UNIVERSITÀ DI PISA
Scuola di Ingegneria - Dipartimento dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura - A.A. 2019/2020
CANDIDATO
Giulio Alderighi
RELATORI
Prof. Arch. Luca Lanini
Dott. Arch. Giovanni Santi 1
PROGETTO DI UNA NUOVA SCUOLA PRIMARIA DI EMPOLI
CONTRORELATORE
Prof. Arch. Lina Malfona
POLO PER L’INFANZIA FIRMIAN
Progetto dello studio MoDus Architects. La particolarità del complesso scolastico Firmian di Bolzano è data dalla inusuale forma assunta in pianta: fulcro della composizione sono le tre corti generate dall’intersezione di circonferenze, a forma di spirale di DNA, che fungono da elemento di connessione con l’esterno ed attorno alle quali si vanno a disporre tutti gli spazi interni.
SCUOLA SENZA ZAINO
“Scuola Senza Zaino” è un progetto che nasce a Lucca nel 2002. Ad oggi hanno aderito più di 500 scuole. Alla base del progetto c’è la volontà di realizzare scuole moderne, tecnologiche e sostenibili, attente cioè a temi quali l’ambiente, l’illuminazione, l’acustica, la qualità dell’aria, il risparmio idrico e quello energetico. I principi su cui si fonda questo nuovo modello sono ospitalità, responsabilità e comunità.
Il Comune di Empoli fa parte dell’Unione dei Comuni del Circondario dell’Empolese Valdelsa.
L’area comunale si estende per circa 62 km2 e ad oggi conta più di 48000 abitanti per una densità di 780 ab/km2. La sua storia ha inizio in epoca romana quando appare per la prima volta su una mappa (Tabula Peutingeriana) con il nome di “In Portu” e diventa un importante centro di scambio.
Durante il medioevo non si hanno riferimenti precisi neppure sul nome fi nché nel ‘400 la città assume il nome di “Emporium”, ovvero mercato.
In epoca germanica Empoli, Montrappoli e Pontorme si uniscono nella Lega Tuscia e nel 1119 ha inizio l’incastellamento di Empoli che ottiene la propria autonomia.
Sotto il dominio di Firenze il castello e le mura di Empoli non sono mai violate fi no al XVII secolo quando l’ammini- strazione lorenese non abbatte le mura per espandere la città. Da questo momento in poi ha inizio la storia contemporanea della città: numerosi interventi stravolgono l’assetto urbano fi no a conferire l’aspetto odierno.
Oggi Empoli è una tra le più importanti città della provincia di Firenze ed è considerato uno dei principali centri manifatturieri e commerciali di tutto il territorio regionale toscano.
In poco tempo è diventata punto di riferimento per i servizi offerti per per l’intera area della Valdelsa.
Piano Terra Piano Primo
STORIA ED EVOLUZIONE DELLA SCUOLA
ETÀ CLASSICA E MEDIOEVO
La storia della scuola ha inizio in età medievale, anche se i primi spazi dedicati all’istruzione vengono creati nell’antica Grecia e poi in epoca romana.
Inizialmente le lezioni si svolgono sotto ai portici in luoghi pubblici ma successivamente si sviluppano nuovi edifi ci come biblioteche, ginnasi e palestre nella parte monumentale della città. Nel medioevo, dopo il crollo dell’Impero romano d’occidente, la chiesa ottiene il monopolio dell’istruzione e i monasteri divengono il luogo principale dove apprendere. Al loro interno erano presenti laboratori e spazi per le varie attività artistiche e artigianali e un chiostro per le attività più spirituali.
ECCO LA SCUOLA CHE FAREI
Renzo Piano nel 2015 affronta il tema del rinnovamento delle scuole italiane in un articolo uscito su Il Sole 24 Ore, in risposta a un precedente articolo di Franco Lorenzoni.
L’architetto propone un’idea di scuola originale, sviluppata su tre livelli, ognuno dei quali con una propria funzione, sostenibile, capace di fornire gli spazi adeguati ai nuovi metodi di insegnamento e connessa con il territorio.
FUJI KINDERGARTEN
Realizzato dall’Architetto Takaharu Tezuka poco fuori Tokyo, il Fuji Kindergarten è un asilo fatto a misura di bambino. Si tratta di un edifi cio di forma ovale sviluppato su due livelli con al centro della composizione un grande cortile. Alla base del progetto ci sono le teorie portate avanti da Montessori: indipendenza, libertà, autosuffi cienza, spazi ordinati, atmosfera rilassante e materiale didattico stimolante.
SCUOLE INNOVATIVE
STUDIO DELLO STATO ATTUALE
DEMOLIZIONE DELL’ESISTENTE
COSTRUZIONE DI NUOVE STRUTTURE
INSERIMENTO ASSE DI COLLEGAMENTO
COMPLETAMENTO URBANISTICO attività didattiche normali
attività didattiche speciali attivita collettive
attività di ristoro attività direzionali
- Aule - Laboratori
- Spazi polifunzionali - Corte interna - Corridoi attrezzati - Mensa
- Presidenza - Sala insegnanti - Uffi ci amministrativi - Uffi ci personale - Infermeria
attività sportive attività di servizio
attività igienico-sanitarie attività di distribuzione
- Palestra - Spogliatoi
- Depositi/Magazzini - WC
- Atrio
- Collegamenti LEGENDA
SCHEMA DELLE LINEE DI COMPOSIZIONE SCHEMA DELLE FUNZIONI
1975 1985 1992 2015
LA STORIA DELLA SCUOLA ITALIANA
LEGGE CASATI
Promulgata prima nel 1859 per il Regno di Sardegna ed estesa successivamente nel 1861 al resto d’Italia. La legge Casati aveva il compito di assicurare alla popolazione le conoscenze elementari e di promuovere l’unità nazionale. L’istruzione elementare era affi data ai Comuni ed era suddivisa in due cicli biennali, di cui il primo obbligatorio e gratuito.
LEGGE COPPINO
Grazie ai programmi didattici del 1860 redatti da Angelo Fava e la legge Coppino le scuole elementari arrivano ad avere una durata 5 anni, di cui 3 sono obbligatori. L’intento statale è quello di abbassare il tasso di analfabetismo che nel 1861 interessava il 74% dei cittadini.
INFLUENZA ATTIVISTA
Al termine delle guerre e del ventennio fascista si cerca di dare un’impronta più democratica all’educazione.
I cambiamenti introdotti con la Riforma Gentile vengono modifi cati dal Ministro Ermini, il quale nel 1955 redige nuovi programmi scolastici che si ispirano alle teorie attiviste e alla cultura cattolica. Tali programmi rimarrano in vigore fi no al 1985
FINANZIAMENTI
Già ai tempi dell’unità d’Italia le scuole italiante si trovavano in uno stato di criticità. Gli interventi insuffi cienti di fi ne ‘800 e gli eventi bellici aggravano ulteriormente la situazione. Allo stato di abbandono delle scuole italiane viene data una risposta negli anni ‘70, quando lo Stato approva una legge che fi nanzi l’edilizia scolastica (Legge 28 luglio1967, n. 641).
LA BUONA SCUOLA
Tra le ultime leggi emanate troviamo la Legge 13 luglio 2015, n. 107, più nota come riforma della “Buona scuola”, nella quale sono previsti fi nanziamenti e bandi per la costruzione di nuove scuole all’avanguardia,.
RIFORMA DELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO
La riforma della scuola di base ha inizio nel 1979 con il programma di riforma della scuola media, continua successivamente nel 1985 con quello della scuola elementare e termina nel 1991 con quello della scuola materna statale.
PREVENZIONE INCENDI
Con il Decreto Ministeriale 26 agosto 1992 viene introdotta una normativa che ha lo scopo di tutelare gli edifi ci scolastici stabilendo criteri di sicurezza contro gli incendi.
NORMATIVA PER L’EDILIZIA SCOLASTICA
Viene approva una legge che regolamenta la costruzione degli edifi ci scolastici (Legge 5 agosto 1975, n. 412). L’introduzione di una normativa tecnica permise alle strutture scolastiche italiane di avere standard qualitativi più elevati e allinearsi quindi ai livelli degli altri paesi europei.
SCUOLA GRATUITA E SCUOLA PUBBLICA
Durante il XIV e il XV secolo cresce la necessità in molte città comunali di avere un maestro fi sso e per questo motivo nascono le prime scuole pubbliche gratuite. Successivamente, con la rivoluzione francese, la responsabilità e il controllo dell’istruzione torna in mano alla Chiesa e allo Stato, che garantiscono un’educazione di base per tutta la popolazione. Inoltre tra il XVIII e il XIX secolo sorgono le “scuole di mutuo insegnamento” tramite le quali poche persone colte riuscivano a dare un’istruzione primaria a grandi masse. Tra queste si ricordano le scuole di Lancaster e Bell.
ATTIVISMO E PEDAGOGIA CONTEMPORANEA
Alla fi ne del XIX secolo si ha una rivoluzione in campo pedagogico grazie alle novità espresse dal movimento attivista che pone l’attenzione sullo sviluppo della personalità, delle attitudini e delle passioni dell’individuo. Da una parte si afferma la “new school” o “scuola attiva” che predilige l’esperienza manuale rispetto all’insegnamento formale e dall’altra si sviluppa il metodo Montessori basata sulla libertà e sull’educazione sensoriale e sociale. L’attivismo ed i concetti da esso espressi sono il punto di partenza di una stagione durante la quale si mettono in discussione i modelli educativi tradizionali e ci si confronta e si dibatte su nuovi metodi di insegnamento.
NUOVE TIPOLOGIE DI SCUOLA
Parallelamente allo sviluppo della didattica si evolvono anche gli spazi educativi. Si afferma la tipologia a blocco con vuoto interno, che rispetto al passato si compatta. Altra tipologia nata in questo periodo è la scuola all’aperto o estensiva. Questa tipologia, di matrice razionalista, è concettualmente opposta alla precedente e per questo motivo tende a dilatarsi verso l’esterno. Successivamente si ebbe una grande diffusione di tipologie intermedie dette “Open plan”, scuole con spazi interni neutri o multifunzione che rendono il tutto fl essibile e mutevole a seconda delle esigenze. Altro esempio dello stesso periodo è la “scuola-strada”, per certi versi evoluzione della tipologia a blocco con vuoto interno.
1955
1877 1967
1861
LA CITTÀ DI EMPOLI L’AREA DI PROGETTO
STUDIO DELL’ESISTENTE - SCUOLA MEDIA “VANGHETTI”
ANALISI DELL’AREA - REGOLAMENTO URBANISTICO
Foto Piazza Farinata degli Uberti
Disegno di Renzo Piano, Fonte: Il Sole 24 Ore Fuji Kindergarten. Fonte: TED Scuola per l’infanzia Firmian. Fonte: MoDus Architects Logo Senza Zaino. Fonte: Scuola Senza Zaino
UNIVERSITÀ DI PISA
Scuola di Ingegneria - Dipartimento dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura - A.A. 2019/2020
CANDIDATO
Giulio Alderighi
RELATORI
Prof. Arch. Luca Lanini
Dott. Arch. Giovanni Santi 2
PROGETTO DI UNA NUOVA SCUOLA PRIMARIA DI EMPOLI
CONTRORELATORE
Prof. Arch. Lina Malfona
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scala 1:500
PIANTA PIANO PRIMO
PROSPETTO NORD scala 1:500
SEZIONE LONGITUDINALE scala 1:500
PROSPETTO SUD scala 1:500
1 m
2 PARETE DI FACCIATA
- Doppio vetro camera di sicurezza bassoemissivo 6-16-6 - Infi sso in alluminio Schüco
- Traverso in acciaio - Montante in alluminio
- Staffe in acciaio di supporto all’estruso in cotto - Elementi in cotto estruso a inclinazione variabile 3 SOLAIO
- Pavimento in gres - Massetto autolivellante
- Pannello portatubo Ecofl oor Tech - Massetto di allettamento
- Lamiera grecata
- Trave in acciaio HEB 200
- Controsoffi tto in pannelli ad isolamento termo-acustico 4 PARETE DI FACCIATA
- Pilastro in acciaio annegato nel CLS - Doppio vetro camera di sicurezza bassoemissivo 6-16-6
- Infi sso in alluminio Schüco - Isolante termico in lana di roccia
- Rivestimento in travertino Pietre di Rapolano SOLUZIONI TECNOLOGICHE
LEGENDA
PALAGIO ENGINEERING TERRASHADE TECH
Sistema di schermatura solare per pareti esterne di facciata.
PROSPETTO E SEZIONE DELLA FACCIATA SUD scala 1:60
1 COPERTURA
- Sistema Alugraf per coperture metalliche piane - Isolante termico in lana di roccia
- Barriera al vapore - Profi lo metallico a C - Lamiera grecata
- Trave in acciaio HEB 200
- Controsoffi tto in pannelli ad isolamento termo-acustico SCHÜCO
FASSADE FWS 50
Sistema di facciata per grandi vetrate ad alte prestazioni.
ALUGRAF ALUGRAF SHEET
Sistema di copertura mettallica per tetti piani.
ROSSATO
ECOFLOOR TECH
Sistema per pavimenti radianti a basso spessore.
VISTA DELLA SCUOLA ELEMENTARE LATO SUD VISTA DELL’INTERNO DELLA SCUOLA ELEMENTARE
VISTA DELLA PALESTRA LATO SUD VISTA DEL CORTILE INTERNO DELLA SCUOLA ELEMENTARE