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La MP è una patologia neurodegenarativa che causa principalmente disturbi a livello del sistema motorio somatico e colpisce in misura maggiore le persone di età oltre i 65 anni (Dorsey et al., 2007).

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10. Discussione

La MP è una patologia neurodegenarativa che causa principalmente disturbi a livello del sistema motorio somatico e colpisce in misura maggiore le persone di età oltre i 65 anni (Dorsey et al., 2007).

La causa della patologia è associata alla perdita dei neuroni dopaminergici della substantia nigra pars compacta e dello striato. Dal punto di vista istopatologico, la MP è spesso associata alla presenza, nelle aree cerebrali affette e nei restanti neuroni del sistema nervoso, di inclusioni intracitoplasmatiche eosinofile, conosciute come corpi di Lewy, il cui componente principale è l’α-syn (Braak et al., 2003).

Nonostante il sistema maggiormente compromesso sia il

sistema motorio somatico ad oggi particolare attenzione è

rivolta alla disfunzione del tratto GI. Infatti, sintomi come la

riduzione della peristalsi e la difficoltà nella defecazione

possono manifestarsi nei pazienti con MP. Pertanto sono stati

condotti studi allo scopo di valutare le alterazioni funzionali a

carico dell’attività neuromuscolare del colon distale, nei ratti

con MP sperimentale indotta da 6-OHDA, rivolgendo

particolare attenzione alle alterazioni del sistema colinergico.

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Il modello sperimentale utilizzato presenta una denervazione nigro-striatale che risulta predittiva della condizione clinica dei pazienti con MP. Gli studi funzionali hanno permesso di analizzare l’attività contrattile sia della muscolatura liscia longitudinale che circolare di preparati colici prelevati dai ratti con MP sperimentale, sacrificati dopo 28 e 56 giorni dall’induzione della lesione. L’analisi della contrattilità è stata eseguita sia su preparati colici posti in incubazione di soluzione di Krebs standard che su preparati posti in incubazione con i vari inibitori al fine di valutare le alterazioni a carico del sistema colinergico. Dai risultati ottenuti è emersa una significativa riduzione dell’attività colinergica neurogena.

Sono stati inoltre condotti studi di immunoistochimica, che

hanno mostrato una significativa riduzione dell’espressione di

ChAT, quale marcatore dei neuroni colinergici, nel plesso

mienterico degli animali con MP. Nell’insieme, queste

evidenze suggeriscono che l’attività neurogena colinergica

risulta essere ridotta in presenza di lesione nigro-striatale. Per

quanto riguarda le risposte miogene mediate dai recettori

muscarinici post-sinaptici, gli studi funzionali hanno

evidenziato un potenziamento nell’attività contrattile dei

preparati colici prelevati dai ratti con MP, rispetto al controllo,

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probabilmente come fenomeno compensatorio di up-regulation dovuto alla ridotta attività colinergica neurogenica. Tuttavia evidenze molecolari a sostegno di questa ipotesi, mirate alla valutazione dell’espressione dei recettori muscarinici nella muscolatura liscia del colon non sono ancora disponibili.

Ulteriori studi sono stati eseguiti al fine di analizzare il release del trasmettitore su aliquote prelevate dalla soluzione di Krebs prelevata dai bagni per organi isolati in cui sono stati incubati i preparati e sottoposti a stimolazione elettrica. I risultati hanno evidenziato una riduzione significativa del release di acetilcolina dal dosaggio eseguito sulle aliquote. Queste evidenze risultano in accordo con ciò che è stato osservato nell’analisi immunoistochimica e negli esperimenti funzionali.

Infatti, la ridotta risposta colinergica neurogenica sembra dipendere da una riduzione del rilascio del neurotrasmettitore a livello del plesso mienterico, come probabile conseguenza di una riduzione della densità dei neuroni colinergici. Tuttavia, i meccanismi alla base di tali alterazioni non sono ancora stati chiariti e necessitano quindi di ulteriori approfondimenti.

Nell’insieme, i risultati ottenuti in questo studio sostengono la

conclusione che la degenerazione della via nigro-striatale,

tipica della MP, si associa da un’alterazione delle funzioni

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eccitatorie del colon, con compromissione dell’attività

colinergica neurogena e potenziamento di quella miogena. Ne

consegue una riduzione dell’attività contrattile della

muscolatura liscia sia longitudinale che circolare, rivelandosi

una delle possibili cause di alterazione della peristalsi

intestinale. Queste modificazioni neuromuscolari enteriche

possono giustificare, almeno in parte, dal punto di vista

fisiopatologico, l’insorgenza della stipsi che rappresenta uno

dei principali sintomi gastrointestinali lamentati dai pazienti

con MP.

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