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Nell’anziano il controllo ottimale dei fattori di rischio cardiovascolari ed in particolare dell’ipertensione, è ancora un obiettivo non sempre raggiunto.

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Academic year: 2021

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Capitolo7. Conclusioni

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Capitolo 7.CONCLUSIONI

Nell’anziano il controllo ottimale dei fattori di rischio cardiovascolari ed in particolare dell’ipertensione, è ancora un obiettivo non sempre raggiunto.

Tale fattore di rischio nel tempo è grado di determinare lesioni cerebrovascolari ed un peggioramento nelle performance cognitive e funzionali ma, tuttavia, la relazione esistente tra ipertensione e danno d’organo non è di facile interpretazione.

Appare evidente come l’interazione di più fattori di rischio quali l’ipertensione e la dislipidemia si associ ad un maggior danno cerebrale, non solo vascolare, ma anche di natura degenerativa. Tale affermazione assume un significato strategico nel paziente anziano che è tipicamente comorbo.

Emerge, quindi, il concetto dell’importanza nel prevenire i fattori di rischio

cardiovascolari anche nei pazienti con demenza di tipo degenerativo, poiché

senza dubbio una alta comorbilità vascolare, mette il paziente a rischio di

manifestare precocemente i sintomi della demenza o di aggravarsi.

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