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LE MAFIE IN EMILIA-ROMAGNA

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Academic year: 2022

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LE MAFIE IN EMILIA-ROMAGNA

RADICAMENTO E STRUMENTI DI PREVENZIONE

di Stefania Pellegrini

Venerdì 10 Maggio 2013

Aula Absidale, Via De’ Chiari 25 – Bologna

La lotta contro le mafie

in Italia e in Europa

(2)

LE MAFIE IN EMILIA-ROMAGNA

Sommario

1. Cosa Nostra in Emilia-Romagna: le tipologie di business 2. ‘Ndrangheta in Emilia-Romagna: le tipologie di business 3. Camorra in Emilia-Romagna: le tipologie di business

4. Mafie straniere in Emilia-Romagna: le tipologie di business

5. I dati dell’agenzia ANBSC

6. Strumenti di prevenzione

7. Proposta di lavoro

(3)

LE MAFIE IN EMILIA-ROMAGNA

Il business di Cosa Nostra

In Emilia In Romagna

Traffico stupefacenti

Diverse forme riciclaggio investimento

anche nell’edilizia privata Appalti pubblici ed

edilizia privata

Gestione

bische fino anni ’90 Estorsione,

racket,

spaccio

(4)

LE MAFIE IN EMILIA-ROMAGNA

Il business della ‘Nrandgheta

Enorme capacità di infiltrazione in tutto il territorio

Affari connessi all’edilizia:

appalti, sub-appalti, movimento terre

Traffico stupefacenti Gioco d’azzardo

Gestione locali notturni

Riciclaggio Estorsione

Usura

Sfruttamento prostituzione (con altri gruppi stranieri)

(5)

LE MAFIE IN EMILIA-ROMAGNA

Il business della Camorra

Estorsione Gioco d’azzardo

Scommesse clandestine

Recupero

crediti- usura Appalti pubblici ed edilizia

privata Traffico

stupefacenti

Contraffazione

(6)

LE MAFIE IN EMILIA-ROMAGNA

Traffico di sostanze stupefacenti Tratta degli esseri umani Sfruttamento della prostituzione

(in proprio e con gruppi italiani) Riduzione in schiavitù Lavoro nero Ricettazione Albanesi

Cechi Cinesi Maghrebini

Moldavi Nigeriani

Rumeni Russi

Serbi

Ucraini

(7)

LE MAFIE IN EMILIA-ROMAGNA

- Protocollo di collaborazione per la tutela della legalità nel settore delle costruzioni, siglato a Roma il 24 gennaio 2013 tra ANCPL-Legacoop e Osservatorio Edilizia e Legalità FILLEA-CGIL

- Protocollo di legalità per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose nel settore della grande distribuzione, siglato a Bologna il 10 giugno 2011 tra la Prefettura di Bologna e Coop Adriatica

- Protocollo di legalità siglato a Bologna il 30 novembre 2010 tra le prefetture della Regione Emilia-Romagna e la Regione Emilia-Romagna

- Protocolli tra Prefettura di Bologna e i Comuni di Bologna (30 novembre 2010), San Lazzaro di Savena (17 aprile 2012), Casalecchio di Reno (17 aprile 2012).

- Protocollo d’intesa “Le camere di commercio contro la criminalità, per la legalità”, siglato a Reggio Emilia il 1 marzo 2010 tra le Camere di Commercio, Industria,

Artigianato ed Agricoltura di Reggio Emilia, Modena, Caltanissetta, e Crotone

Camorra

Cosa Nostra

‘Ndrangheta

Mafie straniere

(8)

ANBSC

Beni immobili e aziende

FONTE: http://www.benisequestraticonfiscati.it

Beni confiscati in ER

Bologna: 21 Ferrara: 14 Forlì/Cesena: 28

Parma: 6 Piacenza: 6 Ravenna: 8

Rimini: 3

Aziende confiscate in ER

Bologna: 19 Ferrara: 2 Modena: 2

Rimini: 3

(9)

Strumenti di prevenzione

- Protocollo d’intesa “Le camere di commercio contro la criminalità, per la legalità”, siglato a Reggio Emilia il 1 marzo 2010 tra le Camere di Commercio, Industria,

Artigianato ed Agricoltura di Reggio Emilia, Modena, Caltanissetta, e Crotone

- Protocollo di legalità siglato a Bologna il 30 novembre 2010 tra le prefetture della Regione Emilia-Romagna e la Regione Emilia-Romagna

- Protocollo d’intesa per l’attuazione della L.R. 11/2010, “Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore delle costruzioni a

committenza pubblica e privata” siglato a Rimini il 5 marzo 2012 tra la Regione Emilia- Romagna e le Prefetture dell’Emilia-Romagna

- Protocollo di legalità per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose nel settore della grande distribuzione, siglato a Bologna il 10 giugno 2011 tra la Prefettura di Bologna e Coop Adriatica

- Protocollo di legalità per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose nel settore della grande distribuzione, siglato a Bologna il 10 giugno 2011 tra la Prefettura di Bologna e Coop Adriatica

- Protocollo di collaborazione per la tutela della legalità nel settore delle costruzioni, siglato a Roma il 24 gennaio 2013 tra ANCPL-Legacoop e Osservatorio Edilizia e Legalità FILLEA-CGIL

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Strumenti di prevenzione

- Protocollo d’Intesa di legalità per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del 2012 siglato a Bologna il 27 giugno 2012 tra Regione Emilia-Romagna, Ministero dell’Interno, Prefetture-Utg dell’emilia-Romagna, Ministero delle

Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Emilia- Romagna e Marche, Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, Associazione Nazionale Comuni Italiani – Emilia-Romagna, Unione Delle Province d’Italia – Emilia-Romagna, Unioncamere Emilia-Romagna, Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro – Emilia-Romagna, Direzione

regionale del lavoro – Emilia-Romagna, Istituto Nazionale della previdenza sociale – Emilia-Romagna, Cgil, Cisl, Uil Emilia-Romagna, Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil Emilia- Romagna, Forum Terzo Settore Emilia-Romagna, Associazioni imprenditoriali

dell’Emilia-Romagna, Associazioni imprenditoriali del settore dell’edilizia dell’Emilia- Romagna, Ordini e collegi professionali del settore dell’edilizia dell’Emilia-Romagna, Abi, Associazione bancaria italiana

- Protocollo di collaborazione per la tutela della legalità nel settore delle costruzioni, siglato a Roma il 24 gennaio 2013 tra ANCPL-Legacoop e Osservatorio Edilizia e Legalità FILLEA-CGIL

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Strumenti di prevenzione

- Legge 3, maggio 2011: la Regione Emilia Romagna emana una legge che prevede misure a sostegno della cultura della legalità e per la prevenzione dei fenomeni mafiosi, nonché per il recupero dei beni confiscati.

- Un patto per Bologna, proposto da Legacoop Bologna alla

Prefettura di Bologna e al Ministero degli Interni, prevede una serie di meccanismi non solo difensivi, ma anche reattivi nei confronti dell’economia illegale. L’originalità sta anche nel suo essere

efficiente, oltre che efficace, riducendo le procedure burocratiche e

semplificando la vita alle aziende che lo adotteranno

(12)

‘NDRANGHETA:

Castellace (RC)

Farao-Marincola di Cirò (KR)

Forastefano di Cassano allo Jonio (CS) Grande Aracri-Nicoscia di Cutro (KR) Isola di Capo Rizzuto (KR)

Mammoliti di Oppido Mamertina (RC) Muto di Cetaro (CS)

Nirta di San Luca (RC) Pelle-Vottari di Platì (RC)

Pompeo di Isola Capo Rizzuto (KR) Strangio di San Luca (RC)

Vadalà-Scrivia di Bova Marina (RC) Vrenna (KR)

Mancuso Aracri

Affari connessi all’edilizia: appalti, sub-appalti, movimento terre

Traffico stupefacenti

Gioco d’azzardo

Gestione locali notturni

Riciclaggio

Estorsione

Usura

Gioco d’azzardo

Sfruttamento prostituzione (con altri gruppi stranieri)

COSA NOSTRA:

Pastoia di Belmonte Mezzagno (PA) Rinzivillo di Gela (CL)

CAMORRA:

Bidognetti di Casal di Principe (CE) Iovine di Casal di Principe (CE) Nuova Camorra Flegrea (NA) Polverino di Marano (NA)

Schiavone di Casal di Principe (CE) Zagaria di Casal di Principe (CE) Mallardo

Puca

MAFIE STRANIERE:

Albanesi Cechi Cinesi Magrebini Moldavi Nigeriani Rumeni Russi Serbi Ucraini

Traffico stupefacenti

Diverse forme riciclaggio e investimento anche nell’edilizia privata

Appalti pubblici ed edilizia privata

Riciclaggio

Gestione bische fino anni ’90

Estorsione, racket, spaccio

Estorsione

Gioco d’azzardo

Scommesse clandestine

Recupero crediti - usura

Appalti pubblici ed edilizia privata

Riciclaggio

Traffico stupefacenti

Commercio carni contraffatte

Traffico stupefacenti

Tratta degli esseri umani

Sfruttamento della prostituzione

(in proprio e con gruppi italiani)

Riduzione in schiavitù

Lavoro nero

Ricettazione

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Proposta di lavoro:

“Il Primo Rapporto sulla Criminalità organizzata e la Corruzione in Emilia-Romagna”

Prima Parte – Le mafie in Emilia-Romagna

1. Mappatura della presenza delle diverse mafie

2. Mappatura delle attività svolte dalle singole associazioni criminali

3. Attività giudiziaria: ordinanze e sentenza emesse

4. Attività di contrasto e prevenzione delle realtà Associative (Protocolli)

5. Percezione dei cittadini, imprese e istituzioni METODO DI INDAGINE UTILIZZATO

• Analisi qualitativa dei documenti (ordinanze, sentenze, protocolli)

• Analisi quantitative mediante interviste/questionari (cittadini,

istituzioni/ realtà cooperative)

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