bilancio d’esercizio chiuso al

Lavoro di revisione Bilancio d’esercizio chiuso al

La tempestività nella predisposizione della documentazione del lavoro svolto

contribuisce a migliorarne la qualità e rende più

efficace l’utilizzo del lavoro svolto nelle analisi successive

(51)

RESPONSABILITA’ DEGLI AMMINISTRATORI E DEL REVISORE LEGALE

La responsabilità degli amministratori e del revisore legale per la regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili è chiaramente riportata nel Documento di ricerca

ASSIREVI n. 160, che distingue la responsabilità degli amministratori rispetto alla responsabilità del revisore.

RESPONSABILITA’ DEGLI AMMINISTRATORI

“la responsabilità della redazione dei bilanci e dell’informativa finanziaria nonché della

correttezza delle informazioni in essi contenute e della correzione di tutti gli errori significativi riscontrati, dell’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema di controllo amministrativo-contabile anche ai fini della regolare tenuta delle scritture contabili, della corretta rappresentazione dei fatti di gestione e dell’integrità del patrimonio sociale compete agli amministratori. È altresì responsabilità degli amministratori

l’implementazione e il funzionamento di un adeguato sistema di controllo interno volto a prevenire e ad individuare frodi [1] e/o errori.”;

(52)

RESPONSABILITA’ DEGLI AMMINISTRATORI E DEL REVISORE LEGALE

RESPONSABILITA’ DEL REVISORE LEGALE

la verifica della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, pur rientrando in un più ampio procedimento revisionale finalizzato all’espressione di un giudizio sul bilancio, rappresenta un processo di verifica del tutto autonomo. Il revisore è quindi tenuto a comunicare tempestivamente agli organi di governance gli eventuali problemi di rilevanza riconducibili all’esito della verifica, secondo le modalità previste dal principio di revisione n. 260.”

[1] Il termine “frode” include le false dichiarazioni per bilanci intenzionalmente errati e l’appropriazione illecita di beni della Società. Le false dichiarazioni sui bilanci comprendono l’omissione intenzionale di importi o di informativa adeguata nel bilancio al fine di ingannare gli utilizzatori stessi del bilancio. L’appropriazione illecita di beni include le sottrazioni dei beni della Società accompagnate da false o ingannevoli registrazioni atte dissimulare la mancanza dei beni o la cessione degli stessi senza un’adeguata autorizzazione.

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